Una spada per la libertà

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    Post numero 1/8: Concilio fantasma


    3 Mesi addietro nel vilaggio di Kyushu, dimora di Mori Ogai


    Basta! Silenzio, silenzio per favore! Come pensiamo di risollevarci se non riusciamo neanche a mantenere la calma in una riunione!?

    Ancora un brusio di voci che continuava interottamente a disturbare il normale andamento di quella che sarebbe dovuta essere una riunione segreta.

    Ho detto zitti! Vi volete far sentire dai leccapiedi di Haruki!?

    Ora finalmente silenzio... 34 uomini, i più grandi rappresentanti del ormai caduto paese del della cascata erano riuniti in un unica dimora per un concilio. Un uomo di 45 anni era in piedi a capo della tavola, occhi che mostravano la fatica degli anni passati, e grigi capelli che lo facevano sembrare ancora più in là con gli anni. Quello che sarebbe dovuta essere la persona più importante di quel piccolo paese, era ora soltanto un ombra, che si vestiva con stracci e che ormai possedeva solo la propria vita. Alla fine era riuscito ad ottenere silenzio, una delle sue mani si posarono sulla sua fronte per asciugarsi il sudore, poi guardando uno per uno gli altri rappresentanti prese parola.

    Rappresentanti della cascata, vi ho riuniti qua, nella mia umile dimora, per parlare di quello che ormai è un problema comune per tutti noi, e che se non interveniamo immediatamente rischia di diventare per noi un terribile flagello. Ormai sono 2 mesi che Murakami Haruki ci tiene nella sua morsa, e depreda le nostre risorse naturali. In poco tempo ha già riunito abbastanza mercenari per rendere in schiavitù l'intero paese, abbiamo poco tempo, dobbiamo insorgere finché possiamo farlo, prima di ritrovarci i nostri piedi incatenati alle sue catene.

    La fai facile, vecchio pazzo di un Ogai, lui ora ha decine e decine di mercenari e si mormora anche che ha assoldato dei ninja per la sua protezione, qualche contadino armato di piccone e martello non può affrontare quello che è ora un esercito.

    Ahh! Guarda quello che devono sentire le mie orecchie alla mia età, Ryuga ti dimostri ancora una volta il codardo che sei! Non mi stupirei se ci tradissi tutti per qualche moneta e un' offerta di protezione.

    Ryuga Hesei, un uomo avido, troppo avido, i suoi occhi si riempirono di soddisfazione dopo le parole di Ogai, prima di spegnersi nelle braccia della morte. Un kunai lanciato da una figura semi nascosta lo aveva colpito dietro al collo, spegnendo la sua futile vita. Una donna, poco più che ventenne, bionda e bella con un fisico che non passava inosservato, uscì dall'ombra. Delle urla subito si innalzarono dagli altri rappresentanti, prima che Ogai con una mano richiamò tutti al silenzio.

    Erica, pretendo immediatamente una spiegazione per questo atto, non hai diritto di uccidere in casa mia, e in più senza un giusto motivo.

    Ti sbagli nonno, il motivo c'era. Ho appena sistemato 20 mercenari che stavano per fare irruzione in questa casa.
    Subito tutti i rappresentanti presero in mano le proprie armi. Ma ora non c'è da aver paura, quelle due cose che sò sulle arti illusorie le ho usate egregiamente. I mercenari erano guidati da un servo di Ryuga nonno, ho notato il suo simbolo sulla veste.

    Ogai rimase sorpreso, attimi di silenzio per riflettere, poi con voce ferma riprese parola.

    Allora ti dobbiamo tutti la vita, nipote mia, se ora non è di troppo disturbo porta via questo cadavere e dargli una degna sepoltura, anche se si meriterebbe di bruciare.

    Erica senza rispondere prese il corpo inerme e lo portò via. Erica non era veramente nipote o parente di Mori, ma era stata tratta in salvo da lui, e ora erano una famiglia. Inoltre si occupava lei della sua protezione, visto che aveva militato seppur per poco tempo, nell'accademia. Ogai poi riprese il discorso con voce scoraggiata.

    Vedete, questo è quello che sono arrivati a fare dei nostri compatrioti pur di aver salva la propria pelle, ribadisco dobbiamo intervenire, organizziamoci e attacchiamo il castello di quel maledetto bastardo di un tiranno! Con la sua morte i mercenari saranno allo sbando!


    C'è troppo da rischiare... e la nostra popolazione non è pronta per una ribellione di massa, ormai sono stati depredati dalle speranza...

    Ma c'è qualcosa che può ridare a loro speranza! La spada leggendaria, la Yasunari! Con quella nelle nostri mani la popolazione potrebbe ritrovare il coraggio di reagire, bisogna soltanto organizzare una spedizione e ritrovarla.

    Mormorii di voci confuse presero il sopravvento nella sala. La Yasunari, la spada del fondatore del paese, quello si che sarebbe stato un incentivo per la popolazione. La discussione andava avanti fra gli altri rappresentanti, fino a quando uno prese la parola.

    Mori, come ho già detto c'è troppo da rischiare, non possiamo lasciare la nostra gente senza una guida. Anche se la trovassimo potremmo ritornare qui e non trovare altro che macerie e polvere. Una spedizione ora è un progetto inattuabile.


    Ok, mi avete stufato. Se non mi volete aiutare farò tutto da solo. Ma intanto provate almeno a organizzare la popolazione, tenetela pronta a un mio ritorno, e allora, se il vostro cuore batterà più forte della vostra paura, potremmo liberarci delle catene e riconquistare la speranza. La seduta è sciolta, partirò all'istante.

    E detto così, Mori uscì dalla stanza senza dare ascolto alle altre repliche dei rappresentanti, il momento di parlare era finito, ora si doveva agire. Erica era seduta nella stanza da letto di Mori, sorseggiava un tè caldo, aveva sentito tutta la discussione, e ovviamente sarebbe andato con lui. Mori non avrebbe acconsentito, ma sapeva in cuore suo che non avrebbe potuto distoglierla dal suo intento.


    24 ore più tardi


    All'alba di un nuovo giorno, Mori Ogai ora era pronto a intraprendere un viaggio su quelle poche informazione che aveva riguardo la spada. Con Erica al suo fianco e pronta a difenderlo, sentiva però che poteva riuscirci, ma doveva tenere tutto questo all'oscuro di Haruki. E fu così che abbandonarono il villaggio di Kyushu nel cuore della notte, riuscendo facilmente ad eludere qualche pattuglia di guardiani. Le notizie più fondate su dove fosse la Yasunari parlavano di un monte al confine con il paese della roccia, il monte Towada.

    Qualche giorno prima


    Mori, Mori!

    Le urla di Eriva sarebbero state sentite in tutta la valle. Ora era ben diversa di 3 mesi prima, il suo corpo portava i segni di duro lavoro, la polvere imbrattava i suoi abiti. Mori correva con il suo coltello in mano, pensando che ci fosse un pericolo.

    Erica dove sei?

    Nonno. La ho trovata, è qui è qui!

    Mori non riuscì a trattenere le lacrime, mentre guardava una katana dalla bellezza insuperabile fra le mani di Erica, scese nel piccolo fosso dove si trovava Erica e la abbracciò come mai aveva fatto. La spada era stata trovata, ma qualcosa non andò come programmato. Un uomo li spiava dall'ombra di un albero, e appena vide la spada, si mise a correre a grande velocità verso il castello di Haruki, vicino al villaggio di Kyushi.

    [...]


    Cosa!? Questi bastardi di pezzenti vogliono combattere!

    Haruki, un ragazzo più che un uomo, appena di 20 anni, coperto da una veste color nero e con cuciture in oro. L'uomo che aveva spiegato Mori era dinanzi a lui, in ginocchio.

    E va bene allora... Se vogliono combattermi moriranno tutti questi bastardi! Radunate una squadra di mercenari, e mandategliela contro, vedremo come si difenderanno. Appena avete finito raddoppiate la sorveglianza in ogni villaggio, anche nel più insignificante, non voglio lasciare il mio potere a qualche contadino o fabbro. Muovetevi! E ora lasciatemi solo.

    Subito degli uomini buttarono fuori a calci l'uomo che gli aveva consegnato le informazioni, lui si aspettava qualche ricompensa, che però non fu data. Preso a calci e poi buttato nel fango, la sua rabbia aumentò di passo in passo mentre tornava nella valle Towada. Al suo ritorno nella valle scrisse una lettera diretta a Mori, avvisandolo del suo errore, e la consegnò a lui, per poi fuggire. Colpito dal disonore, si impiccò al ramo di un albero poco più tardi, senza che Mori lo venisse a sapere. Mori lesse la lettera per poi correre incontro a Erica che stava lucidando la spada e preparando le provviste per il viaggio di ritorno.

    Erica! Vai subito all'accademia e chiedi una squadra di ninja, non fare domande e muoviti!

    Subito!

    Senza sapere cosa stesse succedendo, lasciò tutto così come era e incominciò a dirigersi verso l'accademia a grande velocità. Sapeva che Mori non si faceva mai prendere dal panico, ma se urlava in quel modo la cosa era seria, molto seria...


    Oggi


    I 3 ninja scelti per la missione si sarebbero presentati a Erica e ai loro compagni, che senza dargli spiegazioni e salutandoli uno per uno, li avrebbe condotti fino alle pendici del monte Towada. Il viaggio sarebbe stato tranquillo, anche se Erica era visibilmente turbata e nervosa. In un giorno di cammino sarebbero arrivati a una vecchia baracca vicino a un laghetto. Entrati nella casa, avrebbero trovato Mori Ogari seduto per terra, che teneva fra le mani la Yasunari. All'arrivo della squadra, Mori sarebbe corso contro Erica e la avrebbe abbracciata piangendo. Dopo pochi minuti si sarebbe rivolto agli shinobi.

    Ringrazio tutti voi per la vostra presenta. Come già sapete sono in pericolo di vita, e la affido quindi nelle vostre mani. La qui presente Erica ha militato per poco tempo nell'accademia, e conosce molto bene dei Genjutsu base ed è molto intelligente e caparbia, quindi vi potrà aiutare nel vostro compito. Prego voi di presentarvi a me e poi spiegare a Erica i vostri punti di forza e le vostre specialità, poi ci metteremo in viaggio verso il paese di Kyushu.

    SPOILER (click to view)
    OT/ Bene, post semplice, descrivete soltanto il viaggio e presentatevi fra di voi e a Mori. Nel topic di Ot potete chiedere liberamente qualsiasi cosa non chiara, inoltre ho già postato lì l'ordine con cui dovete postare (scusate il gioco di parole). Spero che la quest vi piaccia e buon divertimento a tutti ^^ /OT

    Narrato
    Parlato Mori Ogai
    Parlato Erica
    Parlato Haruki
    Parlato Ryuga
    Parlato rappresentante della cascata

     
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  2. Antares_Asuka
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    Presentazioni



    *Dopo che un messo dell'Accademia aveva portato il messaggio tramite il quale si avvisava lo shinobi di Suna che la sua domanda di partecipazione alla missione era stata accettata,Asuka si era mosso immediatamente dal proprio villaggio delegando ad un sostituto il compito di reggere momentaneamente la struttura ospedaliera.
    La sua meta era la struttura ove la quale le differenze tra i villaggi venivano a cadere,dove non esistevano odio e antichi rancori,una struttura ove si tornava ad essere semplici ninja,riassumendo in una sola parola l' "Accademia".
    Veniva indicata come struttura,ma in realtà era un complesso formato da più palazzine,campi di addestramento e semplici luoghi di riposo.
    La maggior parte del terreno era destinato agli studenti,le classi e i campi per la pratica mentre una parte,comunque sostanziosa,era destinata ad altri tipi di luoghi per addestramenti,ma,soprattutto, importante era la parte ove venivan richiamati i ninja per presentarsi ai mandanti delle missioni.Vi erano vari stabili a seconda delle missioni ed il permesso di passare veniva dato solo a coloro che eran stati investiti dell'ordine di far parte della missione.
    Quel giorno Asuka passò il cancello delle missioni di rank C per poi dirigersi verso una delle stanze dove avrebbe incontrato il mandante o un suo messo ed i suoi compagni.*

    §Uff che nostalgia,era da tempo che non solcavo questi pavimenti.Finalmente riesco a trovare un po' di tempo da dedicare all'azione,non ce la facevo più a restare ammuffito in ospedale.Vediamo un po', stanza 3-C,stanza 3-C,AH!Eccola qua,si inizia§

    *Entrando lentamente nella stanza s'avvide che non vi era nessuno tranne una ragazza che,nonostante gli evidenti segni di affaticamento dovuti al duro lavoro,non doveva avere più di una ventina d'anni.Immediatamente pensò che dovesse essere lei il mandante in quanto non portava tutto l'equipaggiamento che contraddistingueva i ninja,tralaltro da nessuna parte scorgeva il suo coprifronte.Senza perdersi in ulteriori elucubrazioni si presentò alla giovane dicendole nome,grado e paese d'appartenenza,era sicuro che in futuro avrebbe incontrato qualcuno a cui si sarebbe presentato più approfonditamente e,per carattere,non amava ripetere due volte le stesse cose.
    Dopo essersi presentato ad Erica,questo il nome della giovane,si mise ad aspettare i suoi compagni che arrivarono poco dopo*

    [Arrivati i compagni]

    -Salve Kamuro,sono lieto di rivedere qualcuno a me simile.Salve a te Dante son felice di rivederti dopo il nostro allenamento che spero per te sia stato fruttuoso-

    *Dopo che anche gli altri due shinobi si furono presentati arrivò il momento dell'agognata partenza*

    [In marcia]

    *Il viaggio verso la loro destinazione fu tranquillo e privo di interruzioni degne di nota.Le uniche cose contrastanti in quel paesaggio così sereno era l'evidente nervosismo della ragazza che portava il gruppo ad avere un passo sostenuto.Per Asuka non c'eran problemi,ma pretese di rallentare un po' quando arrivarono sul sentiero montano,voleva evitare che per la fretta qualcuno potesse farsi male.
    A dire il vero il giovane sunese s'aspettava di vedere almeno qualcuno che li seguisse data la minaccia che aveva desunto dall'invito alla missione,ma era tutto stranamente tranquillo forse anche troppo,decise quindi di restare,comunque,sul chi va la.Arrivati in prossimità di un laghetto s'avvide che adiacente vi era una piccola baracca,probabilmente il luogo ove il vero mandante della missione aspettava gli shinobi.*

    [Nella casa]

    *Appena furono entrati un vecchio,segnato dal duro lavoro,ma anche da altri tipi di gravi pensieri,corse ad abbracciare Erica che,a quanto pareva,doveva essere una sua parente stretta,figlia o nipote probabilmente.Asuka e i suoi compagni aspettarono pazientemente che i due si spiegassero su come era andato il viaggio dopodichè risposero alle domande che il vecchio pose loro*

    CITAZIONE
    Ringrazio tutti voi per la vostra presenza. Come già sapete sono in pericolo di vita, e la affido quindi nelle vostre mani. La qui presente Erica ha militato per poco tempo nell'accademia, e conosce molto bene dei Genjutsu base ed è molto intelligente e caparbia, quindi vi potrà aiutare nel vostro compito. Prego voi di presentarvi a me e poi spiegare a Erica i vostri punti di forza e le vostre specialità, poi ci metteremo in viaggio verso il paese di Kyushu.

    *Quindi questa giovane ha imparato le basi del genjutsu,sarà molto utile,ma lo sarà,soprattutto,per la sua conoscenza della topografia di queste lande a noi parzialmente sconosciute*

    -Io sono Asuka Jaku Hima,chunin di Suna richiamato qui per servirla.Sono un ninja medico,ma ho anche tecniche utili prettamente per l'inseguimento.Preferisco il combattimento corpo a corpo rispetto a quello a distanza inolte sono il portatore del Rokubi-

    *Pronunziando quell'ultima frase un bagliore attraversò i suoi occhi rossi scarlatti eredità del suo clan.Dopo essersi presentato si fece da parte lasciando spazio affinchè si presentassero anche i suoi compagni*
     
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  3. Kamuro Yamazaky
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    Un suono secco si sentì provenire dall'esterno della porta della dimora di Kamuro, disturbando il suo sonno, in quanto ormai come shinobi aveva affinato l'udito riuscendo a captare i suoni anche piu lievi nonostante il sonno.

    ''Chi mai sarà a quest'ora che viene a rompermi, se è per qualche cavolata giuro che gli stacco la testa.''

    Così il Jinchuriiki si destò dal suo sonno, andando ad'aprire la porta per scoprire chi fosse lo scomodo disturbatore che lo aveva interotto durante il suo riposo pomeridiano.

    Una volta aperta la porta con sguardo quasi omicida osservò il tizio, dagli abiti doveva essere un messo dell'accademia, con qualche messaggio per il sottoscritto.

    ''Spero che sia un messaggio importante, se non vuoi ritrovarti senza la testa, dato che hai disturbato il mio sonno.''

    Così aprì la lettera e un sorriso comparve sul volto di Kamuro, mentre passava la lingua tra le sue labra.

    ''Ti è andata bene, adesso levati dai piedi che devo incamminarmi verso l'accademia.''

    Così raccogliendo l'attrezzatura che aveva per le missioni, si accinse a prepararsi per incamminarsi verso il luogo in cui tutti gli Shinobi dei 5 villaggi erano considerati allo stesso modo, e dove la neutralità regnava sovrana indiscussa.

    Una volta chiusa casa, sapendo che per un periodo abastanza lungo o breve, ciò sarebbe stato deciso dall'esito della missione non sarebbe tornato al villaggio della nebbia, si incamminò per ragiungere qest'ultimo luogo dove avrebbe conosciuto il suo mandante e i suoi compagni.

    Una volta arrivato in accademia, Kamuro si indirizò verso lo stabile delle missioni di grado c, per poi dirigersi nella stanza prescelta per il fatidico incontro.

    ''Bene, bene a quanto pare una nuova avventura mi aspetta, spero solo che non sarà un fallimento come l'ultima scampagnata a cui presi parte, ma infondo questa è una missione di livello C grossi pericoli non ce ne dovrebbero essere, sempre che io non li voglia cercare per divertirmi, hehehehehe.''

    Osservando il foglio con la denominazione esatta della stanza in cui avrebbe fatto incontro con il suo mandante cominciò a indirizzarsi scartando stanza per stanza quelle che non avevano impresse la numerazione 3 C.

    ''Che palle, ma quante dannate stanze vi sono in questo maledetto edificio? è sempre la solita storia.
    Quando capiranno che la scelta migliore è metterle in ordine alfabetico, e non alla rinfusa.''


    Disse Kamuro visibilmente scocciato per la perdita di tempo.

    ''finalmente!!! disse dopo aver perso circa venti minuti per cercare la stanza 3 C.''

    Una volta difronte girò lentamente il pomello per poi fare il suo ingresso all'interno.
    Dentro trovò una gradita sorpresa, fra i suoi compagni di missione vi era Antares Asuka, come egli anche lui Jinchuriki e sopratutto amico, a quanto pare quella missione sarebbe stata piu interessante del previsto, dato che 2 mebri presenti erano forze portanti.

    E un poco piu avanti vi era una ragazza, non sembrava una Kunoichi, almeno da i suoi abiti, che sembravano comuni abiti civili, oltretutto non sembrava avere alcun tipo di equipagiamento, e non sembrava nemmeno avere coprifronte, che per gli shinobi era una sorta di c arta di identità così da far contradistinguere le propie origini.

    Senza aspettare oltre si presentò alla giovane ragazza che a quanto pare doveva essere la mandante della missione,

    CITAZIONE
    -Salve Kamuro,sono lieto di rivedere qualcuno a me simile.

    ''Eilà Anty, è da un pezzo che non si ci vede, sono lieto di ritrovarti sai tra simili si lavora meglio, ehehehehe.''

    dopodichè aspettarono l'ingresso dell'ultimo membro che avrebbe fatto parte di quel gruppo

    [ Una volta arrivato ]

    ''Salve Occhi bianchi, spero che tu sia piu utile di quanto si è dimostrato un fratello di clan di nome Neji mio ex copagno di missione, sai quel codardo è scappato trovando un patetico trucco di una riunione di famiglia abbandonando i suoi compagni.''

    Una volta che le presentazioni terminarono, il gruppo si incamminò verso la meta prefissata, o vero il villaggio della cascata, villaggio molto familiare a Kamuro in quanto era confinante con ll villaggio della neve di cui egli era originario, dato che i 2 villaggi avevano molti scabi commerciali.

    Erica, il nome della ragazza, aveva un passo piutosto deciso, senza dimostrare un minimo cenno di stanchezza, ciò incuriosì molto Kamuro in quanto per una ragazza normale quel percorso non sarebbe stato una passeggiata, ma decise di tenere per se i suoi dubbi, continuando la marcia.

    A un certo punto Asuka chiese di rallentare, Kamuro capiì subito che era per capire se qualcuno li stesse pedinando o comunque, se vi fossero pericoli in agguato.

    Quella tranquillità non convinceva Kamuro, come poteva un gruppo del villaggio della cascata che era stato minacciato di morte e quindi in pericolo, camminare beatamente senza rischiare qualche pericolo? la cosa convinceva sempre meno Kamuro, ma infondo per poter consocere la realtà dei fatti bisogna arrivare a una conclusione, quindi continuò la marcia tenendo gli occhi ben aperti.

    Dopo qualche ora si intravide una zona abbastanza erbegiata e a far da sfodo n piccolo lago e una baracca in cui quella farsa sarebbe terminata.

    Una volta dentro una delle scene piu discustose prese vita, un vecchio, che sembrava avere un piede piu nella fossa che nella vita, andò ad'abracciare la ragazza, che gli doveva essere o figlia o nipote.

    Con uno sguardo disgustato Kamuro osservò la patetica scena non tollerando tante smancerie.

    ''Patetico''

    CITAZIONE
    Ringrazio tutti voi per la vostra presenza. Come già sapete sono in pericolo di vita, e la affido quindi nelle vostre mani. La qui presente Erica ha militato per poco tempo nell'accademia, e conosce molto bene dei Genjutsu base ed è molto intelligente e caparbia, quindi vi potrà aiutare nel vostro compito. Prego voi di presentarvi a me e poi spiegare a Erica i vostri punti di forza e le vostre specialità, poi ci metteremo in viaggio verso il paese di Kyushu.

    Disse il vecchio dopo aver riabracciato la ragazza, dando così molte spiegazioni.

    § Bene, bene quindi tu ragazza saresti una conoscente dell'arte del Genjutsu, sarebbe carino confrontarmi contro di te sai, ma come parente del mandante sarebbe un peccato se quel visimo così grazioso venisse deturpato dalla mia Katana.
    Speriamo che potrai esserci utile in qualche modo per non perderci hihihihihihihi.
    §

    ''A quanto pare è arrivato il mio turno delle presentazioni, sarebbe maleducato non fare amicizia hihihihihihi.
    Il mio nome è Kamuro Jaku Yamazaky Chunin del villaggio della nebbia, sono uno spadaccino, oltre che un profondo conoscitore dell'arte del ninjutsu, ma sopratutto la cosa più divertente sapete qualè? anchio sono una forza portante. sono il portatore dello Shichibi.''
     
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  4. *Sasori*
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    Suna

    Le rugose assi che costituivano la porta d'ingresso dell'abitazione di Sasori sussultarono per tre volte.
    Passarono pochi secondi e la porta cigolando si aprì di poco più di una spanna lasciando intravedere tra l'oscurità il volto bianco del marionettista e i suoi spiccati occhi color fuoco.

    « Akasuna no Sasori è richiesto immediatamente in accamedia per una missione di massima urgenza! »

    Esclamò il funzionario porgendo la missiva.
    Il Sand scorpion l'afferrò senza proferire nulla, solo il suo capo si mosse in un cenno di congendo, prima di serrare la porta.

    Scartò la busta leggendo il contenuto della lettera mentre si muoveva nel piccolo laboratorio che aveva ricavato da una stanza della sua abitazione.
    Accartocciò la lettere gettandola in un cestino poi i suoi occhi si soffermarono a fissare la parete sulla quale erano affisse tutte le sue creazioni.
    Le marionette giacevano in aria, come esseri umani appesi al cappio e i loro sorrisi artificiali apparivano più inquietanti di ogni altra espressione umana.

    Dopo un attento studio Sasori si decise. Le sue mani composero il sigillo della tigre mentre due tra i tanti burattini venivano risucchiati all'interno di due rotoli.
    Allungò una mano verso l'attaccapanni sfilando la sua lunga veste nera aperta sul davanti come un impermeabile, afferrò i due rotoli e mentre usciva di casa fece sferzare la veste attorno a se fino ad ammantare il suo corpo.

    Accademia.

    Il marionettista raggiunse in pochi istanti la sala in cui era atteso.

    « Antares e Kamuro... non poteva capitarmi di peggio. »

    Sentenziò con una tonalità atona che non lasciava trapelare se stesse scherzando oppure se stesse parlando sul serio.
    Poi posò lo sguardo sulla kunoichi.
    Era nervosa, sebbene fosse in quella stanza i suoi pensieri e la sua persona erano palesemente altrove.

    Pendici del monte Towada.

    La kunoichi faceva da guida, il gruppo di shinobi la seguiva senza proferire parola.
    Sasori camminava in silenzio avvolto nel suo cappotto nero, con le braccia che cadevano inanimate lungo i fianchi e le mani che si celavano all'interno delle maniche della veste.
    Un alto e rigido colletto chiuso sul davanti gli ricopriva il viso fino a poco sopra le labbra.
    Il viaggio fu tranquillo e in una giornata di marcia raggiunsero una piccola baracca al ridosso di uno specchio d'acqua.
    All'interno il vecchio attendeva la nipote e gli shinobi che aveva assoldato.
    Lo scambio di abbracci e le lacrime lasciò totalmente indifferente il marionettista che si limitava ad osservare.

    Venne il suo turno di prendere e parola e proferì:

    «Mi chiamo Sasori... Akasuna no Sasori... e sono un marionettista.»

     
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    Post numero 2/8: Vettovaglie


    Mori Ogai ascoltò le tre diverse presentazioni dei nuovi arrivati, non aveva la minima idea di cosa consistevano le lorò abilità e peculiarità, era totalmante all'oscuro del mondo dei ninja. I suoi occhi ora mostravano diversi sentimenti che andavano alla felicità alla speranza, che ora incominciava a rifiorire nel suo scoraggiato cuore. Finite le tre presentazioni, incominciò a parlare, rivolto a tutti e 3 i ninja e a sua nipote Erica.

    Bene, vi ringrazio ancora, il destino del nostro paese e nelle vostre mani. Per prima cosa dovete sapere che per adesso siamo completamente isolati. I massimi esponenti del paese della cascata non conoscono la fine della mia ricerca, quindi non potremmo contare sul loro aiuto. Il vostro compito sarà quello di scortarmi fino al villaggio di Kyusho, lì la nostra popolazione incomincerà la rivolta. Successivamente assalteremo il palazzo di Haruki e lo uccideremo. Dobbiamo metterci subito in viaggio, però prima dovremmo fare provvista di rifornimenti, in quanto dovremmo prendere la strada sulle montagne e lì sarà molto difficile trovare del cibo. Quindi per adesso due di voi dovrebbero andare in città a comprare le provviste necessarie, mentre l'ultimo di voi resterà con me e Erica. La città è qui vicino, verso la valle, ma dovete stare molti attenti, ho sentito dire dalle mie fonti che due giorni fa è arrivato un intero reggimento di mercenari, alla cui testa ci dovrebbe essere un ninja. Se è tutto chiaro potete incominciare ad andare, al vostro ritorno partiremmo all'istante.

    Avrebbe atteso eventuali domande dei ninja, per poi andare a preparare uno zaino per l'imminente viaggio.

    Al villaggio della vallata


    I ninja al loro arrivo avrebbero visto un piccolo paesetto di montagna, con poco più di 40 abitazioni e qualche negozio sparso qua e là. Le informazioni di Ogai non erano sbagliate, infatti la gente era impaurita, e 20 uomini erano accampati in una piccola piazzetta al centro del villaggio. Gli uomini erano ben armati e stavano mangiando e bevendo. I due ninja li avrebbero ignorati, almeno per ora, e si sarebbero diretti verso un piccolo "alimentari". Entrati avrebbero fatto provvista di carne, formaggio e pane. Arrivato il momento di pagare il commerciante, nel negozio sarebbe subentrato un uomo coperto da un mantello nero, seguito dai 20 uomini che avevano visto prima.

    Voi chi sareste, dannati idioti? Cosa siete venuti a fare qua?

    Ora sarebbe stato compito dei ninja decidere come muoversi, avrebbero potuto provare ad attaccarli, oppure rispondere per cercare di sviare i sospetti a quello che sembrava essere il capo dei mercenari.

    SPOILER (click to view)
    Se decidono di combattere:
    Il capo è in verità il ninja, che ha le caratteristiche di una energia rossa. I suoi mercenari sono tutte delle energie bianche con un vantaggio a resistenza e uno svantaggio a velocità. I mercenari sono armati 10 di giavellotto e 10 di una spada lunga circa 50 cm.


    Alla baracca

    Dopo poco tempo che due dei tre ninja furono usciti, nel laghetto poco distante dalla casa dove alloggiava Mori Ogai, si inalzò un urlo femminile. Il ninja sarebbe immediatamente uscito dalla casa per dirigersi verso la zona da dove provenivano gli urli. Una volta giunto lì avrebbe trovato una decina di soldati che avevano circondato due fanciulle, probabilmente del posto, con fare decisamente poco amichevole. Il ninja avrebbe deciso se lasciare le ragazze alla loro sorte, oppure andare in loro aiuto.

    SPOILER (click to view)
    I soldati sono tutte energie bianche con un vantaggio in resistenza e uno svantaggio in velocità. Sono tutti armati con delle piccole spade di circa 50 cm.


    SPOILER (click to view)
    OT/ I due ninja che si dirigono al paese sono Kamuro e Sasori, quindi Antares resta con Mori ed Erica. Sono disponibile su msn o nel topic di OT per dubbi :zxc: /OT

    Narrato
    Parlato Mori Ogai
    Parlato Ninja Mercenario
     
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  6. Antares_Asuka
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    Grida di vergini



    *Alla fine delle presentazioni il vecchio Ogai riprese la parola enunciando quello che sarebbe stato il programma della loro missione.Si sarebbe divisa in vari punti alcuni più o meno facili altri più difficoltosi,ma prima di ciò avevan bisogno di fare rifornimento prima di riprendere il cammino.
    Asuka sicuramente avrebbe fatto ulteriori domande sulle varie fasi d’azione,ma decise di rimandare a dopo la questione ovvero quando i suoi compagni fossero tornati.
    Kamuro e Sapori,infatti,furono incaricati di scendere giù a valle nel piccolo villaggio per fare rifornimento.Avrebbero dovuto fare attenzione ad una compagine di mercenari al soldo di Haruki che avrebbero potuto incontrare,ma stesso discorso valeva per lui ed i suoi compagni rimasti nella casupola: se vi eran soldati nei paraggi potevan essere sia a monte come a valle.
    Neanche il momento di un ulteriore respiro che i suoi pensieri presero forma,urla di donne provennero dall’esterno mettendo sul chi va la Asuka non tanto per la vicinanza delle fanciulle bensì sulla causa di quel timore.
    Scattò prontamente fuori dalla casa facendo segno al vecchio e alla nipote di rimanere dentro per sicurezza e solo allora osservò la situazione che si delineò più nera che mai: due giovani donzelle eran preda di una decina di banditi tutt’altro che ben intenzionati.
    Suo compito era la protezione del vecchio,ma la sua coscienza non gli permetteva di ignorare quella richiesta d’aiuto,inoltre se avesse lasciato sfuggire uno di quei mercenari questi avrebbero potuto smascherare la loro posizione rendendo più ardua la già loro difficile missione.
    Unì quindi il salvataggio delle fanciulle all’utilità del nascondere la posizione,non poteva,però,lasciare incustoditi coloro che doveva proteggere perciò ordinò ad una delle sue donnole di rimanere a protezione dei due.
    Evocò la sua migliore donnola da difesa e solo successivamente ideo una buona strategia da utilizzare trovandosi in inferiorità numerica seppur non sembrasse che quei soldati valessero più di tanto.
    SPOILER (click to view)
    DONNOLA DA DIFESA:
    Questa donnola dall’ aria possente e ben piazzata è ricoperta da una spessa armatura a piastre il cuoi valore difensivo è pari a 10 e possiede una grande falce legata sulla schiena. Questa creatura è utilizzabile solo per la propria difesa, la sua resistenza agli assali è pari ad un valore di 400, da sommare al valore dell’ armatura. La sua forza e velocità sono equivalenti e la falce verrà utilizzata esclusivamente a scopo difensivo per eludere assalti insidiosi. Una volta che il suo corpo subirà un numero di ferite leggere pari ad 8 ella scomparirà in una nuvola di fumo, e non potrà essere richiamata sino allo scontro successivo. Questo permetterà alla creatura di curare il proprio stato fisico in attesa della prossima battaglia, inoltre in caso venga disevocata e successivamente richiamata nel medesimo scontro le eventuali ferite subite in precedenza rimarrano.
    Chakra posseduto dalla donnola: Medio-Basso ( utilizzabile solamente per aumentare la res.).
    Costo di evocazione: Alto + Basso per ogni round escluso il primo.


    Lasciata la donnola alla casupola con uno scatto si mise tra le donne e i mercenari restando così fermo e lasciandoli ignari di ciò che in realtà stava accadendo all’interno del suo corpo.Il sigillo si stava sciogliendo e,seppur forse non ve ne sarebbe stato bisogno,il dolce chakra del demone che in lui dimorava iniziava a scorrere nel suo secondo sistema circolatorio*

    SPOILER (click to view)
    L’azione di evocazione in quanto del tutto esterna al combattimento non l’ho calcolata,per questo motivo ho iniziato da adesso ad utilizzare il demone saltando così il mio primo turno attivo.

    Slot azione utilizzati: 0/3
    Slot tecniche avanzate utilizzato: 0/1
    Slot tecniche base utilizzato: 1/1 (attivazione possessione demoniaca)
    Chakra rimasto: 170/180

     
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  7. *Sasori*
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    Villaggio della vallata.


    I due shinobi partirono alla volta del villaggio.
    Le informazioni che il vecchio gli aveva fornito non lo preoccupavano.
    Dovevano solo prendere le provviste e tornare alla baracca, nessuno si sarebbe accorto di nulla. Questo era ciò che Sasori pensava.
    Raggiunsero facilmente il villaggio.
    Piccole case si disperdevano un po' ovunque, era un paesaggio pittoresco quasi da cartolina.
    Le strade erano di terra battuta, delle staccionate in legno ne adornavano i bordi.
    I due ninja imboccarono la strada principale per entrare al centro paese.
    Man mano che si muovevano le case diventavano più fitte concentrandosi una accanto all'altra.
    Sasori camminava imperterito a fianco del suo compagno. La lunga e nera veste portata aperta sul davanti come un impermeabile ondeggiava al suon della sua andatura. La mano sinistra assicurò la visiera del sakkat al capo strattonandola verso il basso con indifferenza mentre il suo sguardo rosso come il fuoco guizzò nella piazzetta che stavano superando.
    Il gruppo di mercenari come aveva detto il vecchio era sceso in paese, ad occhio e croce erano una ventina era meglio muoversi per non avere fastidi e inutili perdite di tempo.

    I mercenari sulla mia destra. Cerca di non attirare l'attenzione.

    La voce di Sasori, flebile come il soffiare del vento, si palesò direttamente nell'orecchio del compagno, mentre il suo volto guardava dritto davanti a se.
    Tramite la sua abilità nel ventriloquio poteva parlare e spostare il suo timbro di voce facendolo arrivare da ogni direzione. Parlando nell'orecchio al compagno senza nemmeno avvicinarsi.
    Un abilità comune tra i marionettisti.

    L'insegna della bottega apparve sopra le teste dei due ninja.
    Varcano la soglia, il locale fatta eccezione per il commerciante era vuoto.

    Sasori prese parola facendo l'eleco di tutto ciò che aveva bisogno e che il vecchio gli aveva ordinato di acquistare.
    Il commerciante si mosse in fretta e furia preparando tutta la roba in un paio di sacchetti e quando arrivò il momento di pagare i mercenari fecero irruzione.
    La voce del presunto capo spezzò il silenzio che caratterizzava la pacifica atmosfera.

    Sasori non si voltò nemmeno strappando di mano le buste al commesso rimasto pietrificato dalla situazione.

    Chiarisci tu Kamuro con i signori...

    Prima che potesse dire qualsiasi cosa lo interruppe aggiungendo:

    ...ah... lo sai che odio aspettare.

    Fece poi cenno per pagare.
     
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  8. Kamuro Yamazaky
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    Era stato deciso di mandare Sasori e Kamuro a fare recupero di provviste nel villaggio, mentre Antares sarebbe rimasto come supporto di sorveglianza per il vecchio e la ragazza.

    Sicuramente Kamuro non amava andare a fare compre come una squallida casalinga, ma di certo sarebbe stato ancora piu noioso rimanere li a fare da balia a un vecchio decrepito e una bambina insopportabile.

    Inoltre vi era la possibilità di poter incontrare qualche vittima sacrificale con cui divertirsi, e la cosa stimolava non poco il Jinchuriiki della Nebbia, la possibilità di sgozzare qualche vita insulsa stimolava molto Kamuro, portandolo quasi a uno stato di trance.

    Il viaggio non ebbe intoppi fino all'arrivo in paese, fu molto tranquillo e noioso, e di sicuro la noia era una delle cose che Kamuro detestava piu di ogni altra cosa.

    I 2 Shinobi camminavano pacatamente senza dare visibilità ad'alcuna emozione, il Jinchuriki portava sulla spalla la grossa Katana con cui non si staccava mai, ormai diventata fedele compagna.

    Poi un sorriso ricoprì il volto di Kamuro, forse quel viaggio non era stato poi così totalmente inutile, forse ne avrebbe tratto giovamento, e ciò venne confermato anche dalle parole di Sasori che senza muovere le labbra, sicuramente una tecnica che gli era stata inseganta nell'insulso villaggio della sabbia.

    CITAZIONE
    I mercenari sulla mia destra. Cerca di non attirare l'attenzione.

    Quelle parole furono melodia dolce per Kamuro, anche se egli se ne era accorto ben prima che il compagno della sabbia lo avesse avvertito, era uno shinobi di Kiri faceva delle percezioni la sua arma piu micidiale, e bastava anche solo un respiro per fargli capire se delle persone avessero delle intenzioni bellicose o meno.

    Dopo pochi metri percorsi dai 2 Chunin, apparve l'insegna della bottega in cui avrebebro dovuto far rifornimento di scorte.

    Al suo interno non vi era anima viva, eccezion fatta per i 2 shinobi e il commerciante, che sembrava piu tosto agitato.

    Kamuro rimase fermo e immobile, mentre il compagno si prestava a fare quell'inutile quanto noioso lavoro di prendere le provviste, era distratto da altro, non smise di sorridere da quando aveva visto quelle presenze fuori, era come un bambino felice per qualche sorpresa che di li a poco avrebbe ricevuto, lo sentiva, poteva ben assaporare quell'essenza che amava così tanto, che era di ispirazioen alla sua arte.
    Poi quell'entrata, e le parole di Sasori,musica per le sue orecchie, il regalo piu bello che una persona gli potesse fare.

    CITAZIONE
    Chiarisci tu Kamuro con i signori...

    CITAZIONE
    ...ah... lo sai che odio aspettare.

    << Non ti preoccupare ci penserò io a dare il giusto benvenuto a queste mezze seghe hihihihihihi!!!! 30 secondi saranno piu che sufficenti, tu intanto finisci di pagare. Se volete seguirmi signori >>

    disse rivolgendosi ai mercenari che si erano tanto gentilmente prestati per fare quel magnifico regalo di benvenuto a Kamuro.

    Kamuro rapidamente uscì fuori dal locale, attendendo la reazione che tanto sperata aspettava, ovvero vedendo uscire fuori da quel insulso negoziatto la carne da macello che avrebbe usato per sgranchirsi le ossa, un'aria di gioia sempre piu visibile cresceva sul suo volto, mentre gli occhi sgranati fissavano il vuoto, a percepire la tensione omicida che sempre magiore cresceva dentro di lui.

    Una volta ragiunto da quello sparuto quanto incosciente gruppo di esseri abietti, Kamuro li fissò a braccia conserte per poi scambiare 2 parole prima di iniziare la sua macabra danza.

    << Hihihihhihihihi, vi ringrazio per aver accettato il mio invito, prima di mandarvi all'altro mondo voglio raccontarvi una storia.
    Nel villaggio da cui provengo esistevano 7 shinobi, sette demoni che facevano dell'omicidio silenzioso la loro sublime arte, be ritenetevi fortunati, oggi avrete l'onore di assistere a questa sublime arte. >>


    * Rapidamente portò il braccio destro verso l'alto con l'indice rivolto al cielo, e il braccio sinistro piegato, portando la mano in contraposizione del volto alzando l'indice, per poi pronunciare il nome della tecnica che forse far tutte era il cavallo di battaglia del suo villaggio. *

    << Arte Acquatica !! Velo di Nebbia !! >>




    CITAZIONE
    Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu

    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: 1
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: 5
    Consumo: Basso per Attivare; Bassissimo ogni Turno Sucessivo


    Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa

    * In'unattimo l'intera aria venne ricoperta da una fitta coltre di nebbia, che non dava possibilità di vedere a un palmo dal naso, solo chi era addestrato a usare gli altri sensi in egual modo come la vista poteva essere capace di muoversi e addirittura combattere in quelle condizioni, e guarda caso Kamuro era uno di quelle persone. *

    << Vi rivelo un segreto prima di uccidervi come cani, voi vi chiederete perchè abbia usato una tecnica del genere se anchio non posso vedere.
    Be vi do una notizia fantastica, io combatto orientandomi tramite le vibrazioni sonore, anche le piu piccole vibrazioni Hihihihihihihihihih. >>


    CITAZIONE
    Assassino Silenzioso

    Movimenti Silenziosi lv. Base


    Villaggio: Tutti
    Tipo: Abilità Convenzionale
    Sensei: Hayate Tamasizu
    Consumo: Bassissimo


    Un ninja dotato di questa Abilità è in grado di compiere movimenti senza emettere rumori. Ciò avviene grazie all'utilizzo di Chakra. Infatti, impastando del Chakra sotto le piante dei piedi e dandogli la forma di una patina spessa circa mezzo centimetro riuscirà con essa ad attutire tutti i suoni emessi dagli spostamenti, risultando in tal modo silenzioso.

    Combattere alla Cieca lv. Base


    Villaggio: Tutti
    Tipo: Abilità Convenzionale
    Sensei: Dapaisu
    Consumo: Bassissimo


    Un ninja dotato di questa abilità è in grado di orientarsi e combattere sebbene accecato. Tramite una leggera concentrazione di chakra nei punti giusti si migliorano le percezioni, rendendo così possibile individuare avversari e pericoli. Attraverso il tatto si percepiranno vibrazioni e correnti, l'odorato smaschererà nemici nascosti e sostanze pericolose, l'udito ci avvertirà di movimenti o meccanismi in azione mentre il gusto può riconoscere natura ed origine degli elementi che si assaggiano.

    * oscurata la zona circostante nn permettendo agli occhi di fare il loro lavoro, Kamuro cogliendo l'attimo di visibilità nulla, cambiò di netto con passo silenzioso la sua posizione scostandosi con passo laterale frontale compiendo una curva quindi verso destra in modo da aggirare il primo gruppo di avversari.
    § Quattro a destra, respiro affannato e non regolare § *il ninja si inarcò leggermente in avanti...e schizzo a velocita fulminea ... arrivato a a distanza sufficiente dal suo raggio di attacco...sfodero velocemente la katana da sinistra verso destra portando un fendente ad altezza delle schiene dei 4 mercenari con la mano destra.
    A prescindere dall'esito del colpo approfittando dello slancio verso destra accompagno quasi naturalmente il corpo in codesta direzione per passare al fianco avversario sinistro, dove vi si trovava un'altro gruppo di 3 mercenari § lato sinistro, spostamenti continui coi piedi § una volta quasi superato con la gamba destra provò a contrapporsi a i suoi avversari eseguendo un fendente obliquo così da tranciare petto, stomaco e vita, per poi spostarsi all'indietro roteandosi di 90° portando orizzontale per tagliare la testa di un'avversario che aveva dietro di lui § 1 metro dietro, continuo battere di denti, respiro irregolare § *

    CITAZIONE
    Note
    Le mie caratteristiche psicofisiche sono For 300 - Vel 300 - Res 300 - Agi 300

    Chakra: 70/76
    Consumi: basso velo di nebbia, 1/2 basso abilità

    Stato fisico
    - illeso

    Equipaggiamento

    Katana: 1/1 cosparsa di veleno inibitore
    Fukibari: 10/10
    Kunai: 10/10
    Bomba Gelo: 2/2
    Veleno Inibitore, cosparso sulla Katana
    Veleno Rallentatore 1/1
    Giara D'acqua : 10 l.

     
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    Post numero 3/8: Sangue di prezzolato


    Al Villaggio

    I due ninja erano nel negozio e stavano per pagare il commerciante, quando alle loro spalle arrivò un uomo coperto da un mantello nero. Le risposte dei due ninja non tardarono ad arrivare. Il commerciante impaurito prese celermente i soldi dalla mano di sasori, per poi nascondersi sotto al bancone incominciando a citare qualche sciocca preghiera in un dialetto sconosciuto. Il capo dei mercenari, infuriato per l'indefferenza con cui fu trattato, non esitò a seguire Kamuro lasciando Sasori da solo dentro al negozio.

    Muoviti cane, ora ti farò assaggiare la mia spada!

    Disse mentre si liberava dal mantello sfoderando una wakizashi dal colore argento vivo. Era poco più di un ragazzi, giovani lineamenti e capelli neri corvini delimitavano il suo viso. I suoi uomini presero le armi puntandole contro il ninja di Kiri. Non riuscì a dare l'ordine di attacco, che le strade si riempirono di nebbia, provocate da una tecnica di Kamuro. I soldati cercarono di raggrupparsi il più presto possibile, ma in pochi secondi 9 di loro erano caduti vittima della lama di Kamuro. All'improviso uno dei mercenari perse il controllo, incominciando a urlare.

    Dannazione non è umano! E' un demone! Dobbiamo scappare! Svelti scappiamo!!

    Cosa dici idiota, è solo un arte ninja! Fatti vedere maledetto codardo! Solo i vili combattono così! Non hai neanche il coraggio di combattere lealmente?!

    Antares

    E tu chi sei moscerino? Togliti dai piedi potresti farti male...

    Disse uno dei mercenari rivolgendosi ad Antares con tono di schermo. Le due fanciulle si alzarono da terra piangenti e si posizionarono alle spalle di Antares, mentre il sigillo all'interno dal suo corpo si stava sciogliendo, liberando il chakra tuonante del suo demone. I mercenari, furono colti da un brivido di terrore, l'energia che stava sprigionando era immensa. Uno dei mercenari prese coraggio e, sfoderando la sua spada corta, si avvicinò di due metri tentando un affondo verso il costato di Antares. Gli altri in pronta risposta sfoderarono le armi anche loro, prendendo un po' di coraggio. Tutto sommato non erano tanto vili per essere dei prezzolati.


    SPOILER (click to view)
    OT/ Solo Buon natale *O*/OT

    Narrato
    Parlato Ninja Mercenario
    Parlato Mercenario 1°
    Parlato Mercenario 2°
     
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  10. Kamuro Yamazaky
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    *Il Ninja rifoderò la Katana... poi senza esitare si inarcò in avanti spostando il baricentro e asse del corpo flettè leggermente le ginocchia e schizzò in avanti verso i suoi bersagli, senza perderli percependo il loro suoni*

    CITAZIONE
    Dannazione non è umano! E' un demone! Dobbiamo scappare! Svelti scappiamo!!

    § Spostamenti in vari punti, respiro molto affannato di piu persone circa nove §

    *I passi morbidi ma veloci percorserò quei metri che distanziavano il Ninja in pochi attimi dalle sue prede... Kamuro si trovava già a pochi m (2 circa)*

    *lanciando nove kunai in sequenza di 3 lanci durante questa manovra, verso le varie posizioni dove vi si trovavano gli avversari... con l'intendo quindi di far arrivare le nove armi da lancio da diverse angolazioni e restando in posizione di guardia cercando di intercettare tramite l'utilizzo dei sensi restanti gli eventuali spostamenti nemici...*

    CITAZIONE
    Cosa dici idiota, è solo un arte ninja! Fatti vedere maledetto codardo! Solo i vili combattono così! Non hai neanche il coraggio di combattere lealmente?!

    << tsk...>>

    *il ninja si inarcò nuovamente in avanti...e schizzò nuovamente a velocità fulminea verso l'ennesimo avversario.,
    Kamuro impresse una forza smisurata con un consumo pari a 1/4 di basso (bassissimo) sul suo arto superiore destro che faceva leva sulla nuca dell'avversario e dando una spinta con un forte strattone verso il basso per schiacciarlo a terra, accompagnando il gesto e ruotandosi da destra verso sinistra con l'effetto rotatorio cercò di colpirlo violentemente per stramazzarlo al suolo con una gomitata del braccio sinistra sul suo dorso...


    CITAZIONE
    Note
    Le mie caratteristiche psicofisiche sono For 300 - Vel 300 - Res 300 - Agi 300

    Chakra: 68/76
    Consumi: bassissimo velo di nebbia, bassissimo sul suo arto superiore destro

    Stato fisico
    - illeso

    Equipaggiamento

    Katana: 1/1 cosparsa di veleno inibitore
    Fukibari: 10/10
    Kunai: 1/10
    Bomba Gelo: 2/2
    Veleno Inibitore, cosparso sulla Katana
    Veleno Rallentatore 1/1
    Giara D'acqua : 10 l

     
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    Post numero 3/8: Combattimento


    In pochi attimi le preghiere di aiuto dei mercenari si trasformarono in gridi strozzati di un dolore lancinante, dolore provocato da dei semplici coltelli. Vari kunai arrivarono infatti da diverse angolazioni, spezzando le miserabili vite di altri 8 uomini colpendoli in diversi punti vitali. Uno dei kunai invece andò a colpire il braccio sinistro dell'ultimo soldato rimasto oltre al capo, facendolo cadere in uno stato finale di puro terrore. Con grande velocità buttò a terra l'arma per mettersi a correre all'impazzata per provare a sfuggire alla morte. Riuscì a scappare dalla tecnica della nebbia, ma non trovò comunque scampo dalla morte. Infatti 10 uomini nativi di quel villaggio, armati di rozze armi quali picconi e falci, di gran carriera riuscirono ad agguantarlo per poi passare finalmente ad eliminarlo, colpendolo varie volte con le loro armi bianche. Una volta che ebbero finito di colpire il corpo esamine, incominciarono a gridare con possenti voci verso il cielo, la loro sottomissione era finita. Ora il capo era rimasto da solo, anche se non lasciava trapelare dal suo volto qualsiasi cenno di ansietà o paura, non era stato addestrato a provare quelle sensazioni. Con un rapido gesto provò a sfoderare la sua lama, ma ormai Kamuro era passato all’attacco. Diversi rapidi colpi proveniente dalla nebbia portarono il corpo del mercenario, ormai sanguinante, a terra, incapace di muoversi. Il suo viso lasciò spazio a una espressione di rammarico, ora la sua vita era nelle mani dei due chunin.

     
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  12. Kamuro Yamazaky
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    Bastarono pochi istanti. Uno, due, tre. La situazione cambiò radicalmente senza neanche il tempo di riflettere su tutto ciò che in quel preciso istante. I nemici caddero uno dopo l'altro, agonizanti contabili con le dita delle mani, nemmeno uno in piedi. I suoi occhi notarono Sasori venir fuori dalla bottega, ma non si mosse, rimanendo con un piede sopra il corpo inerme dell'ultimo sopravvissuto a quella carneficina, null'altro.
    Ormai sconfitto il suo avversario, dunque quel che in realtà o vero una nullità, si permise di rimanere assente da tutto, osservando con distinta calma il susseguirsi delle scene. Gli avversari, deboli, quell'uomo...debole. I suoi occhi nei suoi legermente socchiusi, alcuni istanti a scrutar senza movenza alcuna, forti nella loro statuina potenza, a celar ciò che sott'il velo della bugia risiede, quello che veramente cercava di affermare. Non si mosse. Con un gesto della mano disse a a Sasori di avvicinarsi. In un istante, avrebbe chiesto al Sunese di interrogare l'ultimo superstite di quegli assalitori. Prima però che il suo compagno potesse cominciare, si avvicinò personalmente a quest'ultimo, afferrandolo flemmaticamente per i vestiti e cercando di destarlo nel caso non lo avesse sentito.

    << Non ti chiedo molto, cerca d'essere breve e conciso. >>

    Pronunziò leggermente sorridendo.

    << Prima però vorrei sapere solo una cosa, ed esigo una risposta completa, come vedi non abbiamo bisogno di molto per terminarti.>>

    Con l'altra mano che in quel momento stringeva la sua Katana , portò quest'ultima fino a che la sua punta non avesse toccato il collo altrui.

    << Allora, di quante forze effettive disponete, oltre alla tua ridicola fazione?>>

    Attese dunque risposta, e, una volta avuta, avrebbe lasciato quel patetico essere nelle mani di Sasori.
     
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  13. Antares_Asuka
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    Miserabili




    *Oramai il demone dalle sei code aveva sciolto il suo sigillo espandendosi nel corpo del chunin di Suna.
    Il sistema circolatorio del chakra che venne in lui a crearsi dopo che il bijuu gli fu sigillato all'interno si attivò con un battito come se un nuovo cuore pompasse in lui ben più temibile linfa vitale.Probabilmente sciogliere la potenza del demone da subito poteva mostrarsi come mossa inutile data la pochezza del nemico,ma ad Asuka non piaceva perdere tempo e,dato che doveva proteggere anche il vecchio e la donna,dovendo salvare le due giovani decise subito per la via più breve.
    La velocità che raggiungeva con il demone attivato era straordinaria,i nemici probabilmente non sarebbero riuscito a seguirlo neanche con lo sguardo.
    Con un rapido colpo della sua fidata falce mozzò la testa al mercenario che aveva avuto il coraggio di sfoderare la sua lama mentre in successione,come in una macabra danza di morte,una dopo l'altra le altre teste cadevano sotto i suoi colpi.
    Solo uno non venne ucciso,quello che a prima vista poteva sembrare una specie di capo.Se i suoi amici avessero incontrato avversari sperava in cuor suo che ne tenessero vivo uno per un interrogatorio,ma,nel caso,decise di tenere lui un "simpatico" ospite a cui stillare qualche informazione sui suoi mandanti*
     
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  14. *Sasori*
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    Sasori uscì dalla bottega. Le sue mani stringevano due grandi buste colme di tutto il necessario per il viaggio sul crinale.
    I suoi occhi, rossi come il fuoco, spaziarono nell'ambiente circostante osservando i corpi che giacevano sdraiati al suolo, il sangue che imbrattava la strada, il suo compagno Kamuro e lo shinobi che sembrava essere il capo di quel gruppo di mercenari.
    Si avvicinò a passo regolare, lo fissò e disse:

    Per chi lavori ?



    Se non avesse risposto all'istante avrei continuato dicendo:

    Odio perdere del tempo...o parli, oppure muori dato che non ci sei di alcuna utilità.



    Era un mercenario che combatteva la causa di qualcun'altro se fosse stato nei suoi panni Sasori avrebbe parlato.

    Se la risposta sarebbe stata "Haruki" lo stesso uomo che dovevano assassinare allora lo avrebbe intimato a parlare della sua dimora, di come era protetta e del modo più semplice e sicuro per raggiungerlo.
    Sasori non voleva sporcarsi le mani con una nullità che era stata battuta assieme a 20 compagni da un solo uomo, non era abbastanza divertente e avrebbe lasciato a Kamuro la decisione se ucciderlo o meno comunicandoglielo con un solo sguardo.

    Terminato l'interrogatorio avrebbero raggiunto Antares, il vecchio ed Erica.
     
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    Post numero 4/8: Partenza


    Al Villaggio

    Il mercenario, ormai a terra, grondava sangue dalla bocca e dal naso a causa dei colpi subiti. I suoi occhi vagavano nel vuoto, mentre nella sua mente cresceva già un senso di disgusto nato dalla sua debolezza. Ora poteva fare una cosa sola...
    Intanto Kamuro, fece senno a Sasori di uscire dal negozio. Entrambi si fermarono davanti al corpo inerme. Avrebbero effettuato un interrogatorio prima di eliminarlo del tutto.

    CITAZIONE
    << Non ti chiedo molto, cerca d'essere breve e conciso. Prima però vorrei sapere solo una cosa, ed esigo una risposta completa, come vedi non abbiamo bisogno di molto per terminarti. Allora, di quante forze effettive disponete, oltre alla tua ridicola fazione? >>

    Il ninja rispose subito alle domande di Kamuro e agli incitamenti provocatori di Sasori. Non aveva accennato a nessuna reazione, neanche quando era stato minacciato.

    Siamo circa 5 squadre impegnate nella vostra ricerca, compresa la mia. Ognuna è formata da circa 30 uomini più un ninja della mia stessa nazione. Ovviamente per il paese sono presenti innumerevoli soldati, un vero esercito, da quel che so saremo circa 2000. La guardia personale di Haruki è composta da 2 ninja di alto livello, più circa altri 500 che sorvegliano il castello e il villaggio di Kyusho. Quindi credo che hai capito che lavoriamo per Haruki... Ora avrei io una proposta... Mettete fine alla mia sofferenza dandomi una morte da ninja, merito almeno questo....

    Se la risposta è affermativa:
    Grazie...

    Le ultime parole del ninja, prima di essere trafitto da uno dei due ninja. Un lieve sorriso si formò sul suo viso, poi il cuore smise di battere.

    Se la risposta è negativa:
    Come volete voi, allora mi porterò anche voi all'infermo con me, ADDIO!!!

    Velocemente aprì la sua tunica, rendendo visibile un sigillo sullo stomaco. Il palmo della sua mano si appoggiò sul sigillo, irradiandolo di chakra (Consumo di chakra: Elevato). Il sigillo cambiò colore, diventando di colore blu chiaro, poi una enorme esplosione investì il villaggio. Il ninja era morto, ma avrebbe cercato di eliminare anche gli altri due ninja, con la tecnica segreta del suo paese.

    SPOILER (click to view)
    Sigillo esplosivo - Esplosione Glaciale
    Attraverso un sigillo posto su una qualsiasi parte del corpo, il ninja attiva una velocissima reazione a catena che porterà all'autoeliminazione del ninja stesso, con una fragorosa esplosione dall'ampiezza di 20 metri di diametro. La potenza dell'esplosione è pari a 80 e per i primi 10 metri ha un effetto di "glaciazione" sui luoghi investiti dall'onda dell'esplosione.
    Consumo di Chakra: Elevato


    Dopo qualsiasi fine del ninja, Kamuro e Sasori sarebbero rientrati con le provviste fino alla baracca dove risiedeva Ogai.

    Antares

    I mercenari non riuscirono a capire neanche cosa fosse accaduto, l'unica cosa che avrebbero visto sarebbe stata la scena dove le loro teste e quelle dei loro compagni, si staccavano dal loro collo, fino a cadere a terra formando una grande pozza di sangue. Le due ragazze alle spalle di Antares, ancora più spaventate di prima, incominciarono a fuggire a gambe levate verso il bosco, gridando come pazze. Ormai mancava soltanto un mercenario, che approfittò della "benevolenza" di Antares per provare una fuga. Gettò le armi e l'armature per terra e incominciò a correre verso il villaggio della valle. Pensava quasi di avercela fatta quando un kunai lo raggiunse al collo, per poi cadere ansimante a terra. Il kunai era stato lanciato da Erica a poca distanza da lui. Erica si avvicinò ad Antares per poi incominciare a parlare.

    Cosa credi che sia una ragazza indifesa? La tua donnola non era necessaria, sono capace di badare a me stessa. Ora torniamo alla baracca...

    Alla Baracca

    Una volta che tutti e 3 i componenti sarebbero ritornati alla baracca, si sarebbero fermati un momento a riposarsi. Poco dopo Mori Ogai si alzò dalla sedia.

    E' giunto il momento di partire. Prenderemo la strada fra le montagne che dovrebbe essere più sicura, anche se potremmo incontrare qualche bandito. In circa due giorni dovremmo giungere a Kyusho. Preparate le vostre cose, ora partiamo.


    Itinerario

    CITAZIONE
    1° Giorno: Partite all'alba prendendo una strada attraverso le montagne. La strada è in verità un piccolo sentiero sferrato e ai due margini si trovano una grande quantità di alberi da sottobosco e qualche quercia. Continuerete su questa strada fino a tardo pomeriggio senza incontrare briganti o pericoli. Verso sera vi accamperete vicino a un ruscello alle pendici delle montagne che ormai avete attraversato. Ristoratevi e poi riposatevi. Potete decidere di fare dei turni di guardia. Comunque a notte inoltrata, due grandi orsi si avvicineranno all'accampamento in ricerca di cibo. A voi il da farsi...

    2° Giorno: Ripartite all'alba. Passate dal sentiero sferrato a una strada leggermente più sfruttata che percorre tutti i boschi di quella regione. Fino al pomeriggio potete essere attaccati dai banditi. [Ci saranno diversi attacchi. Il primo vi attaccheranno uscendo dal lato destro della foresta. Il secondo sarà un attacco da entrambi i lati. Il terzo e ultimo attacco sarà effettuato da dei banditi a cavallo che vi arriveranno dalle spalle.] Al tramonto sarete arrivati al villaggio di Kyusho.

    SPOILER (click to view)
    OT / Il numero dei banditi che vi attacca è a vostra scelta. I combattimenti saranno auto conclusivi anche se voglio comunque realismo e lealtà. / OT

    Narrato
    Parlato Ninja Mercenario
    Parlato Erica
    Parlato Mori Ogai
     
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22 replies since 17/11/2007, 13:12   648 views
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