CONGELATO - Addestramento Energia Viola

Allieva: Iron Tobi Inuzuka

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    Falce dei Kaguya


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    Tipo: Addestramento Psicofisico

    Maestro: PNG (guidato da Shiltar Kaguya)
    Allieva: Iron Tobi Inuzuka

    Numero di Post: Introduzione + 5 (eventualmente un post conclusivo)
    Limitazioni: Nessun limite di tempo, solo la richiesta del massimo impegno in ogni post da parte di tutti i partecipanti.


    -----

    Una missiva, piuttosto semplice a dire il vero, una lettera per Iron Inuzuka, chunin della Foglia fra le più alte, come abilità del proprio clan e quasi di tutto il villaggio.
    La lettera conteneva informazioni su quella che sarebbe dovuta essere la sua prossima missione, stavolta, a quanto pareva, in solitaria.

    La missione, dalle informazioni, poche e piuttosto sbrigative, è di importanza relativamente alta, a ciò che si richiede: pare che ormai da qualche mese, presso la città di Modoroki, sull'Isola di Nagi, siano perpetrati degli omicidi.
    Le vittime non sembrano avere, almeno secondo le informazioni delle forze dell'ordine locali, niente in comune e la gente del luogo vive nel più completo terrore per la possibilità di nuovi crimini dello stesso tipo, perpetrati contro persone innocenti.

    La lettera sottilinea che, malgrado Iron sia di per se stessa un ninja medico, le sue capacità sono state considerate ottime per questo tipo di missione da parte dei ninja della Foglia, che hanno visto, in tale missione, anche un modo per migliorarsi per la giovane kunoichi.

    E' richiesto l'arrivo dell'Inuzuka entro, e non oltre, tre giorni dall'invio della lettera, per tale data la aspetteranno presso il tempio centrale della città di Modoroki, consacrato alla dea "Irua".

    Immagini di riferimento: 1 - 2 - 3
    ------

    OT: Ok, primo post, puramente introduttivo alla missione/addestramento.
    Piccola nota folkloristica: la dea "Ira" (qui deformata in "Irua") è la dea del Cielo notturno presso le popolazioni polinesiane/OT
     
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  2. Iron_Malfoy
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    ~ Presentazione ~

    *Iron sbadigliò mentre, strano ma vero, riusciva a crogiolarsi al sole d'estate sopra il tetto di casa sua. Sharpy in giardino dormiva all'ombra di un albero. Isidor e Shuko erano fuori e non sarebbero tornati prima di sera.*

    *Si strofinò il naso tornando a guardare le nuvole.*

    §Dolce far niente.§

    "Eh Sharpy da quanto non ce ne stavamo in panciole?"

    *Erano tornati a casa da poco, pareva quasi che Iron avesse acquistato una nuova serenità dagli ultimi addestramenti compiuti. Quel senso di incapacità, inadeguatezza parevano spariti con il bel tempo e la buona stagione. D'altro canto a chi piace far nulla prima o poi approfitta di nuovo di quel poco lasso di tempo per riposarsi completamente.*

    *Allievi in missione, sensei fuori zona, fratello impegnato, membri del clan occupati. In altre parole poteva godersi quelle ore di riposo. O almeno così credeva.*

    *Un odore straniera raggiunse il naso della ragazza e Sharpy alzò le orecchie sull'attenti.*

    *Si sedette guardando giù. Un fattorino. Iron fece cenno al compagno animale che sbuffando si alzò e andò fino al ragazzino questo fece un passo indietro intimorito dall'andatura nobile dell'animale.*

    "Ecco.. io... cercavo Iron-Sama... ecco... missiva... l'appoggio qui... bravo... buono..."

    *Sharpy noncurante guardò il moccioso quasi come infastidito. Annusò la lettera ed abbaiò.*

    "AHHH ti prego non mangiarmi"

    *Iron sorrise nel vedere il ragazzo gettarsi a terra terrorizzato. Scese dolcemente dal tetto.*

    "Non ti fa niente, è buono come il pane."

    "Oh... Iron-Sama mi scuso è che mi hanno detto che lui, lei, voi... ecco io..."

    *Iron fece un gesto con la mano in segno di smetterla che tanto non le interessavano le voci che giravano sul loro conto.*

    §Finirà che non mi mandano più missive per paura di consegnarle...§

    "Accademia eh?"

    "Si... ma come fate a sapere... si... in ogni caso... per voi"

    *La lettera era proprio sotto il muso di Sharpy, il ragazzo sudando freddo fece cenno di prenderla ma poi si limitò ad indicarla.*

    "Ecco io... consegnato, ricevuto... buona giornata allora... si... vado..."


    "Grazie"


    *Iron non fece in tempo a piegarsi per prendere la missiva che il ragazzo era già scappato ben lontano da casa Inuzuka. Iron aprì la busta torcendo il naso e sedendosi a terra.*

    "Ecco lo sapevo addio dolce far niente."

    *Sharpy strofinò il muso sul braccio della ragazza.*

    "Che dici vieni con me o resti a casa."


    *Occhi dolci, miagolio e muso docile e fu così che Iron preparò i bagagli per un'unica persona. Lasciò la solita lettera sul frigo per il fratello "Missione ti lascio Sharpy" e se ne andò.*

    "Tienimi d'occhio Isidor dovrei star via solo un paio di giorni"

    [...]

    *Dalle poche informazioni che aveva avrebbe dovuto raggiungere la città di Modoroki, sull'Isola di Nagi il che in altre parole significava arrivare fino a Degarashi e prendere un traghetto. Non aveva molto tempo a sua disposizione quindi sarebbe stata pure costretta a correre il più velocemente possibile.*

    §Uff... tre giorni dall'invio della lettera§

    *Considerando la giornata di traghetto obbligatoria sarebbe stata costretta ad impiegare non più di un giorno e mezzo fino ai confini di Konoha per poi in mezza giornata raggiungere il centro città e imbarcarsi.*

    *Correre e saltare di albero in albero le permetteva di guadagnare diverso tempo.*

    §In ogni caso non capisco perchè non si potesse organizzare una spedizione normale... bha§

    *Quando fu l'ora di cena non si fermò, estrasse i panini preparati a casa prima della partenza e li mangiò continuando a saltare. Di tanto in tanto qualche animale tentava di inseguirla al che Iron si limitava a esternare il suo spirito animalesco per far si che quegli animali minori se ne tornassero sul loro sentiero coda tra le gambe.*

    *La notte giunse veloce tanto quanto il suo procedere. Iron sapeva bene di non aver nemmeno il tempo per fermarsi e riposare.*

    §Poco male riposerò nel traghetto§

    *Continuò a passo spedito ma più lento poichè nelle ore notturne la sua vista diminuiva e doveva lasciarsi guidare completamente dal suo olfatto per captare la via e gli alberi su cui saltare.*

    *All'alba in ogni caso era giunta al confine con il paese del Thè. Scese dagli alberi per procedere alla frontiera e presentarsi.*

    "Chi va la"

    "Iron Tobi Inuzuka, Chunin del villaggio di Konoha in missione per l'Accademia chiedo d'entrare nel paese per raggiungere Degarashi e prendere traghetto."

    *La guardia annuì, l'etichetta era corretta ed era stato avvisato che un Chunin avrebbe fatto tale richiesta. Così senza troppo perder tempo lasciò passare la ragazza. Il paesaggio nel paese del Thè cambiava totalmente da quello di Konoha e tuttavia molte caratteristiche restavano simili. La gente era cordiale e allo stesso tempo disponibile. Iron però non aveva tempo per guardarsi attorno. La tabella di marcia imponeva un certo ritmo. Raggiunse la città a mezza mattina, si diresse subito verso il porto e si imbarcò sul primo traghetto disponibile per Modoroki. Si appoggiò all'ombra di un barile ordinando di non esser disturbata per nessun motivo.*

    *La nave cullata dalle onde si staccò dal porto e iniziò il suo viaggio verso Modoroki. Iron non soffriva di mal di mare e quell'ondulare pacifico la cullarono tra le braccia di Morfeo per lungo tempo dopo il pranzo a bordo.*

    *Si svegliò a causa di un gran baccano che indicava l'ora della cena. Si stropicciò gli occhi, si stiracchiò e si infilò in cambusa per la cena. Vi erano diversi mercanti diretti verso la città. Tutta gente nuova che si apprestava ad andarvi per la prima volta. Iron mangiò in silenzio per conto suo dopo di che si rimise a riposare. Si svegliò alle prime luci del giorno nuovo. Era arrivata in tempo in città. Vi era un gran fermento probabilmente dovuto al fatto che era giorno di mercato. Iron scese dalla nave traghetto e si diresse di gran carriera presso il tempio centrale della città di Modoroki, consacrato alla dea "Irua" dove chiese udienza presentandosi come Chunin di Konoha emissario dell'Accademia.*

    *Attese mani in tasca che qualcuno si presentasse vista la richiesta d'udienza e visto che con molta probabilità era attesa.*
     
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    Iron dovette aspettare qualche minuto nell'anticamera d'ingresso al tempio, finché ad accoglierla non arrivò un monaco piuttosto esile.
    [Immagine di Riferimento]

    "Piacere di fare la sua conoscenza, shinobi di Konoha, io sono Hui, uno dei monaci a capo del tempio di Irua.
    Spero che il viaggio sia stato per lei piacevole, seppur frettoloso."
    , esordì l'uomo, con un leggero inchino, mostrando il volto giovane e gli occhi neri.
    "Prego, mi segua, i committenti della missione la attendono in una delle aule laterali del tempio.", concluse, invitando l'altra a seguirlo.

    Iron poté seguire quel monaco per cinque minuti buoni, osservando le diverse sale per la preghiera e la meditazione, con incise sulle pareti iconografie della dea Irua, una donna in un kimono blu ricolmo di decorazioni dorate, su uno sfondo azzurro chiaro.

    Alla fine, l'Inuzuka si ritrovò in una sala con altri tre uomini che non sembravano affatto dei monaci, quanto piuttosto dei civili, dati i corpi poco curati e per nulla adatti alla meditazione, né agli sforzi fisici, escluso uno più anziano, ma comunque prestante nell'aspetto.

    "Le presento i nobili Goshinki e Kurowaka, emissari del Daimyo dell'Isola, ed il comandante delle forze dell'ordine locali, il Colonnello Arika.", esordì Hui, indicando i tre presenti, per primo un uomo sui trent'anni dai corti capelli castani, poi un più anziano individuo in un kimono rosso che aveva con se un bastone, quindi il più atletico dei tre, per quanto avanti negli anni.

    "Ci scusiamo per averla convocata in un luogo del genere, ma le forze dell'ordine preferiscono non far sapere che c'é un ninja della Foglia nei nostri territori per occuparsi degli omicidi avvenuti nell'ultimo mese.", esordì Goshinki, con una nota di disappunto nella voce.

    "Le spiegheremo in breve i fatti: da un mese a questa parte, ogni Mercoledì, avviene un omicidio.
    Il primo è stato considerato un caso singolo, a se stante, quando però, il Mercoledì dopo e quello dopo ancora, sono avvenute delle morti nelle medesime circostanze, la polizia ha iniziato ad insospettirsi, in più, proprio 5 giorni fa, il mercoledì appena passato, è avvenuto un altro omicidio."
    , iniziò a spiegare il colonnello Arika.

    "Gli omicidi sono particolarmente efferati, consistono nello squartamento di giovani donne della nobilità cittadina.
    Durante le nostre indagini abbiamo potuto trovare dei fattori comuni in tutte le vittime: erano sposate da non più di 3 anni; avevano tutte sui venticinque, trent'anni al massimo, inoltre partecipavano tutte ad alcune delle sale da thé della nostra cittadina; mai la stessa, ma tutte sono state uccise il Mercoledì sera, dopo essere uscite dalla riunione settimanale.
    Il criminale, poi, è sempre lo stesso, dato che ogni volta utilizza il medesimo modus operandi: sgozzarle ed asportare la lingua.
    Non si trovano altri segni di violenza, se non delle percosse alla base del collo, si presume per stordirle, e poi i segni dei lacci con cui blocca mani e gambe, per poi impiccarle a testa sotto, sgozzate."
    , spiegò, con evidente ripugnanza, l'anziano uomo di legge.

    L'uomo, subito dopo, poggiò sul tavolo una mappa, con dei luoghi colorati.
    "Questi quattro in verde sono i luoghi in cui sono stati compiuti i massacri, gli altri, in blu, sono le possibile nuove zone che attaccherà... ci rimettiamo a lei per un qualsiasi piano su come catturarlo, consideri che abbiamo poco più di 2 giorni per organizzarci."

    [Immagine di Riferimento]

    Stava ad Iron, ora, parlare.

    -----

    OT: La prima prova è di senjutsu^^
    La situazione è al quanto orrida (colpa di un libro che ho letto sui vichinghi), ma serve per pura ambientazione, a te la tattica per cercare di beccare il suddetto individuo/OT
     
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  4. Iron_Malfoy
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    ~ Indagine ~

    *Arrivò quasi subito un monaco alquanto esile. Iron si inchinò lievemente come voleva l'etichetta..*

    CITAZIONE
    "Piacere di fare la sua conoscenza, shinobi di Konoha, io sono Hui, uno dei monaci a capo del tempio di Irua. Spero che il viaggio sia stato per lei piacevole, seppur frettoloso."

    *Iron a sua volta si inchinò nuovamente.*

    "Il piacere è mio monaco Hui, la ringrazio il viaggio è stato piacevole."

    *Sorrise e fece segno all'uomo di procedere pure che era pronta a presentarsi ai committenti. Camminò dietro l'uomo con passo calmo e sicuro osservando le diverse sale per la preghiera e la meditazione che si aprivano lateralmente. Le iconografie della dea Irua nel suo classico kimono blu con decorazioni dorate erano presenti ovunque.*

    *Hui la fece accomodare in una sala in cui vi erano altri tre uomini ma chiaramente civili. Corpi curati ma nulla che dava l'impressione d'esser dedito alla meditazione o a sforzi fisici.*

    CITAZIONE
    "Le presento i nobili Goshinki e Kurowaka, emissari del Daimyo dell'Isola, ed il comandante delle forze dell'ordine locali, il Colonnello Arika."

    *Iron nuovamente si inchinò lievemente, odiando l'etichetta come sempre ma senza darlo a vedere.*

    CITAZIONE
    "Ci scusiamo per averla convocata in un luogo del genere, ma le forze dell'ordine preferiscono non far sapere che c'é un ninja della Foglia nei nostri territori per occuparsi degli omicidi avvenuti nell'ultimo mese."


    "Nessun disturbo credetemi, se non lo è per i monaci per me un posto equivale all'altro."


    *Sorrise afabile, figurarsi cosa poteva interessare a lei essere in un monastero. Iron ascoltò quindi la spiegazione dell'uomo. A quanto pareva ogni Mercoledì vi era un omicidio. La kunoichi di konoha rimase seria tuttavia iniziò a chiedersi se fosse realmente necessario un chunin per quella missione.*

    §Poco male, arrotondiamo un pò.§

    *La situazione era chiarissima. Ogni mercoledì il killer uccideva una donna della nobilià cittadina. La cosa che accomunava tutte le vittime oltre ad essere sposate da non più di tre anni è che avevano tutte pressapoco la stessa fascia d'età e partecipavano alle sale da thè.*

    *Iron ascoltava le informazioni e nello stesso momento elaborava ipotesi.*

    "Sono state sgozzate ed è stata asportata la lingua dopo averle stordite, legate e impiccate al contrario."

    *Lo disse in tono freddo, calcolatore con quella fermezza da chunin che le permetteva di mettere in moto la mente, formare una strategia, vagliarne i punti deboli, realizzare una contro offensiva. In una ripetizione sintetica del modus operandi. dell'assassino.*

    *Si sporse quindi verso la mappa. Non essendo stati compiuti omicidi due volte nello stesso posto si poteva presupporre che avrebbe colpito in una delle sale da thè mancanti.*

    "2 giorni saranno più che sufficienti."

    *Quindi riflettè ancora un istante.*

    "Avete riscontrato dei legami tra i mariti delle vittime? Amici/Nemici comuni? Sapete se durante le riunioni settimanali al tempo del primo omicidio era avvenuto qualche fatto particolare? Le vittime erano alla riunione della prima uccisione? Qualcuno di loro aveva ricevuto particolari attenzioni da parte di qualcuno? Poco importa se uomo o donna. Avete chiesto se avevano ricevuto a casa qualche sorta di regalo da qualche ammiratore sconosciuto?"

    *Attese un attimo.*

    "C'è qualcuno del personale alla riunione che oltre a lavorare in quel luogo lavora magari anche in altri thè il mercoledi?"

    "Il tagliare la lingua potrebbe essere un fatto puramente casuale, ogni maniaco omicida ha le sue manie questo potrebbe anche tagliare la lingua per semplice divertimento tuttavia da più l'impressione che voglia mettere a tacere qualcosa o che quelle donne abbiano detto qualcosa di non gradito. A tale proposito c'è qualcuno che nella lista dei presenti alle riunioni rientra sempre tra le persone invitate?"

    *Attese quindi le risposte prima di eventualmente porre altre domande dopo di che aggiunse.*

    "Avete qualche sospetto per il prossimo eventuale obiettivo?"

    *Rimase in ascolto. Se dalle risposte degli uomini non fosse trapelato nulla in particolare che poteva in qualche modo condurla ad un obiettivo avrebbe chiesto loro di portarle le mappe dei locali interno ed esterno e un kimono il più simile a quello delle vittime, sarebbe forse servito successivamente. Inoltre avrebbe poi chiesto di vedere le vittime. Se ci fosse stato un odore comune avrebbe avuto modo di individuare almeno una traccia olfattiva. L'assassino era stato sicuramente costretto a toccarle per sposarle e appenderle.*
     
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    Alle domande di Iron, dopo aver affermato che due giorni sarebbero stati sufficienti, fu il colonnello Arika a rispondere:

    "In comune fra i mariti c'é ben poco, se non l'età: tutti i mariti hanno sui cinquant'anni, anno più anno meno, ma non scendono comunque sotto i 49, né salgono oltre i 55 come fascia d'età.
    A parte questo, due mariti sono dei nobili che occupano ruoli amministrativi presso il nobile Kurowaka, ma gli altri due hanno ruoli diversi nell'isola, non legati affatto al nobile Kurowaka, anche per questo si può dire che nessuno di loro abbia nemici, fanno parte della bassa nobiltà, sono praticamente dei borghesi arricchiti, che non avrebbero modo di farsi dei nemici.
    Per le domande sulle vittime, solo due su quattro erano sul luogo del primo omicidio, la terza era poi presente sul luogo del secondo omicidio e così la quarta in quello del terzo omicidio.
    Per le particolari attenzioni, bé, ai tempi dell'interrogatorio un pò tutte le donne si erano lamentate di un paio dei camerieri della sala da thé, ma gli alibi degli stessi per il secondo omicidio sono risultati parecchio solidi.
    Ammiratori, invece, non ne avevano.

    Il personale delle diverse camere da thé è quasi sempre lo stesso; ci sono almeno 4 individui, fra insegnanti ed inservienti , che sono stati presenti in più sale da thé al momento degli omicidi, ma mai nessuno in tutti e quattro i posti.
    Due, però, sono stati visti in almeno 3 posti su 4..."
    , spiegò il colonnello per poi prendere il modulo con i dati sui due individui, "Uno è la Maestra di Sala, Lijin Fua, una donna famosa per le sue regole rigide, ma altresì lodata per le sue capacità di spiegare i diversi comportamenti e modi di fare che si usano in quelle sale.
    L'altro è il marito della donna, Shai To, che si occupa di organizzare camerieri ed inservienti per la sala.
    Solo al terzo omicidio non erano presenti. Da quel che ci ha spiegato il fratello di Shai To, che si occupa di organizzare le loro giornate lavorative, la moglie aveva la febbre, a quanto pare, quindi non aveva potuto prendere parte alla riunione ed il marito era rimasto con lei."


    Alla domanda sulle idee per l'eventuale nuovo bersaglio, l'anziano uomo di legge si grattò il mento prima di parlare: "Non abbiamo idee certe, però avevamo in mente una tattica: convincere le donne presenti nell'ultima sala da Thé ad andare in una delle due più vicine, nella zona meridionale della città, così da avere più uomini da dividere lì, mentre la signora Fua e suo marito sarebbero stati convinti ad andare a fare lezione nella sala all'estremo Est, lasciando così quella a Nord-Ovest sfornita di coincidenze, tutto questo per capire cosa veramente attiri questo assassino.
    Ovviamente aspettiamo però un suo parere."
    , spiegò alla fine l'uomo.

    Alle domande successive, Iron non sarebbe stata immediatamente accontentata: "Purtroppo non abbiamo qui né i corpi, né le mappe, o un kimono, ma possiamo occuparci di tutto ciò.", si affrettò ad assicurare Goshinki.
    "Il colonnello si occuperà di portarle il prima possibile le mappe ed il kimono, mentre Hui può, spero già da adesso, accompagnarla fino all'obitorio, basterà far vedere uno dei nostri lasciapassare per entrarvi.", disse l'emissario, trovando ambo gli uomini interpellati concordi.

    "Certamente. Shinobi di Konoha, prego mi segua.", avrebbe confermato cordialmente il monaco, aspettando che l'altra fosse pronta a seguirlo se necessario.
    I due avrebbe camminato per le strade di Modoroki, ricche di ogni sorta di persona, dai mercanti, agli ambulanti, dai soldati della gurdia cittadina, alle donne di casa intente a fare la spesa, dai nobili, ai servi, tutta gente che non si curava molto di un monaco che camminava per le loro strade, a ben guardare ve ne erano altri, ma che sarebbe rimasta probabilmente sorpresa nel vedere uno shinobi, specie se aveva il coprifronte in bella mostra.

    [...]

    Dopo un'ora buona, i due arrivarono in una piccola costruzione su un piano solo, dall'aspetto trascurato e tetro, in cui due soldati facevano la guardia.
    Hui mostrò loro un lasciapassare, ricevuto da Goshinki prima di lasciare il tempio, così che i due potessero passare. All'intero della costruzione trovarono quattro tavoli operatori con sopra i cadaveri delle donne.

    Ovviamente i tre più vecchi erano ormai ben conservati e su di loro erano state già fatte le autopsie, l'ultimo, invece, malgrado l'autopsia fatta era molto più "fresco".

    Analizzandoli, o ascoltando le parole del medico che lì si trovava, Iron avrebbe potuto appurare l'assenza di ogni altro segno di violenza che non fosse il profondo taglio alla gola e la completa assenza della lingua all'interno della stessa, con conseguente trauma alla trachea ed alle tonsille, per le donne che ancora le avevano, causato dalla violenza dello strattone con cui venivano strappate le lingue.

    Cosa in più che la kunoichi poté notare fu un particolare odore: lampante per il suo naso fino sul corpo più fresco ed ancora leggermente presente negli altri, era misto a diversi profumi, ma se avesse potuto azzardare qualcosa, al di sotto dei profumi che quelle povere donne avevano potuto usare c'era un comune denominatore: camellia, unita a qualcosa di strano che non avrebbe saputo definire se non come "pungente e leggermente acido".

    [...]

    Dopo eventuali domande al medico, o a Hui, Iron ed il monaco avrebbero potuto lasciare l'obitorio.

    Non ci sarebbero voluti, però, più di cinque minuti prima che l'Inuzuka avvertisse il medesimo odore sentito poco prima, ed era nella folla!
    Guardandosi intorno alla fine ne avrebbe trovato la fonte: una figura vestita di un blu acceso che si stava ora allontanando a velocità a dir poco spedita.
    Chiamare delle guardie sarebbe stato inutile, l'unica era inseguirla da sola!
    Iron però avrebbe dovuto accellerare oltremodo il passo per non perdere quella misteriosa fonte di odore e, forse, notizie.

    CITAZIONE
    Percorso 2° Prova:

    Lunghezza: 80 Km
    Caratteristiche:

    Il percorso si distribuirà, per i suoi primi 60 km attraverso le strade di Modoroki, i successivi 20 km, poi, si perderanno per i campi esterni alle mura cittadine, dove ci sono diverse coltivazioni.
    La fonte dell'odore risulterà avere una velocità pari a quella di un'Energia Viola e di quando in quando, ci saranno delle variazioni, durante il viaggio in questi frangenti:

    A 14 Km, curverà sulla destra, entrando in un vicolo, così da evitare tre bancarelle, poste una di fianco all'altra, dinanzi a lui/lei che ne rallenterebbero la corsa, oltre a renderlo visibile ai mercanti

    A 29 Km, aggirerà, aumentando leggermente la propria velocità (+1 tacca), un piccolo avamposto di soldati, intenti a chiacchierare fra loro, ma comunque potenzialmente capaci di arrestralo

    A 42 Km, si troverà a dover svoltare sulla sinistra, zigzagando fra due stretti corridoi fra altrettanti palazzi, rallentando leggermente la propria velocità (-2 tacche), per non passare vicino ad altre bancarelle

    A 55 Km, la figura accellererà all'inverosimile, arrivando ad una velocità di molto superiore alla norma (+3 tacche) per riuscire a passare dalle porte esterne della città, aperte per il passaggio dei mercanti, in modo che nessuno però riuscisse a distinguere chi fosse

    I successivi 15 Km saranno in una zona scoperta, in cui seguire la figura in linea retta sarà oltremodo facile con lo sguardo, il che permetterà anche ad Iron di individuarla come una figura di poco meno di 2 metri, abbastanza esile come corporatura, con corti capelli verdognoli, intenta ad aumentare di un pò la propria velocità (+2 tacche).

    A 75 Km, si entrerà in una gigantesca campagna ricolma di fiori odorosi d'ogni sorta, dove l'olfatto di Iron subirà così tanti input da non poter più essere utile per seguire la figura, che, comunque avanzerà sulla sinistra per i successivi 5 Km, prima di scomparire in una campagna ricca di persone, su cui, parrà ad Iron, di riuscire a sentire il medesimo odore.

    ------

    OT: Ok, questo continua la fase di senjutsu, ma unisce anche una prova di velocità.
    Considera che comunque non lo/a raggiungerai, ma potrai individuare il luogo in cui si nasconderà alla fine della corsa come quel piccolo campo coltivato.
    A te poi che fare (se interrogare tutti i contadini, uno per uno, o che). /OT
     
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4 replies since 24/7/2008, 16:24   146 views
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