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Kamine Ashimi.
[L'imbucata - Fine]
Kamine rimase in silenzio ad ascoltare tutta quella discussione, a tratti (MOLTI tratti secondo lei) assurda, quantomeno per capire qualcosa di più della politica tra i villaggi in quel momento.
Non che ne trasse poi molto, prima che la comitiva si dirigesse di nuovo all'esterno verso un capanno dove si trovava l'ostaggio o presunto tale. Keiji non sembrava essere stato troppo maltrattato e Febh si dimostrò disposto a lasciarlo andare senza poi gravi conseguenze, se non il dover sottostare ad un paio di condizioni molto singolari. Sorvolando sul cambio anagrafico, la richiesta che facesse parte di una missione ad Ame era, per la ragazza, un unicum in una trattativa di questo tipo. La negoziazione, se così vogliamo chiamarla, durò davvero poco tra i due kage e l'amministratore, si conoscevano evidentemente da molto tempo visto il tono e il contenuto del discorso. Kamine appuntò mentalmente tutto quello che riusciva a captare, essendosi tenuta comunque ad una rispettosa distanza dal vivo della faccenda. Non era abituata a fare da tappezzeria, ma in quel caso fu necessario, si disse.
Itai tagliò corto quella disquisizione, che si stava dilungando davvero inutilmente, e il gruppo si mosse per uscire. Kamine rimase un paio di passi indietro e si inchinò appena per salutare l'amministratore di Oto, prima di seguire tutti fuori dal palazzo.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda
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