Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. Sªkiji
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    Narrato
    - Parlato Ukitake –
    - Parlato Sakon -
    - Parlato Sakiji -
    "Pensiero"


    Villa Mikawa

    1/?



    Con grande maestria sfilò dalla sua tracolla una pergamena e ne impose dei sigilli, una piccola coltre di fumo apparì lasciando spazio ad un libro subito raccolto dalle mani di Ukitake. Ne sfogliò le pagine per poi cercare di rispondere ad alcune delle nostre domande. " Esatto, non mi sbagliavo. Tu sei stato un guardiano di Oto e attualmente risulti disperso, ovvero ricercato! Ma...ma...c'è qualosa che non mi torna. Non fare tu scherzi con noi, Sakon del Suono. Ti ricordo che la villa è sorvegliata e ad ogni passo falso potresti trovarti con una ventina di shinobi addosso. E anche tu, ora che ci penso, se non erro sei un ninja di Oto...Eccoti, Sakiji genin di Oto disperso; ultimo avvistamento in compagnia di Shinken Takatsui." “Shinken Takatsui quel nome…”

    |…|

    Frammenti di ricordi iniziarono a passarmi per la testa, una serie di immagini sbiadite e prive di senso. Qualcosa si scosse nella mia mente ma qualcosa non tornava, cos’è successo in questi tempi? Disperso? Guardiani di Oto? In quella stanza si stavano scaldando gli animi, Sakon prese parte alla discussione con tono molto autoritario e prepotente nei confronti di Ukitake, cercando anche lui di capire quanto tempo sia trascorso dalla sua ultima apparizione in questo villaggio. Questa persona sa più di quanto voglia farci credere e quel libro chissà quante informazioni conterrà. Non distolsi lo sguardo da quello strano personaggio di nome Sakon, d’altra parte eravamo in tre in quella stanza ma tra le due persone presenti quella era l’unica che davvero mi preoccupava. Un guardiano dei cancelli di Oto sparito e dato per disperso per poi essere ricercato, sicuramente non sarà uno degli ultimi arrivati. Decisi quindi di posare la mia gamba sull terreno e tenermi pronto, nell’aria si poteva percepire della tensione. La discussione tra i due presenti continuò per qualche minuto finche il secondo non lanciò una sorta di sfida ad entrambi. Perchè per scappare o andarcene da questo luogo avremmo dovuto attendere questo Aloysius Diogenes Mikawa. “...oppure magari potete ammazzare il tempo allenandovi o, perchè no, con un combattimento. Sinceramente sarei proprio curioso di vedere perchè quei due siano interessati a voi. "

    Non esitò nemmeno un secondo, Sakon, che si voltò rivolgendosi a me con tono minaccioso, quasi irritato. “Sakiji... Tu però non mi sei totalmente nuovo.. Ti ho già minacciato in passato? Aah, lasciamo stare. Non sono dell'umore per scherzare oggi. Voglio solo andarmene da qui e per farlo bisognerà aspettare questo Aloysius. Tanto vale ammazzare il tempo…” Purtroppo quella strana sensazione di averlo già visto la ebbi pure io, ma purtroppo la mia mente era ancora offuscata, avevo solo un paio di nomi famigliari e delle immagini che mi passavano per la testa, nulla di più. “Nemmeno I tuoi volti mi sono totalmente vaghi…minacciato? Non credo proprio me ne sarei ricordato…” Risposi a tono alle sue affermazioni. “Non c’è modo migliore di ammazzare il tempo” Non perse tempo, da li a pochi istanti Sakon si sarebbe trovato a tu per tu con il mio visto, uno scatto repentino pronto ad azzerare la distanza che ci separava, pronta a scagliare il suo primo attacco. Avevo gli occhi puntati su di lui dal primo istante in cui ero entrato in quella stanza, tutto poteva accadere e come si poteva pensare l'unica variate plausibile era il confronto fra noi due. Impastai una quantità di chakra [Bassissimo-> Velocità Rossa +1 tacca]Velocità 400 +1 | Riflessi 400 sulle gambe per anticipare la sua mossa, mi scagliai contro di lui cercando di ridurre la traiettoria del suo pugno. Con un movimento rapido spostai il baricentro del mio corpo e il mio volto leggermente a sinistra, quel poco che mi bastasse per vedere lo spiraglio che c'era tra il suo braccio e la sua testa, misi il mio braccio sinistro all'interno della sua guardia per bloccare l'avanzamento del suo pugno interrompendone la traiettoria. Una volta raggiunta la distanza giusta tra me ed il suo corpo il mio avambraccio andò ad appoggiarsi al suo avambraccio cercando di spingere verso di lui il suo stesso braccio andandolo a piegare verso il suo volto.

    - La situazione si fa interessante - Un volta arrivato a tale posizione, dove il suo braccio era bloccato dal mio avrei impastato un altra piccola quantità di chakra [Bassissimo-> Forza Rossa +1 tacca]Forza 400 +1 per poi spingere il corpo di Sakon verso il basso e in quel caso avrei scagliato una ginocchiata al suo petto. Se andasse tutto secondo i piani mi sarei subito spostato di due o tre metri dal corpo dello shinobi dalle due teste. "C'è qualcosa che non torna in tutto questo. Non è possibile. Non ho mai provato così tanta voglia di combattere e far del male. Però tutto questo mi piace, mi fa sentire vivo" Tuttavia, non era ancora terminato il nostro scontro è solo l'inizio di una lunga serie. Presi subito una sorta di posizione di difesa, con gambe inarcate pronte a qualsiasi movimento, e le braccia inarcate verso l'altro con i pugni all'altezza delle tempie per proteggere le parti più delicate del corpo.

    Tutte le azioni compiute sono ipotetiche.

    Vitalità: 14/14 Leggere
    Chakra: 39/40 Bassi

    Consumi: 1Basso
    Difesa I: Mezzobasso incremento velocità
    Attacco I: Mezzobasso incremento forza, ginocchiata

    Riepilogo
    Slot Difesa: Cosumo Mezzobasso per una schivata semplice
    Slot Azione 1: Tentativo di contrattacco, ginocchiata all’addome





     
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392 replies since 2/11/2007, 23:19   12253 views
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