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MiracleManu.
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Un nuovo avversario. Una vecchia conoscenza.
CITAZIONENarrato
Parlato
Pensato
Hamano era già in cammino da tempo, e per una delle rare volte, si sentiva allegro ed elettrizzato prima di cimentarsi in un nuovo duello.
Questo perchè era riuscito finalmente a fare dei passi avanti. Dopo una prova estenuante, che lo aveva portato a consumare ogni minima riserva di chakra, aveva finalmente appreso la tecnica speciale del proprio clan, ed era quindi in possesso del poco noto ma potente occhio dell'annullamento.
Non erano neanche passati pochi giorni dall'acquisizione della tecnica che ricevette a casa una busta, con contenente una lettera da parte dell'accademia che lo informava che avrebbe dovuto disputare uno scontro.
Si vede che anche l'accademia aveva ricevuto la notizia dei miglioramenti di Hamano, e perciò volevano testare le sue capacità. Infatti gli avevano assegnato un avversario dal nome rispettabile, o almeno conosciuto dalla maggior parte dei shinobi, uno Hyuga.
Il nome poi dell'avversario gli ricordava qualcosa, come se l'avesse già sentito, ma pur sforzandosi non gli venne in mente nulla. Bhè, poco importava, in fondo doveva andare a fare botte, non un pic-nic.
Bene, speriamo che questo Hyuga sia una buona fonte di informazioni, voglio proprio vedere come il mio occhio reagisce alle nuove esperienze.
Con una strana sensazione di allegria nel corpo Hamano aumentò il passo per raggiungere il luogo dell'incontro.[...]
Finalmente Hamano arrivò, e lo Hyuga era già lì. Hamano lo salutò semplicemente con la mano, e quello gli rispose con un cenno, per poi allontanarsi da lui circa sei metri.
Hamano stava per aprire bocca per presentarsi come si deve, ma venne preceduto dallo Hyuga.CITAZIONE" Ho sentito che sei migliorato... "
Hamano non capì. Come faceva a sapere quelle cose lo Hyuga. Che l'accademia lo avesse informato sulle attività di Hamano? Poco probabile, ma il ragazzo non riusciva a spiegarsi il come mai di questa frase.CITAZIONE" dimmi, hai appreso la tecnica della Trasformazione? "
Queste parole lo lasciarono ancora più sbigottito di quelle precedenti. Che intendeva? Da studente in effetti non era in possesso della tecnica della trasformazione, e la cosa non gli aveva mai causato grossi problemi, ma solo in un caso gli la cosa gli fu d'impiccio quando tempo fa stava svolgendo una missione e aveva ammesso al suo compagno di non conoscerla, con un po' d'imbarazzo.
Aspetta, vuoi vedere che lui... la missione... la tecnica della trasformazione...
In quel momento gli ritornò in mente tutto, e perciò riconobbe il suo avversario, e con un enorme sorrise lo salutò nuovamente.
Ma cavolo, tu sei Vergil... quel Vergil. Per la miseria, scusa se non ti ho riconosciuto prima... Ma guarda te... E quindi sei tu il mio avversario... Il mondo è proprio piccolo, vero?
Detto questo si lasciò andare ad una risata. Aveva proprio fatto la figura dell'idiota.
A passare tutto il tempo sui libri si rischia di perdere i vecchi ricordi. Comunque, per rispondere alla tua domanda, si, ho imparato la tecnica della trasformazione, anche se un po' in ritardo.
Hamano rise di nuovo. Che piacevole incontro, che piacevole sorpresa. Proprio non se lo sarebbe aspettato. Osservando meglio Vergil, Hamano notò come lo Hyuga fosse rimasto molto simile ai tempi della missione: stessa espressione stesso atteggiamento. Dall'aria sembrava una persona un po' fredda, ma in realtà, per quello che Hamano aveva visto, era uno shinobi valoroso col senso della squadra.
E ti dico un'altra cosa. Non ho imparato solo la tecnica della trasformazione, ma anche un'altra abilità che probabilmente potrebbe sorprenderti.
Hamano cercò di mascherare come meglio poté questo suo momento di vanità. Non era suo solito darsi delle grandi arie, ma ora che era riuscito a diventare uno dei pochi portato dell'occhio dell'annullamento, si sentiva decisamente diverso, e aveva una gran voglia di dirlo a quante più persone poteva, anche se questo lo faceva passare come una persona boriosa.
Dopo un'ultima sana risata Hamano tornò serio. Che lo conoscesse o meno poco importava, lui era qui per combattere, e soprattutto per utilizzare per la prima volta il proprio occhio.
Hamano si allontanò da Vergil fino a mettere una distanza di circa una decina di metri tra i due. Ai tempi della missione aveva visto lo Hyuga combattere efficacemente e con grandi abilità contro parecchie guardie, e non voleva correre il rischio di farsi cogliere alla sprovvista. Estrasse lentamente i jitte dai propri foderi, per poi mettersi in posizione difensiva.
Però, prima di cominciare voleva fare un'ultima domanda.
E dimmi, tu hai imparato la tecnica del tuo famoso clan?
Il tono era sempre amichevole, ma c'era un pizzico di cattiveria agonistica. Magari la sorte aveva fornito ad Hamano più informazioni di quelle che aveva desiderato. Magari gli aveva messo davanti un portatore del famigerato Byakugan. Di certo Hamano trepidava dalla voglia di cominciare.
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