Palazzo del Mizukage

[Amministrativo]

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  1. Kalastor
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    Un Nuovo Inizio.
    Conclusione.



    Perché in ambo i casi temo tu stia davvero esagerando le mie possibile di essere un campione per una misura così generale. - Valutò con cura l'affermazione. - Beh, sei pur sempre il Mizukage! - Ridacchiò appena. - Dovresti essere d'esempio in ogni ambito della vita! - Difficile capire come la discussione si fosse spogliata d'ogni seppur vaga parvenza di serietà. - Comunque, non ti preoccupare, se avrò bisogno del tuo aiuto in campo sentimentale.. - Fugace speranza. - ..sarai l'ultimo a saperlo. - Seguita da atroce delusione. - Non avevo dubbi. - Si concesse un sospiro, tradendosi però con un sorriso. - Ahh Shiltar, sei un caso disperato!

    [...]

    Le Danze Kaguya non sono esattamente un ballo di gruppo da fare il luoghi pubblici.. - Lo guardò in tralice. - Ma va? - Sarcasmo a catinelle. - ..diciamo pure che non molti sono usciti indenni dalle danze del mio clan. - Agitò un poco le braccia, nella sghemba pantomima dei movimenti di un Kaguya. - Basterebbe evitare di estrarre gli stecchi mentre le esegui, sai? - Però in cuor suo doveva ammettere di non trovare più tanto divertente l'idea. - Escluse le missioni ho avuto ben poco tempo libero. - Nuovamente tornò a domandarsi quale fosse il passato del Mizukage e sei mai davvero fosse stato un essere umano prima che un Ninja. - Dovesti trovarne invece. - Sembra persino serio nel suo delirio. - Fa bene all'anima prendersi qualche momento libero. - Annuì senza alcuna teatralità, a differenza del solito. - Magari una sera di queste ti offro da bere, così festeggio anche la promozione.

    [...]

    È un pensiero ottimistico, questo sì. - L'inarcarsi delle labbra rimase sospeso fra sogno a malinconia, piegandosi nell'ombra di un sorriso. - Probabilmente hai ragione.. - Scostò lo sguardo, come a seguire la coda d'un pensiero. - ..ma amo convincermi che tutto accada per una ragione.. - Come si può pensare al distruzione di un'intera stirpe senza cercarvi un qualche significato? - ..in un modo o nell'altro.

    [...]

    Ok, avrai il tuo mese di tempo per la tua ricerca di qualsiasi cosa tu debba trovare, legata a quel tuo simbolo. - Annuì deciso, anche quella era fatta. - In fondo non sono tantissimi a conoscere Houyoku, escludendo qui a palazzo.. - A volte dimenticava di vivere ancora a casa di Shiltar. - ..quindi non penso che sarà poi così sospetta come cosa.. - Inarcò per un istante le sopracciglia, effettivamente non aveva tutti i torti. - ..tanto più che anche il tuo compagno di missione Giants si è preso del tempo per addestrarsi fuori da Kiri di recente. - Ora si spiegava come mai non era riuscito ad incontrarlo nei giorni precedenti. - Perfetto. - Diretto ed asciutto come richiedeva la situazione. - Trenta giorni e potrò finalmente mostrarsi le mei carte. - Metafora insolita, sopratutto considerata la situazione. - Ora devo vedere di farlo con una mano vincente.


    Per la prima volta dopo molti anni sentiva alleggerirsi il fardello del suo segreto. Tanti l'avevano affiancato su quella Strada, ma era ormai chiaro come finisse sempre ed immancabilmente per condurre nel cuore di un'oscurità profondamente perniciosa. Eppure provava sollievo. Aveva atteso con pazienza e determinazione per tanto, tanto tempo, ed ora finalmente si trovava ad un passo dell'inizio del suo progetto. Probabilmente loro erano ancora convinti d'essere riusciti a manipolarlo abbastanza da spingerlo lontano dal suo percorso, ma se anche avevano calcolato la forza della sua volontà, avrebbero avuto un'amara sorpresa. Non era più disposto a scendere a compromessi, a maggior ragione dopo aver conquistato il rispetto del suo più diretto antagonista. Era partito con l'idea d'imbarcarsi in quella folle impresa praticamente nella consapevolezza di firmare la propria condanna, però quella conversazione era riuscita a ribaltare completamente la situazione. Non era più il folle sogno di un pazzo, ma una speranza onesta e concreta. Avrebbe fatto a pezzi quella realtà di merda per crearne una migliore.

    [...]

    Ti bastano come notizie? - Konzen fissava dritto di fronte sé. - Però! - Camminando a passo svelto. - In poche parole siamo sull'orlo di una guerra. - Si costrinse a mantenere un'espressione indifferente. - Tempo di cambiarmi ed arrivo.


    Quello era il Mondo dei Ninja. Gli alleati di oggi sono i nemici di domani, ma il potere riesce sempre a trovare il suo posto. Benchè l'Accademia avesse garantito una sorta di pax sino a quel momento, era inevitabile che prima o poi lo spettro del conflitto sarebbe tornato. Purtroppo era anche quella una Realtà con la quale bisognava imparare a convivere, accettando implicitamente la propria natura di soldati. Ogni Paese batte la sua bandiera e partecipa alla lotta per il denaro. Ogni missione significa avere un punto più dell'avversario, finchè giunge il momento in cui qualcuno si rende conto di averne abbastanza da potersi muovere. Una volta di più maledì quella vita del cazzo. Ecco un altro motivo per diventare più forte: uccidere la guerra.



     
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220 replies since 5/10/2008, 19:33   4754 views
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