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Boreanz.
Narrato "Parlato" "pensato" "Parlato di altri" XXXXXChakraXXXXX XXXXX[Altro]XXXXX La Scelta [Rilascio l'Innata]
L'offensiva dello Hyuga ebbe pieno successo. La wakizashi penetrò nel corpo dell'Iga, schizzando il terreno di sangue fresco. I successivi attacchi di Vergil con lo stile juken portarono Hamano a lasciare cadere il proprio jitte. Vergil contemplò un momento la propria opera. Un altro shinobi sconfitto e spogliato dei propri poteri. Anche questa volta non era stato minimamente ferito. Era il suo sesto combattimento, e ancora nessuno si era dimostrato degno di vedere il suo sangue scorrere. Chissà, si chiese, quando avrebbe incontrato qualcuno in grado di ferirlo e, magari, di metterlo in seria difficoltà. Dimostrando un buonsenso che Vergil apprezzò, l'Iga dichiarò la resa.
Dannazione Vergil, guarda come mi hai ridotto. Se non avessi un braccio così mal ridotto e una lama su per lo stomaco mi piacerebbe darti un bel pugno... Coff... Ma comunque, anche se mi costa ammetterlo devo dire che mi hai battuto.
Lo Hyuga allontanò il kunai dalla gola dello sconfitto. Se cadendo a terra per le ferite si fosse squarciato da solo la gola, pensò, sarebbe stato un peccato. Quello poi fece una cosa alquanto inaspettata, mostrando una caparbietà decisamente rara. Prese la lama tra le proprie mani e cominciò a spingerla indietro, nel tentativo di estrarla. Veloce, Vergil si affrettò ad accompagnare il movimento, estraendo così la lama senza procurare inutili ferite aggiuntive all'Iga. Quello però, in seguito alla sua ultima azione, grondava sangue e decisamente non aveva un bell'aspetto. Parlando con la voce più ferma che riuscì a trovare, l'Iga pronunciò alcune parole.
Visto. Anche se mi trafiggi con mille lame... Io sarò sempre in piedi... Il mio nome è Hamano Iga... E sempre vivrò con onore...
Per quanto quella frase suonasse come una triste giustificazione della propria inferiorità, Vergil provò, per la resistenza e la caparbietà dimostrata dall'Iga, un sentimento che poteva essere considerato affine al rispetto. Quello sciocco riusciva a malapena a reggersi in piedi e trovava le forze per fare lo spaccone; se non altro, aveva carattere. Chiese allo Hyuga cosa avesse da dirgli, e poi rimase lì in piedi, fermo, senza una parola. Stava dimostrando una testardaggine decisamente fuori dal comune. Forse, si disse lo Hyuga, ci aveva visto giusto. L'Iga stava male; questo era chiaro. La caparbietà però aveva un prezzo. Adesso avrebbe dovuto ascoltare le parole dello Hyuga, che, in qualità di vincitore, aveva diritto di vita e di morte su di lui. Si portò a tre metri davanti all'Iga, guardandolo negli occhi.
" Ho osservato alcune cose in te, durante questo scontro. "
Il suo sguardo si fece duro.
" Tu sei un sognatore. Credi di poter vivere alla luce del sole e basare la tua esistenza su un idale di onore, senza però nemmeno sapere cosa significhi questa parola. "
Una pausa.
" Ho ben visto le tue reazioni fisiologiche mentre eseguivo i miei attacchi. E' chiaro che li trovi scorretti e sleali. "
Girò leggermente il capo, ma l'intensità del suo sguardo non calò.
" Apri gli occhi. Noi siamo ninja. L'onore è un lusso che non sempre ci si può permettere, se si vuole sopravvivere. Guardati. Quello che tu chiami onore ti ha ridotto in questo stato e se qui davanti a te non ci fossi io ma qualcun'altro, adesso ti troveresti in un brutto guaio."
Un'altra pausa.
" Non credo che riconsidererai le tue posizioni solo dopo qualche parola. Ciò che ti serve per capire è l'esperienza che ti farai vivendo ad ninja; una cosa che, fortunatamente, verrà da sè. "
Il suo sguardo si addolcì un poco.
" Ma non è di questo che ti volevo parlare. Se è vero che devi ancora crescere, è allo stesso modo vero che il tuo potere oculare non è qualcosa di ordinario.Una tecnica in grado di annullarne altre ha un potenziale immenso, soprattutto se, come credo, il suo utilizzatore è ancora un principiante. "
Il suo tono di voce cambiò leggermente, assumendo una tonalità più calda.
" Seguimi, e entra a far parte di un gruppo di ninja scelti da me creato. Ogni membro, oltre ad abilità e potenza, possiede peculiarità che lo elevano al di sopra della massa. Tu soddisfi questi requisiti."
La voce tornò ad essere dura.
" Tradisci, rivela informazioni o fa’ qualunque cosa contro il gruppo, e ti ucciderò personalmente. E sta’ attento. Non sono l'unico che potrebbe farlo. "
Continuò.
" Al contrario, sii fedele al gruppo e proteggi i suoi membri come proteggeresti te stesso, e otterrai potere, amicizia e alleanza. "
Vergil fissò Hamano per un lungo istante, poi parlò ancora.
" A te la scelta. "
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