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Incontri.. CITAZIONENon ti preoccupare, anche le mie due bestiole sono dei disastri con le zampe. Ma con un po di impegno si riesce a farsi dare retta."
La bionda sospirò, prendendo il cucciolo fra le braccia, e sprogliandolo dalla matassa che aveva fatto con la sciarpa, alzando lo sguardo perlaceo sulla sua interlocutrice.La osservò con un mezzo sorriso.Anche lei un Inuzuka..Saroshi è un disastro con tutto..non solo con le zampe..
Rise appena quella, scambiando una veloce occhiata con l'accompagnatore della ragazza, che si era appena avvicinato.Lo osservò per un pò accarezzando il cucciolo che si era calmato, e ora fissava il ragazzo annusando l'aria.Un sorriso obliquo si delineò sul suo volto.Uno Hyuga.Ma che strana coincidenza..due esponenti delle sue famiglie in un colpo solo..Comunque piacere, Hara Inuzuka..Hyuga..
Si presentò dopo poco, sentendo il nome della ragazza.Lo Hyuga invitò la compagna ad andarsene e la giovane Inuzuka fece un breve cenno col capo in segno di commiato.. -
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La ragazza alzò finalmente la testa prendendo in braccio il cucciolo...Satsuki la guardò e le sorrise.CITAZIONESaroshi è un disastro con tutto..non solo con le zampe..
Satsuki la guardò e scoppiò a ridere. Sapeva perfettamente cosa intendeva. Si ricordava quanto era stata dura all'inizio crescere un disastro come Black. Sembrava sempre che potesse accadere di tutto ed ogni parola era vana. Poi però qualcosa era cambiato, il cucciolo aveva cominciato a comprendere e ad ubbidire. Adesso, dopo poco più di sei mesi, qualsiasi comando venive eseguito prontamente ed alla perfezione. E non era di certo per il pugno duro. Semplicemente una scintilla era scattata tra cucciolo e padrona, e Satsuki aveva pensato fin da subito che fosse proprio merito del suo cognome, e quindi del suo clan. Suo...non era certa che potesse essere definito tale, anzi, a dire il vero di ciò che sono veramente gli Inuzuka lei non ne sapeva molto. Era stata sempre tenuta fuori a forza da quella vita, rinchiusa in una cupola trasparente tale che era il giardino della sua vecchia casa... Ma ormai non era più tempo di guardare al passato, il suo futuro le si prospettava davanti denso e colorato, come i campi di fiori a primavera, e la kunoichi non aveva la minima intenzione di fermarsi per guardare indietro...CITAZIONEComunque piacere, Hara Inuzuka..Hyuga..
Satsuki Inuzuka, piacere mio
La kunoichi aveva lo sguardo perlaceo tipico degli Hyuuga, e le decorazioni del klan Inuzuka...subito le venne in testa un pensiero...un bambino con i suoi lineamenti, e gli occhi di Shin.
°Che diamine Satsuki, ma che cose ti passano per la testa, non è di certo questo che dovrebbe pensare una Kunoichi°
Come sempre si era abbandonata nei suoi pensieri e quando Shin le fu accanto quasi sobbalzò. Lo shinobi la invitò ad andare accennando un gesto di saluto in direzione dell'altra ragazza.
Non si era nemmeno resa conto che si era avvicinato alla cassa pagando entrambi i conti.
"Ti ringrazzio tantissimo del pranzo.Anche se non avresti dovuto"
Poi rivolgendosi nuovamente alla ragazza la salutò calorosamente.
In cuor suo sperava di incontrarla di nuovo...e con quel pensierò si incamminò verso l'uscita, lasciandosi guidare da Shin...Cominciava davvero a piacerle molto quel ragazzo...
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Noia.(Ma non era prerogativa dei Nara?)
Segue con lo sguardo i due che se ne vanno.Sorride appena, abbassandolo poi sul cucciolo che abbaia qualcosa.Gli accarezza il capo con fare affettuoso.Stavano in sieme da un anno o più, il cucciolo l'aveva sempre seguita fedelmente, ma è sempre stato troppo vivace per poter ritenersi un cane ninja.Sbuffa sedendosi in un tavolino e lasciandolo scendere a terra.In fondo erano uguali.Saroshi Saroshi Saroshi..sempre a combinar guai!Va bene..ti prenderò il ramen comunque..
Esclama dopo che il cucciolo abbaia qualcosa.Strano legame quello degli Inuzuka ai cani.Solo loro riescono a comprenderne il linguaggio.Una cameriera si avvicina per prendere l'ordinazione e la bionda alza lo sguardoUna ciotola di ramen, una di ravioli al vapore e del thè..grazie..
Conclude poi vedendola andare via.Sospira.Tutto talmente noioso e uguale..noia.Che cosa buffa.Non era prerogativa dei Nara considerar tutto e tutti una noia?. -
Iron_Malfoy.
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*Un appuntamento in piena regola. L'aveva concesso ad Alexander con molto piacere. D'altro canto quando uno ti riempie la stanza di fiori per 10 giorni di seguito non si può far finta di niente. Tanto meno se sei costretta a respirarti l'odore penetrante in una stanza 3 metri per 3 ventiquattro ore su ventiquattro con il naso di un Inuzuka! Sulla scia di quei pensieri Iron raccolse i capelli sistemandoli delicatamente. Non era solita vestirsi in quel modo se non per occasioni molto particolari e quella era una di queste.*
*Sistemò delicatamente anche il trucco agli occhi, solo un leggero segno per far risaltare ulteriormente quello sguardo azzurro ghiaccio. Lisciò con grazia il kimono azzurro che aveva scelto per l'occasione.*SPOILER (click to view)
"Sharpy e Mikomi sta sera non sognatevi di starmi alle calcagna! Chiaro?"
*Ovviamente Iron aveva letto nei loro pensieri più intimi. Sapeva che i due erano ancora preoccupati per la salute della ragazza.*
"Starò con Alexander tutta sera quindi... non aspettatemi alzati."
*Era peggio che doverlo dire ai propri genitori.*
*Forse era vestita anche fin troppo bene per quel posto e considerando che addosso aveva praticamente solo il kimono e l'intimo si sentiva un filo scoperta per i suoi gusti. Aggiunse quindi un paio di Kunai al suo tocco di femminilità, non si poteva mai sapere, nascondendoli sotto le vesti invisibili ad occhio umano. Uscì di casa e si diresse con grazia all'Ostello del Lardo.*
*Alle 20 attendeva Alexander davanti all'Ostello. Aveva una grazia diversa dal suo solito modo d'essere e anche i suoi movimenti erano molto più aggraziati. Arricciò il naso.*
"Meglio per lui se è in orario."
*Era nervosa. Sorrise. Si, si sentiva tremendamente bene.*. -
Alexander Hima.
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The First Date
Il ninja della foglia era appena tornato a casa dopo il giudizio effettuato qualche ora prima dai cinque ninja supremi dell'accademia.In quell'occasione aveva ottenuto varie cose, a cominciare dalla nomina di facente funzioni dell'Hokage, ma quella che più colpì il ninja e che lo rese di buon umore fu l'inaspettato invito di Iron ad uscire fuori.Il ninja che sicuramente provava qualcosa per quella sua "conoscente" provava una sensazione di gioia profonda, si sentiva come se potesse toccare il cielo con un dito, l'unica cosa che in tutto questo lo lasciò perplesso furono le parole della kunoichi della foglia.Lei gli aveva detto che sarebbe passata a casa per mettersi qualcosa di più adatto alla situazione§Ma cosa?§Stava pensando il ninja della foglia, Iron voleva mettersi qualcosa di più adatto e questo fece si che la mente del ninja entrasse in confusione.A parte che non aveva vestiti che non fossero quelli da combattimento ed il pantalone del pigiama, ma presentarsi con gli abiti usuali non era adatto, questo l'aveva capito anche lui, figuriamoci in pigiama.Il suo passaggio per casa sarebbe servito innanzitutto a permettergli di farsi una doccia, era pur sempre il primo appuntamento e arrivare lì che puzzava non era cosa.
Non appena finì in bagno il ninja della foglia uscì da quel loco per andare nel suo guardaroba, per trovarvi quello che credeva di trovarvi, ovvero nulla di adatto a quell'appuntamento.La destra leggermente portata sul volto mentre la mancina scesa al lato del corpo incentivavano il suo "essere" spaesato.Come una ragazzino che voleva tentare di far colpo con una ragazzina il ninja della foglia cercava per tutta la casa qualcosa che poteva utilizzare per quell'appuntamento che sarebbe avvenuto di lì a mezz'ora, pensava che andare adesso a comprare qualcosa non sarebbe stato opportuno dato che ci sarebbe stato il rischio di incontrare Iron per la strada.Lentamente però la sua buona stella volle che lui si ricordasse di un abito comprato sei mesi prima e mai utilizzato, quell'abito serviva per il matrimonio mai avvenuto tra Kadiri Ukita e tra il Guercio degli Hyuga.Tempo fa il ninja della foglia l'avrebbe trattato con deferenza, ma tempo prima questi non possedeva la forza adatta per tenergli testa, quindi il suo comportamento sarebbe stato più che accettabile.Comunque aesso torniamo a noi.Il giovane Hima ricordandosi di avere ancora quell'abito decise che era il momento di indossarlo, l'abito si trovava ancora all'interno della scatola che gli avevano dato per portarselo, ancora impolverato lo scatolo venne aperto e con molta sorpresa del ninja il vestito era ancora in ottimo stato senza un filo di polvere o sgualcitura.Come al solito si palesava la fortuna del ninja della foglia, come nel passato.
Lentamente indossò l'abito ed uscì celermente di casa, arrivò poco più tardi dinnanzi all'entrata dell'ostello dove il ninja della foglia si rese conto di essere in anticipo di ben quindici minuti.Notando ciò Alexander decise di allontanarsi di un centinaio di metri, non voleva far vedere che era arrivato in anticipo.Più in là trovò uno scalino dove potè sedersi e ivi aspettò, cercando di immaginarsi come la donna che doveva incontrare si sarebbe vestita in quell'occasione.La sua mente stava divagango pensando ad un abito da sera, passando a dei semplici abiti casual.Il tempo stava passando mentre continuava a fantasticare sugli abiti, era curioso di sapere con cosa la donna aveva coperto il suo corpo perfetto.Questo portò il ninja a pensare alle stupende gambe che la kunoichi aveva mostrato quasi volontariamente al ninja.Non appena si furono fatte le venti precise il ninja della foglia decise di andare da Iron altrimenti avrebbe fatto tardi e con molta probabililtà avrebbe atto spazintire la ninja.Celermente per tale motivo si avviò verso l'ostello dove poco più tardi verso le le otto e 30 secondi Alexander vide Iron che lo stava aspettando.Subito il ninja della foglia prese la parola per "scusarsi" di quel ritardo che era praticamente quasi inesistente.Però le parole non gli uscirono dalla bocca, infatti il ninja rimase a guardare sbalordito la figura della Kunoichi e da quanto lei fosse bella.Lentamente rendendosi conto che non uscivano parole dalla sua bocca Alexander ritornò in se e disse:"Ciao Iron, scusa se ti ho fatto aspettare....Stai molto bene vestita così....Vogliamo entrare?Scusa se non ti ho portato nulla, però ho capito che a te i fiori non piacciono e beh, non sapevo cosa portarti."
[...]
Il Locale era gremito di gente ed il ninja della foglia accompagnato dalla sua "dama" dopo essersi avvicinato alla cassa per chiedere un tavolo per due, il cassiere stava per fare un cenno negativo con il capo per dire che non vi erano posti quando si accorse con gli egli aveva a che fare.Era raro che due jonnin si presentassero insieme in quel loco, senza considerare che si era sparsa la voce che il ninja della foglia dagli occhi bianchi era divenuto il facente funzioni dell'Hokage.Per tale motivo il cassiere fermò quel suo gesto istintivo per dire:Beh, penso che un tavolo per due possiamo anche trovarvelo.Con queste parole il ninja della foglia e la sua "compagna" vennero invitati a seguirlo per essere condotti al tavolo.Ivi il ninja della foglia aiutò Iron a sedersi come gli aveva insegnato tempo addietro il padre, nel frattempo il cameriere era arrivato portando due menù ed il ninja della foglia sedendosi e prendendo il menù in mano per guardare cosa vi era di buono da mangiare disse:"Tu cosa prendi?"Dicendo queste parole il ninja si immerse in quella "lettura" a meno che la donna non avesse voluto rispondergli.. -
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Quando la confusione si fa Sentire..
Saroshi sotto il tavolo uggiola di tanto in tanto.Il cucciolo ha fame e si sente.L'Inuzuka sbuffa, annoiata, rigirando la croce d'argento al collo fra le dita
Per tutti i Kami..fatelo smettere se ci siete..
La cameriera torna, con le ordinazioni in un vassoio, e la giovane kuinochi deve metterci tutta la sua buona volontà per trattenere l'animale, che, all'odore del cibo, quasi non salta a dosso alla povera ragazzaMi scusi..eh..
Fa poco convinta, pogiando la ciotola di ramen a terra, ai suoi piedi.Saroshi vi tuffa dentro il muso tutto felice, prendendo a mangiare, o meglio, divorando gli spaghetti.Strano animale.La giovane sorride appena, spezzando con cura le bacchette e prendendo a fare lo stesso con la sua ciotola di ravioli, anche se con più calma.Dondola le gambe,e il suo sguardo vaga per la sala.Ci sono due nuovi commensali, appena entrati, che cercano un tavolo.Li osserva di sfuggita.Sembrano essere un Inuzuka, la donna, e uno Hyuga, l'uomo.Scrolla le spalle.Altri due appartenenti ai suoi clan.Mah..forse è giornata..SPOILER (click to view)Pensato
Parlato
Scritto. -
Iron_Malfoy.
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CITAZIONE"Ciao Iron, scusa se ti ho fatto aspettare....Stai molto bene vestita così....Vogliamo entrare?Scusa se non ti ho portato nulla, però ho capito che a te i fiori non piacciono e beh, non sapevo cosa portarti."
*Sorrise e rise.*
"Mi fa piacere ricevere fiori solo... ecco... non restarci assieme 24 ore su 24 in tre metri per tre"
*Sorrise nuovamente sinceramente. Lo prese per braccetto spingendolo verso l'ingresso.*
"Dai ho una fame..."
*Il locale era veramente pieno di gente e gli odori invasero le narici della ragazza. Lasciò tuttavia che le sensazioni l'avvolgessero, ormai vi era abituata e fece scorrere velocemente gli occhi ai tavoli. Xander era andato a cercare un tavolo. Fu l'istinto a farla girare verso una ragazza che non conosceva ma che dall'aspetto poteva solo essere una promessa al clan. Sospirò, con grande probabilità avrebbe dovuto fare un'altro esame di li a breve. Sorrise e se la ragazza avesse guardato nella sua direzione avrebbe fatto un lieve segno di saluto. Etichetta, noiosa e barbosa etichetta. Certo non era lei che era tenuta a salutare per prima ma era sua abitudine farlo.*
*Infine Xander tornò con la notizia che il tavolo era stato liberato. Iron storse il naso e alzò un sopracciglio.*
"Non avrai mica abusato della tua influenza vero?"
*Sorrise. Mica male essere nelle loro posizioni. Xander aiutò Iron ad accomodarsi. Galanteria che la ragazza apprezzò in particolar modo.*
*Menù alla mano, imbarazzo che andava scemando e nostalgia. Alzò gli occhi dal menù e per un istante rivide Jotaro. Il ninja non l'aveva mai portata li, anzi tutti i loro pasti erano stati fugaci spuntini sul divano di casa della ragazza per poi finire...*
*Scosse la testa mentalmente quasi a voler scacciare quei pensieri. Non doveva fare paragoni.*
"Credo prenderò una bistecca di filetto."
*Cosa si poteva aspettare d'altro canto che scegliesse un'Inuzuka? Iron guardò il ragazzo, ora che lo guardava meglio non era niente male. Il volto di lui era sereno, certo gli occhi non avevano alcun colore ma in quello sguardo vi era un qualcosa di affascinante.*
"Allora... successo niente di interessante in questi dieci giorni di mia assenza?"
*Appoggiò il menu sul tavolo dando l'eventuale ordinazione all'uomo quando questi fosse venuto. La kunoichi sapeva che quello era un incontro galante ma qualcuno doveva pur rompere il ghiaccio e Xander le pareva parecchio sull'intimorito.*. -
Alexander Hima.
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Il Primo Appuntamento
La cenaIl ninja della foglia aveva fatto un'altra figuraccia, sempre senza volerlo, aveva evitato di portare dei fiori pensando che questi potessero infastidire la "sua" dama.Un'altro errore dato dalla sua inesperienza che non fece altro che metterlo ancor di più in imbarazzo, però la kunoichi probabilmente rendendosi conto di ciò sorrise sinceramente e queste fece si che la vergogna che cominciava a provare il ninja scemasse leggermente.Il culmine dell'imbarazzo venne raggiunto nel momento in cui la donna lo prese a braccetto, non si poteva negare che il ninja era contento di quel gesto e vi sorrise anche di rimando, ma come avevamo appunto detto l'imbarazzo era enorme.[...]All'interno del locale dopo che Alexander fu ritornato dalla sua "ricerca" di un tavolo una domanda venne posta lui da Iron, gli veniva chiesto se aveva utilizzato per caso la sua influenza per trovare il tavolo, il ninja in un primo momento non rispose.Voleva utilizzare ques'occasione per fare un complimento alla kunoichi,però aveva paura di poter fare un errore dovuto come al solito alla sua inesperienza in queste cose.Per tale motivo le sue parole furono:"Beh, a dir la verità quando ha visto con chi ero mi hanno detto che non potevano far aspettare in piedi una così bella donna."Alexander conosceva fin troppo bene Iron, sapeva che avrebbe compreso che era un modo per fare un complimento velato, però l'esperienza viene provando ed il ninja della foglia se voleva stare con quella donna doveva guadagnare molta esperienza in poco tempo.[...]Infine i due arrivati al tavolo ebbero finalmente l'opportunità di poter ordinare e cosa più importante scambiare qualche parola, senza cani, senza allievi ne sensei, solamente loro due infine.Prima di poter però parlare c'era un'altra cosa da sbrigare, l'ordinazione, il ninja della foglia prese un piatto abbastanza veloce da preparare come quello della kunoichi in modo da non farla aspettare, per tale motivo optò per una grigliata di carne mista. Per spezzare il ghiaccio la ninja della foglia cominciò con il fargli una domanda, qualcosa di classico per i più che non sapevano che dire al primo appuntamento, però questo il giovane Hima non lo poteva sapere, rispose quindi con tranquillità e disse:"Beh, se devo essere sincero non c'è stato nulla di tanto interessante, l'apertura dei nuovi corsi gennin è altre cose di routin hanno scandito questi giorni della tua assenza, oltre che, credo tu te ne sia accorta, al mio smisurato desiderio di poterti vedere."Successivamente qualche istante di imbarazzo da parte del ninja scandirono un silenzio quasi impercettibile gazie al vociare continuo della gente ivi presente.Alexander per tale motivo accorgendosi delle sue affermazioni un pò troppo spinte per lui decise di cambiare argomento e dire:"Comunque adesso che ci penso non so quali sono i tuoi obbiettivi nella vita, so che sei un ninja medico e credo che tu continuerai a seguire questo percorso, però non ne sono sicuro, vorrei sentirlo dalla tua bocca, anche per riuscire a comprenderti meglio."<i>Non voleva andare avanti solamente spinto dalla pura attrazione fisica, anche perchè se avesse voluto abbandonarsi a quegli istinti probabilmente sarebbe anche potuto andare a buon fine se avesse voluto dato che era un bel ragazzo.... -
Iron_Malfoy.
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*Il ghiaccio era rotto. Xander sembrava tesissimo mentre Iron quasi si divertiva a provocarlo e dentro se sorrideva contenta dei vari tentativi del ragazzo, impacciati ma pur sempre tentati.* CITAZIONE"Beh, se devo essere sincero non c'è stato nulla di tanto interessante, l'apertura dei nuovi corsi gennin è altre cose di routin hanno scandito questi giorni della tua assenza, oltre che, credo tu te ne sia accorta, al mio smisurato desiderio di poterti vedere.
*Rise.*
"Eh eh, ne ho avuto un vago sentore."CITAZIONE"Comunque adesso che ci penso non so quali sono i tuoi obbiettivi nella vita, so che sei un ninja medico e credo che tu continuerai a seguire questo percorso, però non ne sono sicuro, vorrei sentirlo dalla tua bocca, anche per riuscire a comprenderti meglio."
*Iron si rabbuiò un istante ricordando Dragan ma poi sorrise per non spaventare Xander. Decise quindi di buttarla sul ridere.*
"Hai sentito Ayato no? Leader della Prima squadra Medica d'Accademia!"
*Sorrise.*
"Il che vuol dire che mi aspetteranno nuovi addestramenti medici ai novizi e altrettanti a me per migliorare la mia abilità. A dirla tutta non mi spiace, era un pò che ci pensavo e la missione me ne ha dato conferma. Penso sia la via più consona per me."
*Arrivarono i piatti ordinati e Iron ringraziò la cameriera.*
"Buon appetito!"
*Inforcò il primo boccone e chiese.*
"Te invece davvero ti dedicherai alla squadra inseguimenti? Hai intenzione di arruolare metà del clan Inuzuka?"
*Sorrise.*. -
Alexander Hima.
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Sembrava che i due ninja si stessero divertendo a passare un pò di tempo insieme, o almeno questo era quello che poteva pensare qualunque persona che si fosse girata a guardare i due jonin.L'unica cosa che lasciava perplesso il giovane Hyuga era il rabbuiamento del viso della Kunoichi nel momento in cui si parlò dei sogni, o per meglio dire degli obiettivi che la donna voleva conseguire nel suo futuro. Alexander non ne era sicuro ma pensava che il motivo del rabbuiamento della kunoichi risiedesse al di fuori di quel loro appuntamento, però non ne voleva parlare dato che lei non si era voluta confidare. CITAZIONE"Hai sentito Ayato no? Leader della Prima squadra Medica d'Accademia!"
Disse la Kunoichi con un sorriso che fece sorridere anche il giovane Hima, per poi continuare a dire:CITAZIONE"Il che vuol dire che mi aspetteranno nuovi addestramenti medici ai novizi e altrettanti a me per migliorare la mia abilità. A dirla tutta non mi spiace, era un pò che ci pensavo e la missione me ne ha dato conferma. Penso sia la via più consona per me."
Il ninja della foglia sentendo quelle parole sorrise nuovamente per poi dire:"Beh, sinceramente anch'io penso che sia la strada più consona per te.Bisogna avere un grande cuore per fare il ninja medico, e questo lo possiedi, ed anche tanto."Per poi continuare a dire dopo qualche attimo di silenzio."Sei la persona più gentile e dolce che conosca, solamente che non lo fai vedere spesso."Arrivati i piatti prima di cominciare Alexander replicò al buon appetito della Kunoichi in tal modo:"Anche a te..."La cena era iniziata ed un'altra domanda si stava stagliando all'orizonte.CITAZIONE"Te invece davvero ti dedicherai alla squadra inseguimenti? Hai intenzione di arruolare metà del clan Inuzuka?"
Sorridendo il ninja della foglia replicò in questo modo:"Si credo proprio di si...Diciamo che è merito dei miei due sensei se mi sono dedicato a questa proffessione.Sai un tempo quando ero immaturo volevo divenire esponente della squadra assassina."Successivamente dopo aver mangiato il suo primo boccone continuò a dire:"Sinceramente non so diciamo che per il momento c'è solo un Inuzuka che "vorrei".Comunque poi si vedrà...Prima o poi mi deciderò a fare delle selezioni."L'alusione che qualche istante prima fece il ninja della foglia era facilmente comprendibile, ed era questo quello che voleva.. -
Lilit lunanera.
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SPOILER (click to view)Narrato
Parlato
Altro
Ritornato...
Finalmente a casa...potevo riprendere il mio umile lavoro alla locanda...
Chissà magari in questo periodo c'è stato qualche cambiamento.
Nel tragitto infatti farneticavo su cosa fosse potuto succedere e mi rendeva più curioso di arrivare così acceceklerai il passo...[...]
Quando arrivai davanti entrai con calma mettendo prima dentro la testa per vedere cosa accadesse...
Salutai i clienti e andai ad appoggiare il mantello lì dietro.
Entrai in cucina e vidi Kon e Miu.
"Eccomi per rendervi il lavoro più facile!"
Sartcasmo spicciolo
"Come va ragazzi?"
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Iron_Malfoy.
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*Iron sorrise a Xander. Ovviamente aveva colto l'allusione. La cena proseguì tranquilla. Iron ordinò anche il dolce e si continuò a parlare del più e del meno. I due ninja tutto sommato avevano diverse cose in comune e sembrava che stare assieme rasserenasse entrambi. Giunse infine il momento di pagare il conto.*
"Bene direi che possiamo uscire a fare un giro che dici? Gli odori e la confusione qui dentro stanno diventando un pò troppi per me"
*Sorrise. Non si pose nemmeno il dubbio che Xander potesse non volerle pagare la cena. In fin dei conti se si esce con una ragazza lo si fa tuttavia alzandosi per uscire aggiunse.*
"Pago il mio e ti aspetto fuori, ti precedo."
*Passando per la cassa lasciò giù ciò che doveva e uscì a respirare l'aria fresca della sera.*. -
.CITAZIONE"Come va ragazzi?"
Lo vide rientrare e gli fece un grande sorriso, finalmente lo rivedeva:-Molto bene grazie!-esclamò felice:-Tu invece?Qualcosa di interessante da raccontare?-domandò leggermente curiosa.
Intanto prese i soldi che la ragazza pagò alla cassa e la salutò con un sorriso:-Torni a trovarci presto^^-. -
S h a y.
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~ Continua Da Qui
Sorrisi, entrando per prima all'interno del locale, cercando disperatamente un tavolo che fosse alla postata degli occhi del cameriere ma non troppo isolato da dover sembrare troppo appartato. Stavo offrendo un lauto pranzo ad un Ninja di Oto che, magari, un giorno avrebbe ricambiato il favore. Il Locale era tranquillo, l'orario non era sicuramente quello di "punta" ma c'erano comunque alcuni Akimichi intenti a degustare gigantesche porzioni di quello che sembrava un maiale intero condito con salsa di lardo.. Mi voltai verso Luis, trovando un tavolo poco distante da una colonna con vista su tutto il locale. - Prego, da qui possiamo vedere tutto il locale, nella sua interezza. Qui signori laggiù sono Akimichi.. persone robuste per natura, ma dall'animo gentile .. e cucinano meravigliosamente. - Sedetti al tavolo, aprendo distrattamente il menù.
Non sapevo bene cosa ordinare ma, cosa ben più grave, cosa dire a quell'individuo così freddo e calcolatore che non si era mai sbilanciato un momento durante tutta la nostra conversazione. Possibile che si sentisse minacciato dalla mia presenza? No, troppo ridicolo per essere vero, doveva essere uno di quelli.. sempre sul chi vive. Da quello che sapevo Oto non era propriamente un bellissimo posto dove passare il proprio tempo. - Sono stata a Kiri e a Suna.. ma non sono mai stata ad Oto, sebbene abbia fatto la conoscenza di Febh Yakushin.. è anche lui di Oto se non erro.. Come è la città? - E lo guardai con gli occhi bianchi e penetranti ricchi di curiosità infantile. Era quasi fastidioso avermi intorno, probabilmente, però ero troppo curiosa di sapere se le voci che davano Oto come un postaccio fossero o meno fondate.
~ Ordinazioni
Nel mentre, arrivò un Cameriere dalla pancia abbondante con un grosso sorriso stampato sulle labbra che ci fissava in attesa delle nostre ordinazioni. - Ah.. Da bere io prendo Acqua Naturale .. insalata di pollo.. e poi vorrei uno di questi .. - Indicai un nome nell'elenco di cose da mangiare. Non sapevo propriamente cosa fosse ma dal nome sembrava buono. - Quello è il nome che abbiamo dato al quarto di manzo. A tutto.. il quarto di manzo. - Incalzò il robusto cameriere come a sottintendere la mia impossibilità ad adempiere al pasto in questione. - Ah.. allora credo che andrò sul filetto di manzo.. possibilmente al sangue con patate! - Poi sarebbe toccato a Luis ordinare qualcosa. Speravo che almeno il pasto fosse di suo gradimento, a differenza della mia compagnia che sembrava non toccarlo più di tanto.. -
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Il locale all'apparenza sembrava il classico posticino tranquillo, buona cucina e gente gentile che non vede l'ora di farti sentire a tuo agio, un dipinto idilliaco di quello che doveva essere l'immagine perfetta del villaggio perfetto, eppure continuavo a guardarmi attorno circospetto. Diffidavo tremendamente degli ambienti esageratamente pacifici, trovavo ci fosse qualcosa d'innaturale se mancava una fonte di minaccia, fosse anche un semplice bullo di strada che sapeva solo abbaiare contro le persone il proprio odio al mondo. In questo senso la mia accompagnatrice risultava la nemesi perfetta dello shinobi che io rappresentavo, inducendomi a dubitare costantemente della sua buona fede, ma il disarmante approcciarsi con sincera curiosità iniziava a creare dei dubbi sempre più profondi nei miei pensieri; non ero certo un esperto nel leggere le menzogne altrui, ma avevo una certa dimestichezza con l'inganno e mi fidavo del mio fiuto e, proprio per la mancanza di pericolo che percepivo in Shay, iniziavo a risentire di un conflitto tra l'abitudine e la sensazione.« Ciccioni pigri, in conclusione. »
Il commento non fu certo detto a mezza voce, non mi curai assolutamente di evitare che qualcuno dei presenti, che fossero direttamente gli Akimichi indicati dalla Hyuga o altri avventori, potesse udirmi.« Febh?! » Dissi sorpreso. « Se hai conosciuto l'amministratore potrai ben immaginare quale posto potrebbe nominarlo tale. Oto è un villaggio di persone strane a cui piacciono cose strane, nulla di paragonabile alla Foglia. Ti sconsiglio di metterci piede. »
Possibile che lo Yakushi si trovasse a Konoha? Certo, quella sua strana evocazione era stata molto veloce accompagnandoci a Kiri e, considerato il tempo impiegato per spostarmi dal paese dell'Acqua a quello del Fuoco si poteva supporre che il jonin, volendo, avrebbe potuto anticiparmi con facilità. Che mi stesse seguendo? Non aveva avuto problemi a dimostrarsi poco fiducioso nei miei confronti non molto tempo addietro e l'idea di un pedinamento non era poi così sciocca, ma non volevo farmi prendere da pensieri paranoici senza un reale motivo quindi mi concentrai sull'ordinazione, allontanando dalla mente qualsiasi sorta di illusoria minaccia che potesse gravare su di me.« Io prenderei una tagliata di manzo con rucola e qualche verdura grigliata... ed una birra Ale scura, se ne disponete. Grazie. »
Un sorriso di circostanza mise fine al mio intervento, dando segno inequivocabile al cameriere che la sua presenza non era più necessaria.« Sapresti dirmi qualcosa riguardo il proprietario dell'armeria, prima che ci arriviamo? Non vorrei incontrare difficoltà nel reperire informazioni scoprendo che si tratta di un vecchio a cui Oto ha distrutto la vita o cose di questo genere. »
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