Villa Mikawa

L'ultimo visitatore di villa Mikawa era stato Doveraux; erano passati sei mesi da allora ma a me sembravano una eternità. Allora il capo ce la faceva ancora a parlare...era tornato da poco dal suo mistico viaggio alla Rosa e, sebbene con più ammaccature del solito, sembrava essere questione di settimane che ritornasse al pieno delle forze.

Da quando lo abbiamo allettato l'esterno della Magione non viene più curata: Finnian, il giardiniere, sostiene che non ha senso potare le aiuole e sistemare il giardino con il boss sin quelle condizioni, la vigna è andata e i rami degli uliveti toccano quasi il suolo per quanto sono carichi. Porta solo il fieno alla stalla, giusto per non sentirsi in colpa se quei poveri e malnutriti cavalli non muoiano di fame.

La situazione dentro casa non è poi così migliore: io e i ragazzi ci preoccupiamo di tenerla pulita e in ordine ma è lo spirito a mancare in ogni suo residente. Da un po Dago cucina sempre le stesse cose e anche male, dice che non si sente ispirato; Matsumoto gira come una zombie per casa e contagia tutti con il suo malumore...per fortuna Soifon fa distrarre Yachiru ed Ashiro portandoli fuori ad allenarsi e mantenere alte le difese della residenza. Omoi viene sporadicamente insieme ad Auron a trovare il Mikawa, poi scambiano qualche colpo di lama in palestra ma se ne vanno in serata, senza rimanere a dormire. Ukitake invece resta chiuso nella stanza di Aloysius tutto il tempo; a volte origlio e lo sento raccontare dei tomi che legge o delle ultime novità nel mondo ninja. E' convinto che possa sentirlo sebbene i medici dicano tutt'altro...che poi nessuno sembra capire cosa abbia: di certo Eiatsu avrebbe saputo cosa fare, Fyodor si sta sforzando di trovare un rimedio ma i segreti del Sangue vanno oltre le sue competenze "sulle carcasse", come dice lui.

Ma lo spettacolo deve andare avanti no? Diogenes avrebbe voluto sicuramente questo, rimanere uniti e tenere alto il nome della Villa...

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" Vi stavo aspettando, prego entrare, il the è pronto. "

La giovane ragazzina dai capelli rosati si sarebbe intravista oltre la porta poco prima di scomparire in un'altra stanza; di sicuro li aveva visti arrivare ed era corsa per avvertire il maggiordomo. Anteras avrebbe quindi condotto i due ospiti nella sala secondaria, quella più "piccola" delle due dove si respirava un'aria più intima e calda. Lungo il tragitto avrebbero incrociato uno dei tre gemelli alle prese con la pulizia di un enorme set di stoviglie e posate da riporre in una grossa teca di vetro; lui avrebbe semplicemente chinato il capo alla vista dell'amministratore e poi sarebbe tornato al suo lavoro rimanendo in silenzio. Aveva un'aria triste che il leggero sorriso abbozzato per rispetto allo Yakushi, che rimaneva una delle più alte cariche all'interno del villaggio, non riuscì a mascherare.

Una volta fatti accomodare su delle sfarzose e alquanto scomode poltrone, avrebbe offerto loro dei pasticcini per poi dire:

" Veniamo a noi, cosa vi porta qui amministratore? E chi è questo baldo giovane che portate con voi? "

Al "figlio di Luis" non sarebbe sembrato affatto un luogo da temere; di imperatori del male non ve ne era alcuna traccia e il maggiordomo che avevano difronte sembrava davvero il più amabile dei domestici. Tuttavia il volto di Anteras si sarebbe fatto cupo, almeno per un istante, non appena uno dei due avesse pronunciato il nome di Aloysius...



" Emh...Diogenes non può ricevere visite al momento. Diciamo che è da un po che non si sente molto bene..."

Avrebbe potuto semplicemente dire che il Garth non era in casa ma aveva davvero senso mentire ad uno dei Jonin più potenti dello scenario ninja? Sebbene la sua imbranataggine, se solo avesse avuto voglia di attivare il suo senjutsu, Febh avrebbe intuito in un istante la menzogna e avrebbe potuto smantellare quel posto in un istante per trovare il Mikawa. Inoltre, sebbene avesse ricevuto ordini precisi di non farlo, nello sguardo dell'inserviente si poteva intravedere una richiesta di aiuto che mai sarebbe uscita dalle sue labbra: Omoi era stato chiaro, non parlare a nessuno al di fuori del gruppo di questa cosa. I panni sporchi vanno lavati in casa propria...per citare una famosa frase del Nidaime. Ma Aloysisu era un bene del Suono e Febh aveva il compito di amministrare i beni del villaggio, no? E poi se c'era una persona nel villaggio che Diogenes stimava era proprio quel ragazzo, aveva ancora senso parlare di fiducia ora che tutto era andato perso?

Stette in silenzio, sebbene sarebbe bastato ben poco per farlo parlare.