Masumi non replicò al Mizukage, la testa china a fissarsi i piedi. Stava davvero per andare contro tutto quello cui fino ad allora si era fatta baluardo? La domanda l'avrebbe tormentata per i giorni successivi.

Parlava al plurale...non so a chi si riferisse con "noi"...furono le ultime parole che disse prima che arrivasse qualcuno dall'ospedale per accertarsi delle condizioni della prigioniera.

La nukenin avrebbe avuto bisogno di diversi giorni di convalescenza, ma era viva e l'aspettava un soggiorno nelle prigioni della Nebbia...ma fino a quando?

Era decisamente troppo per Yuma. Non riuscì per un soffio (almeno, a lei sembrò così) a completare la propria tecnica, venendo investita da sfere di vento che la costrinsero a difendersi ma la ferirono comunque.

La successiva offensiva di Itai, nemmeno la vide e se ne accorse solo dopo che ricevette i danni da quel pugno e venne costretta a terra da una forza improvvisa e ineluttabile per lei. Il colpo, seppur leggero, era esattamente quello che serviva a farle perdere i sensi. (Vitalità 0) Da quella distanza, il kiriano potè vedere meglio il marchio inciso sulla fronte della giovane.



Masumi era rimasta pietrificata. La richiesta di spiegazioni del Mizukage la scosse da quel momentaneo torpore. Io...io... Cosa poteva dirgli? Io non lo so...io..ho ricevuto una lettera e...ho voluto controllare. Da sola. Chinò il capo di fronte all'autorità. Non so cosa mi sia preso. Sono una genin da quanto? Non lo ricordo nemmeno più. Stava tentando di trovare una giustificazione alla sua presenza lì.

Complice il legno non proprio solidissimo, la porta (e gran parte del legno su cui erano fissati i cardini) si ruppe come se fosse stata un cracker. E, diciamocelo, il giorno che un kage verrà fermato da una porta di legno, la via del ninja sarà arrivata ad un vicolo cieco.

Le due donne dentro sussultarono all'entrata in scena di Itai. Masumi in particolare sgranò gli occhi terrorizzata. M....m.....Mizukage... Non aveva che un filo di voce. L'altra, scattata in piedi accanto a Masumi dopo l'entrata in scena, si era per il momento limitata ad osservare il nuovo arrivato con uno strano sguardo...Disse solo Ehi Masumi per riattirare l'attenzione della kiriana prima che una luce accecanteIllusione Accecante
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco. L'efficacia è pari a 10.Tipo: Genjutsu -
(Consumo: Medio)
[Da studente in su] comparisse alle sue spalle.

Subito dopo urlò contro Masumi, che aveva subito in pieno l'illusione ed era nel panico.Stupida troia, era una trappola! La giovane si avventò sulla donna, spaccandole addossoSlot Azione 1 Velocità 200 una boccettaVeleno Debilitante C1 (5 dosi) [Veleno]
La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 2 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).Tipo: Supporto - Variabile
Dimensione: Minuscola
Quantità: 1
(Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
[Da genin in su]

Malus in Velocità con dentro un liquido, per poi gettarsiSlot Azione 2 Velocità 200 fuori dalla finestra marcia sul retro della baracca. Avrebbe poi preso a correreSlot Azione 3 Velocità 275 (+3tacche) in direzione dell'abitato, dopo essersi trasformata Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Capra (1)
L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Basso )
[Da studente in su] in un gatto nero.

Natsu riuscì a resistere agli attacchi del misterioso individuo mentre Fumi corse a difesa del secondo carro, dove viaggiavano il mercante e il suo contabile.

Il primo pugno del ragazzo andò ad impattare sull'avambraccio dell'uomo, non riuscendo a disarmarlo ma provocandogli danni...tuttavia non furono i danni che qualcuno si sarebbe potuto attendere da un attacco di quel tipo. Il pugno di Natsu fece in pratica un buco nell'avambraccio, sollevando dei detriti dalla zona colpita, come se l'uomo fosse composto da del materiale friabile. Il buco si richiuse quasi subito, con uno strano rumore.

La spazzata andò anch'essa a buon fine, l'avversario non sembrava all'altezza di Natsu, che riuscì anche ad afferrargli la gola come voleva mentre l'altro era praticamente in ginocchio su una gamba. A quella distanza e finalmente fermi, potè vedere gli occhi dell'uomo: la sclera era completamente nera e la pupilla senza lucentezza.

A quel punto, l'uomo fece una cosa inaspettata. Invece di cercare di divincolarsi, tentò di afferrareSlot Azione 1
Forza 200 Velocità 200a sua volta il braccio del ninja di Suna.

Dalla boscaglia da dove partì il primo attacco, altri due kunai emerseroSlot Azione 2 e 3
Forza 375, diretti uno verso Fumi e uno verso Natsu, con qualcosaCartabomba I Distruttiva [Bomba]
La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari ad 1,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.Tipo: Speciale - Ustione
Dimensione: Minuscola
Quantità: 2
(Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
[Da genin in su] legato ad ognuno di essi, che emettevano uno sfrigolio sinistro.

Se Natsu avesse mollato la presa per evitare il kunai, l'uomo, dopo aver mollato a sua volta, si sarebbe dato slancio con una gamba all'indietro per rotolare lontano dall'esplosione.

Fumi e Natsu erano stati incaricati di scortare un medio mercante di riso da Suna verso i suoi possedimenti vicino Oto, nel tentativo di ingraziarselo per ottenere condizioni più vantaggiose nei prezzi che faceva al paese del Vento.

Il viaggio inizi meglio e procedette bene, senza alcun fastidio tranne alcune battute fuori luogo di Fumi quando alzava il gomito...e Fumi era soprannominata l'Ubriacona: il suo gomito non stava mai giù. Fin dentro il territorio vicino la cittadina di Nakani, comunque, la carovana (il carro del mercante dove viaggiava insieme ad un contabile e il carro merci su cui viaggiavano i due ninja, in testa) proseguì senza particolari difficoltà, finchè usciti dalla cittadina, si trovarono in mezzo ad un sentiero all'interno di un bosco, non più largo di una decina di metri, dove un tronco d'albero bloccò loro la strada.

Prima comunque che anche solo uno dei due potesse scendere dal carro, dalla loro destra, una raffica di quattro kunai partìSlot Azione 1
Forza 375 verso di loro, grossomodo bersaglio di due kunai a testa.

Subito dopo dalla boscaglia emerse un uomo sulla sessantina, dai capelli e i folti baffi grigi e la pelle di un colore grigiastro, che si avventò su Natsu, prima con un calcioSlot Azione 2
Forza 200 - Velocità 200 diretto alle sue parti intime e poi con un affondoSlot Azione 3
Forza 200 - Velocità 200
Doppia Lama [Mischia]
Si tratta di una spada doppia che possiede entrambe le estremità affilate, con al centro il manico. Le due lame hanno la stessa lunghezza del manico. La lunghezza dell'arma è pari a un metro e mezzo.Tipo: Lama - Taglio/Perforazione
Dimensione: Mediogrande
Quantità: 1
(Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 75)
[Da genin in su] portato con la spada che impugnava nella destra.

Per troppo tempo era stata ignorata dai superiori. Tutti quei ragazzini indisciplinati che le passavano avanti. Come poteva il Mizukage permetterlo? Lei era sempre stata integerrima, nei successi e nei fallimenti si era sempre presa le sue responsabilità, come nell'ultima missione con quella alcolizzata di Konoha che si chiamava come lei.

Eppure era ferma a Genin da quanti anni? La sua inquietitudine iniziava ad essere ben apparente a tutti. In altri casi avrebbe contattato lei stessa i suoi superiori per metterli al corrente della strana lettera con cui cercavano di attirarla dentro una baracca poco fuori il porto, a mezzanotte e tre minuti. Ma non quella volta. Quella volta decise di andare da sola. Troppa voglia di fare o c'era dell'altro, qualcosa che nel retro della sua testa la attirava come una falena alla fiamma?

Dentro, al buio, una voce la accolse. Ah, eccoti. La voce arrivava da una ragazza in penombra.Iniziavo ad annoiarmi. Vieni, parliamo un po'. Indicò un tavolo con due sedie, dove le due si sedettero. Aveva uno strano marchio in fronte, come una cicatrice ma si trattava chiaramente di un'opera dell'uomo. Era stata punita o cosa? Allora, sappiamo cosa hai da offrire. Ci saresti davvero molto utile. "Sappiamo" chi? Chi sareste? Masumi strinse i pugni sul tavolo. Oh, noi siamo quelli che possono darti quello che desideri davvero, se ci aiuti...Tutto quello che devi fare, è venire con me. Niente più pivelli che ti scalzano, niente più comandanti imbecilli... Fece una risata stridula in grado di far gelare il sangue anche ad un kiriano.

[...]

Qualcuno in amministrazione si era accorto che Masumi non era più la stessa. Altre voci parlavano di strani movimenti nella zona del porto, una donna marchiata che si aggirava furtiva (ma non abbastanza) nella zona povera. E alcuni resti di piccoli animali chiaramente torturati, poco distante. Il Mizukage avrebbe potuto fare due più due e mandare qualcuno a controllare...

Hachigoro non oppose resistenza alle parole delle due, tranne un Vedremo. quando Sachi gli prospettò un soggiorno nelle prigioni di Suna. Non si aspettava però di essere colpito di nuovo dalla sunese, quindi non riuscì nemmeno a muoversi istintivamente, finendo per prendereDanno
2 Leggere in pieno il colpo.

Miho recuperò coscienza durante la sua liberazione dalle catene e dalle corde, ma era molto provata, difatti le due dovettero trasportarla per un bel po' del viaggio di ritorno prima che riacquistasse abbastanza sicurezza sulle gambe per muoversi da sola. Hachigoro invece era praticamente in coma, dopo l'ultimo colpo di Sachi e non fu più che un fardello da trasportare fino alla prigione.

Gli attacchi del nukenin non riuscirono a penetrare come avrebbe voluto le difese delle due sunesi. Se solo il messaggio che aveva inviato per chiedere rinforzi non si fosse perso durante il tragitto...

Riuscì a evitareSlot Difesa 1
Riflessi 150 (+2 tacche) il primo attacco di Saru semplicemente schivando all'indietro, ma dovette ricorrere ad una manovra più elaborata per evitareSlot Difesa 2
Riflessi 150 (+2 tacche) il secondo pugno che minacciava di frantumargli il cranio.

Si stava preparando per un altro attacco, quando la sua avversaria indietreggiò senza preavviso, per lasciare spazio alla compagna, che con una tecnica riuscì a spingerlo indietro contro il muro, vicino alla vasca nella quale si era nascosto per tendere loro una trappola. La sunese lo incalzò per cercare di colpirlo con un calcio, ma l'uomo, pur cercando di schivare, venne colpitoDanno
2 Leggere e sbalzato verso la prigioniera, mentre il respiratore che gli copriva la bocca saltava via.

Fu costretto a ricorrere a tutto quello che aveva per parareSlot Difesa 3
Riflessi 200 (+3 tacche - Sovraimpasto) il successivo attacco, ma ormai era sfinito e il colpo finale lo colpì in pieno, scaraventandoloDanno
2 Leggere contro il muro, proprio sotto ad una delle catene dove era legata Miho. Il contraccolpo gli fece sputare sangue, mentre si aggrappava alla catena. Miho gemette, stava forse riprendendo i sensi? Hachigoro era ridotto ad uno straccio e, per salvarsi la vita, fece l'unica cosa sensata che gli veniva in mente in quel momento.

Ferme! Mi arrendo! Tentò di alzare una mano in segno di resa, mentre un ginocchio gli cedette e si trovò alla stessa altezza della sua prigioniera. Mi dichiaro prigioniero di guerra! Cosa avrebbero fatto le due sunesi in risposta a quelle esternazioni? Il loro avversario era in pessime condizioni, così come Miho.

Entrando, le due poterono notare meglio che le tracce del carretto erano abbastanza fresche. Chiunque lo avesse portato fin lì, le aveva precedute davvero di poco. Il cavallo, un baio magrolino aveva ancora tutti i finimenti addosso.

Quando Sachi iniziò a chiamare a gran voce Miho, per qualche secondo non ricevettero risposta, finchè un mugolio non sembrò provenire dall'altra zona del piano inferiore, seguito da un rumore sordo improvviso e poi, di nuovo, il silenzio.

L'altra zona era accessibile da un portone in legno, in condizioni decisamente migliori di quello esterno. Le tracce vicino ad esso erano abbastanza chiare: era stato aperto e chiuso da poco. A sinistra del portone, una scala in pioli portava al piano superiore.

Se le due avessero aperto, avrebbe visto, nella penombra, un ambiente di dimensione simile a quello da cui provenivano, però meno illuminato. Sulla loro destra, alcune casse, molte delle quali rotte, erano appoggiate alla parete sul lato corto. Il muro di fronte a loro, come quello a destra, era coperto da una patina verdognola dall'aspetto appiccicoso ma, finestre sbarrate a parte, era libero. Nessuna scala sembrava condurre sopra.

Alla loro sinistra, invece, le due poterono vedere, incatenata al muro, la ragione per la quale erano finite in quella festa di umidità e muffa: Miho! L'illuminazione era molto scarsa, ma la situazione era chiara: le avevano incatenato i polsi ad un'altezza di poco più di un metro, ma ognuno ad una parete diversa, così era costretta a stare a braccia larghe. Le caviglie erano legate da una corda ben robusta ad un grosso anello in ferro, fissato alla parete dietro di lei. Alla sua destra, sotto la catena fissata alla parete, una specie di vasca in legno piena d'acqua salmastra che emanava un orrido fetore, mentre alla sua sinistra, un secchio che aveva una funzione abbastanza chiara.

Miho era decisamente svenuta, ma le catene la obbligavano a stare comunque in quella posizione di evidente sottomissione.

Quando almeno una delle due si fosse avvicinata, a meno di tre metri dalla prigioniera, la fetida acqua nella vasca eruttòOnda Acquatica - Mizurappa
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Consumo: Medio)
[Da studente in su] verso le due sunesi.

Subito dopo, dalla vasca emerse un uomo, la faccia coperta da una specie di maschera sulla bocca e una visiera sugli occhi, che nella scarsa luce di quella stanza gli davano un'aria davvero inquietante. Stolte! La voce era un po' soffocata dal respiratore. Hayate vi piegherà!

ScattòMovimento GratuitoVelocità 100 verso la più vicina delle due, per attaccarla con un pugnoSlot azione 1Velocità 100 - Forza 100 diretto al volto.

Se anche l'altra fosse stata a distanza di combattimento, il misterioso figuro avrebbe cercato di colpirla con un pugnoSlot azione 2Velocità 150 - Forza 100 diretto al volto, altrimenti avrebbe continuato a bersagliare la prima.

Per finire, un calcioSlot azione 3Velocità 150 - Forza 100 diretto al busto del primo suo bersaglio.

Suna era stata molto contenta dell'operato di Saru nell'ultima missione e decise di affidarle un incarico un po' più impegnativo: liberare una sua compaesana catturata durante un'infiltrazione andata a male. Ovviamente, sarebbe stata solo un supporto ad una kunoichi più esperta, tale Sachi,il cui soprannome, La Lussuriosa, era tutto un programma. Infatti era una donna, seppur superata la quarantina, davvero molto piacente, dai lunghi capelli viola, gli occhi verdi e la pelle bronzea.

Le informazioni in loro possesso parlavano di un avvistamento all'interno delle risaie vicino Oto e, per loro fortuna (o sfortuna del rapitore), le tracce lasciate dal rapitore divennero sempre più chiare fino a che non individuarono l'esatta fattoria in rovina in cui era nascosta la loro compaesana. Si trattava di una fatiscente baracca ad ovest, circondata da una risaia che non veniva curata da anni. La baracca era stata rossa, ma gli anni di incuria ne avevano mutato il colore in un marrone che quasi si confondeva con il terreno intorno. Terreno che sembrava marcio, tra acqua e piante morte, creando una specie di fanghiglia collosa tutto intorno.

La fanghiglia tratteneva bene anche i segni di un carretto che si dirigeva proprio all'entrata del capanno. Il grosso portone in legno era per metà divelto e la luce del sole sembrava svelare la presenza del carretto nella prima parte di quel capanno. Se le due si fossero avvicinate, avrebbero visto che il capanno era diviso in almeno due parti sul piano inferiore e possedeva un piano superiore, le cui finestre erano state sbarrate con delle assi. Il pavimento, almeno quello che potevano vedere, era ormai putrescente, adeguandosi alla trama del paesaggio intorno.