Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. DioGeNe
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    Villa Mikawa era una struttura davvero strana in quanto era al contempo sia un'abitazione che un covo, dedicando interi settori (noti e non) appositamente per la funzione specifica, ed era ospitata da innumerevoli combattenti tutti fedeli ad Aloysius, chi per un motivo chi per un altro. La struttura della magione era tanto estesa ed imponente esternamente quanto sotto terra: a partire dal pozzo, dimora di uno degli ospitanti, si diramavano una serie di cunicoli che conducevano al covo e alla fitta rete sotterranea di Oto, ovvero le principali strutture come l'Ospedale, l'Obitorio, il (fu) Palazzo della Vipera, il South Gate ecc. Insomma un vero e proprio centro operativo, adatto anche a rifugio in caso di assedio, dal quale da anni Diogene orchestrava i suoi piani di conquista.

    Lì, a casa sua, il Flagello aveva ben deciso di presentarsi.

    Ovviamente le sirene delle mura avevano allarmato ancor di più la sorveglianza perimetrale della Villa, inducendo quel manipolo di uomini ad interrompere le proprie azioni di routine e dispiegarsi come pianificato per tali circostanze.

    " Goyo, ci servono dettagli dalle mura. Cosa sta accadendo? "

    " Un'intrusione, non siamo riusciti a vedere chi o cosa fosse ma era un missile...ha saltato le mura come nulla fosse e mandato a vuoto la contraerea. Un inseguimento è impossibile, non sappiamo da che parte sia andato! "

    " Una minaccia di classe A ? "

    " No...solo due ninja ad Oto sarebbero capaci di una cosa del genere...direi...direi...S! "


    RJkmy9c

    L'uomo fidato di Aloysius di presidio al Cancello Meridionale era stato chiaro: la minaccia era concreta e le intenzioni dell'intruso ignote. Serviva il massimo livello di sicurezza e proprio questo Ukitake, in comando all'unità logistica, avrebbe esortato attraverso le ricetrasmittenti a tutti i capogruppi la massima accortezza:

    " Attivare D3, ripeto attivare D3. "

    D3...quello sarebbe stato l'input che tutti, nessuno escluso, avrebbero ricevuto e attuato all'istante: Villa Mikawa non era così distante da quell'ingresso e il tempo per allestire un'appropriata difesa non era molto. Innumerevoli erano i tesori ammassati dal Kokage in anni di attività ninja ed ivi erano riposti ma, tra tutti, di certo quello che spiccava più di tutti era custodito da una ragazzina dai capelli a caschetto di nome Harumi. Yachiru avrebbe pensato a lei, era quello il suo unico compito nel caso di un ordine di livello massimo, ovvero portare il Jinkurichi al sicuro nell'unico posto definibile davvero tale dell'intera Villa. Entrò nella sua stanza e, senza metterle particolare pressioni, l'avrebbe esortata a seguirla nel posto che solo loro due conoscevano:

    " Harumi, meglio andare a giocare giù..."

    La kunoichi sapeva bene di cosa l'amica stesse parlando...dopotutto non era passato molto tempo dall'incidente che le aveva viste coinvolte (in maniera differente) ma che le aveva indubbiamente avvicinate ancor più. Quell'esperienza aveva fatto comprendere finalmente alla genin quanto importante per il suo Kage essa fosse e fin dove Diogene si sarebbe spinto pur di proteggerla...un trattamento molto simile a quello riservato ad Hoshikuzu, custode di segreti pericolosi, era stato lei riservato per mezzo delle abilità di Eiatsu e i Chiiton del Mikawa. Uno di queste, il Simbolo di Richiamo di cui le ragazze erano munite così come ogni altro membro della combriccola di Aloysius, avrebbe permesso loro di accedere al covo senza romperne l'illusione perenne che ne celava la presenza da anni [Velo di Protezione]. Da lì in poi, Yachiru conosceva le giuste sequenze per sbloccare i vari accessi e, sole solette, le due avrebbero potuto decidere come trascorrere quel tempo nel modo che più le allettava.

    Intanto all'esterno i preparativi per la difesa del villaggio già stati messi in piedi: il Garth, dalla sua "sala di comando" avrebbe monitorato la situazione senza proferir parola ma limitandosi ad osservare l'efficienza di manipolo di uomini che aveva con così tanto impegno riunito. I quattro Totem di Sangue vennero generati e trasportati da chi di dovere, in modo da dare visibilità totale al Garth: qualche secondo di attesa e concentrazione e poi non una goccia di Sangue sarebbe sfuggita alla sua percezione in tutta Oto [Percezione Sanguigna + Allargare gli Orizzonti]! 3 Squadre avrebbero lasciato l'abitazione per sparpagliarsi in tutte le direzioni portando con se il sigillo del Kokage, il quale avrebbe visto la sua percezione aumentare sempre più ad ogni metro percorso, monitorando al contempo le strade qualora l'intruso avesse fatto un passo falso.

    In quanto alla Villa, due gruppi si sarebbero piazzati all'esterno, nascosti tra gli alberi e le strutture della tenuta mentre i restanti due avrebbero badato più alla struttura principale: ognuno di quei combattenti conoscevano quel posto come le loro tasche, dopotutto era la loro casa da anni ormai e l'avrebbero difesa ad ogni costo. Seduto sulla sua grossa poltrona Aloysius avrebbe atteso ulteriori sviluppi, constatandosi con il suo braccio sinistro riguardo quella prima fase di assetto:

    " Alle mura sembrano non aver ferito il bersaglio...una solo cosa doveva fare Kato uff Ecco a cosa ci serve quel dannato acchiappa Demoni; a quest'ora avevamo già una barriera di individuazione sulla testa. "

    " Non ti lamentare Aloysius, i tempi di reazione sono stati ottimi...ne verremo ben presto a capo. E poi hai sempre la Pioggia, no? "

    " Certo, ma vorrei evitare di far emanare un'ordine di reclusione a tutti gli abitanti e allagare il villaggio...seminerei solo il panico. Ad ogni modo, il Gorillotto è al sicuro, Febh ha in custodia Kamine, il Nibi è qui in Villa ed Eiatsu dovrebbe già aver radunato i migliori combattenti del suono. Cosa mi sta sfuggendo, Anteras? "

    " L'imponderabile Gene, c'è sempre qualcosa che manca all'equazione. "

    Fuori da quelle mura, tutto per il momento stava procedendo come stabilito: Eiatsu, il quale era in costante connessione con il movimenti dei compagni, avrebbe eseguito il suo task radunando i portatori dei Sigilli Maledetti e informandoli dell'accaduto. Qualora necessario li avrebbe guidati nell'eventualità di una richiesta di difesa o attacco: già una volta le sue conoscenze e il suo sangue freddo avevano salvato il villaggio e il ricordo del Demone di Kumo ancora era vivido nella mente di chi quel giorno c'era stato...In quanto a Febh, bhè, lui avrebbe agito come sempre di testa sua ma consapevoli che qualunque cosa gli fosse venuta in mente di fare, sarebbe stata alla fine negli interessi del villaggio.

    :::

    Poco meno di un paio di minuti ed il pericolo si palesò proprio alle soglie della dimora Mikawa. Il Garth era stato avvisato poiché il figuro dovette passare per il lungo viale che conduceva alla residenza, entrando nitidamente nel raggio visivo di almeno tre dei uomini del Kage appostati. Non vi erano punti ciechi in cui nascondersi, la struttura della villa era pensata proprio per mettere a nudo una possibile intrusione, e il nemico venne annunciato alla sala di comando. D3 era ancora in atto e, quando il Mikawa era presente fisicamente, il comando era di non ingaggiare...Così i gregari si limitarono a monitorare l'andamento dell'ignoto ospite senza possibilità di vederne il volto e/o distinguerne connotati particolari: un metro e novanta scarso, corporatura media, qualche ciocca di capello che sbucava dal cappuccio. Quel comportamento incuriosì terribilmente Aloysius, al punto di negare il consenso di inviare in amministrazione la notifica della minaccia...non si stava nascondendo, non più, e avanzava ben sapendo di essere stato individuato. Sapeva di chi era quella dimora ed era convinto di ciò che stava facendo. Il genere di persone in grado di cogliere l'interesse dell'otese, vuoi per stupidità oppure per singolarità.
    Il Jonin avrebbe dunque invitato Anteras a fare gli onori di casa ed aprire la porta: il tè era già pronto così come il resto dei giochetti predisposti dall'ospitale padrone, già armato dal primo accenno di sirena. Decise di rimanere nella saletta, quella con il camino e le poltrone comode, invece che trasferirsi in quella più sfarzosa e grande dei grandi eventi, giusto un'ultima "occhiata" ai riscontri della percezione sanguigna prima di rifocalizzarsi su quanto stesse accadendo il villa. Nulla di anomalo, sembrava davvero che fosse solo e che fosse venuto per "parlare".
    Il maggiordomo, intanto, non si era scomposto di una virgola e, sistematosi la divisa, si recò alla porta con il suo solito fare elegante; dunque l'aprì nell'esatto momento in cui il Nukenin poggiò entrambi i piedi sull'ultimo gradino della scalinata che conduceva all'ingresso, giusto in tempo per consentire all'uomo di non parlare senza un interlocutore visivo.

    Aloysius stava aspettando il suo anfitrione seduto comodamente sulla poltrona in pelle: addosso aveva Vermiglio Roccia e Sangue mentre Mumei era poggiata in obliquo con la punta sul pavimento e il manico contro il voluminoso bracciolo. La sua era tutt'altro che una posa combattiva ma quell'assetto avrebbe subito fatto intendere al Nukenin di non essere un ospite poi così gradito o, quantomeno, fidato.

    " Il Flagello Immortale. "

    Annunciò Anteras con voce squillante, un puro formalismo che però delineava un certo stile, oltre che rigore, nei dettami imposti per la vita a Villa Mikawa. Non appena entrato nella stanza, il ragazzo in kimono si sarebbe congedato ai due soli presenti con un cenno del capo e avrebbe chiuso la porta, lasciandoli soli. Qualche istante di silenzio e di doveroso e minuzioso inquadramento da parte del jonin accademico, alla ricerca di chissà quale dettaglio nel volto del ragazzo, prima di prendere la parola. Probabilmente la sua era pura curiosità poiché, di fatto, non aveva mai posato i suoi occhi sul volto dell'uomo che tanto aveva fatto penare il Villaggio, così come molti altri nella sua lunga carriera.

    " Siamo a casa mia, nessun luogo è più sicuro di questo. Ho fatto già staccare le ricetrasmittenti ai miei gregari, siamo isolati. Se avessi comunicato all'esterno la tua presenza qui, in questo preciso istante avremmo visto un finto quattrocchi poco incline al dialogo sfondare il soffitto e un paio di lucertoloni da 40 metri sorvegliare il perimetro del palazzo. Questi uomini, i miei uomini, non sanno cosa vuol dire tradire la mia fiducia quindi la tua presenza è, in questo momento, cosa nota praticamente solo a me.
    Prego, accomodati, le fiamme del camino mi aiutano a pensare. Anteras ha preparato del tè, è una vera rarità poiché la pianta usata è una delle poche spontanee provenienti dal Paese del Gelo...come ben sai, ad oggi zona impraticabile. "


    Eh si, Musamune aveva fatto di quelle terre una landa desolata dove non sorgeva più nulla tra il freddo pungente e le tempeste perenni. Un nuovo Faro era sorto dove prima si ergeva il Grande Albero, simbolo di un villaggio e di una nazione intera, e il Re Nero vi si era annidato e rinchiuso succube del suo potere e della sua follia. Cose che il Flagello sapeva già ma che Aloysius volle usare come primo argomento per rompere il ghiaccio...meglio quello che le gambe del ragazzo che aveva osato colpire il Suono, e il suo leader, nel profondo. Ma dare adito a quell'impulso non sarebbe stato di aiuto alla causa del Garth, così continuò a parlare:

    " Da quando l'Erba e l'Accademia hanno sparso mezzo continente dei volantini con la tua taglia non vedo che il tuo nome in giro. Immagino che tale notorietà, oltre gli inevitabili grattacapi, abbia in qualche modo giovato all'accrescimento della tua posizione nel mono dei Nukenin. Da quando ho però scoperto che anche Amegakure ti sta dando la caccia, ho iniziato a domandarmi quali fossero in realtà le tue attuali zone di interesse. Ma dimmi, perché sei giunto a casa mia senza il dono che Oto si aspetta?"

    RrZTh7k

    In quelle ultime battute si fece improvvisamente serio. Il riferimento al furto subito era palese e, posta in quei termini, la ri-acquisizione del ninja noto come Doveraux Yotsuki sembrava una condizione necessaria (e probabilmente non sufficiente) per il proseguo di quell'incontro.
    All'Immortale l'ardua sentenza [Menti?].



    CITAZIONE
    Considerando che dalle mura a Villa Mikawa un po di round passano, mi sono permesso di descrivere un po la reazione di Aloysius alla generica minaccia.
    La seconda parte del Post è invece sul presente, al momento del tuo arrivo alla Villa. Spero ne uscirà una bella giocata poiché a lungo abbiamo atteso questo momento ;)

    Chakra usato: 40 Totem di Sangue (Tecnica Economica) + 20 Percezione Sanguigna = 60/1250
    Vitalità rimanente: 27.5/27.5
     
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392 replies since 2/11/2007, 23:19   12210 views
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