"Deidara Yagi" contro "Hoshikuzu Chikuma"

"Bionda" contro "Rosso"

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  1. Hoshikuzu
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    ..Pensieri..
    -Terze Persone-


    -Combattimento-
    ..MASTER MAXI RAMEN!!!..
    Post di Presentazione



    Sbuffava dalla rabbia e dal nervoso il giovane Chikuma mentre, come tutte le mattina da un po’ di tempo a quella parte, spazzava con il suo soffio il cortile del tempio di famiglia. Una spazio enorme che ogni mattina doveva essere spazzato e ripulito dall’enorme quantità di sabbia portata dal vento, una rottura di scatole immane per il rosso che di certo preferiva passare il tempo in altro modo. Artefice di tutto questo era niente popò di meno che lo stesso Kazekage che notate le abilità acquisite da Hoshi durante il suo stesso addestramento aveva pensato bene di sfruttarlo in qualche maniera costruttiva.

    -Dannato Gin questa me la paghi!.. come il volo che mi hai fatto fare durante l’addestramento.. anche quello pagherai.. e le tante ventate varie e armi che mi hai scagliato contro.. DANNATO!!!-

    Un lamento continuo quello del ragazzino che intanto continuava il suo bel lavoretto a colpi di sbuffi. Il sole era particolarmente cocente quella mattina il che rendeva tutto ancora più insopportabile, il sudore che grondava copiosamente dal volto del ragazzino aveva finito per mischiarsi con la sabbia alzata dai potenti getti d’ aria rendendolo praticamente sudicio di fango, in quelle condizioni sembrava più un muratore che un ninja dedito alle missioni più difficili. Qualcosa tuttavia stava per cambiare, un evento che gli avrebbe sconvolto la vita, il vento quella giornata aveva preparato per lui una splendida sorpresa. Un buono omaggio per un Master Maxi Ramen era infatti calato sulla testa del ragazzino lasciandolo completamente senza fiato. Un colpo di fortuna di quelli che ti possono capitare una volta ogni cento anni, non poteva crederci eppure quel buono era tra le sue mani. Ne aveva sentito parlare tempo addietro da dei coetanei, ma mai ne aveva visto uno eppure, ora la leggenda era stretta tra le sue piccole mani di ragazzino. Una lacrima di gioia rigò il suo viso ancora sporco di fango, mai aveva provato un emozione simile.

    -YUHUUUUU!!! CHE COLPO DI FORTUNA SFACCIATA!!!-

    Il piazzale ormai si poteva definire pulito, almeno per quel giorno. Preso l’equipaggiamento appoggiato sui gradini del tempio non restava che raggiungere a gran velocità il chiosco del ramen dove poter assaporare la meritata conquista. Sembrava quasi drogato il rosso mentre correva tra la folla del viale principale in cerca del chiosco, non si curava delle persone che in senso contrario gli veniva addosso, neanche un toro avrebbe fermato la sua avanzata, il suo obbiettivo era vicino. Raggiunta la soglia del locale ansimante dalla corsa appena fatta si appoggiò allo stipite della porta per riprendere fiato. Il locale sembrava vuoto, non poteva scegliere momento migliore per andare a pranzo, con il locale vuoto l’inserviente avrebbe dato il massimo delle sue attenzioni solo ed esclusivamente al ragazzino, era forse quella la giornata più bella della sua vita. Entrato nella locanda con volto serio si avvicinò al bancone battendo le nocche della mano sul legno per richiamare qualcuno che lo servisse.

    -EHI!.. c’è nessuno?!.. ho fame.. qualcuno può servirmi da mangiare.. come faccio a crescere forte e robusto se nessuno mi prepara il pranzo?!-

    La voce del ragazzino si era fatta piuttosto scocciata mentre aspettava una risposta, la pazienza non era mai stata il suo punto di forza e nemmeno le buone maniere non gli erano mai entrate nella zucca. L’attesa no fu lunga, dal retro bottega infatti una signora piuttosto in carne si era fatta avanti con fare amichevole, se il suo aspetto era dovuto alle leccornie che essa stessa si preparava c’era solo da sperar bene. Hoshi si illuminò nel vederla, era lei la dea che quel giorno lo avrebbe sfamato ed aiutato a crescere come ninja, ma soprattutto come uomo. Arrivata al bancone Hoshi non diede nemmeno il tempo alla signora di parlare, furono le sue parole ad irrompere nella conversazione mentre l’indice della mano sinistra ascendeva al cielo quasi ad indicare un divinità, il suo sguardo era fiero e carico di coraggio come le sue parole.

    -UN MASTER MAXI RAMEN!!!.. per piacere!-

    Parole forti quelle del ragazzino che lasciarono la donna sorpresa e a bocca aperta. Come poteva un ragazzino come quello ordinare un mostro come quella pietanza, solo pochi avevano avuto il coraggio di osare tanto ed ora era toccato ad Hoshi dar prova del suo valore di Chikuma. Da meravigliato lo sguardo della paffuta mutò presto in quello di una donna dubbiosa e soprattutto perplessa.

    -Mmh.. e dimmi ragazzino.. come intendi pagarlo uno di quei mostri.. sinceramente non credo tu abbia abbastanza soldi per permettertelo!-

    -Tsk.. donna di poca fede.. ecco qui.. il mio lascia passare per il paradiso!-

    Le ultime parole del Chikuma terminarono mentre spiattellava sul bancone del chiosco con un gesto deciso il buono pasto trovato poco prima. Ormai era suo, niente e nessuno poteva più dividerlo dal Master Maxi Ramen, quel giorno avrebbe mangiato fino a scoppiare. L’attesa al chiosco fu piuttosto lunga, ma c’era da aspettarselo dato ciò che aveva ordinato. Quel ramen era davvero leggendario come dicevano, la scodella aveva un diametro di circa trenta centimetri, sembrava più adatta a contenere dell’insalata che una zuppa. Al suo interno gli spaghetti e i vari ingredienti affioravano appena mentre il brodo ancora sembrava ribollire mostrando che il preparato era davvero fresco e appena fatto. Non importava quanto calda fosse quella giornata, lui quel giorno avrebbe mangiato il Master Maxi Ramen a costo di sudare come un cammello.

    -Buon appetito ragazzino!-

    -Mi chiamo Hoshikuzu Chikuma signora paffuta.. tenga ben a mente questo nome perché ben presto entrerà nella leggenda come uno dei nomi che è riuscito a mangiare un .. MASTER MAXI RAMEN!!!-

    Le sue parole affogarono mentre con le bacchette portava alla bocca la squisita pietanza. Sembrava in trans il ragazzino, mangiava quasi fosse in preda ad una qualche forma di malattia neuro fisiologica. Tutto il mondo attorno a lui si era fatto completamente nero, ora esistevano solo lui, lo sgabello dove si era appoggiato e quella scodella da trenta centimetri di diametro, non era un illusione e nemmeno fantasia pura, no. Quella che si stava godendo a mille era una vera scodella gigante di ramen di prima qualità. Trasportato dall’emozione non aveva notato se vi fossero altri clienti nel locale, magari giunti li dopo di lui. Con la scodella rivolta verso l’alto dedita a far calare tutto nelle sue fauci era praticamente impossibile riconoscere il ragazzino che ora aveva il volto completamente coperto. Ancora un ultimo pezzo di carne, ancora un ultimo bottone dei pantaloni che veniva slacciato per far spazio ed ecco che il suo nome era entrato a far parte della leggenda. Un sorriso enorme comparve sul suo volto mentre appoggiava la scodella completamente vuota sul bancale. Tutta la sua bocca era sudicia della pietanza appena ingerita, non gliene importava nulla di cosa potesse dire la gente che lo guardava, quello era il suo momento di gloria.

    -AAAAAAAH.. UFF.. che mangiata!.. Era davvero squisito signora paffuta.. lei e la migliore quando si parla di ramen mi creda!.. ehehehe.. EH?!-

    Il suo volto divenne improvvisamente sorpreso quando mise a fuoco chi gli si era seduto accanto per magiare un boccone. Capelli biondi, sguardo truce e sempre un po’ incazzato, pelle chiara e lineamenti del volto semplici e delicati, solo un ultima occhiata alla ragazza diede conferma al ragazzino di chi si trattava, due wakizashi erano al canto della bionda, non aveva dubbi. Nella sua scodella sembrava essere rimasto un ultimo pezzo di carne, molto probabilmente lasciato la apposta come ultimo prelibato boccone, nemmeno un filo di grasso semplice e morbidissimo filetto. Un gesto spontaneo quello di Hoshi mentre con le bacchette afferrava il prelibato boccone dal piatto dell’amica portandolo alle sue, incurante delle conseguenze del suo gesto.

    -CHOMP!!!.. Ehi Deidi che ci fai da queste parti?! CHOMP.. GNAM.. non pensavo venissi a mangiare in questo locale?!.. GLUM..-


     
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20 replies since 26/7/2008, 10:13   578 views
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