[Secondo Accesso] Le Mura

Quello era il secondo viaggio che Kairi compiva da lì a poco tempo, e non poteva essere più felice di così. Da quando era diventata genin la sua vita era finalmente cambiata e lo aveva fatto in un modo che aveva sempre desiderato: poteva effettivamente migliorarsi, visitare nuovi luoghi e conoscere nuovi clan, e nuove tecniche. Ed era esattamente per quel motivo che era giunta fino a Kiri quel giorno.
Aveva scoperto che nel villaggio si trovava un clan che possedeva abilità oculari ed aveva deciso di farvi una visita, curiosa di capire come potessero essere tali abilità al di fuori del villaggio. Conosceva ovviamente lo sharingan e conosceva il byakugan degli Huyga, ma non ne aveva mai visto all'opera altre. Inoltre, era da parecchio tempo che desiderava visitare il villaggio immerso nella nebbia e così aveva colto l'occasione!

Il viaggio fu decisamente più piacevole rispetto alla traversata nel deserto che le era toccata per arrivare a Suna, anche se ancora una volta si era trovata ad affrontare un clima a cui non era abituata: la nebbia la faceva ovviamente da padrone nel paese dell'acqua, e poteva quasi sentire l'umidità penetrarle nella pelle fino ad arrivare alle ossa. Chi vive qui arrivato ad una certa età sarà pieno di problemi articolari... pensò fra sé e sé mentre proseguiva, sempre più convinta che il luogo ideale in cui vivere fosse Konoha, e ben contenta di essere nata proprio nel paese del fuoco.
Come quelle del villaggio nel paese del vento, anche le mura di Kiri erano decisamente imponenti alla vista, e le aveva notate fin da lontano, ma solo quando si fu avvicinata e fu quasi al portone che si accorse dell'acqua che scorreva perennemente sul confine del villaggio e sulla stessa entrata, creando un'effetto decisamente affascinante. Chissà che tecnologia hanno utilizzato per permettere una cosa simile. Devo ammetterlo, sono decisamente più spettacolari di quelle di Suna, e persino di Konoha

Tenendo perlopiù lo sguardo verso l'alto, decisamente affascinata da quelle curiose mura, arrivo infine ai portoni del villaggio, dove conoscendo già la prassi cominciò a radunare le sue armi: sapeva che come in tutti i villaggi le sarebbe stata fatta richiesta di lasciarle all'entrata, ed avrebbe potuto riprenderle solo una volta tornata indietro. Attese dunque pazientemente l'arrivo di un guardiano per potersi presentare e spiegare le motivazioni della sua visita.