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Febh
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È colpa tua. Ratty
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I
Visita a Palazzo Mikawa
Il ragazzo aveva compreso rapidamente che era sempre meglio lasciar fare a Febh quello che voleva, dato che in genere si creavano molti più effetti collaterali indesiderati e potenzialmente catastrofici nel fermarlo che non nel lasciarlo libero. Questo faceva di Amano una persona con più possibilità di sopravvivenza a lungo termine rispetto a tante altre. Anche se al momento stava per essere spacciato come Mikawa davanti al Garth di quel clan, parente del suo genitore adottivo e con un notorio brutto carattere. Ma lo Yakushi era ignaro di tutto questo e se la rideva, decisamente rinfrancato da quell'incontro dopo l'inutile incursione nei territori circostanti Oto alla ricerca del Guardiano rapito. ...poi in fondo a quella strada sta il tizio che fa i tatuaggi. Brava persona, se non ti disturbano gli intestini appesi coi chiodi sui muri. Sai...la gente che pagava in ritardo. Ma non puzzano. Invece non molto distante c'è una specie di grande pozzo nero da cui arrivano ogni tanto voci di bambini che chiamano i passanti, ma in linea di massima evito di passarci quindi non ti so dire di più...e poi...oh, ma ci siamo! Svoltato l'angolo si sarebbero trovati davanti all'ampio cancello di Villa Mikawa.
Tetra come sempre...mi chiedo se Gene abbia pagato qualcuno per mettere fuuinjutsu che rendono questo posto così...così Mikawa, ecco. Fece spallucce, avvicinandosi per annunciare la sua presenza. Qualcuno avrebbe pensato che un tipo strambo come Febh potesse provare a urlare oltre il giardino a pieni polmoni o far scoppiare qualche bomba...ma invece si limitò a suonare al campanello come in una casa qualsiasi. Suonò una volta.
Poi due. Poi tre. Poi quindici. Sembrava un bambino che aveva appena trovato un nuovo giocattolo. A palazzo Yakushi abbiamo direttamente un portiere, sai? Ovviamente avrebbe continuato a suonare anche se si fosse presentato qualcuno (che gliene fregava a lui?) ma perlomeno si sarebbe messo a spiegare il motivo della visita.
Ehilà! C'è il boss in casa? Il ragazzo qui è un visitatore che credo abbia a che fare coi Mikawa. Poi si sarebbe voltato verso Amano (suonando ancora un paio di volte per buona misura). Niente paura, se ti presento io Gene non farà le sue solite scenate da crudele imperatore del male! Nella sua assurdità, il povero amministratore era tutto sommato innocente, almeno in quel particolare stato mentale.
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