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In qualche modo era riuscito a catturare e tener ferma Nikaido..ma non era certo che ci sarebbe riuscito se lei avesse avuto la sua enorme mannaia...o se avesse capito che non era sensato stare a distanza troppo ravvicinata da lui. Alla domanda di Nikaido, Febh abbozzò appena, ripensando agli incontri con Kuroka Beh, ammetto che c'è un certo fascino in certi giochetti ma..
Ci cascò come un principiante, e quando gli arrivarono addosso i capelli appuntiti, pur di schivarli perse la concentrazione, liberando Nikaido e abbassandosi quel tanto che bastava per rimanere illeso..e al contempo con un breve scatto all'indietro si allontanò di due o tre metri...con la porta a breve distanza. L'idea era recuperare il foglio e poi darsela a gambe prima che Nikaido trasformasse l'intero locale in una macchina da guerra pronta a sfracellare il Jonin.
Ascolta Nikaido, io non voglio guai...cioè, in realtà andando a contestare la vecchia Ogen troverò SOLO guai, ma intendo che non voglio guai con TE Certo, dopo averla affrontata, immobilizzata e quasi minacciata, forse i guai li aveva già..e pure in abbondanza, ma ogni istante che passava le sue convinzioni si facevano un pò più forti.
Voglio solo quel foglietto...e non intendo cambiare idea. Tese la mano, col palmo aperto verso l'alto. Andiamo, non vorrai mica che mi metta a combattere per averlo...lo SAI che ora come ora non potresti impedirmelo...sei troppo fuori allenamento.. E nell'istante in cui disse quelel parole se le sarebbe volute rimangiare..dire a una donna che è fuori allenamento è quasi come dirle che è grassa...e poi Nikaido non era esattamente una che comprendeva le gaffe...di solito tendeva a punirle. Quanto al fatto che quel "non puoi battermi" suonava terribilmente come una sfida...beh, Febh divenne terribilmente conscio di aver involontariamente scoperchiato il vaso di Pandora.... -
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Ecco, era arrabbiata...molto arrabbiata. TROPPO arrabbiata. Tanto che fece scattare una delle trappole che, all'insaputa dei clienti non abituali, infarcivano ogni centimetro quadrato del locale. Nemmeno Febh le conosceva tutte..e di certo non conosceva quella specie di pedana a molla che lo scaravantò di fuori! Ooooohhh!
Nikaido senza perdere tempo gli fu addosso, tanto che Febh dovette ricorrere al bracciale snake sword che aveva legato al braccio sinistro per intercettare il colpo, inondando il metallo di chakra elettrico per affinarne le proprietà ed evitare che si danneggiasse [Manipolazione della Natura]. La forza del colpo fu tale da far precipitare lo Yakushi, ancora a mezz'aria, senza danni effettivi ma atterrandolo. Ouch! Disse più per esigenza scenica che per effettivo dolore, mentre lei portava un secondo attacco. Ma ora erano sul terreno, non più sul legno, e fu un attimo intrecciare un singolo sigillo e sparire sottoterra, con buona pace dei fendenti selvaggi della Kunoichi.
Da vigliacchi? Certo. Ma Febh ERA un vigliacco quando si trattava di combattere. Un vigliacco, una carogna e un gran bastardo. Era così che gli era stato insegnato, e non si faceva certo scrupoli! Al diavolo le regole d'onore e i paroloni di chi urla "ma così non vale" mentre lui gli puntava, vincente, le armi alla gola. Riemerse a pochi metri di distanza, alle spalle di Nikaido, proprio davanti alla porta d'ingresso dell'edificio. Se ti calmassi un secondo e mi lasciassi spiegare.. Ma che spiegare! Quella lo voleva fare a fette! E lui non aveva nessuna intenzione di attaccarla per farle male...ma doveva prendere quel foglio, e al momento aveva un solo modo per farlo...
Sapeva dove lei lo teneva, o almeno lo immaginava, e dglutì al pensiero dell'unico piano che aveva in mente per ottenere quel che gli serviva. Ok..fatto questo dovrò scappare il più lontano possibile o la finirò morto! Sussurrò tra sè, prima di partire all'attacco!
Sollevò la manica sinistra coi laccetti che aveva al collo, tirandoli coi denti, e messa a nudo la spada, bastò un guizzo della destra per estrarla e colpire. Un unico, rapido colpo in orizzontale [Blu+3 tacche], portato mentre avanzava ad alta velocità [Viola]. L'attacco era rapido per le capacità di Nikaido, ma non inarrivabile, e in effetti Febh contava sul fatto che la frustata la obbligasse non tanto a schivare quanto a parare il colpo (con un'arma come la Mannaia, non sarebbe stato troppo difficile), contando che era più o meno all'altezza dell'ombelico.
A questo sarebbe seguito un secondo colpo obliquo e succesivamente un'altro orizzontale, più alto, al volto, grosso modo, mentre la distanza tra i due si sarebbe ridotta, almeno nelle intenzioni, fino a un metro e mezzo o poco più. Qualora Nikaido avesse provato a intercettare l'arma con la sua, o la avesse toccata con parte del corpo, Febh avrebbe in quel medesimo istante sfiorato col pollice il metallo traendo una singola nota, tanto intensa da far vibrare la Snake Sword nella sua interezza [Colpo Vibrante] e rendendola capace di stordire o disarmare al solo contatto.
Nell'istante del contatto con l'arma vibrante, o alternativamente durante la difesa dall'ultimo colpo, Febh sarebbe poi scattato in avanti con tutta la velocità possibile [Repulsione-> Nera] per cercare di toccare con la mano sinistra tesa il seno di Nikaido. E' l'unico modo, mi spiace... E nel momento dell'eventuale contatto la sua faccia sarebbe stata decisamente sudata per l'intera situazione, ma il punto focale era il chakra adesivo che veniva emesso dal palmo, modulato in modo da tagliare e stracciare [Controllo del Chakra: Tagliente]. Se tutto fosse andato come doveva, la blusa della locandiera sarebbe andata in mille pezzi, scoprendole il petto e eventualmente liberando il foglietto del debito.
Che lei lo tenesse tra i seni era una scommessa, ma si trattava di una scommessa che Febh pensava di poter vincere, e avrebbe modulato il chakra in modo da non distruggere tutto e liberarlo...se lo avesse visto, afferrarlo con chakra adesivo a distanza sarebbe stato un giochetto da ragazzi...
Certo, restava poi il problema di sopravvivere abbastanza a lungo da arrivare fino a Ogen...o di spiegare quella a eventuali spettatori...di fatto si sarebbe conquistato una reputazione da maniaco..fortuna che non c'era molta gente.... -
Nikaido the Bloody.
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La carica impetuosa di Nikaido s'infranse sulla pura e semplice aria, in quanto lo Yakushi era svanito inghiottito nella terra, una tattica da vigliacco, una tattica ninja, forse era per quello che aveva preferito abbandonare il mestiere, a lei piaceva affrotnare i problemi in maniera diretta ed a testa alta.
Quando le riapparve alle spalle, lei urlò ancora furiosa all'ex-dipendente:
"Continua a fuggire e non vedrai mai la tua libertà!"
A quel punto Febh diede il via alla propria offensiva e sorridendo, Nikaido non si sottrasse allo scontro tramite la tecnica della sostituzione, lo Yakushi era più forte e veloce di lei inoltre la sua arma gli consentiva di godere di un raggio maggiore.
Ma Nikaido non poteva fuggire, doveva mostrargli che nonsotante la differenza nel loro livello, la determinazione fosse sufficiente a renderli pari, forse era una pessima idea, ma la sfida la intrigava, chissà se sarebbe riuscito a tirar fuori un uomo da una mammoletta che sino a poco tempo prima si piegava al suo volere al primo incremento nel tono di voce?
E così la donna si difese sfruttando la propria arma come scudo, ma quello fù il suo errore e sentendo l'effetto debilitante delle vibrazioni, comprese di essere in grossi guai.
La donna tenne stretta la propria arma nonsotante le vibrazioni la portassero inizialmente a lasciarla andare, ma nuovi colpi ripetuti la portarono a lasciarla andare e sfruttando di quel momento d'apertura, Febh fece qualcosa d'impensabile e le distrusse la parte superiore dell'abito, lasciandola a torso nudo sotto allo sguardo allupato dei presenti.
Il foglio che Febh cercava scivolò fuori dai seni prosperosi della donna, confuso ai brandelli di stoffa che sino a poco prima coprivano il florido seno della donna, la quale arrossì portandosi le braccia a copertura del seno.
Una reazione stranamente innocente e femminile da parte di Nikaido ma d'altronde, per quanto lei sapesse essere maliziosa, non era comunque una prostituta e di certo sentiva il peso di quell'umiliazione.
Il "padre" di Nikaido accorse velocemente, portandole un lembo di stoffa che la donna si avvolse attorno al seno, una soluzione temporanea ma meglio che andare in giro senza niente.
Dopoa ver ringraziato il padre, si volse furiosa verso lo Yakushi che a quel punto volava come mercurio sui suoi sandali alati e con una sola occhiata d'intesa rivolta al padre, quest'ultimo si trasformò.
Con sorpresa dei presenti, l'uomo dall'apaprenza effemminata si tramutò in un gigantesco ratto lungo più di 10 metri e dal manto bianco e candido in groppa al quale presto Nikaido trovò un posto.
A quel punto cominciò l'inseguimento, incredibilmente, la velocità del sorcio non era da meno di quella di Febh (Energia Viola), nel frattempo Nikaido si era messa la spada in grembo ed aveva cominciato a lanciare allos venturato Yakushi una serie di coltelli composti di puro chakra, urlando dietro a Febh:
"Maledetto Maniaco!
Tu sei morto lo sai!?"CITAZIONEColtelli Elementali
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (Medio)
L'utilizzatore sarà in grado di creare diversi coltelli di chakra. Potranno essere lanciati fino a 15 metri di distanza e avranno potenza pari a 10. Possono essere create fino a 2 lame ogni grado ninja posseduto.
Se posseduta la manipolazione della natura, queste armi possono ottenere i benefici dell'impronta di chakra elementale posseduta tramite un consumo aggiuntivo pari a basso ogni lama, come se ci fosse applicata la manipolazione della natura.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 5 / Consumo: Basso ogni lama )
[Da genin in su]
Le lame erano 6 e puntavano tutte alla schiena del traditore, ma tutto quel dispendio di chakra stava cominciando a stancarla nonostante la sua determinazione e la sua rabbia, alimentate dalla rpecedente umiliazione, sembrassero far pensare al contrario nonostante si trovasse in corpo solamente sei bassi e mezzo di chakra.
Un altro lancio come quello e Nikaido sarebbe arrivata allo stremo delle forze.. -
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Ecco, sono morto... disse appena in un fiatoo, mentre afferrava il foglietto e si voltava rapidamente (non senza aver lanciato una involontaria ma doverosa occhiata ai seni della sua vittima (dopotutto l'occhio cade) che pure, con un pudore che non ci si sarebbe aspettati, si coprì rapidemente con le mani.
Addio...!! Febh se la diede letteralmente a gambe, noncurante di cosa accadeva alle sue spalle mentre si tuffava nel bosco per cercare di riguadagnare la città al più presto. Furono le vibrazioni sul terreno a farlo voltare, pochi istanti dopo, solo per scoprire che una valchiria assatanata stava cavalcando un gigantesco topo di fogna dall'aria poco raccomandabile...e inseguiva proprio lui.
Oh, cavolo! Schivò per un capello uno dei coltelli elementali di Nikaido, che gli lasciò una sottile ma bruciante ferita sulla spalla sinistra [Ferita 1/2 Leggera], e dovette impastare chakra ed accelerare per evitare il successivo. Oh, andiamo, calmati, non farne un dramma!!! Cercò di gridare, come a voler essere conciliante, ma lui per primo sapeva che la cosa non avrebbe dato alcun frutto. Intanto il ratto avanzava sempre di più, tanto che Febh passò alle maniere forti, instillando continue quantità di chakra nei piedi per migliorare l'aderenza, e partì a saltare di tronco in tronco, e di ramo in ramo.
Senza rallentare salì in ato, proseguendo tra gli enormi alberi del bosco dei Sussurri, mentre l'inseguitrice continuava impietosa il suo assalto a distanza, ma ora che si era allontanato, e con i rami in mezzo, costituiva di certo un bersaglio più complesso da raggiungere.
Durante lo spostamento, di tanto in tanto colpiva i rami circostanti con la Snake Sword, tagliandoli in modo che cadessero, possibilmente addosso al rato, o magari in modo tale da costringerlo a scartare, e di fatto, rallentare. L'ultimo di tali tentativi staccò un bel ciocco di legno, grande quasi quanto lo Yakushi stesso, il quale vi salì poi spra con un piccolo balzo, e sempre a mezz'aria diede la massima spinta che poteva sviluppare col suo chakra respingente [Nera], sparandolo a mò di proiettile ligneo contro l'inseguitore, mentre lui veniva catapultato nella direzione opposta, guadagnando maggiore terreno.
Doveva seminarlo a tutti i costi!. -
Nikaido the Bloody.
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Quando Febh cominciò a salire sugli alberi, Nikaido smise di lanciargli i coltelli di chakra e si dedicò piuttosto a far roteare la propria spada in maniera tale da proteggere la sua cavalcatura dai rami in caduta libera.
Nel frattempo, il roditore accellerò il passo grazie all'utilizzo di chakra e continuò a seguire lo Yakushi fuggitivo anche quando gli capitava di perderlo momentaneamente di vista, grazie al suo olfatto parecchio sviluppato.
Parando la caduta di un altro albero, mentre si teneva aderente a Shiro col chakra adesivo, Nikaido urlò a Febh:
"Maledetta carogna!
Scendi da lì e smettila di fare la scimmia pervertita, prima o poi dovrai fermarti ed io ti punirò a dovere!
Aspetta solo che ti prenda e vedrai dove ti ficcherò questa spada!"
Ovviamente, tutte quelle minacce non avrebbero di certo convinto lo Yakushi a scendere e di conseguenza, la caccia sarebbe proseguita ancora un pò.. -
Akimaru Tokugawa.
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Manicomio Se avessi saputo che la mia azione avrebbe causato una serie di eventi così devastanti di sicuro ci avrei ripensato...più di una volta.
Mi ripresi dalla botta, ancora dolorante e confuso. Tyara mi leccava dolcemente il viso non permettendomi di vedere ciò che accadeva, o che fine avessero fatto i due litiganti. Una volta ricordato cosa stava accadendo, mi alzai di scatto, accusando un po' di vertigini e mi fiondai fuori, vendendo la porta spalancata. Nonostante mi fossi ripreso poco dopo la loro fuga erano già molto più avanti. Seguii le loro tracce, soprattutto alcune belle grandi e nette.
Riuscii ad intravederli tra gli alberi, ma erano troppo veloci. Dovevo attirarla in qualche modo, ma come? Attivai la mia Kinjutsu per prepararmi al peggio poi, saltando di ramo in ramo afferrai un Kunai ci attaccai una carta bomba, repetetti il passaggio con un altro Kunai, poi non appena trovato un spiazzo mi fermai sul ramo di un albero.Con questo dovrei attirare la sua attenzione.
Lancia i Kunai facendo detonare le bombe a mezz'aria evitando così che qualcosa prendesse fuoco. Il suono sarebbe rimbalzato sui tronchi degli alberi quindi, di sicuro, Nikaido avrebbe sentito e, speravo, avrebbe cambiato rotta forse preoccupata per il suo locale. Una volta fatte detonare mi sarei nascosto tra le fronde degli alberi.
Edited by Akimaru Tokugawa - 15/1/2012, 20:40. -
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Gli alberi e i tronchi non sembravano avere grande effetto sull'inseguitore, che grazie alla gigantesca arma di Nikaido riusciva ad avanzare senza nemmeno doversi preoccupare dei danni. La valchiria intanto urlava come una dannata, ed ogni sillaba convinceva lo Yakushi a stare ancor più lontano, possibilmente per qualche mese, prima di provare a ripresentarsi davanti a Nikaido..
Eppure, lui era abbastanza stupido da gettare benzina sul fuoco, dato che non riuscì a trattenersi dal gridare di rimando Non sei esattamente convincente se dici queste cose!! E poi, volendo pensarci con un pò di calma, anche se per un attimo sei rimasta senza vestiti..dopotutto non era molto diverso da come ti vesti di solito!!! Ancora saltando di ramo in ramo, Febh non sembrava avere la benchè minima intenzione di fermars..eppure gli sembrava di non essersi allontanato a sufficienza dall'Hungry Bug...per quale motivo?
Uno scoppio alle sue spalle, con tanto di vampata, gli fece pensare che Nikaido volesse cominciare a giocare pesante, e di rimando, senza nemmeno starci troppo a pensare, gettò tutte le sue cartabombe, dopo averle attivate, e si tuffò verso il suolo.
Le bombe sarebbero esplose a quattro o cinque metri di altezza, forse rallentando, o persino ferendo la donna e la sua cavalcatura, mentre Febh ne avrebbe approfittato per tuffarsi sottoterra tramite l'Arte della Terra.
Ma era stata davvero Nikaido a generare quelle due esplosioni lontane? O stava accadendo qualcos'altro..magari all'Hungry Bug stesso?. -
Nikaido the Bloody.
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Quello scimmiotto di Febh non fece altro che contiuare a tirarle cose e da vero primate dispettoso, fece uso di tutti i mezzi a sua disposizione per irritare la locandiera che in ogni caso, aveva già di suo un pessimo temperamento e tirando sassi al primate del clan Yakushi, gli urlò dietro:
"Come osi dire che mi vesto da zoccola!?
Hai una bella faccia tosta a dirmi queste cose, sai che ti dico!?
Anche tu non usi mai il cervello, ma non sono mai stata così rude da decapitarti di fronte a tutti per rendere evidente come il tuo corpo si muova in base agli istinti del tuo cazzo!"
In pratica era un modo elaborato per dargli del decerebrato e del testa di cazzo.
A quel punto cominciarono le esplosioni, sia verso la locanda che davanti a loro visto che quell'altro imbecille aveva buttato giù bombe in risposta alla prima esplosione.
Shiro si fermò per nonr estare coivolto nell'esplosione e quando il fumo si diradò, le tracce di Febh erano del tutto svanite, nemmeno il finissimo olfatto del roditore riusciva a seguirlo oltre un punto nel quale la terra sembrava essere smossa.
Scendendo dal suo compagno peloso, Nikaido esaminò il terreno, era ancora furente, ma pur sempre una ninja e sapeva qualcosa sulle arti della terra, non molto, ma quel tanto per capire che quel verme era fuggito strisciandosene sotto terra.
In ogni caso era bloccata tra due fuochi, il verme stava sicuramente fuggendo verso il territorio del suo clan, mentre alla sua locanda era scoppiato il finimondo, non poteva perdonare Febh e temeva che la prima esplosione fosse stata solo una trappola piazzata ad arte, tuttavia, non poteva rischiare di lasciare la sua locanda incustodita troppo a lungo e così disse a Shiro:
"Papà, torna a controlare che sia tutto a posto alla locanda, io seguirò Febh, non posso ficcarmi sottot erra come lui, ma ho un'idea riguardo al dove potrebbe essere diretto quel verme."
Shiro accettò malvolentieri, dicendo alla donna di fare attenzione e di non consumare troppe energie, aveva già speso sin troppo chakra ma c'erano conti che purtroppo non potevano attendere una notte di riposo per esser regolati.. -
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Febh lasciò correre gli insulti di lei mentre avanzava, guadagnando preziosi centimetri ogni istante che passava. La raffica di bombe, anche se poco strategica, fu una copertura perfetta per la sua fuga, e mentre freneticamente avanzava sottoterra alla massima velocità possibile, dirigendosi verso Oto, non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse pericoloso quell che stava facendo. La ribellione con Nikaido, per quanto emotivamente traumatica, visti i trascorsi tra i due, era insignificante al confronto di quello che avrebbe significato una volta tornato a casa: affrontare Ogen.
E non si trattava del volerla affrontare fisicamente (cosa folle sotto ogni punto di vista) ma piuttosto dell'andar là a muso duro e dirle che non aveva intenzione di sgobbare per ripagare un debito che non gli apparteneva. Già si immaginava la scena. "Ehi vecchia...ho ripreso questo stupido foglio. Ora lo strappo e con nikaido ti arrangi. Sono un amministratore, non l'ultimo arrivato e non posso fare il cameriere per un pugno di ryo all'ora!" la scena successiva che la sua mente generò praticamente in automatico fu un campo fiorito, dove tutto era bello, le persone indossavano vesti candide e molte avevano una sorta di aureola.
Scacciò quel pensiero prima di urtare contro una radice particolarmente profonda, mentre la sua testa passava alla fase depressiva dell'analisi. Si immaginava rinchiuso nelle segrete del palazzo, mentre la vecchia gliela faceva pagare sperimentando tutte le macchine di tortura (o per meglio dire "coercizione assistita" ) che aveva collezionato nei suoi lunghi anni di vita. Che poi, lui stesso le usava spesso per divertimento sul cugino Yasu, ma non aveva mai sperimentato in prima persona...e non aveva la benchè minima intenzione di cominciare! Ma la cosa peggiore che gli venne in mente fu lo sguardo fintamente divertito della vecchia, che gli dava ragione e lo assecondava, salvo poi circuirlo con parole argute e rispedirlo dritto all'Hungry Bug, lavorando in condizioni anche peggiori rispetto a prima (aveva strappato la maglia di Nikaido!! Era morto! Mortomortomortomorto!)
In ogni caso, lo sviluppo più probabile restava la vecchia che, dopo alcuni istanti di silenzio, avrebbe caricato il Jonin per strappargli un braccio e ficcarglielo in gola.
Emerse dal terreno quando ormai era quasi al limite, si riempì i polmoni d'aria, un attimo prima di guardarsi intorno, casomai avesse ancora la donna alle costole. Sembrava che non fosse così, almeno a prima vista, e si decise a uscire del tutto dal terreno. Ancora circospetto, guardò dietro alcuni alberi rima di continuare la corsa verso casa...non più rapida e disperata come prima, ma piuttosto cauta. Nikaido era la regina di quei boschi...poteva avere trappole e alleati dappertuto. Un ramo poteva celare un pericolo mortale, e un topolino tra le radici essere lo scopripista di un esercito di creature selvagge!
[Prosegue a Palazzo Yakushi].