Loggia dei Sand Scorpions

[Militare]

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  1. - Hohenheim -
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    L'aquila di argilla percorse solo un paio di corte spirali prima di avvicinarsi rapidamente all'ingresso sul tetto della fortezza dei Sand Scorpion. Sul dorso della creazione, stava comodamente seduto il piccola artista di Suna, Hohenheim, in rientro dall'ennesima missione fuori porta. Questa volta, la sua assenza dal villaggio era durata diversi mesi, ed il caldo abbraccio del clima sunese rappresentava per lui un più che ben gradito regalo di benvenuto. Con la mano destra, si ritrovò ad accarezzare distrattamente la superficie plastica della sua modesta opera d'arte. L'aveva creata di getto, senza starci a pensare troppo, eppure un occhio attento avrebbe trovato nella creazione una ricchezza di dettagli sconvolgenti: dal folto piumaggio, agli artigli acuminati, l'aquila sembrava reale, se non per il colore pallido dell'argilla.
    Hohenheim sembrava sereno, il volto impassibile, mente i capelli venivano scompigliati dal vento, ma all'interno fremeva. Sulla strada del rientro era stato contattato da una missiva degli Anziani circa un argomento spigoloso: il suo Kiseki. Da quando era tornato dal suo 'incidente', svariati mesi prima, non era riuscito ad attivare correttamente il suo manufatto. Cosa che gli dava molto fastidio. Il Kiseki era un simbolo del resto: un elogio alla sua forza, alla sua determinazione, ed all'amore verso il suo villaggio. Non riuscire ad utilizzarlo era un affronto a tutto quello in cui lui credeva. Tuttavia, e qui la causa della sua eccitazione, la lettera affermava che c'era stata una svolta sull'argomento. Che avessero trovato il modo di farlo funzionare ancora?
    Quando mancavano solo un paio di metri al tetto della fortezza, Hohenheim decise di non aspettare e saltò giù dal suo costrutto, atterrando con un piccolo tonfo sul pavimento leggermente sporco di sabbia. A passi svelti si diresse verso la porta più vicina. Doveva trovare Hoshi. Sapeva che l'amico, sempre più vicino a ricoprire la carica di Kazekage, era costantemente impegnato. Quando la sua nomina fosse stata ufficiale, sarebbe toccato al piccolo genio di portare avanti la squadra speciale di Suna. All'interno del palazzo, un suo attendente lo accolse appena varcata la soglia:

    ' Bentornato Signore! Hoshikuzo Kikuma è stato informato del suo arrivo e sarà qui a momenti.'
    'Ottimo. Lo aspetterò nella sala riunioni'



    Disse il chunin fermandosi solo brevemente per interloquire con il nuovo arrivato. Arrivato nella sala, posò i suoi averi accanto alla sedia su cui decise di aspettare il suo amico. Davvero non stava più nella pelle.

    [...]



    Quando Hoshi arrivò, Hohenheim lo salutò più come si fa tra amici che tra persone con ranghi diversi. All'inizio, quando il Rosso lo aveva superato di grado, aveva provato per qualche tempo ad essere più formale, ma l'amico lo aveva redarguito così tanto da farlo desistere infine. Tuttavia, Hohenheim si era ripromesso che, una volta che Hoshi avesse ottenuto il titolo di Kage, avrebbe fatto come gli diceva la testa.
    Sarebbe poi andato subito al sodo:

    'Hoshi hai ricevuto la comunicazione degli Anziani? Sai se ci sono novità sui Kiseki?'

     
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34 replies since 23/6/2008, 18:44   749 views
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