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[.:RoUgE:.].
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Separazione... a Presto Spada spezza viventi...
Senza ombra di dubbio erano abbastanza lenti a recepire i messaggi quelli là, poichè dovetti attendere diversi minuti, prima che due shinobi con addosso il coprifronte di Kiri, si mostrarono.
Sembravano normali guardie, tsk, di certo un guardiano delle mura non è mai una normale guardia...
Neanche uno stolto si sbaglierebbe in proposito.
Essi dopo aver allertato in qualche modo ogni guardia sulle mura, parlarono, indirizzando il discorso verso il nuovo avventore...
Si quello basso e nero, verso di me.Prima di poterti far entrare, Hiei Kuroryu, dobbiamo sapere, innanzi tutto, il motivo della tua visita qui alla Nebbia e, poi, dovrai consegnarci tutto il tuo equipaggiamento, coprifronte escluso ovviamente, ti sarà restituito al momento della tua uscita dal villaggio.
Porca vacca, era ovvio troppe tensioni con il mio villaggio avevano intensificato le procedure burocratiche...
Odiavo separarmi dal mio equipaggiamento, primo perchè lo avevo pagato, e secondo perchè in esso vi era la mia spada falcia anime...
Maledizione...
Dovevo entrare, dovevo trovare informazioni su mia sorella...
E magari osservare le fattezze di Kiri stessa...
Bene, l'unica scelta che avevo e che decisi di compiere fu quella di consegnare le armi, d'altronde ero io stesso un'arma...
Alcuni attimi di silenzio, nei quali rivolsi lo sguardo verso il basso, poi guardai i due guardiani e dissi:Non c'è alcun problema, acconsento a lasciarvi le mie armi!
Ma fate attenzione alla mia spada, è preziosa più della mia stessa vita...
Potrei non rispondere di me se dovesse venir smarrita o danneggiata...
Ed il motivo della mia visita è in particolare uno soltanto, Prendermi un periodo di lontananza da Konoha, visitare un Nuovo villaggio ed assaporare gli svaghi che Kiri offre, in secondo luogo se riuscissi ad ottenere un udienza vorrei parlare con Itai Nara, riguardo alla morte di un suo ex compagno...
Questo è tutto...Eventuali perquisizioni sarebbero state afdfrontate con garbo e la mia massima gentilezza, e senza fare azioni stupide avrei dato ai guardiani tutto ciò che portavo con me, avrei avuto qualche riserva sulla Spada del Re Oscuro, ma dovevo arrivare all'interno di Kiri...
A tutti i costi...
Dovevo conoscere la verità...qualunque essa fosse.. -
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Kilo e Bravo ascoltarono le parole del chunin della Foglia, "Non c'é da preoccuparsi, nessuno toccherà la tua roba qui presso le nostre mura...", affermò pacatamente Kilo, "A meno che, naturalmente, qualcuno non ci attacchi e distrugga le mura con i magazzini al loro interno...", s'intromise Bravo, ridacchiando.
La guardiana gettò uno sguardo di sbieco al compagno prima di consegnare un piccolo foglio al chunin della Foglia, "Magazzino, sezione K-23, qui sono depositate le tue cose, ninja di Konoha. Quando lascerai il villaggio, basterà mostrare quello piccolo foglio per riaverle.", spiegò semplicemente, prima di aggiungere: "Per tutto il tempo di permanenza al villaggio, sei pregato di mantenere ben visibile il tuo coprifronte, perché tu possa essere facilmente individuato come uno straniero ospite qui a Kiri.
In più, se veramente vuoi incontrare Itai-san, potresti lasciare qui un messaggio per lui, o cercare da te un altro modo per contattarlo."
Finite quelle scartoffie, al ninja sarebbe stato permesso di entrare a Kiri.
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OT: La faccia fatta da Kilo (la ragazza) a Bravo ->
Per parlare con il pg di Max, off gdr, vedi di contattare Max e decidere con lui con organizzare, lì ti ho giusto dato un suggerimento. ^^'/OT. -
[.:RoUgE:.].
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Entrare a Kiri - Atto I completato.
A sentire la frase la frase del guardiano maschio, sentii un fremito dentro di me.
Gli rivolsi un sorriso appena percettibile, che mi costò moltissima fatica, poi dissi guardandolo negli occhi:Spero vivamente che Kiri non si lasci abbattere le mura da un attacco...
Almeno fino alla mia scadenza di soggiorno...La guardiana lo fulminò con lo sguardo, e poi dandomi un piccolo foglietto, mi istruì sul come avrei potuto fare per riottenere le mie armi, nessun problema magazzino K-23...
Mi stavano finalmente concedendo il permesso di entrare, mi dissero di mantenere il coprifronte in vista, in maniera che potessi essere facilmente riconosciuto.
E che per incontrare Itai avrei dovuto richiedere al sua presenza in un modo o nell'altro.Beh... per quanto riguarda Itai Nara... cercherò di incontrarlo in giro...
Non vi scomodate, ho intenzione di riposarmi alcuni giorni...
Prima o poi lo incontrerò, ma grazie dell'interessamento...
Allora io entrerei se non c'è altro...Se non avessero effettuato altre domande o controlli, avrei proceduto all'interno delle mura di Kiri, finalmente trovando un lieve sollievo da quel freddo infernale.
Quello che in quel momento importava era che mi trovavo dentro al villaggio, e da lì in avcanti avrei potuto iniziare a studiarlo per bene in ogni suo aspetto...
Ci sarebbe stato da divertirsi.... -
manugiuliocesare.
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kiri Sioshy era avvolto in un mantello bianco, e portava un cappuccio che gli copriva gli occhi ed il coprifronte, da poco guadagnato. Aveva camminato per tre giorni, In cui aveva sfruttato le sue capacità ninja per procurarsi cibo, acqua e riparo. Il ricordo di come avesse arrostito un coniglio per errore, mentre accendeva un falò, lo faceva ancora sorridere. Aveva viaggiato da solo, continuando anche ad addestrarsi camminando. Ma ecco ora le porta di Kiri, che si ergevano imponenti, nella nebbia. Probabilmente, questa sarebbe stata la sua nuova patria, fra poco tempo. Ma lo Hyuga scacciò via i pensieri sul futuro e si concentrò sul presente. Era qui per allenarsi, ed anche per conoscere un po' meglio la persona che lo aveva invitato a venire a Kiri. Sioshy si sollevò il cappuccio, mostrando il coprifronte. Lentamente, spostò una mano, mandandola a frugare nella sua borsa. Pochi secondi dopo lo Hyuga mostrò un documento, che attestava il suo diritto di soggiornare a Kiri per un po'.
Sono sioshy Hyuga, di Konoha. Sono qui per incontrare una persona che conosco. Posso entrare?
gridò al vento, apparentemente. Ora si sarebbe potuto soltanto aspettare, in attesa che qualcuno rispondesse.
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Tu Dovresti Essere colui che ha suscitato l’ilarità delle guardie del porto… Sei appena arrivato a Kiri e sei già famoso, niente male per un pivello di Konoha.
Le parole apparentemente scandite dal nulla, squarciavano il suono del silenzio che regnava al di fuori delle mura cittadine, parole ilari, ma sottolineate da una flebile punta di sarcasmo.
Gli occhi demoniaci, ora fissavano il ragazzo, finchè si palesarono allo spettatore in tutto il loro agghiacciante cinismo. La figura Di Etsuko, anch’essa ammantata di bianco si era ora sporta da una rientranza, appena più in là dell’ingresso ufficiale.
Uno Hyuga … interessante …
Etsuko, aveva sempre dimostrato interesse per lo studio di quel clan, capirne i segreti, studiarne i punti di forza e magari apportare modifiche ai suoi temibili occhi.
Eppur qualcosa mi dice che probabilmente in te l’innata è latente … magari però un giorno …
Il probabile sviluppo che presagiva quella frase, non avrebbe rappresentato nulla di buono per il futuro di quel ragazzo.
Bene, bene, per il momento puoi passare … Guardia apri il cancello e lascia passare questo pivello!
Avrebbe rivolto quel comando verso l’alto.
Il portone accompagnato da un cigolio s’era aperto, lasciando libero l’ingresso al villaggio della Nebbia.
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Shuku.
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Inseguendo un amico
Avrei preceduto Sioshy per avvisare del nostro arrivo ed eventualmente spiegare ciò che avevo già spiegato al porto lasciando a Snow il compito di pedinare Sioshy, avrebbe potuto contattarmi in qualsiasi momento...
Haky Inuzuka, di Konoha. Il mio compagno arriverà assieme al Ninja di Konoha che "si è fatto notare" al porto... il mio compito è controllare che non crei problemi... sono qui anche per allenarmi...Quando Sioshy avrebbe varcato l'ingresso delle mura di Kiri mi sarei avvicinato, fermandomi a pochi passi da lui, togliendomi il cappuccio per mostrare il volto...
Ti devi far sempre notare, eh?Un pizzico di ironia non fa mai male. Sioshy era più grande di me ma spesso si comportava ancora come un bambino non riuscendo a trattenere gli impulsi, oppure ero io che ero diventato troppo maturo per la mia età? Sicuramente non ero più quello di poche settimane prima...
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manugiuliocesare.
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Armi in spalla Sioshy sorrise quando la guardia ammiccò alla faccenda del porto, ma non rispose. Oltrepassò velocemente la porta, Liquidando Haky con un gesto della mano. Ora non aveva voglia di parlare con lui, ora doveva cercare il potere.....il suo contatto a Kiri!
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Shuku.
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ResistenzaNon avevo preso proprio bene il comportamento di Sioshy lo fermai mettendogli una mano sulla spalla, intanto Snow era magicamente comparso davanti al genin, mostrandosi in tutta la sua grandezza.
Forse non hai capito: se continui così ti farai sicuramente espellere da Kiri in poco tempo, o peggio... io vengo con te mica che combini altri casini... e poi sono qui per addestrarmi con un chuunin, probabilmente anche tu sei qui per quello...Lasciai la spalla dello Hyuga e mi rimisi il cappuccio del mantello: faceva veramente freddo e non avevo intenzione di stare al freddo un minuto di più!
Muoviamoci a trovare questo Seinji Akuma, sto gelando!. -
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Il Ragazzo appena conosciuto stava per oltrepassare il grande portone della città, quando un altro foglioso l’aveva raggiunto, parevano conoscersi i due entrambi però avevano commesso l’errore di esimersi dalla presenza di Etsuko, errore imperdonabile il loro dato lo smisurato Ego dell’Akuma, che non avrebbe permesso oltremodo di essere trattato alla stregua di una guardia del Porto, per di più da 2 genin Della Foglia…
Così sfruttando l’innata Agilità (Velocità 325) e (movimenti Silenziosi) s’era portato dietro i due ragazzetti, sorprendendoli alle Spalle.
Dove Credete Di andare… ???
Sapete Bene che devo requisire tutto il vostro set Di Armi… Se volete entrare a Kiri questa è la norma…
Avrebbe atteso che i ragazzi mostrassero il buonsenso nel privarsi delle loro armi, se non volevano che un Chunnin della nebbia Esperto come Etsuko, provvedesse a farlo al loro posto.SPOILER (click to view)Movimenti Silenziosi "Base" [3]
Un ninja dotato di questa Abilità è in grado di ridurre il rumore dei propri spostamenti. Ciò avviene grazie all'utilizzo di Chakra. Infatti, impastando del Chakra sotto le piante dei piedi e dandogli la forma di una patina spessa circa mezzo centimetro riuscirà con essa ad attutire i suoni emessi dagli spostamenti, consentendogli di riuscire a muoversi senza essere udito. La distanza da cui il ninja può essere udito viene dunque divisa per due.
(Consumo di Chakra: Bassissimo per Turno)
[Da Chunin in Su]. -
manugiuliocesare.
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Reazione Sioshy lasciò Haky mettergli la mano sulla spalla, ascoltando con aria annoiata ciò che il suo coetaneo aveva da dirgli. Non che avesse qualcosa contro Haky, per carità, ma ora avrebbe dovuto contatare una persona che l'Inuzuka non doveva conoscere. Era una questione di tradimento, e queste questioni non sono alla portata di tutti. Sioshy toccò la mano del suo compagno e la tolse dalla sua spalla.
Non ti offendere, Haky....ma non è una cosa che ti riguarda. Quanto a me, non conosco il nome del mio sensei, ma con lui devo fare parlare di argomenti particolarmente....spinosi, ecco.
disse all'amico, sorridendo. Successivamente, il Kiriano, giunto silenziosamente alle loro spalle, gli intimò di lasciare le armi. Sioshy, un po' contrariato, tirò fuori la borsa che conteneva il suo equipaggiamento, facendola però cadere (apposta). Il contenitore si aprì, e diverse armi ninja si riversarono sul terreno.; niente, ad un occhio inesperto, avrebbe lasciato presagire che fosse tutto un trucco [abilità: interpretazione] Lo Hyuga, grazie alle sue abilità di recitazione, finse imbarazzo, mentre si chinava a raccogliere le armi.
Oh! mi scusi tanto...io...non l'ho fatto apposta....mi permetta...adesso le raccolgo !
avrebbe detto, ostentando grand eimbarazzo. Poi, si sarebbe chinato a raccogliere le armi, in modo che la visuale del guardiano non si potesse posare sulle armi, magari a valutarne il numero. Poi, mentre le raccoglieva, Sioshy utilizzò la sua particolare abilità manuale, per infilare nelle maniche , in un movimento praticamente impercettibile, due Kunai [abilità : prestigiatore] riutilizzando, poi, lo stesso trucco per prendere anche una cartabomba ed un'abbagliante, in modo che non fosse completamente impreparato. Poi, avrebbe infilato le armi rimanenti nella borsa e l'avrebbe tesa al guardiano, rialzandosi.
mi scusi ancora....tenga
disse, sperando vivamente che ne Haky nè il guardiano lo avessero notato. Poi, se tutto fosse stato in regola, si sarebbe incamminato verso il centro urbano, svoltando nel primo vicolo disponibile, in caso Haky lo avessse seguito, per poi sparire apparendo alle spalle di un altro ignaro passante nelle vicinanze, con un cappuccio a coprirli il volto....
CITAZIONEInterpretazione [ 2 ]
Abile: L'utilizzatore possiede conoscenze di raggiro, recitazione e modulazione della voce che gli permettono di copiare una qualsiasi persona conosciuta oppure inventata, incrementando le capacità di recitazione. Questa tecnica presuppone comunque un margine di errore, di mal'interpretazione: non è assoluta né l'unica e indispensabile per raggirare il prossimo.
[Da genin in su]CITAZIONEPrestigiatore [ I ]
Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti 'occultati' da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.
[Da genin in su]
. -
.CITAZIONENarrato
Parlato
Pensato
Odio.
Odiavo infinitamente tutto ciò che mi impediva la libertà. Odiavo il potere e i segreti dello stesso, e fui già prontamente nervoso ed arrabbiato quando giunsi alle mura kiriane per poter salirci su, ed in tal modo ammirare lo splendido panorma che il villaggio kiriano offriva. Mi portava ispirazione, un infinito sentimento d'amore patriotico verso ciò che calpestavo. In mente mi venne l'immagine di quel foglioso arrogante nella Taverna, e sempre di più mi convincevo che avrei dovuto radere quel villaggio al suolo, e con esso anche i suoi abitanti, uno per uno andavano distrutti. In fondo era solo colpa del loro sangue. Un liquido rosso di poca importanza, ma di così notevole necessitudine. Non avevano colpe, lo sapevo.
Arrivando alle mura, però, vidi due figure vicino ai cancelli, ed una delle due figure fu quella che attendevo. L'aspirante shinobi incontrato del tempo poco prima.
...Interessante...
Rapido, con un balzo mi portai giù dalle mura, atterrando a breve distanza dalla guardia, che ancora non conoscevo, e vicino a quel ninja che conoscevo dal volto.
Quale buon vento...?
Quindi sentii il suo nome. Stranezze del Fato. Io conoscevo il suo nome, sapevo il suo clan e le sue abilità, mentre lui non conosceva per niente me. In un futuro non troppo lontano, forse, saremmo divenuti migliori amici. Li odiavo per ciò ch'erano, ma sapevo che il mio odio non degenerava se quel tipo si sarebbe comportato a dovere.
E tu sei...?
Dissi rivolto all'altro ragazzo, che non conoscevo ancora. Che l'avesse seguito?.. Quel Hyuga era a conoscenza dei nostri affari. La stupidità fogliosa non aveva limite.
Lo allenerò... ma solo se lui diverrà un kiriano al 100%. Il suo sangue impuro, verrà scambiato con un sangue puro.
Poi guardai il Guardiano. Non lo conoscevo e non sapevo chi fosse. Probabilmente era solo uno di tanti... o solo un immezzo a mille altri?
Io sono Seinji Akuma, chunnin del villaggio. Preferirei tenere d'occhio io a questi due durante il loro soggiorno nel villaggio... Abbiamo affari in sospeso.
Infliggere il dolore ed odiare, erano due cose apparentemente diverse, seppure scorrevano in un che di parallelo, senza mai incontrarsi. Come giustamente mi fece notare Itai, la Foglia fa parte dell'Accademia. L'esercito accademico, per quanto potesse essere ridicolo e debole con elementi del genere all'interno, era pur sempre un'unica squadra, e gli elementi deboli o odiati, andavano eliminati. Eppure... l'unica via per eliminare l'odio dal cuore di quel ragazzino, era quella di crescerlo, di fargli vedere cos'è la vera Forza, giacché lui in quel ridicolo villaggio non l'avrebbe mai potuto comprendere. Parlare in presenza di quell'altro ragazzo, era rischioso, ma era altrettanto chiaro che quell'altro ninja era lì perché quelli della Foglia non si fidavano del Hyuga.
...subblime...
Sorrisi. Se lo Hyuga era venuto da me per farsi addestrare, era alquanto chiaro che anche l'altro shinobi sarebbe stato addestrato. Non gli dovevano venire sospetti, altrimenti... Tutto il nostro piano poteva saltare, e quel Hyuga non avrebbe avuto altra via se il non marcire tra quelle mura per l'eternità.
In ogni caso, poco dopo essermi presentato, avrei dapprima lanciato un'occhiata interrogativa all'altro shinobi foglioso, e quindi mi sarei rivolto allo Hyuga. Causare danni ad un villaggio sottraendoli dei shinobi, era una delle migliori cose che potessi fare.
Hmm... Itai...
Anche lui tradì quando fu appena Genin, e lo Hyuga aveva le carte in regola per raggiungerlo. Itai aveva tradito perché si era accorto della netta inferiorità della Foglia. Lo Hyuga era venuto da me, perché desiderava il potere. Itai era solo un'ipocrita, e sospettavo che lui potesse fare un qualcosa di grande contro Kiri. La presenza di quel shinobi...
Sbuffai, ma ero totalmente sicuro che quel shinobi non era venuto a Kiri nella veste di un postino. A che pro mandare un chunnin a consegnare una lettera?
Con affare pensieroso guardai il guardiano.
Avevo promesso di addestrarli... possiamo andare?
Non poteva addestrare due shinobi della Foglia. Ciò andava contro i miei ideali e contro le mie volontà, ma lo Hyuga, ero certo, avrebbe tradito, mentre l'altro... beh... l'altro si sarebbe potenziato comunque, prima o poi, e il dolce profumo dell'indebolimento di un villaggio mi dava la forza e la coscienza per compiere ciò che dovevo.
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L’atteggiamento del ragazzo della foglia non piaceva affatto ad Etsuko, aveva lasciato cadere di proposito la Borsa delle armi, aveva sicuramente in mente qualcosa e ciò era palese…
[Interpretazione]
Per di più i sensi sviluppati del ninja della nebbia [Udito] e la sua innata Abilità non s’erano fatti sfuggire nella conta delle armi raccolte un’anomalia, uno sfregare metallico sulle vesti dello shinobi.
Cosa che aveva fatto alterare ulteriormente l’Akuma, portandolo a pensar di dover mietere un’ulteriore Vittima e come l’ultima volta a tranciar qualche arto, incrementando la sua fama di collezionista di Arti!
Fortunatamente però la comparsa del terzo uomo alle mura placò la sete di vendetta del Kiriano, la cosa che più di tutte lo stranì in quella nuova presenza era il cognome del nuovo giunto.
Bene Seinji Akuma, Sono Etsuko Akuma, da questo momento questi ninja sono sotto la tua consegna, vedi di non combinar casini, altrimenti la responsabilità ricadrà totalmente su di te.
Aveva annotato quel nome nella sua memoria, era curioso di scoprire se quell’uomo avesse la sua stessa innata, all’ospedale di cui era l’amministratore avrebbe ricavato tutti i dati necessari senza alcuna difficoltà, intanto salutava i nuovi giunti riprendendo il suo posto sulle mura… e pensare che era stato lui stesso ad offrirsi per quel turno di Guardia. -
Akimaru Tokugawa.
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Le mura di Kiri
Gli era già capitato più volte di vedere le mura, non era la prima volta che usciva dai domini del suo villaggio ma quella volta non avrebbe visto la sua patria per molto tempo; si sarebbe soffermato più a lungo stavolta solo per ammirarle. Non partiva per una missione suicida, anzi avrebbe tanto voluto che fosse così, stavolta partiva per risolvere un suo problema personale, e questo lo rendeva molto suscettibile sul suo ritorno.
Si avvicinò lentamente al portone interno, seguito dalla sua amica; guardò in alto per scorgere i guardiani delle mura, sempre allerta da quando c'era stato il furto nel palazzo del Mizukage, ma Akimaru non aveva alcun motivo per preoccuparsi, non gli avrebbero rotto le scatole. « Guardiani delle Mura, ho il lascia passare dell'Accademia per lasciare il villaggio. Apritemi per favore. » Le sue parole fecero eco, espandendosi fino alla sommità delle mura; lo avevano sentito, avrebbero solo dovuto aprire i portoni.. -
S h a y.
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Wall of Kiri
Il passaggio verso le mura di Kiri fu piuttosto veloce. L'aria continuava ad essere ancora più gelida del previsto, il mio delicato cappottino di pelo riusciva a stento a tenermi al caldo. Mi stavo rintanando all'interno della giacca stessa quando infine arrivai alla guardiola delle mura. - Buonasera - .. - Ecco qua, questi sono dei regali che giù al porto mi hanno detto di mostrare - tremavo dal freddo. Non ero abituata a temperature tanto basse, però mi piaceva molto il clima. - Io sono Shay Hyuga, Di Konoha.- sorrisi appena, non sapendo se i due addetti di guardia si fossero o meno parlati nel mentre che mi mobilitavo alle cancellate. - Sto cercando Ippei Shinretsu.. suo nonno dovrebbe avere una Bottega d'armaiolo.. oppure Kotaro Fuuma.. o Fujiko .. - Sorrisi - Non so niente di Kiri e rischierei di perdermi, conosce una di queste persone? - Avrei comunque ringraziato la Guardia. In un modo o nell'altro avrei rintracciato tutti.. -
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portoni di Kiri si sarebbero aperti su un cenno di Etsuko, che affacciatasi alle mura avrebbe osservato il lascia passare del Ragazzo.
Un altro ninja lasciava Kiri, non badava più di tanto a ciò … i problemi arrivavano dall’esterno non certo dall’interno …
Buona fortuna ragazzo.
Avrebbe urlato Etsuko dall’alto
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