-COMBATTIMENTO-"Iktovan" contro "Redder Naruto Uzuma

Post primo

Presentazione!

Era la mattina di un nuovo giorno, ed io alzandomi gia pregustavo il sapore di una nuova vittoria.
Non era la prima volta che affrontavo un ninja della foglia e sapevo che molti di loro erano ferrati nel Taijutsu. Quello di Oggi sarebbe stato un’incontro interessante, ove avrei visto la mia reale abilità dopo essere maturato con il vecchio allenamento…

[…]

Subito dopo essermi alzato andai in bagno, mi lavai e mi vestii. Mentre facevo la doccia fissavo l’acqua gelida che colava dalla mia testa come un’impetuosa cascata. Oggi avrei travolto il mio avversario proprio come una cascata. Uscito dalla doccia mi asciugai velocemente e mi vestii, indossai il coprifronte, la maglia bianca, il pantalone di stoffa “finto jeans” per non perderci in mobilità e la giacchetta nera. Andai nuovamente in stanza, aprii il cassetto e iniziai a sistemare l’equipaggiamento. Probabilmente “quelle” lame avrebbero messo k.o anche il nuovo nemico. Anche se un po’ preoccupato scesi in cucina e mangiai tranquillamente con i miei genitori mostrando un’espressione fiduciosa. Subito dopo mangiato mi alzai da tavola e mi avvicinai alla porta. Dovevo riflettere so ciò che il mio avversario avrebbe fatto. Era un ninja di Konoha, probabilmente abile nel Taijutsu, campo in cui piaceva anche a me dilettarmi. Ero abbastanza bravo ma non potevo sapere se il mio avversario era superiore o meno. Avrei dovuto tenerlo sulla distanza per saggiare la sua velocità, quindi avvicinarlo e trovare un’apertura nella sua difesa. Non era semplice da fare tutto questo ma sarebbe stato il mio obbiettivo durante il combattimento.
Uscii dalla porta cercando di lasciarmi dietro le preoccupazioni e pensare solo a concentrarmi.



Mentre camminavo mi guardai i polsi e poi strinsi i pugni e mi dissi

*posso farcela!*

Continuai pensando

*POSSO FARCELA!*

Quindi alzai una mano stretta a pungo al cielo e sussurrai

-…ce la farò…-

[…]

Arrivai primo sul campo, osservai bene

*mi ricorda il mio ultimo combattimento…*

Pensai osservando l’arena circondata da quel piccolo, ma folto boschetto. Era un’arena che prediligeva i combattimenti ravvicinati o comunque in corpo a corpo visto il grande spiazzo centrale.
Mi sistemai all’incirca a 5 metri dal boschetto osservando un po’ in giro in attesa del mio nemico. Ero impaziente, ma sapevo che avrei dovuto aspettare ancora prima del suo arrivo.
Inspirai profondamente, quindi espirai ed iniziai a osservare la natura del luogo per ingannare il tempo. Non c’erano punti che sarebbero potuti tornarmi utili durante il combattimento e non avevo comunque oggetti per poter costruire una trappola adeguata



[…]

[…]

Attacco!!!

Post Secondo

I’m not so stupid…

Quelle furono le parole pronunciate dal ninja mentre si avvicinava sistemandosi a circa 10 metri da me.

-Ben arrivato finalmente, Io sono Iktovan di Oto… la lealtà la vedremo poi…-

Fu la mia risposta al suo saluto, quindi mi sistemai una ciocca di capelli che mi copriva il viso e mi misi in posizione di difesa:
Mi posizionai perpendicolare rispetto a lui, i piedi paralleli alle spalle, flettei leggermente le ginocchia per poter avere una possibilità di scatto maggiore, misi la mano destra avanzata, poco più alta del petto mentre posizionai la sinistra all’altezza del Porta Kunai, abbassai lo sguardo sulle sue mani per poter eventualmente pervenire attacchi a distanza. Per poter arrivare in quella posizione inizialmente ruotai il busto toccando sempre con il piede per terra così da produrre un debole fruscio. Adesso sarei stato pronto ad una sua offensiva, che bene o male, avrei provato ad evitare.

Difesa

Ero immobile davanti a lui, cercavo con lo sguardo di fargli capire che lo aspettavo, che aspettavo che fosse lui ad aprire le danze e, quasi in risposta, lui iniziò a danzare.

Il mio sguardo era fisso sulle sue mani, molti ninja spesso iniziavano i combattimenti dalla distanza, quindi attingendo al porta Shuriken/Kunai; e così fu.
Redder portò le mani al suo porta armi e ne estrasse 3 Shuriken con la mano sinistra e un Kunai con la destra.

*come presumevo…*

Adesso l’Uzumaki si stava apprestando ad attaccarmi.

*vieni Redder… Vieni e danza con me*

Il mio avversario portò la mano destra indietro, quindi scagliò il suo kunai contro di me:

*quel lancio è potentissimo! Come fa quel piccoletto ad avere tutta quella forza…?*

Il kunai velocissimo e spietato si dirigeva verso il mio capo, quasi come se Redder volesse concludere in così poco il nostro combattimento, senza smettere di fissarlo iniziai a pensare a come avrei dovuto schivare quel pericolo attacco

*allora Ikotvan… cosa sai sul tuo avversario? Vediamo… è un ninja della foglia, presumibilmente abile nei Taijutsu, ha una forza molto sviluppata e in questo momento ha ancora 3 Shuriken in mano… presume che questo non è il suo unico attacco.*



Per non perderlo di vista spostai la testa verso sinistra, piegando leggermente il capo verso il mio petto; sentii un sibilo, un dolore, il kunai era passato; spostai la sinistra ancora arretrata verso la mascella, sul lato destro, ovvero dove sentivo dolore; toccandomi ebbi una fitta e sentii la mano come bagnata

*piccolo bastardo… mi ha colpito!*

Ebbi solo il tempo per fare questi pensieri che lui rapidamente spostò gli shuriken dalla sinistra alla destra e me li scagliò nuovamente contro. Il lancio era ugualmente potente ma io mi ero preparato a questo genere di offensiva. Gli Shuriken volavano diretti verso il mio addome quindi la schivata non fu eccessivamente difficile:
flettei un po’ di più le ginocchia portando il baricentro verso il basso, quindi usando la spalla destra come punto di atterraggio mi lanciai con una capriola verso quella che era la mia sinistra. Gli shuriken sparirono lontani nel boschetto ed io ero a terra, accovacciato, a circa 9 metri dal mio nemico.

Attacco

La mia difesa era riuscita; senza perdere altro tempo sarei dovuto passare all’offensiva. Stesso da quella posizione (accovacciato) estrassi 6 kunai, 3 per mano e mi preparai all’offensiva:

portando la mano destra verso la spalla sinistra e la sinistra verso la spalla destra concentrai un mezzo basso di chakra per braccio e rialzandomi li scagliai tutti contemporaneamente contro di lui.
Redder era proprio frontale rispetto a me; quello sfacciato non aveva neanche pensato di mettersi in una posizione di difesa. I tre kunai nella mano destra li scagliai una decina di centimetri sotto l’ombelico del mio nemico, uno centrale e due circa 30cm più in fuori del suo corpo; immediatamente lanciai gli altri tre con la mano sinistra mirando alla spalla sinistra, petto e fianco destro. Fissai per un po’ i miei Kunai, che, con gran velocità volavano verso il mio avversario.

*devi essere mio! Tu oggi morrai sotto i miei colpi, caro mio. Io non sopporto i ninja di Konoha, soprattutto perché ho un conto in sospeso con la suddetta! Non mi sfuggirai!*

Decisi quindi di riassumere la posizione difensiva iniziale e di estrarre un altro Kunai dalla mia sacca. Qualsiasi cosa fosse successa avrei ricominciato a fissargli le mani, in attesa del suo prossimo attacco.

[…]

Difesa

Attacco! La pagherai!

Post Terzo

Ti Aspetterò...

Difesa


Fissando il mio avversario sentii il sibilio dei miei Kunai farsi sempre più debole, quindi il mio avversario si spostò repentinamente verso destra; anche se era riuscito ad eludere 4 dei miei Kunai che lo avevano però superato ed erano andati nella boscaglia poco più in là. Adesso probabilmente avrei dovuto subire un suo contrattacco. Intanto il mio avversario stava usando il suo coprifronte per fermare la fuoriuscita, anche se piccola, di sangue.
Il mio avversario portò le mani al Porta Shuriken/Kunai e, lasciandolo cadere, ne estrasse 4 Kunai. Ne prese 2 nella mano destra, 1 nella mano sinistra e uno in bocca; quindi mi scagliò contro i Kunai della mano destra; ipotizzai che la loro traiettoria fosse vicino alle mie spalle, di conseguenza, impastando una bassissimo di chakra mi abbassai flettendo le ginocchia. Forse, essendosi distratto per l’attacco mal riuscito aveva perso la concentrazione e lanciò un Kunai molto alla mia destra, dopo aver visto il lancio decisi di lasciarlo perdere, non era la prima volta che provavano a farmi distrarre usando un Kunai come diversivo
*ci ha gia provata, tra l’altro ferendomi, il ninja di Kiri l’ultima volta, una volta si, due no!*
; infatti la sua offensiva si concluse scagliando l’ultimo Kunai verso di me, l’attacco era verso la mia testa, decisi di fare come avevo fatto prima e mi lanciai in capriola verso la mia destra, in diagonale così da avvicinarmi almeno un po’ a lui.

*è bravino… ma ancora non sa di cosa posso essere capace!*

Attacco!


Mi rialzai nuovamente, iniziavo a scocciarmi di questa situazione di stallo, ma non potevo sapere le sue abilità in Taijutsu ed essendo quello un’incontro “importante” era meglio non sbilanciarsi. Mi mossi di circa un metro verso di lui (distanza circa 7.5) ed estrassi altri due kunai;

*vediamo se la tua velocità ti aiuterà in eterno…*

Avevo due Kunai nella mano destra e uno nella sinistra, spostai il mio sguardo puntato sul suo baricentro; portai il braccio sinistro verso dietro in modo da dare al futuro lancio la forza con la spalla. Feci fluire un bassissimo di Chakra in ogni braccio, quindi lanciai i due kunai della destra con come traiettoria petto-bacino e, cercando con la mia visuale di anticipare i suoi movimenti, in qualunque zona lo avessi visto muoversi avrei scagliato il terzo Kunai.

Poi posi la gamba sinistra facendola avanzare, spostando così il mio peso su di essa e tenendo la destra indietreggiata. Piegai entrambe le ginocchia leggermente. Alzai i pungi e li strinsi,
alzai il pungo mancino sino a porlo al disotto del occhio sinistro, mentre piegai il destro per avvicinarlo al petto ed avere una posizione difensiva più completa, e mi misi in attesa di un fatidico attacco in corpo a corpo del mio avversario.

Post Quarto

Non Due Volte...

Difesa

<p align="center">Redder scattò verso di me, come tempo addietro aveva fatto un altro Ninja, solo che a quel tempo quel ninja fu molto più veloce. Questo ninja evidentemente o era inferiore al precedente oppure prediligeva la forza alla velocità. Velocemente modificai il mio assetto difensivo allargando le gambe per una maggiore presa sul terreno e, sapendo che il calcio sarebbe andato alto, circa verso il viso, incrociai le braccia all’altezza del collo. Come previsto un calcio, molto forte, venne in modo ascensionale verso di me e si infranse contro la dura difesa che avevo eretto. Il colpo fu comunque abbastanza forte da sbalzarmi circa un metro e mezzo all’indietro e mi causò un livido su ogni braccio, quindi l’avversario scagliò contro di me 3 shuriken; era un attacco che non avevo previsto e fui abbastanza veloce solo a frapporre fra me e gli shuriken il braccio sinistro. La distanza non era molta quindi gli shuriken non si conficcarono molto in profondità nella carne, solo superficialmente. Iniziò ad uscirmi un po’ di sangue, era la prima ferita che subivo dall’inizio dell’incontro. Nuovamente Konoha si stava mostrando una degna avversaria, un avversaria molto più forte che riflessiva, caratteristica che avrei dovuto provare a sfruttare per arrivare più facilmente alla vittoria.

*bravo piccolo scellerato… ma adesso tocca a me*


Attacco!

Non avevo tempo per riflettere; il mio avversario era a circa un metro e mezzo da me e dovevo agire; agii di istinto. Mi lanciai in avanti di circa un metro iniziando a sollevare la gamba destra, nel mentre estrassi 2 Kunai e li misi nella mano destra e mettendoli tra le dita con le lame rivolte verso l’esterno, quindi potenziando la gamba di bassissimo avrei tentato di tirare un calcio sul ginocchio destro del mio nemico, ovviamente quello era solo l’apertura della mia offensiva:

*vediamo adesso come reagirai… bellino..!*

Casistica:

1)Schiva portandosi ad una distanza entro la mia portata dopo la nuova posizione dovuta allo spostamento del baricentro:

Il mio avversario era riuscito ad evitare quel calcio che forse avrebbe potuto porre fine all’incontro ma non si era allontanato troppo quindi con la mano armata di due Kunai avrei cercato di tirargli un pugno ed, essendo ormai in una posiziona bassa, il colpo sarebbe stato ascendente, possibilmente all’altezza dello stomaco o del mento.

Se il colpo va a segno:

la difesa del mio avversario era aperta… era il momento di utilizzare quella tecnica :

Cercando di colpire il bacino, lo sterno a destra e lo stomaco.

Quindi sarei tornato nella posizione difensiva originale.

1b) Se il colpo non va a segno:

Scatto indietro di circa 1.5 metri rimettendomi in posizione di difesa ed attendendo un suo futuro attacco.

2)Schiva portandosi ad una distanza superiore al metro e mezzo:

lanciai i due Kunai che avevo nella mano destra aumentando la potenza del colpo e indicando come traiettoria sterno, bacino quindi tornai nella mia posizione originale.

3)Non schiva:

il mio avversario era ad una distanza irrilevante da me e la sua gamba destra era pesantemente ferita, quindi tentai di afferrarlo per la maglia e di sbatterlo a terra poco dietro me potenziando le braccia di un bassissimo ognuna, quindi mi sarei spostato all’indietro di circa 1 metro dicendo

-è ora di arrendersi… non ti pare?-

3b)Non schiva e non si fa afferrare:

Scatto indietro di circa 1.5 metri rimettendomi in posizione di difesa ed attendendo un suo futuro attacco.

Post Quinto

...Per colpire si deve subire…

Difesa

Il mio avversario con due rapidi saltelli era riuscito ad eludere sia la mia ginocchiata che il successivo pugno

*non sei sprovveduto come mi aspettavo…*

Ero convinto di riuscire a concludere l’incontro con l’azione precedente…

*fa nulla… tra poco mi rifarò…*

Ero nuovamente nella mia posa difensiva iniziale, adesso il mio avversario mi avrebbe attaccato, probabilmente con un altro dei potentissimi Jutsu di Konoha.
Nuovamente il braccio destro mi offriva una guardia alta mentre il sinistro copriva l’addome, le gambe leggermente piegate per darmi la possibilità di scattare. In pochi secondi L’Uzumaki scattò;
ero convinto che sarebbe stato nuovamente un calcio ascensionale quindi portai la mia difesa verso il basso. Errore madornale. Invece di provare a colpirmi con un calcio il mio avversario mi stava cercando di attaccare con un pugno in faccia, era impossibile da bloccare quindi tentai di schivarlo. Con rapido movimento cercai di portare la faccia verso destra e di istinto girai la testa leggermente verso lo stesso lato; il pugno mi colpì, anche se non pienamente, tra la guancia e lo zigomo. Il colpo fu abbastanza forte da causarmi dolore, ma non da stordirmi, quindi, continuò dritto per la sua strada portando il corpo del suo “padrone” molto vicino a me e per darmi la possibilità di iniziare una mia offensiva.



Attacco!

Il mio nemico era vicinissimo, il braccio destro passava sopra la mia spalla sinistra, l’altra mano era abbandonata, quasi fosse stata inutile; cercai, grazie alla vicinissima distanza con il mio avversario, di colpirlo con il pugno destro, armato di Kunai e potenziato da un bassissimo, all’addome, quindi, se il colpo fosse andato a segno, avrei utilizzato una tecnica propria del mio villaggio, un potente Taijutsu che avrebbe forse messo fine allo scontro:

Avrei aperto la tecnica con il braccio sinistro, difficilmente bloccabile vista la posizione avanzata dell’altro suo braccio continuando con il braccio destro al mento in un moto ovviamente ascendente, quindi nuovamente il sinistro ad attaccare la zona tra le costole e l’addome, e nuovamente il sinistro con un movimento discendente verso il suo sterno. Se il colpo fosse andato a segno avrei provato a colpirlo nuovamente con un calcio verso la sua rotula destra, puntando a spezzarla.

[ot] per chi non lo avesse capito è un subisci e mena [/ot]

Post Sesto

The your end is coming

Difesa

La mia combo era andata a buon fine. Il mio nemico, incurante del suo stato di salute ormai precario,si allontanò un po’ da me per poi effettuare una bushin no jutsu

*a cosa possono servirgli delle bushin? Sarà l’atto di delirio di un folle*

Invece No.

Usando il fumo delle bushin come copertura il mio nemico mi tirò un pugno al naso. Il colpo fu abbastanza forte da farmi male, ma non abbastanza da rompermi il naso. Il nemico, causa la perdita di sangue, era ormai a corto di energia; io potenziando la zona interessata di un bassissimo di chakra ridussi i danni che avrebbe effettivamente potuto provocare; ora non più coperto Redder fece uno scatto all’indietro; sapevo che presto l’incontro sarebbe finito con una mia vittoria;

Attacco

Il colpo fatto da Redder mi fece scorrere un leggero rivoletto di sangue dal naso; mentre usavo il dorso della mano sinistra per pulirmi iniziai a proferire delle parole al mio avversario.

-Vedi Redder? Per quanto il tuo sforzo possa essere stato buono, non è stato abbastanza; te lo dico gia da adesso : non sei portato per fare il ninja.-

Presi una piccola pausa per dargli il tempo di ponderare le mie parole

-Redder ti offro una possibilità: arrenditi. Se ti arrenderai, Uzumaki, le tue sofferenze finiranno e potrai tornare a casa, a fare finta di fare il ninja-

Quindi fissandolo solennemente

-ti arrendi, Redder?-

Caso A: si arrende

Il mio avversario, capendo la mia superiorità aveva scelto la resa.
Tendendogli la mano dissi, quasi sussurrai

-adesso lo puoi fare ma in missione? Redder hai solo due possibilità : ho la smetti di giocare a fare in ninja o diventi un vero ninja. Nel caso tu scelga la seconda chance, avrai ancora la possibilità di scontrarti con me… ma dovrai essere migliorato molto, poiché io lo sarò. Sappi che oggi hai comunque fatto la scelta giusta-

Conclusi sorridendo.

Caso B: non si arrende.

*testardi questi ninja di Konoha… vorrà dire che dovrò insegnargli a comportarsi come si deve..*

Repentinamente portai la mano al coltello e lo estrassi nella mano destra, lasciando cadere un Kunai e passando l’altro nella mano sinistra, quindi potenziando ogni arto di una quantità pari a bassissimo(per arto) mi lanciai verso redder. Aprii le danze con una possibile ginocchiata all’addome,

Se il colpo va a segno:

subito dopo avrei tentato di conficcare le lame che tuttora avevo in mano nelle spalle del mio avversario, cercando anche di girare il coltello nella mano destra, in modo da allargare la ferita.

Se il colpo non va a segno:

cercando di interrompere un possibile contrattacco del mio avversario avrei cercato di colpire (se usa le braccia per difendersi) il suo braccio destro con l’Aikuchi, se parato con una gamba, avrei fatto scivolare la mia gamba verso il basso, quindi lasciando al mio coltello libera la strada verso la gamba bloccante.
Subito dopo avrei cercato di portare la mano sinistra la livello del mio addome basso e la destra all’altezza del petto per non essere troppo scoperto alla sua imminente offensiva.