Un Incontro Poco Piacevole, only for Jin Tsuji & Itai Nara

[Free GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    TALENT AIN'T ENOUGH

    <div>

    Group
    Fan
    Posts
    1,566
    Reputation
    +4
    Location
    Io non provengo.

    Status
    Anonymous



    Un Incontro Poco Piacevole
    Chapter I





    In quel tardo mattino, che trascorreva all'insegna dell'ozio e della noia, il giovane Genin, ormai tardo a trovare una occupazione, pianificò di gironzolare per Oto come non faceva da tempo.
    Ebbe nostalgia, appena fuori dalle mura di casa, di tutto quel paesaggio, che al limite dell'inverosimile, risultava così sconosciuto e singolare.
    Stranamente l'aria di malessere e pestilenza che in Oto era di tradizione, non vi era più, ed in simultanea le usuali urla di chi veniva aggredito anche in pieno mattino, non arrivavano più distintamente alle orecchie di Jin; Come scomparse in una gelida brezza che irrigidiva le fibre muscolari del giovane.
    Eppure in quel misto d'insoliti eventi, c'era qualcosa che chiaramente non poteva che rimembrare Jin; Giunto nei pressi del bosco dei sussurri, come avvolto da una atmosfera sognante e magica, prese a ricordare dei fantastici momenti vissuti con Keita. Era tempo che non lo incontrava, eppure sentiva che qualcosa fosse avvenuto. Temeva per lui, benchè non sapesse dove fosse, e cosa facesse.


    Con incuria iniziò a fantasticare con la mente, perdendosi nei suoi meandri, e distaccandosi dal mondo. Probabilmente, la nostalgia che in lui si crebbe, era antica e potente;
    Vivida emozione ebbe nel tornare al suo villaggio, dopo il periodo di permanenza a Konoha; Periodo in cui affinò grandemente le sue doti di ninja, di cui andava particolarmente fiero, e che costituivano sempre argomento di vanto.


    Infine fù destato dal suo vagare con i ricordi, da strani rumori che indisti e confusi giungevano al suo udito, e che per qualche strana ragione suscitavano in lui chiaro interesse.
    Non era tipo invadente, ma in lui abbondante curiosità venne risvegliata all'udire di quegli strani rumori.
    Man mano che si avvicinava, sempre più limpidi e riconoscibili divennero; E sembravano provenissero da un viottolo poco frequentato.
    Non provò timore ad avvicinarsi, al contrario sintomo di attrazione crebbe in lui.
    Eppure stranamente qualcosa non quadrava. Che Oto fosse tornata ad essere quella d'un tempo?
    Il mistero si celava in quel ghetto, maleodorante e putrido.
    Vi si affacciò il Genin e non trovò una situazione felice, anzi tutt'altro.


    image



    - Uh?...-



    Una zuffa, o ne aveva tutte le sembianze. Indistinguibili erano i due, tuttavia particolare non da poco scorse il giovane, che scatenò il suo spirito patriottico che lo indusse all'azione.

    Il coprifronte di Kiri era palese alla vista del Genin, che subito riconobbe nello strano tizio un ninja della nebbia.
    Sebbene non vantasse grande conoscenza del suddetto villaggio, era ovvio altrettanto che l'aggredito, o almeno così pensò, fosse un abitante di Oto. Adornato di stracci, e indumenti sporchi era in netta difficoltà quest'ultimo, ed evidente era che servisse che qualcuno fermasse lo Shinobi affinchè non commettesse niente di grave nei confronti del povero disgraziato.
    Per nulla scrupoloso, e incurante del pericolo, si gettò immediato per salvare il suo compaesano, sperando in qualche modo, di placare gli animi.







    Edited by Jin Tsuji - 26/1/2009, 23:41
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

    Group
    S. Mod
    Posts
    29,631
    Reputation
    +1,307

    Status
    Anonymous

    Un Incontro Poco Piacevole
    Post | Primo



    Oto era un villaggio splendido. A volte magari un poco macabro e poco convenzionale rispetto al decisamente più serioso Kiri, ma pur sempre uno splendido villaggio. Certo, avevo conosciuto più mostri che umani, qualcuno che non può morire, qualcun' altro capace di muovere sangue chissà come, qualcuno che si guarisce come un mago... insomma, di tutto e di più in quell' angolo del mondo.
    Eppure mi piaceva, forse anche più di Kiri. E sembravo quasi fidarmi ciecamente di quel villaggio e della sua gente strana.
    Così ciecamente che avevo deciso di recarmi laddove tutti mi avevano detto di non andare, ovvero nelle zone decisamente più malfamate di Oto. E li la fiducia scarseggiava. Oto era un post splendido, ma nella più pacifica Konoha esisteva una zona da non frequentare, così come nella militaresca Kiri.
    Esisteva ovunque una zona malfamata e senza un motivo chiaro persino a me stesso mi stavo inoltrando li.
    E sentivo chiaramente che qualcuno poco esperto a non farsi sentire mi stava seguendo. Preferivo, evidentemente era un ladruncolo che non aveva né casa e né lavoro.
    Camminai per circa un centinaio di metri, circospetto, senza accelerare il passo. Speravo venisse fuori, si mostrasse e mi facesse male. Almeno ci provasse, così me lo sarei tolto di mezzo in fretta.
    E sarei potuto tornare indietro senza la paura che capissero dove alloggiavo, il che sarebbe stata la fine.
    Mi fermai, volsi lo sguardo dall' altra parte e sentii chiaramente il ladruncolo scattare verso di me.
    Richiamai velocemente il chakra di Kaku, questo si accumulò nel palmo della mia mano. Mi voltai di scatto, il colpo di Wakizashi che mi venne inferto si infranse contro il palmo della mano.
    Strinsi il pugno attorno alla lama, mentre una forte resistenza di terra si era formata impedendo alla lama di ferirmi.
    Strappai l'arma di mano al ladruncolo con uno strattone. Era un ragazzino più piccolo di me, affamato ed abbastanza spaventato. La terra cadde dalla mia mano, lasciai che l' arma cadesse con la protezione che l' aveva fermata e con un movimento fulmineo afferrai per il colletto il ragazzino, sollevandolo verso di me.
    “Che cazzo pensavi di fare? Va a...” stavo per dirgli “va a casa”, non avevo intenzione di fargli male. Non ce n' era bisogno. Ma non riuscii mai a finire quel discorso, un ragazzo arrivò alle mie spalle, con intenzioni poco amichevoli.
    Lasciai il ragazzo a terra, lui cadde e si allontanò, lasciando soli i due Genin.
    Mi voltai verso il nuovo arrivato, mentre i miei occhi, ancora di colore giallo per il Chakra di Kaku utilizzato per difendermi non sembravano proprio amichevoli.
    “Chi sei?” chiesi solamente, serio, facendo scattare la mano. Il ragazzo era spaventato e tremante. Tutto faceva pensare tranne che mi fossi difeso.
    O quel ragazzo aveva pensato che stessi per far male al ladruncolo oppure lo spalleggiava. Ed in entrambi i casi non sarebbe stato piacevole, per niente.
    Una leggerissima aura del colore del chakra di Kaku, quasi quel chakra per averlo utilizzato fuoriuscisse dal mio corpo in maniera quasi incontrollata si formò, visibile e netta, ma non troppo luminosa.
    Mi stavo trattenendo, perché non amavo questo genere di sorprese.
    Pre niente.


    Edited by -Max - 27/1/2009, 21:09
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    TALENT AIN'T ENOUGH

    <div>

    Group
    Fan
    Posts
    1,566
    Reputation
    +4
    Location
    Io non provengo.

    Status
    Anonymous



    Un Incontro Poco Piacevole
    Chapter II






    Se lo avesse raccontato, mai si sarebbe sorpreso se qualcuno, per schernirlo e farsi beffa delle sue parole, lo avesse considerato un pazzo. Effettivamente,
    pretendere che si presti fede a un fatto a cui persino i suoi sensi respinsero
    la loro stessa testimonianza, era davvero difficile.
    Non era un miraggio, o una qualsiasi stranezza piovuta fuori da chissà quale fantasticheria. Era la nuda e cruda realtà.
    Eppure pazzo non lo era mica, e non vaneggiava.

    Quel ragazzo, era veramente avvolto da una superba aura, che emanava in tutto il suo fascino, una staordinaria potenza.
    Tutto ciò era avvenuto, nel concatenarsi di quella zuffa sleale. Il ragazzino fortunatamente, fù libero di scappare alla volta della sua salvezza, dalle grinfie di quello strano "essere".
    I suoi occhi, intensi e malvagi, non rappresentavano alcunchè di buono, solo loschi e brutti presagi. Nulla più...

    Eppure un intelletto meno impressionabile di quello del giovane, più logico, ed essenzialmente più macabro e maligno, avrebbe scorto una strana attrazione, magari di fratellanza...
    Tale strana aura di cui era dotato quello Shinobi, era comparabile con quella di Nekomata, che ostentava analogalmente simili fattezze, seppur più maligne ed oscure.
    Il pericolo era palpabile nell'aria, e ovviamente in Jin. Sintomi di timore lo invansero fin nelle viscere, in un impeto di paura. Tutto ciò ebbe termine soltanto quando, ripreso dall'essenza leggendaria che in lui accresceva ardentemente, non lo destò da tali cattive sensazioni.
    E questa medesima forza, che con potere mistico e ancestrale inebriava i muscoli del Genin, si manifestò sotto forma di aura fantastica, oscura e malvagia.

    image




    - Non sei l'unico essere speciale...-



    Disse, accenando ad un senso di vanto. Lentamente perdeva la sua docilità e la sua mitezza d'animo, lasciando il posto a delle tendenze contrastanti quelle dettate dalla sua indole.
    Lo stesso timbro di voce cambiava, e quasi irriconoscibile era come se la sua anima originaria gli si fosse a un tratto spiccata dal corpo, e una malvagità peggio che infernale, alimentata dalla sua ira, pervase ogni fibra del suo essere.
    Era evidentemente cambiato; Gli occhi, la bocca, il volto medesimo. Tutto. Nulla pareva essersi salvato dalla metamoforsi che aveva subito.
    Tuttavia, il Nibi ancora doveva essere sprigionato. La sua potenza fù trattenuta deliberatamente dal giovane, che avrebbe perso sicuramente il controllo di sè stesso se avrebbe acconsentito all'influenza del demone.
    Eppure immensa forza lo pervase, utilizzata tutta per un Jutsu derivante dal Nibi.
    Compose brevi sigilli, prima che un vortice d'oscurità di leggendaria essenza non avvolgesse il Genin celandolo. Di immensa goduria fù privilegiato Jin, che lasciandosi andare a tale mistica aura, utilizzò uno dei suoi Ninjutsu più potenti.

    Non si colse appieno cosa realmente fosse avvenuto in quel frangente, fatto è, che il giovane subitamente dopo si ritrovò proprio alle spalle del suo avversario.
    Incredibile come la sua persona, sia stata come teletrasportata dal quel manto oscuro.
    Il Kunai, saldo nella sua mano, venne rivolto con tarda movenza verso la schiena dello Shinobi che precedentemente, sostava immobile innanzi a Jin.
    Sperava il giovane che l'effetto sorpresa si rivelasse arma vincente e soprattutto teatrale. Predicava il Nibi al giovane, che la teatralità e l'inganno fossero strumenti potenti...Evidentemente aveva seguito i suoi insegnamenti.
    Lentamente poi, gli sussurrò

    image




    - Non mi và di giocare...Vattene all'istante...Oppure non risponderò di quello che ti accadrà. -



    Sicuro di sè, lo dava a vedere. Non gli sarebbe piaciuto tirarla per le lunghe, odiava le questioni che richiedevano tempo.
    Eppure era cosciente che non poche rogne avrebbe pervenuto sfidando quel giovane.
    Era speciale, non come gli altri. In lui c'era qualcosa di simile a Jin. Un fratello o un nemico?
    Non sapeva ancora cosa si sarebbe rivelato.
    Ma con certezza sapeva che non sarebbe stato noioso. Anzi.

    SPOILER (click to view)
    Satsugai Kurai: Killing in the Darkness
    Villaggio: Tecnica Esclusiva del Jinchuuriki del Nibi No Nekomata
    Posizioni magiche: 2 (Veloce)
    Richiede: Nekomata I
    Tale tecnica sfrutta il potere del Nibi No Nekomata di muoversi nelle ombre.
    Fondendo il chakra del Jinchuuriki a quello del demone, il ninja attraverso la sua ombra sarà in grado di trasferirsi al suo interno; e subito dopo ricomparire dalla ombra del suo avversario, se quest'ultimo si troverà in un raggio di 18 m.
    Questa tecnica non potrà mai sortire effetto in aree completamente prive di illuminazione, poichè ovviamente non si potranno formare ombre.
    Il ninja una volta eseguito il Ninjutsu subirà uno stordimento, e consumerà insieme allo Slot Tecnica Avanzata, anche uno Slot Azione.
    Inoltre se tale tecnica partirà da un'area semi-ombrosa sarà più difficile per lo Shinobi compiere la tecnica, poichè la padronanza del chakra del Bijuu è ancora scarsa, e dunque oltre ai già citati malus perderà anche un ulteriore Basso per consentire alla tecnica la buona riuscita.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)







     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

    Group
    S. Mod
    Posts
    29,631
    Reputation
    +1,307

    Status
    Anonymous

    Un Incontro Poco Piacevole
    Post | Secondo



    Un ragazzo. Ecco cos' era quel disturbatore, quel patriottico otese così cieco da non vedere il misfatto del suo compaesano ed il mio gentile, perché se avessi voluto quel ragazzino non si sarebbe ritrovato più una mano, tentativo di fargli capire che non doveva rifarlo mai più. Ma la cosa che più mi sconvolse che lui, vedendo l' aura dorata che mi circondava, che solitamente tenevo a bada ma che per qualche strano motivo non riuscivo a trattenere, fu circondato poco dopo anche lui da quella sinistra energia che non lasciava presagire nulla di buono.
    Strinsi un pugno mentre una voce famigliare mi parlava da dentro, guardando attraverso i miei occhi quell' insolito spettacolo di forze eteree che si scontravano involontariamente.
    “E' un lurido umano, ma non mi fido... quel chakra... non è normale” non risposi al demone, lui sapeva che gli avevo dato ragione. Un leggero vento serale ed invernale, abbastanza freddo da provocarmi un brivido di freddo lungo la spina dorsale, mosse le fronde degli alberi sopra di noi.
    I miei occhi non tornarono normali, non sarebbero potuti tornare tali. Non in quel momento, non con quel pericolo che sembrava assalire sia me che Kaku.
    “Pensi che...?” chiesi al demone quasi timorosamente.
    “Si, penso sia un Jinchuuriki.” disse Kaku mentre dopo un secondo una dolorsa morsa allo stomaco mi prendeva. Aveva iniziato a spingere con il chakra, richiedeva il mio corpo per lottare. Ma lo sapeva che non poteva averlo, sapeva che io ci sarei sempre dovuto essere. Non gli concessi quella libertà, mi limitai a trattenerlo per quanto possibile.
    Ma forse la cosa migliore sarebbe stata lasciarmi andare a quel potere sfrenato ed a farla finita subito. Quella vita stessa era assai fastidiosa, sopratutto quando ti scompariva davanti ed il tuo udito faceva giusto in tempo a scoprire che ti sarebbe comparso dietro.
    Il chakra di Kaku spingeva io lo lasciai fluire all' esterno del mio corpo. E li fuori si tramutò, si condensò quasi evaporando all' aria, senza che io muovessi un muscolo, senza che io mi girasse minimamente.
    La mia schiena per un istante si era ricoperta di un possente strato di terra che l' aveva protetta da quell' ingiustificato attacco. Il kunai si fermò contro quella barriera, parte ne cadde subito, scalfita da quell' attrezzo, il resto cadde subito dopo, non più sostenuta dal chakra del demone.
    Io non mi mossi, mentre giravo appena il capo,r ivelando occhi forse più demoniaci di quelli di quell' insolito ragazzo, rivelando che dentro di me c' era metà del potere del Biju che albergava nella mia anima.
    Sorrisi beffardo mentre il chakra del demone invadeva le mie membra, mentre i muscoli diventavano prestanti e scattanti come poche volte erano stati in vita loro, mentre i canini si allungavano, mentre la mia anima si diluiva in quella del demone.
    image
    “Non mi piace che un moccioso mi venga a dire cosa fare...” il mio tono era basso, ma non era per niente simile a quello che avevo usato prima.
    Mi voltai di scatto mentre un forse gancio tentò di raggiungere lo stomaco di quel ragazzo. Niente di più terribile sarebbe potuto accadergli in quel momento, quel pugno era qualcosa di inaspettato ed immensamente veloce [Forza: 450 Velocità (+1 basso): 550->700].
    Al che sarei arretrato di pochi metri, estraendo la spada. Rimasi fermo li, osservando la mia opera di quasi certa riuscita, minaccioso con una Wakizashi in mano, con un demone dentro che ardeva dalla voglia di strappare gli occhi a quell' insulso umano che aveva osato attaccarlo.
    “Mostrati, e forse avrai il diritto di dirmi che cazzo devo fare.” era un invito per qualsiasi Biju. Un altro demone che voleva lottare, un altro come lui che voleva misurare il suo potere dopo quella guerra secolare che li aveva stremati tutti.
    Sorrisi beffardo, mostrando quei canini affilati. Quel chakra dorato ormai era un turbinio potente e vorticoso, qualcosa di inarrestabile.
    “Sempre tu riesca a guadagnartelo.” aggiunsi poco dopo, attenendo immobile la reazione del Jinchuuriki. Kaku non aveva dubbi, io forse meno di lui. O mi trovavo davanti ad un esperimento Otese, o mi trovavo difronte ad un Biju.
    Ed Oto non lasciava sfuggire i suoi abomini.

     
    .
3 replies since 26/1/2009, 22:05   251 views
  Share  
.