"Deidara Yagi" contro "Hoshikuzu Chikuma"

"Bionda" contro "Rosso"

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  1. Deidara
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    ~Primo post attivo

    CITAZIONE

    -Eccomi qui Deidi.. allora?.. di che volevi parlare?!.. accidenti questo pezzo di carne non vuole smuoversi da qui.. AIHO.. mi sono punto la gengiva..-


    Braccia conserte, lo sguardo duro. Socchiuse gli occhi e calò leggermente il capo verso il basso nel sentirsi apostrofare in quel modo, "Deidi". Serrò i denti cercando di contenersi, di riorganizzare le idee e di mettere insieme un discorso che possa essere capito anche dalla più stupida ed inetta delle menti stupide ed inette di quel villaggio. Stupido moccioso...

    « Voglio fare una scommessa con te. »
    Disse all'improvviso in tono forzatamente calmo, innaturalmente freddo.
    « Un duello regolare, niente di eccessivamente complesso. Non parlo di una rissa, ma di uno scontro regolare come nel pieno di un esame, che finisce solo spada alla gola. Scegliti pure il premio che più preferisci, ma se vinco io allora dovrai giurare su ciò che hai di più caro che mai e poi mai ti azzarderai ad usare diminutivi, soprannomi o storpiature del mio nome... »

    I suoi occhi azzurro intenso baluginarono e la sua espressione passò al determinato, mentre lo additava, spostando l'altra mano sulla wakizashi ed estraendola dalla sua custodia nera, facendola roteare con maestria prima di concludere, per dare il tempo al Rosso di imitarla, dando lui il tempo e la possibilità di prepararsi allo scontro perché non voleva trovarlo impreparato e batterlo solo per la sua lentezza nello sfoderare le armi.

    « ... Ricordalo bene, moccioso: dovrai utilizzare tutti appellativi onorifici richiesti dall'etichetta. »

    Parlò come se fosse una certezza, come se quella scommessa l'avesse già vinta prima ancora di cominciare. Non era semplice arroganza, il rosso per lei era niente più di un marmocchio, una pulce, contemplare un'evenienza quale la sconfitta equivale già di per se ad una vergogna, è come ammettere che lui ha qualche possibilità di essere paragonato a lei in qualcosa.
    Forte di questa certezza, senza attendere oltre, fece un passo in avanti portando il braccio dietro la schiena per estrarre dal suo fodero anche la seconda wakizashi, impugnandole con un movimento secco del polso, che fece volteggiare il nastro nero assicurato alla parte inferiore del manico di quelle armi di fattura pregiata. Al primo passo seguì uno scatto felino, un movimento leggeri, ma fluido ed aggressivo come quello di un animale in caccia, pronta a seguire ogni possibile spostamento del suo rivale perché egli non riesca con un semplice passo laterale ad eludere tutta la sua offensiva. Divorò la distanza che la separava dal Chikuma piombando ad un palmo dal suo naso con la stessa rapidità con cui una gatta taglierebbe la strada ad un topolino. Poi iniziò la vera danza...

    Un primo, rapido volteggio e le wakizashi disegnarono scie corvine nell'aria, con i rispettivi nastri che sembravano incorniciarne la traiettoria. Al culmine del movimento circolare, sferrò un feroce sgualembro in diagonale dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra; mirava all'attaccatura della spalla, nella zona dell'omero in cui sapeva di poter infliggere gravi danni. All'ultimo istante però bloccò la lama, fermando l'attacco con una finta magistrale, portata nell'istante in cui azzardava un lieve movimento in avanti con il busto per far sentire ancora di più la sua pressione sul Rosso. La leggera e mobile wakizashi avrebbe arrestato il suo movimento a mezz'aria, a pochi centimetri dal bersaglio se non avesse incontrato opposizione, il nastro che formava la sua coda avrebbe inoltre ostruito marginalmente la visuale fino all'ultimo, quando la gemella in un movimento inizialmente naturale dovuto alla rotazione avrebbe sferrato un tondo basso, parallelo al terreno da destra verso sinistra, diretto al plesso solare e quindi a squarciare lo stomaco del suo avversario. Una nuova rotazione e di nuovo un attacco avrebbe visto la mancina scattare come una serpe in un affondo, quando invece la danzatrice si ritrasse, scartò a lato abbassandosi per guadagnare il fianco destro del suo avversario e salire con un montante con il braccio dominante, stavolta diretto alla gamba, facendo in modo che la punta impattasse contro la giuntura dell'arto per capitalizzare al massimo il danno inflitto rendendo -nel migliore dei casi- impossibile piegarlo.

    Con un'eleganza magistrale avrebbe richiamato le due spade a se, sollevando la sinistra a protezione del volto con la lama rivolta verso il basso, per poi infine porre la destra a difesa del corpo dalla vita in giù.
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Riassunto

    Chakra: [100]
    Ferite: [Illesa]

    Slot azione difensiva [1]: -
    Slot azione difensiva [2]: -
    Slot azione difensiva [3]: -

    Slot azione offensiva [1]: Movimento (5 metri più eventuali necessari per seguire spostamenti)
    Slot azione offensiva [2]: Volteggio, finta con la destra in diagonale da destra verso sinistra e poi un tondo con la mancina mirando allo stomaco per squarciarlo (velocità 325; forza 200; attacco 30)
    Slot azione offensiva [3]: Volteggio, fintato affondo con la destra, passo laterale e poi montante con la destra mirando a squarciare la gamba dalla rotula in su, cercando di andare di punta -dove il carico del corpo è maggiore- proprio sulla giuntura per massimizzare il danno (velocità 325; forza 200; attacco 30)

    Slot tecnica base: -
    Slot tecnica avanzata: -

    Equipaggiamento

    Wakizashi [sx] -Sfoderate- Attacco 30
    Wakizashi [dx] -Sfoderate- Attacco 30
    Bomba fumogena [1] -Riposta nella sacca-
    Cartabomba liv1 [1] -Riposta nella sacca-
    Tonico di ripristino minore [1] -Riposto nelle sacche-

    Statistiche

    Velocità: [300]
    Velocità con le wakizashi: [325]
    Forza: [200]
    Resistenza: [175]
    Agilità: [262,5]
    Riflessi: [225]
    Precisione: [200]
    Udito: [300]

    Equip speciale

    Wakizashi cerimoniali della famiglia Yagi (160 crediti; attacco 27)

    Armi prelevate direttamente dalla tesoreria della famiglia di Deidara, sono
    una coppia di spade nere corte a taglio singolo straordinariamente affilate,
    dal fodero nero estremamente elaborato e la cui lama misura sessanta
    centimetri esatti. Gli Yagi in passato erano maestri nella forgiatura di armi,
    famosi in tutto il Paese del Vento, e queste straordinarie opere d'arte sono
    una dimostrazione tangibile della loro maestria nel forgiare armi. Sono armi
    leggere ed estremamente maneggevoli, e nonostante ciò in grado di
    infliggere danni notevoli. Legato al manico di ciascuna spada, tramite un
    piccolo gancio, vi è un nastro anch'esso nero di semplice stoffa, che contiene
    al suo interno piccoli contrappesi. Ogni movimento delle spade corrisponde
    una precisa e particolare evoluzione di questi nastri del tutto innocui, Deidara
    nel corso di particolari allenamenti da autodidatta ha memorizzato ed imparato
    ad usare tali movimenti per particolari situazioni in combattimento. Il nastro
    nella wakizashi di destra culmina con un piccolo uncino (che essendo
    spuntato, non è adatto ad infliggere danni) mentre la sinistra termina con un
    altrettanto minuto gancio. Entrambi sono neri come il resto della spada,
    praticamente invisibili fra le pieghe dei nastri. Queste spade vantano un
    potenziale offensivo pari a 25 contro i normali 20 punti, a cui si aggiungono
    ulteriori 3 per la maestria con le armi, per un totale di 28, che diventa 32
    durante l'attivazione della tecnica speciale. Sempre grazie alla
    maestria con le armi, Deidara vanta un bonus di una tacca in velocità
    quando maneggia queste armi.)
     
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20 replies since 26/7/2008, 10:13   578 views
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