Gli Inferi di Oto - Le Prigioni

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  1. DioGeNe
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    " Ti stiamo ordinando di farlo per il bene del Villaggio, ninja di Oto. Aloysius e Febh non dovranno saperne nulla. "

    " Onorevoli signori, sono convinto che il capoclan Mikawa sarebbe d'accordo con voi nel gestir..."

    " Esattamente. Quindi non servirà informarlo, il suo compito è stare a fissare blocchi di pietra, quello dello Yakushi firmare scartoffie; il nostro quello di decidere per le sorti del villaggio e il modo in cui prendere tali decisioni. In assenza del kage è l'unica soluzione. Kumo è alle porte e non possiamo attendere oltre. Farai ciò che ti è stato ordinato?"

    Aveva molte domande da fare ma, capendo di poter sbattere solo contro un muro, un cenno del capo fu l'unico gesto che il Jonin fece prima di abbandonare la sala della villa in cotto rosso e le prestigiose figure che sedevano all'assemblea cui era stato convocato. Lei non aveva parlato per tutto il tempo, lasciando agli altri nobili parola su tutto. Nell'oscurità che la avvolgeva si vedevano solo i suoi occhi di ghiaccio e il luccichio delle affilate katane delle due guardie al suo fianco. Alzandosi dalla sua seduta, la Daimyo concluse la sessione e tutti abbandonarono le comode poltrone per recarsi nella sala accanto dove il banchetto era stato già preparato. Dal canto suo, Eiatsu si rimise il suo mantello fradicio e lasciò alle sue spalle la magione per ritornare al villaggio al chiaro di luna, sotto la pioggia battente; c'era aria di Tempesta all'orizzonte e a lui toccava un compito ingrato.

    ::: Il giorno seguente, alle sei del mattino :::

    Harumi sarebbe stata convocata senza molto preavviso al gate Nord tramite una lettera informale, di quelle che si spedivano per l'assegnazione delle missioni. Se la ragazza avesse avuto l'intuito e l'occhio attento, però, il sigillo di cera che chiudeva la missiva non era quello tipico dell'amministrazione bensì riportava due note musicali, intrecciate da un serpente; un simbolo del villaggio molto antico e che probabilmente solo le persone più anziane erano in grado di ricollegare alla casata più nobile del villaggio.

    Quando la kunoichi sarebbe arrivata nel pressi del Gate, una figura snella ed incappucciata la stava già attendendo. L'eliminatore non era un personaggio così famoso all'interno del villaggio, almeno non quanto i più rinomati Jonin; lo stesso Omoi, ormai da diversi mesi "scomparso", viste le sue eroiche imprese da cattura-demoni ed ex capo delle squadre speciali era più conosciuto di Eiatsu. Lui, invece, rimaneva quasi la maggior parte del tempo chiuso nell'obitorio ed usciva praticamente solo per le faccende dell'Associazione o per andare a trovare Fyodor nel pozzo della Villa. La gente sapeva che un folle ninja badava ai cadaveri del villaggio, gente comune o ninja che fossero, ma ben poco sapevano di quanto aveva fatto per Oto in anni di attività.

    Dunque lo shinobi non si sarebbe meravigliato se la ragazza non lo avesse riconosciuto, dopotutto non si erano mai presentati fino ad allora, e per compensare questa mancanza avrebbe preso parola per primo scoprendosi il volto:

    " Salve, tu devi essere Harumi Kanazawa. Io sono Eiatsu Nai, il tuo capomissione. Siamo solo io e te quindi non servirà essere molto informali, non mi sono mai piaciute queste cose. "

    Disse con sguardo svogliato sebbene il tono fosse amichevole. Voleva infonderle sicurezza, dopotutto ciò che stava per affrontare non era affatto banale...e perché quei vecchi bacucchi avessero scelto una ragazzina neofita del mondo ninja era per lui un vero mistero. Probabilmente la scelta di affidare ad un genin un peso così grande era favorevole a chi avesse intenzione di averne un maggiore controllo ma, per l'eliminatore, i rischi sorpassavano di gran lunga i possibili pro. Senza Omoi a supervisionare il passaggio le probabilità di fallimento incrementavano enormemente e tutto sarebbe stato nelle mani, o meglio nella forza di volontà, della ragazzina!

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    " Sai cosa si deve fare ad inizio missione, quindi avanti dimmi in cosa te la cavi. "

    Lui non fece altrettanto speranzoso di suscitare una reazione nella sua interlocutrice; studiare le menti delle persone, il loro modo di ragionare, era da sempre una delle poche cose che piaceva fare con i "vivi". Qualora non avesse dovuto rispondere a nessuna domanda, quindi, avrebbe preso a parlare del motivo per il quale si trovavano ora alle porte del Suono.

    " La missione è semplice, tutto sommato. Bisogna entrare nelle prigioni di Oto e portare in amministrazione uno dei detenuti: deve rispondere dei suoi crimini dopo il periodo di prigionia e, se reputato colpevole, dovrà essere giustiziato. In ogni caso, il nostro compito è solo prelevare il soggetto e garantire un trasporto sicuro; un gruppo di soldati ci aspetta già all'ingresso degli Inferi. Tu sei qui perché un genin deve imparare a conoscere tutte le varie attività che si svolgono in un villaggio e, nel tuo caso, ti è toccato questo trasferimento. Mai entrata nel bosco dei sussurri? Può essere inquietante la prima volta...forse è meglio passare per i cunicoli. "

    Non era mai stato così accondiscendente con un essere vivente, nemmeno con Aloysius. Che fosse la consapevolezza di quello che stava per accadere ad averlo addolcito? Oppure l'esperienza con Shiltar e Jotaro lo aveva provato così in profondità da cambiarlo? Domande che di certo Kanazawa non poteva porsi sebbene quel modo di fare l'avrebbe probabilmente messa a suo agio e aperta al Jonin.

    " Mettimi una mano sulla spalla. Non si dovrebbe usare il teletrasporto per aggirare il controllo delle mura ma essere Jonin darà qualche vantaggio, no? "

    In un attimo [Tecnica del teletrasporto] si sarebbero ritrovati circa venti metri sotto i ciottoli del manto stradale, in uno dei cunicoli segreti che formavano la fitta rete sotterranea del Suono. Il posto era umido e sgradevole all'olfatto, infiltrazioni d'acqua creavano pozzanghere e, sebbene il condotto fosse sufficientemente largo (4 metri), il soffitto basso permetteva ai due di camminare a malapena in posizione eretta.
    Eiatsu avrebbe quindi afferrato una delle fiaccole posizionate ai lati e avrebbe preso a camminare verso l'oscurità aspettando che fosse la sua compagna a proporre il primo argomento di cui parlare.



    CITAZIONE
    OT/ Addestramento per il primo livello di TS approvato da Febh. Temporalmente siamo poco prima dell'attacco dei Cremisi. / OT
     
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