Villa Mikawa

Il chunin avrebbe potuto sentire Anteras alzare la voce verso Aloysius non appena chiuse la porta per permettere a lui e la ragazzina di uscire fuori. Probabilmente ricavare informazioni a riguardo dal Colosso sarebbe stato impossibile, ed infatti il ragazzo si era ben astenuto dal provarci, ma lo stesso si poteva dire per Yachiru?
In ogni caso l'ultima espressione stampata sul volto del Garth sarebbe stato un leggero sorriso indotto dalle parole di disponibilità prununciate dallo Yotsuki: il cuore gentile dell'allievo poteva essere un problema per l'operazione e il fatto di averlo indirizzato sulla retta via era un problema in meno a cui dover pensare. All'intero di Oto ora rimanevano solo poche altre figure da dover convertire alla causa e tra tutte Febh rappresentava lo scoglio maggiore.

" Insomma, sei un tipo fortunato eh? Ukitake ci ha provato tutta la sera a vincere quei premi hihihihi "

Dunque c'era anche lui alla festa, possibie che fossero lì solo per dire "c'ero anch'io" ? Se era tanto interessato ai premi forse serviva loro denaro...ma pensare che a villa Mikawa mancasse pecunia era follia, oppure no? E in quel caso come avevano fatto a spendere tutti i risparmi di una delle famiglie più facoltose ad Oto? Se fosse stato abbastanza curioso Doveraux avrebbe potuto di certo indagare con la giovane kunoichi sebbene avrbbe dovuto farlo alla svelta poichè solamente guardando Omoi, giunto qualche minuto dopo, il ragazzo avrebbe capito che con lui non si poteva scherzare.

Era un omone grosso, vissuto e dal fare burbero. Aveva una profonda cicatrice sul petto, le sue mani erano segnate da centinaia di tagli ora rimarginati...avrebbe preso lui parole prima ancora che la frizzante Yachiru avesse il tempo per urlare il suo saluto.

" Se Aloysius ha voluto questo incontro singnifica che si fida di te; per tanto anche io crederò in te, giovane Yotsuki.
Sono Omo e appartengo alle squadre speciali del villaggio, sezione Demoni. Ho letto il tuo schedario, quindi non c'è bisogno che ti presenti. Ottima attitudine al corpo a corpo, affinità all'elemento fulmine, buone capacità di infiltrazione...non mi meraviglierei se a breve Diogenes ti facesse lasciare momentaneamente le mura per seguirmi in qualche missione. In ogni caso, siamo qui per altro no? Pare tu ti sia cacciato in guai seri, ragazzo. "

Lo guardava con aria seria ma era palese che il suo sguardo era animato da ricordi passati, di un Omoi giovane che molto spesso si era messo in situazioni come quella in cui era finito lo Yotsuki.

" Avere a che fare con Nukenin è il pane quotidiano per dei guardiani, tuttavia a volte ci si imbatte in entità che da soli è difficile gestire. Ma a questo serve avere un villaggio da proteggere, no? Il jutsu di individuazione che ti imporrò non è nulla che un rivale in grado di catturare l'attenzione di Aloysius non sia in grado di gestire ma con le giuste accortezze può rivelarsi di estremo aiuto. Scopriti la schiena, lo piazzeremo li. "

Aspettò dunque che la parte del corpo del chunin fosse priva di indumenti per attingere al suo chakra e tracciare il fuuinjutsu scelto per l'occasione [Simbolo di Individuazione].

" Questo sigillo ha diversi vantaggi: in primis viene tracciato con poco chakra, e questo lo rende di difficile individuazione ad un'analisi grossolana. Il secondo, invece, è che mi avverte automaticamente dei suoi spostamenti senza che mi debba concentrare poi molto.
Qualora la traccia dovesse scomparire, una squadra speciale verrà tempestivamente inviata nell'ultimo punto in cui è stata percepita. E' chiaro però che solo questo non potrebbe bastare per tirarti fuori da guai seri, quindi dovremmo cercare anche un altro modo, come un codice, per capire quanto sei in pericolo. Visto che posso percepire distintamente se sarai in movimento o meno, possiamo stabilire che qualora resti in un posto esterno ad Oto per più di tre minuti immobile allora ciò implicherà che sei in pericolo. Tu che dici? Riusciresti a mantenere questa accortezza per tutti il periodo che seguirà? Hai qualche altra idea? "

La proposta di Omoi poteva funzionare ma avrebbe inevitabilmente cambiato le abitudini e la vita del guardiano. Quante volte si era appoggiato su un muro a pensare ben oltre ilt empo indicato? O appostato in missione ad osservare il suo nemico? O semplicemente a chiacchierare con una persona? Forse c'era un modo più intelligente per combinare i sigilli che gli erano stati imposti.

In ogni caso era indubbio che con questa tecnica e le due precedenti piazzate da Aloysius, Doveraux era ben monitorato. Tuttavia l'impressione chiara che il ragazzo avrebbe avuto da tutta quella faccenda era che il Mikawa voleva che fosse lui stesso a cavarsela, con le sue forze. Non lo aveva nascosto, non lo avrebbe affiancato alle mura del Villaggio...gli aveva semplicemente detto che, qualora avesse fallito, allora sarebbe intervenuto.