Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. Roronoa™
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    Idee Pericolose

    Villaggio del Suono pt. II





    La reazione del Garth non lo sorprese.
    Un Jonin del suo calibro e della sua fama aveva canali ben diversi rispetto a quelli del piccolo Chunin.
    Era probabile che sapesse molti più dettagli, intrecci segreti e altro.

    CITAZIONE
    Se vuoi queste risposte, le avrai ma sappi che possederle significherà portare un enorme peso sulle spalle. In caso contrario esci dalla Villa e torna a sorvegliare le mura dei Oto al mio posto. Si può convivere con un dubbio, anzi a volte è meglio che sapere la verità.

    Non si era recato al cospetto del Mikawa per porre solo la domanda, senza conoscerne la risposta. Considerato l'argomento delicato della discussione - l'attentato al Neko Senzai per mano di un Nukenin di Kiri - le informazioni sarebbero state scottanti e avrebbero richiesto un grado di riservatezza elevato.
    Era pronto a sottostare ai doveri del suo rango e del ruolo che occupava all'interno del villaggio.


    Non voglio vivere con questo dubbio. Più che volere, lui proprio non riusciva a ignorare quei punti interrogativi, sopratutto se riguardavano il suo amato villaggio.
    Non riuscì a capire se Aloysius fosse felice della sua risposta.
    Ordinò ad Anteras di chiudere la porta e di offrire una sedia al ninja.

    Una volta soli, egli prese parola.

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    Seduto al centro della stanza, il Guardiano ascoltò con interesse ogni parola pronunciata da Aloysius.
    I suoi occhi divennero freddi come il ghiaccio.
    Non provava rabbia nè disprezzo.
    Prese consapevolezza di essere entrato in faccende molto...molto pericolose.
    Tra tutti gli argomenti toccati, Diogene aveva ignorato quello sull'attentato, motivo principale della sua visita.

    Ironia del destino, ora che era a conoscenza delle idee del Jonin, il collegamento tra Yashimata e l'indovinello passò in secondo piano.

    Appoggiò le mani sulle gambe.
    I suoi occhi si posarono su quelli del Garth.
    Ora che era entrato in un tunnel con pochissime vie di uscita, il Guardiano decise di spingersi oltre.

    Sono un ninja di Oto, ho consacrato la mia vita a questo villaggio.
    Essere qui a parlare con lei di idee che possiamo definire anti accademiche, ma orientate al bene del Suono, non mi sconvolge. Non le nascondo che di primo acchito mi fa uno strano effetto tramare contro il Mizukage, con cui ho combattuto insieme.
    Per il resto, Konoha e Suna potrebbero scomparire dalla mappa geografica domani stesso.
    Era sincero. Remare contro il Mizukage lo rattristava.
    Lo reputava una persona sincera e gentile, leale e potente.
    I due si assomigliavano, più di quanto chiunque avrebbe potuto credere, ma forse Deveraux aveva avuto la sfortuna, o fortuna, di nascere nel villaggio del Suono, con altri sensei e con altre correnti di pensiero.

    Sarò sincero Aloysius-sama. La sua visione è troppo utopistica, le guerre, i contrasti, le lotte interne, ogni cosa continuerà ad esistere anche quando tutti saranno sotto l'effige di Oto, sotto un unica guida. Fece una pausa. Lo sguardo del Mikawa aveva ripreso vigore.
    Da come parla, non penso che lei sia a favore di un azione militare atto a conquistare altre terre. Nessuno vorrà essere suddito di un villaggio che ha tradito l'alleanza accademica.
    E poi abbiamo un esercito così grande? Oto non l'ha mai avuto. E Kumo che prima o poi scenderà da noi, lo ha considerato?
    Un ninja perspicace avrebbe visto nelle domande di Deveraux il tentativo del Guardiano di capire maggiormente come Aloysius aveva intenzione di ottenere ciò che desiderava.
    Forse era chiedere troppo.
    Konoha e Kiri sono in buonissimi rapporti, Kumo ci ha dichiarato guerra... Portò la mano destra sotto il mento.
    Creare una forza militare segreta, separata dal villaggio di Oto ma a cui dovrà rispondere, capace di influire in ogni decisione, indipendentemente dal luogo in cui viene presa...Qualcosa di simile alla ex Radice della Foglia....Può essere un modo.
    Non scherzava, era serio.


    Forse ho parlato troppo, non sono così esperto come voi Jonin, ma concordo con lei, Oto non deve starsene con le mani in tasca. Le ossa delle collo scrocchiarono rumorosamente.
    ma... tornando all'attentato. Quale male peggiore abbiamo evitato buttando giù il Neko Senzai? Aveva beccato nel segno?
    Placò la rabbia che iniziò a prendere forma dentro di sè.

    Voleva udire la risposta del Garth, alla sua domanda e a quella successiva.

    ma sopratutto perchè... quel Nukenin di Kiri? Colui che aveva ucciso suo padre, per giunta, ma di questo non ne era a conoscenza. Per Deveraux, l'assassino di suo padre aveva il nome di Godsan della Nebbia.




     
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