[Primo Accesso] Il Porto

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Routine fuori ruotine

    Molo 3


    A volte risulta noioso starsene ore e ore di guardia al grande gate del villaggio. Quale modo migliore, quindi, di spezzare la routine... facendo la guardia al porto.
    In fondo, essere un guardiano di Kiri ha le sue responsabilità, e quando non si è in missione, non si ha tutto questo tempo libero per potersi rilassare e divertire. Fortunatamente per lui, Ryuu considerava i rari turni di guardia al porto, un modo per svagarsi un po' e fare qualcosa di diverso dalla monotona vita alle mura, mettendoci a volte più impegno di quanto facesse solitamente al gate. Era piacevole starsene in riva al mare a guardare le navi andare e venire dai vari moli, dovendo poi controllare i carichi di merci che arrivavano.
    Di sicuro c'era molto più da fare, rispetto alle mura.

    Un'altra nave mercantile appena approdata attirò la sua attenzione, avvicinandosi rapidamente al molo dopo aver dato disposizioni ai due sottoposti ed iniziando a parlare col capitano, per prendere nota dei suoi permessi. Non ci volle molto, in quanto sembrò tutto in regola e il capitano fu abbastanza socievole e disponibile, quindi subito dopo cominciò lo sbarco della merce, mentre i primi marinai scesero dalla passerella.
    Per semplificarsi il lavoro, aveva preso l'abitudine di tenere al suo fianco un clone acquatico a cui affidava il compito di perquisire e requisire le varie armi dei passeggeri, mentre i suoi sottoposti si occupavano dello smistamento della merce.
    Non era insolito che vi fossero persone rimaste perplesse alla vista di una coppia di ragazzini identici gestire un compito così importante, ma chi ormai frequentava il porto di Kiri da un po', aveva imparato a fare l'abitudine al giovane guardiano dalla felpa blu.
    Passati al controllo i primi passeggeri della nave, in fila per uscire dal molo, gli si presentò un ragazzo dall'aspetto vagamente singolare, con un incarnato e dei capelli simili a quelli del genin, ma decisamente di corporatura molto maggiore e con degli occhi che quasi scintillavano nella rada nebbia di quel pallido mattino.
    Decisamente un tipo esotico, a cui Ryuu si apprestò a fare la formale domanda, sempre con un sorriso stampato in volto.
    Salve. Devo chiederle di depositare le sue armi, se ne ha. Indicando la cassa di legno ai piedi del suo clone, alla sua destra. Non si fece molte domande sul conto di quel viaggiatore, poichè finchè avrebbe collaborato senza fare storie, si sarebbe sentito a posto con la coscienza, avendo fatto il suo lavoro come meglio poteva. Certo, fidarsi ciecamente di chiunque approdi al villaggio e dargli libero accesso alle sue strade non sarebbe stato saggio, quindi, che il marinaio avesse depositato o no delle armi, il suo clone gli sarebbe andato incontro, perquisendolo rapidamente sopra i vestiti per trovare eventuali armi o rotoli nascosti.
    Scusi, ma sono obbligato, è la procedura. Avrebbe detto l'originale, mentre la sua copia sarebbe passata a tastare sotto il mantello, arti e busto, facendo comunque in fretta per non mettere a disagio il forestiero.
     
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129 replies since 1/11/2008, 17:10   3066 views
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