Loggia dei Sand Scorpions

[Militare]

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    L'aquila di argilla percorse solo un paio di corte spirali prima di avvicinarsi rapidamente all'ingresso sul tetto della fortezza dei Sand Scorpion. Sul dorso della creazione, stava comodamente seduto il piccola artista di Suna, Hohenheim, in rientro dall'ennesima missione fuori porta. Questa volta, la sua assenza dal villaggio era durata diversi mesi, ed il caldo abbraccio del clima sunese rappresentava per lui un più che ben gradito regalo di benvenuto. Con la mano destra, si ritrovò ad accarezzare distrattamente la superficie plastica della sua modesta opera d'arte. L'aveva creata di getto, senza starci a pensare troppo, eppure un occhio attento avrebbe trovato nella creazione una ricchezza di dettagli sconvolgenti: dal folto piumaggio, agli artigli acuminati, l'aquila sembrava reale, se non per il colore pallido dell'argilla.
    Hohenheim sembrava sereno, il volto impassibile, mente i capelli venivano scompigliati dal vento, ma all'interno fremeva. Sulla strada del rientro era stato contattato da una missiva degli Anziani circa un argomento spigoloso: il suo Kiseki. Da quando era tornato dal suo 'incidente', svariati mesi prima, non era riuscito ad attivare correttamente il suo manufatto. Cosa che gli dava molto fastidio. Il Kiseki era un simbolo del resto: un elogio alla sua forza, alla sua determinazione, ed all'amore verso il suo villaggio. Non riuscire ad utilizzarlo era un affronto a tutto quello in cui lui credeva. Tuttavia, e qui la causa della sua eccitazione, la lettera affermava che c'era stata una svolta sull'argomento. Che avessero trovato il modo di farlo funzionare ancora?
    Quando mancavano solo un paio di metri al tetto della fortezza, Hohenheim decise di non aspettare e saltò giù dal suo costrutto, atterrando con un piccolo tonfo sul pavimento leggermente sporco di sabbia. A passi svelti si diresse verso la porta più vicina. Doveva trovare Hoshi. Sapeva che l'amico, sempre più vicino a ricoprire la carica di Kazekage, era costantemente impegnato. Quando la sua nomina fosse stata ufficiale, sarebbe toccato al piccolo genio di portare avanti la squadra speciale di Suna. All'interno del palazzo, un suo attendente lo accolse appena varcata la soglia:

    ' Bentornato Signore! Hoshikuzo Kikuma è stato informato del suo arrivo e sarà qui a momenti.'
    'Ottimo. Lo aspetterò nella sala riunioni'



    Disse il chunin fermandosi solo brevemente per interloquire con il nuovo arrivato. Arrivato nella sala, posò i suoi averi accanto alla sedia su cui decise di aspettare il suo amico. Davvero non stava più nella pelle.

    [...]



    Quando Hoshi arrivò, Hohenheim lo salutò più come si fa tra amici che tra persone con ranghi diversi. All'inizio, quando il Rosso lo aveva superato di grado, aveva provato per qualche tempo ad essere più formale, ma l'amico lo aveva redarguito così tanto da farlo desistere infine. Tuttavia, Hohenheim si era ripromesso che, una volta che Hoshi avesse ottenuto il titolo di Kage, avrebbe fatto come gli diceva la testa.
    Sarebbe poi andato subito al sodo:

    'Hoshi hai ricevuto la comunicazione degli Anziani? Sai se ci sono novità sui Kiseki?'

     
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    Sand Scorpion
    ..Kiseki o no Kiseki.. e poi.. ndo stanno sti Kiseki?!..
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    Kiseki. Erano anni che il rosso non sentiva parlare dei misteriosi e antichi artefatti considerati come un Tesoro nel villaggio di Suna. Gli unici che il rosso aveva visto in vita sua erano quelli in possesso di Gin Tatsumaki Chikuma unico nel suo genere e quello posseduto da Hohe e che aveva ricevuto come premio per aver vinto il famigerato torneo dei Sand Scorpion.


    Quel giorno il rosso era diretto alla loggia della squadra speciale dopo essere stato chiamato direttamente dai vecchiacci. La riunione lo aveva impegnato per più di un’ora, una terribile e noiosissima ora che il rosso aveva passato ascoltando i vecchi e giocherellando con una delle sue ultime invenzioni, un D-Visor dalle proprietà miracolose. Tra i vari discorsi era emerso che i vecchi del villaggio dopo una attenta analisi avevano deciso che fosse giunto il momento di recuperare gli antichi artefatti per essere utilizzati nella protezione del villaggio. Come più alto in grado il Chikuma era stato scelto, o meglio erano stati costretti a sceglierlo, per portare a termine l’importante incarico. L’unico particolare che tuttavia remava contro di loro era che nessuno sapeva esattamente dove i Kiseki fossero stati nascosti. Per questo lui e Hohe avevano deciso di trovarsi alla loggia per discutere dell’argomento.


    Raggiunta la sala riunioni il rosso avrebbe trovato il sempre giovane amico ad aspettarlo era sempre felice di rivederlo dopo le sue lunghe assenze spese in missione -Yo Hohe!!!.. ti vedo in splendida forma!.. dove ti hanno mandato questa volta quei dannati vecchiacci?!.. da quando sei tornato non hanno fatto altro che mandarti in missione.. sembra quasi che ormai si fidino più di te che di me..- e in effetti era proprio così. Hoshikuzu Chikuma era riuscito a costruirsi nel tempo una nome di tutto rispetto in quanto a guai provocati nel paese e nel continente -Torno proprio ora da una riunione con gli anziani.. una noia mortale!..- il rosso aveva raggiunto il frigo della sala riunioni per prendere una birra -..ne vuoi una?!..- avrebbe chiesto all’amico prima di aprirla ed eventualmente brindare.


    Trovato una posizione comoda sulla sua poltrona il rosso avrebbe messo i piedi sopra la grande tavola dove potenti ninja nel passato avevano tenuto grandi riunioni segrete per decidere delle sorti del mondo, quindi bevuto un gran sorso avrebbe risposto all’amico -.. già i Kiseki.. i vecchi mi hanno chiesto di organizzare un gruppo di ninja per procedere con il loro recupero..- avrebbe bevuto un secondo sorso -..il problema è che nessuno ha la più pallida idea di dove si trovino.. l’unico a sapere qualcosa è Gin ma al momento la distilleria ambulante non è raggiungibile..- il Kazekage era ancora in stato comatoso, una condizione che rendeva il rosso estremamente preoccupato e triste, l’unica cosa che Gin gli aveva lasciato ero il suo respiro che ora viveva in Hoshi, ma che non sembrava riuscire ad interpellare a volere. Il Chikuma avrebbe guardato il giovane amico dopo un piccola pausa, dall’espressione sembrava aver ricordato qualcosa di importante -Ehi aspetta!.. se non sbaglio.. molto tempo fa ti fu consegnato uno dei Kiseki come ricompensa per aver vinto il torneo dei Sand Scorpion giusto?!..- il rosso aveva tantissimi ricordi di quella esperienza -..cavolo mi hai quasi ucciso carbonizzato quella volta!.. AHAHAHAHAH!!!- il Chikuma sarebbe esploso in una sonora risata divertita. Sembrava che l’idea di finire morto per esplosione lo divertisse.


    -Allora?!.. posso vedere questo famigerato Kiseki?!.. magari possiamo provare ad utilizzare il tuo per rintracciare gli altri!..- il Chikuma sembrava serio nonostante si fosse appena scolato l’intera bottiglia di birra. Una grande avventura stava per cominciare per lui ed il suo fidato compagno d’arme. Un’avventura che avrebbe coinvolto moltissimi ninja del villaggio mettendoli alla prova di fronte a pericoli senza eguali.


    OT/ Liberate il Kracken! :dappa:
     
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    'Mah... una missione nel Paese del fuoco, un gruppo di criminali....nulla di serio, ma sono stato coinvolto in uno scontro particolarmente complesso in una città abbandonata. Comunque nulla di mortale se sono ancora qui a raccontartelo..ahah'



    Sprecò qualche altro minuto per raccontare al Rosso qualche altro dettaglio. Contemporaneamente sfilò un fascicolo dai suoi avere, dove aveva scritto un rapporto sulla missione da consegnare agli Anziani. Lo porse al Chikuma insieme ad una domanda della quale sapeva già la risposta:

    ' Ecco il report! Lo vuoi portare tu agli Anziani?'



    Mentre lo diceva, un leggero sorriso si formò sulle sue labbra. Quando il Rosso gli propose una birra, tuttavia, il sorriso sparì per fa posto all'imbarazzo di dover ricordare al Jonin che aveva solo 16 anni e non gli era concesso di berla.

    'Tra l'altro quella cosa mi fa pure venire il voltastomaco..'



    Pensò tra se il chunin di Suna con un mezzo sospiro. Si rilassò sulla sedia, lasciando che l'amico facesse lo stesso per poi parlare di cose più serie: i Kiseki. A sentire quello che diceva il futuro Kazekage, gli Anziani volevano indire una nuova cerca dei leggendari artefatti di Suna, il cui potere era ben noto al piccolo artista. Questo tuttavia lo preoccupava non poco: se quelle pietre non erano state trovate c'era un motivo, e certamente le persone che erano andate a cercarli non erano poche. In secondo luogo, perchè i Saggi volevano indire una nuova cerca in questo momento? Hohenheim aveva viaggiato molto negli ultimi 3 anni, abbastanza da sapere che il mondo stava cambiando e non era più così tanto sicuro. Che i Kiseki servissero come futura arma di difesa per Suna? Ma sopratutto contro chi? E tra le altre cose, se la cerca fosse andata a buon fine, chi si sarebbe mostrato all'altezza?

    'Una cerca dei Kiseki sicuramente attirerà molta attenzione e dovremo essere sicuri che la cosa rimanga segreta. I nemici di Suna sono ovunque e, qualora trovassimo le Pietre, sarà nostro compito difenderle. Fin quando rimangono perdute sono solo leggende, ma dal momento che le tireremo fuori dal passato potremmo attirare attenzioni indesiderate. Sai già chi potrebbe essere interessato ad unirsi alla cerca?'



    Era inutile dire che lui sarebbe partito con il Chikuma. Hohenheim avrebbe dato tutto quello che aveva per rendere più forte il suo villaggio. In più, questa volta, aveva un interesse personale nel cercare di ripristinare il funzionamento del suo Kiseki. Proprio di questo alla fine il Chikuma chiese.

    'E tu sei uno dei pochi ad esserne a conoscenza, in realtà. Ma dai Hoshi, sappiamo entrambi che se facessimo oggi lo scontro che facemmo quel giorno così lontano sarebbe tutta un'altra cosa.'



    Detto questo, il chunin si sfilò dal collo una catena sottile al quale era collegato una piccola piastrina di legno, sul quale era intagliato il sigillo di Suna.

    ' In realtà lo porto sempre con me, sebbene non posso rischiare di mostrarlo in giro con la sua vera forma'



    Infatti, un secondo dopo, l'immagine del piccolo oggetto in legno incominciò a vibrare e l'illusione si infranse, rivelando la vera natura del monile che il chunin portava al collo. Era un oggetto minuscolo, un pietra insignificante a prima vista. Tuttavia, da vicino si vedevano mille piccole spirali di luce che ne intagliavano la superficie, ed emettevano usa soffusa luce verdognola. Tutto intorno, la pietra era incastonata in una leggera cornice di argento: pochi fili di metallo prezioso che presentavano nella parte alta un anello, dove il filo della catenella poteva scorrere.

    ' Ecco...pensi possa esserci utile? Purtroppo, per qualche strano motivo, il Kiseki non sembra più rispondere al mio chakra. Ma sono convinto che con te dovrebbe funzionare...'


     
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    Sand Scorpion
    ..Un aiuto inaspettato..
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    -Ma non ci penso nemmeno!.. non ho intenzione di tornare da quella banda di mummie..- la risposta del rosso la diceva lunga su quanto amasse quella banda di morti viventi a Suna. Hohe si era mantenuto impegnato durante tutto quel periodo ed al Chikuma non poteva che far piacere sapere che l’amico era effettivamente tornato operativo al 100%.


    Il giovane bombarolo sembrava curioso e allo stesso tempo preoccupato per la notizia dei Kiseki, sembrava tenere al villaggio più di ogni altra cosa, Hohe era un vero Sunese -Già!.. i vecchi mi hanno chiesto di recuperarle.. ultimamente sono successe parecchie cose brutte a Suna..- il rosso aveva letto i rapporti ed era stato informato sugli ultimi avvenimenti -..un gruppo di guerrieri stranieri ha cercato di invaderci.. non ci sono riusciti solo grazie all’intervento di una squadra di Kiriani.. pensa te!.. purtroppo in quel periodo mi trovavo lontano da Suna e non sono riuscito a difenderla..- il rosso sembrava davvero dispiaciuto per l’accaduto ..questa volta ci è andate bene Hohe.. ma cosa succederebbe se succedesse di nuovo?!.. Suna ha bisogno di ninja più forti a proteggerla.. io e te non possiamo essere sempre presenti.. lo sai anche tu!- il Chikuma si era scolato l’intera bottiglia recuperandone subito una seconda dal frigo utilizzando una potente e precisa corrente d’aria.


    Proseguendo la discussione il rosso si sarebbe messo a ridere al commento dell’amico -..whahaha.. sei tu quello che chiamavano “genio del villaggio di Suna”.. l’imbattuto Hohenheim..- ed era effettivamente così. Tutti i villaggi conoscevano la potenza e il genio del piccolo bombarolo e forse solo lui sembrava non rendersene conto. Il Chikuma poi mostrò un’espressione sorpresa nel vedere che Hohe aveva nascosto il kiseki proprio sotto al suo naso -..wow.. lo tieni nascosto sotto al naso di tutti!.. bella mossa..- la seconda bottiglia era già a metà mentre il rosso allungava la mano per prendere la piccola pietra tra le mani.


    Ed eccolo il mistico tesoro di Suna, o almeno una sua piccola parte, il kiseki verde da tutti ritenuto uno dei pezzi forti della collezione anche se ogni kiseki poteva ritenersi estremamente temibile. Il giovane Sand Scorpion aveva denunciato l’impossibilità di continuare ad utilizzare l’artefatto, per qualche strano motivo il kiseki sembrava non riuscire più a reagire al suo chakra. Il rosso sarebbe rimasto in silenzio a guardare l’oggetto per qualche minuto prima di pronunciarsi -..mmh.. boh.. non ho la più pallida idea di cosa potrebbe essere.. forse hai perso la sensibilità nel controllarlo.. o forse..- il rosso non sarebbe riuscito a terminare la frase che una potente corrente d’aria si sarebbe scatenata dal suo corpo senza che potesse fare nulla per controllarla. Tutto sarebbe successo in un istante, la potentissima folata d’aria si sarebbe mossa per la stanza prima di prendere forma e pronunciare qualche semplice parola -Ehilà Tappo!... ti vedo in gran forma..- la figura di Gin Tatsumaki Chikuma si era materializzata davanti ai loro occhi anche se in forma di fantasma di vento -..oooh!.. e vedo che con te c’è anche il giovane Hohenheim.. è da molto che non ci si vede!.. immagino che tu sia diventato un ninja di straordinaria potenza durante tutto questo tempo.. ahahah..- il respiro del Kazekage si era mosso aprendo il frigo per poi prendere una birra o almeno tenatre di farlo -..oh accidenti.. mi dimentico sempre che sono solo un respiro.. in questa forma non posso bere birra.. scusate.. è solo un riflesso incondizionato!- il rosso dopo qualche istante di spavento e esitazione sarebbe esploso contro il maestro, più per sfogare la strizza che altro -DANNATA DISTILLERIA AMBULANTE!!!.. CHE DIAVOLO CI FAI QUI?!.. cioè.. il tuo respiro.. E POI.. PERCHE’ SEI USCITO DAL MIO CORPO?!!..- il Kazekage sembrava perplesso -..ma come Daikenjin non te lo ha detto?!.. diventando il capo del clan Chikuma hai accettato di diventare un vascello per tutti i respiri dei capo clan precedenti..- il rosso era rimasto a bocca aperta, se quello che diceva era vero allora Hoshi aveva altri sei di quei cosi dentro di se nascosti chissà dove -Aspetta!.. anche Kite?!!.. lei è una donna!!!.. quindi.. OH PORCA VACCA!!!.. come faccio a fare certe cose?!.. una donna dannazione!!!- il rosso non sembrava preoccupato di essere posseduto da un’intera legione di respiri, la cosa che più lo preoccupava era che uno di essi era una donna -Aaah.. sta tranquillo tappo.. noi respiri non possiamo interagire direttamente sul mondo che ci circonda lo sai.. sei stato tu a chiamarmi in questo momento!- il rosso si era rasserenato anche se non capiva fino in fondo cosa diavolo stesse succedendo -..noi respiri reagiamo alle tue emozioni e perplessità.. possiamo essere evocati se ne hai bisogno.. per aiutarti come in questo caso!..- Gin aveva puntato il suo dito etereo verso il kiseki che il rosso teneva in mano.


    Uno straordinario colpo di scena aveva portato alla luce una strana abilità che nemmeno il rosso sapeva di possedere. Ritrovata la calma il Chikuma dai capelli rossi si sarebbe rivolto al respiro in cerca di risposte -.. puoi aiutarmi con la cerca dei kiseki?!.. e in che modo?!..- il rosso si stava comportando con naturalezza, era abituato ad interagire con quelle entità -..sono stato io a nasconderle!!!- il Kazekage aveva tentato per la seconda volta di prendere una birra dal frigo -Come sei stato tu?!.. quindi sai dove si trovano gli altri kiseki?!!- il rosso era salito sul tavolo dall’emozione e dalla sorpresa -No!- avrebbe risposto l’altro.


    -Come fai a non sapere dove li hai nascosti se sei stato tu a nasconderli dannata cantina sociale?!!..- il rosso aveva nuovamente assunto un comportamento iracondo ed aggressivo. I Due Sand Scorpion avevano ricevuto un aiuto inaspettato e allo stesso tempo inutile -Aaah.. come sei ingenuo Tappo.. siediti e ascolta quello che ho da dire.. per fortuna che anche Hohe può ascoltare..- il Kazekage teneva in grande considerazione il bambino prodigio -..prima di finire in coma ho pensato di mettere al riparo i kiseki da malintenzionati e ladri.. non potendo proteggerli personalmente e non potendo affidare il compito al mio allievo qui presente.. ho deciso di rispedire le pietre nel loro luogo di origine..- Gin avrebbe fatto una piccola pausa per far elaborare la notizia ai due -..i kiseki appartengono al deserto dell’Anauroch e li sono tornati in attesa che qualcuno degno fosse in grado di recuperarli.. il tuo kiseki Hohe non funziona più come dovrebbe perché gli altri sono stati sigillati.. i kiseki interagiscono costantemente tra di loro creando un campo di risonanza.. se uno di questi non funziona allora anche gli altri ne risentiranno.. sono artefatti concepiti per unire chi li utilizza.. per rendere i loro possessori dei guardiani affiatati a protezione del villaggio di Suna..- ecco svelato l’arcano.


    -So per certo che I kiseki sono tornati ai loro luoghi d’origine.. ma non conosco l’esatta ubicazione di questi luoghi..- si sarebbe quindi avvicinato a Hohe ..anche se tu.. Hohe.. puoi essere utile a rintracciarli!.. come possessore di un kiseki questo a creato un legame speciale con te.. un legame unico che ti unirà alla pietra fine alla morte.. un kiseki è per sempre.. a meno che qualcun altro non lo fonda con il proprio corpo controllandone il potere!- il Kazekage avrebbe sorriso al bambino -..devi provare a fondere il kiseki con il tuo corpo se vuoi riuscire a percepire la presenza degli altri.. so che tu puoi riuscirci!.. diventa uno con il kiseki e ascolta la voce degli altri..- detto ciò il respiro si sarebbe dissolto lasciando i due nuovamente soli.


    -Ehi aspetta Gin!.. oh accidenti..- il rosso aveva molto altro da chiedere ma il respire sembrava aver detto tutto ciò che aveva da dire ai due -E ora che facciamo.. di un po’ Hohe.. ti va di provare?!..- il rosso avrebbe riconsegnato il kiseki all’amico invitandolo a riprovare ad utilizzare l’artefatto. Forse questa volta sarebbe riuscito ad attivarlo e a percepire la presenza degli altri kiseki. Anche un solo istante avrebbe ribaltato la situazione aprendo un nuovo scenario nella ricerca dei kiseki.


    OT/ Hohe ho sfruttato l’occasione per presentare una competenza generica sui respiri che è da un po’ che volevo proporre. Gin Chikuma ti inviata a riprovare con il kiseki. Mostraci la strada o grande profeta!!! :solerò:
     
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    Free Game: Post 3
    La cerca dei Kiseki
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    'Si i Kijin...una storia allucinante. Ed è stato a dir poco frustrante non poter essere stato presente quel giorno per difendere i nostri confini! Comunque è inutile pensarci ora...'



    Quello era stato davvero un grande evento, almeno per i registri di Suna. Tuttavia, questi attacchi ai villaggi accademici si stavano facendo sempre più frequenti, a partire dal primo avvenuto alla sede dell'Accademia stessa. Hoshi aveva perfettamente ragione a dire che servivano ninja più forti e preparati, ed in effetti i Kiseki avrebbero contribuito non poco in quella direzione. E tuttavia....
    Hohenheim stava per porgere il suo Kiseki al Chikuma, quando improvvisamente il respiro del Kazekage uscì dal corpo del Rosso, creando non poco scompiglio nella stanza. Hoshi era letteralmente fuori di sé all'idea di quella scoperta, e nemmeno il piccolo di Suna sapeva bene come comportarsi.

    'E' un piacere risentirla dopo così tanto tempo onorevole Kazekage. Faccio del mio meglio per essere sempre preparato, Signore.'



    Disse il chunin, pieno di orgoglio nel sentire che le parole del Chiukuma erano cariche di rispetto ed aspettative per l'artista. Aspettative che non sarebbero state deluse, se il giovane avesse potuto evitarlo. Tuttavia il Reggente della Sabbia portava con sé notizie di massima importanza. Non solo affermava di aver fatto nascondere le pietre, ma anche che la reliquia in possesso dell'artista poteva condurre alle magiche pietre di Suna, se solo il giovane avesse ritrovato la capacità di connettervisi ancora una volta. Una sorta di vibrazione, un riverbero di chakra connetteva i vari artefatti tra di loro. E dal momento che le altre pietre erano state sigillate, anche il Kiseki Verde ne subiva l'influenza. Quella era la chiava di volta dietro il mistero dell'improvvisa incapacità del ragazzo di assoggettare la Pietra al suo volere. Ma quella era anche la soluzione per ridare alla Sabbia il possesso dei suoi artefatti leggendari. Il chunin doveva solo trovare la forza di fondersi con il Kiseki, ancora una volta.

    'L'ultima volta che ho provato ero nei pressi del Paese del The e non ho percepito nulla dal Kiseki. Ma forse questa volta sarà diverso....'



    Il chunin strinse nella mano destra il piccolo artefatto, lasciando che la catena di argento si avvolgesse intorno al suo polso. Chiuse gli occhi. La fusione con il Kiseki avveniva tramite un processo di sottomissione e controllo. La pietra era un nucleo di potere, un ammasso concentrato di chakra. Quando ci si connetteva, si avvertiva un grossa quantità di energia che aspettava di essere colta. Il controllo su quel potere tuttavia non era facile e, normalmente, un ninja con le sue capacità poteva sfruttare solo le più basilari proprietà del Kiseki. La pietra era capace di alterare il colore del chakra del possessore, di curare il possessore, di potenziare le sue tecniche e così via.

    'Mmm..'



    Hohenheim strinse più forte il Kiseki, cercando di accedere a quella porticina nella sua mente che dava accesso alla forza dell'artefatto, come aveva fatto un milione di volte prima di quel momento. Intanto un piccola quantità di chakra affluiva alla pietra, per stimolare una reazione. Ma non sentiva nulla...
    La sua mente era vuota. Cercava senza sosta una risposta da parte dell'artefatto. Incessantemente. Incessantemente. E poi arrivò. Era un bagliore soffuso, come di smeraldi illuminati dalla luce del sole. Il Chunin si allungò nella sua mente per raggiungere quel punto luminoso, lasciando che l'energia contenuta in esso lo invadesse. Lo afferrò saldamente.
    Quando aprì gli occhi si accorse che il Kiseki era scomparso dalla sua mano. Immediatamente abbassò il capo, indagando il punto del suo corpo dove sapeva che l'artefatto sarebbe riapparso se la fusione fosse riuscita: un pollice alla sinistra del suo sterno. E li stava, pulsando leggermente nella sua luce verdognola.

    'Ha funzionato...direi. Anche se sento di non aver accesso alle sue abilità. Dovrebbe pulsare di una luce molto più intensa, ed anche il colore del mio chakra dovrebbe esserne tinto..ma posso vedere che così ancora non è.'



    Disse il chunin con una chiara nota di sollievo di essere un passo più vicino a riottenere il controllo del suo Kiseki.
    'Credo che la vicinanza agli altri artefatti mi abbia permesso di stabilire questa connessione incompleta. Ricordo di aver provato per ore a fondermi con la Pietra nei pressi del Paese del The senza nessun successo: non ne sentivo la sua presenza, come se si fosse trattato di una semplice pietra...'
    Volgendosi verso il Rosso avrebbe quindi concluso dicendo:

    ' Bene! Cosa facciamo ora? Come si va a caccia di Kiseki?'


     
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    Sand Scorpion
    ..mi lascerai libero?..
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    Ci era riuscito! Quel fottuto genio di Hohenheim era riuscito a fondersi con il Kiseki facendolo comparire all’altezza del cuore, era la prima volta che il Chikuma vedeva una cosa del genere -Wow!!!.. ha funzionato!.. ehm.. come ti senti?!.. qualche cambiamento?!- il rosso era curioso di capirne di più. A quanto pareva il bombarolo non percepiva nulla di diverso dal solito anzi, come sempre il chakra emesso dall’artefatto era insolitamente debole e privo di effetti.


    Il rosso sarebbe rimasto a guardare la pietra per qualche minuto provando a infastidirla con la punta dell’indice. Non importava che facesse, quella non produceva alcun effetto o reazione. Nemmeno Hohe sembrava capirci qualcosa quindi l’unica cosa che restava da fare era di continuare a provare-..facciamo qualche test ti va?!- avrebbe detto il rosso sorridendo all’amico. Il Chikuma quindi avrebbe fatto strada all’amico lungo i corridoi della loggia dei Sand Scorpion. La struttura era enorme e molte stanze erano ancora un mistero anche per Hoshi che per un lungo periodo si era trasferito li a vivere. Durante la sua permanenza il rosso ne aveva approfittato per ricavare alcuni spazi a lui dedicati come un comodo salotto dotato di ogni confort, una stanza delle “torture” e un’officina meccanica accessoriata delle più disparate attrezzature che il Chikuma era solito ideare -Mmh.. il Kiseki ha reagito bene alla tua richiesta di fusione.. però non sembra voler mischiare il suo potere con il tuo chakra!.. sembra quasi non si fidi di te..- il rosso si sarebbe messo a ridere divertito quasi l’affermazione fosse solo una battuta.


    Dopo una serie di rampe i due sarebbero arrivati all’officina, il caos regnava sovrano e solo muoversi sarebbe risultato difficile. Fatto un po’ di spazio il rosso avrebbe invitato l’amico a sedersi su una comoda sedia simile a quelle che si vedono solitamente dal dentista -..ok Hohe.. siediti la.. tranquillo non voglio fare nulla di doloroso o invasivo!- mentre il ragazzino si accomodava il rosso avrebbe preso uno strano macchinario composto da uno schermo e da una serie di elettrodi -..ok devo appiccicare questi cosi sul tuo tantien.. vicino al Kiseki e sulle tempie.. quindi si tolga pure la maglietta!- il rosso ora sembrava più un dottore che un ninja. Attaccati gli elettrodi tramite delle semplici piastrine adesive il rosso avrebbe spiegato come proseguire -..allora.. il piano è questo!.. voglio che ti concentri sul kiseki.. prova a mescolare il tuo chakra con il suo.. chiudi gli occhi e pensa solo ed esclusivamente a quello.. io utilizzerò questo strumento per registrare la vibrazione prodotta dall’artefatto.. sai ho trovato questo coso qui in un deposito.. qualche vecchio Sand Scorpion deve averlo fabbricato chissà quanti anni fa.. eheheh.. questo posto è pieno di segreti!- il rosso avrebbe dato modo a Hohe di rilassarsi e trovare la giusta concentrazione.


    Sarebbe rimasto in silenzio qualche minuto prima di sussurrare al ragazzino di dare inizio alle danze -Ok.. io sono pronto.. quando vuoi Hohe!..- il dottore era pronto a registrare l’eco lasciato dal kiseki. Mentre Hohe si concentrava sul dispositivo si sarebbe materializzata un’onda sinusoidale, simile a quella prodotta da un normalissimo oscilloscopio. Il rosso avrebbe attivato la registrazione delle informazioni su un supporto adatto, una semplice piastrina metallica sui quali aveva inscritto dei Fuuinjutsu di riproduzione. Mentre il rosso registrava Hohe si sarebbe sentito sempre più rilassata anche se concentrato come mai prima di allora. La sua mente avrebbe spaziato verso ricordi lontanissimi, ricordi felici, poi tristi in un turbinio di emozioni e caos fino a quando tutto attorno a lui si sarebbe spento in un’oscurità totale.


    Il bombarolo si sarebbe ritrovato solo, rinchiuso nella sua mente, in un mondo fatto di oscurità. Tutto attorno a lui era nero tranne lui che sembrava essere quasi illuminato da una fonte di luce emessa dal suo stesso corpo. Avrebbe vagato per l’oscurità per quella che sarebbe sembrata un’eternità prima di sentire alle sue spalle una voce lontana -..chi sei?!..- una voce candida, la voce di un bambino. Anche se senza punti di riferimento Hohe avrebbe percepito immediatamente la direzione dalla quale la voce proveniva. Muovendosi questa avrebbe nuovamente fatto sentire la sua presenza -..dove sono i miei fratelli?!..- ora la voce si era fatta più vicina mentre uno strano bagliore verdognolo si delineava al orizzonte o a quello che poteva sembrare un orizzonte.


    -..mi sento solo..- se Hohe avesse provato ad interagire con la voce non avrebbe ricevuto alcuna risposta da questa anche se l’avrebbe percepita sempre più vicina -..lasciami andare.. lasciami libero.. lasciami vivere..- Hohenheim si sarebbe trovato di fronte la figura evanescente di un bambino dalle fattezze umanoidi. Un occhio attento avrebbe quasi subito riconosciuto nei contorni di quella presenza la figura stessa del bombarolo. Il bambino di luce verde stava seduto in terra con la braccia chiuse attorno alle ginocchia, sembrava sconfortato da qualcosa, voltato lo sguardo privo di occhi verso il sunese la figura gli avrebbe fatto un’ultima domanda -..tu.. mi lascerai libero?- stava ad Hohenheim interagire con quella strana creatura.

    OT/ Benvenuto nel tuo mondo interiore! :dappa:


    Edited by Hoshi - 27/10/2015, 22:06
     
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    Free Game: Post 4
    La cerca dei Kiseki
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    -…facciamo qualche test ti va?!-



    Il bambino di Suna guardò l’amico con uno sguardo un po’ incerto e leggermente preoccupato.

    ‘Test?... Che test vuoi fare? Sei diventato anche ninja medico mentre non c’ero..ahaha?’



    Tuttavia l’esser riuscito a fondere nuovamente l’artefatto di Suna con il suo corpo aveva messo il chunin in una buona predisposizione di animo. Buttatosi rapidamente alle spalle l’iniziale scetticismo, Hohenheim si decise a seguire il Rosso nei meandri della Loggia dei Sand Scorpio. Il Kiseki rimaneva immobile al centro del suo petto, ed il bambino a malapena lo percepiva, come se fosse effettivamente diventato parte del suo corpo. Camminando, il bombarolo si ritrovò a percorrere sezioni della struttura che conosceva poco o per nulla. Hoshi, d’altra parte, sembrava a suo agio. Il chunin sapeva che il Rosso vi aveva vissuto per parecchio tempo lì dentro.

    ‘Non credo si essere mai stato in questa parte della Loggia…oppure hai cambiato qualcosa?’



    I due percorsero un altro paio di corridoi. Le porte erano per lo più chiuse, ma da alcune aperte poté scorge qualche divano con annesso mobilio, mentre altre stanze erano piene di attrezzi.

    -Mmh.. il Kiseki ha reagito bene alla tua richiesta di fusione.. però non sembra voler mischiare il suo potere con il tuo chakra!.. sembra quasi non si fidi di te..-
    ‘Si hai ragione, anch'io percepisco qualcosa di questo tipo, ma davvero non ho alcuna idea di come sistemarlo. Te l’ho detto, prima di oggi mi era persino preclusa la fusione corporea…’



    Infine, proprio in una di quelle stanze piene di attrezzi, i due si fermarono. Hoshi aveva trasformato quella stanza in maniera da essere un’officina completamente attrezzata. Ad Hohenheim piaceva molto tutto ciò che che potesse essere ricondotto alla produzione originale di oggetti, come l’artigianato. Le costruzioni di natura meccanica, potevano essere una bella via di mezzo tra l’arte e l’essere ninja.

    ‘Ti sei attrezzato proprio un bell'angolino…’



    Intanto, il Rosso era indaffarato a fare spazio per una strana apparecchiatura. In un batter d’occhio, il chunin si ritrovò sdraiato e nudo dalla vita in su, con una serie di elettrodi che gli spuntavano dal corpo.

    ‘Mmm ...questa storia mi piace ogni minuto di meno...’



    Tuttavia il chunin della Sabbia non si tolse l’apparecchiatura di dosso. In fondo, riponeva molta fiducia nel Chikuma. Con un cenno della testa, gli fece capire di essere pronto.
    Hohenheim poggiò la testa al sedile della sedia e chiuse gli occhi, rilassandosi. Questo era un esercizio che aveva compiuto molte volte, sia per i vari addestramenti ninja, sia durante le varie sessioni di meditazione tenute al monastero del Giglio. Tuttavia, questa volta fu leggermente diverso. Strani ricordi gli tornarono alla mente, senza che ci fosse un reale motivo. Il primo ricordo lo riportò a quel giorno, molti anni prima, quando era entrato nel Villaggio di Suna per la prima volta, alla ricerca dei suoi natali. Li era stato accettato, nonostante la sua appartenenza al villaggio segreto di Kiri, e si era immediatamente sentito a casa. Ricordò poi gli insegnamenti artistici e ninja sulla manipolazione dell’argilla. Dell’intensità dei suoi studi che lo avevano portato rapidamente a diventare chunin e Sand Scorpion. Si ricordò di quando aveva conosciuto Hoshi ed Asuka, e di tutte le volte che avevano fatto squadra per difendere il loro amato villaggio. Poi i ricordo iniziarono a cambiare quando l’immagine di un ninja di nome Amanimaru apparvero nella sua mente. Improvvisamente percepì il sigillo ‘X’ sul suo petto farsi pesante ed iniziare a bruciare. Il dolore diventò dopo pochi istanti terribile, tanto da sembrare di morire. E lui era morto infatti a causa di quel sigillo, lo poteva quasi ricordare. Eppure il dolore fu troppo grande e quasi perse i sensi nel suo stesso sogno. Infine si ritrovo avvolto nell'oscurità. Il buio era così completo che, dopo pochi secondi, gli fu impossibile distinguere la destra dalla sinistra, il sopra dal sotto. Il suo corpo sembrava emanare una tenue luce. Davvero non sapeva cosa stesse succedendo: nessuna delle sue precedenti meditazioni lo avevano portato in questo stato. La paura gli strinse per un attimo il cuore. La paura di essersi perso, così come aveva sentito era successo ai monaci che troppo si spingevano nei meandri delle mente, se non addestrati.

    -…chi sei?!—



    La voce lo fece quasi sobbalzare. Si voltò rapidamente ad individuare il nuovo venuto. Era un bambino, rannicchiato e triste, che emanava una flebile luce verdognola. Hohenheim sgranò gli occhi nel constatare che il bambino avesse nel volto le sue stesse fattezze.

    -..dove sono i miei fratelli?!..- -..mi sento solo..- ..lasciami andare.. lasciami libero.. lasciami vivere..- ..tu.. mi lascerai libero?-



    Il bambino chiedeva di essere liberato, ma da chi? Chi erano i suoi fratelli e perché aveva le fattezze del chunin di Suna. Hohenheim si era dato una spiegazione ed aveva deciso il suo approccio.

    ‘ Il mio nome è Hohenheim Kakita, ma tu questo dovresti saperlo molto bene. O l’hai dimenticato? Guarda il mio volto e ritroverai in esso il tuo. Noi siamo stati uniti per tanto tempo…davvero non ricordi?’



    Fece una pausa mentre si avvicinava lentamente al bambino. Intanto scrutava la sua espressione, per cercare di carpire se stesse smuovendo qualche reazione in quell'essere. Non credeva che fosse pericoloso…non ancora almeno.

    ‘I tuoi fratelli sono stati sigillati lontano da qui, nell’Anauroch. Io sono in procinto di partire per andare a liberarli. Quando l’avrò fatto, non sarai più solo. Se vorrai, tuttavia, potrai contare sulla mia presenza per ora, fino all'arrivo dei tuoi fratelli. Mi vorresti aiutare a ritrovarli? In realtà, il tuo aiuto sarebbe indispensabile.'



    Si fermò ad un paio di metri dall'apparizione.

    ‘ Tuttavia la scelta ti appartiene. Io non ti obbligherò a seguirmi. Questo mondo che pensi ti stia intrappolando, e che un tempo hai considerato casa, non ti tratterrà oltre la tua volontà. Ma se deciderai di rimanere con me, io ti prometto che mi impegnerò affinché i tuoi fratelli siano ritrovati e liberati. Cosa rispondi?’

     
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    In quel mondo colmo di oscurità Hohenheim aveva trovato una fievole luce che lo illuminava. Le sue parole sincere erano giunto come frecce nel cuore della creatura che si era alzata in piedi avvicinandosi al giovane Chunin della Sabbia. Il bambino alto quanto Hohenheim si sarebbe fatto avanti guardandolo intensamente cercando un contatto con questi. Il ragazzino si sarebbe sentito pervaso da una straordinaria energia mentre il bambino si disgregava in piccole particelle di luce verde, lucciole che lentamente svanivano nell’oscurità. Hohe avrebbe percepito una insolita sensazione di piacere, la stessa che si può provare ritrovando qualcosa o qualcuno di caro dopo moltissimo tempo -..grazie..- la voce nella sua testa si sarebbe fatta sentire per l’ultima volta prima di lasciare spazio al silenzio.


    Il Chunin si sarebbe lentamente risvegliato dal suo torpore mentre il rosso lo osservava dall’alto -Ohi!.. tutto ok?!.. hai fatto di quelle facce.. guarda qua che roba!!!- il Chikuma aveva rubato il D-Visor del bombarolo per scattare una serie di selfie con l’amico in stato di trans, inutile dire che la metà di queste erano di pessimo gusto anche se a dire del rosso molto divertenti -WAHAHAHAHAH!!!.. Queste le mostro ad Hamano!!!..- il rosso si era messo a ridere di gusto mentre allontanava l’apparecchio dal ragazzino. Tutto sembrava essere andato per il meglio, Hohe era rimasto inerme per circa una mezz’ora anche se il tempo percepito da lui non sarebbe affatto sembrato così lungo -..allora che è successo?!.. sei riuscito a metterti in contatto con il Kiseki?!..- il Chikuma era curioso di scoprire qualcosa di più quindi sarebbe rimasto ad ascoltare la storia del bombarolo.


    Nonostante l’esperimento e l’esperienza di Hohe tuttavia il Kiseki non sembrava dare segni di vita -Mmh.. ancora niente eh?!.. forse ci vuole più tempo perché il tuo corpo si..- Hoshi non sarebbe riuscito a terminare la frase che il Kiseki sarebbe esploso illuminando di luce tutta la stanza. Hohenheim non sarebbe stato responsabile dell’avvenimento e tanto meno di quello che sarebbe avvenuto poco dopo.


    Dal Kiseki infatti si sarebbe proiettato una luce verso uno dei muri della stanza disegnando su di esso quella che aveva tutta l’aria di essere una porta verdognola -Hohe che sta succedendo?!- tutto stava succedendo troppo in fretta e nessuno dei due sarebbe realmente riuscito a capire quello che stava succedendo -..ma che roba è?!..- la porta proiettata sul muro si sarebbe aperta mostrando dalla parte opposta una strana figura verdognola. Hohenheim sarebbe riuscito a riconoscerla quasi subito, quello era lo stesso individuo che aveva appena visto nei suoi sogni. Proiettato sul muro in due dimensioni forse non era propriamente uguale, ma presto detto che un braccio si sarebbe materializzato dal muro per poi lasciare passare anche tutto il resto del corpo. Il bambino si sarebbe staccato dal muro trovando fisicità nel mondo reale per poi lasciare richiudere la porta -..per tutti gli dei Chikuma.. e questo chi è?!..- il rosso si era messo entrambe le mani nei capelli. Ormai non ci capiva più nulla.


    La luce del Kiseki si sarebbe spenta lasciando tornare la luce alla sua normale colorazione. Hohenheim si sarebbe subito accorto che nonostante l’esperienza appena vissuta non aveva subito alcun danno o alterazione. Semplicemente aveva appena partorito un essere composto da chissà cosa del colore dei cetrioli -Ehi Hohe.. ma che diavolo hai fatto?!.. non mi avevi detto di essere incinto!!!..- il rosso nonostante la sorpresa era rimasto calmo. Ne aveva viste troppe per spaventarsi di una cosa come quella, con fare sicuro si sarebbe avvicinato al bambino porgendo la mano destra in segno di saluto -Ehilà amico.. come ti chiami?!.. io sono Hoshikuzu Chikuma.. e sono un nin..- il rosso non sarebbe riuscito a terminare la frase che il bambino si sarebbe messo a camminare attraversando il corpo del Chikuma come un fantasma per uscire dalla stanza.


    La sorpresa sarebbe stata grande di sicuro, ma lo sarebbe stato ancora di più vedere il Jonin collassare letteralmente sulle ginocchia dopo essere sbiancato di colpo ed aver perso quasi completamente i sensi -..cosa?!.. aaargh..-. Il Chikuma era crollato quasi le forze gli fossero state risucchiate in un istante. Il bambino invece dopo averlo attraversato aveva improvvisamente triplicato le dimensioni diventando ora alto almeno come il colosso dei Mikawa. Quindi senza dire una parola avrebbe preso a levitare attraversando i muri della struttura come un vero e proprio fantasma senza lasciare alcuna traccia.


    Ritrovata un po’ di forza il rosso si sarebbe piegato in due tenendosi in qualche modo al bancone di lavoro -..ANF.. ANF.. il chakra.. il mio cha.. kra.. ANF.. è svanito in un istante.. Hohe.. ANF.. ANF.. insegui quel coso.. ANF.. se.. se dovesse attraversare qualche cittadino o altro ninja.. ANF.. è pericoloso.. dobbiamo.. ANF.. ANF.. merda.. fermarlo!- il Chikuma ansimava dalla fatica quasi si fosse appena fatto un centinaio di chilometri correndo. Hohenheim poteva restare li con il rosso o inseguire la creatura che aveva liberato dal kiseki. Il rosso lanciato uno sgurdo verso l’amico lo avrebbe rassicurato -..forza vai!.. io me la caverò sta tranquillo.. ho solo bisogno di recuperare il fiato.. inseguilo prima che faccia qualche disastro.. troverò un modo per seguirvi..- era davvero messo male anche se non in pericolo di vita.


    Uscire dalla Loggia dei Sand Scorpion avrebbe richiesto non meno di tre o quattro minuti. Una volta all’esterno il Sunese non avrebbe notato nulla di strano. Doveva escogitare un modo per rintracciare quel coso il prima possibile, trovare una posizione dalla quale poter osservare il mondo circostante. Una difficile missione si profilava davanti a lui.

    OT/ E moh.. so #azzi.. amari.. :dappa:
     
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    La cerca dei Kiseki
    Loggia dei Sand Scorpions



    Quando il giovane si risvegliò, gli sembrò che solo pochi secondi fossero passati. Hoshi stava blaterando qualcosa circa delle foto, ma il chunin era troppo rintronato per capire quello che stesse succedendo.

    -..allora che è successo?!.. sei riuscito a metterti in contatto con il Kiseki?!..-



    Già, cosa era successo? I ricordi ci misero un po' a riaffiorare nella mente del ragazzo. Ricordi abbastanza lontani di un luogo oscuro e di un bambino con le sue sembianze circondato da una luce verdognola.

    'Mmm...sembra...mi sembra di essere entrato in contatto con il Kiseki in qualche modo...non sono sicuro. Credo sia andata bene...'



    Tuttavia Hoshi aveva ragione: nonostante il suo viaggio nel mondo interiore e le belle parole scambiate con l'antico manufatto, nulla sembra essere cambiato. Ed Hoshi si stava ancora questionando su queste faccende quando entrambi si dimostrarono essere nel torno: qualcosa stava accadendo. Un'improvvisa esplosione di luce eruppe dall'artefatto nel petto del chunin. Una luce verde smeraldo, molto potente e completamente al di fuori del controllo del ragazzo di Suna. Il fascio luminoso proiettò l'immagine di una porta nella parete giusto di fronte i due ragazzi.

    'Ma che diavolo...'



    Dopo poco la porta si aprì, mostrando la figura di un ragazzo. Hohenheim lo riconobbe con un pò di fatica a causa delle deformazioni prodotte dalla rappresentazione bidimensionale.

    'Quella è l'immagine del mio sogno! Una proiezione del Kiseki!'



    Ma non era solo una proiezione. Improvvisamente l'immagine si staccò dal muro, assumendo una consistenza nel mondo reale. Era un essere di luce. Hoshi fu il primo ad andargli incontro cercando il dialogo, ma fu ripagato con un'amara sorpresa. Al nuovo arrivato bastò infatti camminare attraverso il Rosso per ridurlo in ginocchio, sottraendogli un'immensa quantità di chakra!

    'HOSHI!!'



    Tutto avvenne troppo rapidamente perchè il chunin potesse fare qualcosa. Ma anche se avesse avuto il tempo cosa avrebbe potuto fare? Hoshi era estremamente affaticato, ma vivo ed illeso. Invece, la creatura uscita dal kiseki aveva triplicato le sue dimensioni una volta assorbito il chakra del futuro Kazekage. Non solo, aveva lasciato i due ninja di Suna li, dirigendosi chissà dove. Era un pericolo, un vero pericolo.

    ..ANF.. ANF.. il chakra.. il mio cha.. kra.. ANF.. è svanito in un istante.. Hohe.. ANF.. ANF.. insegui quel coso.. ANF.. se.. se dovesse attraversare qualche cittadino o altro ninja.. ANF.. è pericoloso.. dobbiamo.. ANF.. ANF.. merda.. fermarlo!-



    Incitato dalle parole di Hoshi, il chunin si decide a lasciare lì l'amico a riprendere le forze, mentre lui avrebbe iniziato l'inseguimento dell' essere. Immediatamente, la sua concentrazione divenne assoluta mentre la sua mente allenata si avvolgeva nella tecnica del 'Vuoto'. Uno stato di concentrazione e distacco emotivo; una tecnica che aveva perfezionato nel monastero del Giglio in seguito a due anni di allenamento.
    Il chunin impiegò due minuti ad uscire dalla struttura: della manifestazione del Kiseki non c'era traccia.

    'Mi serve un punto di osservazione migliore'.



    Detto questo inserì le mani nelle sacchette che contenevano l'argilla, estraendone una quantità sufficiente a plasmare un costrutto in grado di sostenere il suo peso in volo. La creazione designata, fu una riproduzione di un grande disegno del maestro Deidara: un gufo di argilla. Hohenheim non aveva tempo di pensare a qualcosa di più originale. La creaturasi alzò in volo appena il chunin fu sul suo dorso. Rapidamente salì di quota, fin quando raggiunti i venti metri di altezza, il ragazzo potè avere una chiara visuale del villaggio segreto di Suna. Tra le abitazioni color sabbia che caratterizzavano il suo amato villaggio, i suoi occhi andarono in cerca del suo bersaglio. Qualora questo non fosse bastato, il chunin si sarebbe affidato alle sue abilità di sensitivo [Sesto Senso]. Conoscendo bene il chakra del Kiseki, se questo si fosse trovato entro 900 m, lo avrebbe immediatamente individuato. Non appena individuato avrebbe creato anche un piccolo pettirosso, sul cui dorso era inciso la seguente dicitura:

    'Evacuate le strade e gli edifici del settore C-6'



    Il pettirosso sarebbe andato direttamente alla più vicina stazione di sorveglianza, ed una sirena comunicante agli abitanti la direttiva del chunin si sarebbe sentita per le strade della città in brevissimo tempo.

    'In questa maniera dovremmo riuscire a limitare i danni alla popolazione'



    Con questo non si stava rivolgendo solo ai possibili danni che il Kiseki avrebbe potuto causare, ma anche quelli che lui stesso avrebbe potuto infliggere alla città se gli fosse stato necessario combattere. Non gli rimaneva altro che iniziare l'inseguimento.
     
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    Sand Scorpion
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    Dall’alto del suo gufo di argilla il giovane artista avrebbe sentito le sirene dell’allarme scattare per tutta la zona. Le voci della gente si sarebbero levate al cielo creando un sottofondo caotico e confuso mentre il Chunin si concentrava per individuare la fonte dei suoi problemi. Non sarebbe servito concentrarsi poi molto per capire dove il gigante verde si stesse dirigendo. Hohenheim avrebbe sentito la sua presenza a circa duecento metri di distanza in direzione ovest, sembrava che l’essere di energia fosse diretto verso il deserto o comunque la parte occidentale del villaggio.


    Raggiungere la posizione lo avrebbe impegnato per non più di qualche secondo, abbastanza tempo per vedere sotto di lui una squadra di ninja cercare di fermare l’uomo di energia che durante il tragitto sembrava essere diventato ancora più massiccio. Tutto stava avvenendo sul tetto di un alto palazzo, una squadra composta da quattro elementi stava dando battaglia al gigante utilizzando qualsiasi arma o strumento per cercare di fermarlo. Hohe avrebbe subito notato che una di loro era a terra incapace di muoversi -REI?!!.. REI?!!!.. CHE TI SUCCEDE?!.. ALZATI TI PREGO?!!..- una giovane kunoichi stava stesa priva di sensi mentre un’altra cercava di svegliarla e di rianimarla -..Rei?!.. forza.. svegliati!.. oh.. respira ancora..- la ragazza sembrava in lacrime mentre l’amica non dava più segni di vita anche se sembrava respirare ancora.


    La straziante scena si stava consumando su uno sfondo piuttosto battagliero, altri due ninja infatti erano intenti a lottare contro il gigante scaraventando contro di esso Ninjutsu piuttosto potenti -Dannazione.. che diavolo è questo coso?!..- uno dei due ninja era arretrato di qualche metro componendo una serie di sigilli che poi esplose in un potente vortice d’aria che investì il gigante sconquassandolo in mille parti più piccole -Siii! Ha funzionato!!!..- grossi globi di luce verde si erano dispersi nell’aria anche se non accennavano a dissolversi. Le particelle avrebbero continuato a muoversi fino a circondare il ragazzo prima di fondersi nuovamente e attraversarlo lasciandolo privo di forze a terra -Cosa?!.. aaaargh.. noooo..-. Il gigante aveva nuovamente ripreso la sua forma umanoide anche se ora sembrava leggermente più grande.


    I feriti a terra sembravano ancora vivi e di sicuro non in pericolo di vita anche se completamente prosciugati delle loro energie. Il gigante ora si era fermato come se stesse cercando qualcosa all’orizzonte. Sarebbe rimasto immobile per quasi una ventina di secondi, sembrava concentrato in qualcosa anche se dire cosa stesse realmente facendo sarebbe stato impossibile per chiunque. La figura di energia si sarebbe quindi mossa nuovamente lasciandosi quasi trasportare da una leggera brezza. Il suo percorso la stava portando in direzione dell’ospedale del villaggio, un luogo pieno di malati e persone in difficoltà.


    Hohenheim ora doveva affrontare una situazione estremamente difficile che lo avrebbe messo alla prova come non mai prima di allora. Il gigante sembrava intenzionato ad attraversare la struttura ospedaliera come aveva fatto con la maggior parte delle abitazioni trovate per la strada. Decine di malati rischiavano di morire se attraversate da quella cosa. La kunoichi sul tetto avvistato il famoso manipolatore di argilla avrebbe invocato il suo aiuto a gran voce certa che il giovane potesse risolvere la situazione -Ho.. HOHENHEIM-SAMA!!!.. LA PREGO FERMI QUELLA CREATURA.. ci. CI AIUTO LA PREGO!!!..- grosse lacrime avevano preso a rigarle il viso. Il Chunin doveva trovare una soluzione per cogliere la sua attenzione o fermarlo una volta per tutte se non voleva rendersi complice di una mattanza.


    OT/ FERMA SLIMER TI PREGO!!!
     
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    La cerca dei Kiseki
    Strade di Suna



    Al chunin bastò prendere un po’ quota per vedere l’abominio verde che avanzava tra le case di Suna.

    ‘Merda è diventato troppo grosso…’



    La stazza dell’uomo verdognolo era imponente. Un brivido percorse la schiera del chunin all’idea di quello che poteva succedere. Scese dal costrutto e saltò di casa in casa fino a raggiungere il campo di battaglia. Una squadra di ninja di Suna si era già mobilitata ad intercettare la minaccia, ma senza molta fortuna: sembrava infatti che i Justu non fossero efficaci ed in men che non si dica, la squadra di ninja era ridotta allo stremo delle forze. Questo non era il peggio: l’emanazione del Kiseki sembrava essere diretta verso il deserto, Hohenheim pesava verso dove si trovavano i ‘fratelli’ della cosa, ma nel tragitto si trovava l’Ospedale…

    ‘Sarà una carneficina’



    No, doveva fermarlo a tutti i costi! Assicuratosi che il mostro fosse sufficientemente lontano dai ninja che erano intervenuti a combatterlo, il chunin di Suna manipolò uno dei suoi capolavori: un drago minore di Argilla .[ 6 slot dimensionali. Detonazione: Potenza 40 e raggio 4.5 m]


    png



    Il draghetto di argilla avrebbe colpito l’uomo verde alle spalle e detonato in tutta la sua potenza.

    ‘EHI SONO QUI MI VEDI?’



    Assicuratosi che il gigante lo avesse preso di mira, il chunin continuò a correre, saltellando rapidamente di tetto in tetto e cercando di portare il mostro per un’altra strada. Puntava comunque a portarlo nel deserto, fuori il villaggio, dove per lo meno non avrebbe causato danni. Di tanto in tanto, il chunin avrebbe spedito piccoli pettirossi di argilla a rinnovare l’attenzione del mostro.

    ‘Dannazione questo non sarà mai sufficiente! Dannato Kiseki attivati, fa qualcosa! Come diavolo la batto questa cosa?’



    Il chunin era sicuro che solo il Kiseki avrebbe potuto riassorbire quello che aveva prodotto. Ma come? Questo il chunin non lo aveva ancora capito.
     
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    Sand Scorpion
    ..Questione di Fiducia..
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    L’esplosione del drago aveva divelto la figura del gigante di energia in mille frammenti che presto ripresero a formare nuovamente quella figura. L’assalto anche se non aveva sortito alcun effetto aveva almeno cambiato la direzione presa dall’essere che ora aveva rivolto nuovamente la sua attenzione al giovane Hohenheim. Sembrava quasi si fosse deciso a fermarsi mentre osservava il chunin volteggiare a poca distanza -..sei venuto qui.. per me..- la voce del gigante si era fatta più bassa e roca date le dimensioni, ma non per questo minacciosa.


    Hohe avrebbe visto il gigante restare fermo qualche istante prima di riprendersi a muovere verso di lui in quello che al chunin sarebbe sembrato un assalto in piena regola. Le gigantesche braccia del nemico si erano infatti aperte rapidamente per poi chiudersi a grande velocità verso di lui, mentre le mani cercavano di schiacciarlo come una piccola e fastidiosa mosca. Il gigante sembrava quasi volerlo abbracciare e stritolare in una morsa letale che a quanto pareva lo avrebbe senza alcun dubbio lasciato senza energie [Energia Blu].


    Quindi il gigante non si sarebbe fermato fino a quando non fosse riuscito a colpire il ragazzo. Il bombarolo era riuscito a cogliere l’attenzione del gigante salvando per il momento il villaggio di Suna dalla sua strana capacità di assorbire qualsiasi forma di energia, ma chi poteva salvare ora lui da una fine quasi certa?




    [Hoshi]


    Il rosso aveva recuperato abbastanza energie per cercare di raggiungere Hohe e cercare di capire cosa diavolo stesse succedendo. Prima di riuscire ad alzarsi però una potente folata di vento si era sprigionata dal suo corpo lasciando comparire nuovamente il respiro del Kazekage -Ehilà Tappo!.. allora come procede con il kiseki della giovane promessa di Suna?!- il rosso si era gettato a terra dalla paura non ancora abituato a quello strano fenomeno che ogni tanto gli capitava -WAAARGH!!.. FANCULO DISTILLERIA AMBULANTE!!!.. mi sono quasi cagato addosso..- il respiro di Tatsumaki sembrava decisamente divertito della cosa vista la gustosa risata emessa -..dannazione!.. Hohe è riuscito a fondersi con il Kiseki.. ma è uscito uno strano essere fatto di luce verde che ha letteralmente prosciugato ogni mia energia!.. Hohe lo ha inseguito.. spero solo stia bene..- il respiro non sembrava affatto sorpreso della cosa anzi, quasi disinteressato dell’evento si era messo ad osservare la strana attrezzatura utilizzata dal rosso -Oh si quello.. è il guardiano del Kiseki..- il rosso non capiva -Guardiano?!.. che guardiano scusa?!..- il respiro aveva sospirato rigirando gli occhi -..il guardiano del Kiseki.. waaah.. voi giovani non sapete proprio niente eh?!.. e poi volete diventare Kage.. come faremo a vincere la guerra con una generazione come la vostra?!..- il rosso ora era visibilmente infastidito -..i Kiseki.. non sono dei semplici artefatti con cui una persona può fondersi e via.. sono molto di più.. possiedono un anima o forse è meglio dire che possono fondersi e copiare lo spirito delle persone con cui si fondono!.. immagino che il coso verde uscito dal Kiseki avesse le sembianze di Hohenheim.. il kiseki che gli donai dopo il torneo per la selezione dei Sand Scorpion era quello verde.. chiamato anche Kiseki dello spirito..- il respiro di Gin si era seduto sulla poltrona dove poco prima stava Hohe -..tra tutti i kiseki è quello più difficile da controllare anche se molti lo ritengono anche il più.. ehm versatile.. è per questo che l’ho donato a lui.. proprio perché solo un genio riuscirebbe a controllarlo!- il rosso stava cercando di capirci qualcosa anche se non aveva ancora afferrato il concetto -Si ok!.. ma come si fa a fermare quel coso succhia chakra?!.. non so che stia succedendo fuori ma sono sicuro che non mi piacerà scoprirlo..- Hoshi non aveva tempo di ascoltare Gin, fuori il suo amico era in difficoltà -Uff.. ascolta Tappo.. il kiseki ed il suo spirito non sono dei nemici.. e non devono essere considerati tali.. Hohenheim ha solo un modo per riuscire a fermare quello spirito.. ed è fidandosi di lui in tutto.. è necessario un atto di fiducia perché il suo spirito ed il suo corpo si fondano completamente con il kiseki.. lo spirito emerso dal kiseki non è ne buono ne cattivo.. cerca solo qualcuno di cui potersi fidare ciecamente e che lo accetti qualsiasi cosa egli sia o faccia!..- detto ciò il respiro era scomparso come una brezza mattutina lasciando nuovamente il rosso con un gigantesco punto interrogativo -..grazie al cazzo Gin.. sei stato utile come un cracker salato nel deserto..- non aveva tempo da perdere con quelle cavolate.


    Il rosso aveva un solo modo per rintracciare l’amico. Doveva usare i dati raccolti per creare un rivelatore di kiseki, ma come? Fortunatamente nela tasca della giacca teneva sempre con se l’incredibile invenzione che shinichi gli aevva regalato tempo addietro, il D-Visor cerca gnagna. Sistemando quello a dovere sperava di riuscire a creare un dispositivo capace di rilevare la presenza dei kiseki, la cosa tuttavia lo avrebbe impegnato ancora per un po’. Sperava che Hohe riuscisse a resistere un altro po’ prima di raggiungerlo -Mettiamoci all’opera!!!-.



    OT/ Post corto per te! Hai l’indizio su come risolvere l’arcano nella parte che riguarda Hoshi e Gin.. sentiti pure libero di descrivere quello che vuoi sul kiseki e quello che succede io mi sono immaginato le pietre di Suna come delle Zanpakuto alla Bleach quindi dotati di anima e opinioni vere e proprie che si evolvono man mano che si abituano al loro possessore! Se hai dubbi o altro PM del potere!
     
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    La cerca dei Kiseki
    Strade di Suna



    CITAZIONE
    - ..sei venuto qui..per me..-

    ‘Puoi dirlo forte’



    Disse il chunin con un mezzo sorriso più di disperazione che di felicità. Il chunin della sabbia davvero non sapeva come fronteggiare quella situazione, ma, per lo meno, sembrava essere riuscito a distogliere l’attenzione di quella sua gigantografia verdognola dall’ospedale.

    ‘Bene…almeno questo è andato per il meglio. Che strano sembrava stupito di vedermi e…forse sollevato? Felice? ‘



    Tuttavia ebbe poco tempo per ragionare sulla faccenda che il guardiano del Kiseki si iniziò a dirigere verso di lui in una specie di carica. Il guardiano, nonostante la sua mole, era decisamente veloce; e velocità e grosse dimensioni erano una pessima combinazione da affrontare. Il Chunin iniziò a scartare come meglio poté gli attacchi del gigante impastando ad ogni salto una discreta quantità di chakra [1/2 Basso Rif.600].

    ‘Perfetto ora che ho attirato la sua attenzione che faccio?’



    Le schivate si susseguirono l’una dopo l’altra e, mano mano, il chunin tentò di spostare il gigante lontano dalle zone abitate: il suo piano era portarlo oltre i confini del villaggio, se ci fosse riuscito. Dopo l’ennesimo salto che gli fece scansare per un pelo l’enorme mano del mostro verde, il chunin sentiva che qualcosa non andava.

    ‘ Continuo a schivarlo…ma non sento malvagità o intento di far male nelle azioni di questo gigante. I suoi movimenti sembrano quasi che mirino ad abbracciarmi. O forse mi vuole stritolare? Se non avessi visto di cosa sia capace quel tocco, penso mi comporterei in maniera diversa in questo momento

    Quei pensieri balenarono nella sua mente in una situazione completamente inopportuna. Come poteva pensare che quel mostro non fosse intento a farlo fuori quando aveva messo K.O. così tanti ninja della Sabbia?

    ‘Però non ne ha ucciso nessuno..’



    Ed ancora quei pensieri contrastanti gli riempirono la testa. Cosa gli stava succedendo? Sembrava che una parte di lui gli stesse mostrando una diversa verità da quella che i suoi occhi potevano chiaramente vedere: il gigante non era malvagio? Ma se non lo era cosa stava tentando di fare? Raggiungere l’artista di Suna, certo, ma per quale motivo?

    ‘Ragionare questa volta non servirà a nulla’



    Il pensiero arrivò come una consolazione, come se effettivamente la sua mente l’avesse partorita. Ma così non poteva essere, perché il chunin non si era mai affidato al caso. Eppure sapeva a livello istintivo che quello era vero. Da dove veniva quella convinzione? Ebbene ci poteva essere una sola possibilità.
    Guardando il Kiseki verde che portava in petto e che pulsava quasi di vita propria si rese conto che la risposta era proprio sotto i suoi occhi. Il Kiseki stava cercando di guidarlo in qualche modo a fare la cosa giusta, ma cosa?

    ‘Fidarti. Non avere paura’



    E appena la domanda venne formulata, una risposta apparve nella sua mente. Il suo cuore quasi impazzì di gioia quando il chunin si rese conto che il Kiseki aveva ricominciato a comunicare con lui. Aveva quasi dimenticato la sensazione, ma lui ora la riconosceva per quello che era. I Kiseki non possono comunicare in maniera verbale con il loro portatore, ma sono artefatti che si uniscono alla propria Mente e al proprio Corpo, e tramite questi interagiscono con i ninja.
    Improvvisamente il chunin si fermò dopo l’ennesima schivata. Si trovava sopra il tetto di un edificio, praticamente alla stessa altezza del guardiano del Kiseki. Si voltò verso di lui e lo aspettò, la mano destra levata con il palmo verso l’alto, pronto a riceverlo.

    ‘ Sono qui’



    Non aveva paura.


    Ho inserito il grassetto quando la coscienza del Kiseki si innesta su quella di Hohenheim =)
     
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    L’ennesimo attacco diretto. Ancora una volta la mani del gigante si erano aperte per schiacciare Hohenheim in una morsa letale. Rapide si erano chiuse avvolgendo il Chunin che in un istante avrebbe visto il mondo attorno a se cambiare, era nuovamente piombato in quel tetro paesaggio senza luce. Dietro di lui la voce del gigante si era fatta più fanciullesca, molto simile alla sua -Grazie.. per esserti fidato!- lo spettro di luce gli stava sorridendo.


    Nessun’altra parola, ne spiegazione. Una intensa luce esplose dal suo corpo rischiarando le tenebre e trasformando quel luogo in un mondo di pura luce. Hohenheim era riuscito ad ottenere la fiducia del kiseki e del suo guardiano subendo il terribile potere che deteneva. Essere pronti al sacrificio per quanto duro potesse essere, questo chiedeva il kiseki dello spirito al suo possessore e Hohenheim finalmente lo aveva capito. Ritornato ad essere se stesso il chunin avrebbe visto il kiseki illuminarsi di una fortissima luce verde prima di rilasciare un incredibile ed intenso impulso di energia che avrebbe attraversato l’intero villaggio alla velocità della luce.


    Ben presto tutte le persone private della loro energia avevano ritrovato le forze. L’impulso aveva infatti restituito loro il chakra rubato man mano che questo attraversava i loro corpi. Anche Hoshikuzu intento a modificare il D-Visor si era accorto che l’energia era tornata a rinvigorire il suo corpo, Hohenheim doveva essere riuscito a fermare il gigante -Uff.. Hohe deve essere riuscito a sistemare le cose in qualche modo.. meno male..- le modifiche all’aggeggio erano state ultimate. Ora indossando il D-Visor Hoshi poteva osservare come sullo schermo un indicatore gli segnasse la posizione del kiseki di Hohe, quell’affare non aveva un raggio stratosferico, quindi altre modifiche andavano sicuramente fatte, ma per il momento era più che sufficiente Mmh.. non è andato molto lontano!- il rosso era corso fuori dall loggia dei Sand Scorpion volando poi verso l’amico che di sicuro doveva essere stato messo alla prova da quel nemico così temibile.




    [...]




    Il Chikuma non aveva impiegato poi molto a raggiungere l’amico trovandolo sul tetto di uno dei palazzi di Suna. Una volta raggiunto era sceso sincerandosi delle condizioni del chunin Ehi Hohe stai bene?!.. che diavolo è successo?!.. venendo qui ho visto parecchia confusione.. dove è andato a finire quel coso verde?!..- Hohenheim sembrava stare piuttosto bene, anzi forse il rosso non lo aveva mai visto così in forma. La storia dell’amico aveva dell’incredibile e di sicuro la sua esperienza poteva essere di vitale importanza per il recupero dei restanti kiseki sparsi per il deserto dell’Anauroch, il rosso doveva assolutamente capirne di più -Wow.. che storia amico.. ascolta per oggi direi di finirla qui!.. tu sei sicuro di avere il controllo di quella cosa che hai sul petto?!.. non vorrei essere svegliato nel cuore della notte!.. eheheh..- Hoshi si fidava ciecamente dell’amico e la sua era più una battuta per punzecchiarlo che una preoccupazione vera e propria -Ascolta.. che ne dici di trovarci domani mattina al campo di addestramento della loggia dei Sand?!.. così vediamo che può fare il tuo kiseki?!..- in caso di risposta affermativa il Chikuma avrebbe invitato Hohe a mangiare qualcosa al più vicino chiosco ambulante del villaggio. Dopo quell’esperienza dovevano assolutamente recuperare le energie e di certo farsi una bella mangiata era la soluzione migliore.




    [...]




    Il giorno successivo Hoshikuzu stava aspettando il bombarolo al campo di addestramento. Con se aveva portato il D-Visor e diversi attrezzi da lavoro, nonostante tutto c’era ancora molto lavoro da fare -Yo Hohe!.. allora come va con il kiseki?!.. hai avuto problemi durante la notte?!- il ragazzo sembrava sereno quindi doveva essere andato tutto per il meglio -Ok.. dunque vediamo di capire meglio che diavolo fa questa pietra.. ieri per poco non distruggevi l’intero villaggio.. ma Gin e poi tu mi avete detto che quella era solo una prova.. quindi ora cerchiamo di capire cosa realmente fa il kiseki!.. forza.. attivalo e mostrami i strabilianti poteri di cui dispone..- il Chikuma era pronto ad intervenire in caso di necessità, ad Hohe non restava che mettersi in mostra attivando la pietra.

    OT/ Hai ottenuto il controllo del Kiseki ora facci vedere che sai fare!!!
     
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    Free Game: Post 8
    La cerca dei Kiseki
    Strade di Suna


    CITAZIONE
    -Grazie…per esseri fidato!-

    Disse il guardiano del Kiseki una volta aver fatto ripiombare entrambi in quel mondo oscuro che il chunin aveva visitato grazie al macchinario di Hoshi. Improvvisamente, il Kiseki sul petto dell’artista emanò una potente luce verde e una pura luce bianca illuminò tutto.

    [..]



    Hohenheim si ritrovò da solo sul tetto dell’edificio su cui si era fermato pochi istanti prima. Era da solo, Suna ai suoi piedi e finalmente pacifica. Il kiseki ancora gli pulsava nel petto, questa volta di una luce decisa ed intensa. Sfruttando la capacità di percepire il chakra, il chunin diede un’occhiata alla sua stessa energia. Il Kiseki aveva marcato il suo chakra di una decisa sfumatura verdognola, unica nella sua natura, ma che faceva coppia perfetta con la sua naturale impronta di chakra: la luce.

    ‘ Hohenheim della Luce… suona proprio bene’



    Nello stesso istante il kiseki emanò una forte onda di luce che si diffuse in tutto il Villaggio, donando energia a coloro cui era stata sottratta. Hohenheim era felice, finalmente si sentiva completo. Intorno a lui altre squadre ninja si stavano raccogliendo: coloro che erano stati chiamati ad intervenire contro il Guardiano, e che ora si ritrovavano con un pugno di mosche.

    ‘ E’ tutto finito ragazzi. La minaccia è rientrata. Facciamo tornare quella gente alle loro case’



    Detto questo, lui per primo si sarebbe diretto a coordinare il rientro degli abitanti di Suna nelle loro abitazioni se Hoshi non fosse arrivato esattamente in quel momento.

    ‘Hoshi sei riuscito a rimetterti in piedi vedo! Mi hai fatto prendere un colpo!’



    Disse al Rosso il chunin della Sabbia.

    ‘Anche questa volta ce la siamo cavata con poco, amico mio. Il gigante aveva assorbito il chakra di non so quante persone ed era diventato enorme. Alla fine sono riuscito a rispedirlo all’interno del Kiseki..una specie di prova di fiducia credo…vedi?’



    Mostrò di nuovo al Jonin la pietra sul petto, questa volta luminoso come una piccola stella.

    ‘E’ impressionante pensare quanto poco conosciamo di questi artefatti…comunque penso che adesso sia sotto controllo. Certo domani possiamo fare una sessione dimostrativa ahah’



    I due andarono quindi a mangiare qualcosa, una volta che la situazione si fu ristabilita nel villaggio.

    ‘ Offro io!’

    […]



    La mattina seguente, il chunin trovò Hoshi nel campo di addestramento, che era sostanzialmente una zona molto ampia dietro la loggia dei Sand Scorpio, completamente confinata da un alto muro di cinta.

    ‘ Insomma funziona quel marchingegno che hai in mano? Hai finito con le modifiche?’



    Disse al Rosso riferendosi al D-Visor.

    ‘La notte è passata tranquilla e…insonne. Ho passato quasi tutto il tempo a sperimentare con il kiseki…insomma controllare quanto buono fosse il mio controllo: oggi ti faccio vedere qualche trucco! E comunque non dire che ho quasi distrutto il villaggio su…che c’entro io! Comunque guarda’



    Prese il Kiseki dello Spirito nella mano destra. La pietra brillò della sua caratteristica luce verde e si fuse con la mano dl chunin. Striature verdi si allungarono sulla sua pelle, fino a raggiungere il gomito.

    ‘Il Kiseki dona al portatore una serie di poteri. Innanzi tutto, nella zona dove è fuso crea una specie di protezione. Se tocchi la mia pelle vicino alla pietra sentirai che è diventata dura come la pietra, mantenendo la sua elasticità. Questi è comodo sia in difesa che in offesa.’



    Alzando due dita della mano sinistra, il chunin aggiuse:

    ‘Inoltre, anche se non puoi vedere il mio chakra, devi sapere che il kiseki marca il chakra del portatore in una maniera molto particolare. Non solo, cambia la natura delle sue tecniche. Facciamo un esempio: hai presente la tecnica della Zanna Rocciosa, lo spuntone di terra? Sicuramente lo avrai visto in giro, quindi sai come appare. Ora guarda il mio..’



    Detto questo, compose rapidamente i tre sigilli della tecnica ed una stalattite rocciosa apparve un paio di metri avanti ai due ninja. Tuttavia, Hoshi avrebbe notato che c’era qualcosa di diverso. La roccia era venata in maniera molto fitta da striature di luce verde: più che uno spuntone di roccia quello sembrava uno spuntone di luce!!

    ‘ Fico vero? Ma ancora non ti ho fatto vedere la cosa più importante’



    Detto questo, Hohenheim si tolse la maglietta, rimanendo a petto nudo. Sul fianco sinistro c’era una medicazione piuttosto vistosa.

    ‘Questo è un ricordo dell’ultima missione’.



    Così dicendo rimosse la garza ed i cerotti, mostrando un taglio in via di guarigione: chiaramente non una ferita superficiale, che la diceva lunga sul tipo di missioni che svolgeva il bambino della Sabbia.

    ‘Ora guarda’



    Così dicendo, il Kiseki pulsò per un istante di una luce un pò più intensa, ed immediatamente la ferita riprese a rimarginare ad una velocità impressionante, fino a sparire, lasciando la pelle del chunin liscia ed intatta.

    ‘Questa sarà molto utile in missioni senza ninja medico. Sfortunatamente non posso curare altri eccetto me, a meno di non passare il Kiseki. Ma non so se il guardiano lo accetterebbe di buon grado. Ora non sono sicuro che tutti i kiseki abbiano queste stesse capacità… ci toccherà scoprirlo. Sai già chi partirà per la loro ricerca, oltre noi due?’

     
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