Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. DioGeNe
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    ::: segue gli eventi "La Liberazione del Gatto" e "Invasione Oscura" :::

    Il Garth aveva condotto i due Otesi, salvatori del villaggio, alla Villa per avere un posto più appartato e "sicuro" dove parlare. Shinken e Aloysius avevano molto di cui parlare e anche il giovane genin sembrava rientrare in qualche modo nei piani del Mikawa. La magione di certo non era nello splendore dei tempi migliore, Finnian il "giardiniere" ora era impiegato a Suna per la supervisione delle armi d'assedio e l'esterno della tenuta era incolto come poche volte...Ma Diogenes avrebbe tirato dritto per il viale alberato fino a giungere al portone di ingresso dove Anteras non si sarebbe fatto trovare carente: mai si dicesse che un ospite non fosse stato servito e riverito alla villa dei guerrieri di sangue.

    "Ben arrivati, signori. "

    " Andiamo rapidi, Anteras. Forse per questa volta poss..."

    " Mi permetta di dissentire, signore. Shinken-sama è un bagno di sangue e anche il giovane Kato-san, dico bene(?), sembra ferito. Gli altri mi avevano già avvertito, quindi avete già a disposizione un bagno a testa, medicazioni di base e vestiti puliti. Mi sono permesso di far preparare anche qualcosa da mangiare, essendo tutti fuori ad aiutare con il contenimento dell'emergenza la dimora è fin troppo vuota. Qualunque siano gli argomenti di cui dovete disquisire, sono certo che profumati, riposati e con la pancia piena di certo verrà meglio. Se mi volete seguire, da questa parte. "

    m3YJtQm

    Una scena alquanto atipica vedere il Colosso surclassato da un suo sottoposto: ma funzionava così a Villa Mikawa, Anteras aveva il potere assoluto per la gestione degli ospiti e della struttura. Quando era stato assunto era stato proprio un volere esplicito del Garth quello di circondassi di persone dal carattere forte a sufficienza da contraddirlo, quando necessario...aveva delegato il più possibile da questo punto di vista. Ad ogni modo, osservando bene gli shinobi anche Aloysius (il quale era abituato a sporcarsi di sangue durante i combattimenti e subire molte ferite) dovette ammettere che attendere un paio d'ore e permettere ai due di ristorarsi prima di parlare di lavoro sembrava l'idea migliore.

    Accettare o meno quell'invito avrebbe ad ogni modo accontentato il maggiordomo, il quale aveva solo a cuore il bene e il volere dei suoi ospiti. Chi avesse accettato avrebbe trovato quanto detto e anche qualcosa in più: apparte medicazioni e un bagno caldo, nella stanza a loro riservata per entrambi c'era un regalo ad attenderli. Lo Yotsuki avrebbe trovato sul letto, affianco ad un kimono pulito di buona fattura, due tomi: il primo dal titolo " I Fulmini sul Trono " e l'altro "Storia di Kumo"...gli stessi che diverso tempo prima altri due Yotsuki avevano chiesto al Mikawa per trovare informazioni sul loro clan. Testi di certo non proibiti o segreti ma sicuramente molti antichi, difficilmente reperibili e di sicuro di grande interesse per un ninja che aveva imparato a manipolare i Raiton alla maniera dei Raikage [Kato acquisisce Tomi del Clan, utili magari per estendere il bg della TS]. Shinken, invece, avrebbe trovato su di un manichino in un angolo della sua stanza il cimelio che probabilmente desiderava maggiormente tra tutti quelli che disponeva il Garth: la tuta dei Feidakin. Era sua, Gojyo era stato molto chiaro, occupandosi della minaccia del cubo avrebbe potuto riavere quel cimelio più unico che raro per il Suono del presente [Shinken ri-acquisisce l'oggetto leggendario Tuta dei Fedaikin].
    In egual modo, i due avrebbero potuto accedere a quei doni anche se non avessero accettato le comodità della villa.

    La sala che Aloysius aveva pensato di usare per l'incontro successivo era quella meno grande delle tre e con meno finestre a dare vista sul giardino; forse visto quello che di lì a poco avrebbe detto e fatto la cosa migliore sarebbe stata fare il tutto al piano inferiore, nell'interrato, ma la perdita di stile non valeva di certo qualche sicurezza in più, no?
    Per una volta la figura del Colosso non sarebbe stata la prima cosa che avrebbe catturato lo sguardo dei due ninja: sul massiccio tavolo in legno posto al centro della sala vi era il corpo di una ragazza, apparentemente svenuta, che levitava nell'aria attorniata da turbinii di chakra bluastri tutt'altro che rassicuranti [effetto puramente narrativo, se a qualcuno da fastidio consideratelo assente] . Qualora avessero conosciuto quella kunoichi, l'avrebbero subito ricondotta ad Harumi Miyazaki una genin del villaggio dal profilo anonimo e tutt'altro che rilevante...almeno fino a quel momento.

    z7dbai7

    Diogenes era in piedi, difronte ad un ripiano posto di lato imbandito per un sostanzioso e variegato buffet, un buon modo per ritrovare energie dopo lo scontro che i due avevano dovuto sostenere, e stava addentando un grosso pezzo di tonno crudo. Molto più discreto, invece, vi era un ninja seduto su una delle poltrone posizionate sul perimetro del tavolo centrale, una presenza sicuramente ben nota al guardiano ma forse non al genin; Eiatsu, dopotutto, svolgeva anche ufficialmente un ruolo poco visibile e noto all'interno del villaggio dovendosi occupare dell'obitorio. La sua espressione era seria e molto più tesa di quella del Jonin, il quale stava finendo di rifocillarsi accompagnando il cibo con del sake...un modo inusuale di vedere il combattente più spietato, forse, del villaggio e non solo. Ma anche il Garth doveva mangiare, no?

    " Noi dovremmo parlare della difesa del villaggio, no? Ebbene preferirei affrontare la questione da quella che è forse l'urgenza più immediata che, in quanto Otesi, siamo tenuti a risolvere. Prego, prendetevi da mangiare e sedetevi. "

    Disse rubando un'altra delle olive sfuse dal banchetto e spostandosi verso la sua seduta, posizionata esattamente difronte alla testa della giovane ragazza.

    " Eiatsu, per chi non lo conoscesse Jonin del Suono ed esperto di cadaveri, ha scoperto qualcosa di interessante e ha qualcosa da dirci."

    Dunque l'esile ninja prese la parola, utilizzando quel tono di voce inespressivo, lento e pacato che solo lui era in grado di utilizzare con naturalezza per mascherare, in realtà, un grande pericolo.

    " Vi presento il nuovo Jinkurichi del Nibi no Nekomata. Il suo corpo si sta ancora adattando alla possessione demoniaca ma ormai, dopo tre giorni di travaglio, mi sento di dire che il processo sia sotto controllo e in dirittura di compimento. La dinamica che ha portato alla necessità di cambiare contenitore non sono influenti al momento...quello che in questa sede ha un certo interesse, invece, è quello che ho scoperto indagando la mente di questa ragazza. Forza, Harumi, di a tutti cosa hai visto..."

    Un invito che, in realtà, aveva tutto l'aspetto di una vera e propria estorsione. L'eliminatore, come era solito fare, aveva effettuato una approfondita esamina della mente della ragazza e, tra i vari ricordi, uno in particolare aveva catturato il suo interesse [Modificare i Ricordi]. Aveva avuto diversi giorni per ispezionare quella mente acerba, troppo giovane per avere un gran numero di contenuti...ma, anche in questo aspetto, Hoshi, il giovane prodigio di Suna, aveva saputo stupirlo. Il chakra avrebbe convertito le parole in una delle tecniche più subdole ed utili del ninja, imponendo alla ragazza inerme di rispondere [Interrogazione Mentale]. La richiesta, sebbene sembrasse vaga per i presenti, era molto chiara poiché si riferiva una un ricordo che già il gregario aveva avuto modo di indagare; si riferiva al giorno in cui la ragazza era giunta ad Oto, in amministrazione, quando aveva avuto la possibilità di osservare una strana vicenda che riguardava Febh, le sue lucertole e una chiave.

    Se la ragazza ne avesse avuto le forze, avrebbe parlato con la sua voce altrimenti sarebbe stato Eiatsu stesso a ripetere ciò che la comunicazione mentale instauratasi gli stava trasmettendo. Resistere, se mai Harumi ne avesse avuto intenzione, sarebbe stato molto complicato: l'eliminatore aveva già visto quel ricordo e avevano molto tempo a disposizione per iterare il processo fino a che la genin non finisse il suo chakra...Le avrebbe "chiesto" di entrare nei dettagli di quella questione, in maniera tale da poter fornire a tutti una scena completa di ciò che aveva potuto vivere; una storia che, con tutta probabilità, non sarebbe sembrata di così grande interesse né per i due uditori né per l'interlocutrice stessa.

    Perchè erano davvero li? Kato era stato letteralmente catapultato nel mondo del Colosso, iniziando a scoprire un mondo che forse non aveva mai carpito scorresse parallelo alle attività ufficiali e alla luce del giorno del villaggio. Il suo credo sarebbe andato d'accordo con quello di Diogenes? Ma soprattutto, sarebbe stato disposto a fare quello che a breve il Jonin gli avrebbe chiesto di fare?
    Shinken invece, conoscendo Aloysius e forte di una grande esperienza in questo genere di cose, avrebbe forse potuto intuire cosa frullasse nella mente del Mikawa ma anche lui era all'oscuro di molte cose...ebbene, quel giorno avrebbe potuto schiarire la sua mente dalla fitta nebbia che aleggiava sulle operazioni del Colosso. Era passato troppo tempo dall'ultima volta in cui i due avevano parlato dei piani dell'associazione e di come il tempo avesse modificato il progetto originario.



    CITAZIONE
    OT/ Buon prosieguo a tutti! Divertiamoci e facciamo danni! ahahaha Chiaramente il primo post è di Historia.

    Modificare i Ricordi
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 8 (Lenta)
    L'utilizzatore può modificare i ricordi della vittima se incosciente o consenziente. La vittima sentirà i ricordi come propri, ma noterà eventuali incongruenze. È possibile modificare qualsiasi ricordo. Richiede 1 ora ed il contatto costante con la vittima. Per rilasciare la tecnica bisognerà essere a conoscenza di prove che dimostrino che il ricordo è stato modificato.
    L'efficacia è pari a 40.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 3 / Consumo: MedioAlto)
    [Da Genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
    L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda )
    [Da Genin in su]


    Edited by DioGeNe - 15/6/2017, 09:32
     
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