Shaina Otori VS Ledah

Chunin contro Genin

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    CITAZIONE
    Scontro: Shaina Otori VS Ledah
    Descrizione: Chunin contro Genin
    Energie: Rossa vs Verde
    Link alle schede: Shaina Ledah
    Tipo: Uno contro Uno
    Durata: 1 di presentazione e poi sino alla sconfitta dell'avversario
    Tempo Massimo per Postare: 20 giorni
    Descrizione del Campo: Arena in una delle aree più isolate nei boschi vicino al Paese del Riso, dal diametro di 40 metri, ill terreno è in terra battuta con fondazioni di pietra e calce, i limiti dell'arena sono dati da sbarre di ferro ad un metro dalle quali sono posti gli spalti in pietra.
    In tutta l'area sono presenti muretti in pietra e calce non più alti di 2 metri, sono spessi un metro e possiedono resistenza 40.

    (IMG:https://image.forumfree.it/1/5/8/1/2/4/5/1206910475.jpg)


    Condizioni Atmosferiche: Assolato
    Richieste Speciali: Scontro di BG dove la morte dell'avversario non è richiesta, alla fine dello scontro ci sarà la valutazione del giudice ed il post conclusivo, non verranno assegnati punti.

    Gli equip di Ledah, saranno costituiti da:
    CITAZIONE
    Armatura in cuoio (potenza difensiva 2,5), copre il cuore, la spalla sinistra ed il braccio sinistro.
    Arco, ogni freccia incoccata (incocca e scocca co uno slot azione, massimo una freccia alla volta), ha una gittata di 40 metri ed ha potenza 5, la faretra, contiene 10 freccie.
    Coltellini da lancio, una decina con caratteristiche riassumibili in quelle dei kunai se lanciati, inutili i corpo a corpo.
    Un coltello dalla potenza di 10 (un'aikuchi), dalla lama lunga 20 cm ed utile per il corpo a corpo.

    Le tecniche saranno:

    CITAZIONE
    Derivate dal Controllo del Chakra I
    Moltiplicazione del Corpo
    Trasformazione
    Palmo Elettrostatico
    Onda Stordente
    Moltiplicazione Sonica
    Scatto Rapido
    Rilascio
    Mani Curative
    Onda Tagliente

    L'equip di Shaina sarà il seguente:

    CITAZIONE
    Corpetto a scaglie di sottile lamina metallica fissato al corpo tramite cinte di cuoio (difesa 3,5), che copre il petto e lo stomaco fin sopra l'ombelico.
    Paracolpi di bronzo sull'avambraccio sinistro (difesa 5)
    Kusari Gama, attacco 30, catena lunga 2,7 mt (9 piedi), con peso all'estremità (attacco 25)
    5 coltellini da lancio, potenza equiparabile a quella di uno shuriken
    Spilloni nei capelli (attacco 5), d'argento, lunghi circa 15 cm e bilanciati come armi da lancio
    1 coltello da corpo a corpo (attacco 10), paragonabile a un'aikuchi

    Tecniche:

    CITAZIONE
    Derivate dal Controllo del Chakra I
    Moltiplicazione del Corpo
    Trasformazione
    Sostituzione
    Rilascio
    Al Volo
    Soffio del Vento
    Drago di Vento
    Scudo di Sabbia
    Bara del Deserto
    Funerale del Deserto
    Pioggia di Sabbia
    Sfera di Sabbia

    Entrambi portano una maschera dalla capacità difensiva di 5.

    Forza Shaina, voglio vedere il Ledah nudo nell'Ot tutto sporco di sangue. :riot:



     
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    - A Strange Place -



    *Shaina era seduta su una panca in quello che aveva tutta l'aria di essere una stanza di preparazione per gladiatori. Indossava degli abiti che definire assurdi era nulla, così come l'equipaggiamento che le era toccato in sorte per quel combattimento. Fissava la strana maschera che avrebbe indossato di lì a poco, una maschera bianca con venature scure che correvano attorno agli occhi allungandosi sulla fronte e sugli zigomi. Assunse un'espressione lievemente accigliata, mentre ripensava agli avvenimenti che l'avevano condotta in quella stranissima situazione.*

    SPOILER (click to view)

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    [Un paio di mesi prima]

    *Un addestramento nel mezzo del bosco vicino a Konoha. Quel bosco. Un uomo che poi si era scoperto essere un ninja rinnegato aveva sfruttato la pessima fama di quel luogo per far credere che degli spettri aggredissero i viandanti, Shaina e i suoi allievi erano riusciti a catturarlo con un "aiuto esterno". E che aiuto. Quello che le era apparso in quel momento, non era altri che lo spirito di Shigeru, intervenuto per salvarla nel luogo stesso della propria morte. Solo Shaina era riuscita a vederlo, ma quando aveva interrogato l'uomo, era stata certa di non aver avuto una visione. Anche lui l'aveva visto, e non solo. Sembrava che Shigeru lo avesse usato come tramite per farle giungere un messaggio.*

    CITAZIONE
    ...non dovevo giocare con gli spiriti...non si stuzzicano i morti...non...non...la spada...la spada...nel continente nascosto...le foreste...lì lui è il capo...vinci...vinci la spada...

    Che stai dicendo? Di che spada parli?

    Ja...Ja...Jato..ugh!

    *Shaina era rimasta di sasso. Come poteva quell'uomo sapere della spada del Maestro? Aveva tentato di farsi dire qualcos'altro, ma lui era svenuto, e quando lo aveva interrogato più tardi, in Accademia, non ricordava più nulla di quello che aveva detto. La ragazza si era allontanata, e per qualche settimana non aveva fatto altro che cercare febbrilmente qualunque indizio le fosse possibile per interpretare quello che l'uomo le aveva detto. Era stato difficile capire quello che intendeva, e le prime ricerche furono un buco nell'acqua. Poi però era stata a Oto, e ne aveva approfittato per chiedere a Shinodari se poteva consultare la loro biblioteca. La ragazza di Oto l'aveva guardata con gli occhi sgranati. Leggermente imbarazzata, le aveva detto di chiedere a Yami, perché non aveva idea di dove si trovasse, visto che a parte la biblioteca medica dell'ospedale, assolutamente inutile allo scopo di Shaina, e gli archivi nel sotterraneo dell'Amministrazione, decisamente top secret, non aveva mai tempo né necessità di andarsi a cercare cose da leggere. Shaina aveva sorriso, ma aveva compreso benissimo. Alla fine era comunque riuscita a trovare quello che cercava. Un testo piuttosto vecchio, dimenticato da chissà quanto in fondo a uno scaffale, riportava delle notizie su quello che un tempo veniva chiamato "il continente dimenticato". All'epoca in cui era stato scritto, la zona poteva benissimo venire chiamata "continente", quando in realtà a ben vedere non si trattava che di una zona non molto ampia, situata nell'area di foresta all'interno del paese del Riso.*

    *Era una zona dove la foresta era molto fitta, in cui si diceva che si trovassero una serie di piccoli villaggi abitati da popolazioni al limite della barbarie. Già a quel tempo nessuno vi si avventurava da anni, perché la zona era molto selvaggia e pericolosa e non possedeva risorse utili. Shaina rimase perplessa. Come era possibile che la spada del Maestro fosse finita in un luogo simile? Aveva deciso di recarvisi più in fretta che poteva.*

    *E aveva trovato esattamente quello che cercava. Si era introdotta nella zona col minimo equipaggiamento possibile, ed era riuscita senza farsi notare a raggiungere uno dei piccoli villaggi di barbari che a quanto pareva esistevano ancora nella zona. Sfruttando le capacità che aveva affinato da bambina, si era appropriata di qualche vestito che non desse nell'occhio e dopo averli osservati per un po' aveva cercato di mescolarsi alla gente per fare qualche indagine. Quello che aveva scoperto l'aveva lasciata senza parole.*

    *A quanto pareva dai discorsi della gente, che parlava una strana variante della lingua comune, un uomo venuto da sud-ovest aveva a mano a mano sconfitto tutti i capi dei villaggi e si era quindi guadagnato la stima di tutti i guerrieri. Si diceva che un tempo fosse in cerca di uomini abili perché voleva costruire un esercito per attaccare il Villaggio lontano che lo aveva scacciato. Poi però sembrava che avesse perso interesse nella cosa, e adesso aveva indetto un torneo per trovare il miglior combattente della zona, a cui avrebbe consegnato la sua meravigliosa spada. Non che quelle popolazioni barbariche sapessero che farsene di quella che dalla descrizione Shaina capì essere una katana. Si trattava per lo più di una questione di fama.*

    *Shaina non ebbe esitazioni. Doveva partecipare a quel torneo. Le descrizioni della gente non lasciavano alcun dubbio. La spada in questione era senza dubbio Jato, e quello che la gente aveva chiamato Akito-San doveva essere senza dubbio quell'uomo. Al solo pensiero, aveva sentito il sangue ribollire. Lo avrebbe trovato, e poi...già, e poi? Avrebbe avuto ancora il coraggio di ucciderlo, dopo i cambiamenti che c'erano stati nella sua vita? Decise che ci avrebbe pensato dopo. Adesso doveva concentrarsi sul torneo.*

    [...]

    *Aveva combattuto con decine di avversari, per arrivare fin lì. Le regole del torneo erano strane ma semplici. Tutti i partecipanti indossavano una maschera. Uno stratagemma di quell'uomo per farsi qualche risata in più. Era capitato più di una volta che amici o fratelli si uccidessero a vicenda senza riconoscersi se non quando era troppo tardi. Per quanto la riguardava, era riuscita a vincere senza infliggere a nessuno delle ferite mortali. Era abbastanza precisa da farli crollare senza ucciderli. Tuttavia, non aveva idea di quale fosse la sorte dei perdenti che non perdevano la vita in arena. E francamente, finché lei non era la causa diretta della loro morte, non le interessava che fine facevano dopo.*

    *Le armature e le armi erano tirate a sorte ogni volta, questa volta le era toccato un kusarigama e una corazza a scaglie leggera. Strinse bene i lacci che tenevano fermo il bracciale a protezione del braccio sinistro, dopo aver coperto le braccia con una serie di bende elastiche. Si alzò in piedi, e si tirò su i capelli, bloccandoli con uno dei pochi pezzi di equipaggiamento che si era portata dietro: due splendidi spilloni d'argento decorati con dei serpenti, che aveva fatto fare apposta per poter essere usati come insospettabili armi da lancio. Prese la sua arma e si diresse fuori, dove il pubblico la stava già aspettando.*

    *Fu quando i suoi piedi si posarono sulla sabbia dell'arena che lo vide. Lontano, su uno scranno, sedeva quell'uomo. Shaina sentì il sangue ribollire, il marchio di Shukaku che bruciava come se la bestia fosse in attesa di vedere il colore del sangue di quell'uomo.*

    §...ancora uno...solo uno, e avrò la mia vendetta...§

    *Non si chiese se quel pensiero apparteneva a lei o a Shukaku. Non si chiese più nulla. Rimase solo immobile, in attesa del suo avversario.*

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    L'Arena nel Bosco


    PRESENTAZIONE

    Barbari, questo erano gli abitanti di quel luogo e questo era il motivo per il quale Ledah vi si era recato.
    Gente rozza e superstiziosa che capisce più un quando riceve un pugno in volto che quando ascolta (o almeno ci prova) un'accorato discorso, la legge del più forte dominava in quelle terre, non molto vaste, ma abbastanza per contenere almeno qualche lottatore decente in linea teorica.

    Ledah aspirava ad un miglioramento, voleva mettersi alla prova, capire quali fossero i suoi attuali limiti per poterli superare, era vitale per poter infrangere la Maschera risentendo nel modo minore del contraccolpo, una contrada isolata e povera di risorse, era sicuramente un luogo ideale per la nascita di conflitti di qualsiasi genere, la popolazione barbarica era in continuo conflitto per la supremazia e ciò non poteva che portare allo sviluppo dell'arte del combattimento, nella sua forma più brutale e primitiva.
    Tuttavia, le informazioni di Ledah si rivelarono vecchie, da tempo era stabile al comando un'uomo di grande forza ed i suoi rivali venivano facilmente sgominati, della tradizione guerriera, rimase giusto l'Arena, un luogo dove il suddetto uomo, di nome Akito, metteva in palio la propria Katana.
    Non che a Ledah interessasse, ma se lì si sarebbero riuniti i guerrieri più forti, li avrebbe affrontati, nella sfortuna aveva avuto un colpo di fortuna.

    Fortunatamente, non era tipo da attirare l'attenzione, percui non aveva incontrato troppi problemi durante la raccolta delle informazioni che rano fresche, ci mise pochi giorni ad arrivare nel luogo prescelto per il torneo, dalle regole bizzarre, esposte dall'uomo che raccoglieva le iscrizioni, il quale, si stupì che un tipo dall'aria tanto esile si proponesse, ma avendo già ammesso una donna, si disse che non c'erano problemi con quello smilzo, sarebbe stato spezzato al primo incontro, anche se lo sguardo vacuo del ragazzo aveva un qualcosa d'inquietante, come la pelle spettrale.

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    Ledah ricevette una maschera, era fondamentale combattere sotto anonimato, diede come nome fittizio Zephon, sotto tale nome, indossò di volta in volta gli equipaggiamenti estratti a sorte, utilizzando un variegato numero di armi contro i propri avversari, rivelandosi agli occhi del pubblico come una rivelazione, assieme alla ragazza che mieteva avversari su avversari, Ledah capì che il livello dell'area era basso, troppo perchè quella ragazza fosse di quelle terre, sembrava come lui un'estranea.
    I barbari non si facevano problemi a finire avversari già sconfitti, lei e Ledah, non avevano ucciso nessuno, non ce n'era bisogno, l'anonimato copriva l'identità delle vittime e dei carnefici, ma vista la cultura del posto, si uccideva più per evitare vendette future che per altro.
    Ledah e la ragazza, non temevano vendette evidentemente e si ritrovarono alla fine di quel torneo, una vera battaglia per Ledah, ne era certo.

    Ledah dopo aver ricevuto l'equipaggiamento, si fece come di consueto una doccia, l'acqua gli rinfrescava le idee, in un certo senso, lo purificava prima dello scontro, lo alleggeriva da qualsiasi tipo di pensiero e rigenerava le sue forze, quasi fosse una sorta di rito.
    Gli era capitato un kit da arciere dei boschi settentrionali, un arco con una buona gittata e delle frecce efficenti, assieme a dei coltelli da lancio assicurati alla coscia ed un coltello abbastanza affilato, ma per il suo bene, sarebbe stato meglio tenere l'avversario a distanza ed usare le frecce.
    L'armatura copriva molto poco, il cuore ed il braccio sinistro, quel tipo d'armatura era molto utile per bloccare armi da lancio dato lo spessore, mentre il resto del vestiario era quasi inesistente, quasi il destino si volesse divertire alle spalle dell'esile fisico di Ledah, pallido e quasi malaticcio, confrontato a quello dei muscolosi guerrieri da lui sconfitti, non era nulla.

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    Ledah entrò in arena, piuttosto varia, muretti utili per nascondersi ed un terreno piuttosto neutro, semplice terra battuta, la folla attorno a lui strepitava, grazie alle maschere, quella vera e quella mentale, riuscì a non innervosirsi per il proprio stato, oltre a questo, nel vedere la sua avversaria, cercò di non pensare alle curve mal nascoste dalle protezioni, ma semplicemente al combattimento.
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    Tabella Riassuntiva
    <-Caratteristiche psicofisiche->


    Ledah possiede un vantaggio di una tacca in Velocità equilibrato da uno svantaggio di una tacca in Forza:

    Chakra= 140/140
    Forza= 187,5
    Velocità= 225
    Resistenza= 200
    <--->
    Stato Mentale= Concentrato
    Stato Emotivo= Non traspare e non viene provata alcuna emozione
    <--->
    Ferite:




    Equipaggiamento-->

    Armatura in cuoio: (potenza difensiva 2,5), copre il cuore, la spalla sinistra ed il braccio sinistro.
    Arco: ogni freccia incoccata (incocca e scocca con uno slot azione, massimo una freccia alla volta), ha una gittata di 40 metri ed ha potenza 5.
    Faretra: contiene 10 freccie.
    Coltellini da lancio: 10 con caratteristiche riassumibili in quelle dei kunai se lanciati, inutili in corpo a corpo.
    Coltello: dalla potenza di 10 (un'aikuchi), dalla lama lunga 20 cm ed utile per il corpo a corpo.

    Arena:

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    *Il suo avversario fece il proprio ingresso in scena. Shaina lo squadrò dalla testa ai piedi. Non poteva quasi credere a quello che stava vedendo. Era un ragazzo alto e molto pallido, era molto magro, quasi malaticcio, con capelli nerissimi, equipaggiato con una parte di armatura, un arco e un assurdo mutandone di cuoio. La ragazza lottò per mantenere un contegno. Scoppiare a ridere come le sarebbe venuto naturale sarebbe stato del tutto fuori luogo, ma la tenuta assurda del suo avversario stava mettendo a dura prova il suo pur ferreo autocontrollo, stemperando la tensione che l'aveva colta appena toccato il terreno dell'arena.*

    *Rivolse al ragazzo un breve inchino in segno di rispetto. Se era giunto fin lì probabilmente era meno scarso degli altri, restava da vedere quanto. Si presentò, usando il nome falso che aveva dato agli organizzatori.*

    Io sono Ariel. Impegnamoci in questo combattimento.

    *Passato quell'attimo di incertezza dovuto al costume non proprio ortodosso del suo avversario, Shaina tornò immediatamente concentrata sul combattimento. Il terreno le era abbastanza congeniale, terra battuta, da cui all'occorrenza avrebbe potuto ricavare della sabbia, anche se per ora preferiva mantenere un profilo basso ed evitare di usare tecniche e men che mai la sua abilità segreta. Non voleva che quell'uomo capisse chi era. Soprattutto, visto che un tempo era stato un ninja di Suna, avrebbe sicuramente conosciuto le tecniche del villaggio, e dato che si trattava comunque di un traditore probabilmente se l'avesse riconosciuta avrebbe tentato di fuggire, oppure di ucciderla, caso che avrebbe decisamente preferito.*

    §Non sono più la ragazzina di allora, che ci provi a uccidermi...§

    *Ma adesso ea il momento di concentrarsi sul proprio avversario attuale, ultimo ostacolo tra lei e la sua vendetta. Lo studiò di nuovo. La protezione che indossava sl braccio sinistro sembrava abbastanza resistente, mentre il braccio destro era completamente sguarnito. Era armato con un arco, il che significava che le conveniva diminuire la distanza con lui il più in fretta possibile, ma evitando di corrergli contro alla cieca, il che sarebbe stato praticamente un suicidio, col tempo che ci avesse impiegato per percorrere quella distanza, si sarebbe di certo trovata una freccia piantata nel petto prima ancora di avvicinarsi.*

    *Avrebbe giocato per un po' al gatto col topo, se il tale era un decerebrato come tutti gli altri, probabilmente si sarebbe lanciato al suo inseguimento senza pensarci troppo. Decise di testare le sue capacità analitiche. Cominciò a correre verso il muretto più vicino, alla propria sinistra, lasciando che l'avversario vedesse dove era diretta, poi avanzò sempre rasente al muro fino al successivo, dove si fermò nel punto più vicino al centro, rimanendo in attesa dei movimenti dell'altro.*

    CITAZIONE
    Danni Illesa
    Chakra

    Forza 300
    Velocità 300
    Resistenza 300
    Chakra totale 93 bassissimi (+30% da innata)

    EQUIPAGGIAMENTO
    Corpetto a scaglie
    Paracolpi di bronzo

    Kusari Gama 1/1 (impugnata)
    Coltellini da lancio 5/5
    Spilloni d'argento 2/2
    Coltello 1/1

    Azioni difensive 0/3
    Azioni offensive 2/3 [corsa di avvicinamento]
    Slot tecnica base 0/1
    Slot tecnica avanzata 0/1

    SPOILER (click to view)
    Arena

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    L'Inizio


    POST 1

    Il pubblico al contrario di Shaina, non seppe trattenersi dalle risate, una donna tra il pubblico, una barbara muscolosa dai lunghi capelli ricci e biondi, urlò a Shaina:

    "Mostra a quel pagliaccio cosa sa' fare una donna!
    Usalo come scopettone per pulire l'arena dal suo stesso sangue!"


    Un'ometto tarchiato, alto un metro e quaranta e notevolmente sotto il metro e settanta della donna, ma assai tozzo e muscoloso con la lucida pelata che rifletteva la luce solare ed una lunga barba castana ben curata, disse alla sua vicina:

    "Suvvia Shadea, dai al moretto il tempo di mostrare le proprie capacità, ha l'aria malaticcia ma dev'essere forte anche lui."

    Inutile dire che ne approfittò per soffermare lo sguardo sul seno notevole di Shadea, per questo lei lo schiaffeggiò violentemente:

    "Quella ridicola mammoletta non può nuocere ad Ariel, lei è fortissima e ti dimostrerà come anche quest'uomo non resisterà alla sua forza, capito Buck?!"

    Buck annuì massaggiandosi la guancia dolorante.

    Ledah nel frattempo rispose al saluto della sua avversaria inchinandosi goffamente a sua volta e dicendole assente:

    "Io sono Zephon, sono qui proprio per impegnarmi al massimo."

    La voce di Ariel gli parve familiare, tuttavia, non c'era tempo per pensare a questo.

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    La ragazza si mosse rapidamente, molto rapidamente, quella velocità poteva spiegare facilmente le vittorie riportate dalla ragazza, persino Ledah non sarebbe riuscito a starle dietro, pertanto, l'otese doveva giocare d'astuzia e trovare il modo di rallentarla, era stata abbastanza accorta da non avventarsi verso di lui, ma di mettersi invece in un punto riparato e sicuro dove le frecce non potessero raggiungerla.

    Il Senjutsu innanzitutto, Ledah non aveva grandi possibilità in corpo a corpo, l'avversaria era più veloce di lui ed aveva un Kusari Gama la cui falce risultava pericolosa anche da vicino, la catena col peso era pericolosa, però richiedeva tempo per permettere al peso d'acquistare velocità ruotando.
    La ragazza era ben protetta al petto ma le gambe erano scoperte, anche troppo per la concentrazione di Ledah.
    Ora, il terreno, Ariel s'era infilata alla sua destra, ma la conformazione del campo, non le dava molti possibili sbocchi e quei pochi che erano visibili, erano facilmente controllabili, pertanto, Ledah estrasse una freccia dalla faretra (Gratuito) e la incoccò nell'arco (Impugnandolo con lamano sinistra), la protezione permetteva al braccio di restare fermo, quello che aveva bisogno d'essere sciolto, era quello destro.
    Un prudente movimento di un paio di metri (Gratuito) verso il muro gli permise di coprire un lato, in modo da essere protetto da possibili attacchi, raggiunta una posizione ideale, s'inginocchiò in modo d'essere pronto a rotolare via ed offrire un minore bersaglio, ma sopratutto, per portare il suo braccio all'altezza delle gambe della barbara.

    Difatti, doveva limitarle le possibilità di movimento, lei era veloce, ma sulla distanza, non era certo equipaggiata meglio di lui e l'equipaggiamento poteva fare la differenza in quel frangente, lei aveva un'arma potente, ma le sarebbe stata difficile da usare se Ledah si fosse mosso nella maniera giusta.

    La tattica di Ledah comunque era semplice, mirare a gambizzarla, puntava cautamente l'arco nel suo raggio d'azione, verso i punti da dove sarebbe potuta uscire la donna, le poteva tagliare la via alla propria sinistra ed alla propria destra, la porzione più probabile, era quell'ampio muro dietro al quale s'era realmente nascosta Shaina, era il punto più vicino che poteva raggiungere senza farsi vedere a aprere di Ledah e si sarebbe avvicinata il più possibile, doveva divorare più metri possibile e giungere al corpo a corpo, sembrava evidente all'otese, anche se non poteva dare nulla per scontato.

    Percui, c'erano i due lati di quel muro da pattugliare attentamente, anche se teneva d'occhio pure le altre zone raggiungibili dalle sue frecce e l'arco era abbastnza decente da permettere alle sue frecce di giungere ad un capo dell'arena dall'estremità opposta.
    La ragazza era veloce, percui Ledah non si sarebbe fatto problemi ad utilizzare un piccolo impasto per accellerare i movimenti delle sue braccia, era un'arte ninja discreta in fondo.

    Il tempo stava passando ed evidentemente Ariel attendeva una sua mossa, ma Ledah, grazie alla Maschera privo d'impazienza e nervosismo, mantenne ben teso l'arco, la freccia doveva scattare non appena una delle gambe della ragazza fosse stata a portata di tiro, avrebbe mirato ad altezza coscia, facendo ben attenzione a non centrare l'arteria femorale, uccidere non era il suo scopo, ma una ferita alla coscia avrebbe non solo avuto un maggior bersaglio rispetto alla tibia ed al polpaccio, ma anche un bersaglio più carnoso dove la freccia si sarebbe potuta conficcare con maggior facilità.
    Ledah avrebbe inoltre fatto attenzione a scoccare la freccia in modo tale che la gamba non potesse venir evitat ritraendo semplicemente la gamba, augurandosi pertanto di colpirla all'inizio del movimento, in modo che lei non evitasse la freccia grazie alla sua velocità nei movimenti.

    Vi erano due casi probabili, in quanto l'attesa avrebbe prima o poi portato la ragazza a muoversi:

    -La ragazza avrebbe potuto dare una cauta occhiata sporgendosi lievemente, rivelando così la sua posizione, ma scoprendo probabilmente, quella di Ledah, in quel caso, a quest'ultimo sarebbe stato chiaro dove si trovasse, avrebbe dissimulato ovviamente di non averla vista, anche se avrebbe mosso di meno l'arco per averla più facilmente a tiro, di sicuro, si sarebbe mossa di lì a breve e Ledah sarebbe stato pronto ad accoglierla.

    -La ragazza, forse sarebbe uscita allo scoperto puntando sulla velocità d'azione, provando a non lasciare a Ledah il tempo di seguirla, ma anche in quel caso, Ledah aveva ridotto a due i punti d'uscita, bastava un semplice movimento a coprirli e lei non avrebbe saputo che lui era lì ad attenderla senza guardare.

    E c'era un terzo caso improbabile, la ragazza sarebbe saltata sul muro, rendendosi un facile bersaglio.

    In tutti i casi, Ledah avrebbe mosso l'arco impastando 1/2 Basso per accellerare il movimento (275) col quale avrebbe puntato la sua avversaria, nei casi probabili, la gamba più vicina e semplice da colpire, altezza coscia e senza mirare all'arteria femorale, nel terzo caso, alla spalla più vicina e semplice da colpire mentre s'arrampicava e se le sue doti fossero state tanto sviluppate da poter saltare il muro, beh, le gambe sarebbero state ancora più semplici da colpire che in qualsiasi altro caso.

    Un altro 1/2 Basso avrebbe velocizzato il movimento (275) per estrarre ed incoccare una seconda freccia dopo il primo colpo, questo tiro, sicuramente avrebbe goduto di un tempo di preparazione ridotto, tuttavia, sarebbe stato più semplice mirare all'altra gamba nel caso in cui il primo lancio alla gamba avesse avuto successo o riprovare a colpire una gamba di Ariel se il primo fosse fallito, con le medesime modalità, soprattutto se fosse tornata a nascondersi dietro allo stesso muro avendo poche possibilità di fuggire altrove in un tempo tanto ridotto.

    Ledah restò pertanto coi sensi all'erta, pronto a scoccare.

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    Tabella Riassuntiva
    <-Caratteristiche psicofisiche->


    Ledah possiede un vantaggio di una tacca in Velocità equilibrato da uno svantaggio di una tacca in Forza:

    Chakra= 140/140 (possibile 130/135)
    Forza= 187,5
    Velocità= 225
    Resistenza= 200
    <--->
    Stato Mentale= Concentrato
    Stato Emotivo= Non traspare e non viene provata alcuna emozione
    <--->
    Ferite:




    Equipaggiamento-->

    Armatura in cuoio: (potenza difensiva 2,5), copre il cuore, la spalla sinistra ed il braccio sinistro.
    Arco: ogni freccia incoccata (incocca e scocca con uno slot azione, massimo una freccia alla volta), ha una gittata di 40 metri ed ha potenza 5. (nella mano sinistra)
    Faretra: contiene 10 freccie (se ne peevedono 2 scoccate).
    Coltellini da lancio: 10 con caratteristiche riassumibili in quelle dei kunai se lanciati, inutili in corpo a corpo.
    Coltello: dalla potenza di 10 (un'aikuchi), dalla lama lunga 20 cm ed utile per il corpo a corpo.

    Riepilogo Azioni-->

    Attacco: Movimento Gratuito verso il muro, Primo Slot Azione per inginocchiarsi, Secondo e Terzo Slot Azione per scoccare due colpi di freccia (1/2 Basso in velocità per ogni colpo) (Gratuito per incoccare, in quanto conta come estrarre un'arma)

    Arena:
    In rosso il movimento di Ledah, in viola l'area entro la quale ha visibilità e può quindi scoccare frecce.

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    I Dango sono definitivamente assenti.

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    *Il pubblico cominciava a scaldarsi. Una donna barbara, probabilmente una femminista, aveva cominciato a incitarla prima ancora che muovesse il primo passo, iniziando un bisticcio con il suo diretto vicino di posto. Un lieve sorriso cinico increspò le labbra di Shaina. Dopotutto, era gente semplice, non c'era da stupirsi se si erano fatti trascinare così facilmente da quell'uomo. Strinse i denti. Gliel'avrebbe fatta pagare.*

    CITAZIONE
    "Io sono Zephon, sono qui proprio per impegnarmi al massimo."

    *Beh, almeno il suo avversario aveva una proprietà di linguaggio che andava oltre i "grunt" e i "ti ammazzo" e altre cose che era meglio non ripetere dei suoi precedenti compatrioti. Shaina mise in atto comunque la sua strategia, l'unica che potesse tentare in quel momento. Doveva avvicinarsi.*

    [...]

    *Nascosta dietro il muro, Shaina attendeva le mosse del suo avversario, eppure, non ne sentiva i passi sulla terra battuta, che per quanto attutiti potevano essere percepiti dal suo udito sviluppato. A quanto pareva lo aveva sottovalutato. E del resto c'era qualcosa che non le quadrava in lui, non sapeva perché ma le sembrava una nota fin troppo stonata nella popolazione di quella terra. Oltretutto, aveva un'aria familiare.*

    *Dal punto in cui si trovava, decise di muoversi leggermente per sporgersi dal muretto dietro il quale si era nascosta, e localizzare il suo avversario. Certo, in tal modo anche lui avrebbe saputo dove si trovava lei, ma non poteva certo rimanere immobile lì dietro finché lui non si fosse stancato e non fosse andato a cercarla. E del resto, la pazienza non era mai stata la migliore delle sue virtù.*

    *Si sporse dal muretto quel tanto che bastava per vedere la posizione dell'avversario, e in quel momento anche lui la vide. Shaina si ritirò nel suo nascondiglio immediatamente presa nota dell'informazione che le interessava. Zephon stava in ginocchio a terra, una freccia pronta nell'arco, che nell'istante in cui lei si era sporta non aveva fatto in tempo a scoccare, ma che era puntata su di lei non appena fosse uscita davvero allo scoperto. E dal modo in cui il ragazzo attendeva, perfettamente immobile, probabilmente avrebbe atteso anche tutta la giornata. Niente male per un barbaro ignorante. L'aveva messa in trappola. Non si era certo aspettata di dover ricorrere alla sua tecnica speciale così presto.*

    *Si concentrò, attivando il controllo della Sabbia.*

    SPOILER (click to view)
    CONTROLLO DELLA SABBIA [Tecnica Normale]
    Villaggio: Suna

    Attivazione: Ci si concentra sulla sabbia presente nelle immediate vicinanze, ottenendone il controllo per muoverla a proprio piacimento. (Consumo di Chakra: Basso).
    [attivare il controllo della sabbia conta come una tecnica base]

    Caratteristiche dei Portatori: Chakra Aumentatato (+30%)

    Abilità comune a tutti i livelli: Un ninja dotato del controllo della sabbia, attraverso la possessione parziale o totale del demone della sabbia, aumenta la propria riserva di chakra ed è inoltre capace di padroneggiare delle tecniche annoverate tra le più potenti in assoluto. E' inoltre possibile ricavare sabbia dal sottosuolo a seconda del livello.
    Ogni portatore di questa innata, al fine di muovere la sabbia, potrà tramutare i propri slot azione in slot sabbia. Uno slot sabbia è una unità indicativa che consente al portatore dell'innata di muovere la sabbia o plasmarla, in parole povere consente solo dei movimenti extra ma NON sarà possibile attaccare o difendersi con gli slot sabbia. Attaccare con la sabbia consuma uno slot azione, difendersi con la sabbia consuma uno slot difesa.
    I limiti derivanti dallo slot sabbia saranno differenti a seconda del livello dell'innata.

    Nota
    : La sabbia va guidata con le mani fino al livello III compreso e lo Scudo di Sabbia si porta automaticamente a difesa solo al livello 4, per cui, per controllare la sabbia, il portatore dell'innata dovrà rimanere perfettamente al suo posto senza spostarsi.

    La Sabbia và mossa con almeno una mano fino al livello demoniaco, per muoverla va utilizzato ogni volta la quantità di chakra richiesta, che varia a seconda del livello dell'innata. Utlizzando entrambe le mani, è possibile muovere conteporaneamente due masse di sabbia. La consistenza della sabbia è diversa dalla normale sabbia, essendo intrisa del chakra del suo controllore, risultando quindi più compatta.
    La distanza raggiungibile controllando la sabbia varia a seconda del livello dell'innata (La sabbia che viene allontanata deve comunque "essere parte" di sabbia nelle immediate vicinanze del controllore, che immetterà chakra in essa). Oltre quella distanza, il controllore non riesce a far fluire correttamente il chakra nella sabbia, perdendo il controllo su di essa, che torna ad essere comunissima sabbia nel giro di un turno.
    E' possibile utilizzare la sabbia per "raccogliere" oggetti sul terreno di dimensioni variabili a seconda del livello e della sabbia impiegata.
    La sabbia puo offrire protezione dagli attacchi con armi da lancio piccole (aghi e spiedi), per una protezione maggiore sarà necessario l'utilizzo della tecnica avanzata "Scudo di sabbia".

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    Al ninja che attiva questa innata è permesso di muovere la sabbia presente nell’area. Il controllo della stessa e la media possessione da parte del demone della sabbia attivano una serie di particolari vantaggi, che sono elencati di seguito.

    * Il ninja ha la possibilità di tramutare gli slot azione in slot sabbia
    * Il ninja possiede uno slot sabbia in più che però NON può essere trasformato in uno slot azione.
    * Il portatore può muovere la sabbia fino a un raggio di 30m di distanza da lui, ed innalzarla fino a 3 metri.
    * Il portatore può ricavare sabbia dal terreno, a seconda del tipo di suolo, pagando una quantità di chakra pari a quello necessaro per muoverla:
    [Ottenere sabbia in questo modo conta come tecnica base]
    [Terreno erboso: 3 metri cubi per turno]
    [Terra battuta: 2 metri cubi per turno]
    [Terreno fangoso: 1/2 metro cubo per turno]
    [Rive di un fiume/lago costituite da ciottoli e/o piccoli sassi: 1/2 metro cubo per turno]


    Con uno slot sabbia: La sabbia sarà considerata alla stregua di un'energia rossa, pertanto la resistenza, la velocità e la forza saranno pari a 300, mentre la tempestività con cui si muove dipenderà dai riflessi dell'utilizzatore. Il movimento per slot sarà 18 metri, ma il movimento gratuito in cui non si consumano slot sabbia sarà un solo metro e il movimento totale dovrà comunque rientrare nel raggio d'azione prima specificato.

    Consumo di Chakra per Turno
    : 2x Bassissimo
    Consumo di chakra per muovere la sabbia: 3/4 Basso x metro cubo

    Tecniche accessibili al controllo della Sabbia di livello 2
    : Armatura di Sabbia, Funerale del Deserto, Moltiplicazione di Sabbia, Sfera di Sabbia, Pioggia di Sabbia.


    *Sentì il siglillo alla base del collo riscaldarsi, mentre in un attimo il suo chakra reagiva, pronto e impaziente di unirsi all'elemento che gli apparteneva. Subito, una voce le rimbombò nella testa.*

    Era ora, ragazzina! Allora, lo stritoliamo ben bene? Ce la vedo una pioggia di sangue su questa bella arena, anche gli psicopatici lassù sarebbero contenti, non credi?

    *Il bue che diceva cornuto all'asino. Per quanto farlo fuori con un Funerale del Deserto sarebbe stato produttivo, la cosa avrebbe certamente mandato al diavolo tutto il suo tentativo di mantenere un profilo basso.*

    §Non mi pare proprio il caso, Ichibi...ma se riesco ad arrivare lassù, avrai tutto il sangue che chiedi.§

    *La risposta che aveva dato al demone sorprese anche lei. Avrebbe davvero fatto di tutto per uccidere quell'uomo, a dispetto della promessa che aveva fatto a Shiraki? Che avrebbe detto lui se l'avesse saputa in quel luogo? L'avrebbe aiutata se glielo avesse chiesto, o si sarebbe nascosto dietro alla sua superiorità, giudicando come al solito una follia quello che stava facendo? La sua mente si rifiutò di seguire quel pensiero, un istinto superiore aveva preso il sopravvento. Non avrebbe perso quella battaglia.*

    *Molto probabilmente in quel momento il suo avversario stava tenendo d'occhio le due estremità del muro. Se fosse uscita da quella dove si trovava, avrebbe dovuto fare troppa strada prima di rimettersi in copertura, e nonostante la sua velocità, probabilmente qualche freccia avrebbe raggiunto il bersaglio. Quindi, la cosa migliore era girare intorno alla porzione di muro che la copriva alla vista dell'avversario, e tentare di uscirne dalla parte opposta.*

    *Appena lasciato il suo rifugio dietro al muro, Shaina si fermò, apparentemente indifesa, anche se ovviamente sapeva che l'avversario non aspettava altro per scoccare la sua freccia verso di lei. Approfittando dell'istante che lui avrebbe impiegato per aggiustare la mira, la ragazza si sarebbe concentrata sulla terra ai piedi di Zephon, cominciando a sollevarla nell'istante stesso in cui era uscita allo scoperto. Sollevò di scatto una mano, e la sabbia sotto di lui si alzò con un colpo secco sotto il piede d'appoggio. Una tecnica diretta a sbilanciarlo quel tanto che bastava per deviare la freccia, e che non avrebbe dato troppo nell'occhio con il resto dell'arena, anche se probabilmente l'avversario avrebbe sospettato qualcosa. Se le cose fossero andate come dovevano, la freccia sarebbe partita lo stesso, ma a causa dello sbilanciamento non l'avrebbe raggiunta.*

    *Mentre riprendeva l'equilibrio per lanciarle la seconda freccia, Shaina ebbe tutto il tempo per analizzare la situazione, in modo da calcolarne la traiettoria. Questa volta, si trattava di usare l'istinto, abilità in cui la ragazza era molto più ferrata che nel mantenere la calma. Quando la freccia fu scoccata, il braccio di Shaina scattò nel punto esatto in cui sarebbe arrivata, tutti quegli addestramenti erano serviti a qualcosa, dopotutto.

    SPOILER (click to view)
    Al Volo
    Villaggio: Tutti
    Sigilli: N/A (molto veloce)
    Con il corretto afflusso di chakra al braccio il ninja muove fulmineo l'arto per afferrare al volo un oggetto che si trovi alla sua portata. Nel caso di armi, può afferrarle purché lanciate da parigrado o inferiore e con una forza pari alla agilità del ninja migliorata di due tacche. L'oggetto viene sempre afferrato in una sua parte non dannosa (manico, foro centrale di uno shuriken, simili) a meno che l’utilizzatore non desideri altrimenti. Dal grado genin può bloccare contemporaneamente due attacchi, utilizzando due braccia o lo stesso arto due volte, se possibile; in questi casi il consumo totale delle tecnica arriverà a Medio.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo Singolo: Basso – Consumo Doppio: Medio)


    *Con un movimento rapidissimo, Shaina bloccò la freccia, poi guardò l'avversario, preparandosi al contrattacco. Se avesse potuto guardarla negli occhi, avrebbe notato che le sue iridi stavano cambiando colore, assumendo una sfumatura gialla nell'eccitazione della battaglia.*

    *Accorciò la distanza tra lei e l'avversario, mentre con un rapido movimento afferrava il kusarigama con la mano destra e lo sollevava fin sopra la spalla sinistra, con la lama rivolta verso indietro. Continuò a correre, in modo da passare alla destra di Zephon, estendendo il braccio mentre gli passava vicino, cercando di colpirlo alla testa con il manico dell'arma, in modo da metterlo fuori combattimento.*

    *Che lo avesse colpito o meno, avrebbe terminato la sua corsa voltandosi di nuovo verso di lui, mentre ribaltava l'impugnatura del kusarigama tentando un affondo allo stomaco dell'avversario con il fondo del manico. Si fermò, in guardia, mentre attendeva le sue reazioni.*

    SPOILER (click to view)
    Abilità Utilizzata:
    Prestigiatore [1]:
    Il ninja ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con le carte o nascondere nell'incavo delle mani, o nelle maniche o dietro al polso oggetti non più grandi di un Aikuchi. Possono inoltre combattere normalmente anche con i suddetti oggetti "occultati", come se non li avessero, e possono passarseli da una mano all'altra in un tempo infinitesimale, tanto rapido che un parigrado privo di Sensi Potenziati (vista) non possa rendersene conto.
    [Da genin in su]


    CITAZIONE
    Danni Illesa
    Chakra 83/93 [1xBasso attivazione innata, 1xBasso tecnica Al Volo, 1/2xBasso movimento sabbia (essendo meno di 1mc ho scalato il consumo)]

    Forza 300
    Velocità 300
    Resistenza 300
    Chakra totale 93 bassissimi (+30% da innata)

    EQUIPAGGIAMENTO
    Corpetto a scaglie
    Paracolpi di bronzo

    Kusari Gama 1/1 (impugnata)
    Coltellini da lancio 5/5
    Spilloni d'argento 2/2
    Coltello 1/1

    Azioni difensive 2/3 [corsa attorno al muro, colpo con la sabbia]
    Azioni offensive 3/3 [corsa di avvicinamento, attacco alla testa, attacco allo stomaco]
    Slot Sabbia extra 0/1
    Slot tecnica base 1/1 [attivazione innata]
    Slot tecnica avanzata 1/1 [Al Volo]

    SPOILER (click to view)
    Arena

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    Coincidenze?



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    La sua avversaria si mostrò cauta nel non lanciarsi subito all'attacco a testa bassa dal suo rifugio, scoprendo la posizione di Ledah e non dandogli il tempo di scoccare la freccia.
    Ma c'era tempo, che lei sapesse di lui non era troppo rilevante, prima o poi sarebbe dovuta uscire allo scoperto ed in quel momento, l'avrebbe trovato preparato.
    Ma qualcosa di strano avvenne quando finalmente, lei si decise ad uscire allo scoperto, difatti, l'otese aggiustò in un battito di ciglia la mira e mentre stava per scoccare, qualcosa mosse il suo piede e questo gli fece sbagliare clamorosamente mira, un rapido movimento verso l'alto della mano della sua avversaria non era però sfuggito all'occhio del genin, il quale però, preparò subito il secondo colpo, mentre dal pubblico già venivano fuori i primi cori di motteggio:

    "Quel buffone non sa' nemmeno mirare dritto!"

    "In effetti non deve avere la mano molto ferma, strano, eppure mi era sembrato così sicuro mentre preparava il colpo..."

    "Buck, tu non ne capisci nulla, lascia stare!"


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    E mentre l'omino corrispondente al nome di Buck s'offendeva e protestava sul giudizio della sua vicina, la seconda freccia venne scoccata e, cosa che ammutolì persino Shadea e Buck, Ariel l'afferrò con la mano un'attimo prima che quest'ultima le si conficcasse nella coscia.
    Un'ovazione sorpresa si levò dagli spalti, con Shadea che sopra a tutti in piedi gridava:

    "Grande Ariel, grande Ariel, distruggilo!"

    DIFESA
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    Nonostante tutto il fragore e quella che sarebbe stata un'amara scoperta per qualsiasi avversario, il volto di Zeephon rimase impassibile e la fissò negli occhi cogliendo il lampo giallo che ne scaturì, senz'ombra di dubbio un brutto segno.
    Ledah ebbe pochissimo tempo per rielaborare gli indizi appena ottenuti, era certo che la sua avversaria avrebbe accorciato le distanze e quindi, si affrettò a rialzarsi (Azione Difensiva), facendo cadere l'arco in modo che s'infilasse nel braccio che lo teneva (Gratuito), per ciò che voleva fare era solo un'impedimento e la sua avversaria era incredibilmente veloce, tanto che quando riuscì finalmente a comporre il seal del cavallo, ci mancò poco che l'impugnatura del kusari gama della sua avversaria lo colpisse in testa ed invece, gli passò tra i capelli corvini.
    Lo Scatto Rapido (Basso) gli aveva permesso di raggiungere una velocità di corsa pari a quella della sua avversaria e di sottrarsi al suo raggio d'attacco, simile ad una fiera e bella dea della guerra, Ariel si era lanciata verso l'otese e se avesse potuto fermare il tempo, l'avrebbe ritratta in quel momento, ma non c'era spazio per le ispirazioni artistiche sul campo di battaglia.

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    SPOILER (click to view)
    Scatto Rapido
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni Magiche: 1
    Immediatamente dopo aver composto il sigillo del Cavallo, il ninja scatta rapidamente verso una direzione, muovendosi del totale consentito per il suo grado senza usufruire di nessuno Slot nel farlo.
    La sua velocità di spostamento è pari alla sua aumentata di tre tacche. Nella corsa si avrà scarsissime possibilità di deviare la traiettoria in modo decisivo oppure fermarsi completamente.
    (Livello: 6 / Consumo: Basso)


    ATTACCO

    Mentre Shadea gridava "Vigliacco!" alle spalle di Ledah con Buck che cercò di farle notare che non poteva certo restare lì a prendersi il colpo, Ledah riprese in mano l'arco (Gratuito) e preparò una nuova freccia (Gratuito).
    Era stato costretto ad utilizzare un ninjutsu, cosa mai accaduta in quel torneo, ma soprattutto, l'otese era convinto d'aver a che fare con una kunoichi, aveva sentito parlare vagamente di una tecnica che si basava sulla sabbia, ma quel gesto da solo non bastava a connotare la sua avversaria come praticante del ninjutsu, come non bastavano le sue incredibili doti combattive, se lei fosse stata quel che lui credeva, sicuramente avrebbe compreso che anche il genin era un ninja e che quindi, non poteva sapere quali insidie potesse nasconderle, come lei non poteva far passare qul movimento del terreno come una coincidenza.

    Percorsi quei primi 15 metri, Ledah era pronto ad attuare la prima parte del contrattacco, allo scopo di rallentare una possibile controffensiva e d'indurre la sua avversaria a scoprire le sue carte, l'otese si voltò rapidamente con l'arco ben teso, pronto a scoccare una terza freccia (Azione se la scocca).

    Voltandosi, Ledah avrebbe potuto vedere Shaina inseguirlo oppure restare al suo posto, se fosse scattata verso sinistra, nonostante la sua velocità, Ledah avrebbe potuto vederla spostarsi con la coda dell'occhio, anche se non avrebbe fatto in tempo a colpirla, se lei fosse scattata sulla destra, non avrebbe potuto vederla, ma proprio questo l'avrebbe messo in allarme sulla direzione da lei presa.

    SE Ariel fosse scattata a destra o a sinistra, non avrebbe provato a colpirla.

    SE lei l'avesse inseguito, avrebbe fatto il gioco del genin che sperava in una sua mossa impulsiva, con il suo movimento fulmineo, l'otese doveva aver ottenuto un buon vantaggio anche se lei lo avesse inseguito immediatamente, quel lampo giallo negli occhi della sua avversaria poteva essere segno che lei tendesse a lasciarsi trascinare dalla lotta e con la giusta strategia, Ledah poteva approfittarne ed accentuare questa tendenza.
    Il colpo doveva essere rapido e la freccia sarebbe stata piazzata alla spalla più esposta, se questo non fosse stato possibile, alla coscia più esposta.
    Questo gli avrebbe offerto anche il tempo di allontanarsi mentre lei era occupata con la freccia.

    SE invece fosse rimasta ferma, il genin avrebbe provato a colpirla nel momento in cui avesse abbandonato la parziale protezione del muro, mirando al bersaglio più semplice tra spalla e coscia, se si fosse messa fuori tiro, allora avrebbe lasciato perdere.

    Colpendole la coscia mirava a rallentare i suoi movimenti, colpendole la spalla, a renderle molto difficile utilizzare quella sua arma, ma che lui avesse potuto scoccare o meno la sua freccia (E di conseguenza, l'avesse già incoccata o fosse stato costretto ad incoccarla in movimento), Ledah si mosse per più di dieci metri alla sua normale velocità di corsa (Azione), mirando a mettersi in una posizione di vantaggio.

    Con la freccia pronta ad essere scoccata (Prima o seconda Azione con la freccia), Ledah si sarebbe mosso per quasi quattro metri (Gratuito) con gran cautela (A patto che Shaina non lo stia inseguendo, in quel caso rapidamente) e cercando di non lasciare la schiena scoperta.
    Aveva alle spalle un muro, di fronte a se, solo due punti dai quali la sua avversaria poteva saltar fuori , a patto che non venisse giù dal muro, in ogni caso, poteva tenerla sott'occhio facilmente ed essere difficilmente preso di sorpresa.
    Le casistiche prevedevano alcuni casi probabili:

    -Ariel poteva continuare l'inseguimento,in quel caso, dopo il movimento di una decina di metri, avrebbe dovuto scagliare la seconda freccia e poi allontanarsi di corsa da lei per quei quasi quattro metri, per poi tornare a tenere sott'occhio la sua avversaria

    -Ariel decide di giocare un po' a nascondino, Zeephon, alias Ledah, si muove lentamente, scagliando la freccia in caso di necessità, stando pronto ad arrestare o invertire il proprio movimento gratuito, senza perdere d'occhio l'avversaria, arretrando oppure con un saltello d'allontanamento all'indietro

    In ogni caso, sia che la sua avversaria gli stesse alle costole che invece gli desse del tempo per procedere nella sua posizione, Ledah sarebbe stato pronto a scoccare la sua freccia quando ce ne fosse stata l'occasione, se la sua avversaria lo caricava, non aveva tempo per percorrere i quattro metri, ma avrebbe subito scoccato per poi allontanarsi.
    Altrimenti si trovava con una buona difesa alle spalle e poteva cogliere altri spostamenti alterali o frontali, se la sua avversaria avesse provato a passargli alle spalle, difficilmente non se ne sarebbe accorto, se la sua avversaria l'avesse attaccato frontalmente, poteva affrontarla, se la sua avversaria giocava a nascondino nella zona sotto il controllo del suo arco, avrebbe avuto una buona occasione.

    Avrebbe mirato sempre a spalla o coscia, mirava a sconfiggerla, non ad ucciderla, come lei aveva cercato di metterlo fuori combattimento con il manico della sua arma, lui cercava di metterla fuori combattimento con le sue frecce, non poteva affrontarla a viso aperto, ma con un mordi e fuggi effettuato da una buona distanza, poteva sperare d'indebolirla e se fosse stato possibile evitare d'utilizzare jutsu poco discreti, Ledah l'avrebbe fatto.
    In fondo, anche la sua avversaria non voleva dare troppo nell'occhio, poteva afferrare le frecce, ma lui poteva giocare sulla sorpresa e non era detto che le riuscisse sempre, altrimenti l'avrebbe fatto subito.
    Se fosse riuscito a mettere in atto la sua tattica, sarebbe riuscito a starle sempre a distanza e forse, ad indurla a lasciarsi guidare dalla rabbia, fonte di forza sapeva, ma anche utile appoggio per un'avversario lucido, in quel momento, la Maschera tornava utile.

    SPOILER (click to view)
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    Tabella Riassuntiva
    <-Caratteristiche psicofisiche->


    Ledah possiede un vantaggio di una tacca in Velocità equilibrato da uno svantaggio di una tacca in Forza:

    Chakra= 120/140 (-10 per lo Scatto Rapido)
    Forza= 187,5
    Velocità= 225
    Resistenza= 200
    <--->
    Stato Mentale= Concentrato
    Stato Emotivo= Non traspare e non viene provata alcuna emozione
    <--->
    Ferite:




    Equipaggiamento-->

    Armatura in cuoio: (potenza difensiva 2,5), copre il cuore, la spalla sinistra ed il braccio sinistro.
    Arco: ogni freccia incoccata (incocca e scocca con uno slot azione, massimo una freccia alla volta), ha una gittata di 40 metri ed ha potenza 5. (nella mano sinistra)
    Faretra: contiene 8 freccie (se ne prevedono 2 scoccate).
    Coltellini da lancio: 10 con caratteristiche riassumibili in quelle dei kunai se lanciati, inutili in corpo a corpo.
    Coltello: dalla potenza di 10 (un'aikuchi), dalla lama lunga 20 cm ed utile per il corpo a corpo.

    Riepilogo Azioni-->

    Difesa:1° Slot Azione Difensiva per rialzarsi, 1° Slot Tecnica per utilizzare lo Scatto Rapido (Basso), il quale consente un movimento di 15 metri (Per comporre i Seal l'Arco viene lasciato cadere in modo da incastrarsi sull'avambraccio, come l'operazione atta a riprenderlo in mano, viene considerato gratuito)

    Attacco: Gratuito per incoccare le freccie, 1° Slot Azione per scoccare la prima freccia (Se la scocca in quel momento), 2° Slot Azione per un movimento di più di 10 metri, quasi 4 metri Gratuiti percorsi con cautela (A patto che non gli sia necessario correre) con le spalle al muro sud, 3° Slot Azione per scoccare la seconda freccia prima o dopo il movimento gratuito in base alle necessità (Può scoccare la prima con la stessa modalità se non l'aveva usata prima)

    Riassumendo in maneira meno tecnica o narrativa, percorro i primi 15 metri di fuga, mi giro e tiro con la freccia se posso, altrimenti, secondo movimento senza scoccare, a quel punto, tiro una o due frecce, se non tiro subito le frecce, percorro il movimento gratuito con cautela guardandomi attorno, in quel momento, posso tirare frecce in qualsiasi momento.
    Ovviamente, se mi arrivi dal punto dove io mi dirigo col movimento gratuito, inverto la rotta o mi fermo, se non ci sono condizioni reali per muovermi con cautela cercando di beccarti, ma mi stai inseguendo, io me li faccio di corsa e ti tengo d'occhio il più possibile durante la fuga, alla fine del turno dovrei aver scoccato entrambe le frecce.

    Arena:
    In nero il movimento di Ledah, in viola il raggio d'azione dell'arco, nella postazione che considera il movimento gratuito ed in quella che non lo considera.
    La prima freccia viene scoccata dal punto del primo movimento.

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