Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jotaro Jaku
        Like  
     
    .
    Avatar

    Jotty2Hotty

    Group
    Fan
    Posts
    1,341
    Reputation
    +703

    Status
    Anonymous

    [2]



    L'apparizione di Jotaro generò un po' di scompiglio per chi non era abituato alle sue entrate pittoresche, ma solo in loro, dato che Shinken, come suo solito, non si scompose, mentre Diogenes fu a metà strada da una grossa risata. Era la terza volta nel giro di qualche mese che il ronin metteva piede nella villa non invitato, e per un istante pensò che forse di lì a poco, il padrone di casa avrebbe iniziato a posizionare cani da guardia e mine anti-uomo unicamente per lui.
    Le informazioni riportate dal nonmorto invece, quelle attirarono l'attenzione anche dei ninja più navigati, generando un certo interesse nella mente del colosso di Oto, assieme una serie di domande, alcune retoriche, altre all'interesse del ronin. Nello stesso momento, Jotaro notò la ragazzina nascosta dietro a qualcuno più grande di lei, sussurrare parole spaventate sul chi fosse l'individuo appena entrato.

    << Sarei, un amico di Oto in caso di bisogno, e lei donzella chi sarebbe, nascosta lì dietro ? >> Concluse con un sorriso in mezzo ai lunghi capelli corvini.
    Quindi l'attenzione tornò all'amico.

    << Non saprei, non conosco di persona il Mizukage. L'unica volta che l'ho incontrato, ed eri presente anche tu, fu quando combattemmo contro di lui quando ancora era il pupillo del VECCHIO Mizukage. In quell'occasione mi ha quasi ucciso, prima che noi spengessimo lui. Non ho avuto altri contatti con lui da allora, e sono sempre stato bene. A quanto si dice, circolano voci in giro per i miei ambienti, di un Daimyo impalato a Kiri, e di parecchi morti, non so altro. >>

    Il che corrispondeva a verità, Jotaro non aveva lasciato nascosta alcuna informazione, dal momento che lui stesso non aveva messo piede a Kiri nè durante nè dopo l'attacco, tutto ciò che sapeva erano parole di rimando tra spie. Affidabili ad un 80%, al 90% se si sapeva come tirar fuori qualcosa in più, ma niente era sicuro, e dal momento che le informazioni non erano uscite da un canale ufficiale di Kiri, nessuno poteva sapere da dove provenissero.

    Shinken invece, scelse la via dello stoicismo e riprese il ronin per la sua entrata fuori misura, chiamandolo con un vecchio nome che non avrebbe risvegliato nulla in queste nuove generazioni, strappando un sorriso storto e carico di rimpianto al lato della bocca di Jotaro; lamentandosi per la cecità dietro all'impossibilità di vedere uno schema dietro le azioni di questi cospiratori.

    << Io non propongo altre vie perchè sogno la pace, spero solo che tutto questo non porti altro caos dove proprio non è necessario. Non conosco Febh Yakushi, ma da quello che ho sentito in chi ha avuto la sfortuna di restare vivo dopo averlo incontrato, non è un tipo che sta dietro a "schemi". >>
    Quindi scosse la testa. I loro nuovi nemici erano molto peggio delle vecchie scorribande di Yashimata, e alleati come l'amministratore di Oto andavano coltivati, non osteggiati, in quel tempo di difficoltà.

    Ma ecco che dal nulla, il colosso di Oto rivelò il vero motivo dietro all'insurrezione. Sfruttare lo Yonbi, in possesso di Febh per un attacco a Kumo, dopo che lo stesso Diogenes aveva giocato un tiro mancino al Raikage. In un primo momento a Jotaro si dislocarono le spalle, facendogli cadere le braccia, metaforicamente, sul pavimento, poi però, il ronin vide una possibilità. Kumo era uno dei principali avversari dell'Accademia, e dovevano pur iniziare da qualche parte gli Accademici, per sfoltire qualche minaccia.

    << Sfidare il Raikage? Pazzo sanguinario, non mi aspettavo una briciola di meno da te. Va bene, se è questo che hai in mente, puoi contarmi nella lista degli sconsiderati. >> Questo veniva dal fatto che Jotaro era completamente ignorante della situazione a Kumo. Tutte le principali apparizioni dei Cremisi e dei loro alleati erano avvenute mentre lui era morto, non aveva la minima idea di quanto forti fossero i suoi nemici, nè conosceva il Raikage in questione; nè tanto meno, aveva mai messo piede a Kumo, troppo ben difesa anche in passato, troppo lontana dai problemi del mondo.

    Quanto a questo cane sciolto, Jeral, che aveva sentito nominare anche troppe volte dal suo ritorno, Jotaro ebbe la sensazione che Diogenes stesse prendendo sotto gamba il suo avversario, leggerezza che non era solita al Colosso; ma Jotaro non riprese il tuo atteggiamento davanti ai presenti, si limitò a guardarlo in un modo che lui conosceva bene, per tutti gli anni in cui avevano combattuto assieme. Significava "sicuro di non stare prendendo la cosa con leggerezza ?"
    Alla fine questo tizio, per quanto non sembrasse così pericoloso, era stato abbastanza scaltro da attaccare Oto nell'unico momento in cui era indifesa, rapendo un ninja di un certo livello e lasciando una firma non da poco.

    [...]

    Alla fine dell'amabile conversazione, Diogene invitò tutti i presenti ai loro posti, mandando Shinken ad Ame a cercare l'individuo che aveva conosciuto proprio alla villa tempo prima, per creare una replica dell'arma di Hoshi, e gli altri in altri luoghi, per fare cose che non interessavano a Jotaro; quindi i due rimasero soli.

    << Hoshi, ho ricordi di Hoshi, non in prima persona, ma da uno dei miei cloni che ha combattuto con lui assieme al vecchio Mizukage, che tipo è ? >>

    Iniziò Jotaro, mentre i due attraversavano la villa verso la zona segreta. In quel frangente, l'aria divenne più familiare, con Diogenes che faceva domande a Jotaro sulla sua nuova situazione di non-ninja, invitandolo a non far spaventare le nuove leve di Oto. Il ronin rispose divertito, e con un certo stupore.

    << Proprio tu mi dici di non spaventarli, hai forse dimenticato come Oto ha allevato quelli come noi ? Mi stupisci! Se sei così forte lo devi anche ai modi che hanno generato Sayaka, e i vecchi tornei di Oto, lì i nuovi ninja morivano per davvero, e in modi piuttosto inquietanti. Altro che una tenda da cui esce un uomo" AHahahAHahahhahah >> Quindi Jotaro alzò le spalle, riguardo la sua nuova situazione. << BAh, devo essere sincero, sto vedendo il mondo con nuove prospettive, siamo sempre stati troppo dipendenti dal chakra, forse dovremo farci tutti meno affidamento. Al giorno d'oggi non si fanno nemmeno più i vecchi addestramenti massacranti di una volta. Comunque non mi lamento, sono stato morto, quindi questa è una vacanza. >>

    Quindi i due arrivarono nel passaggio segreto, che con un certo disgusto, Jotaro notò essere stato arredato da Fyodor, il tizio che lo aveva accompagnato di nuovo sul mondo assieme ad Eiatsu. Ruotando lentamente la testa di 45° con un ghigno piuttosto schifato e mostrando parte della dentatura, Jotaro fissò Diogenes, come per chiedergli cosa gli fosse passato per la testa per far arredare a quel tizio.
    Quindi il Colosso gli lanciò un vecchio libriccino, che Jotaro afferrò al volo senza fare troppo caso a cosa fosse, iniziando a leggerlo, restando allucinato.

    << Ma questa scrittura....dal Nidaime? A proposito ma...era davvero lui? Orochimaru? Sai che tornerà, vero? >> Poi tacque, essendo arrivato a leggere l'ultima parte, la nota alla pagina indicata dal Colosso.

    << Trasformazione Superiore? >> Qualcosa di oscuro vibrò nel Grande Mare dentro di lui.
     
    .
392 replies since 2/11/2007, 23:19   12256 views
  Share  
.