Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. Roronoa™
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    Primo ostacolo - Una domestica da convincere?







    Non eravamo soli in quel giardino ben curato.
    Poco lontano, alla nostra sinistra, nei pressi di una pineta bagnata da un piccolo lago, sembrava esserci una festa.
    Sentivo delle risate, nulla di più.

    Non riuscivo ad immaginare il gigante tra fiumi di birra e amici, ma nemmeno come un individuo che mette a disposizione la sua proprietà per feste. Che fossero operai in pausa?

    Continuai ad avanzare al fianco di Daisuke, ignorando le risate. Non tutti però si stavano divertendo, infatti, a differenza di altri, due individui erano al lavoro. Il loro ruolo forse non consentiva pause e gli effetti si vedevano: il giardino della villa era perfetto, niente sporcizia, manto d'erba senza difetti, insomma, facevano bene il loro lavoro.

    CITAZIONE
    " Oh guarda...due ospiti!"

    Sorrisi amichevolmente, notando lo strano comportamento della ragazza. Si era alzata subito, troppo velocemente. Che il suo ruolo all'interno della villa fosse un altro?

    - Salve -

    Non ci fu il tempo per dialogare. Dopo i semplici saluti, che precedono spesso le presentazioni, May si "avventò" su di noi. Ci prese sottobraccio e ci portò via, verso il maneggio distante qualche decina di metri dal giardiniere.
    Divenni leggermente rosso.
    Nell'imbarazzo iniziale spostai delicatamente il braccio avvinghiato dalla giovane, mantenendo il sorriso. Ovviamente non avrei dato la sensazione di voler uscire dalla sua presa, anche perchè stavo bene. Mi ero posizionato per colpire in caso la situazione fosse degenerata.
    Se May avesse tentato di agire contro di noi avrei provato a spaccarle la spalla, sfruttando la mia notevole forza fisica.

    Quasi raggiunto il maneggio, lontano dal giardiniere e da orecchie indiscrete, May svelò il suo vero ruolo nella Villa.
    Primo controllo sugli ospiti. Prevedibile.


    CITAZIONE
    " Non che non mi fidi di voi, ma è prassi che io vi chieda la vostra identità e lo scopo per il quale siete qui. Aloyius non da molte importanza a queste cose, farebbe entrare il suo più odiato nemico all'interno della residenza, ma il mio superiore non è d'accordo. "

    Dalle sue parole estrapolai moltissime informazioni. Esisteva una scala gerarchica, con il Mikawa in cima alla piramide.
    Tra la "domestica" e Diogenes esistevano altre figure e per una villa quel tipo di organizzazione, anche se non conoscevamo i vari dettagli, sembrava eccessiva. La domanda da farsi era semplice: che qualcosa c'entrava con il tentativo di migliorare Oto?
    Ricordavo come nel suo ufficio al Gate Diogenes aveva tentato di mettermi in difficoltà, ma che poi si era lasciato andare a considerazioni
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    molto simili alle mie, seppur più approfondite. Quei ideali non erano ben accetti, ecco spiegato il motivo di tanto riguardo.
    Comunque, avrei rivelato tranquillamente nome e scopo per cui eravamo lì.
    Mi voltai verso Daisuke, intercettando il suo sguardo e il suo cenno. Avrebbe detto la verità, anzi, doveva dirla! Senza chiedere nessun permesso o altro!
    Sorrisi quando ascoltai le parole del mio compagno. Aveva saltato la parte più importante, lasciandola al sottoscritto.

    - Deveraux Yotsuki, Genin di Oto... siamo qui per parlare con il Jonin Presi una pausa, cercando di attirare maggiormente la sua attenzione.
    Avrei parlato in codice.
    - Siamo due Genin usciti dalle tane ... con un progetto da esporre al vostro capo! - Daisuke avrebbe colto facilmente l'analogia con il biglietto che aveva letto nella sua casa.











     
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392 replies since 2/11/2007, 23:19   12226 views
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