L'Infermeria dell'Accademia

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Aoi si svegliò di soprassalto, colto dalla febbre; molto alta probabilmente. Nel momento stesso in cui mi riconobbe vicino al suo letto prese a urlare e a inveire contro di me. Chiese del suo Kukri… quella maledetta lama sunese che mi aveva giusto reso inservibili le mie costose bende rinforzate e che mi aveva causato tutti quei tagli dannatamente fastidiosi. Una smorfia di dolore mi percorse come un brivido. Le braccia dolevano ancora troppo e averle mosse verso Aoi per impedire al ragazzino di cadere dal letto fu un’azione decisamente sconsiderata. L’infermiera sopraggiunse subito e scacciandomi in malo modo si prese cura del bambino. I suoi occhi ribollivano di rabbia, astio e odio nei miei confronti, non ci voleva un genio per capire che ero io il condannato lì; del resto avevo pestato fino a far svenire un ninja bambino. In sostanza dovevo segnarmi sulla lista un’altra persona che mi odiava fino al midollo.

    Quando l’operatrice terminò con il ninja di Suna mi riavvicinai al letto e la pazienza dell’infermiera venne a meno: -SE NE VADA! Ma si rende conto di quello che ha fatto? Ha ridotto così una creatura del genere! Deve andarsene subito!- La guardai, il mio volto si fece ghiacciale. Potevo sopportare le offese, a quello ero abituato ma non potevo sopportare chi, senza alcuna giustificazione spinta solo da un vago senso di maternità, mi dava dei stupidi ordini. Non pronunciai una sola parola, bastò il mio sguardo per far capire all’infermiera che non c’era bisogno di aggiungere altro, se teneva alla sua tranquillità e incolumità. Se ne andò borbottando. Non ci si metteva in mezzo a due ninja, in particolare a due shinobi che avevano appena disputato un regolamentare scontro. Attesi, nuovamente.

    - Kato, ancora tu? Dove siamo? –



    Quando udii le parole del ninja di Suna mi destai dal mio stato di appisolamento e spostando le gambe a terra dal suo letto proferii: - Ehi Aoi… ci troviamo in Infermeria, hai dormito per diverse ore e ti sei svegliato di colpo poco fa… Praticamente al termine del nostro scontro siamo svenuti entrambi e la nostra situazione non era di sicuro così rosea, quindi ci hanno portato di corsa qui. Fortunatamente ora stiamo entrambi bene, insomma almeno per la maggior parte…- attesi qualche secondo – durante il sonno hai chiesto del tuo Kukri. Immagino che sia una cosa a cui tieni particolarmente però non ho informazioni a riguardo… Se vuoi possiamo provare a chiedere in Armeria e recuperare le nostre cose. – fu la mia proposta. Se Aoi avesse accettato mi sarei chinato e con un gesto avrei proposto al ragazzo di salire sulle spalle. Era qualcosa di inaudito per uno come me ma sapevo che era l’unico modo per farmi perdonare e per portarlo in giro per i corridoi dell’Accademia, viste le sue condizioni.

    Se Aoi fosse salito in groppa, menefregegandomi delle urla dell’infermiera, sarei uscito dall’infermeria e mi sarei indirizzato, passeggiando, verso l’armeria dell’Accademia. Nel frattempo avrei parlato col ninja di Suna: - Sei un ragazzo piccolo Aoi ma sei stato il primo a stendermi. Alla tua età ero sì bravo ma non così! Non voglio di certo adularti ma se continui in questa maniera non credo che la prossima volta che ci incontreremo sarò in grado di vincere! Mio padre diceva sempre che il modo migliore di conoscere una persona era sul campo di battaglia e oggi posso dire che sei stato un avversario da temere…- Raramente mi esprimevo in maniera così sincera.

    Avrei continuato a parlare e a chiacchierare con Aoi e da lì a poco giungemmo davanti al magazzino, avrei fatto scendere il piccolo ninja; in maniera tale da chiedere informazioni riguardo al suo equipaggiamento.

    Edited by ~Cube - 17/7/2016, 16:28
     
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