Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. Roronoa™
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    Rubabandiera - La forza nascosta di Deveraux.







    Senza attendere oltre, scusandomi per quella risposta sciocca, avrei preso parola:
    E' arrivata da destra, seconda apertura se non sbaglio. Effettivamente non ricordavo bene.

    Abbiamo raggiunto lo studio passando per una specie di museo. Appena entrati nel museo, subito a sinistra.





    [Dopo aver agito sulla maniglia]

    Qualcosa di metallico scattò dietro alla maniglia. Ce l'avevamo fatta, avevamo superato la prima prova.
    La porta della mia camera si aprii.
    - Evvaiiii! - Esultai come un bambino, disattivando l'innata, mentre dei passi anticipavano l'arrivo di Anteras.
    Con il suo solito sguardo indecifrabile egli prese parola, facendoci i complimenti per le buoni intuizioni avute.
    Come era riuscito a udire i nostri ragionamenti? Quella domanda non ebbe risposta, e sinceramente non mi sforzai nemmeno per trovarla.
    L'importante era superare tutte le sue prove.
    Avevamo 10 minuti per prepararci.

    Senza perdere tempo chiusi la porta alle mie spalle. La camera era enorme. Sopra il letto, già sistemato per la notte, trovai il costume menzionato da Anteras. In due minuti avevo già concluso i preparativi.
    I controlli doverosi della stanza li rinviai alla sera.
    Intanto, senza stare con le mani in mano, ne approfittai per andare in bagno.
    Non potevo rischiare di avere lo stimolo nel bel mezzo di un test.
    - Vado un attimo in bagno... dov'è di preciso? Il più vicino andrà bene... - avrei domandato al maggiordomo.

    A circa 3 minuti dallo scadere dei 10 concessi mi posizionai al fianco di Anteras, attendendo l'arrivo di Daisuke. (nel caso non fosse già lì)
    Senza nemmeno controllare l'orologio, allo scoccare dell'ultimo minuto, la nostra guida iniziò a scendere le scale. Prima di eseguire il primo passo verso il piano inferiore una nuova figura fece la sua comparsa.
    Dalla porta di fronte alle scale sbucò un uomo dai capelli bianchi. Era adulto, molto più grande del sottoscritto. Indossava un lungo kimono bianco, simile a quello che aveva Vergil Hyuga nella città abbandonata.
    Sulla mano destra aveva un grande libro. L'unico dettaglio che riuscii ad intravedere furono le pagine ingiallite dal tempo.

    CITAZIONE
    " Ecco i due Yotsuki. Io sono Ukitake ed è per me un piacere vedere due volti così giovani e genuini in questa casa. Vi siete già ambientati? "

    - Deveraux Yotsuki - Eseguii un leggero inchino.
    - Si, perfettamente ambientato - Sorrisi, per poi spostare il mio sguardo, quasi da sfida, verso il maggiordomo.
    Quest' ultima frase aveva un "sapore particolare" che i presenti avrebbero sicuramente colto.

    Captato o no il messaggio nella risposta per Ukitake, Anteras chiese all'uomo di aggiungersi per andare al lago tutti insieme.
    Finalmente potevamo conoscere i famosi coinquilini di Villa Mikawa. Ne fui entusiasta.

    Seguimmo il maggiordomo che ci fece strada verso l'esterno dell'edificio.
    Se pensavo che quei momenti sarebbero stati impiegati per pensare, mi sbagliai di grosso. Anteras non rimase mai in silenzio, anzi... ci diede un altro compito: scoprire il campo di specializzazione del maggior numero di ninja che avremmo incontrato da lì a poco.
    Quella sfida risvegliò il mio animo.
    Ukitake fu il nostro primo banco di prova.
    Quando Anteras propose l'uomo come primo obiettivo posai il mio sguardo su di lui.
    Rapidamente la nuova figura coprii la copertina del tomo che aveva sulla sua mano.

    Trascorso mezzo minuto avevo già una possibile risposta.
    Il suo corpo era privo di muscoli.
    Il mondo ninja è pieno di sorprese, ma nonostante questo esclusi che fosse un ninja d'assalto o adatto per combattimenti in prima linea.
    In confronto al Mikawa era solo pelle ed ossa, come Anteras del resto. Portai il pollice della mano destra in prossimità delle labbra.

    Ad un tratto ebbi un illuminazione. Ci stavamo dirigendo verso il lago, luogo dove alcuni suoi coinquilini stavano festeggiando. Perchè allora Ukitake passava il suo tempo libero a studiare?
    Forse non andava d'accordo con gli altri, oppure, quella lettura faceva parte del suo lavoro.
    Prima di fare danni presi un po' di tempo, nascondendo l'entusiasmo che cresceva a dismisura. Dopo essermi avvicinato a Daisuke, mio compagno di team, bisbigliai in prossimità del suo orecchio.
    - Dal suo fisico deduco che la sua specialità non è combattere, probabilmente è una sorta di esploratore, un uomo che si introduce in luoghi da colpire- Guardai Anteras, per poi fissare Ukitake.
    Ero sicuro che stessero ascoltando tutto.

    - Nonostante la festa al lago... quando siamo arrivati sentivamo degli schiamazzi ricordi? Lui deve studiare... o non va d'accordo con gli altri oppure si sta preparando per qualcosa... guardalo, il classico tipo che raccoglie informazioni su obiettivi da eliminare. Una sorta di infiltrato... mmh..- Non parlavo con la solita "saccenza" di chi pensa di sapere tutto. Ero quasi sicuro che avremmo sbagliato, ma valeva tentare.
    Eravamo dei semplici Genin.
    - Un ninja specializzato nella lotta si allena con pesi e simulazioni... non è determinante per lui fissare termini nella sua mente. - Per non dilungarmi troppo conclusi con una domanda da fare:
    - Per me questa è la domanda da fare... poi decidi tu. Se non te la senti ci penso io, per me non è un problema. - Appoggiai la mano destra sulla spalla di Daisuke.
    - Devi studiare quei termini per un dovere o per svago? - Nel caso il ragazzo avesse scelto quella domanda avrei sperato che la risposta non fosse stata "svago", altrimenti molte delle mie ipotesi sarebbero cadute.

    [...]

    Nel giardino di Villa Mikawa aleggiava un odore di carne cotta alla griglia che mandò in estasi il mio olfatto.
    In prossimità del lago c'era moltissima gente, più di quanto credessi.
    Alcuni erano in acqua, altri chiacchieravano... i restanti se ne stavano sdraiati sul perfetto manto erboso.
    Oltre alle pietanze, a cui avevo già puntato, notai l'enorme quantità di superalcolici a disposizione dei presenti. Oltre trenta bottiglie ...
    png
    alcune delle quali già private del loro contenuto.
    Era un vero e proprio party estivo. Con il mio abito ero leggermente fuori luogo, impresentabile per certi versi, ma fortunatamente avevo un costume anche io.

    Fummo subito accolti da una donna ubriaca.

    CITAZIONE
    " Eccovi finalmente! Ma quanto tempo avete fatto penare sti poveretti!? E spogliatevi che voglio vedere i vostri bei corpi! Posa quel libro Ukitake...oggi non è il momento per questi libri pesanti!"

    Sfoggiava il seno più grande mai visto in vita mia. I miei venti anni si fecero sentire. Spostai le pupille verso l'alto con la forza.
    Dopo un breve scambio di battute tra la donna e i due, Anteras e Ukitake, fummo "scaraventati" nel lago, dove si sarebbe tenuto il ruba bandiera.
    Quello specchio d'acqua era stato trasformato in un arena, con due squadre da quattro pronte a darsi battaglia.
    Dai loro sguardi, seri e concentrati, capii che prendevano seriamente quella sfida.
    Mi tolsi rapidamente i vestiti, rimanendo in costume.
    Rispetto a Daisuke i miei muscoli erano "timidi".

    CITAZIONE
    " Daisuke, giusto? Tu vai di la, mentre Deveraux(?) tu starai con me! Non c'è tempo per tutte le presentazioni; siete i numeri 4!"

    Quella donna conosceva i nostri nomi. Non ne fui sorpreso.
    Mi gettai in acqua, per velocizzare il processo di adattamento. L'acqua era gelida, molto gelida. Tranne me e Daisuke, i restanti sei erano sulla superficie del lago, compreso il vecchio che svolgeva il ruolo di sbandieratore.
    Al fianco della donna la mia mente aveva già dimenticato quanto intravisto prima. Era già avanti, nel futuro.
    Mentre il vecchio spiegava le regole del gioco il mio Tantien si mise a lavoro. [Tecnica Base - Attivazione Manipolazione Elettrica]
    L'ambiente si caricò di energia.
    Lanciai uno sguardo ad Anteras per vedere chi dei presenti fosse al suo fianco. Nonostante non mi sentissi osservato, sapevo che qualcuno mi stava analizzando molto attentamente. Forse la donna stessa.
    Quando vennero chiamati i primi due contendenti, i numeri due, i miei occhi assaggiarono le prodezze delle due ragazze. La più piccola, che poi perse, si muoveva con agilità. Era più veloce di me!
    Non potevo fallire, dovevo portare la mia squadra alla vittoria. Il mio cervello stava già elaborando strategie d'attacco.
    Io e Daisuke eravamo i numeri quattro, ergo la sfida sarebbe stata tra me e lui.
    Mi leccai i baffi. Dovevo essere pronto.

    Decisi di non attivare il jutsu Folgorazione, il jutsu base del mio stile. Avevo bisogno di tutta la forza possibile.
    Nel nuoto la velocità delle braccia non è fondamentale... è la forza che gli arti superiori esercitano sull' acqua a determinare la velocità di spostamento nel fluido.
    Mentre osservavo, con la dovuta attenzione, lo scontro tra il gigante e l'illusionista provai ad utilizzare il chakra per portarmi in superficie. Nel caso ci fossi riuscito avrei sicuramente vinto, ma purtroppo fui costretto a scendere dal piedistallo.
    Avrei nuotato, come Daisuke. Era giusto così.
    La mia squadra era sul 2 a 0. Il gigante omone aveva vinto. La donna era tra le sue braccia, noncurante di cosa poteva fuoriuscire dalla parte superiore del suo costume. Cercai di intravedere qualcosa, approfittando della sua felicità? No.
    Ero concentratissimo... braccia leggermente in avanti, occhi su Daisuke e orecchie orientate verso il vecchio. Nel mio mondo eravamo io, Daisuke e l'oggetto da prendere.
    Primo obiettivo: raggiungere il fazzoletto prima del mio compagno.


    CITAZIONE
    " Numeri...quattro!!!"

    Iniziai a nuotare come un ossesso, pensando alla presenza di uno squalo dietro di me. Dovevo vincere a tutti i costi.
    Forza e coordinazione braccia-gambe... dovevo badare solo a questo.
    Partivamo tutti e due da 9 metri dal fazzoletto; dovevo raggiungerlo molto prima di lui, così da tentare la fuga.
    Avevo un modo per farcela. Avrei stupito tutti i presenti.
    Con le braccia che fuoriuscivano dal liquido con la stessa frequenza i presenti avrebbero notato facilmente come la pelle degli arti superiori era diventata squamosa e verde, risultato dell'attivazione del jutsu "Pelle di Serpente".
    Alcuni avrebbero riso, definendo quella mossa stupida, ma non lo era affatto. Quella pelle squamosa aveva due vantaggi: non aumentava la "resistenza" dell'acqua al moto del mio corpo ( nei migliore dei casi la diminuiva) e mi donava una forza superiore al normale. [ Tecnica Avanzata - Pelle di Serpente] [ Forza: 475 -> 525 ]
    Mentre nuotavo al massimo delle mie capacità ero concentrato ad eseguire bene il movimento dello stile che stavo adottando.(il moderno stile libero)
    Le braccia, una volta all'interno dell'acqua, avrebbero spinto il mio corpo in avanti, spostando indietro il fluido. ( e non sotto! )
    Percorsi i primi 5 metri, al momento della respirazione avrei portato il capo maggiormente fuori dall'acqua. Con quell'azione avrei perso velocità ma solo cosi potevo vedere Daisuke. Non potevo escludere l'utilizzo di una sua tecnica, ma nel caso avessi visto le sue mani unirsi per formare dei sigilli avrei cercato di bruciare quei pochi metri rimasti il più velocemente possibile. Non poteva utilizzare ninjutsu potenti.
    Mantenendo lo stile di nuoto inalterato, una volta raggiunti i quattro metri di distanza dal fazzoletto, avrei utilizzato due Bassi di chakra. Dal Tantien il flusso di chakra si sarebbe diviso in parte uguali sui due arti superiori, andando ad agire sui bicipiti e sui tricipiti.
    Con entrambe le braccia distese in avanti, all'interno del fluido, avrei sfruttato quell'enorme energia racchiusa nei miei muscoli per spingermi in avanti con più forza possibile.[Forza: 525 -> 600]
    Con quell'enorme spinta mi sentii un missile.

    Una volta giunto davanti al fazzoletto avrei esaminato la situazione:

    - Se Daisuke fosse a circa 3 metri ( o più ) dal sottoscritto, probabilmente ancora intento a nuotare, avrei preso il fazzoletto e sarei fuggito verso la mia squadra al massimo delle mie capacità. Avrei azzardato quella mossa, anche se rischiosa.

    - Se la distanza tra noi due fosse stata inferiore a 3 metri lo avrei atteso, prendendo un piccolo vantaggio. Mi sarei posizionato con il busto rivolto verso il vecchio. Appena il mio compagno sarebbe giunto dinanzi al fazzoletto avrei eseguito una semplice finta, portando il braccio destro ad "abbracciare" l'oggetto bianco. [Fintare Migliorato - Slot Gratuito]
    La mia mano sarebbe passata vicino ad esso, dando l'impressione di volerlo afferrare.
    Significato di tale finta? Chiudevo le vie, negando a Daisuke la visione del fazzoletto.
    La mano sinistra sarebbe stata posizionata vicino al busto, con il palmo rivolto verso il mio "avversario".

    In ogni caso avrei dato tutto! Dovevo vincere a tutti i costi!








    Status




    Vitalità


    Chakra


    Forza: 475
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 400

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Senjutsu: 400
    Concentrazione: 400

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuito

    1° Slot Difesa:
    2° Slot Difesa:


    1° Slot Azione:
    2° Slot Azione:


    Slot Tecnica Base: Attivazione Manipolazione Elettrica
    Slot Tecnica Avanzata: Pelle di Serpente
    Finta.

    Appunti




    Conoscenze Utilizzate



    Pelle di Serpente
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore può ricoprire gli arti superiori o gli arti inferiori di uno strato squamoso. La forza e resistenza verranno incrementate di 2 tacche ognuno; i danni senz'arma saranno considerati a taglio anziché contusione
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: Basso)
    [Da studente in su]



    Edited by Roronoa™ - 27/10/2012, 14:09
     
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