Ostello del Lardo

Il maestro non gli rispose, forse per pensare, forse par altro, ma nel frattempo, una ragazza entrò nel locale e guidata dalla cameriere si sedette ad un tavolo ed ordinò qualcosa. Apollo doveva ancora sedersi e decise di tentare una nuova amicizia. Si diresse al tavolo ed osservando la ragazza, le chiese con tono tanto gentile da poter sembrare un innamorato.

«Scusa... è occupato? Posso sedermi o stai aspettando qualcuno?»

Apollo sapeva recitare bene e la cosa gli permetteva di essere ciò che voleva. e per questo, decise di essere il più garbato possibile, mostrando un atteggiamento sicuro ma allo stesso tempo fragile. Sperava che la ragazza non lo cacciasse via, anche perchè ora Apollo necessitava di amicizie più che mai.


Se la ragazza lo fa sedere

Dopo essersi seduto, Apollo continuò, chiedendole una cosa, tanto per attaccar bottone...

«Spero che la mia presenza non ti dia problemi, comunque, posso chiederti come mai sei qui?»

Dicendolo, diede una immagine di se stesso, come se non fosse certo del perchè lei fosse venuta, qaundo invece sapeva bene che era venuta per mangiare qualcosa o perlomeno lo aveva dedotto osservandola poco prima.

Avvicinandosi, egli potè notare che la ragazza era distratta, cosa che rese inutile tutte le abilità di interpretazione che Apollo aeveva sfoderato. In cambio, ottenne che un "piccolo" cane, gli stesse azzannando i pantaloni, senza però essergli gravemente di disturbo. Apollo adorava gli animali e chinandosi tentò di accarezzarlo.

«Hei piccolo... Non ti pare di stare esagerando? In fondo non sto facendo nulla di male alla tua padrona, quindi... perchè non mi lasci andare?»

Rialzandosi, si rivolse nuovamente alla ragazza sorridendole.

«è tuo? è veramente simpatico!»

OT Il termine "piccolo" è da prendersi come ironico, mentre nella frase è voluto per "minimizzarne" la pericolosità secondo l'opinione di Apollo/OT

Nulla da fare. In pochi attimi, un'altro giunse sul posto e cercò in modo ben poco garbato di cacciare Apollo, subito dopo aver aggredito la ragazza in via verbale.

"Se non te ne sei accorto è occupata, mi spiace.."

«Hei tu... Se non te ne sei accorto stavo cercando di intraprendere un discorso e... Se non erro, non ti sei ancora presentato, quindi cerca di presentarti prima di cacciare uno sconosciuto»

Poco dopo una cameriera si presentò al tavolo e chiese se doveva preparare anche per altri.

«Si, grazie! Se alla signorina non dispiace, vorrei unirmi a loro, non si preoccupi per l'ordinazione, ne ho già parlato con il cuoco poco fa, sa, l'ho conosciuto in un addestramento»

Nel pieno della sua abilià teatrale, Apollo stava mascherando la sua rabbia che provava verso il maleducato ragazzo, nella speranza di provocare un po di nervosismo. Con la sua indifferenza, voleva testare la resistenza e vedere fino a che punto la tensione poteva salire.

La strategia funzionava, era riuscito ad aprirsi una forma di spiraglio sfrutando la bontà della kunoichi, forse, questa volta avrebbe potuto fare conoscenze. Notando che non vi era nulla in contrario, Apollo si sedette e si presentò allo Hyuga.

"Che antipatica, non mi sono presentata, il mio Nome è Satsuki Inuzuka! lieta di conoscerti!"

I due si sussurrarono qualcosa che Apollo non fù in grado di sentire, anche se non se ne preoccupò.

«Felice di conoscerti Shin Hyuga, io sono Apollo, spero che la precedente "lite" non abbia minato un eventuale rapporto di amicizia»

«Non ti preoccupare Satsuki, non sei stata affatto scortese, anzi, tutt'altro!»

Apollo sorrise. Anche se le sue labbra erano coperte dal passamontagna, era chiaramente visibile un'espressione felice e sorridente sul suo volto.

«Anzi... Scusatemi voi se ho interrotto qualcosa, ma pare che ogni volta che cerco di conoscere qualcuno, lo faccio sempre nel momento meno opportuno»

Poco dopo la cameriera tornò con le ordinazioni e servì il tutto.

«La ringrazio!»

Disse Apollo alla cameriera, per poi rivolgersi alle sue due nuove conoscenze.

«Beh... che dire, buon appetito!»

Finalmente la tensione era scesa e tutti incominciarono a mangiare. Satsuki sostenne per poco la tesi secondo la quale Apollo non si era presentato, ma Shin, in via molto chiara si avvicinò nuovamente a lei e le rammentò che il giovane si era presentato. Non volle intromettersi e quindi decise di lasciar correre la cosa, per poi prendere la parola tra un boccone e l'altro.

«Scusate se mi intrometto, ma posso chidervi una cosa? Qualcuno di voi ha già sostenuto l'esame Genin?»

Dopo aver ottenuto la risposta Apollo riprese

«Io vi ho partecipato da privatista e sono riuscito a passare, devo ammettere che non era poi così facile!»

Apollo sorrise. Ora il suo volto era scoperto ed il sorriso era ben visibile.