Villa Mikawa

" Ranjiku stai al tuo posto. E' chiaro che non ascolti bene quello che tu stessa dici: Yakiru è diventata una kunoichi abilissima, più forte anche di te. Se le dicessi tutto metterei in discussione il lavoro che io stesso ho fatto con lei. L'affetto è molto meno importante del rispetto e la bambina non ne avrebbe più nei miei confronti se le impedissi di giungere autonomamente alla verità. Si, se in lei prevarrà l'aspetto da adolescente comune, che tu sei stata tanto abile a mantenere vivo, probabilmente mi odierà ma almeno non dovrò vergognarmi ogni volta che mi guarderà negli occhi! "

Proprio una bella coppietta. Ho imparato ad apprezzare quella donna, la sua completa divergenza con me su ogni aspetto della vita mi permette di confrontarmi giorno dopo giorno ed allenare anche la dialettica. E lei sa tenere bene il colpo. Probabilmente è l'unica persona al mondo che conosce un Diogene più vero; che è riuscita a scavare leggermente sotto il primo stato dell'apparenza. Yakiru è molto fortunata, probabilmente se l'avessi cresciuta io avrebbe perso completamente quell'aspetto da adolescente che oggi, grazie a Ranjiku, ancora la caratterizza. Si combatte meglio se dentro hai qualcosa di vivo che ti spinge a superare i limiti naturali dell'uomo. Una volta dissi a Shinodari che gli shionobi sono macchine...mi ero sbagliato, il compito di un ninja è solo quello di sembrare un macchina completamente imperturbabile e atarassico.

" Riposati e stai tranquilla. Abbiamo fatto un bel lavoro su di lei, andrà tutto bene. "

Un altro sorso della calda bevanda.