[Secondo Accesso] Le Mura

[Free GdR] [Macro GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Nevi
        Like  
     
    .

    User deleted



    9hCk363
    Dovette attendere più del previsto prima di poter vedere arrivare qualcuno verso di lei, sinceramente si aspettava un benvenuto molto più freddo e tagliente per così dire, soprattutto per via del fatto che aveva detto di essere di Oto.
    Invece erano stati in grado di sorprenderla, per quanto gli sguardi delle guardie sparse lungo le mura rasentassero l'apatia, le parole con cui il Guardiano si rivolse a lei le trovo ben più che cordiali.
    Era un ragazzo abbastanza alto, decisamente più di lei e dal fisico ben allenato.
    I capelli non avevano una direzione precisa, andavano spargendosi un po' ovunque mentre sulla fronte torreggiava un ciuffo bianco latte.
    Per un attimo le tornò in mente Deveraux, tuttavia fu giusto un istante.
    Buffo come ritrovasse quel particolare continuamente lungo la sua strada, e ogni volta ripensava alla sua ciocca cinerea così simile ma allo stesso tempo diversa.
    Un tratto che in un certo senso sembrava quasi indicare che fosse una di quelle persone sempre in bilico, in grado di camminare in punte di piedi sul confine che separava il giorno dalla notte.
    Comunque sia ascoltò quello che ebbe da dire fino alla fine, mentre le sue iridi si andavano a posare su quelle del suo interlocutore, nere come due pozzi senza fondo.
    Doveva ammettere che avevano un chè di inquietante, così, a prima vista.
    In risposta alla sua battuta sorrise di rimando, scuotendo leggermente il capo divertita.
    Una ronda eh? Non sapeva se credergli o meno ma dubitava sinceramente, in ogni caso non vi diede peso. Le importava solo che al termine di quell'incontro potesse entrare, aspettare qualche minuto in più non era un problema.
    Come il Guardiano che apprese chiamarsi Akira, terminò di parlare, si apprestò a rispondere.
    Dopotutto c'era da aspettarsi una domanda del genere, anche se in cuor suo sperava non ci sarebbe stato bisogno.
    Riportò alla mente il nome dell'uomo che sua sorella gemella, Yushino, le aveva detto quella sera. Aveva scoperto che viveva vicino al cimitero, oltre che il nome e il cognome, però non più di quello. Per tanto anche lei avrebbe riferito quanto poteva.
    Inoltre non aveva motivo di non dire tutto, sai quanto gliene poteva fregare a Kiri in generale dell'ennesima studente che entra per farsi un giro e vedersi con una persona qualunque.

    Sì certo, è un uomo di nome Ankato Nebusuki. Dovrebbe abitare vicino al cimitero. Altro non saprei dirti sinceramente Akira, questo è tutto quello che so a mia volta.

    Fece spallucce come a sottolineare maggiormente l'ultima parte, mentre lo sguardo si spostava appena dal viso di Akira al cancello alle sue spalle.
    Con i raggi di sole che filtravano nella nebbia, un po' alla volta, stava riuscendo ad intravedere altri dettagli che prima le erano sfuggiti.
    In ogni caso però non era eccessivamente diverso il Cancello da uno di quelli di Oto, anzi forse cambiava giusto che quello innanzi ai suoi occhi in questo momento era un po' più rovinato oltre che vecchio, però c'era da aspettarselo. Kiri esisteva da molto più tempo di Oto.
    Come riportò lo sguardo sul Guardiano, prese parola nuovamente questa volta lasciando cadere le braccia lungo i fianchi, morbide, mentre il tono si era fatto un po' più tranquillo e rilassato.

    Pervertiti? Dipende, finchè non lavori come gatta può anche funzionare. Con questa nebbia non mi sorprendo se anche voi avete problemi simili.


    Questa volta fu lei a sorridere leggermente.
    Così come aveva fatto Akira all'inizio, anche lei in un modo o nell'altro stava semplicemente cercando di scherzare un po', dopotutto un minimo di tensione al Cancello era naturale che ci fosse sempre quando un ninja di un altro villaggio chiedeva di entrare, almeno così forse sarebbero riusciti a farla venire meno.
     
    .
2644 replies since 28/1/2005, 14:01   43156 views
  Share  
.