Oto, sounds Good

Questa non è sfortuna, Gojyo. Tutt'altro.

Shinken guardò Gojyo con entrambi gli occhi, grigi e senza espressione. Sapeva che il ragazzo aveva stoffa da vendere - di quella otese. Era uno shinobi che aveva fatto esperienza lungo le difese del villaggio, difendendone le entrate ma anche vivendole. Un uomo che conosceva come si gestivano i gate e la strada; che aveva avuto il piglio sufficiente per uscire dalla melma e finire alle dipendenze di Diogenes Mikawa (e non sotto terra insieme alle Asce traditrici ndr.). Si era salvato in più di un occasione e aveva ottenuto il rispetto dei soldati delle mura. Un ninja di qualità, soprattutto di quei tempi duri. Era - in un certo senso - la versione stereotipata dello shinobi di Oto: un combattente di strada con ingegno e tanto spirito di sopravvivenza. E questo Shinken lo sapeva.

Non scostò per un attimo i suoi occhi dal ragazzo. Non gli avrebbe concesso debolezza, per principio e per rispetto. Ed infatti le pupille mutate dello Hyuga ci misero poco a confermarsi, rivelando - in un certo senso - il trucco dell'altro otese. Era davvero difficile sfuggire all'attenzione del Fedele: tra le altre cose perché anche lui era stato guardiano, un tempo, ed ora era diventato persino qualcosa di più. Quel di più che gli aveva appena concesso capire Gojyo con un solo sguardo [Investigatore]. Senza dar peso alla faccenda, il Jonin si accomodò sul tavolo. Ebbe l'accortezza di spostare lo sgabello, posizionandolo per bene. Non gli avrebbe concesso debolezza, per principio e per rispetto.

Dopo che venne dato il via, Shinken subì a pieno la prima mossa del suo avversario. La catena si attorcigliò perfettamente lungo il suo avambraccio, di fatto preavvisando le intenzioni del guardiano. Cogliendo a pieno lo spirito della competizione, Shinken non si fece sorprendere e puntò bene i piedi a terra, controbilanciando con il corpo la pressione avversaria [Slot Difesa 1]. La quantità di chakra impastata dal Jonin fu enorme, tanto che persino il suo corpo finì per mutare di risposta: contrapponendo la sua energia a quella della presa, i suoi batteri trovarono il chakra messo a disposizione dal Fedele, gonfiando e mutando tutto il pettorale destro, fino ad arrivare alla punta delle dita, mutando le parti del corpo di un colore grigio scuro [Slot Difesa 2] [Adattamento]. All'improvviso, Shinken era diventato molto più imponente e pesante, troneggiando con il nuov fisico sul guardiano di Oto. Quando arrivarono i fukibari, il Fedele mosse il mento in alto, mostrando il collo scoperto. La mossa sarebbe stata folle se non fosse stato che le armi trovarono il grigiore della cute mutata, e non la carotide, di fatto senza sortire effetto [Slot Difesa 3]. Il Raiton fu invece più azzardato, tanto che il Fedele non poté far altro che muovere il braccio libero davanti al suo volto, spazzando via i proiettili con il braccio e la sua inner blade argentea [Subisci & Mena - Slot Difesa 4 + Slot Azione 1] [Danno].

Quello che forse Gojyo non si poteva aspettare, era che da lì a poco avrebbe immediatamente sentito tutta la pressione della forza di Shinken spingere via il suo braccio di appoggio. Non perché fosse aumentata, anzi; all'improvviso la sua forza del guardiano era diminuita... poiché durante la sua ultima difesa, il Fedele, aveva soprattutto cercato di tagliare di netto la catena del guardiano. Se vi fosse riuscito sarebbero passati pochi secondi ed il metallo si sarebbe staccato, rivelando la frattura e scatenando all'improvviso la forza del Jonin sul povero Gojyo [Innerblade Perfetta]. Se effettivamente vi fosse riuscito, quello che sarebbe successo sarebbe stato probabile e semplice: l'enorme pressione del braccio avrebbe schiantato sul tavolo il polso del guardiano, probabilmente anche infliggendogi qualche danno serio all'articolazione [Slot Azione 2+3]. Se non fosse bastato, il braccio libero del Jonin avrebbe fatto qualcosa che solo pochi shinobi nel continente potevano fare: le sue dita si mossero da sole, senza il supporto di quelle impegnate, componendo nell'aria quattro rapidi sigilli, prima di sbattere sul tavolo vicino al gomito avversario. Solo chi possedeva una padronanza del chakra perfetta poteva comporre i sigilli con una mano, ma Shinken era riuscito in quella impresa in più di un occasione. Sorpreso o no, Gojyo avrebbe dovuto affrontare la sua di scarica elettrica, assai più complicata da schivare o incassare e sopravvivere alla forza brutale del Jonin [Tecnica Avanzata - Azione Rapida - Jibashi] [Esecuzione Migliorata]

[...]

Non è stata sfortuna. E' stato un buon allenamento, Gojyo.