"Itai kara" vs "Deidara Yagi"

"Foglia" contro "Sabbia"

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  1. Deidara
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    ~ Terzo post attivo

    Ebbe da ridire sui riflessi o sulla fortuna sfacciata del suo avversario, che per qualche strano scherzo del destino non sussultò nemmeno una volta colpito dalla sua genjutsu, come se fosse nato e cresciuto con i piedi immersi in mezzo metro di sabbia, per quanto qualche istante dopo le venne il dubbio di essere stata lei troppo lenta nello sferrare il colpo, perché altrimenti non si spiegava quella reazione così rapida.

    Anche così, aveva avuto successo nell'intraprendere l'azione offensiva e nel valutare le possibili risposte dell'avversario, prendendo in considerazione l'elevata pericolosità rappresentata dal pugnale Aikuchi stretto nella mano dominante, se rapportato al kunai stretto nella mancina. Era tenendo a mente questo fattore, unito alla maggiore efficienza della sua wakizashi nel corpo a corpo con armi, che era stata attenta a portare l'attacco dalla sinistra del suo avversario, in modo da rendere disagevole la parata con l'Aikuchi, poiché per raggiungerla era prima costretto ad un leggero movimento del busto, oppure ad una torsione del braccio, pochi istanti quanto meno vitali nei tempi ristretti del corpo a corpo.
    La punta affilata della sua spada fendette quindi con facilità le carni della sua spalla, proseguendo oltre. Al culminare di quel gesto, Deidara avrebbe solitamente ritratto l'arma sporca di sangue per recuperare la sua posizione di guardia, ma il movimento dell'Aikuchi la mise in allarme. Il ninja di Konoha tentò infatti di pugnalarla ad una gamba, portando così la sua arma nell'esatta traiettoria intrapresa della wakizashi; fu pertanto sufficiente non ritrarla, ed anzi incrementarne la velocità con un mezzo basso perché la maggiore lunghezza dell'arma facesse il resto, raggiungendo tempestivamente l'Aikuchi e deviandola di quel poco che basta per evitare alla kunoichi un danno che minacciava di assumere proporzioni devastanti nel proseguimento del duello, data la sua costituzione.

    CITAZIONE

    "Ehi sta calma...

    ... Biondina"

    B... bion... biondina...?!!??
    Afferrò un kunai, cercando di distrarsi o, magari, fingere di non aver capito.

    image

    « A chi dici 'calmati', specie di invertebrato? »

    Non ci riuscì.
    Una possibile alta espressione artistica del verbo 'ti ammazzo' si sarebbe potuta avere con sublime precisione e minuzia di particolari semplicemente ritraendo la ragazza in quel preciso istante. Anche tralasciando lo sguardo decisamente poco amichevole ed il grottesco ematoma sulla guancia che andava velocemente gonfiandosi sfigurando i lineamenti altrimenti delicati del suo viso, nei suoi occhi si potevano leggere facilmente ogni possibile sinonimo della parola 'uccidere' esistente, e forse anche una mezza dozzina di vocaboli ancora sconosciuti, parto di una mente fantasiosa e piena d'estro mal coltivato come quella di Deidara.
    Fu una fortuna (per lui) che proprio in quel momento si decise ad allontanarsi sottraendosi al corpo a corpo (da invertebrato qual'è, n.d.Deidara) perché altrimenti il successivo colpo avrebbe avuto per motivi del tutto sconosciuti ed indecifrabili per ogni legge della fisica esistente e non, la stessa potenza offensiva di una Tagliateste di sessanta Kg.

    Lo studente si allontanò celermente di otto metri, evocando poi quattro copie illusorie. Nella mente di Deidara si susseguirono una trafila interminabile di insulti mentre osservava i movimenti delle bushin in movimento -quelle che si stavano allargando lateralmente- riconoscendole immediatamente come copie giudicando semplicemente dall'erba da loro calpestata, la quale non era minimamente piegata al loro passaggio, tradendone la natura di corpi immateriali e privi di peso. Un'altra persona forse si sarebbe fatta una risata al suo posto, magari trovando un bel modo per sbeffeggiarlo con qualche motteggio o vantandosi della propria arguzia, Deidara da parte sua, invece, si innervosì più di quanto già non fosse, sentendosi poco coerentemente in qualche modo presa in giro da quell'errore del suo avversario.

    Riconoscendo il suo avversario come presente in una delle due figure al centro, caricò a testa bassa. La wakizashi si trovava ora stretta nella mancina, con la lama rivolta verso il basso, mentre il kunai era invece fermo e ben saldo nella destra. Nella corsa intraprese una traiettoria leggermente spostata sulla sinistra del suo avversario, ampiamente intenzionata a sfruttare sia l'espediente precedentemente sfruttato di puntare al lato debole coperto dal kunai, sia di martellare sulla parte già ferita ed al contempo dare libero sfogo al vantaggio ottenuto dall'impossibilità del suo avversario di attaccare o difendere liberamente con le gambe.
    Solo una volta giunta molto vicina alla posizione dell'avversario avrebbe potuto riconoscerlo con certezza assoluta, utilizzando lo stesso espediente precedentemente impiegato ma osservando stavolta l'erba immediatamente sotto le suole del suo bersaglio, cosa che le era impossibile fare da molto lontano. Riconoscendola, avrebbe ignorato la presenza della bushin disposta frontalmente al suo avversario, presumibilmente attraversandola come se non esistesse, ben sapendo che si sarebbe dissolta nell'istante in cui l'avrebbe toccata.
    Nell'attaccare, la sua postura sarebbe stata con il baricentro molto basso, con il ventre quasi parallelo a terra, da quella posizione una volta giunta a distanza utile avrebbe fatto partire un fendente dal basso verso l'alto con la wakizashi diretto sia alla coscia sinistra che -trovandosi sulla traiettoria- anche al ventre avversario, in modo che la spada terminasse la sua corsa in una posizione vantaggiosa in un'eventuale parata contro la Aikuichi. Di contro il kunai sarebbe rimasto in posizione difensiva, vicino al corpo, pronto a reagire all'altro kunai.

    Con la guardia così alta era del tutto esposta e indifesa ad attacchi dagli arti inferiori dell'avversario, ma la tecnica minore delle sabbie attiva sul rivale le dava la possibilità di osare tanto. Mise in conto l'eventualità che il dolore inflitto da un danno pieno potesse spezzare la jutsu illusoria, ma confidò nei suoi riflessi e nei danni che Itai aveva subito nel corso del duello alle gambe, vedendo anzi in un simile contrattacco sbocchi offensivi molto convenienti.

    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Riassunto

    Chakra: [65]
    Danni: [Contusione subita da una ginocchiata diretta al fianco sinistro subito con Resistenza 150 contro Forza 162,5. Colpo molto pesante subito alla guancia subito con Resistenza 125 contro Forza 162,5 e solo parzialmente parato dal braccio sinistro, che pertanto è dolorante per l'urto subito.]
    Slot azione difensiva [1]: Parata sul subisci e mena potenziando con mezzo basso il movimento della wakizashi.
    Slot azione difensiva [2]: -
    Slot azione offensiva [1]: Movimento per raggiungere l'avversario in corpo a corpo.
    Slot azione offensiva [2]: Un singolo fendente con la wakizashi dal basso verso l'alto, diretto alla gamba sinistra e al ventre, sferrato partendo da una posizione laterale sulla sinistra dell'avversario.
    Slot tecnica base: nessuna
    Slot tecnica avanzata: nessuna

    Tecniche in gioco: Tecnica minore delle sabbie, 2 turni di 3

    Equipaggiamento


    Wakizashi [dx*] -Impugnata nella sinistra-
    Wakizashi [sx] -Riposta nel fodero-
    Bombe fumogene [2] -Riposte nelle sacche-
    Tonico di recupero minore [1] -Riposto nelle sacche-

    Shuriken [10] -Riposti nelle sacche-
    Kunai [4] -Uno impugnato, i rimanenti riposti nelle sacche-

    Statistiche


    Velocità: [162,5]
    Forza: [150]
    Resistenza: [125]
    Riflessi: [162,5]

    *Note: L'utilizzo della wakizashi, arma di livello genin e quindi non accessibile dato che Deidara è declassata a studentessa, è stato concordato con l'avversario che ha acconsentito a permettermi l'uso di quest'arma.

     
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