Le Erbe Medicinali

Livello D

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  1. Francis Roines
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    Qui comincia l'avventura...

    Iris Shinretsu Bja venne chiamata a rapporto in Accademia. A lei il comando della missione, a lei il compito di coordinare le operazioni della squadra. Il funzionario che la chiamò a colloquio, in un ufficio sobrio e senza particolari arredamenti, le stava facendo un breve briefing della missione.

    "Abbiamo bisogno di tutti i semi delle piante presenti in questa lista. Alcune di queste sono senza semi in questo periodo. Dovrete portare dunque la pianta intera, conservata come si deve, con le radici intatte. Prima di ogni nome di pianta vi ho indicato, per comodità, il posto dove potete trovarle. Vi do una mappa dell'intero mondo conosciuto per potervi orientare. "

    Disse, porgendo alla ragazza una lista in cui risultavano diversi nomi di piante

    CITAZIONE
    Piante da Trovare e Portare

    Paese del Fuoco, Monte Jukaite
    Achillea millefolium
    Artemisia Absinthium
    Melissa Officinalis
    Satureja Montana

    Paese del Fuoco, Foresta Kumeni
    Cardamine Pratensis
    Rosmarinus Officinalis
    Mentha Spicata
    Inula ensifolia

    Paese del Vento, Oasi Kitopo nel Deserto Gabeha
    Helycrisum
    Eucalyptus Globulus
    Barbarea Vulgaris
    Capsella bursa pastoris

    Paese del Thè, Sottobosco Tsuchici
    Vaccinium vitissidaea
    Laurus nobilis
    Matricaria camomilla
    Malva Silvestris

    "Sono sicuro che portare con te un libro sulle piante medicinali potrebbe esserti d'aiuto. Almeno potrai avere man mano delle informazioni su dove trovare le varie piante"

    [Se acconsente a prenderlo]

    Prese un libro dalla scarna libreria che aveva al suo fianco

    "Tieni, ti sarà sicuramente d'aiuto..."

    [Se non acconsente oppure dopo che prende il libro]

    Il funzionario continuò a parlare dicendo

    "Ecco la lista dei componenti della tua squadra e le loro schede. Studiale a fondo per capire le loro potenzialità...Kojaku Tokugawa, Godsan della Nebbia e Jaken Zangyaku. Prima di partire sarà tuo dovere metterli a conoscenza della missione. Ora puoi andare...Riunisci la tua squadra e andate. Fra viaggi e cose varie potreste anche impiegarci un mesetto. Sii bene attrezzata ad ogni evenienza. Tieni, l'amministrazione vi fornisce 10000 Yen a testa, per un totale di 40000 Yen. Usateli con cura, dato che non sono molti in rapporto alla quantità di tempo che starete fuori da casa...E ora vai pure e buona fortuna..."

    Il funzionario congedò la ragazza. La missione cominciava ufficialmente. Adesso avrebbe dovuto raccogliere la squadra, informarli e partire subito.

     
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  2. .Irix
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    Prima Missione
    Da Capo Squadra


    La tensione della vigilia era tale e tanta da costringere la ragazza ad una notte insonne. Invano si era rigirata per ore nel letto ormai fradicio, arrendendosi poi a trascorrere gli ultimi minuti della notte seduta nella veranda della sua modesta abitazione. Non faceva eccessivamente freddo, ma sotto l'insignificante protezione della ridotta camicia da notte acuti brividi scuotevano il corpo provato dagli unitili tentativi precedenti. Incredibile come, nonostante il clima rigido, l'ansia per il giorno seguente l'avesse costretta ad una così deplorevole condizione. Rifletteva, mentre cercava ristoro in una coperta, e nel riflettere ricordava. Aveva davvero smesso di essere la bambina triste e sola che per sentirsi più forte azzannava gli altri, oppure cercava ancora conforto nell'altrui approvazione ? Ogni tanto dubitava di sé, e temeva, com'era accaduto in un recente combattimento, di trovarsi di nuovo preda della sua insicurezza, arrivando ad affogare i propri sensi di colpa nell'altrui sangue. Ma si convinse del contrario quando, con lo spuntare dei primi raggi, alla mente le sovvennero le di lui parole. Non era il Ninja più forte del mondo, e nemmeno il più intelligente, però credeva in lei, e questo le bastava per percorrere la propria strada con fierezza e determinazione. In fondo, assieme a Konzen era cresciuta più che in mille battaglie.

    Mattina
    Preparazione


    Aveva alle spalle niente più di qualche sparuto attimo di dormi veglia, ed il riflesso di due grandi occhiaie le confermò che, sì, effettivamente aveva trascorso la notte in bianco. Sentiva tutti i muscoli atrofizzati, la bocca impastata ed il viso appiccicoso, ma era anche tremendamente eccitata all'idea d'imbarcarsi in quell'impresa. Una secchiata d'acqua gelida sulla pelle nuda lavò via gli ultimi segni della stanchezza, riconsegnando al Mondo la ragazza tonica ed energica di sempre. Una rapida colazione, a base di latte e dolcetti di riso, precedette il momento della preparazione vera e propria. Per quanto importante, la situazione non era tale da meritarsi la divisa speciale, ed i vestiti usati nei vari allenamenti erano ormai ridotti a niente più di ricordi a brandelli. Era l'occasione giusta per rievocare un suo vecchio completo, confezionato con tanta cura ma presto soppiantato da abiti più spartani. Corpetto in stoffa nera a maniche corte aperto sulle spalle, fasce rosse per stringere l'addome a sorreggere un paio di pantaloni abbastanza larghi con ambi spacchi sulle cosce, completati da stivaletti da viaggio in morbida gomma. Altre fasce cingevano le caviglie ed assicuravano due wakizashi incrociate dietro la schiena all'altezza del bacino. Completavano il set una sciarpa rossa ed un paio di guanti da combattimento. Occultate le ultime armi ed assicuratasi d'avere tutto il necessario si recò all'Accademia.

    All'Accademia
    Preliminari


    Il viaggio dal Villaggio della Nebbia non fu eccessivamente complicato, e la portò a destinazione nei tempi prestabiliti. L'Accademia era esattamente come l'aveva lasciata... stracolma di funzionari pronti a metterla agli arresti pur di farle compilare la dannata burocrazia. Dovette fare affidamento sulle proprie arti Ninja portate al massimo livello per uscire incolume da quel territorio rigurgitante nemici. E giungere infine all'ufficio indicatole, al fine di ricevere le ultime istruzioni. Era una stanza abbastanza anonima, e anche l'addetto alla presentazione non sembrava spiccare per nessun carattere particolare. Salutò con un breve inchino, come si conveniva ad una nella sua posizione, e prese posto, sedendo composta. Ascoltò l'introduzione in silenzio, mantenendo il contatto visivo col proprio interlocutore, in segno di rispetto. Consultata la lista, fu colpita da quanto i territori si trovassero distanti l'uno dall'altro, e subito le sorsero spontanei almeno una decina d'interrogativi. Non aveva la minima intenzione di sbagliare, e per questo ascoltò con molta attenzione.

    Accettò di buon grado il libro, prendendolo e collocandolo all'interno della propria sacca da viaggio. Non aveva particolari conoscenze di botanica, e senza un adeguato testo a cui appellarsi non avrebbe mai potuto riconoscere le piante da raccogliere. Rimase invece piuttosto sconcertata dal tempo pronosticato per la missione. Un mese andava ben oltre quanto avrebbe voluto dedicare a quell'impresa, ed al sentire il budget consentito il suo sconfortò finì per mutare in vera e propria disperazione. In cuor suo già si riprometteva di completare in tutto in metà del tempo, se non addirittura in meno. Fece tesoro anche delle schede tecniche degli altri componenti della squadra, e li ripose al fianco del volume, ripromettendosi di consultarli più avanti. Ai soldi, data la loro esigua quantità che li rendeva ancora più preziosi, dedicò un nascondiglio decisamente più sicuro, collocando le poche banconote nell'incavo dei grandi seni, resi ancor più evidenti dalla tenuta aderenti. Una volta concluso il tutto, prese congedo così come s'era presentata. Dal suo ingresso alla sua uscita non aveva proferito parola, ed andava bene così.


    Villaggio della Nebbia
    Ultimi Dettagli


    Non appena lasciata l'Accademia, si procurò di far arrivare per via aerea la convocazione all'unico Ninja della Squadra non appartenente a Kiri, dandogli appuntamento nel Paese della Nebbia in giornata. Con i mezzi di trasporto offerti in occasione delle missioni, il tragitto sarebbe stato niente più di una formalità. Non appena ritornata in patria, fece avvertire anche i rimanenti due, fissando così il luogo dell'incontro alla piazza centrale del Villaggio. Non conosceva perfettamente la geografia del continente, ma da quello che ricordava, partire da lì avrebbe permesso di passare le varie tappe in rapida successione, senza tempi morti o tragitti inutili. Calcolò qualche ora come tempo massimo prima dell'arrivo della Squadra al completo, e com'era suo solito volle metterli alla prova. Si mischiò ai clienti di un piccolo localino all'aperto, attendendo i sottoposti senza rivelare la propria identità, così da saggiarne sin da subito le potenzialità. Se anche era una semplice missione di recupero, metteva già in conto un buon numero di imprevisti.
     
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  3. Godsan
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    |Flashback|
    Titolo

    Firt Quest


    Ore 09.12 - Appena fuori Kiri

    Toc! Toc!

    Una mano bussò su di una porta in legno.

    Toc! Toc! Toc! Toc!

    Ancora dei colpi più insistenti.

    Aprite! urlò una voce.
    Uno shinobi di Kiri, questo palesava il suo coprifronte. Era un mandatario dell'Amministrazione.
    Stava cercando Godsan.

    Toc! Toc! Toc! i colpi erano sempre più forti e frenetici.

    Aprite! E' l'Amministrazione di Kiri che mi manda! C'è nessuno? la voce era profonda ma al contempo nervosa.

    Dall'interno della casa non proveniva nessun rumore.

    Chi state cercando? disse una voce dietro lo shinobi.

    L'incaricato si voltò verso colui che aveva appena parlato.
    Uno studente, niente di più.
    Indossava vestiti leggeri visto il clima estivo, seppur all'interno del Villaggio della Nebbia, la situazione atmosferica fosse molto variabile.

    I capelli lunghi e lisci dai riflessi argentati cadevano lungo la sua schiena per esser fermati a metà da una fascia blu.
    Occhi azzurri e profondi come il colore della fascia che portava.
    Aveva dei vestiti diversi dal consueto. Una casacca lunga a maniche corte e biancastra come primo vestito. Sopra una specie di mantello che adornava il suo corpo. Tale mantello però non era molto largo cosicchè ricadeva solamente sulla sua schiena senza andare a coprire braccia e resto del corpo.

    Sei Godsan della Nebbia? chiese frettolosamente lo shinobi.

    Dipende da chi vuole saperlo gli rispose il ragazzo. Una risposta piuttosto scontata, avrebbero pensato entrambi. Ma entrambi volevano arrivare al punto del discorso.

    Questa è da parte dell'Amministrazione di Kiri. E' giunta stamattina. porse a Godsan una lettera che prontamente aveva estratto dal suo vestiario.

    Godsan la prese in mano.

    Se non c'è altro...andrei... concluse lo shinobi in un leggero inchino.

    Mhm...grazie...

    E l'incaricato sparì.

    CITAZIONE
    Godsan della Nebbia,

    sei stato scelto per svolgere una Missione di livello D assegnata dall'Accademia.

    Il luogo dell'incontro è nella Piazza Centrale del Villaggio di Kiri.
    L'orario previsto è per oggi alle 15.30.

    Ad attenderti i tuoi compagni e il tuo caposquadra.
    Non è ammesso nessun ritardo.

    Questo quanto scritto nella lettera.

    Alla fine sono stato preso. Stupendo. Sarà meglio che mi prepari. Ho come l'impressione che sarà un inizio coi fiocchi pensò sarcastico tra sè e sè incamminandosi verso casa...

    Ore 15.27 - Piazza centrale - Kiri

    Una cacofonia di voci in quella piazza. Gente che andava e veniva ininterrottamente. Solita routine per chi lavorava.
    Poco distante dalla piazza si poteva scorgere il Tempio della Nebbia, sede delle riunioni più importanti del villaggio.
    Attorno alla piazza zone di ristoro ove avventori ambosessi consumavano, chi più chi meno, avidamente.

    Godsan era arrivato puntuale come richiesto.
    Non aveva cambiato abbigliamento. Si era limitato a svolgere gli ultimi lavori in casa e successivamente l'aveva chiusa affinchè nessuno potesse entrarci facilmente.
    Non aveva idea di quanto tempo sarebbe occorso per quella missione, per cui, premunirsi era stata cosa saggia.
    Con sè aveva portato tutto il suo armamentario.

    Non ho nulla di particolare, ma all'occorrenza...Spero solo non debba servire pensò il ragazzo kiriano.

    Si era portato proprio in mezzo alla piazza. La cosa che più gli dava fastidio, era non sapere chi doveva aspettare e soprattutto come riconoscere i suoi compagni di viaggio.

    Misteriosi come sempre, come confà ad un ninja...vabbè...attendiamo...

    Il suo ultimo pensiero lo portò poi ad incamminarsi verso un vicino muro in ombra al quale si sedette ai piedi, come stanco.

    Godsan era in attesa di un qualche minimo indizio per iniziare questa nuova avventura.
     
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  4. marq1
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    Narrato
    Titolo
    $Pensato$
    °Parlato°



    A Kiri...l'inizio della missione ...l'inizio dell'avventura



    La sua prima vera missione.
    Chi non sarebbe stato preoccupato o perlomeno agitato la notte prima dell'inizio dell'avventura?
    Auron non riusciva a dormire quella notte.
    Pensava a ogni cosa che gli venisse in mente,passando alla questione degli amici fino alle armi ninja.
    Aveva trascorso parte della notte a preparare gli abiti e tutto il suo equipaggiamento.
    Oltre a questo,il ragazzo si limitò a farsi qualche giro della sua abitazione ,per poi allungarsi sul letto.
    Senza che potesse fare nulla,gli occhi si chiusero.

    [...]



    La mattina giunse velocemente .
    I primi raggi di sole,ancora deboli visto l'orario,colpirono il viso del ragazzo ,riportandolo alla vita reale.
    Si alzò dal letto,stirandosi con alcuni esercizi i muscoli della gambe e delle braccia.
    Dovette sciacquarsi due volte il viso con dell'acqua gelata,per riprendere l'aspetto di un ninja sveglio.
    Era ora di partire.
    Dopo essersi vestito e aver consumato qualche briosche alla marmellata,Auron chiuse la porta e se ne andò.
    Scese le scalette della sua abitazione,quando ad un tratto l’attenzione si spostò a una lettera simile alla precedente.
    L’afferrò e la girò ,fino a quando vide il timbro dell’Accademia stampato sulla carta.

    $ E questi cosa vogliono adesso$ pensò Auron

    CITAZIONE
    Auron Lee,

    sei stato scelto per svolgere una Missione di livello D assegnata dall'Accademia.

    Il luogo dell'incontro è nella Piazza Centrale del Villaggio di Kiri.
    L'orario previsto è per oggi alle 15.30.

    Ad attenderti i tuoi compagni e il tuo caposquadra.
    Non è ammesso nessun ritardo.

    Auron rivide ben 3 volte la lettera prima di poter commentare quella notizia.
    Dopo aver capito la sua destinazione ,il ragazzo fece un salto in casa per prendere una leggera sciarpa ,che lo avrebbe protetto un po’ dal freddo.


    Era una bellissima giornata a Konoha
    Gli uccelli cinguettavano,le lucertole si riscaldavano al sole e la gente oramai sveglia chiacchierava seduta sulle tante panchine della città.
    Auron cotinuò la sua camminata fino a quando si ritrovò in un manto erboso.
    Lì la pace regnava sovrana e il ragazzo non avendo voglia di rovinare quel piacevole silenzio,camminava a passi lenti ma lunghi.
    Doveva pur sempre arrivare in anticipo.
    Odiava i ritardi.
    I minuti passavano senza sosta,e più si avvicinava a Kiri più l’aria si faceva umida e fredda.
    L’orizzonte non era più visibile ,infatti ,anche essendo nel mezzo dell’estate,Kiri era famosa per i suoi sbalzi improvvisi di temperatura e la nebbia oscurava il paesaggio rendendolo misterioso e tenebroso.
    Con questa era la seconda volta che si recava nel paese della nebbia.

    […]



    Entrato a Kiri,Auron si recò nella piazza principale della città.
    Bambini,donne,uomini,soprattutto ninja parlavano e discutevano in quel punto di ritrovo per tutta la città.
    Auron si guardò in giro ,cercando disperatamente qualcuno che conosceva o almeno che poteva aiutarlo a cercare i suoi compagni.
    Si voltò molte volte,guardando con attenzione ogni singola persona.
    Aveva una faccia quasi impossibile da descrivere,infatti non faceva trasparire nessun tipo di emozione o sentimento .
    Ad un tratto,il ragazzo vide un appiglio…una speranza.
    Nella piazza era presente un suo vecchio amico di addestramento.
    Era cambiato ma Auron lo riconosce subito.
    Pochi attimi anticiparono il saluto del foglioso al kiriano:

    °Ehy chi si vede!!! Ciao Godsan ,ti ricordi di me??° avrebbe detto Auron ,continuandosi a guardare alle spalle e davanti a sé,con lo scopo di vedere se qualcuno lo stesse fissando o avesse dato l’impressione di far parte del suo gruppo .
     
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  5. Godsan
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    Narrato
    Parlato
    Pensato
    |Flashback|
    Titolo

    Vecchie amicizie


    CITAZIONE
    °Ehy chi si vede!!! Ciao Godsan ,ti ricordi di me??°

    Qualcuno aveva detto tali parole in direzione del kiriano seduto con le spalle al muro.
    Godsan alzò la testa stancamente.

    Ma chi diavolo è che mi chiama in mezzo a tutti...per la miseria... pensò mentre il suo sguardo si posò su un volto.

    Quel volto ben presto divenne più che familiare.

    |-il mio nome è Auron Lee e provengo dal Villaggio della Foglia.
    Voglio diventare un ninja per un semplice motivo : Proteggere la mia famiglia e tutte le persone a me care.
    Vorrei dire anche un’altra cosa….come discendente della famiglia Lee voglio dimostrare che anche non avendo abilità innate si può diventare un abile ninja e sarò fiero di essere tuo allievo-|


    Un veloce flash tornò in mente al ragazzo di kiri. Colui che l'aveva chiamato era stato suo compagno d'addestramento con il sensei Keita Kitase.

    Ma guarda te... disse fra sè e sè Godsan alzandosi in piedi con un leggero sorriso sulla bocca.

    Guarda un po' chi si rivede. Il vecchio e caro Auron. Che ci fai da queste parti? chiese Godsan con aria divertita andandogli incontro.

    Una volta vicino a lui gli avrebbe porto la mano destra e con la sinistra gli avrebbe dato una leggere pacca ad altezza spalla destra.
     
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  6. marq1
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    Narrato
    Titolo
    $Pensato$°Parlato°



    Una situazione spiacevole

    Continuava a guardarsi intorno,quando Godsan rispose al saluto di Auron :

    CITAZIONE
    Guarda un po' chi si rivede. Il vecchio e caro Auron. Che ci fai da queste parti?

    Il ragazzo fissò il suo ex-compagno di addestramento con un piccolo sorriso stampato sulle labbra,dando l'impressione di essere felice di averlo incontrato.

    /Non posso dirgli in missione...mmm/

    Dopo una piccola pausa,il fanciullo prese parola:

    ° Dovrei e dico dovrei, incontrare un gruppetto di ninja...ma siccome io non so nemmeno i loro nomi...non riesco ad identificarli°disse Auron ,senza dar molta importanza a quella situazione abbastanza spiacevole per lui.

    °A te invece,come va la carriera ninja??°


    Ricevendo una piccola pacca amichevole sulla spalla da Godsan.
     
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  7. Godsan
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    Narrato
    Parlato
    Pensato
    |Flashback|
    Titolo

    Vecchie amicizie - Parte II


    CITAZIONE
    ° Dovrei e dico dovrei, incontrare un gruppetto di ninja...ma siccome io non so nemmeno i loro nomi...non riesco ad identificarli°
    °A te invece,come va la carriera ninja??°

    Queste le parole che vennero date in risposta al quesito di Godsan.

    Il kiriano lo guardò con aria perplessa lasciandosi sul volto un'espressione inebetita.

    Scusa? Devi incontrare dei ninja? Qui? A Kiri? Tu di Konoha? una serie di domande furono poste una dietro l'altra.

    Senza dar tempo di una risposta, Godsan proseguì.

    AHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAH! scoppiò in una fragorosa risata che fece girare qualcuno dei presenti verso il duo.

    Scusa ma non credo che un foglioso si rechi a Kiri con una così semplice scusa. Dai dai, racconta. Cosa c'è sotto? continuò a domandargli.
    E' molto buffa la cosa, sai...pure io sto aspettando delle persone disse con aria felice, e con loro parteciperò... ad un tratto abbassò la voce producendo un sussurro.
    Contemporaneamente si chinò verso il ragazzo di Konoha.
    Alla mia prima missione concluse.

    Poi Godsan si ricompose e guardò lo studente di fronte a lui.

    Ih ih ih! Che bello. Non trovi?

    Era strano vedere un Godsan così contento di quegli ultimi tempi. Ma forse la rimembranza di un vecchio amico aveva fatto sì che l'animo del kiriano fosse ripulito da quella patina di diffidenza e antipatia verso il mondo.
     
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  8. marq1
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    [SPOILER]Narrato
    $Pensato$
    °Parlato°
    Titolo[/SPOILER]

    La misteriosità del foglioso

    CITAZIONE
    Scusa? Devi incontrare dei ninja? Qui? A Kiri? Tu di Konoha?

    Auron non riuscì a dare una risposta veloce ,che Godsan rise talmente forte da far girare alcuni Kiriani .

    Dopo essersi ripreso,il kiriano continuò a parlare :

    CITAZIONE
    Scusa ma non credo che un foglioso si rechi a Kiri con una così semplice scusa. Dai dai, racconta. Cosa c'è sotto? continuò a domandargli.
    E' molto buffa la cosa, sai...pure io sto aspettando delle persone disse con aria felice, e con loro parteciperò... Alla mia prima missione

    Auron guardò a terra,facendo un cenno di contrarietà con il capo.

    $Non sono capace di mentire$

    Godan sorrideva felice.
    Auron alzò lo sguardo ,guardandolo dal basso verso l'alto,mentre alcuni dei suoi capelli bianchi come la neve,gli coprivano parte del suo viso.
    Fece trasparire anche lui un timido sorriso,per poi girarsi di lato e continuare a guardare la folla,questa volta senza più preoccupazioni della probabile reazione del kiriano.

    ° Anche io ho la mia prima missione° sussurrò Auron.

    °ma non voglio che si sappia in giro...sono diventato un tipo abbastanza misterioso per queste faccende°disse dando una veloce occhiata al kiriano.

    ° Forse siamo compagni...chi lo sa ^^°
     
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  9. Kojaku
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    Un verso più simile ad un latrato che ad una risata attirò la sua attenzione, scuotendolo dalla pesante apatia con la quale s'era incamminato, portata alla stregua di un mantello. Vagamente incuriosito mosse l'iridi sul corpo del ragazzo, scivolando silenzioso sul pavimento della piazza e avvicinandosi alla coppia. Vecchi amici, essi pareano: conoscenti il cui primo incontro risaliva - probabilmente - a tempi remoti, individui tornati a fronteggiarsi in quel luogo nel mezzo della Nebbia, osservati da un malizioso Fato.
    Erano così contenti, così felici di essersi ritrovati, che non s'accorsero della terza presenza, che con mento affondato nel collo della scura maglia ascoltava con indifferenza le loro parole, le labbra celate appena incrinate dalla soddisfazione: li aveva trovati.

    Ore addietro, un messaggero dell'Accademia aveva bussato alla sua porta, annunciando lui il suo arruolamento: i Grandi Capi lo avevano accettato, quindi. Compiaciuto annuì - ringraziando con poche e distaccate parole il messo -, quindi tornò all'interno dell'edificio e - senza privare alle sue movenze di tingersi di chiara eccitazione - preparò l'occorrente per la partenza. Rapido e preciso assicurò ogni arma a sacche e abiti, quindi lasciò che parte del viso penetrasse all'interno della maglia e, il capo leggermente abbassato, si mise in cammino.

    Ma torniamo alla piazza, luogo dell'incontro della Squadra, ove Kojaku ancora origliava come un curioso infante il dialogo tra i due. Invero, v'eran troppe coincidenze in quella situazione: tre Missioni per tre Ninja, ciascuno dei quali ignorava l'identità dei compagni; poche erano le probabilità che i compiti fossero differenti l'uno dall'altro.
    Scosso appena il capo - bocciando quella strana ipotesi dalla sua mente elaborata - prese a guardarsi attorno, a posare il profondo sguardo su ogni persona posta innanzi a lui, tentando di studiare l'anima dei passanti - invano, palesemente. Per lo meno, si augurò, in quel modo i due non avrebbero notato lo Studente il cui coprifronte era fisso sul braccio sinistro gettar loro periodiche occhiate.
     
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  10. Francis Roines
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    Cambio di Programma

    Correndo all'impazzata, un funzionario dell'amministrazione di Kiri, arrivò nel luogo prestabilito dell'incontro.

    <<irix-san è stata trattenuta per degli impegni urgenti. Mi ha detto di consegnarmi questo e di cominciare a partire per il monte Jukaite nel Paese del Fuoco. Ha detto che vi raggiungerà il più presto possibile. Vi raccomanda di non creare casini>>

    Consegnò a Godsan la mappa, il libro e la lista con le piante da trovare e i soldi, per poi dire

    Custodiscili tu...

    Poi, salutando, ancora

    <<scappo, buona fortuna!>>

    I ragazzi dovevano dunque cavarsela da soli, almeno per il viaggio verso il monte Jukaite, che sarebbe durato la bellezza di due giorni. Avrebbero dovuto organizzarsi per procacciare il cibo, accendere un fuoco e trovare l'acqua. Fortunatamente, nel loo tratto di viaggio, non avrebbero incontrato alcuna bestia feroce.

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    Consultate gli Ot per avere delucidazioni
     
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  11. Godsan
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    Parlato
    Pensato
    |Flashback|
    Titolo

    Spirito d'adattamento


    CITAZIONE
    ° Anche io ho la mia prima missione° sussurrò Auron.

    °ma non voglio che si sappia in giro...sono diventato un tipo abbastanza misterioso per queste faccende°disse dando una veloce occhiata al kiriano.

    ° Forse siamo compagni...chi lo sa ^^°

    Fantastico! La nostra prima missione. Mi sembra più che un caso il luogo, l'ora e le persone. Chi l'avrebbe mai detto...Auron futuro compagno di squadra gli disse saltando a conclusioni affrettate.

    Auron sembrava nervoso ed intimorito ma Godsan non se ne crucciò.

    Uhm...

    Senti Auron... disse al suo amico con voce appena percettibile nella cacofonia di rumori ...non ti pare che qualcuno sia fuori posto in questa piazza? A parte un foglioso, dico...

    Queste le prime parole mentre con gli occhi scrutava al di là delle spalle del compagno. Aveva puntato una persona in particolare.

    Quel ragazzo dietro di noi, poco distante con voce sempre meno percettibile è lì fermo che guarda in giro senza far niente. Pare aspetti qualcuno e di tanto in tanto ci fissa da qualche minuto. Ti dice niente? domandò ad Auron.

    Godsan non attese molto.

    EHI TU! urlò in direzione del ragazzo poco distante. TU! COS'HAI DA GUARDARE? MAI VISTO UN FOGLIOSO A KIRI? continuò ad urlare incurante dei pericoli che quelle parole potevano portare.

    Probabilmente qualche paesano si sarebbe voltato e Auron si sarebbe trovato in imbarazzo.
    Godsan, accortosi di quanto appena detto gli rivolse parole cordiali.

    Tranquillo! Se hai un permesso non succederà niente. Hai un permesso, vero?
     
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  12. Godsan
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    Narrato
    Parlato
    Pensato
    |Flashback|
    Titolo

    Si parte!


    Probabilmente il kiriano che da qualche tempo fissava i due amici venne attirato dalle urla di Godsan.
    Con aria apatica e un movimento ancor più stanco col quale era giunto in piazza, si mosse verso il duo.

    Evidentemente la grandezza delle tue parole è inversamente proporzionale alla piccolezza del tuo cervello disse con tono calmo il nuovo giunto.

    Quelle parole colpirono i due che si voltarono verso il kiriano. Ed in particolare colpirono Godsan il quale, attaccato verbalmente, dette impressione d'innervosirsi.
    Senti scandì chiaramente la prima parola non badando al luogo ove si trovavano. Se hai qualche motivo per guardarci così spesso con quell'aria da addormentato, o se solo non hai mai visto un konohano...beh, basta dirlo chiaramente. Oppure vuoi attaccar briga? esclamò in una domanda Godsan.

    Non aveva intenzione di mettersi a litigare ma l'impeto fu più veloce della razionalità. Un intervento di Auron probabilmente avrebbe risolto le cose in meglio.
    La tensione tra i due compaesani era scesa in campo. Occhi ostili.

    In quel mentre un funzionario di Kiri interruppe il siparietto formatosi.

    CITAZIONE
    <<irix-san è stata trattenuta per degli impegni urgenti. Mi ha detto di consegnarmi questo e di cominciare a partire per il monte Jukaite nel Paese del Fuoco. Ha detto che vi raggiungerà il più presto possibile. Vi raccomanda di non creare casini>>

    Parole rivolte al primo che gli occhi del funzionario trovarono...Godsan.
    Lo studente prese in consegna un libro e dei soldi non senza qualche occhiata d'incomprensione. Stava parlando troppo alla svelta.
    Anche gli altri due ragazzi avrebbero ascoltato quelle parole.

    Bene...a quanto pare...alcuni dubbi sono stati risolti...Auron disse senza un pensiero logico.
    Ma ancora non mi è chiaro... continuò per poi essere interrotto da un verso.

    Tsk!

    Era stato il nuovo giunto. Probabilmente voleva ancora istigarlo.

    Hai detto qualcosa...kiriano? disse in tono minaccioso guardandolo di traverso.

    Evidentemente non mi sbagliavo. Il solito tono calmo che tanto dava fastidio a Godsan. Non hai proprio capito. Cercherò di spiegarti come stanno le cose...neo-caposquadra concluse con tono sarcastico.

    Cinque brevi minuti per spiegare tutto. Godsan non aveva perso la pazienza e aveva deciso di ascoltare le parole del suo compaesano.
    Aarondil probabilmente avrebbe fatto lo stesso avendo un carattere più calmo dell'amico.
    Kojaku Tokugawa, questo il nome del nuovo giunto che si presentò anche come terzo e ultimo compagno della squadra.

    La situazione ora era abbastanza chiara. I tre avevano ricevuto l'invito a presentarsi alla stessa ora a Kiri per partire per la medesima missione di Livello D affidata dall'Accademia.
    La sensei, Irix, non si era presentata perchè trattenuta per impegni urgenti e ora, il compito di iniziare quella missione spettava a loro.

    L'inizio era stato molto schioppettante. Probabilmente il proseguio non sarebbe stato da meno.
    A Godsan l'incarico di guidare momentaneamente la squadra.

    Arriva quando meno te l'aspetti...uff...perchè proprio a me questo compito? il suo pensiero in merito alla guida.

    Il trio decise di partire subito in direzione del Monte Jukaite nel Paese del Fuoco.
    La missione era il recupero di alcune erbe medicinali.

    Ore 16.03 - Mura interne di Kiri

    Il trio sarebbe arrivato in pochi minuti alle imponenti mura di Kiri, ove un guardiano avrebbe aperto loro il cancello.
    Prima di proseguire, Godsan si sarebbe rivolto ai suoi due compagni.

    Bene...il viaggio dovrebbe durare sui due giorni secondo le indicazioni. iniziò a parlare con tono calmo Non ci è dato sapere cosa ci troveremo, quali ostacoli ci saranno insomma. Siamo in tre e abbiamo tre elementi: un libro, una lista e dei soldi. un attimo di pausa Dividiamoceli. Giochiamocela a morra e la frase venne accompagnata da un sorriso.

    Il vincitore si prenderà i soldi, il secondo la lista e l'ultimo...il libro dettò.

    In cerchio avrebbero giocato a morra. Al primo lancio Godsan avrebbe scelto forbici. Se non avesse vinto avrebbe optato, alla seconda, per il sasso. In caso di parità o di un altro turno, per la carta.

    Divisi gli oggetti, con il permesso della guardia di Kiri, sarebbero partiti verso la riva del Villaggio. Dovevano recuperare un'imbarcazione per raggiungere il Paese del Fuoco.

    Ore 17.09 - Litorale ovest di Kiri

    Eccoci giunti alla riva. Dobbiamo procurarci una barca...possibilmente a scrocco disse ai suo compagni fissando il mare per tre quarti coperto da una fitta nebbia.

    Ascoltate...dividiamoci e cerchiamo un pescatore che si sta imbarcando per il Paese del Fuoco. Conviciamolo a portarci con lui, in cambio lo aiuteremo a pescare...e se saremo fortunati avremo anche la cena.

    Così disse lo studente e nel breve si sarebbero sparpagliati alla ricerca di qualcuno. Difficile a quell'ora ma non improbabile.

    Con un po' di fortuna l'avrebbero trovato e il tragitto sarebbe stato una passeggiata. Se la sorte li aiutava, pesca e cena erano garantiti.

    Ore 21.45 - Litorale est del Paese del Fuoco

    La sera era calata. L'imbarcazione li aveva fatti scendere a metà percorso dal monte Jukaite in direzione sud.
    Dovevano accamparsi in zona per quella notte e adattarsi alla meglio.
    Rigraziarono il pescatore per poi dirigersi in prossimità di un piccolo bosco che costeggiava una strada principale.
    Probabilmente tale strada portava all'interno del Paese, ma non era la loro strada; non al momento.

    Godsan, quella notte, si sarebbe arrangiato nei pressi di alcuni cespugli coprendosi dall'umidità come meglio poteva grazie al panno che portava con sè. Tale panno risultava utile per la sua tecnica dell'occultamento ma già una volta era servito durante l'addestramento coi pesi con il sensei Asuka.
    Seguendo la modalità del vincitore a morra a Kiri, decisero tre turni notturni per evitare problemi.

    L'ultimo di loro avrebbe poi svegliato gli altri sul fare del mattino per dirigersi verso la loro prima destinazione. Destinazione che distava all'incirca 3-4 ore a piedi.

    [...]


    Durante il tragitto, Godsan interpellò Kojaku

    Kojaku...è la tua prima missione?

    Attese una risposta mentre il trio continuava a camminare.
    Ben presto, quando il sole sarebbe stato alto quasi a mezzogiorno, il gruppo sarebbe arrivato in prossimità del monte.
    La fame li avrebbe colti e si sarebbero dovuti dar da fare per rimediare del cibo.
     
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  13. marq1
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    SPOILER (click to view)
    °Parlato°
    /Pensato/
    Titolo
    Narrato


    Partenza

    Lo shinobi rimase in silenzio ,fissato in quel momento da circa il 50% delle persone che erano in piazza.
    Si sentì osservato e questo gli dava un certo fastidio.
    La reazione di quel ragazzo non fu molto gentile ,infatti con tono calmo disse:

    CITAZIONE
    Evidentemente la grandezza delle tue parole è inversamente proporzionale alla piccolezza del tuo cervello

    Auron rimase a fissare i due ,sapendo che difficilmente Godsan avrebbe fatto lo stesso .

    CITAZIONE
    Se hai qualche motivo per guardarci così spesso con quell'aria da addormentato, o se solo non hai mai visto un konohano...beh, basta dirlo chiaramente. Oppure vuoi attaccar briga?

    Ancora una volta quella sensazione.
    Si sentiva a disagio essere in mezzo a quella piazza ...tutti quei occhi e sguardi rivolti verso di lui .

    °Dai ragazzi...se cominciamo così..come porteremo a termine il compito???°

    Oramai della segretezza della missione non gliene importò più.

    [...]

    Gli animi si calmarono ,anche se in qualche sguardo tra i due si poteva capire che era nata oramai una specie di rivalità.
    All'improvviso però..un funzionario,probabilmente dell'Accademia prese parola :

    CITAZIONE
    <<irix-san è stata trattenuta per degli impegni urgenti. Mi ha detto di consegnarmi questo e di cominciare a partire per il monte Jukaite nel Paese del Fuoco. Ha detto che vi raggiungerà il più presto possibile. Vi raccomanda di non creare casini>>

    Senza perdere del tempo,l'uomo diede 3 piccoli oggetti al kiriano Godsan e dopo aver augurato un buonafortuna se ne andò.
    Auron avrebbe salutato con un secco °°arrivederci e buona giornata° e avrebbe osservato i due,specialmente Godsan,nuovo capo squadra.

    °Studente ..e già caposquadra..complimenti... ° °avrebbe detto il ragazzo per aumentare un po ' il morale della squadra.


    Kojaku,questo era il suo nome....
    Sapeva poco di lui,poichè la sua presentazione non fu una delle migliori,ma il nome in quel momento bastava e avanzava,le qualità sarebbero state osservate durante il viaggio.

    [...]

    Erano ormai le 16 e qualcosa...e il trio si incamminò raggiungendo poco dopo le possenti mura di Kiri.
    Lì un guardiano li avrebbe fatti passare ..e Godsan fermandosi un attimo avrebbe detto con aria da capo:

    CITAZIONE
    Bene...il viaggio dovrebbe durare sui due giorni secondo le indicazioni. Non ci è dato sapere cosa ci troveremo, quali ostacoli ci saranno insomma. Siamo in tre e abbiamo tre elementi: un libro, una lista e dei soldi. un attimo di pausa Dividiamoceli. Giochiamocela a morra.

    Auron sorrise divertito da quell'idea.
    Lo shinobi non puntava ai soldi...si sarebbe accontentato della lista o perfino del libro...l'importante era che facesse la sua parte.

    In qualsiasi occasione ...dopo aver agitato la mano sopra il capo,avrebbe lanciato carta.

    [...]

    Dopo aver distribuito i vari premi,era ora di raggiungere il monte.

    CITAZIONE
    Eccoci giunti alla riva. Dobbiamo procurarci una barca...possibilmente a scrocco

    Auron annuì con un cenno del capo.
    Era serio ...e osservava con i suoi grabndi occhioni tutto il paesaggio che lo circondava.

    °Con questa nebbia tutto è più difficile°

    Godsan ,quasi contemporaneamente alle parole di Auron ,avrebbe consigliato al gruppo:

    CITAZIONE
    Ascoltate...dividiamoci e cerchiamo un pescatore che si sta imbarcando per il Paese del Fuoco. Conviciamolo a portarci con lui, in cambio lo aiuteremo a pescare...e se saremo fortunati avremo anche la cena

    Adesso non c'era niente da obiettare.
    Forse in quelle condizioni era la cosa migliore da fare,così il ragazzo dopo essersi allontanato dai due ,e guardandosi intorno,avrebbe osservato come per magia,una piccola luce in fondo.
    La posizione precisa di quella luce era quasi impossibile da individuare poichè la nebbia copriva la maggior parte del paesaggio…ma facile era dire che bastava continuare la strada per arrivarci.
    Dopo aver chiamato la comitiva e avergli fatto notare quella specie di luce,si sarebbero avvicinati cautamente.
    L’istinto di Auron lo portava a prendere un kunai e a fare il gesto di tagliare la nebbia.
    Era insopportabile,diminuiva la visibilità del 85%

    °Ma sempre così è a Kiri??° avrebbe domandato sussurrando piano piano ai due kiriani

    Comunque sia,lo shinobi ,solo per precauzione,avrebbe afferrato un kunai anche se la mano sarebbe rimasta dentro alla sacca.
    Tutto questo non fu necessario,infatti quella luce proveniva da una barca in cui vi era un solo marinaio…pronto a salpare .
    Auron avrebbe fatto cenno Godsan di andargli a parlare.
    Dopo aver spiagato tutta la faccenda…il marinaio li fece salire con lui..diretti all’altra sponda.
    Il tragitto era ormai garantito,e senza dire altro che un °grazie° ,Auron avrebbe passato tutto il tempo con le braccia incrociate e gli occhi rivolti verso l’acqua.
    Tutto questo,tranne quando ,oramai arrivata ora di cena ,ma soprattutto la fame,i 4 ,compreso il marinaio,cominciarono a pescare.
    Chi più e chi meno 5-6 pesci abboccarono all’esca e furono tirati fuori con uno strattone dal pescatore esperto.
    Una parola di Auron,fece notare agli altri che erano quasi arrivati:

    °Guardate..si vede la terra ferma°

    Tutto finì con un ringraziamento reciproco anche se il marinaio,per pagare una probabile copertura da briganti,decise di pagarli con del pesce fresco.
    Auron sorrise ,e dopo vari saluti ,si accamparono a metà strada dal monte.
    Posizionato un telo al terreno,che fu portato da Auron in caso di probabili soste,fu lasciato lì per la notte.
    Mangiarono e stettero in compagnia,davanti a un bel fuoco acceso,accesso dal giovane grazie alla classica maniera.
    Due sassi che si toccano,un legno in mezzo e lo si fa rotolare finchè non arde.
    Poi aggiungendo legna ,sarebbe stato accesso un bel fuoco.
    Così fece ,e mangiarono beatemente.
    Finito la cena,Auron salutò gli altri e si mise a dormire un po’ distaccato dal gruppo.

    […]



    Già alla mattina presto i tre si misero in cammino,raggiungendo la fatidica montagna di cui non ricordava il nome.
    Lì Auron ,all’improvviso,.ebbe fame cosi da domandare agli altri .

    °Ho fame….voi??°Aspettando una risposta dai due.
     
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  14. B l o o d
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    Quest chiusa sotto richiesta del QM
     
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13 replies since 29/7/2007, 13:16   482 views
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