Keiji Eisuke Shinretsu contro Diheki Tabako

Kiri contro Oto

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  1. ~Drakonis
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    CITAZIONE
    Scontro: "Keiji Eisuke Shinretsu" contro "Diheki Tabako"
    Descrizione: "Kiri" contro "Oto"
    Energie: "Gialla vs Gialla"
    Link alle schede: Scheda Keiji / Scheda Tabako
    Tipo: "Uno contro Uno"
    Durata: "Minimo 6 post + 1 presentazione"
    Descrizione del Campo: " Uno spiazzo vuoto al di fuori del Tavern of the Rising Sun"
    SPOILER (click to view)
    image
    1. Ogni quadretto è un metro

    2. E' un campo 20 metri per 40

    3. E' notte

    4. Il colore del quadretto è pari all'illuminazione

    5. Nei due vicoli è buio pesto, quindi non la vista e' cupa

    6. I quadretti grigi sono Cestini dell'immondiziai pallini sono tombini e permettono di muoversi nelle fognature al di sotto della taverna

    7. I pallini sono tombini e permettono di muoversi nelle fognature al di sotto della taverna

    8. Togliere il tombino richiede uno slot azione e si può lanciare come fosse uno Shuriken Grande ed è più lento di due tacche

    Condizioni Atmosferiche: "Notte - Sereno"
    Richieste Speciali: "Non è possibile uccidere l'avversario ne causare danni permanenti"

    SPOILER (click to view)

    ♀ D e s c r i z i o n e


    CITAZIONE
    Nome Utente : K e i j i
    Nome PG : Keiji Eisuke Shinretsu
    Villaggio : Kiri
    Grado : Genin
    Energia : Gialla
    Statistiche : Forza 150 - Velocità 162,5 - Resistenza 138,5 - Udito 225
    Chakra : 100 P.C.
    Età : 15
    Credito residuo : 25/500

    ♀ B a c k g r o u n d


    CITAZIONE
    Keiji e' nato nelle terre fredde di Kiri, e' stato sempre un tipo solingo e non ha mai conosciuto il significato di amicizia, forse la sua tristezza e' dovuta dalla sua triste infanzia di cui ignora le origini, conosce soltanto i suoi due cognomi : Shinretsu e Eisuke. L'unica persona che si era presa cura di lui era morta per proteggerlo. Decise di intraprendere la carriera di Ninja come sfogo personale e anche per intraprendere la via conoscenza verso questo nuovo mondo a lui sconosciuto; inoltre prefigge un obbiettivo, quello di sapere di piu' sul suo passato. Tuttavia, ha preso la carriera come ninja seriamente, vanta di un incredibile intelligenza che lo aiuta ad elucubrare efficienti strategie, anche se ha vissuto un passato afflito dalla solitudine, e' educato ma non indugia ad attaccare il nemico. Non mira ad avere nuovi amici, non ne ha bisogno. I suoi capelli neri e il viso candido esprimono tutta la sua tristezza. Fu partecipe ad una missione e a un combattimento, da quel momento avverti' un forte impeti interno di combattere e di vedere sangue. In seguito fu promosso al grado genin e frequento' un addestramento sotto la guida di Iron, ma non porto' a termine il corso in quanto abbandonato dallo stesso ninja.

    ♀ E q u i p a g g i a m e n t o


    CITAZIONE
    Fasce da Combattimento[Vario][X4]
    (Difesa 0)
    Speciale bendaggio di color bianco usato comunemente dai praticanti di Taijutsu. Queste fasce misurano circa 3 metri e assomigliano a quelle usate comunemente dei pugili, arrivando ad uno spessore di circa mezzo centimentro intorno al pugno e gamba. Avvolgono totalmente avambracci e mani insieme a gambe e caviglie permettendo di attutire leggermente gli urti sulle sperfici solide e facilitare prese e proiezioni. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un Arto

    CITAZIONE
    Porta Shuriken/kunai

    CITAZIONE
    Coprifronte di Kiri [Sulla fronte]

    CITAZIONE
    Respiratore[X1]
    Repiratore [Vario]

    CITAZIONE
    Abiti - Mantello nero
    Lungo indumento che copre il corpo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento. Utile per nascondere le proprie azioni come la composizione di Seal. Possiede anche un cappuccio.

    ♀ A r m i


    CITAZIONE
    Kaiken [AdCC][X1]
    (Attacco 15)
    Il Kaiken era un’arma quasi esclusivamente femminile, definita tale per le proprie fatture. Usata quindi preferibilmente dai Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi (Ninja Femminile), aveva la stessa funzione dell’Aikuchi. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un’affilata lama da taglio

    CITAZIONE
    Kunai[X3]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno un peso leggermente superiore a quello degli shuriken e hanno all'incirca la stessa velocità, ma possono fare molti più danni.
    Kunai

    CITAZIONE
    Spiedi[X10]
    Simili a stuzzicadenti ingranditi, gli spiedi sono leggeri e veloci, ma a parità di bersaglio con shuriken e kunai, gli spiedi non infliggono grossi danni, a meno che non colpiscano dei punti vitali.

    CITAZIONE
    Shuriken[X3]
    Le classiche stellette ninja, hanno forma di una stella a 4 punte, i cui 8 lati (2 per punta) sono taglienti; hanno un peso medio e sono abbastanza veloci; al centro si trova un buco per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi.
    Shuriken

    CITAZIONE
    Fukibari[X1=10]
    Fukibari [AaD]
    (Attacco 3)
    I Fukibari erano degli Aghi pericolosi, lunghi circa due pollici ciascuno. Venivano mantenuti in bocca, fino alla loro emissione. Potevano essere emessi contro i nemici tramite la lingua, arrotolata a tubo. In altro modo, potevano essere usati tramite il Blowgun, in modo da spararne in quantità maggiore in un colpo singolo. Questa semplice ed elementare tecnica era usata solamente per distrarre l’avversario, affinché il Ninja riuscisse a compiere una mossa fatale e decisiva.
    [si sputa 10 Fukibari dalla bocca, se si utilizza il Blowgun; 10 per colpo, oppure 20 per colpo]

    CITAZIONE
    Bomba Gelo[X1]
    All’apparenza simile alle normali bombette sferiche dei ninja, ma di un colore azzurro intenso, questa bomba produce, al contatto con il terreno, una siepe di stalagmiti ghiacciate. La siepe sarà circolare ed avrà un raggio di 1 metro (quindi un diametro di 2 m) e le stalagmiti saranno anch’esse alte fino a 1,5 metri.
    Lanciare due bombe gelo contemporaneamente, o a breve distanze e vicine, produrrà una siepe dal raggio di 2 metri e con stalagmiti lunghe 3 metri (e così via aumentando il numero di bombe aumenterà anche la dimensione della siepe di ghiaccio).
    Quantità massima: Genin (2), Chunin (4), Jonin (8)

    CITAZIONE
    Cartabomba Livello I [Bomba] [X1]
    (Attacco 40)
    Le cartabombe sono dei piccoli fogli sui quali è incisa una formula. Esistono differenti tipi di cartabomba, ma principalmente sono due tipi:
    - Cartabomba Normali, che esplode dopo tre secondi dopo aver immesso il chakra sulla formula.(in questo modo non ti salta la mano)
    (Il chakra necessario per attivare la formula sono le seguenti: Consumo 1/2 Basso per Livello 1 e 2, ma per il Livello 3, Consumo Basso.)
    - Cartabomba a Timer, che esplodono ad un certo tempo dopo aver immesso il chakra. Il tempo varia dalla quantità immessa di questi.
    (Il chakra necessario per attivare la formula, è la stessa quantità di una cartabomba normale, ma per ritardare i tempi dell’esplosione servono in aggiunta; Consumo Bassissimo per ogni turno dopo aver sistemato la cartabomba.)
    [Livello 1: provoca un'ustione di media identità sul corpo dell'avversario - capace di far saltare una roccia di piccole dimensioni (un grosso sasso)]

    CITAZIONE
    Tonico di Ripristino Minore [Tonico] [X1]
    (Costo in Crediti 40)
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina i danni e la perdita di sangue ricevuti a seguito di una ferita Leggera.
    Dosaggio: Massimo uno per turno, Massimo due in cinque turni.

    CITAZIONE
    Corpetto di Cuoio + Guanti di Cuoio [X1][Protezioni]
    (Difesa 3)
    Offrono una modesta difesa al corpo e alle mani. I guanti possono proteggere la mano durante una scalata.

    CITAZIONE
    Two Blades [AdCC]
    (Attacco 20)
    Una lama lunga come la wakizashi, la sua leggerezza permette dei movimenti piu' repentini e fluidi. La caratteristica di questa spada e' quella che la parte dell'impugnatura e' rimuvibile, e' possibile muoverla al centro della spada rivelando all'altra estremita' una punta, ovvero una seconda lama.

    ♀ A b i l i t a' c o n v e n z i o n a l i


    CITAZIONE

    CITAZIONE
    Sensi Sviluppati [1]: Potenzia uno dei cinque sensi del 50%. (Udito)

    CITAZIONE
    Vista Crepuscolare [1]: Permette di vedere perfettamente anche in zone poco illuminate.

    ♀ T e c n i c h e B a s e


    CITAZIONE
    Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)

    CITAZIONE
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
    [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin Grado D 9, Grado C 11, Grado B 13, Grado A 15]
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

    ♀ T e c n i c h e a v a n z a t e


    CITAZIONE
    Tecnica della Moltiplicazione di Nebbia - Kiri Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
    Posizioni Magiche: 4 a scelta
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’umidità presente nell’aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo esposti alla luce solare (deserti) o all’intenso calore (vulcani), infatti le copie in tali luoghi diventerebbero facilmente instabili. I cloni si presentano come una “versione in bianco” del ninja che le ha create, perciò per essere utilizzata efficacemente ha bisogno di accostarsi ad un buon senjutsu (strategia). Le copie possono essere create ad una distanza massima di 25 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 50 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce l’equivalente di una ferita lieve. E’ inoltre possibile rigenerare una o più copie appena distrutte, spendendo Bassissimo per ciascuna. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 4 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco in corpo a corpo, possono invece simulare un attacco a distanza. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, ma non possono saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati la loro consistenza è gassosa (ma non vengono distrutti, rivelando solamente la loro natura di copie).
    [Massimo copie: Reclute 2, Studenti 6, Genin 10, Chunin 13, Jonin 17, Kage/Sannin 20, Sennin 25]
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Bassissimo per Copia)

    CITAZIONE
    Servitori di Nebbia - Kasumi Juusha no Jutsu
    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
    Posizioni Magiche: 3 a scelta
    Descrizione: Quest'arte illusoria genera un alto numero di cloni che si dispongono in un'area circolare con diametro di 30 metri. Le copie fingeranno quindi di attaccare l'avversario o gli avversari presenti nella loro area di effetto (un attacco da ogni clone a portata, una sola volta per turno). Mentre l'avversario è distratto dai cloni generati dalla tecnica, l'utilizzatore e i suoi compagni possono attaccare di nascosto (solo a distanza) senza svelare necessariamente la propria posizione. I cloni sono di colore nero, e quando vengono colpiti con attacchi fisici non scompaiono, rispondendo all'urto come fossero fatti di pece. Al termine dell'attacco avversario possono rigenerarsi o addirittura duplicarsi. Il numero di copie create dipende dal grado raggiunto dal ninja che esegue la tecnica. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Basso per ogni turno escluso il primo.
    [Massimo copie: Reclute 3, Studenti 7, Genin 14, Chunin 21]
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5 / Consumo di Chakra: Medio-Basso)
    [Solo se si ha in scheda "Moltiplicazione di Nebbia"]

    CITAZIONE
    Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
    Posizioni Magiche: ???
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 10 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
    [Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10]
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)

    CITAZIONE
    Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
    Posizioni Magiche: ???
    Descrizione: Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo di Chakra: Basso )

    CITAZIONE
    Prigione Acquatica (Suirou no Jutsu - Water Prison Skill)
    Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
    Posizioni Magiche: ???
    Descrizione: Questa tecnica permette di imprigionare un nemico che sia a contatto con una discreta quantità di acqua (almeno un'equivalente di 10 litri entro un metro dal bersaglio). Il ninja crea una sfera d'acqua imprigiona l'avversario immobilizzandolo (all'interno quindi non è possibile respirare, inoltre muovere braccia e gamba è quasi impossibile). Finchè l'utilizzatore mantiene il contatto con la sfera con almeno una mano è molto difficile che l'avversario riesca a fuggire; altrimenti il jutsu sarà annullato in pochi istanti. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio)

    CITAZIONE
    Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
    Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
    Posizioni Magiche: ???
    Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja crea davanti a se un resistente muro d'acqua, che gli permette di preteggersi da attacchi di fuoco e dalle armi da lancio. A seconda delle necessità il muro può assumere una forma cilindrica e proteggere il ninja a 360°, in quel caso però la sua robustezza risulterà indebolita. Il consumo varia da Medio in presenza di una consistente quantità d'acqua (almeno 20 litri concentrati entro 3 metri dall'utilizzatore) ad Alto in assenza della suddetta condizione.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo di Chakra: Variabile)

    CITAZIONE
    Attacco della Rondine - Hyoton: Tsubame Fubuki
    Villaggio: Kiri (Orig. Neve)
    Posizioni Magiche: 2 a scelta
    Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja che la esegue è in grado di creare da cinque a dieci proiettili di ghiaccio, e di scagliarli tutti contemporaneamente con un unico gesto. Il bersaglio deve essere uno soltanto, e deve risultare ben visibile a chi si serve di questo jutsu, perchè questo permette ai proiettili stessi di attaccare per ben due volte: quisti prenderanno la forma di piccole rondini, la forza di un kunai scagliato con un consumo Bassissimo (per rinforzarlo), e la proprietà di tornare indietro una volta superato l'avversario qualora non l'avessero colpito nel primo "passaggio". La traiettoria abituale delle rondini è ascendente, perciò seppur notate costringeranno probabilmente il ninja avversario ad abbassarsi, sempre che voglia superare indenne il loro "ritorno". Il ninja che crea i proiettili può dissolverli in qualsiasi momento, e per servirsi di questa tecnica deve poter attingere ad una minima quantità di ghiaccio o neve, che deve trovarsi entro tre metri da lui (circa 15 cl per proiettile). Che siano cinque o dieci le rondini tornano indietro dopo dodici metri, compiendo al massimo un tragitto totale di ventiquattro metri. Il consumo è Medio-Basso ogni cinque proiettili.
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Da Medio-Basso a Medio-Alto)

    CITAZIONE


    SPOILER (click to view)

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    Nome:Diheki Tabako.
    Sesso: Uomo.
    E: 23 Anni.
    Data
    Luogo di Nascita
    : Com'è chiaro, avvenne qualche quinquennio or sono. Il loco è un minore villaggio nel paese del Vento.
    Altezza: Quasi Sette Piedi. Indi alto più di due metri. Un Titano, lo ammetto.
    Peso: 140 Chilogrammi.
    Classe: Shinobi ( Monaco Puro ).
    Energia: Gialla: Il secondo gradino di un combattente. Le capacità sono maggiori, ma si è ancora in basso nella scala gerarchica.
    Grado:Studente.
    Villaggio: Quale miglior villaggio di Oto, per un tale farabutto ed imbroglione ?
    Frasi Tipiche: " Vincere non è sufficente: Meglio dominare. "
    " Uh "
    " Hai da accendere ? "
    Allineamento:Neutrale Malvagio, allineamento tipico di Malfattori e Criminali. Non piange alcuna lacrima per coloro ch'uccide, se per piacere, diletto, guadagno o convenienza, non ha alcuno scrupolo per doveri morali.
    Segue le leggi e direttive fintanto che non gli diviene difficile farlo, e al contempo non prova un amore per l'entropia tale da renderlo un folle omicida.
    Pensa solo a sè stesso.
    Descrizione Fisica:

    Un colosso: Possente.
    Una grandezza tale da intimidire chiunque non si fidi talmente delle proprie capacità da rispondere ad un simile omaccione. La testa, che pare solo poggiata su di un piedistallo dalle forme di un collo taurino, è di esigue dimensioni e poichè ammirata per lo più dal basso, una visione non favorita dalle norme prospettiche, pare avere lineamenti molto più duri di quanto non sia in realtà.
    Il volto presenta una fisionomia tipica: Le labbra ch'appaiono cucite, minuscole, sono la parte più dolce del viso, mentre il naso, prorompente e acuminato, seppur grezzo, è similare a quelli scolpiti nelle comuni statue greche.
    Le sopracciglia, al contrario, differiscono alquanto dall'esempio poc'anzi riportato poichè sporgenti e cosparse di cicatrici in più punti, inoltre non mettono affatto in risalto gli occhi minuscoli e neri. Questi, spesso accesi d'ira, sono una porta sul cuore dell'uomo, perchè è incapace di celare anche lassù, nelle cavità oculari, i suoi reali sentimenti.
    Le orecchie gargantuesche non sono affatto coperte dai capelli, corti e brizzolati, sebbene non abbia un'età tale da giustificarne la particolare tinta, e perciò si può notare, forse lasciato caparbiamente all'altrui vista, ciò ch'è rimasto d'un morso sul destro, sotto al quale pende un orecchino, dorato e di, probabilmente, valore.
    Le braccia sono lunghe così come le gambe, e, se distese, paiono quelle d'un cestista esperto, con grandi mani dalle immense falangi e muscoli scultorei posti ovunque negli arti, simbolo di continui allenamenti.
    il busto è scavato, mostra così l'intera cassa toracica, per nulla nascosta da comuni tessuti adiposi, e gli addominali che farebbero invidia al migliore atleta. Le spalle sono larghe, e favoriscono l'ampia apertura " alare " delle braccia del grande figuro. Una grandezza tale da intimidire chiunque non si fidi talmente delle proprie capacità da rispondere ad un simile omaccione.
    Possente: Un colosso.

    Descrizione Pscicologica:

    Con leggere tendenza di megalomania ed egocentrismo, desidera raggiungere l'apice, però sa bene che gli richiederà sforzi e immensi sacrifici.
    Ama vincere quelle poche battaglie personali che ha in corso, che antepone spesso alla propria vita, destino e obbiettivi.
    Si lega ad altrui individui solo per ottenerne un cospicuo guadagno ed è pronto a tradire senza alcun rimorso l'amico fidato. Perfido, voltagabbana e Malvagio.
    Sebbene sembri rozzo e privo di saggezza, lui lo è davvero. Non accade di rado che sottovaluti i rischi, andando in contro a quanto di più grave che gli può avvenire, eppure spesso, quand'è davvero " nella merda fino al collo " si tira indietro, rivelando di essere un pavido omuncolo che fa il gradasso fintanto che non capisce ch'è il limite.
    Serba un odio immenso verso chi rappresenta la legge, ma, conscio che spesso colui di turna ha una forza impareggiabile, non dimostra affatto questa sua avversione. Al contrario si dimostra un abile adulatore ..

    Background in Pillole:

    Ove la vita non è affatto semplice, credete sia possibile sopravvivere mantenendosi immacolati e buoni ?
    Ove le baracche schiacciano madri in cinte e Bebè soli piangono ai lati della strada, presso di certo un tipaccio affamato e che mai si preoccuperebbe se effettuasse del cannibalismo.
    Ove i ricchi son pochi, un elitè di mafiosi che vivono nel Denaro, nel Sesso e nel Potere, sfruttando fino all'osso gli abitanti di un, già povero sobborgo.
    E lui, giovane maggiorenne, il meno maturo, dei mafiosi ad entrare nel gruppo sembrava avere la stoffa di divenirne capo in men che non si dica.
    Eppure, quando la scalata al successo per il Gigante appariva oramai ventura, una squadra d'Ambu Shinobi non si preoccupò affatto di demolire ogni loro piano e di riportare la pace in quello sventurato villaggio nel paese del Vento.
    La pace regnava nuovamente sul paesello: e così, il bene trionfò ancora una volta!
    E il male ?
    Il gruppo si disperse, serbando odio per la squadra speciale e per gli shinobi: Ci fu chi riprese attività illegali, altri furono catturati e uccisi e, infine, quel Titano che sarebbe divenuto, forse, capo, non s'arrese.
    " Perchè - si chiedeva - la loro forza era tale ? Perchè non dovrei tentare di ottenerla pur'io per estendere il mio dominio ? "
    Colto da un raptus di bramosia, intraprese una via non semplice, che l'avrebbe poi portato lontano da dove voleva andare a parare: Divenire lui stesso un Ninja.


    Armi:
    300|300 Crediti

    Fasce da Combattimento
    [Vario]
    (x4)Speciale bendaggio di color bianco usato comunemente dai praticanti di Taijutsu. Queste fasce misurano circa 3 metri e assomigliano a quelle usate comunemente dei pugili, arrivando ad uno spessore di circa mezzo centimentro intorno al pugno e gamba. Avvolgono totalmente avambracci e mani insieme a gambe e caviglie permettendo di attutire leggermente gli urti sulle sperfici solide e facilitare prese e proiezioni. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un Arto.
    Bottiglietta di Alcool
    [Vario]
    (x2)Una bottiglia contenente un liquore molto pesante, con la quale ci si ubriaca rapidamente.
    Accendino
    [Vario]
    (x1)Un semplice accendino a gas.
    Sonagli
    [Vario]
    (x10)Dei sonagli sferici che producono un buffo rumore al minimo movimento. Sono fatti in oro o metallo meno pregiato, sono dotati di un gancetto chiuso che permette di portarli appesi a collanine o oggetti simili. Utilizzabili anche per la creazione di trappole-allarme molto semplici.
    Biglie di Metallo
    [Bomba]
    (x10)Semplici biglie metalliche, di scarso effetto se lanciate contro l'avversario, ma utili per minare il suo equilibrio se lo si costringe a camminarvi sopra. Possono avere un'utilità anche per determinare se un pavimento presenta pendenze o trappole.
    Tekken
    [PpCC]
    (x2)Il Tekken prende il proprio nome da una disciplina di lotta a corpo libero. Quest’arma Ninja è vista come una semplice nocchiera. Capace però di sferrare colpi micidiali con i pugni, è devastante se colpisce con un effetto completo. Interamente di metallo si infila tra le dita della mano, con dei fori appositi.
    Corda di Canapa
    [Vario]
    (20m.)Una corda molto robusta, annodata a mano in modo tale da poter essere facilmente recidibile tramite tagli trasversali, ma altresì molto resistente contro altri attriti e capace di reggere un peso notevole.
    Filo di Nylon
    [Vario]
    (20m.)Resistente e trasparente, oltre che incredibilmente versatile.
    Filo in Acciaio
    [Vario]
    (20m.)Filo in acciaio dalla grande resistenza, anche se di facile individuazione.
    Spiedi
    [Aad]
    (x2)Simili a stuzzicadenti ingranditi, gli spiedi sono leggeri e veloci, ma a parità di bersaglio con shuriken e kunai, gli spiedi non infliggono grossi danni, a meno che non colpiscano dei punti vitali.
    Kunai
    [Aad]
    (x2)Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno un peso leggermente superiore a quello degli shuriken e hanno all'incirca la stessa velocità, ma possono fare molti più danni.
    Shuriken
    [Aad]
    (x4)Le classiche stellette ninja, hanno forma di una stella a 4 punte, i cui 8 lati (2 per punta) sono taglienti; hanno un peso medio e sono abbastanza veloci; al centro si trova un buco per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi.

    Tecniche:
    Base


    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Descrizione: Utilizzando un panno adatto a far fluire il chakra, questa tecnica permette a chi la utilizza di celare la propria presenza visiva. Se il ninja si muove o attacca, la tecnica termina il proprio effetto. Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica. Chi possiede questa tecnica ha automaticamente e gratuitamente nel suo equipaggiamento un "Panno Conduttore di Chakra"
    Nota: eseguire questa tecnica sotto gli occhi dell'avversario la rende di fatto assolutamente inutile, in quanto il ninja che la utilizza dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: 6
    Consumo di Chakra: Bassissimo
    Tecnica dell'Occultamento

    Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
    [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin Grado D 9, Grado C 11, Grado B 13, Grado A 15]
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: 6
    Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo

    Bushin no Jutsu

    Avanzate


    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Descrizione: Tramite questa tecnica, base del combattimento di chi utilizza attacchi portati principalmente con gli arti superiori, il ninja è in grado di eseguire quattro colpi con la stessa emissione di fiato.
    I quattro colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude.
    Evitare il primo colpo farà fallire l'intera sequenza, lo stesso discorso non vale per la parata che in ogni caso impegnerà entrambe le braccia avversarie per essere effettuata con successo.
    Livello: 5
    Consumo: Medio-Basso
    Doppia Rottura

    Nibai Kyuukei Rendan
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni magiche: Nessuna
    Descrizione: Grazie a questa tecnica di taijutsu il ninja è in grado di inserire una combinazione molto insidiosa che conta ben quattro colpi portati con gli arti superiori, ma se il primo viene evitato l'intera combinazione risulterà nulla. A scelta dello shinobi sul braccio d'apertura si esegue un colpo circolare, una sorta di schiaffone, che se colpirà causerà uno stordimento momentaneo. A seguire vi saranno altri tre attacchi a vibrazione, a scelta, diretti al corpo. I danni prodotti risulteranno invariati ma incassare questi colpi debilita pesantemente l'avversario per il turno in corso e i due successivi.
    Livello: 5
    Consumo: Medio
    Attacco Concatenato del Drago

    Komodoryu Rendan
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Descrizione: Tramite questa evoluzione della "Doppia Rottura" il ninja è in grado di portare, sempre con i soli arti superiori, tre attacchi in una sola emissione di fiato. I tre colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude. In questo caso la difesa prevederà il dover considerare ogni singolo attacco in maniera indipendente poichè evitare il primo non fermerà la combinazione.
    Livello: 4
    Consumo: Medio
    Tripla Rottura

    Sanbai Kyuukei
    Tipo: Ninjutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: 4 (velocità media)
    Descrizione: Concentrando il chakra nel palmo il Ninja può generare delle Onde sonore in qualsiasi punto (entro 9 metri) che abbia nel suo campo visivo semplicemente puntandovi contro la mano.
    I suono riproducibile può essere di qualsiasi tipo, ma non può in nessun caso simulare una voce specifica o delle parole, ma può mimare il brusìo di più persone (ovviamente inintelleggibe), o il verso di un qualsiasi animale che si conosca. Tale suono può avere una intensità (il Volume) pari al massimo a quello che potrebbe emettere il ninja gridando. E' necessario mantenere il contatto visivo con il punto di generazione del suono, e anche puntare la mano in quella specifica direzione.
    [Dal grado Genin si può muovere il punto di origine del suono usando uno Slot Azione]
    Livello: 4
    Consumo: Basso per turno +1/2 Basso per spostare la fonte sonora
    Suono Fantasma
    Tipo: Ninjutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: 3 (velocità media)
    Descrizione: Con l’ausilio della propria voce o dei suoni presenti nella zona attorno al praticante della tecnica è possibile modificare la pressione dell'aria e i supersuoni presenti. Si potranno concentrare tramite il chakra all' interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera tra le proprie mani e scagliarli sotto forma di un'onda d'urto abbastanza potente ad effetto stordente che intorpidirà l' avversario, nel primo round subirà un malus del 50% ai sensi che calerà a 25% nel secondo per sparire gradualmente e tornare alla normalità nel terzo. Il raggio massimo è di questa onda e di 10 metri mentre la sua ampiezza massima è pari a 2 metri.
    I suoi effetti ulteriori sono equivalenti ad un danno superficiale, sulla zona colpita, pari ad una ferita Leggera [Potenza: 10]. Tapparsi le orecchie non protegge dalla tecnica.
    Livello: 5
    Consumo: Medio-Basso
    Onda Stordente

    Muchuuha


    Have a nice F i g h t ! :utda:
     
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  2. K e i j i
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    [Post di presentazione] - Adocchiamento

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    L'unica risonanza che risvegliava quel luogo tetro, era lo scalpore dei suoi passi. La sua figura subentrava nell'oscurita' per poi riaffiorare alla luce. Una postura mobile, stranamente rimase inerte nella sua posizione, quasi volesse farsi focalizzare dall'avversario. Una situazione intrigante, ma anche ordinaria. Non aveva rilievo quella circostanza. Un lampione fisso in alto trascriveva la sua ombra, mentre rispecchiava i suoi capelli cupi di un grigio passivo, flebile.

    § Attuati dinanzi al mio cospetto §


    Il suo viso snaturo' quell'espressione regolare, addossandosi in una estrinsecazione sadica. Assaporava l'avvenimento futuro che avrebbe regalato spudaratemente sangue e sudore, nondimeno protagonisti del duello. Perche' tanta sicurezza ? un impeto interiore regalava amaro quella tutela. Le mani ribollivano di movenze disposte e leste.
    Ancora quel momento di trasgressione, riemergeva in lui in quegli attimi. Un sorriso di cinica perversione si stampo' sul suo volto, mentre la membrana oculare celestiale cercava di catturare lo sguardo su quell'uomo, sentenziandolo misero.
    Un incontro casuale, due anime da un carattere dirimpetto stavano per privilegiarsi in quell'arena.


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    § Pensato §
    « Parlato »
    [Titolo]
     
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  3. Diheki Tabako
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    Viso truce e Sguardo bieco, seppure, invero, non avesse tutta quella sicurezza dimostrata poc'anzi. Un fanciullo che non fece affatto alcuna grinza, che non ebbe per nulla timore della sua immensa presenza e che, addirittura, lo invitò con premura ad uscire dal locale prima di subire le angherie del Torreggiante figuro sul suo magro corpicino, lo incuriosiva.
    Dopo brevi e lenti passi, varcò la soglia del locale nel quale era entrato il vespero precedente, per attutire l'astinenza di alcool...
    Non era ancora fuggito? L'uomo si sentiva alquanto benevolo, tanto che rallentò la velocità al fine di lasciare al piccolo e coraggioso bambinetto la possibilità di nascondersi da qualche parte e, più tardi, sgattaiolare altrove, con un'appendice nomenclata 'coda' tra le gambe.
    Pensò fosse una buona cortesia quella di voltarsi in direzione di un cesto dell'immondizia e fingere di gettarvi sporcizia inquinante: E così fece.
    Giunto a meno di un metro dall'angusto cilindro, posto vicino all'ingresso della taverna, appena a destra dell'orifizio che permetteva l'accesso al locale, diede le spalle al bamboccio, discostando il coperchio con una lentezza disarmante per donargli ulteriori secondi di fuga scombinata, poi estrasse un fazzoletto, o almeno così poteva sembrare ad occhio esterno, per lasciarlo sul fondo del metallico oggetto.
    Infine, trionfante e, mostrando un sorriso presentante un numero immenso di Denti, sorridente, effettuò una rotazione assiale sulla gamba sinistra, allo scopo di poter vedere quanto si trovasse dietro alle sue spalle.
    Eppure, spaventato, constatò con timore che l'avverso non era affatto indietreggiato, nemmeno di un passo.
    Un misero movimento della gamba che si rifiutò di eseguire, anzi:
    Sembrava volesse che l'osservasse, magari provando ammirazione e paura.
    E, infatti, sentivo le braccia tremanti.

    Che cazzo credi di fare!?
    Scappa, non avresti alcuna fottuta possibilità.
    Vu-Vuoi farmi p-per caso paura, Eh ?


    Per farsi coraggio, si suppone, diede un calcio al bidone, che cadde a terra per il colpo subito.
    Si chinò un istante per raccoglierlo, appoggiandolo poi esattamente dov'era prima per assicurarsi che non cadesse nuovamente.
    Strinse tra le dita il coperchio metallico del cesto, tentando di riprendere coraggio; d'altronde quello sbruffone non poteva cavarsela con così poco...
    No, non poteva.
    Mentre la mancina teneva quel ferreo disco, preparò nell'altra mano un Tirapugni metallico, così che potesse meglio infrangere le difese avverse ...
    Assunse una posizione da ridicolo Boxeur inesperto, mentre sputava a terra per dimostrare all'avversario una virilità insperata.

    Stronzone, vuoi proprio picchiarmi?
    Ne se-sei sicuro? Potrei farti male.



    SPOILER (click to view)
    Inizia Qui.

    Auguro Buona fortuna e Buon divertimento al mio avversario, nella speranza che non sia un incontro di solo sangue e botte, ma un più interessante tentativo di interazione.
     
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  4. K e i j i
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    ¬ Barbarie ~ Post Attivo I

    La spedita sosta che si prolungo' per qualche minuto prima di una replica da quell'uomo dalla natura egocentrica divenne seccante, ancora parole divulgate senza senso, il suono si disperdeva nella zona, senza giungere interamente alla radice del suo scopo. Forse non si rendeva conto della sua congiuntura. La distanza sui 12 metri permetteva una visualizzazione della sua effigie abbastanza visiva, grazie alla sua collocazione ove il lampione infrangeva con i suoi raggi ed alla sua vista bastantemente sviluppata. La mano mancina probabilmente afferrava un oggetto tondeggiante, presumeva fosse il coperchio del bidone, il quale aveva stramazzato, per poi portarlo alla posizione originaria. L'altro oggetto non gli fu facile da identificare. Doveva rifondere influente le possibilita' avversarie. I loro corpi erano parallelamente distanti, scontri mentali stavano per investirsi, l'atmosfera sembrava frenarsi per guardare quell' evento, un raffronto inservibile.

    Piombare dinanzi al nemico senza avere una panoramica, seppur limitata, era da tonti; inoltre la presenza di oggetti ignoti aumentavano la percentuale di pericolo. In quello stato di disavanzo, presumibilmente il nemico azzardava attacchi col solo scopo di imporre detrimento.


    image

    « Perche' ti ostini nel compiere la tua azione ? potresti ritrovarti in una posizione contraria ai tuoi pensieri. Non ti sei ancora degnato di presentarmi, e' un segno di cortesia verso l'avversario. La tua punizione sara' dolorosa, anche perche' ho sete, velleità di sangue.... »


    Placido lo sguardo, mentre la lingua blandiva le sue labbra bramando quel momento. Stava per entrare in quegli istanti in cui perde la ragione, il cui controllo sfugge alla mente, in cui il corpo assesta colpi fatali. Era sicuro delle sue perizie. Ormai esaminare l'avversario si stava rivelando inutile, doveva elucubrare una prima offensiva, la distanza dispotica sfavoriva i lanci dalla distanza, ma qualcosa doveva pur adoperare, e proprio l'elemento che svantaggiava il quadro globale poteva rivelarsi utile.

    Fase Offensiva

    Il lungo mantello nero copriva i movimenti delle mani, che andarono a subentrarvi non prima di avere compiuto 3 metri per divorare la loro distanza. Ora il suo corpo aveva assunto una posizione statica. La luce rifletteva ancora il suo corpo, quindi era ben visibile. La mano destra sgorgò per lanciare una bomba gelo. Il movimento fu rapido, la bomba appena palpò il terreno esplose rivelando della stalagmiti di ghiaccio. Ora l’attenzione dell’avversario era rivolta all’oggetto.


    Ormai la sua offensiva stava per avere uno sviluppo, inizio' a comporre velocemente due sigilli per attivare la tecnica attacco della rondine. Il Chakra subitaneamente fluiva nel corpo dirigendosi verso le mani, sino al rilascio di esso che davano vita all'arte ninja. Le stalagmiti di ghiaccio, ad una prima occhiata innocue, si tramutarono in 5 rondini dal colore celeste. Si alzarono in volto per poi scagliarsi verso il nemico : 3 verso la parte superiore e 2 verso quella inferiore.

    Se avesse schivato o parato un numero "X" di rondini che non arrivino a 5
    Quelle rimaste avrebbe continuato il loro tragitto per poi tornare indietro e tentare un ultimo assalto verso la parte addominale



    CITAZIONE
    Chakra: 80/100
    Stato : Illeso
    Equip : Intatto
    Oggetti Consumati : Bomba Gelo 1/1

    SPOILER (click to view)
    Bomba Gelo[X1]
    All’apparenza simile alle normali bombette sferiche dei ninja, ma di un colore azzurro intenso, questa bomba produce, al contatto con il terreno, una siepe di stalagmiti ghiacciate. La siepe sarà circolare ed avrà un raggio di 1 metro (quindi un diametro di 2 m) e le stalagmiti saranno anch’esse alte fino a 1,5 metri.
    Lanciare due bombe gelo contemporaneamente, o a breve distanze e vicine, produrrà una siepe dal raggio di 2 metri e con stalagmiti lunghe 3 metri (e così via aumentando il numero di bombe aumenterà anche la dimensione della siepe di ghiaccio).
    Quantità massima: Genin (2), Chunin (4), Jonin (8)


    SPOILER (click to view)
    Attacco della Rondine - Hyoton: Tsubame Fubuki
    Villaggio: Kiri (Orig. Neve)
    Posizioni Magiche: 2 a scelta
    Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja che la esegue è in grado di creare da cinque a dieci proiettili di ghiaccio, e di scagliarli tutti contemporaneamente con un unico gesto. Il bersaglio deve essere uno soltanto, e deve risultare ben visibile a chi si serve di questo jutsu, perchè questo permette ai proiettili stessi di attaccare per ben due volte: quisti prenderanno la forma di piccole rondini, la forza di un kunai scagliato con un consumo Bassissimo (per rinforzarlo), e la proprietà di tornare indietro una volta superato l'avversario qualora non l'avessero colpito nel primo "passaggio". La traiettoria abituale delle rondini è ascendente, perciò seppur notate costringeranno probabilmente il ninja avversario ad abbassarsi, sempre che voglia superare indenne il loro "ritorno". Il ninja che crea i proiettili può dissolverli in qualsiasi momento, e per servirsi di questa tecnica deve poter attingere ad una minima quantità di ghiaccio o neve, che deve trovarsi entro tre metri da lui (circa 15 cl per proiettile). Che siano cinque o dieci le rondini tornano indietro dopo dodici metri, compiendo al massimo un tragitto totale di ventiquattro metri. Il consumo è Medio-Basso ogni cinque proiettili.
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Da Medio-Basso a Medio-Alto)
     
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  5. Diheki Tabako
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    Sembrò non reagire alle sue parole.
    Poteva distinguere chiaramente il profilo del suo corpo, illuminato da un lume che aveva alle spalle, mentre però non gli era affatto semplice cogliere i colori e le azioni eseguite entro quel confine tra troppa luce ed eccessiva ombra, ma gli era limpido che non si fosse mosso in alcun modo.
    Che dunque quella temerarietà accusata fin'ora non risultasse che un ostentato tentativo di mostrare coraggio?
    No:
    Lui è ottuso.
    Lui è così e lo è sempre stato.
    Lui non potrebbe mai pensare ad un bimbetto piccolo e innocente incapace di terrorizzarsi ad ogni suo burbero passo.
    Al di sopra d'ogni cosa lui poneva sé stesso e la propria forza, mai avrebbe considerato qualcuno più capace della sua persona.
    Però, sebbene non volesse ammetterlo, quella volta aveva timore.
    Paura che quel bamboccio non fosse solo bravo a parole, Terrore che potesse davvero sbattere il suo culo a terra. Anche se ancora non capiva il perchè di quella strategia.
    L'avversario si trovava a diversi metri, almeno una decina, da lui e non accennava alcuna intenzione di avvicinarsi.
    La distanza è solo per i deboli: nessuno è in grado di ferire granchè, finchè non si raggiunge uno scambio di colpi sul piano fisico.
    Però non gli importava, d'altronde cosa avrebbe potuto mai fare da quel divario? Lanciargli forse un sassetto? Usare una ridicola fionda?
    Lo temeva comunque: forse nella sua stupida ostinazione non se n'era nemmeno reso conto, ma le gambe tremavano visibilmente e tutte le arie esibite in precedenza venivano meno.
    Era la prima volta che un suo avversario arrivasse fino a quel punto, all'istante sfumato dell'esordio delle danze: insomma, al primo attacco, assalto.
    Ma, il fanciullo non si ritraeva e, anzi disse alcune parole provocatorie.
    'Che parola di merda è velleità?' Avrebbe presumibilmente pensato il figuro, oppure: 'Questo spera che io sia cortese?'
    Ma non ebbe il tempo necessario per replicare.

    D'un tratto, né comprese come o chi fosse fautore dell'avvenimento, né un apparente motivo, da terra crebbe una grande stele di ghiaccio, preceduto un istante prima da un tintinnio, simile alla caduta d'una bilia su d'una superficie orizzontale.
    La stalattite, impressionante operato divino che nacque in un minimo istante, lo sorprese particolarmente.

    Oh, che cos'è questo? Da dov'è sceso questo schifo?


    L'omaccione si guardò attorno attonito per diversi istanti. Non gli capitò mai, fino ad allora, di potere vedere l'effetto del millenario lavoro di Madre Natura tanto rapido da agire in un minimo secondo.
    Poi, quasi la magia non avesse mai e poi mai fine, questa si scompose.
    Spaccandosi in più e più punti, alcune schegge si allontanarono dal corpo centrale. Ad un'occhiata poco attenta sembravano non uniformi, ma invece avevano la forma tipica di Uccelli Primaverili.
    Infine, sostando nell'etere, queste hanno contravvenuto a diverse leggi della fisica.
    Lo stupore era tangibile. Diheki indicò spaventato i cinque costrutti, ponendo l'indice in direzione di quello più vicino a lui, mentre apriva la bocca, spalancata.
    Voleva chiedere, tentare di ottenere informazioni dal bambino, che magari ne sapeva più di lui, ma alla fine constatò non fosse il momento migliore.
    Notò parti acuminate puntate verso di lui, subito dopo il primo istante di incredulità, avvicendarsi a lui ad una folle velocità.
    I proiettili erano sì indirizzati a lui, ma alcuni erano interessati alla parte inferiore, altri invece a quella superiore del corpo. Precisamente, la spalla destra e la gamba della medesima parte, avrebbero presumibilmente subito presto un assalto dai 'Volatili Ghiacciati'.
    Replicò istintivamente. Il braccio sinistro si mosse, sollevando il coperchio metallico del cesto, mentre le gambe si piegarono parzialmente, sperando magari che questo favorisse l'esecuzione del movimento.
    Con la propria forza lo mosse avanti al busto, intenzionato a colpire di taglio quei tre in alto e lanciarli via. Li prese, in pieno, sebbene questi sembrarono porre maggiore resistenza di quanto mai potesse nemmeno lontanamente immaginare.
    Utilizzando l'intera sua potenza, sebbene faticando parzialmente, li deviò dalla traiettoria originaria. Alcuni di questi, due, non lo intaccarono minimamente, mentre uno, magari più interno rispetto ai confratelli, ferì comunque l'obbiettivo originario. La percossa li fece comunque impattare tutti contro il muro che aveva alle sue spalle, fermando così la loro impressionante avanzata.
    Non ebbe però la prontezza di riflessi per reagire agli altri due, caduti inabili al suolo dopo aver ferito le carni, che al contrario presero in pieno la coscia destre, abbassata a causa del precedente movimento degli arti inferiori.
    Questa volta la ferita era di maggiore entità, una coppia di tagli, sebbene non troppo gravi, erano visibili al di sotto delle vesti lacerate e...
    Il colosso guaì, si lasciò in un mugugno trafelato di dolore. Doveva mettersi al riparo, scappare da chiunque avesse richiamato quell'effetto Magico.

    Agh!
    Cosa? Non ho mai visto in vita mia simili stregonerie! Che è successo?


    Ora si che era terrorizzato. Doveva mettersi al riparo nel vano tentativo di fuggire da quella pioggia di rondini ghiacciate!
    Guardò alla destra del proprio nemico, e notò un vicolo buio dove potersi rifugiare, e subito la ritenne un'idea pregevole.

    Mosse prima la gamba destra, assicurandosi che le articolazioni non fossero intaccate dalle ferite, poi l'altra, in lunghi e rapidi passi diretti verso il buio, allantonandosi dal lume, unica fonte di luce.
    Il baricentro era molto abbassato, e le gambe s'operarono in alcuni passi veloci quanto potè fare.
    Giunto al corridoio, allungò l'arto destro e tramite la mano s'aiutò col muro per entrare nel vicolo senza comunque rallentare l'avanzata.
    Quando, quasi giunto al termine del viale, pensò d'aver raggiunto il proprio obbiettivo, sentì i propri passi in un rumore atipico.
    Le suole avevano chiaramente impattato su di una superficie metallica!
    Si piegò, constatando con sicurezza d'aver pestato un tombino, solo a quel punto prese a svitarlo.
    Prima si guardò attorno, notando che da lì il bamboccio non potesse vederlo, assicurandosi quindi che questi non lo attaccasse mentre distratto dal proprio lavoretto.
    Non potè non valutare le fogne come una zozza tana d'animali e batteri, ma era sicuramente un rifugio migliore, rispetto ad un buio vicolo. Così s'operò nell'apertura del disco, alzandolo da terra con quanta forza ancora avesse nelle braccia.
    Infine, quand'ecco che riuscì dopo qualche breve istante a sollevarlo, lo fece strisciare sul suolo, per poi infilarsi nell'apertura.
    Appoggiò la propria suola su di una lurida scaletta, mentre rapidamente, con una mano, fece nuovamente strisciare il tombino, lasciando che la gravità fungesse da chiusura sufficente.
    Scese poi rapidamente per la scaletta improvvisata, giungendo così incolume al suolo, con tante domande quante mai ne avesse mai avute nella sua vita.
    Era scosso, spaventato e solo allora provò a mettere insieme i tasselli del puzzle.
    Era stato il nemico a far sorgere quella colonna ghiacciata dal suolo! Ed era sempre stato lui a far piovere Rondini di Ghiaccio!
    E, soprattuto, 'Come cazzo ha mai fatto quello stronzetto?'
    Stavolta capì d'avere paura, ma riprese comunque la posizione assunta poco prima, sostituendo però il coperchio del bidone con una sicura presa del manico di un Kunai.
    Era impaurito, tuttavia aveva ancora parte della sua ottusa sicurezza dalla sua parte.


    Off Game:
    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  6. Ferita Lieve: Spalla Destra;
  7. Ferita Leggera: Coscia Gamba Destra.
  8. Status Mentale:
  9. Spaventato;
  10. Sorpreso.
  11. Chakra (?):Massimo.
    Armamentario:
  12. 1 x Tekken: Mano Destra.
  13. Tabella Riassuntiva:
    1. Mancata Difesa Palla Gelo;
    2. Difesa ' Attacco della Rondine'.
    1. Movimento 10 metri (Verso il tombino in alto a sinistra);
    2. Apertura Tombino;
    3. Chiusura Tombino (Gratuita);
    4. Discesa nelle Fogne (Movimento Gratuito < 3 metri);
    Note:Abbiamo concordato che la chiusura del tombino fosse solo un'azione gratuita.
    Il mio pg, intendo dichiararlo, non sa cosa sia il chakra e non conosce nulla del ninjutsu, dunque le sue reazioni non sono eccessive.
     
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  14. K e i j i
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    Movenze taciturne
    [Blast]


    Un ultimo sussulto rinvenne la luce, un impalpabile barlume eccessivamente disgiunto animo’ il suo stato per qualche attimo. I lineamenti del suo viso snervarono all’evidenziare le sagome celestiali sorvolare quel loco tetro, sbigottendo di tanta meraviglia, convogliato al panico che agguanto’ la sua effige sino al riportare alla sua mente artefatte illusioni componenti dell’incessbile e amaro senso di paura, il suo corpo scortato dall’ombra che rimpiazzava la luminosita’ del luogo, inizio’ a muoversi in un piccolo vicolo, celando la sua congiuntura. Attimi ambigui persisterò il suo animo convogliando piccole incertezze. Quali infimi ed indoli geni umani potesse nascondere poco contava, la preda evadeva da quella situazione, oppure si trattava di una esca in cui i ruoli si rovesciavano. Ostentando piccoli passi [2metri = slot gratuito] estrassi la lama che tanta bramava di essere rilasciata, il colore invaghito era notabile in quel buio arcano e taciturno. Poco palesava la sua fiducia verso quell’uomo palpare stimoli atto a seguire i suoi movimenti, decise di ritirarsi dal cammino, rimase inerte nella sua posizione. La vera radice della sua giustificazione atta a risalire il comportamento che avrebbe aggirato quel breve tratto ove l’avversario si era rifugiato era farlo incombere in trappola, o almeno fargli credere della sua presenza in una posizione esigua. Avrebbe avanzato prontamente, e senza disturbi od altri elementi che potessero contraddire l’esito della sua sorvolata, giunse a destinazione estinguendo i pochi metri che attribuivano il suo obbiettivo; l’unica risonanza che si poteva udire era lo scalpore dei suoi passi, nemmeno il rumoreggiare della taverna limitrofa ai loro corpi.

    Si trattenne al desiderio si proseguire e colpire imprimendo sanità fisica alla mano, voleva combattere, bramava il contatto fisico. Nessuna ente materiale rispecchiava quel luogo, od almeno l’oscurita’, nessuna materia appariva sul terreno, ci volle qualche secondo prima di interpretare una piccola fessura al suolo, allora comprese che l’avversario si trovava li, un unico pensiero sadico a pervenire l’uscita di quel uomo o comunque un vantaggio plateale nonche’ un inaspettato bisogno del tanto amareggiato movimento che stava per compiere. Con la mano sinistra prosciolta afferro’ un Kunai, e unendolo ad una cartabomba avrebbe lanciato l’arma - verso l'apertura del tombino - in un emissario e deciso gesto, senza deludere le aspettative che supposizioni ostili scioglievano. Tre secondi si susseguirono veloci nel tempo, non una parola, uno schiamazzo repentino si disparse nella zona e chiunque avrebbe udito porterebbe un espressione di indefinibili traguardi, nondimeno a mutare fattezze del viso. Avrebbe rallegrato i nuovi sussulti echeggianti che indugiavano un responso dall’azione.



    Legend
    SPOILER (click to view)
    Chakra: 70/100
    Stato: Illeso
    Equip: Intatto
    Oggetti Consumati: Bomba Gelo 1/1 . Cartabomba 1/1 - Kunai 1/1
    Slot Usate: 1 Slot movimento [Tratto sino al vicolo = 13 metri]
    1 Slot azione [Arrotolamento cartabomba al kunai]
    1 Slot azione [Lancio arma]


    CITAZIONE
    Edit: Ho editato una piccola frase in accordanza col mio avversario.



    Edited by B l o o d - 8/10/2007, 14:19
     
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  15. Diheki Tabako
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    Ok, mi serve un fottutissimo piano. Non ho però nessuna idea.


    Era tremante; come una formica sul fondo di un barattolo, osservato da bimbi ghignanti in attesa di scegliere il momento migliore per porre fine alla sue sofferenze.
    Ma, in ogni caso, anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, magari tentando di mordere le dita grassocce dei marmocchi.
    Ed ecco quello che, sebbene non amasse paragonarsi ad un insulso animale tanto piccolo, avrebbe fatto! Un piano geniale: fingersi definitivamente vinto, con l'inganno, per poi invertire le sorti della rissa con un solo efficace attacco.
    Lo spiraglio, appena visibile ad occhio nudo, si riempì per un istante di un corpo metallico che riempiva completamente l'apertura lasciata.
    Sebbene il Colosso stesse rimuginando, notò immediatamente l'oggetto, poiché stava attendendo che qualcosa accadesse lassù.
    In un guizzo improvviso, afferrò con la mancina un Coltello da Lancio, chiamato da tutti gli Shinobi, a sua insaputa, Kunai, per poi scagliarlo in direzione dell'altra arma.
    Quest'ultima, attratta dala forza di gravità, accelerando alla velocità di soli dieci metri al secondo ogni istante, aveva comunque una velocità parzialmente irrisoria, tant'è che il lancio, particolarmente preciso, non mancò affatto il bersaglio.
    Il dardo avverso fu scalzato, finendo a diversi metri di distanza, allontanandosi dall'obbiettivo originario.
    Quando 'Golia', convinto di avere evitato la sassata della fionda di Davide, sembrò esultare tacitamente, ecco che il proiettile esplose in una fragorosa esplosione. Nel Libro Sacro, ritengo, non sia avvenuto proprio così, ma non mi sarebbe difficile figurarmi il volto del gigante se fosse davvero successo.
    Nello stesso modo, Diheki rimase di sasso, ma riuscì immediatamente a reagire.
    Doveva fingere di avere accusato il colpo!
    Rapidamente srotolò dal proprio busto quella lunga corda di Canapa annodata senza alcun ripensamento.
    In un'idea infantile, considerò che per far credere all'altro di essere stato colpito, fosse necessario un tonfo, la sua caduta dopo aver subito l'esplosione.
    ...Esplosione?
    Solo allora giunse a pensare che non fosse una cosa così normale, ma da persone in grado di scagliare proiettili ghiacciati come fosse atto comune, non poteva che rimanere impassibile. Così continuò le sue azioni, magari sperando di acquisire sicurezza da quella folle strategia.
    Alzò la matassa sopra la testa, sbattendola al suolo in una pozza di melma. Subito riecheggiò nelle fognature, e immaginava anche sopra, un suono forte.
    Per poter continuare, emise poi un urlo decisamente forte, di quel dolore che immaginava avrebbe provato. Tanto, tanto dolore.
    Poi prese a muoversi, silenziosamente, sperando di fare il minor rumore possibile, quindi ponendo attenzione alla mancanza di pozze sul suo cammino.
    Poi afferrò la scaletta sul bordo della fognatura, necessaria per la risalita e presente per dare possibilità agli operatori di incamminarcisi senza rischio alcuno.
    Incamminandosi, urlò ancora.

    Che cazzo di dolore! Diamine, bamboccio, dammi una mano, sto malissimo!
    Mi arrendo, mi arrendo! Aiutami potrei morire!


    Subdolo e particolarmente sleale, si compiacque dell'idea, mentre emetteva queste parole con un tono lamentoso e supplichevole.
    Giunse in cima agli ultimi scalini, controllando che fosse nascosto alla vista attraverso lo spiraglio per il quale era passata l'arma poco prima.
    La mano sinistra si teneva saldamente, mentre le gambe si erano preparate in anticipo ad un balzo ferino, aspettando la reazione del bamboccio, si spera più sciocca del dovuto.
    Maturare una strategia lo facilitò. Il timore prese posto della sicurezza, poichè era certo che il suo piano non sarebbe andato in frantumi.


    Off Game:
    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  16. Ferita Lieve: Spalla Destra;
  17. Ferita Leggera: Coscia Gamba Destra.
  18. Status Mentale:
  19. Deciso;
  20. Sorpreso.
  21. Chakra (?):Massimo.
    Armamentario:
  22. 1 x Tekken: Mano Destra.
  23. 1 x Kunai: Usato in difesa, sul fondo della fogna.
  24. 20m x Corda Canapa: In una pozza, sul fondo della fogna.
  25. Tabella Riassuntiva:
    1. Difesa Kunai esplosivo;
    2. ///.
    1. ;
    2. Utilizzo Corda di Canapa;
    3. Movimento < 12 metri;
    4. Urli e Dialogo (Gratuito);
    Note:Al momento nessuna. Potrei comunque modificare questo campo più avanti.
     
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  26. K e i j i
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    Trema morte, perche' il tuo risveglio non abbaglierà la mia essenza.
    Trema, perche' un minimo barlume arde ancora in me, e nulla eguaglierà la forza di volonta' che rende radioso il mio animo.
    Soccombi, affinche' l'iride mia possa sopprimere altri, e condurli alle tue porte.
    Accontentati, per i beni che ti porto.
    Io sono il tuo messaggero, e ti nutrirò con sangue umano.
    Sconfiggi il bene, perche' ti forgi della mia spada.
    Scruta il mondo, e vedrai una natura tetra, adibita al tuo volere.
    Trema ancora, dinanzi al tuo garzone, perche' fonte di tuo potere, colui che sopprimerà te ancora deve nascere.


    Con quale assuefettazione controllava lo shinobi, che accresceva repentinamente lo spirito di un assassino, mai s'era azzardato a spingersi oltre; una smania introllabile, colui incoronato uomo ancora doveva soccombere, colui che aveba dinanzi era vivo, non cedeva ancora sotto i suoi colpi; un ghigno malefico fece la sua comparsa, ormai era divenuta un espressione regolare. Da dove nasceva tanta ostinazione ? di certo strani fatti si erano susseguiti, ed e' inevitabile la sua sentenza alla schiera del male, anche se servo del suo animo, lotta per i suoi interessi e per i suoi voleri.

    « Vattene se il cuore ti spinge, non ti preghero' di restare con me, ma sarai in debito con me, ed un giorno verro' a riscuotere questo debito »

    Colui che stava per perire e che chiedeva pietà era stato sentenziato, non l'ho avrebbe ucciso, non provava nemmeno pieta' verso colui circondato di tanta spudoratezza, un giorno l'ho avrebbe ucciso, ma quanto poteva essere degno d'essere un ninja. Ora, e solamente ora se si sarebbe allontanato, avrebbe compiuto la stessa azione, aveva lasciato un segno a castlevania, una macchia che mai sarebbe stata rimossa. Prima di lasciarlo andare, Keiji avrebbe sfoderato la sua lama, e flettendo il busto in avanti sarebbe approdato dinanzi alla sua effige, e con un repentino movimento del braccio, impastando 5 P.C, avrebbe cercato di trafiggere il ninja presso le costole, questa volta avrebbe vinto veramente.

    Illumina il volto dei meschini.
    Tale atto sara' ripagato.
    Massacra tutti gli oppositori.
    Castiga gli spudorati, e privilegia i bramosi di sangue.
    In queste terre io ti invoco, o angelo perenne.



    Legend
    SPOILER (click to view)
    Chakra: 70/100 --> 65/100 II° Caso
    Stato: Illeso
    Equip: Intatto
    Oggetti Consumati: Bomba Gelo 1/1 . Cartabomba 1/1 - Kunai 1/1
    Slot Usate: 2
    1 Slot azione Gratuito [Corsa : 2 metri]
    1 Slot azione [Colpo con arma]


    Edited by B l o o d - 4/11/2007, 19:17
     
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  27. Diheki Tabako
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    Cazzo, ma è proprio stupido.


    Senza girarci attorno, e pure senza l'utilizzo di fastidiosi eufemismi che al giorno d'oggi vengono fin troppo sopravvalutati, Diheki pensò per più di un singolo istante che il proprio “Contendente” fosse tutt'altro che una persona quantomeno normale.
    Cazzo, pur urlando dal dolore e chiedendo aiuto con quanto fiato avesse in corpo, questi non solo non gli concesse alcun aiuto, ma rispose con fermezza, blaterando come di consueto.
    Rimase tanto stupito da perdere quasi l'appiglio che teneva tra le dita, e sottolineo il “quasi”, mentre guardava verso l'alto, sicuro che avrebbe poi tentato l'apertura del tombino.

    'Sto stronzo non ha abboccato all'amo. Dovrò andare, allora, io da lui.


    Sporgendosi, tentò di raggiungere, così, il Tombino. Secondo i suoi piani, almeno in teoria, sarebbe stato l'altro a raggiungerlo, ma per quanto quest'ultimo sia intelligente, e ne sono una prova tangibile le sue argute parole, non è affatto stato “Furbo”, non tanto per avere risposto “Lucciole per Lanterne”, ma per non averlo raggiunto sul suolo della fognatura.
    Sebbene Diheki non lo sapesse, l'avversario disponeva di una buona visione crepuscolare, oltre a ottime capacità nel Taijutsu. Insomma: Intelligente, ma poco previdente.
    Ma, ora, penso sia meglio smettere di esaminare la situazione oggettivamente, considerando che il mio ruolo è solo quello di narrarvi le vicende del Colosso.
    Questi, avventato come sempre, si operò nuovamente nell'apertura dell'oggetto raggiunto dal braccio, non ho però intenzione di dilungarmi su prolisse descrizioni riguardo l'apertura di un simile e sozzo varco.
    Sia però noto che, nonostante l'avesse spostato, la mancina tratteneva ancora l'oggetto tra le dita.
    A quel punto, appena lo spazio fu sufficiente, spiccò un salto, e, facilitando l'operazione con la mano libera, raggiunse ancora l'aria aperta.
    Per sua sfortuna, non ebbe neppure il tempo di prendere una salubre boccata di aria, non contaminata da odori nauseabondi, che quel moccioso riprese la sua carica.
    Questa volta, constatò, stringeva una piccola spada tra le mani, quella destra, e i suoi movimenti fluidi erano tanto rapidi da essere appena percettibili ai suoi occhi.
    Difatti non fu neppure in grado di capire dove stesse mirando, sebbene quel braccio tanto alzato non preannunciasse nulla di positivo.
    E così fu: ma, incapacitato alla fuga, pensò che la migliore difesa fosse l'attacco.
    E, difatti, ecco ch'il gigante s'affrettò nel suo primo assalto.
    Sebbene potesse sembrare un ragionamento infantile, il Titano sperava che il bamboccio allontanasse da sé l'idea di colpirlo, poiché così avrebbe a sua volta rischiato fisicamente.
    Così, mentre quest'ultimo stava per colpirlo, proprio durante l'avvicinamento, mosse il braccio sinistro, quello reggente il Tombino, arma improvvisata, in un movimento circolare attorno a sé.
    Il braccio era sì teso, ma abbassato.
    D'altronde l'altezza del bamboccio non era tale da permettergli di tenere il braccio teso, perpendicolare al corpo, in attacco: da ciò ne scaturì una folle idea.
    Ma riprendiamo ora punto per punto l'attacco eseguito per permettere chiarezza:
    Il disco rotondo non era impugnato per colpire di piatto, bensì col resistente bordo dell'arma. Il movimento dell'arto, il più rapido possibile, era tale da infrangersi all'altezza del viso dell'avversario, proseguendo la corsa prorompente fino al muro al loro fianco.
    Già, per quanto l'attacco fosse lento per il peso eccessivo dell'oggetto, sicuramente la sua massa avrebbe favorito l'azione che intendeva fare: schiacciare il viso del ragazzo tra l'oggetto e il muro.
    Un'eventuale schivata, pensò, verso il basso avrebbe impedito al corto braccino di raggiungere il costato, per le limitate dimensioni, altrettanto se avesse schivato indietreggiando: ma rimasero pensieri finchè la lama non raggiunse il suo petto.
    Ma cos'è questa sensazione? Cos'è questa piccola paura nascere dal cuore?
    Timore di uccidere qualcuno? Si, sicuro. Quel colpo era decisamente al di sopra della resistenza di un comune individuo, ma perché attutirlo?
    In un istante provò timore di schiacciare la testa del suo avversario, così si sentì costretto reprimere le sua forza.
    Sebbene fosse rapido come suo solito, con un notevole malus a causa della gran mole dell'arma, la forza era appena attutita per impedire che l'attacco risultasse mortale.
    Non voleva tranciare la vita di un bimbo innocente, così... Giovane.

    Perché questa grazia? Non ho mai...



    "Uargh". Beh, immagino abbia detto qualcosa di simile, dato che emise un mugolio sputando sangue dalla bocca poco dopo.
    L'affondo raggiunse l'obbiettivo, a piena potenza. Rispetto a prima, questa volta, era stato danneggiato in maniera grave.
    Come, sperava, anche il suo avversario, purchè la Signora Morte non l'avesse colto.


    Off Game:
    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  28. Ferita Lieve: Spalla Destra;
  29. Ferita Leggera: Coscia Gamba Destra.
  30. Ferita MedioLeggera: Costato.
  31. Status Mentale:
  32. Deciso;
  33. Benevolo.
  34. Chakra (?):Massimo.
    Armamentario:
  35. 1 x Tekken: Mano Destra.
  36. 1 x Kunai: Usato in difesa, sul fondo della fogna.
  37. 20m x Corda Canapa: In una pozza, sul fondo della fogna.
  38. Tabella Riassuntiva:
    1. Subisci&Mena Affondo;
    2. ///.
    1. Apertura Tombino;
    2. Movimento < 3 metri;
    3. Attacco con Tombino ( Forza 125; Velocità 125);
    Note:Non avendo precisato con quale fine tu abbia utilizzato il chakra, presumo sia per aumentarne la velocità d'esecuzione e non avendo neppure specificato quale mano reggesse la lama, ho ancora tentato di improvvisare.
     
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  39. K e i j i
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    Osservava l'antagonista della storia con fare perverso, una vorace voglia di reprimere e osservare il liquido rosso sgorgare dalle pelli altrui, come un toro che si prefigge un unico obbiettivo, e non gli importa delle conseguenza, perche' a lui piaceva cimentarsi in simili avventure, cosi' amava definirle, e non rinveniva soddisfazione se almeno lui , in prima persona, fosse partecipe del massacro. Seppur aveva cercato di improvvisare qualcosa, la lama si accingeva repentinamente a scagliarsi contro il nemico di cui gli era sconosciuto il nome e che non avrebbe mai voluto conoscere, per un qualsivoglia motivo, era solo un qualcosa di inutile, e avrebbe represso tale supposizione. Non ponderava, osservando lo stato di colui che si prostrava dinanzi, ad avere la consapevolezza di sferrare un'offensiva, fatale per lui, od almeno in parte. Nel mentre ultimava la sua mossa, si vide arrivare il faccia un oggetto rotondo che il nemico aveva impugnato pochi istanti prima, un attacco azzardato e del tutto spontaneo; ma non aveva fatto male i suoi conti: seppure aveva ricevuto il colpo, da parte sua aveva dato una svolta al combattimento, ma questo non gli garantiva vittoria. Keiji scosse leggermente il capo, al seguito dell'impatto, e quasi contemporaneamente una lacrima di sangue accompagno' il suo gesto bagnando il territorio di un rosso secco, non provava questa sensazione da tempo, e lui aveva risvegliato questa passione di combattere. Il volto che gia' d'apprima s'era espresso in un espressione del tutto scellerata, ora stabilizzò uno sguardo dei piu' insani, quasi perdeva il lume della ragione, ed inizio' a combattere impulsivamente, col solo intento omicida. Il sangue percorreva il viso sino al toccare le labbra, si era bagnato col suo stesso sangue. Ora, rialzatosi lentamente al seguito dell'impatto, riceveva ancora danni, come se un disturbo alla fronte lo recintava, ma non sarebbe stato questo a fermarlo. Un risata fece la sua apparizione, e si accinse in un attacco spietato, forse l'ultimo, o che comunque avrebbe dato fine all'incontro, dichiarando un vinto ed uno sconfitto. Flettendo leggermente il busto in avanti ed impugnando fortemente la lama, gli arti inferiori si spinsero in avanti, sino all'arrivare, con la massima celerità, al cospetto di quell'uomo. I movimenti furono vari: il primo era un movimento orizzontale della spada, impugnata con l'arto destro, verso la zona addominale, a questo avrebbe impresso un quantitativo di chakra pari a 5, nel frattempo, qualunque fosse stato l'esito dell'attacco, il piede destro avrebbe leggermente indietreggiato, la spada sarebbe stata portata verso l'esterno, e impastando 5 P.C sul piede sinistro per aumentarne la forza, avrebbe tentato di colpirlo allo stomaco per scaraventarlo a terra, se sarebbe riuscito in tale manovra avrebbe poi proseguito, cercando di puntare la punta della lama alla gola, proferendo.

    Sei bravo, furbo ed impavido. Ma vedi, ora queste tue doti sono dimezzate in confronto alle mie, o ti arrendi o perisci qui in tale luogo, e di te non potrò che regalarti una tomba, ricordandoti come uno stolto, sii felice.

    E stampo' nuovamente quella risata malefica di cui si privilegiava, mentre il colpo subito alla testa fece sentire i suoi effetti, e un nuovo male lo affliggeva.

    SPOILER (click to view)
    55/100
    Stato: Ferite medio/leggera alla fronte, con lieve disturbo mentale
    Equip: Intatto
    Oggetti Consumati: Bomba Gelo 1/1 . Cartabomba 1/1 - Kunai 1/1
    Slot Usate: 3
    Fendente orizzontale con l'arma
    Calcio allo stomaco
    Puntare la lama al nemico
     
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  40. Diheki Tabako
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    Mentre, ancora, gli occhi suoi erano offuscati dal dolore, notò una linea rossa discendere dai bulbi oculari dell'altro.
    Così, quasi conquistato da quel malessere interiore, rimase sorpreso di essere stato in grado di tangere l'avversario, un bambinetto dai movimenti tanto aggraziati, quanto letali.
    Mai, prima d'allora, aveva tanto sofferto, da costringerlo a trattenere la parte nolente con una delle sue grandi, e tozze, mani.
    Il tombino venne allora sorretto solo con la mancina, nel vano tentativo di utilizzarlo con altrettanta decenza, mentre il braccio destro stringeva sul petto per placare quella bruciante sensazione di acuta sofferenza.
    E, in quel suo istante di debolezza, cedette alla disattenzione che gli provocò, ahimè, quella che si potrebbe chiamare "Sconfitta".
    Il moccioso gli si avvicinò, pur accusando il colpo, stringendo tra le mani quella sua piccola lama.
    In un ampia spazzata dell'arto, in una sequenza di movenze che i più esperti avrebbero potuto chiamare Tondo, il nudo ferro gli si avvicinò pericolosamente, ancora, al busto, se...
    Se non vi fosse stato il tombino di ferro.
    Reggendo l'arma con la mano posta presso l'obbiettivo di quel colpo di spada, questa vi cozzò inesorabilmente.
    Il clangore metallico risuonò per un istante nel vicolo, seguito poi da altri simili, ma questa volta più corti e sordi.
    Per la forza impressa dal moccioso nell'assalto, gli scivolò il tombino di mano, che cadde al suolo rimbalzando dapprima sul muro alla sua sinistra, poi adagiandosi dolcemente, come quando si fanno girare le monete tra le dita, al suolo.
    Così, disarmato, non seppe più che pensare, non che avesse finito le frecce della sua faretra, ma gli era scomparsa la voglia di scoccarne anche una soltanto.
    Tentò di riacchiappare quella freddezza necessaria per combattere, che fino ad allora, per poco, gli era mancata.
    Quella freddezza che mai aveva lasciato il grosso corpo del Titano, allora fragile come una qualsivoglia mammoletta, gli era mancata per un istante fatale che lo aveva posto in una situazione di svantaggio.
    Il piatto più pesante era il suo.

    Merda, non ci voleva proprio per un cazzo. Devo star calmo, non é certo la fine del mondo.


    Questo pensò mentre il disco gli scivolava via dalle dita, ma, non appena le gambe corte tentarono quel giochetto rapido, uno scambio tra la parte avanzata e quella arretrata, che preannunciava un attacco, subito Diheki si preparò:
    Alla vista del piede sinistro in salita verso il suo tronco, il Gigante frappose tra sè e quella piccola orma anche il braccio Destro, ora incrociato sul sinistro.
    Muovere avanti le spalle gli sembrò naturale, ma uno spostamento del baricentro gli permise solo di riuscire ad evitare che il piano, a lui ancora nascosto, dello Shinobi andasse in porto.
    In quel modo, quando avvenne lo schianto, le braccia attutirono un poco lo schianto e le spalle garantirono un equilibrio sufficiente a far rimanere in piedi il Gigante.
    Che, credo, ritenesse giusto rendere al più presto pan per focaccia.
    Con la parte destra del corpo similmente posta, una gamba ancora non poggiata a terra per il precedente calcio, e un arto ben disteso, che ritenne lungi dall'essere pericoloso, sarebbe stato un bersaglio semplice.
    Allungò il braccio destro, distendendolo, in un semplice pugno diretto verso la spalla dell'altro.
    Alcuni lo avrebbero chiamato Jab, altri con nomenclature più arzigogolate originarie da stili orientali, ma, tutti, sarebbero credo rimasti sorpresi.
    La ferita al costato lo fulminò: Dunque fu costretto a ritrarre l'attacco, limitandosi a proporlo al pubblico come Finta, magari mal congegnata, ma pur sempre efficace.
    Soffiando dalla bocca, quasi con l'intenzione di scacciare il dolore, ne scagliò uno simile al precedente con l'altro braccio, proprio mentre il primo si stava ritraendo.
    Questi mirava alla spalla destra, sì efficace e veloce, ma per la natura dell'attacco, quel grande omaccione voleva solo sviare la natura del fanciullo, che, credeva, aver fatto a botte meno volte rispetto a lui, in vita sua.

    E ora un altro colpo.


    Contraendo i muscoli del viso per il dolore, mosse il braccio destro in un gancio circolare.
    Facendo perno con le spalle, ora appena spostate per la successione di Finta e Jab, e le anche, mosse, appena, in avanti il piede destro insieme al pugno circolare che doveva la sua efficacia ai movimenti preparatori.
    Questi mirava a danneggiare il fianco sinistro, poco sotto le costole, del marmocchio.
    Probabilmente più in basso non sarebbe riuscito ad arrivare, per questo decise di non tentare di colpire i genitali.
    Sia che uno o più attacchi fossero andati a buon fine, arretrò di un passo, chiudendo le braccia sul petto in un'improvvisata posa da Boxeur.
    Ancora, nonostante quel tentativo di riportare l'equilibrio nella bilancia della vittoria, il piatto più pesante era il suo.


    Off Game:
    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  41. Ferita Lieve: Spalla Destra;
  42. Ferita Leggera: Coscia Gamba Destra.
  43. Ferita MedioLeggera: Costato.
  44. Ferita Leggera: Avambraccio Destro;
  45. Status Mentale:
  46. Deciso;
  47. Chakra (?):Massimo.
    Armamentario:
  48. 1 x Tekken: Mano Destra.
  49. 1 x Kunai: Usato in difesa, sul fondo della fogna.
  50. 20m x Corda Canapa: In una pozza, sul fondo della fogna.
  51. Tabella Riassuntiva:
    1. Difesa Tondo (Perdita dell'arma);
    2. Parata Calcio;
    1. Finta Jab Destro (Gratuita)
    2. Jab Sinistro ( Forza 150; Velocità 150);
    3. Gancio Destro ( Forza 150; Velocità 150);
    4. Movimento < 3 metri (Gratuito);
    Note:Per un ultimo periodo scolastico intenso, mi ero dimenticato dello scontro.
    Ringrazio il mio avversario per avermelo gentilmente riportato alla mente, e mi scuso per tutto il tempo che ha dovuto attendere per la risposta.
     
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  52. K e i j i
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    Disapprovazione


    A quanto pareva non bastava un semplice sorriso perverso ad intimorire l'avversario, che sembrava spianarsi dinanzi alle mie movenze, arrivando ad un punto semplice in cui l'unico protagonista era il sangue e i nostri colpi sembrava celare una minima ponderazione. Seppur non persi la calma quel ragazzino, in fondo, mi faceva pena, una sensazione mai provata prima, o precisamente, mai assaggiata; questo pensiero, poi, non travolse il mio animo da spingerlo a compiere altre mosse, bensì lo si poteva considerare un pretesto per la mia futura azione. Ma prima di poter affermare di stare per portare a termine un vero e proprio attacco, ecco il nemico comparire dinanzi alla mia visuale, reggendo il mio sguardo.

    Nonostante desse l'impressione di essere del tutto sbilanciata nei suoi movimenti, poteva ugualmente trarmi in inganno, tantè che, una volta divorata la distanza che ci separava, non esitò a colpirmi una seconda volta. I miei riflessi, almeno la prima volta, furono tali da schivare il colpo, ma ponendomi dinanzi un vero e proprio dilemma, che si sarebbe tramutato in un suo trionfo, ma chissà dove si sarebbe -realmente- spinto.

    Dunque concentrai un quantitativo di chakra pari a bassissimo per contare su una schivata efficiente, seppure dettata da una conseguenza, e a quest'ultimo non potetti porre rimedio. Un secondo colpo, forse l'ultimo, s'andava ad impattare contro il fianco sinistro, le conseguenze non furono quelle ponderate, bensì non furono tanto di rilievo, ma in quegli istanti, seppur la zona colpita mi provocava un certo dolore, tutto sembrava andarmi incontro, a partire dalla distanza abbastanza esigua non più piccola dei 3 metri, quindi avevo due possibilità e quella volta avrei scoperto al meglio le mie carte.

    Ora toccava a me, era il mio turno e la brama di attaccare era procreata da un impeto interno che andava velocemente sviluppandosi, sino al creare una voglia incontrollabile. Se poi a questo volevamo aggiungere la mia impulsività, allora non acquisii una consapevolezza tale da gestire totalmente le mie azioni, seppur non rivelarono qualcosa di veramente ambiguo.

    Lo sguardo andò a posarsi contro il nemico, che si era distanziato, probabilmente per evitare spiacevoli sorprese, e come contraddirlo, stava per andare incontro a qualcosa di ben diverso: ecco la solita mia ponderazione di superiorità, sebbene potevo contare di una carica maggiore.

    Mi deconcentrai da ogni pensiero e mi concentrai unicamente sul nemico, facendo riferimento sulle mie abilità e su come abbattere quell'ostacolo, che lentamente andava schiarendosi. Estrassi un semplice Kunai dalla mano destra e lo strinsi fortemente tra le mani assaporando il futuro momento. Seppur fosse una semplice arma poteva considerarsi letale, dipendeva dal suo utilizzo variabile, io, lo utilizzai semplicemente come un'arma da corpo a corpo e non da lancio, come di solito i ninja predisponevano tale arma. Dunque esibii tutta la mia velocità, facendo fluire anche questa volta, un quantitativo di chakra pari a Più che bassissimo, un sostegno in più rispetto a quello indirizzato precedentemente, in tal modo anche le difese del nemico si riducevano, ma non le mie, infatti in un attacco frontale lasciavo molti spazi coperti, ma l'avversario -diciamo- era disarmato e probabilmente avremmo pagato entrambi od uno solo. [Velocità Base: 162,5 + 2 Tacche= 187,5] Avevo superato me stesso, forse si trattava di un ultimo attacco.

    Mi avvicinai repentinamente al nemico, concedendogli una visuale ben più ristretta, ora non mi restava che portare a termine quanto iniziato. Tutto cominciò dalla mia prima offensiva, in cui l'arto destro cercava di irrompere la barriera del nemico, mirando alla zona opposta del cuore, sempre inerente al petto, lo avrei fatto attingendo un Bassissimo e se avrei trionfato in tale prova, avrei girato l'arma nella probabile ferita, cercando di fargli patire quanto più male possibile, poi avrei sotratto l'arma, ponendogli un nuovo ostacolo, ovvero un nuovo dolore. Quindi feci un passo indietro col piede destro, cercando di flettere il busto verso destra, il tutto per ripararmi da un probabile colpo portato dal nemico, mentre l'arto superiore destro era in totale libertà e lo avrei fatto muovere qualsiasi cosa fosse successa, tentando di portare un vero e proprio affondo allo stomaco, tentando di porre fine al tutto.

    Era divenuta una situazione difficile, di scelte, ma nessuno avrebbe esitato a scegliere la via più giusta che spesse volte era anche quella più dolorosa, io avevo scelto quella, anzi, mi era stata corrisposta quella, involontariamente.
    CITAZIONE
    Chakra: 44,5/100
    Stato: Ferite medio/leggera alla fronte, con lieve disturbo mentale - Danno Lieve al fianco sinistro
    Equip: Wakizashi (In uso)
    Oggetti Consumati: Bomba Gelo 1/1 - Cartabomba 1/1 - Kunai 2/3 (In uso)
    Slot Usate:
    [1 di difesa: Schivata primo pugno]
    [1 Gratuito: movimento accellerato con chakra(3 metri)]
    [2 Azione: Affondi con Kunai]

     
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  53. Diheki Tabako
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    Ebbe una strana sensazione. Solo per un istante, in un fugace ed intenso istante di piacere avvertì una forte energia divampare dal corpo avversario, quasi avesse espulso in un colpo tutta la sua energia.
    Gli sembrò tanta quella forza espulsa, da fargli sgranare gli occhi.
    Non solo il suo colpo, armato di un pesante attrezzo metallico, avea raggiunto il bersaglio in un disperato tentativo di sopravvivenza, ma questo attacco insperato aveva appena danneggiato le carni del bamboccio.
    Diheki si sorprese: Non potè neppure spingere più di tanto su quel corpo che gli sembrava adamantino, indistruttibile.
    Per questo indietreggiò, assumendo spaventato una posa difensiva per scacciare dalla mente quella paura appena insortagli.
    Non poteva credere di essere stato così poco efficace in un gancio in cui esplose tutta la sua superiore forza.

    T-Tanto sono scivolato. S-sono scivolato! Per qu-questo non l'ho che sfiorato.
    Chia-Chiaro.


    Abbassò la testa, incassandola nelle spalle e chiudendola in una buona guardia alta, atta alla difesa del capo, mentre le gambe molleggiate la rendevano un bersaglio possibile.
    Peccato che quel bamboccio non avesse affatto intenzione di affondare le sue armi metalliche nel cranio di Golia...
    Un poco spaventato per la reazione improvvisa e la difesa efficacissima, battè le palpebre un istante per allontanare un pulviscolo di polvere condotto dall'aria, ma quel nemico da lui appena considerato mostro solo per le sue impressionanti capacità solcò i pochi metri che li distaccavano in poche falcate velocissime, quasi senza che il nostro Eroe se ne accorgesse.
    Poi, trattenendo un'arma, non identificabile per la poca luce presente nel vicolo, subito affondò verso il busto di Diheki.
    Si rese conto di quanto stesse accadendo solo quando la lama ne aveva perforato le carni, tant'è che non potè nulla per evitare che tutto ciò accadesse.
    Dolore.
    Spinse il corpo indietro, in un piccolo passo, abbastanza da sfilare quel coltello dal suo busto.
    Ma quel flusso energico non era affatto finito.
    Gli sembrò un fulmine, quegli istanti rimasero intaccati nella mente dell'inesperto combattente, dato che in appena qualche secondo gli danzò innanzi attaccando molteplici volte.
    Più avanti Diheki avrebbe catalogato gli Shinobi simili a quel suo avversario come "Veloci", mostri in quanto rapidità nelle azioni, ma spesso incapaci di resistere efficacemente ad attacchi, oppure insufficientemente forti per spingere le proprie armi fino alla più remota e nascosta vena di quel sacco di sangue ch'è il proprio avverso.
    Non che ciò sia importante ai fini di narrare gli eventi di quel giorno... Torniamo a noi.
    Questa volta Diheki era più attento, quell'attacco acuto di dolore lo aveva aiutato in questo, inoltre gli sembrò anche che quell'ultimo movimento fosse appena più lento del primo.
    Reagì prima che l'attacco potesse cominciare: una buona difesa, senza aver noto il punto che verrà colpito, consiste nel spostare il busto e la testa, di norma bersagli più comuni, lateralmente, indietro o, se proprio s'intende rischiare, in avanti.
    Il piede sinistro indietreggiò, mentr'ecco che le spalle ruotarono, come un "elica" avente la testa come fulcro.
    Col busto di tre quarti, quindi di taglio rispetto a dove l'attacco venne portato, questa volta poteva considerarsi parzialmente al sicuro.
    Altro dolore.
    Questa volta meno, però.
    Il kunai aveva fatto un profondo taglio sul busto, all'altezza dello stomaco, squarciando dapprima le vesti e poi aprendo un profondo taglio, che aveva i lembi lontani e divelti, i quali lasciavano scorrere ulteriore sangue.
    Sebbene questo sembrasse di gravita maggiore, mi auguro che non sia tanto dannoso quanto un foro di modeste dimensioni sul petto, altrimenti dubito che adesso Diheki sarebbe ancora con noi.

    Scappa! Scappa! Scappa!
    Sopravvivi!
    E' troppo forte!
    Vattene!


    Parole vacue nella sua mente, che per ora non aveva in mente che piani per la fuga.
    Passare attraverso i condotti sarebbe stato facile, ma in questo modo sarebbe stato raggiunto in brevissimo tempo.
    Oltrepassarlo con la forza era da trascurare, sicuramente.
    Doveva, assolutamente, distrarlo.
    Mentre si ripeteva quanto la fuga fosse prioritaria, tastò tra i suoi contenitori quali armi potessero essergli d'aiuto, lasciando andare nella saccoccia il Tekken, interrompendo la forza esercitata dalle dita.
    Trovò nella mancina una manciata di sferette d'acciaio, mentre nell'altra afferrò quattro armi, acuminate, che afferrò nello spazio interposto tra un dito e l'altro.
    Sul suo volto si dipingeva una figura di sdegno e sofferenza, perciò decise che nessuno dovesse avere l'onore di vederla.
    Si chinò, per prepararsi al balzo.
    Da quella posizione prona, lasciò scivolare sul pavimento quelle biglie, pur attento che non facessero alcun suono.
    Appena le liberò al suolo, fece un salto all'indietro, attraversando col detto balzo il foro del tombino.
    Il salto avrebbe, potenzialmente, attratto l'attenzione del nemico verso l'alto, impedendogli, vuoi per l'oscurità, vuoi per disattenzione di avvertire la presenza delle sferette.
    Fece attrito sul suolo, toccando terra con la mano libera per accertarsi di non scivolare, allungando quel breve distacco di appena mezzo metro.
    Nella speranza di trattenere l'attenzione dell'avverso in alto, avvicinò la mano armata al volto, per poi distendere l'arto rilasciando tutti i proiettili in un singolo impulso.
    Grazie alla particolare forma di questi, gli fu anche possibile fare quello che ora mi accingo a descrivere.
    Questo particolare modo di lancio gli permise di dare alle armi una traiettoria arcuata, che, purché sembrassero inizialmente indirizzate al volto, la direzione del lancio s'abbassò lentamente tanto che quasi all'ultimo esse piegarono verso il basso, rivelando che il vero bersaglio era una ideale retta contenente il centro dei quattro shuriken, ciascuno distante circa un piede dall'altro, all'altezza dei polpacci.
    Dunque due sarebbero stati indirizzati agli arti inferiori e gli altri sarebbero stati uno da una parte e uno dall'altra del bersaglio, sebbene alla stessa altezza.
    Una facile difesa poteva essere saltare, ma in quel modo atterrare sulle biglie sarebbe stata una possibilità non soltanto remota.
    Cominciava ad avvertire un dolore acuto per le troppe ferite: non ce l'avrebbe fatta a reggere ancora, lo scontro s'era spinto per le lunghe.
    Così, con un occhio chiuso per reggere il dolore, avrebbe retto gli assalti per sopravvivere e fuggire.

    Fuggire. Fuggire. Fuggire!



    Off Game:
    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  54. Ferita Lieve: Spalla Destra;
  55. Ferita Leggera: Coscia Gamba Destra.
  56. Ferita MedioLeggera: Costato.
  57. Ferita Leggera: Avambraccio Destro;
  58. Ferita Leggera: Petto;
  59. Ferita Più che Lieve: Stomaco;
  60. Status Mentale:
  61. Avverte la superiorità avversaria;
  62. Demoralizzato, forse perchè prima era troppo deciso;
  63. Spaventato;
  64. Chakra (?):Massimo.
    Armamentario:
  65. 1 x Tekken: Mano Destra.
  66. 1 x Kunai: Usato in difesa, sul fondo della fogna.
  67. 20m x Corda Canapa: In una pozza, sul fondo della fogna;
  68. 10 x Biglie di Metallo: Sul suolo, vicino a Keiji;
  69. 4 x Shuriken: Indirizzati verso l'avversario.
  70. Tabella Riassuntiva:
    1. Mancata Difesa Affondo;
    2. Parziale Schivata Affondo;
    1. Utilizzo Biglie Metalliche
    2. Movimento < 3 metri (Gratuito);
    3. Lancio Shuriken ( Forza 150; Velocità 150);
    Note:Ecco uno degli ultimi post.
    Concludiamo in fretta questo lungo scontro.
     
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  71. K e i j i
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    I miei agguati, come potevo notare, non furono poi così insidiosi e, seppure sperassi, o meglio ancora, ero quasi sicuro di affondare la lama nella pelle nemica, questi mi mise davanti un nuovo ostacolo, sebbene il suo fisico aveva ricevuto maggiori danni, oramai l'incontro volgeva a termine e non potevo, di certo, vantarmi di una grande superiorità, anche se il nemico non si era rivelato così forte, basava i suoi colpi su una grande impulsività, tranne in quell'occasione, che pareva aver messo in campo una buona strategia. Improvvisamente spiccò un lieve salto, rivelando di stringere tra le mani delle armi simili a kunai o shuriken, non ero sicuro della loro forma ma questa non fu la mia particolare attenzione, per un attimo, cercai di capire quale fosse il vero scopo dei suoi movimenti, ma non avevo tempo per girare attorno a questi pensieri, quindi preparai alla difesa, sebbene notai solo in seguito la presenza di biglie sul terreno, ma in questo caso non si sarebbero rivelate dannose, ne mi avrebbero portato in svantaggio o complicato la difesa.

    Dovevo ammetterlo, stavo pèr cadere nella sua trappola, ma dalla difesa che avevo ponderato non serviva occupassi spostamenti, di sicuro avrei notato la presenza delle biglie in ritardo, quindi mi apprestai ad utilizzare il muro d'acqua, portando il tutto a difesa del mio corpo, ormai stanco, non potevo nemmeno permettermi altre fuoriuscite di chakra, ne avevo consumato sin troppo ed in viso si colorò una sensazione di stanchezza. Una quantità discreta di acqua si portò a difesa del mio corpo, facendo quindi cadere gli oggetti che s'andavano ad impattare lungo la superficie.

    Non azzardai ad un attacco, anche lui - almeno pensavo - era stanco, quindi mi limitai a proferire, sebbene notassi in me una certa stanchezza.

    "Torna da me quando sarai più forte"

    Forse era un modo per concludere in bellezza, fattostà che non avrei ricevuto un secondo attacco, e non mi preoccupai nemmeno di una sua risposta, sarei presto tornato da lui, ma per motivi ben diversi, sarei andato fino in fondo, ma ora non ero in condizioni, non avevo giocato bene le mie carte.

    CITAZIONE
    Chakra: 14,5/100
    Stato: Ferite medio/leggera alla fronte, con lieve disturbo mentale - Danno Lieve al fianco sinistro
    Equip: Wakizashi (In uso)
    Oggetti Consumati: Bomba Gelo 1/1 - Cartabomba 1/1 - Kunai 2/3 (In uso)
    Slot Usate:
    [1 Tecnica: muro d'acqua]

     
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  72. Diheki Tabako
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    E, come il più viscido tra i viscidi, il più sleale tra gli sleali, il più disonorevole tra gli... Beh, ci siamo capiti.
    Sebbene quasti avesse sfidato il bimbetto, sarebbe fuggito lontano per curarsi le ferite.
    Stringendosi il petto tra le braccia per i profondi impulsi di dolore, temeva che tutto quel sangue lo avrebbe ucciso.
    Temeva la morte, tanto grosso com'era.
    Temeva quel Bambino: Uno Shinigami giuntogli innanzi solo per annunciargli l'arrivo del suo ultimo istante.
    Non ce l'avrebbe mai fatta, qualunque cosa fosse successa: Vincere la sorte può sì essere possibile, ma quando la sorte è predestinata, dalla grande disparità di forze, non è per niente fattibile.
    Mentre alcune parole si perdevano nell'aria attorno ai due contendenti, quel più grosso cercava una via di fuga.
    In un passo s'avvicinò al tombino, per poi discendere nelle fogne in un sol balzo.
    Pochi singoli passi e Diheki fu perso nelle fitte ramificazioni delle fognature di Castelvania; i suoi passi strascicanti nelle pozze melmose avrebbero diffuso in tutti quegli infiniti cunicoli un suono tanto forte che avrebbe potuto attirare moltissimi predatori.
    Appoggiò così la mano ad un muro, danneggiato in più punti e macchiato da verdi e sporche alghe, ansimando.
    Lì si appoggiò, sedendosi a terra per allontanare quei fottuti pensieri.

    Scappa!
    E' troppo forte!
    Sopravvivi!
    Vattene! Scappa! Scappa!


    Peccato che gli fu impossibile.
    Piangendo nel buio avrebbe atteso che la forza delle sue gambe lo conducesse fin fuori.
    Solo i perdenti piangono.


    Off Game:
    SPOILER (click to view)
    Status Mentale:
  73. Avverte la superiorità avversaria;
  74. In fuga;
  75. Molto spaventato;
  76. Note:Questo è il post finale.
    La fuga è un pretesto per concludere lo scontro: Mi auguro che non si consideri questo pretesto narrativo per far arrendere il mio personaggio.

    Ringrazio il mio avversario per lo scontro.
     
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15 replies since 14/8/2007, 02:09   863 views
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