Costiera di Kiri

[Ambientazione]

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  1. Ayame•
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    Lui accettò la richiesta della giovane, rispondendole con un mugolio basso e dicendole di non bagnarsi troppo..come se un po' di pioggia potesse farle male.
    Ma fa niente, avrebbe accettato più che volentieri le attenzioni del ragazzo, che era un po' apprensivo ma decisamente dolce.
    Probabilmente Itai si stava chiedendo perchè lei non l'avesse detto subito che voleva andare lì, così da evitargli il giro di mezza città per niente..
    Ma la giovane dubitava comunque che fosse stanco..al massimo poteva scendere dalla sua schiena, anche se probabilmente lui gliel'avrebbe impedito in ogni caso.
    Presto l'acqua cominciò a scendere su i loro visi, presentando le prime gocce di pioggia che bagnarono appena i vestiti della ragazza.
    Così lui si fermò, mettendole la propria giacca sul capo, ricevendo come unica risposta un mugolio contrariato di lei.
    Apprensivo.
    Si rimisero quindi in cammino, tornando in quella zona di Kiri che entrambi da un bel pezzo accuratamente evitavano.
    Era vicino alla casa di Ayame, e si, era tranquillamente evitabile in quanto quartiere di sole abitazioni.
    In effetti non tornava in quella zona dal funerale dei suoi nonni, ma in ogni caso non aveva intenzione di farsi rovinare l'umore da questo.
    Tuttavia lui decise di evitare di passare davanti a quella casa bruciata, andando a pochi metri di distanza, sotto un'altra tettoia.
    Lì c'era un'anziana signora, che accettò volentieri di lasciarli stare lì in cambio di aiuto da parte di Itai.
    E, mentre guardava il proprio futuro marito che dava una mano a quell'anziana signora, Ayame si sentì improvvisamente..felice.
    Incredibilmente felice.
    Lo amava, lo amava, lo amava, e voleva passare il resto della sua vita con lui, a crescere il loro bambino.
    Non le importava dove o come, le bastava che fossero tutti insieme, tutti felici.
    Lo amava, più di quanto avesse amato ogni altra cosa nel corso della propria (ancora breve) vita.
    Lo amava.
    Così Ayame se ne stava lì, con un sorriso smarrito, smagliante, improvvisamente disegnato sulle labbra e sul resto del viso, e quando lui tornò da lei, accettò volentieri di accoccolarsi tra le sue braccia, proprio come quella sera di quasi un anno fa.


    - Tu l’avresti mai detto quando siamo stati qui l’ultima volta che quando ci saremmo tornati tu avresti portato in grembo mio figlio? -

    "Faccio fatica a crederci ancora adesso.."



    Mugolò lei, sorridendo.
    Ne avevano passate..tantissime, ma questo non li aveva separati, anzi: se niente di tutto quello che era accaduto nell'ultimo anno era riuscito ad allontanarli, niente di quello che sarebbe accaduto negli anni futuri ce l'avrebbe fatta, ne era, in qualche modo, certa.

    "Ti amo, Itai, ti amo tanto.."



    Mugolò dopo qualche secondo di silenzio, sprofondando con il viso nell'incavo del suo collo, godendosi il calore delle sue braccia.
    Una volta anziani, forse, sarebbero tornati lì, lui pelato e lei rugosa, a fare di nuovo il punto della situazione.
    Ma, per il momento, restava loro ancora tantissimo da vivere.
     
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