Gli Inferi di Oto - Le Prigioni[Gestionale]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ~Cube
        Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,199
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    Riscatto


    1




    Era passato un po’ di tempo da quello scontro a Genosha, ma di certo non avevo dimenticato quel Ronin, o Nukenin, che avevo così faticosamente domato e catturato. Certo se non fosse stato per l’aiuto della Jonin verosimilmente la storia sarebbe finita in ben altro modo ma fortunatamente dopo un estenuante combattimento, e dopo averlo praticamente ridotto allo stremo delle forze, eravamo riusciti a neutralizzarlo.

    Privato della vista, di energie vitali e di chakra lo condussi ad Oto e nella fattispecie portandolo direttamente agli Inferi di Oto, le prigioni del Villaggio del Suono. Un luogo decisamente poco ospitale, e sicuramente evitabile. Non vi ero mai stato ma sapevo bene che non si trattava di una prigione convenzionale. Difficilmente per chi entrava in quel luogo vi era una possibilità di uscita. In sostanza la chiave della cella veniva gettata via, senza troppi ripensamenti.

    Eppure quell’uomo mi aveva colpito, lasciato il segno. La sua ferocia, determinazione e testardaggine continuavano a ritornarmi in mente tanto che decisi di mia spontanea volontà di dare una seconda possibilità. Un modo a quel Ronin di riscattarsi e di iniziare un percorso di vita più limpido e definito. Di conseguenza spedii due missive. Una al Kokage stesso, Diogene-sama, e poi a Febh Yakushi. In pratica chiedevo ai due Jonin principali del Villaggio di presentarsi alle Prigioni per discutere del futuro di un prigioniero Ninja appena catturato. Avrei così esposto direttamente la situazione.

    Sostando all'entrata degli Inferi avrei atteso entrambi, o uno solo dei due nel caso. Inchinando la testa in segno di saluto mi sarei limitato ad un breve ma sincero discorso: - Salve Jonin. Ho richiesto la vostra presenza qui per discutere di un Ronin, o Nukenin, che ho catturato a Genosha. Sarò breve: ho combattuto contro questo Ninja e per poco, nonostante fossi al massimo delle forze, non ho perso la vita. Se non fosse stato per l’intervento di un Jonin di Kiri avrei perso il combattimento. Il suo stile di combattimento è brutale, basato sul sopraffare l’avversario nel corpo a corpo utilizzando una coppia di Katane. Ma è uno stile efficace e soverchiante, un Ninja convenzionale verrebbe semplicemente battuto. – avrei atteso un secondo – Se ho imparato una lezione in questi anni nei combattimenti alla morte conosci il tuo avversario spesso meglio di chiunque altro e le sue parole, a dire il vero, mi hanno colpito. Ha affermato che non era al soldo di Hayate o di Kumo bensì semplicemente lottava per la propria sopravvivenza. Voleva guadagnare Ryo per se stesso e per mantenere la sua famiglia. In quel momento dunque ho intravisto un’opportunità che ho cercato di cogliere in tutti i modi: convincerlo di unirsi ad Oto. Lì avrebbe trovato casa per lui e per i suoi cari e avrebbe trovato soprattutto il posto giusto per sviluppare le sue già notevoli capacità. – avrei sospirato per un secondo – Tuttavia si è rivelato più testardo di un mulo e mi sono trovato costretto a spingermi al massimo per fermarlo. Non volendosi arrendere la Jonin l’ha accecato e io gli ho rotto mani e piedi però l’ho catturato ed è vivo. Si trova qui negli Inferi e quello che vi chiedo Jonin è una cosa semplice: conoscerlo e dargli una possibilità di legarsi al Villaggio, potrebbe rivelarsi una risorsa notevole. Con il beneficio del dubbio, sulle sue parole, in questo momento ha un punto scoperto, debole, enorme: la sua famiglia ha bisogno del suo sostegno. Senza… verosimilmente sono spacciati. Lascio a voi la gestione. Ma permettetemi di seguirvi, sono curioso di vedere come sta dopo tutte le batoste che ha subito! –


     
    .
56 replies since 16/2/2008, 01:30   1345 views
  Share  
.