Gli Inferi di Oto - Le Prigioni[Gestionale]

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  1. ~Cube
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    Rimasi in silenzio per tutto il tempo. Come di consuetudine non diedi nemmeno più corda alle parole, molto incoraggianti, di Febh nei miei confronti. Semplicemente andai oltre, sapendo che parte del suo carattere era rispondere anche in quel modo. Ben più interessante fu invece la discussione che avvenne tra i due Ninja, separata da spesse barre d’acciaio.

    Sgranai gli occhi, rimanendo sicuramente sorpreso, dal scoprire un semplice fatto ma non per questo meno importante. Il Ronin che avevo catturato non era altro che un traditore di Kumo, nostra acerrima nemica. Scrollai la testa incredulo. Per volere del destino mi ero scontrato con quello che fu un Chunin di Kumo e dunque un membro di spicco della società guerriera di quel paese.

    In seguito il Ronin si espresse riguardo alle sue abilità e rimasi alquanto perplesso quando si dichiarò sensitivo. Un combattente corpo a corpo difficilmente si specializzava in quell’ambito, eppure questa sua specialità ad Oto sarebbe servita parecchio; di fatto nessuno dei Ninja di Oto possedeva capacità del genere. Dopo di che non fece altro che confermare la mia versione, che espressi ancora prima di entrare a Febh. Si comportava come mercenario prezzolato, al soldo del miglior offerente per guadagnare abbastanza Ryo da sostenere la sua famiglia. Un talento sprecato in pratica. Ma per Febh ben poco importò. In cuor mio sapevo che Tasaki, il Ronin traditore di Kumo, aveva colto un elemento chiave del Jonin: il suo odio per Kumo. E per i Ninja di quel Paese. Sorrisi, non potevo che condividere le intenzioni di Febh. Più avremmo scoperto su quei bastardi più probabilità avremmo avuto di distruggere il Paese.

    Tasaki tuttavia non si prodigò in molte informazioni, e questo di sicuro Febh non lo avrebbe gradito. Il Ronin si limitò ad evidenziare una verità ineluttabile. Se si voleva raggiungere il cuore di Kumo avremmo dovuto combattere fianco a fianco, a denti stretti e passando sopra numerosi cadaveri, e verosimilmente ventuno corpi. Tuttavia le dichiarazioni di Tasaki sollevarono numerosi dubbi, e per meglio dire curiosità, su Kumo. Facendo un passo in avanti mi limitai a proferire poche parole, ma molto precise: - Tasaki, cosa significa che anche per te questi tizi sono dei traditori? Comunque ventuno Ninja ben addestrati sono un numero importante, e uccidere tutte quelle persone… è decisamente complicato. – guardai Febh, sinceramente preoccupato - Hai una qualche idea su come si potrebbe attirare allo scoperto alcuni di loro? Oppure colpire all’ombra intrufolandosi a Kumo? Sfoltire le loro linee è il primo passo fondamentale per uccidere tutti. –

    Comunque a prescindere dalle risposte di Tasaki mi rivolsi verso Febh: - Abbiamo bisogno estremo di un sensitivo, Jonin. In particolare per i Gate. Non solo, il suo odio nei confronti di Kumo è una volontà più che sufficiente per convincere Tasaki a combattere dalla nostra parte. Non trova? – una domanda che puntava ad una risposta positiva, una domanda rivolta verso un Jonin che in quel momento si trovava ad scegliere due strade ben precise: fidarsi di Tasaki e ammetterlo tra le fila di Oto, ammesso di proteggere la sua famiglia, con il rischio di creare una breccia e l’entrata di un possibile traditore… oppure non fidarsi del Ronin e di conseguenza lasciarlo marcire a vita negli Inferi.

    No, non sarebbe stata di certo una decisione semplice da prendere.


     
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56 replies since 16/2/2008, 01:30   1345 views
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