Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. DioGeNe
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    Quell'insolito ed inaspettato incontro a tre univa passato, presente e futuro in un connubio perfetto; e il motivo era alquanto banale: il fu SHiltar Kaguya e Jotaro Jako erano gli unici due ninja stati in grado di sovvertire la sorte e cavalcare le avventure di un tempo non proprio! Ma allora Aloysius cosa ci entrava in tutto questo? Altra domanda scontata: il Garth era il presente e il futuro di un mondo in mutamento, nel bene o nel male, a seconda da che punto di vista lo si stava guardando.

    Continuare a fingere con il Nukenin aveva ora poco senso, dopotutto Aloysius aveva appena scoperto che il suo giochetto con l'ex Mizukage non era andato come aveva sperato, quindi (forse) qualcosa gli era dovuto. Avrebbe quindi ritrovato la giusta calma per affrontare quella doppia questione che gli si poneva ora davanti.

    " Il sapere è potere, diversi importanti condottieri e pensatori del passato hanno diffuso questo concetto fino a renderlo un paradigma per molti. Tuttavia io invece dico che solo il potere è potere. Yashimata è sotto il mio controllo? Si. Ogni azione a lui riconducibile è stata da me ordita? Si. E il motivo ormai di dovrebbe essere ben chiaro Feng Gu: se solo il potere è potere allora bisogna salire in cima alla catena di comando di questo mondo, nel posto dove nessuno può importi nulla, per ottenerlo. A te ora tocca scegliere se vorrai continuare ad essere dalla parte giusta durante questo processo: ma di certo questo già lo sai, non ti reputo affatto uno stolto e i doni che ti ho dato, la Pietra prima e la Falce ora, non sono altro che un modo per facilitare questa tua decisione. Oggi ho voluto che tu chiudessi con il passato e che ti rivelassi per quello che sei pronto a diventare...Voglio il tuo potere, l'uomo che sei ora, e non quello che una parte di te è stata, per estendere il mio dominio ad Ame e ingigantire il mio esercito con la forza dei nukenin. "

    Schietto e diretto. Non vi era motivo per girarci attorno: il Mercenario sapeva bene di cosa il Garth era capace di fare, l'impresa con lo Yonbi ne era una prova schiacciante e la stessa verità sulla fonte degli attacchi di Yashimata rendeva la posizione dell'Otese più forte. Diogenes voleva fare la guerra al mondo intero ma necessitava di alleati potenti per aumentare le sue probabilità di vittoria...avere Ame dalla sua poteva essere la carta vincente e Feng Gu era il ponte più immediato per inglobare la Pioggia. Un'operazione tutt'altro che scontata anche con l'Asso in erba dalla sua parte.

    " Se sei nella mia villa allora hai già fatto la tua scelta perchè, come ho detto in precedenza, non sei uno stolto e la casa del nemico non è un buon posto dove professarsi tale. In ogni caso ti darò qualche minuto per una risposta definitiva, intanto permettimi di onorare anche l'altro mio ospite..."

    Lasciando il Kaguya con quell'interrogativo, si sarebbe avvicinato a Jotaro a passi lenti fino ad arrivargli molto vicino. Quindi avrebbe allargato le enormi braccia e, in un istante, avrebbe mutato l'espressione seria del volto in un largo sorriso colpendo il ninja con due belle pacche sulle spalle.

    " Ahahah sei...tornato?! Lo sapevo che quel corpo cadaverico non poteva essere il tuo involucro per sempre! "

    Dopo anni di contatto con i risorti dell'Edo, aveva imparato due cose sul loro aspetto e quello di certo non corrispondeva a quello che imparato ad accettare in tutti questi anni. Quel ninja, in vita, lo aveva abituato ad accettare il "mistero" nel giusto modo e così il gigante di Oto avrebbe fatto accogliendolo a braccia aperte! Quindi, tornando un po più serio, avrebbe detto:

    " Spero solo che Oto non abbia deciso di farmi perdere lui per riottenere un altro suo figlio...non ho capito cosa è accaduto li sotto ma avrai tempo per spiegarmelo con maggiore calma e accuratezza."

    Aveva già rischiato di vedersi provato di Eiatsu e forse solo Jashin poteva sapere quanto prezioso forse per il Mikawa e i suoi piani quel gracile ragazzo amante dei cadaveri. In ogni caso, pensare che davvero il chunin fosse entrato in contatto con il Dio era fuori questione...probabilmente quelle parole erano frutto di chissà quale tecnica o pratica escogitata per rompere il legame che univa lo Jaku al mondo dei morti.
    Aloysius avrebbe quindi rivolto il suo sguardo verso la porta della sala, dova sapeva fosse appostata Yachiru, e con quel semplice gesto avrebbe fatto intendere alla ragazzina di accertarsi delle condizioni del Jonin. Ukitake ed Unohana avrebbero saputo cosa fare meglio di lui, era inutile preoccuparsi più del dovuto.

    " Ma accomodati, il fuoco è acceso e sarebbe un peccato non farti provare il suo tepore ora che il tuo corpo te lo permette nuovamente! Mettendomi nei tuoi panni, le uniche due cose che vorrei fare da risorto sarebbero una bella mangiata e una lunga scopata! E per tua fortuna il nostro cuoco è strepitoso e le puttane sanno bene qual'è la strada per Villa Mikawa! "

    Il colosso gli avrebbe ceduto quindi la sua poltrona mentre si sarebbe semplicemente accostato sulla pietra del grosso camino. C'erano tante domande da fare ma prima doveva forse accertarsi di avere due compagni come ospiti; a quel punto le uniche parole che uscirono dalla sua bocca furono:

    " Allora, Feng Gu, rimani a cena con noi? "

    gO6qhoj

    Che modo garbato per un ultimatum.

     
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