Kyoshiro Jaku Kaguya" contro "Hohenheim Kakita

Ossa" contro "Argilla

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  1. t1m0
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    CITAZIONE
    Scontro: "Kyoshiro Jaku Kaguya" contro "Hohenheim Kakita"
    Descrizione: "Ossa" contro "Argilla"
    Energie: "Rossa vs Rossa"
    Link alle schede: Scheda Kyo / Scheda Hohe
    Tipo: "Uno contro Uno"
    Durata: "Minimo 6 post + 1 presentazione"
    Descrizione del Campo: "Vasta distesa erbosa cosparsa di rocce dalle dimensioni variabili e alberi. Il suolo è terroso. Non vi sono fonti d'acqua. [img]"
    Condizioni Atmosferiche: "Sereno"
    Richieste Speciali: "Non è possibile uccidere l'avversario"

    Chi sporca, ripulisce :sinve:




     
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  2. Kyoshiro Kaguya
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    Post di Presentazione ~
    Dall'abisso del Passato



    Quanto, quanto tempo era passato dall'ultima volta? Chi era stato il mio ultimo avversario? Ricordavo, e benissimo. Passavo gli occhi ogni tanto sulle ferite del mio corpo e, sospirando, nella mente ripassavano le memorie di tutti quei guerrieri che, valorosi o no, avevano intaccato il contenitore del mio spirito per sempre. Come una maledizione, come una legge vincolante, quei tagli erano lì a ricordarmi della mia sciocca paura di morire. Strinsi i denti, alzandomi dal letto di casa mia e portai gli occhi fuori della finestra. Sulle labbra si dipinse un leggero sorriso. Il disco solare saliva alto nel cielo e i suoi splendidi raggi intaccavano l'oscurità fino a raderla completamente. Sentivo il cuore battere, attimo dopo attimo, e al contempo riecheggiava sonoro nell'aria lo spegnersi del respiro dei miei fratelli demoni che, da sotto la terra, alimentavano quelle stesse ombre sempre più minute, sempre più impercettibili. Ma le ombre c'erano, sempre. E il loro pensiero suscitava in me spesso la volgare voglia di ritornare sul campo di battaglia e attanagliare nuovi corpi tramite esse. Il volto d’Akimoto passò per un attimo davanti i miei occhi. Abbassai il capo, ridendo fra me e me. Quell’Hyuga era stato l'unico ninja capace di evadere dalla mia potenza innata. Chissà se era stato un caso, o semplice bravura. Tutto quello che m’importava era se quest'oggi un nuovo sfidante sarebbe stato veramente alla mia altezza e avrebbe ricolmato il vuoto lasciato dai grandi scontri del passato o, altresì, mi avrebbe solo fatto sprecare tempo. Mi diressi verso la cucina, cercando qualcosa che non trovai.

    °Dove diavolo l'ho messa

    Mi guardai per qualche attimo intorno, poi, come stufo, aprii due ante in cui pareva si trovasse il mio tesoro. Abbassai gli occhi, osservando come l'Hone no Yagi scintillava al riflesso dei pochi raggi solari sulla sua superficie. In esso vi erano le mie memorie, la mia vita, il mio percorso. Lo afferrai e lo riposi sul tavolo. Indossai per quel combattimento la mia divisa migliore, la più elegante e, al contempo, la più comoda. Era completamente nera, larga, e aveva come cintura una fascia bianca molto resistente. Annodai quest'ultima e disposi ogni cosa come mi era solito fare. Amavo indossare quel vestito, lo stemma che avevo sul braccio mi ricordava sempre come dovessi agire e comportarmi di fronte a qualsiasi pericolo. Una sorta d’aiuto, o, per altri, riconoscimento. Chi più faceva uso dello Jeet Kune Do? Dalla scomparsa di mio fratello Kyo quell'arte non la coltivava più nessuno ed io, unico esponente rimasto, ne dovevo preservare la saggezza con grand’attenzione.

    Lasciai presto la dimora, pronto con tutto indosso. I miei passi si alternarono veloci nella foschia permanente del mio villaggio e, per un'ennesima volta, gli dicevo addio. Com’era duro salutare quelle lande ghiacciate.. quegli spazi immensi senza niente e nessuno. Li amavo, li amavo come se in essi fosse racchiuso il mio cuore e, forse, era così. Il viaggio non sarebbe durato troppo e ben presto io ed il mio avversario avremmo potuto scontrarci. Nella mia mente non c'erano nient'altro che pensieri riguardanti quello che avrei dovuto fare e ciò che, al contempo, avrei dovuto immaginarmi da lui. Non ne sapevo niente, solo che possedeva il mio stesso grado.
    Ma la cosa non mi preoccupava particolarmente.

    [...]

    Giunsi sul luogo dello scontro in poche ore di viaggio. Gli occhi passarono veloci in rassegna di qualsiasi cosa fosse presente nella zona e, con amaro disprezzo, mi resi conto che d’acqua non ve n'era una goccia. Sorrisi, debolmente, quasi come non me ne importasse nulla. D'altronde avevo ben altro dietro di me e soprattutto con me. Avanzai fino a che non mi fossi trovato con alle spalle tre grandi alberi, e, davanti a me, uno spiazzo circolare d’erba e terra. V'erano sassi a volontà e ombre proiettate quasi ovunque [img]. Contro una persona qualunque quello era un segno del mio vantaggio segreto, ma, forse, quel giorno avremmo combattuto alla pari.

    Costanza e determinazione, unite al mio spirito, avrebbero determinato il vincitore e di certo non ero lì per arrendermi all'istante. Chiusi le palpebre. Rimasi in ascolto. Nulla si muoveva e nulla pareva chiedere nulla. Semplice silenzio. E basta.

    image


    CITAZIONE
    »Fuori del Gioco:

    «Chakra:
    180/180.
    »Danni Fisici (0/12):
    Nessuno Momentaneamente.
    «Danni Mentali:
    Nessuno Momentaneamente.
    »Equipaggiamento:
    Hone No Yagi x1, Kunai x10, Kit Creazione Trappole Base x1,
    Filo di Nylon x10m, Accendino x1, Veleno Base x5, Antidoto Base x5,
    Cartabomba Lvl 2 x1, Tonico di Recupero Medio x1, Tonico da Guerra Minore x1,
    Corpetto Rinforzato - Guanti con Lamina x1,
    Gambali Rinforzati - Gomitiere Rinforzate x1.

     
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    POST DI PRESENTAZIONE



    Quattro mura squadrate, un comò, un lavandino e una brandina.

    Stava piovendo quella notte e l’acqua penetrava attraverso i fori sul soffitto dell’abitazione creando all’interno diverse pozze d’acqua. Qualche secchio sparso qua e lì era stato posizionato in modo da limitare le perdite.

    Coperte sporche e leggere...faceva anche stranamente freddo per quella stagione primaverile.

    [...]



    Hohenheim si svegliò di buon’ora. Il sole era tramontato da poco e i suoi raggi luminosi penetravano appena attraverso le tapparelle lignee dell’unica finestra dell’abitazione. Il ragazzo stette un po di tempo seduto sula brandina con i gomiti sulle gambe e con le mani che reggevano il volto. Pensava che quel giorno non era come gli altri.
    Un profondo sbadiglio per poi indossare frettolosamente l’unico completo ninja che possedeva e l’equipaggiamento, tra cui le sue preziose sacche d’argilla.

    Fece un giro leggermente più lungo, rispetto al luogo di incontro.
    Il leggero venticello mattutino muoveva le palme in un moto ipnotico e a tratti la sabbia si concedeva al gioco dello vento acquisendo forme stravaganti.
    Hohenheim si era immerso nelle fredde acque del lago per ristorare il suo fisico, lavarsie svegliarsi completamente. Una sosta di venti muniti per poi proseguire lungo il cammino...

    Il mantello copriva tutto il suo corpo e con passo calmo avanzava lungo la stradina brecciata. Ben presto arrivò a destinazione: una grossa radura ricca di alberi e rocce. La sua vista migliorata gli permise di scorgere in lontananza un ninja, probabilmente il suo rivale. Aumentò l'ingrandimento del d-visor telescopico, posizionato sull'occhio sinistro, di 2 volte. Corporatura media, sguardo deciso; come segno particolare si notavano due occhi di colore differente. Una lunga spada particolare, non identificabile, pendente sul suo fianco, fasce da combattimento alle braccia, protezioni varie e il volto scoperto. Ad una prima analisi poteva benissimo essere un combattente da mischia, eppure non lo si poteva affermare con certezza...
    Flesse le ginocchia e andò a tastare il terreno con le mani. La pioggia della nottata non aveva reso il terriccio così soffice né una pozzanghera si intravedeva sul campo.

    “ Ottimo”


    Compì altri metri in avanti fermandosi a circa 15 dal suo rivale [img]; il sole perfettamente alle spalle dell'artista. Poi prese a parlar con fare deciso:

    “ Kiriano, il mio nome è Hohenheim.”


    La presentazione, anche se concisa, era stata fatta. Adesso era il momento di combattere; le gambe si allargarono con le ginocchia leggermente flesse pronte a scattare nell’eventualità. Le braccia scesero lungo i fianchi, coperte dal mantello in direzione delle sacche porta oggetti e dell’argilla.

    Lo scontro era iniziato.



    SPOILER (click to view)

    Caratteristiche psicofisiche:
    Forza: 200
    Velocità: 325
    Resistenza: 275
    Vista: 450
    Olfatto: 450

    Chakra: 288/288

    Danni: Illeso
    Stato mentale: Concentrato, sicuro

    Note equip:
    Intatto

    Azioni: Difesa
    //

    Azioni: Attacco
    //



     
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  4. Kyoshiro Kaguya
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    Primo Post Attivo ~
    Speed Hunter


    Passò altro tempo, lentamente, nel quale del mio avversario ancora non c'era traccia. Ma l'attesa fu presto spezzata. Vidi in lontananza un uomo avvicinarsi, a passo cadenzato, non poteva essere altri che lui. I miei occhi scattarono subito a controllare ogni zona del paesaggio. Era in mezzo a due grandi alberi, di cui quello alla sua destra aveva innanzi verso di me un piccolo complesso roccioso. Il sole radioso brillava alto dietro le sue spalle, proiettando la sua ombra in avanti. Il terreno era duro a sufficienza per poter camminare con tutta tranquillità e la poca erba presente arrivava a malapena all'altezza della mia caviglia. Sorrisi. Finalmente i miei occhi lo potevano squadrare. Si era disposto ad una decina di metri da me. Aveva un fisico insolito, completamente diverso dal mio e da quello di molti altri avversari. Niente muscoli, niente possenza. Era probabilmente molto più basso e, seppur ancora non potessi esserne sicuro data la distanza che non mi permetteva di rintracciare i particolari, probabilmente aveva anche un’età inferiore. Nella mente scattarono veloci numerosissimi pensieri.

    °Con quel fisico se provasse ad ingaggiarmi in un combattimento ravvicinato avrebbe la peggio senza dubbio. Probabilmente avrà qualche capacità segreta capace di migliorarne la potenza o, forse.. qualcosa che gli permetta di tenermi a distanza. Devo stare attento, è un Chunin e sicuramente non è arrivato fin qui con qualche pugno. Se quel ragazzo ha qualche segreto, glielo farò rimanere tale. Non gli permetterò di sfogare il suo corpo. E' ora di applicare un po' di Senjutsu, come diceva mio padre.°

    « Kyoshiro Kaguya, Kiri no Shinobi come già sai, buona fortuna. »


    I miei occhi si fissarono nei suoi. Freddi, glaciali. Gli avevo rivelato il mio cognome come se nulla fosse, come se non avesse nessun’importanza. Ma d’altronde, n’aveva forse? Nelle mie mani impugnavo una spada d'osso forgiata da mia madre, scintillante nel giorno, forte nella presa. Che bisogno avevo di mentire? Nessuno, anzi, sfruttai proprio questo fatto per cercare di occultare l'altra mia demoniaca discendenza. Nel frattempo avevo portato le mani all'altezza delle spalle e la parte superiore del vestito era lasciata scendere sui fianchi, bloccata solo dalla cintura. Portai la mancina all'altezza del petto. Un sordo rumore di scricchiolare d’ossa cominciò ad udirsi nella zona, ancora più amplificato da me stesso che volevo proprio rendere chiaro a Hohenheim quale fosse la capacità Innata. Mi concentrai sul mio apparato scheletrico, il chakra cominciò a scorrere violento dentro di esso irrorando tessuti, carne, sangue. Energia e ossa divennero finalmente un tutt'uno.

    image


    « Questa è la mia Bloodline, incredibile vero? »


    Sul mio volto si stampò un ghigno divertito e gli occhi s’illuminarono come fari nella notte, fissi nello sguardo dell'altro senza pietà. Da quel momento ero capace di manipolare il mio scheletro come avessi voluto, pronto ad utilizzarlo come difesa estrema o semplicemente come offensiva finale. Ripensai a Shiltar, a quando tempo addietro aveva temprato il mio fisico rendendolo capace di sopportare qualsiasi dolore e portandolo oltre la soglia di resistenza di qualsiasi altro uomo al mio livello. Una macchina da guerra. Spietata. Ecco cos'ero. Nel mio cervello volavano solo informazioni su informazioni e decisioni prese in istanti per delineare già mentalmente tutto quello che avrei dovuto fare e come mettere fine a quella giornata. Il mio volto inespressivo non lasciava trapelare un’emozione, mentre con un ultimo inchino sancii l'inizio della battaglia tra me e quel ragazzo.

    CITAZIONE
    SHIKOTSUMYAKU

    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)

    Attivazione: Ci si concentra sul proprio apparato scheletrico immettendovi costantemente del Chakra. (Consumo di Chakra: Basso). L'abilità dura fino all'esaurimento del chakra oppure al rilascio volontario della stessa. Quando si smette la concentrazione e l'afflusso di chakra si annullano automaticamente tutte le modifiche del corpo, facendo tornare lo scheletro alla forma originale; rimangono solo eventuali ossa "separate" dal corpo, che comunque hanno una precisa durata. Usare questo potere, quindi, costa una quantità di chakra per ogni turno in cui rimane attivo determinata dal Livello utilizzato.

    Livello 2: La capacità di manipolare lo scheletro è media, a livello di un "praticante medio".
    Lo scheletro può essere modificato leggermente; le ossa possono essere completamente estratte e staccate dal corpo ed avere una forma affilata o contundente.
    L'estrazione, competa o parziale, è limitata ai quattro arti; le dimensioni delle ossa estratte possono raggiungere la lunghezza di un femore (circa 60-70cm) e lo spessore di un pugno chiuso; le ossa estratte completamente durano al massimo sei ore, poi si decompongono.
    - Si possono rigenerare 2 Unità fra ossa Piccole e Medie e fino a 2 Unità extra.
    - La resistenza delle ossa è pari a quella del ferro.
    - Il taglio delle armi estratte equivale ad un wakizashi.
    Consumo di Chakra per Turno: 1/2 di Basso
    Tecniche derivanti dalle Ossa livello 2:
    - Hone no Tsurugi
    - Teshi Sendan
    - Tsubaki no Mai

    Ma quel giorno non avrei combattuto né col corpo, né con le armi. La mia vera forza sarebbe stata l'intelligenza; nient'altro. Avrei utilizzato ogni mia singola abilità posseduta per tracciare la linea dello scontro che avevo immaginato e non mi sarei limitato a nessun risparmio pur di prevalere su quell'altro parigrado. In una situazione normale forse lo avrei potuto conoscere, incontrare e parlarci, ma, in quel caso, solo gli insegnamenti di Ayato albeggiavano nel mio cuore e ne decidevano le mosse. Cuore freddo, decisione e velocità erano le parole chiave per vincere; e non n'avrei infranta una.

    « Giochiamo. »

    image


    Fu l'ultima parola prima di dare il via. Non esitai, non sbagliai. Le mie mani riposarono la spada nella cintura e si congiunsero rapidissime, andando ad eseguire il sigillo della Scimmia in un modo più tempestivo che mai. Nella zona circostante (100mq) cominciò a definirsi prima un leggero aumento d'umidità nell'aria, poi, come d'improvviso, si trasformò in vera e propria nebbia. Il mio volto scomparve alla vista dell'avversario come se fosse stato avvolto da una nube, solo gli occhi, prima di spegnersi del tutto, lo fissarono per un'ultima volta. Lo strato di bruma era molto fitto e anche per un utilizzatore del Byakugan sarebbe stato impossibile vederne attraverso. Né io né Hohenheim - se non capace di qualche abilità in mio possesso - avremmo più potuto usare la vista in alcun modo. Sciocco? E' vero, mi ero posto davanti un handicap che si ripercuoteva non solo su colui che affrontavo ma anche su me stesso. Avevo forse sbagliato?

    CITAZIONE
    Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
    Posizioni Magiche: Scimmia (Molto Veloce)
    Descrizione: Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area vasta a seconda del grado raggiunto dal ninja esecutore, sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
    Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente. Tecniche di fuoco con un consumo pari o superiore a medio disferanno la nebbia dell'area colpita fino al round successivo.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo di Chakra: Basso primi 100mq + 1/2 Basso ogni successivi 100mq)
    [Area ricoperta massima: Studenti - 200mq; Genin - 400mq; Chunin 600mq; Jonin - 900mq]

    In alcun modo. Sapevo benissimo cosa stavo facendo e soprattutto il perché di ciò. Avevo imparato dai miei maestri fin da quando ero divenuto Chunin che un vero ninja è colui capace di orchestrare i movimenti nemici a suo piacimento ed essere lui la causa e l'effetto d’ogni altra azione! Dovevo sapere cosa mi potevo aspettare e al contempo come reagire. Inoltre fondamentale era il fatto che ogni mio movimento, ogni dispendio di Chakra non poteva essere effettuato per spreco, senza un obiettivo preciso. Ogni mia azione doveva essere racchiusa dalla trama della storia già presente in me. E così avrei fatto.

    Qualche istante prima che la nebbia avvolgesse tutto e tutti infatti, solo gli occhi si erano spostati di poco alla mia sinistra, fissando fugacemente le rocce vicino l'avversario e, subito dopo, quelle alla mia destra. La distanza fra noi non gli avrebbe permesso di rendersene conto sempre se non capace di vedere da 15 metri come se si trovasse a 4m. Ma questo non lo sapevo e facevo affidamento sul fatto che comunque l'ipotesi di quello che presto avrei fatto sarebbe stata comunque impossibile per lui.

    Appena entrambi non riuscimmo più a vedere nulla portai la stessa destrosa con cui reggevo l'Hone no Yagi all'inizio all'altezza delle sacche dei Kunai e ne impugnai uno. Lo lanciai in direzione nella pietra che avevo visto ad angolo di 45° da dove ero verso destra, o almeno tentai visto che la mancanza visiva non poteva accertare nulla. Lo scopo del colpo era semplicissimo. Far credere a Hohenheim che mi fossi spostato verso quella parte tramite il rumore che l'impatto avrebbe emesso. Questo non aveva una grande importanza, ma, ad ogni modo, poteva risultare utile il fatto che il mio avversario fosse stato per un attimo confuso.

    Nel contempo però, grazie alla memorizzazione che avevo fatto pochi istanti prima, mi spostai verso sinistra avanzando di 8m circa, finché non avessi identificato la presenza nelle mie circostanze del massiccio roccioso individuato. Questo avrebbe richiesto più tempo del necessario, visto che non avevo la vista e, per questo, dopo essere sicuro di aver ben agito e di ritrovarmi di nuovo con davanti il nemico, rimasi immobile. Tra me e lui 9m. Pronto a qualsiasi cosa [Immagine].

    Tutto stava nel fatto che Hohenheim non avrebbe dovuto mai immaginarsi da me un attacco del genere. Se avessi giocato di sorpresa, forse, ce l'avrei fatta.

    CITAZIONE
    »Fuori del Gioco:

    «Chakra:
    160/180.
    »Danni Fisici (0/12):
    Nessuno Momentaneamente.
    «Danni Mentali:
    Nessuno Momentaneamente.
    »Equipaggiamento:
    Hone No Yagi x1 (da sfoderare), Kunai x9, Kit Creazione Trappole Base x1,
    Filo di Nylon x10m, Accendino x1, Veleno Base x5, Antidoto Base x5,
    Cartabomba Lvl 2 x1, Tonico di Recupero Medio x1, Tonico da Guerra Minore x1,
    Corpetto Rinforzato - Guanti con Lamina x1,
    Gambali Rinforzati - Gomitiere Rinforzate x1.

     
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    PRIMO POST ATTIVO



    Quiete prima della tempesta. In quegli attimi, la mente di Hohenheim lavorava ininterrottamente andando ad analizzare e memorizzare l’arena di scontro. Il d-visor telescopico avrebbe scattato le foto di ogni punto analizzato dall’artista.

    “ Alla mia sinistra, a poco più di cinque metri, c'è un albero seguito da un altro due metri e mezzo; sulla destra vi è un ammasso roccioso e un altro albero a circa sei metri; davanti a sei metri ci sono altre piccole rocce; direzione nord ovest un’altra grossa roccia a più di 11 metri; a nord est sempre rocce a circa 13 metri...”


    Intanto il Kiriano brandiva nella mano la singolare spada; parlò, rivelando il suo clan di appartenenza. Kaguya...Hohenheim aveva studiato a grandi linee, nei libri accademici, le capacità di questi Kiriani. Pareva avessero un’impressionante affinità con il proprio scheletro e delle doti combattive eccellenti. Questa confessione del rivale portò il bimbo sunese a pensare ancor di più che stava per affrontare un ninja prettamente da mischia, un combattente sulla corta distanza.

    Un solo sigillo per dar vita ad una tecnica che il Sunese conosceva bene: il velo di nebbia. Quante volte aveva basato strategie su questa tecnica quando ancora apparteneva a Kiri...Trattavasi di un insidioso modo per occultarsi, anche se il rivalse stesso veniva meno al senso della vista.

    “ Devo stare molto attento. Se ha utilizzato questa tecnica vuol dire che è in possesso di particolari abilità che gli permettono di combattere senza la vista o altro. Sta di fatto che questo è un chiaro pretesto per avvicinarsi a me, devo sfruttare anche io di questa occasione.”


    Subito dopo si sentì l’impatto del ferro sulla pietra, inconfondibile. Proveniva da sinistra e Hohenheim, che aveva poco prima analizzato il territorio circostante, sapeva trattarsi di alcune rocce almeno ad 11 metri da lui.

    “ Che strano. Questo è il chiaro rumore di un’arma da lancio sulla roccia. Il mio rivale non avrebbe mai fatto in tempo a bruciare quella distanza in così poco tempo e a che prò palesare la sua posizione? È chiaramente un lancio da lontano atto a confondermi...non andrà in quella direzione, ne sono certo.”


    Altri secondi trascorsero in completo silenzio. Eppure Hohenheim sapeva che più stava fermo più il su rivale aveva possibilità di trovarlo. Doveva cambiare la sua posizione e subito. Le sue foto gli furono di grande aiuto, per calcolare le distanze. Con passo svelto ma leggero cercò di raggiungere le tre rocce che si trovavano davanti a lui. Intanto il senso dell'olfatto era vigile, pronto a captare odori nelle vicinanze [l'odore di Kyoshiro può essere paragonabile a "debole", quindi percepibile entro 3 metri di distanza per un olfatto sviluppato]. Trovata semi copertura dietro di esse si accucciò a terra, pensante.

    “ Lui è nella mia stessa situazione, non può sapere dove mi trovo salvo particolari abilità. Ciò però è poco probabile dato che mi ha riferito di appartenere ai Kaguya e non mi sembra che questi abbiano abilità specifiche con la vista o gli altri sensi. Comunque io devo fare il mio gioco!”


    Attivò quindi la sua Hijutsu. Le bocche furono libere, pronte a liberare le lingue avide di argilla. Ne ingerì una ingente quantità che fu abilmente vaorata e modellata in due lombrichi.

    SPOILER (click to view)

    Lombrichi d'Argilla

    Villaggio: Suna
    Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello II
    La Tecnica consiste nel creare/plasmare lombrichi d’argilla, essi una volta creati eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi lombrichi anche se fatti d’argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di attorcigliarsi, strisciare, arrampicarsi, andare sotto terra... La potenza dell’esplosione segue le tabelle “Potenza esplosioni” e “Tipo di Argilla”. La velocità corrisponde a quella del creatore, la distanza massima percorribile in uno slot azione è pari a quella del creatore. Un lombrico può rimanere intatto per tre turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
    Ogni Lombrico consuma 15 unità d'argilla.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio per ogni Lombrico - ½ Basso per riattivare)
    [Massimo Passeri Generabili: Livello II 2, Livello III 3, Livello IV 4]



    Le due creazioni uscirono dalle bocche direttamente a contato con il terreno e subito vi entrarono scomparendo alla vista dello stesso Sunese. Non avrebbero fatto rumore, Hohenheim aveva tutto il tempo che voleva.

    Riguardò le foto da lui scattate in precedenza. Andando verso nord-ovest, avrebbe raggiunto una grossa roccia, probabilmente la stessa colpita dal Kaguya per disorientarlo.
    In questo modo avrebbe sia trovato riparo che possibili conferme sull’operato avversario. Infatti fu così: a terra, poco prima del masso vi era un kunai. Hohenheim lo lasciò lì e si poggiò al macigno, recuperando fiato e raccogliendo le idee. Il sole, anche se non poteva vederlo, adesso era difronte a lui.

    “ Probabilmete il Kaguya è dalla perte opposta del campo; dato che il Kunai è qui la cosa più sensata da fare sarebbe stata quella di andare in tutt’altra direzione. I lobrichi sono a metà strada tra la mia attuale posizione e quella di partenza. Attendete lì miei piccoli, presto avrete modo di mostrare la vostra brutalità!”




    SPOILER (click to view)

    Caratteristiche psicofisiche:
    Forza: 200
    Velocità: 325
    Resistenza: 275
    Vista: 450
    Olfatto: 450

    Chakra: 218/288

    Danni: Illeso
    Stato mentale: Concentrato, sicuro

    Note equip:
    Argilla C1: 50/50
    Argilla C2: 80/110

    Azioni: Difesa
    //

    Azioni: Attacco
    Slot tecnica base: Attivazione innata
    I slot azione: Movimento
    Slot tecnica avanzata: Lombrichi d'argilla (2)
    II slot azione: Movimento
    II slot azione: //
    Slot gratuito: Immetto i lombrichi sottoterra

    MAPPA

     
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  6. Kyoshiro Kaguya
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    Secondo Post Attivo ~
    The Ghost Of You


    [Mantengo Innata Attiva]
    [Mantengo Velo di Nebbia Attivo]


    Silenzio. Non si vedeva niente né si percepiva alcunché. Passarono diversi secondi senza che mutasse nulla in tutta la zona a me circostante. Poi d'improvviso, nella mia immobile posizione percepii qualche leggero passo in lontananza, velocissimo. Si era sicuramente avveduto dell'impatto del Kunai lanciato in precedenza e se non si era mosso nella zona verso la quale ora ricoprivo statuino, voleva dire che si era capacitato del fatto che quello era un tranello e ora o era fermo o si stava spostando verso l'alto o verso la mia destra. Le soluzioni erano abbastanza da creare confusione nella mia testa ma mantenni la calma, sicuro dei miei movimenti e rimanendo sempre in linea con la tattica precedentemente studiata prima di iniziare a combattere.

    Sospirai e diedi inizio alla seconda scena. Il mio intento era quello di mascherare la futura evocazione. Per tale motivo dovetti utilizzare l'unica arma capace di fare un'esplosione abbastanza grande e abbastanza potente da intimidirlo e coprire il rumore. Certo, non potevo permettermi di sprecare un'occasione come quella che si presentava, l'occasione di conoscerne ogni più piccolo movimento senza problemi e alla sua più totale insaputa.

    Portai la destrosa di nuovo all'altezza del porta Kunai e n’estrassi ben tre. Li afferrai tutti con la stessa mano e su quello centrale applicai la mia cartabomba. La avvolsi completamente intorno all'elsa dell'arma con meticolosità, attento a non attivarla subito. Appena tutto il processo fu completato mi preparai all'offensiva. I miei occhi lucenti nel buio si spostarono immediatamente verso destra. Prima stavo osservando il mio immaginario avversario, ora guardavo leggermente davanti a lui. Perché questo? Poiché nell'alternarsi dei suoi passi che io percepivo solo malamente avevo notato un'improvvisa frenata. Per alcuni istanti niente più potei udire e mi resi conto che ero in pericolo. Come ben sapevo dalle mie precedenti esperienze un ninja che ferma un suo movimento così d'improvviso non era un buon segno. Sicuramente stava preparando qualcosa e, se fossi rimasto immobile, gli avrei dato tutte le possibilità per colpirmi. Saltai sulla pietra alla mia sinistra il più velocemente possibile cercando di fare poco rumore e riposi lo sguardo esattamente dove era prima. Non successe nulla.

    CITAZIONE
    Cartabomba Lvl 2 [Quantità: 1]
    Le cartabombe sono dei piccoli fogli sui quali è incisa una formula. Esistono differenti tipi di cartabomba, ma principalmente sono due tipi:
    Cartabomba Normali, che esplode dopo tre secondi dopo aver immesso il chakra sulla formula.(in questo modo non ti salta la mano)
    (Il chakra necessario per attivare la formula sono le seguenti: Consumo 1/2 Basso per Livello 1 e 2, ma per il Livello 3, Consumo Basso.)
    [Livello 2: provoca un'ustione di grave identità e una ferita media sul corpo dell'avversario - Capace di far saltare una roccia di medie dimensioni]

    Lanciai le tre armi immediatamente verso la posizione dove prima avevo sentito interrompersi la corsa (poi ripresa) mentre imprimevo il Chakra nella formula e dopo tre secondi di viaggio ad altissima velocità (1/2 basso per velocizzare avanzata) un'esplosione di buona grandezza diradò per un istante la nebbia, divenendo visibile a tutti. I due kunai lanciati assieme sarebbero sbalzati verso i lati opposti, disperdendosi nella zona e magari avvicinandosi anche al mio nemico. Se tutto fosse andato per il verso giusto Hohenheim si sarebbe distratto e soprattutto per certo sapevo che non avrebbe potuto utilizzare il suo udito per qualche attimo, dato il fragore elevato. Ora si passava alla seconda parte.

    Portai la mancina all'altezza delle labbra e il pollice tra i denti. Con un mezzo sorriso snudai i miei canini, insoliti per un essere umano, simili a delle piccole zanne affilate. Con un morso rapidissimo feci uscire del sangue del dito e in men che non si dica già avevo eseguito a terra sulla roccia il sigillo necessario per richiamare il mio fidato compagno.

    CITAZIONE
    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Descrizione: Attraverso questa antica arte magica, il ninja è in grado di richiamare una o più creature attraverso un varco spazio temporale. E' necessario che lo shinobi abbia stretto un patto di sangue con la razza, normalmente selezionata tra quelle viventi. Richiamare in battaglia le creature è necessario utilizzare il proprio chakra assieme ad una goccia di sangue.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Variabile)

    °Torna, fratello, dalle lande ghiacciate del nostro paese.°


    Il tempo di un respiro e dal varco spazio temporale venne fuori un Dragone. Aveva gli occhi vitrei e delle scaglie che si confondevano col colore della notte. Nella nebbia si collocò accanto a me, sul masso, e mi fissò incuriosito. Era la prima volta che ne richiedevo i servigi in combattimento e speravo solo potesse darmi una mano. Stabilì ben presto con me un contatto mentale richiedendomi informazioni su quel che desideravo.

    °Ho bisogno di te. Trovami l'unica figura umanoide in questa zona che non sia io.°


    Dissi telegraficamente per farmi capire. Ben presto venni a conoscenza del fatto che Hohenheim si trovasse nella stessa zona in cui prima avevo lanciato il Kunai. Sorrisi. Tutto stava andando per il meglio.

    CITAZIONE
    Drago del Buio (Nero)
    Villaggio di Origine: Ghiaccio dei Demoni (Kiri)
    Energia: Rossa
    Descrizione: I draghi del buio sono ciechi e non si servono nemmeno degli altri sensi per orientarsi. Sono invece dotati di una specie di sonar, come quello dei pipistrelli, anche se più sviluppato. Abilissimi cacciatori, trovano il loro impiego migliore come inseguitori notturni o guardiani. Instaurano sempre un contatto mentale con i loro evocatori, esigendo comandi chiari e schematici. Saranno però fedeli ai propri ordini finché non si chiede loro di ingaggiare un combattimento. Tra le specie di drago, sono la più istintiva ed animalesca.

    Rimasi dunque immobile, inginocchiato sulla pietra e con gli occhi verso l'esplosione che ormai scompariva davanti a noi. Sentivo che gran parte della mia energia già se n'era andata e la stanchezza non avrebbe aspettato ancora molto prima di cogliermi se avessi continuato con quel ritmo. Orecchie tese e mente aperta per ogni informazione da parte del mio compagno. Nient'altro.

    image


    SPOILER (click to view)
    Slot Azione: 2/3
    Slot Difesa: 0/3
    Slot Tecnica: 1/2
    Immagine: link.
    CITAZIONE
    »Fuori del Gioco:

    «Chakra:
    95/180.
    »Danni Fisici (0/12):
    Nessuno Momentaneamente.
    «Danni Mentali:
    Nessuno Momentaneamente.
    »Equipaggiamento:
    Hone No Yagi x1 (da sfoderare), Kunai x6, Kit Creazione Trappole Base x1,
    Filo di Nylon x10m, Accendino x1, Veleno Base x5, Antidoto Base x5,
    Cartabomba Lvl 2 x0, Tonico di Recupero Medio x1, Tonico da Guerra Minore x1,
    Corpetto Rinforzato - Guanti con Lamina x1,
    Gambali Rinforzati - Gomitiere Rinforzate x1.

     
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    SECONDO POST ATTIVO



    Hohenheim trovò stabile posizione appoggiato sul grosso macigno.
    La reazione del rivale, però, arrivò rapida. Evidentemente era riuscito a percepire i passi del Sunese ed ad individuarne un posiziona abbastanza precisa. L’artista potè vedere solo una forte esplosione nella zona limitrofa le sue due creazioni. Un’esplosione di livello elevato.

    “ Senza dubbio una carta bomba...”


    Eppure questa aveva portato due benefici al manipolatore d’argilla. Il primo visivo, l’esplosione scostò la nebbia e al giovane parve vedere, grazie alla sua vista molto sviluppata [vista potenziata: 450, vista crepuscolare], il suo rivale appostato su di una roccia. Scattò rapido una foto in modo da poter analizzare in seguito la distanza. Il secondo tattico:i piccoli buchi creati dai lombrichi, a seguito dall’esplosione, erano stati ricoperti dal terriccio che inevitabilmente si era mosso per l’onda d’urto. Le creazioni erano al sicuro a circa 3 metri sotto terra; non avrebbero risentito minimamente del colpo.

    Gli altri due kuani lanciati non furono nemmeno percepibili dall’artista, ignaro della loro esistenza. Questi andarono a piantarsi a terra terminata la loro gittata.

    Fatto stava quell’astuto Kaguya aveva sfruttato la temporanea inattenzione uditiva del Sunese per richiamare a se un alleato, un prezioso alleato. Adesso la posizione dell’artista era grosso modo individuabile dal rivale e questo lui non poteva saperlo.
    Rianalizzò la foto scattata in precedenza. Il suo rivale si trovava su di un masso del quale, confrontando lo scatto attuale con quello precedente, Hohe avrebbe calcolato, approsimativamente, la posizione. Un rapido calcolo gli permise di individuarne una posizione molto prossima alla reale.

    " Si trova a circa 12 metri da me, su di una roccia abbastanza grossa. È il momento...”


    Compose rapido i seals necessari per una delle sue tecniche di maggior potenza offensiva.

    SPOILER (click to view)

    Arte del Vento: Drago di Vento - Fuuton: Kazeryuu no Jutsu

    Villaggio: Suna
    Seal: Quattro
    Descrizione: Una volta composti i seal, un forte vento comincerà ad avvolgere il ninja ed assumerà la forma di un drago che seguirà un movimento a spirale prendendo come centro la posizione del ninja per un diametro di 40 metri, trascinando in un movimento spiraliforme tutto ciò che è compreso in quel diametro con una potenza derivata dall'onda d'urto di 60, salvo per il centro ed un diametro di 10 metri attorno ad esso che costituisce il cosiddetto occhio del ciclone dove non soffia il vento dovuto al movimento spiraliforme del drago che raggiunto il limite dei 40 metri di diametro, svanirà scaraventando a circa 20 metri di distanza nella direzione della spirale qualsiasi corpo umano ed a distanza variabile tutto il resto.
    Il ninja dovrà rimanere immobile al centro per tutta l'esecuzione della tecnica, spostarsi dal centro farebbe svanire il drago che per la sua velocità è particolarmente difficile da evitare.
    La caduta può causare danni e chi viene colpito dal drago, viene trascinato verso l'esterno seguendo la direzione del movimento del drago.
    Se non verrà indicato il verso ed il punto dove si conclude la spirale, questo sarà a discrezione dell'avversario.
    Tipo: Ninjutsu
    [Livello: 3 / Consumo di Chakra: Alto]



    Grandissimo e velocissimo questo avrebbe dissolto la nebbia sul campo concedendo ai rivali di potersi vedere. Hohenheim potè notare con sorpresa che una creatura era comparsa accanto al Kaguya; un drago nero per l’esattezza.
    La tecnica sarebbe stata difficilissima da schivare. Il drago aeriforme avrebbe compiuto ininterrottamente numerose spirali, in senso orario, coinvolgendo tutto ciò che avesse incontrato sul suo cammino. Gli alberi meno grossi sarebbero stati sradicati come ramoscelli dalla potenza della tecnica, le rocce sarebbero state spostate come pietroline...Il drago avrebbe continuato a vorticare fino a raggiungere Kyoshiro e il suo drago, probabilmente coinvolgendoli entrambi. Il punto di fine sarebbe stato raggiunto non appena il drago avesse compiuto tutti e 40 i metri di diametro.

    Hohenheim intanto sarebbe stato immobile. Avrebbe osservato la reazione del rivale. Probabilmente questi, anche se fosse stato in grado di arginare il danno in se, sarebbe stato sbalzato dall’impetuoso vento. La stessa sorte avrebbe atteso il drago, sua evocazione. Eppure Hohenheim confidava nella tempestività della tecnica, forte del fatto che la nebbia aveva occultato i sigilli e che la stessa parte iniziale del drago sarebbe stato celato dalla tecnica avversaria.

    Ma non era finita qui: Hohenheim aveva in mente ancora due azioni che gli avrebbero concesso soldia difesa e potenza di attacco.
    Osservando attentamente il punto di atterraggio o di spostamento del Kakuya, Hohenheim avrebbe mosso rapidi i lombrichi sotto terra per raggiungere il rivale (vel 325). Solo quando questi sarebbe atterrato nuovamente a terra o si fosse fermato i due lombrichi sarebbero intervenuti. Senza dare il tempo di rialzarsi o nemmeno di riprendersi dall’onda d’urto uno sarebbe scattato verso la gamba destra di Kiyosiro cercando di immobilizzarlo,avvolgendovisi, sia se a tetta sia se all’impiedi; l’altro sarebbe solo sbucato dal terreno vicinissimo al bersaglio (all'incirca tra le sue gambe), proseguendo il movimento precedente. Sia nel caso in cui l’attacco del lombrico fosse riuscito che non, le due creazioni sarebbero esplose immediatamente. Non sarebbe passato più di un istante tra l’uscita dal terreno e la conflagrazione, in modo da non concedere al rivale il tempo necessario per alcuna tecnica che richiedesse sigilli. Inoltre l’effetto del dragone, ancora non completamente terminato, avrebbe impedito ad un tatto, olfatto o udito di poter percepire il movimento delle creazioni d’argilla. Hohe confidava molto nei lombrichi giacchè qualsiasi attacco non di natura elettrica non sarebbe riuscito a disinnescare i suoi ordigni che avrebbero portato a termine il loro lavoro in tutti i casi.

    BOOM

    BOOM



    Due potentissime esplosioni, ognuna avente potenza 55, in grado di stroncare da sole il fisico di un ninja.

    Hohenheim avrebbe osservato da molto lontano al scena nei minimi dettagli essendo in possesso del suo prezioso equipaggiamento in grado di ingrandire fino a 2,5 volte i bersagli. Intanto si sarebbe messo verso destra di qualche metro [4 metri, movimento gratuito] utilizzare poi la tecnica della trasformazione; il tutto mentre era completamente coperto dalle due potenti esplosioni.

    SPOILER (click to view)

    Tecnica della Trasformazione: Henge no Jutsu

    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)



    Prese le sembianze di una roccia aumentando il proprio peso e volume corporeo del 30%. Posizionata storta questa sarebbe sembrata stata anch’essa soggetta alla tecnica di Hohenheim. La morfologia del territorio era cambiata completamente e riconoscere la posizione dei massi e degli alberi adesso sarebbe stato impossibile per entrambi i ninja.



    SPOILER (click to view)
    <p align="center">Caratteristiche psicofisiche:
    Forza: 200
    Velocità: 325
    Resistenza: 275
    Vista: 450
    Olfatto: 450

    Chakra: 155.5/288

    Danni: Illeso
    Stato mentale: Concentrato, sicuro

    Note equip:
    Argilla C1: 50/50
    Argilla C2: 80/110

    Azioni: Difesa
    //

    Azioni: Attacco
    Slot tecnica avanzata: Drago di vento
    I slot azione: movimento lombrichi (15 metri)
    II slot azione: movimento lombrichi (fino a 15 metri)
    III slot azione: attacco lombrico
    Slot tecnica base: Trasformazione

    Slot gratuito: movimento dx - Hohenheim (4 metri)
    <p>
     
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  8. Kyoshiro Kaguya
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    Terzo Post Attivo ~
    Famous Last Words

    [Mantengo Innata Attiva]
    [Velo di Nebbia Disattivato]


    Al vento. Nel vero senso della parola. Tutto quello che avevo pensato e più di mezza riserva della mia energia buttati completamente. Da quando avevo evocato il mio Dragone e dall'ultima esplosione della Cartabomba era passato pochissimo tempo ma già ogni pensiero, ogni tipo di Senjutsu da me elaborato stava per essere definitivamente messo tacere. E non a confronto con tanta intelligenza, ma semplicemente dalla mera forza di qualche sigillo e un po' di Chakra. Inginocchiato sul sasso, sospirai, posando lo sguardo innanzi a me e cercando di capire cosa stesse succedendo.

    Il mio avversario aveva dato vita a un movimento ventoso capace di smuovere la nebbia e porre fine al suo utilizzo. Sciolsi immediatamente la tecnica, ormai sicuro che non ve ne fosse più bisogno, la mia posizione era stata rivelata e il mio intento ormai mutava completamente. In quel momento dovevo difendermi, ad ogni costo. La tecnica del nemico cominciò a formare intorno a lui un Dragone che, velocemente ed ininterrottamente girava attorno allo stesso. Capii subito il pericolo giacché la velocità e l'immensità della tecnica era ben palese. Sapevo anche benissimo che il tempo stringeva e mi sarei trovato nell'immediato futuro a pezzi per terra, colpito e ferito. Gli occhi si socchiusero e il mio compagno d'evocazione venne lasciato tornare alla sua terra in men che non si dica, scomparendo dai nostri occhi. Hohenheim era stato per un attimo visibile e anch'egli aveva preso l'occasione per scrutarmi.

    °Non spererà di mettere fine all'incontro con una tecnica buttata a caso? Tsk. Già Ryu ci provò tempo fa ed ebbe la peggio, stai tranquillo Shinobi, non avrai vita facile con me. Ogni jutsu ha un suo punto debole, più è potente, più è evidente, te ne renderai conto presto.°

    Nei pochissimi attimi che disponevo prima di essere travolto del tutto elaborai la mia strategia con ottima maestria. Avevo notato che il Dragone per svilupparsi era obbligato a seguire un percorso a spirale in un solo verso. Lì, e solo lì stava la mia via di fuga. Impastai nella gamba destra del chakra (un mezzo basso), e sfruttai l'unica soluzione possibile posizionandomi dal lato opposto al girare del vento, sul lato del grande masso sopra al quale prima mi trovavo. Ero sicuro che se tutto fosse continuato esattamente come era cominciato e non avesse variazioni di movimento io potessi salvarmi del tutto dalla sua offensiva. Il mio avversario non si era probabilmente reso conto del fatto che il mio più valido aiuto contro tale mossa era proprio sotto i miei piedi, e, inoltre, non si era mai sentito che tra vento e terra vincesse il primo, renendomi ancora più sicuro della difesa.

    Furono attimi interminabili. Sentivo il cuore pulsare fortissimo e il sudore scendere leggero sulla mia fronte. Ogni minimo sbalzo, ogni minima deviazione mi avrebbe messo in guai seri, veramente seri. Mi trovavo vicino ad una fessura tra due massi enormi, che, ne ero certo, non si sarebbero smossi. Se in vero quella tecnica sarebbe addirittura riuscita a sgretolare dei sassi, beh, questo non potevo saperlo. Gli occhi bicolore splendevano lucenti nel vuoto dell'oscurità dove mi trovavo. Le gambe erano fisse a terra come pilastri di giunco. Il respiro regolare, il corpo pronto. Agile e scattante non aspettava altro che la fine di quella tortura per riprendere il normale corso degli eventi, dando una volta per tutte una svolta a quel duello. La strategia non serviva, adesso si passava alle maniere forti, ed era stato lui a deciderlo.

    Nel fragoroso rumore del vento, nel mio piccolo mondo di tranquillità, snudai i canini e sul mio volto si dipinse un sorriso sadico, bestiale. Ero pronto a tutto. Sapevo con esattezza che il mio avversario non si sarebbe limitato a quell'attacco e probabilmente l'avrebbe congiunto a qualcos'altro. Gli occhi mentre tutto cessava vigilavano attenti intorno a me, veloci, rapidi, senza mai badare a quelli di Hohenheim.

    Da sempre l'aria perdeva contro la terra. E così era stato. La roccia fu il mio unico e solo riparo e lo avevo sfruttato al massimo per salvarmi. La costrizione che aveva quella tecnica potentissima di seguire un movimento a spirale era probabilmente il suo unico punto debole, e lo avevo trovato. Ma qualcosa non andò come immaginavo. Il movimento del drago di vento, impetuoso e velocissimo cominciò a sradicare gli alberi più piccoli ed addirittura a sollevare delle pietre di dimensione abbastanza elevata. Non potevo muovermi, il macigno alle mie spalle mi proteggeva dall'onda d'urto ma non da quegli agenti secondari. In men che non si dica, senza neanche che me ne accorgessi sentii un dolore improvviso al petto e dopo sull'avambraccio destro. Due tagli nettissimi si erano marginati e il sangue scorreva impregnando la carne fino a rapprendersi. Probabilmente qualche sasso mi aveva scalfitto ma il suo passaggio era stato talmente veloce che non avevo potuto notarlo. Ma non era finita. Improvvisamente sbarrai gli occhi, e, abbassondoli a terra, notai che come immaginavo qualcosa non andava. Sentii improvvisamente qualcosa toccare da sotto terra le mie gambe. Strinsi i denti. Un attacco da sotto terra? Troppo geniale dopo una tecnica capace di dissestare quasi tutto e sconvolgere l'intero perimetro di combattimento. Soprattutto perché Hohenheim si trovava ancora a distanza da me e da qualche parte qualcos'altro doveva arrivare, cosa di meglio se non da sotto i miei piedi?

    image

    « Impressionante. »

    Fu l'unico mio commento prima che nelle gambe andasse a scorrere altra energia (un basso) portandomi ad una velocità elevatissima tale da liberarmi dalla morsa del tutto prima che mi fissasse irrimediabilmente al suolo e, inoltre, tramite altro chakra sotto il piede sinistro (un mezzo basso), utilizzai il principio opposto a quello del camminare sugli alberi per darmi ancora più spinta mentre eseguivo un balzo in avanti. Strinsi i pugni e fissai gli occhi davanti a me. Un'esplosione devastante colpì l'intera zona e nonostante avessi sprecato molta energia per liberarmi fui colpito in modo molto pesante. Fu assordante. Continuai a dirigermi verso il mio avversario, senza spostare mai e poi mai lo sguardo e, dato che ero avanzato, non avendo nessun problema nel tenerlo sott'occhio. Le spalle bruciavano e sentivo la schiena ogni attimo pulsare essa stessa di dolore (un mezzo basso impastato per resistere/irrobustire). L'unica cosa che mi permetteva di continuare era la mia esagerata resistenza datami dall'abilità innata. Vidi Hohenheim spostarsi, credendo probabilmente che dopo quel colpo fossi stato messo fuori gioco, ma ben presto si dovette ricredere, notando la mia presenza ancora intera. La mia velocità e agilità soprattutto superiori alla norma avevano portato a quella conclusione. Il mio volto si fissò serio nel suo mentre socchiudevo le labbra per sillabare tre parole esatte [Uno slot tecnica -> Uno slot azione].

    CITAZIONE
    Tsubaki no Mai - Dance of the Camellia
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: N/A
    Richiede: Controllo delle Ossa II
    Utilizzando la propria arma d'osso si attacca l'avversario eseguendo una danza veloce e ritmica, dai movimenti fluidi e precisi.
    In questo modo è possibile portare avanti una complessa sequenza di attacchi concatenati molto pericolosi e molto difficili da evitare.
    Velocità, Forza e Precisione del ninja sono aumentate di 1 Basso, che non conta nei limiti di potenziamento per turno.
    Questa è una danza. Le Danze non sono utilizzabili contemporaneamente.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 2, Consumo Chakra: Basso per Turno)

    « Tsubaki no Mai. »

    Fu la mia unica fredda constatazione mentre puntavo davanti a me lo sguardo. L'Hone no Yagi riposava tranquillo dentro la custodia ed io continuavo a correre. Avrei portato a termine l'attacco più potente del mio modo di combattere, associando all'economia di movimento la forza e l'utilità dei colpi che avrebbe sicuramente dato i suoi frutti senza stressare eccessivamente il mio fisico già provato oltre ogni limite e sulla soglia del baratro. Via. Le gambe già si alternavano velocissime, Hohenheim sarebbe rimasto incredulo davanti a quello che gli mostravo. Da quando avevo attivato la tecnica non ero più un semplice umano. Ero una macchina, e lo avrei travolto con l'impeto dei miei colpi: terrificanti come un fulmine, veloci come un tuono.

    image


    AIP (Attacco Indiretto Progressivo)
    CITAZIONE
    AIP (Attacco Indiretto Progressivo) - La distanza e la sincronizzazione sono le chiavi di questo attacco, è di solito preceduto da una finta, o da un falso attacco, al quale l'avversario deve abboccare tramite le reazioni provocate volontariamente, queste faranno modo di rubare un periodo di tempo nel movimento, per colpire nella traiettoria che si aprirà con un attacco fulmineo.

    Mi trovai davanti Hohenheim in tempo brevissimo, come se dentro di me si trovasse un demone o semplicemente un'energia impossibile. Lo avrei attaccato senza fermarmi, un movimento dopo l'altro in modo continuo ed uniforme. Una catena di attacchi che mirava solamente a stendere una volta per tutte il suo corpo a terra. Sulla distanza era fortissimo, ne avevo avuto prova, ma aveva peccato di superbia, ora doveva tirarsi fuori da un combattimento ravvicinato e non aspettavo altro di vedere come avrebbe fatto contro le mie potenzialità inumane. Nel suo ambito già avevamo giocato, ora era giusto entrare nel mio.

    Liver Blow
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Sfruttando la forza di spinta derivata da un intero passo in avanti, è possibile effettuare un potentissimo gancio al fianco avversario. Non schivarlo signica quasi sicuramente dimezzare la propria riserva di fiato, come effetto minore.
    image


    Prima sferzata. Per preparare questo colpo feci un intero passo avanti con la gamba sinistra a cui seguì immediatamente una completa rotazione delle anche. Una volta che mi fossi trovato nella posizione adatta per colpire il fisico di Hohenheim, avrei dunque disteso infine un gancio sinistro diretto alle costole avversarie: un pugno di profondità (grazie al passo avanti) ad impatto orizzontale, che oltre agli ovvi effetti distruttivi se fosse stato messo a segno, avrebbe presentato anche un secondo aspetto: poteva essere schivato al meglio solo andando verso la mia destra.

    Non avevo bisogno di Chakra eppure ne utilizzai: un mezzo basso nel mio braccio per aumentare la velocità cosicché non avesse scampo [400 -> 450]. Il colpo sarebbe arrivato improvviso e inaspettato con il solo intento di mettere inizio a tutta la sequenza successiva e con tutto il mio ardore impresso all'interno. Ma sarebbe bastato? No. La mia forza era ora superiore alla media ma volevo di più, molto di più. Esattamente come la Danza richiedeva, quando compii questo colpo fuoriuscii dall'avambraccio stesso una lama ossea affilata come una wakizashi che con la mia stessa velocità a livelli normali avrebbe tentato di trapassare la debole carne del mio nemico, per poi non ritornare indietro ma rimanendo esattamente lì posizionata sul braccio così da fungere come futura offensiva o difesa.

    Gazelle Punch
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    La spinta delle gambe, il caricamento e la distensione di questo montante... in cui per qualche istante si perde addiritutta il contatto con il terreno, lo rendono tra i colpi più devastanti di questo stile di combattimento.
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    Seconda sferzata. Eseguii un velocissimo abbassamento del baricentro e quello che sembrava un intero passo avanti venne bloccato da un vero e proprio freno rappresentato dai piedi in rotazione. Il pugno destro, carico da principio al mio fianco, si distese in un poderoso montante leggermente spostato verso la mia destra. Questo perchè, oltre alla spinta del corpo, l'intero attacco era supportato dal distacco dei piedi da terra.. un vero uppercut di profondità. Ovviamente andargli incontro significa subirne appieno l'impatto.

    Un colpo veloce e potentissimo che già altre volte aveva lasciato a terra privi di sensi molti dei miei nemici. Anche questa volta un'altra lama simile ad una spada fuoriuscì dall'avambraccio destro e come scopo aveva quello di lacerare completamente il petto avversario durante la risalita della seconda offensiva verso l'alto. Nei miei occhi non si leggeva alcuna pietà e molte volte lo scarlatto si fissava tremendo nei suoi, vivo di forza infernale.

    Dempsey Roll
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Grazie al continuo movimento si diventa un difficile bersaglio, al minimo accenno di azione avversaria partono quindi velocissimo colpi in grado di mettere in difficoltà la maggior parte dei nemici.
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    Era tempo di mettere fine a tutto. Proprio quando finii di portare a segno l'ultimo attacco i miei piedi si saldarono a terra. Iniziai un movimento ondulatorio di caricamento. Tutta la mia figura cominciò a sfumare, e per il mio nemico se avesse voluto prendere le distanze per un attacco sarebbe diventato certamente più complicato, al pari di un bersaglio in perenne movimento.. e al primo accenno di contrattacco in corpo a corpo.. o di fuga.. avrei scaricato un colpo circolare al volto nel quale il chakra sarebbe stato più orientato nel velocizzare che non nell'aumentare la potenza (un mezzo basso) [400 -> 450].

    A questo punto la mia danza veloce e ritmica sembrò interrompersi e feci qualche passo all'indietro, giusto per poter meglio vedere gli effetti della mia azione. In pochi avevano resistito fino a quel momento solo fino alla seconda parte di quell'attacco, e, ora, aggiunto l'ultimo colpo, speravo in una risoluzione finale del combattimento. Occhi allerta, orecchie tese e sguardo gelido. Null'altro mentre attendevo con le braccia sollevate leggermente, giusto quel che bastava per dare vita ad una guardia aperta. Provocatoria, senz'altro.

    SPOILER (click to view)
    Note: Capisco il verso del Dragone: tre giri li dovrà fare prima di arrivare, sempre se non è grande come Godzilla e arriva subito. Ma altrimenti la vedo leggermente sgrava. Una cosa del genere sega 10 Jonin insieme. Anche se nessuno lo vuole capire un vento per fare quello che fa il drago di vento deve avere velocità 100km/h e, anche a prescindere da questo, quella tecnica ha una forza di attrazione al centro enorme (e questo lo dice il fatto che c'è esplicitamente scritto che ha un "occhio del ciclone" - e spero sappiate come si misura la forza di attrazione: esatto, proprio da quell'occhio che ha anche questa tecnica, fatevi i calcoli e capirete che cosa può fare). La nebbia PER FORZA scompare in quasi tutta la zona molto prima che arriva da me quella tempesta di vento, altrimenti 1) non aveva un occhio del ciclone 2) non faceva un movimento a spirale 3) solo semplice vento spinto in avanti può togliere la nebbia solo quando arriva da me, ma non è il caso no? Altrimenti và contro le leggi del mondo e dello spazio e di se stesso soprattutto visto che sarebbe una condizione necessaria la cui obiezione lo rende impossibile da generare ed esistere sulla terra. °-°

    In più: "Grandissimo e velocissimo questo avrebbe dissolto la nebbia sul campo concedendo ai rivali di potersi vedere." Questo è giusto, infatti appena lo fai io ti posso vedere in quanto 1) il mio drago mi dice dove sei e stavo con la faccia verso te da un pezzo 2) tutto quello detto sopra. Ma se lo intendi come "io vedo kyo subito e lui dopo che il drago arriva e lo prende" no.

    Vermi: velocità 325, la supero, mi sembrerebbe leggermente estremo che un attacco da 110 potenza (una cosa mostruosa °_°) potesse arrivare senza lasciarmi chanche in un'istante, soprattutto visto che ho esplicitamente detto di rimanere attento mentre la tecnica di Vento cessava proprio perché mi aspettavo qualcos'altro. Mi sono preso 7/12 di danni, spero bastino a rendere plausibile il tutto.

    Sono scattato in avanti, il casino è dietro (ho anche parlato con iron di questa cosa) e non ti stacco gli occhi di dosso neanche morto. L'attacco resta com'è e io mi becco 7/12 che il mio PG sopporta alla grande. Se non è così i Kaguya sono una presa in giro totale e il fatto che Kyo resista al dolore di un ulna spaccata nell'add per il II livello ce lo potevamo tutti risparmiare non credete?

    Hohenheim dice che coperto dalle esplosioni si sarebbe spostato e avrebbe fatto la Henge: non avendo dato l'opzione "se mi vede e non vengo coperto" potrei comunque fargli fare la tecnica, ma per lealtà e realismo ho deciso arbitrariamente che la interrompe. Sempre se non voglia difendersi da sasso. XD

    Condizionale che non metto nel post per estetica: se durante le mie azioni succede qualcosa mi limito a prendere posizione di guardia e rimanere concentrato sul nemico.

    Edit: concessomi da Hohenheim.
    Edit2: Scusatemi, ho inviato il quarto post per sbaglio al posto di questo, avviserò il mio avversario per fargli controllare che è sempre lo stesso.

    Caratteristiche Psicofisiche con Tsubaki no Mai:
    Forza: 325
    Agilità: 325
    Velocità: 400
    Precisione: 375
    Resistenza: 375

    Slot Azione: 4/4 (12m con due balzi) (Attacco) (Attacco) (Attacco)
    Slot Tecnica: 1/1 (Tsubaki no Mai)
    CITAZIONE
    »Fuori del Gioco:

    «Chakra:
    45/180.
    »Danni Fisici (9/12):
    Ferita leggera al petto, ferita leggera all'avambraccio, due ferite media/medio-alta da ustione dietro la schiena.
    «Danni Mentali:
    Vicino ad accusare la stanchezza nei prossimi turni.
    »Equipaggiamento:
    Hone No Yagi x1 (da sfoderare), Wakizashi parziale sull'avambraccio SX/DX x1,
    Kunai x6, Kit Creazione Trappole Base x1,
    Filo di Nylon x10m, Accendino x1, Veleno Base x5, Antidoto Base x5,
    Cartabomba Lvl 2 x0, Tonico di Recupero Medio x1, Tonico da Guerra Minore x1,
    Corpetto Rinforzato - Guanti con Lamina x1,
    Gambali Rinforzati - Gomitiere Rinforzate x1.



    Edited by Kyoshiro Kaguya - 8/10/2008, 22:35
     
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    TERZO POST ATTIVO



    Solo quando le due esplosioni si adempirono, Hohenheim potè capire contro chi stava combattendo. I due lombrichi avrebbero steso qualunque ninja all’istante...eppure il kaguya non esitò a continuare la sua corsa contro il Sunese. Questi fu impedito ad usare la trasformazione, dato che il rivale poteva vederlo essendo uscito dalla coltre provocata dalle due esplosioni.

    “ Sei resistente, non c’è che dire...fatto sta che lo scontro per te sta per finire”


    Era un chiaro avvertimento. Infatti, nonostante potesse ancora combattere era ipotizzabile che non rimanesse più di qualche altra energia al ninja per resistere allo svenimento. Era strano lo stesso fatto che non fosse collassato e che stesse ancora tentando di attaccare.

    Eppure Hohe, come unico dato certo, sapeva che il clan di appartenenza del Kiriano era composto da abili combattenti sulla corta distanza...tutto l’opposto di lui. Per tanto doveva escogitare qualcosa...sarebbe sicuramente perito in uno scontro corpo a copro. Kyoshiro stava correndo in direzione dell’artista che si era intanto spostato. Il bimbo realizzò subito il da farsi...Le mani andarono a prelevare una discreta quantità di argilla per poi ingurgitarla nelle bocche dove le lingue l’avrebbero manipolata in poco tempo.

    SPOILER (click to view)

    Clone d'Argilla Esplosivo

    Villaggio: Suna
    Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello II
    Si crea con l'utilizzo dell'argilla dei cloni identici all'utilizzatore. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza scompaiono lasciando una quantità d’argilla pari al loro volume corporeo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 6 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, ma non possono essere equipaggiati con qualsivoglia tipo d’arma che non sia d’argilla. I Cloni possono detonare con un consumo aggiuntivo Medio\Basso. La potenza dell’esplosione segue le tabelle “Potenza esplosioni” e “Tipo di Argilla”.
    Ogni Clone consuma 25 unità d'argilla.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello:4 / Consumo: Quasi Alto per copia, distrutte con una ferita medio-leggera)
    [Massimo Cloni Generabili: Livello II 2, Livello III 3 Livello IV 4]



    La creazione più potente di Hohenheim avrebbe affiancato l’artista sul lato sinistro, leggermente in avanti...eppure questa volta non sarebbe stata utilizzata nella consona maniera dal padrone. Ora come ora rappresentava l’unica via di uscita per scampare al confronto fisico e aggiudicarsi lo scontro.
    Intanto il kaguya era arrivato molto vicino al bimbo e al suo clone. Lo sguardo critico del ragazzo aveva potuto comprendere come i movimenti del Kiriano erano precisi e sinuosi, sintomo di una pratica assidua e di un indubbio talento innato. Rimase quasi affascinato dalle movenze di quello. Non sembrava stesse attaccando, pareva più una danza...un ballo mortale.

    Kyoshiro si apprestò a menare il primo colpo. La posa assunta prevedeva un chiaro pugno dritto eppure Hohenhiem aveva potuto constatare dalla velocità dei movimenti precedenti che sarebbe stato veramente difficile per lui schivarlo.

    Frappose il clone.
    Il costrutto subì in pieno il colpo avversario proteggendo il padrone. Hohenheim potè osservare l’osso trapassare l’argilla.

    “ Allora può veramente manipolare il suo scheletro! Incredibile.”


    Il clone a breve si sarebbe disfatto a causa della potenza del colpo avversario; fatto stava che non avrebbe abbandonato la scena senza essere di ulteriore aiuto al suo creatore. D’altronde Hohenheim non avrebbe speso tutta quell’argilla e la grande quantità di chakra per pararsi semplicemente da un attacco.
    La creatura madrea, quasi contemporaneamente al colpo avversario, avrebbe generato dal dito una piccolissima pulce composta di C1.

    SPOILER (click to view)

    Pulci d’Argilla

    Villaggio: Suna
    Richiede: Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello I
    La Tecnica consiste nel creare/plasmare piccole pulci, essi una volta create eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Queste pulci anche se fatte di argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di arrampicarsi su muri o oggetti simili. La potenza dell’esplosione segue le tabelle “Potenza esplosioni” e “Tipo di Argilla”. Una pulce mantiene le caratteristiche di Velocità del costruttore diminuita di 4 tacche e può percorrere con uno slot azione la metà dei metri che può percorrere il costruttore. Una pulce può rimanere intatta per tre turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
    Ogni Pulce consuma 3 unità d'argilla.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso per ogni pulce - ½ Basso per riattivare)
    [Massimo Pulci Generabili: Livello I 5, Livello II 10, Livello III 15 Livello IV 20]



    Poco prima che il clone ridiventasse semplice argilla, quindi mentre il materiale primo si disgregava in centinaia di pezzi nell’aria per poi cadere a terra, la pulce sarebbe saltata verso il corpo di Kyo, silenziosissima e difficilmente visibile, per aggrapparsi al lato della coscia destra, quella disposta più in dietro rispetto l’altra [S&M]. Notarla in quel frangente sarebbe stato fattibile, secondo Hohe, solo ad una vista perfetta e prestando attenzione alla scena.Ma il suo avversario era nel pieno svolgimento del suo attacco...

    Comunque sarebbe passato pochissimo tempo tra il primo attacco e il secondo. Superato il clone il successivo assalto avrebbe mirato Hohenheim che intanto aveva già irrorato di una grande quantità di chakra i muscoli delle sue gambe per aumentarne le capacità [medio-basso; rif 400].
    Il bimbo vide il colpo partire mirante il suo petto e provò a reagire in tempo. In effetti questo assalto era di velocità inferiore rispetto il primo, fatto stava che lo prese di striscio procurandogli una ferita di entà più che leggera alla spalla. L’osso spuntò nuovamente ma questa volta non trovando bersaglio, dato che il montante non aveva trovato pieno bersaglio. L’arma naturale del rivale sfiorò le vesti dell’artista.

    Il giovane abbe la fortuna di incappare in un colpo meno rapido del precedente. Eppure non era finita. Il kiriano prese a muoversi rapidamente; studiava le mosse di Hohenheim pronto a sferrare il suo attacco di rimando...ma questi non poteva sapere che di certo il Sunese non avrebbe osato muoversi in quella circostanza.
    La pulce si sarebbe mossa o sulle vesti del ninja, se si fosse agganciata precedentemente, o da terra in modo da raggiungere il polpaccio destro del Kaguya. Anche se in possesso di un tatto estremante sviluppato, nella foga del combattimento e in quelle condizioni fisiche, avrebbe trovato grandissime difficoltà nel percepire il minuscolo esplosivo.

    BOOOM



    Un’esposione non di elavato potere offensivo ma in grado di creare danni considerevoli ad un corpo allenato (pot 25= 2 leggere e mezzo). Il muscolo, se fosse stato colpito, sarebbe stato sicuramente impossibilitato a compiere la sua funzione. Probabilmente il Kiriano sarebbe svenuto o per lo meno si sarebbe accasciato al suolo privo di energie se l’esplosivo l’avesse coinvolto.

    “ Kaguya lo scontro è finito. In questo stato non puoi continuare lo scontro. Qulunque altro mio colpo potrebbe procurarti la morte e i patti dello scontro non erano questi...”



    SPOILER (click to view)

    Caratteristiche psicofisiche:
    Forza: 200
    Velocità: 325
    Resistenza: 275
    Vista: 450
    Olfatto: 450

    Chakra: 73/288

    Danni: ferita più che leggera alla spalla
    Stato mentale: Concentrato, sicuro

    Note equip:
    Argilla C1: 50/50
    Argilla C2: 55/110

    Azioni: Difesa
    Slot tecnica avanzata: Clone d'argilla
    I slot azione: frappongo clone
    II slot azione: [S&M] //
    II slot azione: schivata Hohe

    Azioni: Attacco
    I slot azione: generazione creatura figlia (pulce)
    II slot azione: [S&M] movimento pulce
    III slot azione: movimento pulce
    IV slot azione (converto slot tecnica base): esplosione pulce

    Slot gratuito: //



    Volevo aspettare la formulazione di una nuova argilla, ma a quanto pare i tempi sono lunghi.Quindi, dopo aver chiesto ad un giudice se potevo postare ,ed avendo ricevuto risposta affermativa, ecco qua il post.
    Ho comunque fatto valere l'esplosione della pulce come uno slot azione e lo stesso ho fatto con la creazione della creatura figlia onde evitare ulteriori critiche.


     
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    Quarto Post Attivo ~
    Bloodless End

    [Innata Disattivata]

    Shinobi, o meglio, Ninja.
    Una parola che indica generalmente una spia. L’etimologia del termine deriva la lettura dei due kanji utilizzati per scrivere Shinobi-no-mono e Oniwaban, parole utilizzate per descrivere una persona capace di praticare l’arte del Ninjutsu. Di fatti i kanji della parola Ninja hanno letteralmente il significato "colui che si muove in segreto" mentre il termine Ninjutsu, appunto, l'arte dell'invisibilità. Una disciplina che comprende tecniche di spionaggio, recupero e memorizzazione informazioni; di mimetizzazione, di fuga; uso delle armi e degli esplosivi e conoscenze su chimica, veleni, droghe ed erbe medicinali.

    La fama ingiustificata che li voleva efferati assassini è sfatata dal fatto che i Ninja avevano un testo di riferimento chiamato Mansen Syukai ed osservavano un proprio codice d'onore, il Ninpo. Secondo questo codice, essi dovevano assoluta fedeltà al loro signore e ai superiori di grado; erano obbligati a mantenere segreta l’identità; dovevano essere sempre leali con i compagni e non dovevano uccidere altri Ninja appartenenti al loro gruppo o alleati. In caso di violazione, il colpevole veniva giudicato da un consiglio che nella maggior parte dei casi decideva la morte del soldato e lo sterminio della sua famiglia.


    Ecco, cos'ero.
    Ecco, cosa dovevamo essere.
    Eppure di tutto ciò non v'era stato nulla.
    Negli istanti che avevano seguito il mio attacco avevo appena avuto la forza per fare un ultimo passo e improvvisamente una finale esplosione aveva lacerato la carne e sferzato con violenza sul mio corpo già insanamente stanco. Lacerando spirito e corpo, mente e resistenza. Non c'era più nulla d'integro di me, solo gli occhi, tremendi, mentre mi accasciavo al suolo, fissarono un ultima volta il mio avversario.
    Non avevo potuto vedere la sua offensiva incredibile, né se tutto ciò fosse una conseguenza di minuti prima o tutto fosse accaduto proprio in quegli istanti di simil-distrazione dovuta e non necessaria per portare al termine l'attacco migliore che avevo.
    Ma, d'altronde, anch'esso era stato ben eliminato dalla scena senza eccessive ripercussioni sull'avversario.
    Avrei sorriso, se avessi avuto la forza.
    Ma non ne avevo.
    Un velo nero coprii le mie palpebre mentre sentivo il cuore placarsi come d'improvviso, spento come d'un tratto e mandato a dormire nell'oblio del tempo. Senza speranza di ritorno, forse, oppure pronto a rialzarsi, se solo avessi voluto.
    Il dolore sopportato aveva superato la soglia umana e io, da bravo, avevo ceduto al fuoco che mi stava lacerando il respiro e trasformando il cuore in un bramoso verme assetato di sangue.
    Non dissi nulla.
    Mi piegai sul lato da cui sentii provenire l'esplosione e cercai di trasmettere a quel ragazzo con un ideale ultima occhiata che non era finita. Non lo era, e non lo sarebbe mai stata.
    La resa per me era una condizione imprescindibile ma non necessaria.
    Avrei, probabilmente, preferito la morte al vedermi sconfitto in quel modo, in un combattimento che neanche mai avevo immaginato e dove ogni mia speranza aveva dovuto arrampicarsi sugli specchi per solo sopravvivere qualche attimo di più.

    Come una barca in mezzo al mare in tempesta che, al rilucente splendore dei fari, trova la sua salvezza, così io la trovai nel sonno - nello svenimento.
    Non avevo dichiarato di arrendermi ma avevo solo seguito il corso fluente degli eventi lasciandomi trasportare da esso ma smettendo di domarlo giacché l'incredibile forza data dalle tecniche altrui era stata capace di soppiantarmi.
    Avevo sprecato tutte le energie alla ricerca di un senjutsu silenzioso e capace di opporsi a qualsiasi guerriero con abilità pari alle mie ma quel vento, quelle distruttive esplosioni, erano chiaro segno della mia inferiorità, degne bastarde meretrici che avevano schiacciato il mio microcosmo come fosse una mosca fastidiosa.
    Dannatamente fastidiosa.
    Ma che aveva fatto l'errore di sperare nel confronto alla pari con un uomo e ne era rimasta sconfitta miseramente, morta sotto la pressione di due singole dita e un po' di forza.

    Fine.
    Nient'altro vidi, pensai e cercai.
    Il buio invase la vista e la mia sorte si confiscò nelle mani altrui contro la mia stessa volontà.
    Una persistenza mai sbaragliata prima d'ora ma che aveva fatto i conti con un nuovo tipo di ninja, capace di farla saltare letteralmente in aria come polvere.
    Fine.

    CITAZIONE
    »Fuori del Gioco:

    «Chakra:
    45/180.
    »Danni Fisici (11,5/12):
    Ferita leggera al petto, ferita leggera all'avambraccio, due ferite media/medio-alta da ustione dietro la schiena, due leggere e mezzo al polpaccio destro.
    «Danni Mentali:
    Svenuto per il dolore.
    »Equipaggiamento:
    Hone No Yagi x1 (da sfoderare),
    Kunai x6, Kit Creazione Trappole Base x1,
    Filo di Nylon x10m, Accendino x1, Veleno Base x5, Antidoto Base x5,
    Tonico di Recupero Medio x1, Tonico da Guerra Minore x1,
    Corpetto Rinforzato - Guanti con Lamina x1,
    Gambali Rinforzati - Gomitiere Rinforzate x1.

     
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  11. t1m0
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    La vittoria va all'utente Hohenheim che guadagna una @.
    A Kyo, invece, va una X.
    Chiudo, posto ed aggiorno.

     
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10 replies since 8/9/2008, 12:52   341 views
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