Villa Mikawa

Il ragazzo stava reagendo bene a tutta quelle informazioni; era diventato un vero guerriero al servizio di Oto, con la giusta attitudine nei confronti di un conflitto armato ma anche di una buona capacità di analisi. Le domande che mi continuò a fare, infatti, lo dimostravano a pieno sebbene fosse palese che il guardiano ancora non aveva compreso che dietro le mie scelte vi era sempre una motivazione, anche se non apertamente palesata.

" Pensa a quello che dici. Allearmi ad un nukenin che per giunta ha attaccato Oto? Mi credi così poco attaccato a questo villaggio per fargli un torto del genere? Questo forse non dovrei dirtelo ma voglio che tu comprenda le mie scelte per capire se posso contare su di te per il futuro, dandoti piena fiducia.
Yashimata è morto più di 3 anni fa..."

Il resto avrei lasciato che fosse elaborato dalla mente del ragazzo. Avrebbe potuto pensare a molte cose e tra queste la possibilità di rianimare i cadaveri era forse la più estrema. Tuttavia scoprire che ero in grado di rievocare i morti ed usarli a mio piacimento sarebbe stato un ulteriore tassello che avrebbe reso il quadro molto più chiaro, dando molto più valore ai miei propositi di guerra e conquista.

" Il Nidaime...sveglia Doveraux! Il Nidaime è andato! Io e Febh abbiamo deciso di congelare la faccenda fino al momento propizio. E tu manterrai questo segreto, fino a quando non ti sarà ordinato di divulgarlo. Il villaggio ha bisogno di una guida più forte, più presente e più carismatica. Febh non è adatto a ricoprire questo ruolo e non è ancora pronto per sentirsi dire certe cose: non sappiamo come potrebbe prenderla sentendo di guerre e imperi. Dentro di lui risiede lo spirito di un guerriero invincibile ma bisogna trovare il modo di rompere l'involucro di l'infantilità che si è costruito in tutti questi anni e poi dargli le giuste motivazioni per combattere per La causa. Al momento penso che la persona che odi di più al mondo sia proprio Yashimata...dovremmo giocare con lui consci di questo. "

Non a caso iniziava a comparire un "noi" nei miei discorsi, e lo Yotsuki non era uno stolto: di sicuro aveva già compreso che, sapendo ora di tutto ciò, non vi erano per lui molte alternative. Aveva deciso di accettare i rischi che si celavano dietro il conoscere la verità e ora doveva farsene carico realmente.

" Itai, Raizen...e a breve Hoshikuzu...i Kage sono tutti stati pesati, sono stati valutati e sono stati trovati mancanti! Per ognuno sono state attuate e sono tutt'ora in corso operazioni di avvicinamento più o meno bellicose. Loro potranno scegliere se percorrere la via più difficile e insensata o quella più facile e vantaggiosa per tutti...ma di certo non sarò così stupido da sottovalutarli. Itai è uno shinobi che ha alla base lamia stessa formazione ninja, abbiamo condiviso missioni e addestramenti affermandoci di pari passo nello scenario mondiale, e Raizen si è rivelato il mio allievo più brillante sotto molti punti di vista, bruciando le tappe prima di chiunque altro...il sangue nelle mie vene mi impone di non voltare loro mai le spalle o abbassare la guardia!"

Infine, Doveraux chiuse il suo discorso in maniera propositiva, mostrandosi voglioso di contribuire alla causa. Quello era l'esatto momento che avevo aspettato sin da quando avevo deciso di prendere un qualunque moccioso, di aprirgli i cancelli di villa Mikawa e di formarlo per diventare un vero ninja.

" Certo, ho molti piani per te. Per prima cosa..."

" Hei, voi! Che fate di bello?! E' così buio qui dentro! Ecco, meglio aprire tutto! "

" Mi perdoni padrone! Non l'ho vista nemmeno entrare! FERMA Yachiru, non vedi che Aloysius è ancora a letto senza forza?! "



" Oooooh E' sempre così triste quando qualcuno sta male! Mi viene da piangere tztz Maaaaa aspetta, tu sei Dovecoso!!! Cosa ci fai qui?! Anzi, cosa ci facevi alla festa dell'Accademia con il Mizukage?! Cercavi anche tu di farti pagare le caramelle? "

La festa della fondazione? Caramelle? Ma di cosa diavolo stava parlando?