Sand Scorpions - Seconda Prova: Search and Destroy

[Suna] | [QdV]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Suna Elders
        Like  
     
    .

    User deleted


    Localizzati a molti km dai confini delle terre di Suna, alcune spie di villaggi minori sono state avvistate dalle unità di ricognizione, secondo fonti autorevoli, le suddette spie hanno trafugato oggetti o informazioni, di grande importanza bellica, nonchè di prestigio, del villaggio della Sabbia. Sembra si siano intrufolati nel villaggio approfittando del torneo per la selezione dei nuovi Scorpions e che siano riusciti a prendere ciò che cercavano, o comunque pergamente che dovrebbero stare ben chiuse nelle stanze degli anziani. Il consiglio di Suna deve trovare una soluzione al più presto, dove presto sta per subito, dato che i ninja hanno già alcune ore di vantaggio, e sono diretti a nord, verso la Roccia.
    Nemmeno il tempo di recuperare le forze dalle precenti prove, che il consiglio decise di mandare proprio i candidati Scorpions alla ricerca dei ladri ninja, giusto per vedere se sono degni o meno della loro futura carica. Il fallimento della missione e la conseguente diffusione dei segreti di tali pergamente, sarà visto molto severamente dal villaggio, e dai suoi leader.
    Convocati rpecipitosamente nelle sale del consiglio, i giovani ninja avrebbero avuto udienza direttamente con gli anziani della sabbia. In una grande sala, totalemente priva di finestre o decorazioni, con un solo laghetto a centro e delle zone per riposare tutte intorno.
    Appena fossero stati tutti sull'attenti, ovvero nel minor tempo possibile, uno degi anziani si sarebbe rivolto a loro con aria crucciata.


    - Giovani candidati, brutte notizie ha Suna per voi. Alcune rare pergamente sono state rubate durante il torneo che vi ha visti dare prova della vostra forza e del vostro coraggio, ora darete al villaggio prova di sopravvivenza, di strategia, e di spirito di squadra, poichè se supererete le prove sarete i difensori della sabbia, dovete imparare a lavorare assieme. Questi sono i dettagli del furto, avete 15 minuti per prepararvi e partire per il nord del nostro paese, la missione è semplice, recuperate i segreti di Suna ed eliminate coloro che ne hanno fatto ladrocinio! Questo è quanto, andate! -

    Gli ordini erano stati impartiti, la direzione anche, ora stava ai ninja decidere il da farsi, nessuna informazione sui nemici, niente di niente, solo il loro naso...
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,182
    Reputation
    +177

    Status
    Offline

    Verso Nord...



    Il bambino di Suna camminava con passo spedito verso il palazzo degli anziani. La comunicazione era giunta soli cinque minuti prima, in una busta molto simile a quella che gli aveva confermato il passaggio a grado chunin.Era molto orgoglioso del suo risultato, anche considerando la sua giovane età.
    La missiva non dava alcuna specifica, ma dal tono usato era palese che la convocazione era immediata.

    “ Forse in vista del grado chunin mi saranno affidate missioni più pericolose...forse questa è la prima...”



    Aprì con forza la porta del palazzo e si diresse verso la stanza che gli era stata indicata.Mentre procedeva per i corridoio, si rendeva conto di star dirigendosi verso zone del palazzo amministrativo sempre più spoglie.

    “ Ecco è questa...”



    Bussò una sola volta ed entrò solo quando gli fu accordato di entrare. La stanza in questione emanava un qualcosa di spettrale.Priva di finestre che la illuminassero della luce naturale, la stanza era in una semi penombra generata dalla luce artificiale. In una parte della stanza, un gruppo di vecchietti che Hohenheim riconobbe immediatamente come gli anziani del villaggio,stavano intorno ad un laghetto. Immediatamente si sentì in soggezione: quelle erano le figure più importanti nel villaggio dopo il Kazekage.Fece un inchino ed aspettò .Aveva imparato che in quelle situazioni era il caso che fossero loro a parlare...per cui si sistemò di fronte a loro e aspettò. Intanto arrivarono altre persone, precisamente tre.
    Mentre le figure sfilavano sotto i suoi occhi si delineò nella sua mentre la possibile spiegazione della chiamata fulminea: tutte le persone presenti avevano partecipato alla prima fase per la selezione dei Sand Scorpions...che fosse quella una seconda prova?
    Il suo sguardo si soffermò su Hoshi, al quale più degli altri ammiccò in segno di saluto: aveva sentito che era stato anche lui promosso a chunin e ne era sommamente felice.
    I vecchietti incominciarono:

    CITAZIONE

    - Giovani candidati, brutte notizie ha Suna per voi. Alcune rare pergamente sono state rubate durante il torneo che vi ha visti dare prova della vostra forza e del vostro coraggio, ora darete al villaggio prova di sopravvivenza, di strategia, e di spirito di squadra, poichè se supererete le prove sarete i difensori della sabbia, dovete imparare a lavorare assieme. Questi sono i dettagli del furto, avete 15 minuti per prepararvi e partire per il nord del nostro paese, la missione è semplice, recuperate i segreti di Suna ed eliminate coloro che ne hanno fatto ladrocinio! Questo è quanto, andate! -


    Mentre quelli parlavano lo sguardo del bambino si fece sempre più attento.Quello che era successo era gravissimo, e l’ordine di eliminare gli intrusi era senza dubbio prima prova di quel fatto.
    Quindi realmente era una prova attraverso la quale si valutava la cooperazione tra gli shinobi che avrebbero poi dovuto formare i team della futura squadra speciale. Hohenheim comprendeva benissimo la situazione e l’importanza di lavorare insieme, consapevolezze che gli derivavano anche dai suoi recenti studi per , appunto, passar di grado.Vero pure era che questa sarebbe stata la prima volta che si destreggiava in una missione con questo nuovo titolo.

    “Quattro persone...numericamente un team ideale.Due chunin e due genin. Bèh sicuramente siamo ben messi...adesso però dobbiamo definire i campi di specializzazione,il modus operandi...ma per fare questo dobbiamo sapere di cosa ognuno è capace.”



    Siccome nessuno dava il via alla missione, e di tempo da perdere non ne avevano, decise di prendere l’iniziativa.Si pose davanti ai suoi compagni e incominciò a dire:

    “ Bene, visto che dobbiamo fare squadra è il caso che incominciamo a fare mente locale sulle capacità di ognuno così che durante la missione possiamo definire dei campi di azione. Per incominciare io sono Hohenheim e neo chunin.La mia specializzazione è il combattimento a lunga distanza, al più media.Fondamentalmente il mio stile di lotta si basa su delle esplosioni che posso provocare anche a grandi distanze.Come equipaggiamento sono un po’ scarso: eccetto alcuni tonici posseggo un D-visor e ...attrezzi che mi servono per generare le esplosioni.Penso siamo tutti d’accordo che per il momento non è il caso di stabilire un leader ma prenderemo decisioni alla pari.Primo fra tutti sarebbe il caso di decidere una formazione.Siccome ci gettiamo all’inseguimento e alla ricerca di qualcuno serve una formazione rapida, una cuspide o una formazione lineare, casomai a coppie di due.Il mio stile di combattimento necessita ampio spazio in quanto le mie tecniche potrebbero anche colpirvi accidentalmente. Per cui ritengo che sarebbe il caso di poter star davanti al formazione così da non investirvi con le mie tecniche, inoltre grazie al mio equipaggiamento posso vedere molto lontano. Sarebbe il caso che però qualcuno mi affiancasse, casomai un ninja che possegga doti di corpo a corpo notevoli e che stia attento ad eventuali trappole nelle vicinanza mentre io guardo lontano. Questo mi sembra escluda automaticamente Hoshi che, so bene, utilizza uno stile simile al mio.Comunque immagino che potremmo lavorare bene insieme visto che , appunto, siamo simili in termini di tipologia di combattimento...



    Riprese fiato...come al solito parlava tanto...sperava non a sproposito.

    “ Che mi dite di voi? Cosa ne pensate?Forza ragazzi che il tempo stringe!!”



    Una volta scelta la formazione si sarebbero dovuti immediatamente portare all’entrata di Suna, e poi più lontano nel grande deserto, verso nord...dove sorge il villaggio della Roccia.

     
    .
  3. Hoshikuzu
        Like  
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    ..Pensieri..
    -Terze Persone-


    -Selezione Sand Scorpion-
    ..In Partenza per il Villaggio della Roccia..
    Post di Presentazione



    Andava di gran fretta il giovane turbine rosso quel giorno. Una missiva mandata per posta celere era stata infatti inviata a casa sua con la richiesta di presentarsi immediatamente al cospetto del gran consiglio di Suna, una strana richiesta che lo aveva lasciato completamente spiazzato, che mai potevano volere quei quattro vecchi del consiglio dal ragazzino? In un primo momento il rosso aveva infatti temuto ad uno scherzo di poco gusto forse organizzato dallo stesso Kazekage che ultimamente sembrava parecchio divertito nel vedere il tappo in difficoltà, fu costretto a ricredersi tuttavia una volta giunto al cospetto della grande sala del consiglio. Sembrava infatti che la convocazione fosse vera e che nessun tranello si celasse dietro l’accaduto, un piccolo sospiro di sollievo per il rosso che già si era visto volare via dopo aver subito un attacco a sorpresa della distilleria ambulante di Gin. Tirato un sospiro di sollievo quindi si avviò dentro la grande sala del consiglio, la sua espressione fiera e baldanzosa tramutò drasticamente solo dopo pochi passi dentro quella così terribile stanza, nessuna finestra, nessun mobile, solo uno stupido laghetto al centro di forma circolare, rapida e senza freno fu la prima cosa che passò per la testa al giovane.

    image

    -Bleah.. questo posto puzza di vecchio!.. non le aprite mai le finestre?..-

    Senza nemmeno essersi accorto di aver detto tutto a voce udibile il moccioso si sarebbe avvicinato al gruppo di anziani che non sembravano essere soli. Li con loro con grande sorpresa del Chikuma c’erano infatti altri tre personaggi, due dei quali Hoshi conosceva molto bene. Il suo sguardo divenne improvvisamente sorpreso, che ci facevano anche loro in quel così angusto posto. Il primo a salutarlo con un gesto fu l’inseparabile amico Hohenheim con il quale aveva condiviso innumerevoli esperienze, fra tutti i ninja che conosceva il ragazzino lui era senza alcun dubbio il più incredibile per abilità e preparazione, senza alcun dubbio si sarebbe rivelato davvero interessante collaborare con lui. Un gran sorriso avrebbe accompagnato una poderosa e rassicurante pacca sulla spalla, nonostante le innumerevoli sconfitte riportate contro il coetaneo Hoshi non riusciva che ammirare l’amico senza mai dimenticare che prima o poi sarebbe riuscito a batterlo in uno scontro alla pari. Il secondo individuo che balenò agli occhi del rosso fu uno sconosciuto o almeno non ricordava di averlo mai conosciuto, sembrava un ninja preparato ed abile a prima vista, di certo avrebbe avuto modo di conoscerlo meglio in futuro. Fu il terzo soggetto infine a lasciare Hoshi senza fiato, dentro la stanza infatti c’era anche lei, la più terrificante ragazza che avesse mai conosciuto, Deidara Chan. Avvicinatosi con circospezione alla ragazza il ragazzino l’avrebbe squadrata dalla testa ai piedi come era sempre suo solito fare, ogni volta che la guardava un brivido di puro terrore gli correva su per la schiena, ogni volta quel volto richiamava alla mente del ragazzino terribili ricordi di estremo terrore, mostratole un sorrisino quindi si sarebbe posizionato alla sua sinistra pronto ad ascoltare che avevano da dire le mummie viventi.

    -Giovani candidati, brutte notizie ha Suna per voi. Alcune rare pergamene sono state rubate durante il torneo che vi ha visti dare prova della vostra forza e del vostro coraggio, ora darete al villaggio prova di sopravvivenza, di strategia, e di spirito di squadra, poichè se supererete le prove sarete i difensori della sabbia, dovete imparare a lavorare assieme. Questi sono i dettagli del furto, avete 15 minuti per prepararvi e partire per il nord del nostro paese, la missione è semplice, recuperate i segreti di Suna ed eliminate coloro che ne hanno fatto ladrocinio! Questo è quanto, andate!-

    -Accidenti c’è proprio puzza qui dentro.. bleah.. come diavolo fanno a vivere immersi nelle loro stesso scorregge?!.. ah.. tranquillo nonnetto ci pensiamo noi ai ladri.. vedrete che risolveremo il caso nel giro di un paio di giorni..-

    Una nuova missione, questo ciò che bolliva nel calderone magico di quella giornata, le direttive erano state chiare, dovevano inseguire le tracce di quattro ladri da strapazzo, recuperare la refurtiva e quindi riportare il tutto a Suna, un gioco da ragazzi se non fosse per il fatto ce non avevano a disposizione alcun tipo di indizio sui fuggiaschi, l’unica cosa che sapevano era che dovevano muoversi alla svelta per raggiungere a gran velocità le terre del nord. Usciti dalla stanza il ragazzino non perse tempo, recuperato l’equipaggiamento ninja si diresse rapido verso il luogo di incontro, da li l’operazione avrebbe preso il via. Era un po’ nervoso Hoshi, conosceva bene i compagni che lo avrebbero affiancato durante la missione tuttavia non sapeva nulla delle terre del nord. Fino ad allora i suoi innumerevoli viaggi lo avevano condotto verso est mostrandogli l’intero continente ninja, ora però il suo obbiettivo si trovava a nord verso il paese della roccia, villaggio che mai aveva visitato prima d’ora. Conscio dell’importanza della missione non fece attendere i compagni che lo aspettavano al punto di ritrovo, con se aveva tutto ciò di cui aveva bisogno, tonici, kunai, lame varie e l’inseparabile boomerang gigante risistemato a dovere dopo la promozione a grado chunin.

    -Scusate il ritardo gente!!!.. allora da dove cominciamo?..-

    Fu Hohe a prendere l’iniziativa, come sempre dimostrava di possedere molte più doti e caratteristiche da vero ninja rispetto ad Hoshi, se c’era qualcuno che poteva guidare il gruppo al meglio quello era senz’altro lui. Il giovane moccioso dai capelli rossi infatti nonostante la promozione a chunin aveva mantenuto la stessa mentalità infantile di quando era Genin, solo l’età e l’esperienza lo avrebbero forse visto maturare come ninja a capo di una quadra. Il discorso di Hohe non faceva una piega, dopo aver dato indicazioni sulle proprie abilità ed equipaggiamento aveva infatti già creato una formazione base per muoversi velocemente e protetti da eventuali attacchi a sorpresa, Hoshi era d’accordo s tutti i punti espressi dal compaesano, con lui alla testa del gruppo i ragazzini sarebbero stati ben protetti da eventuali agguati portati dalla distanza. L’aggeggio di cui era equipaggiato il bombarolo infatti si poteva rivelare estremamente utile per osservare punti lontani senza alcuno sforzo. Hoshi attese che terminasse di parlare prima di intervenire con la sua opinione, come al solito non perdeva l’occasione per darsi arie da pavone il moccioso, era intriso nel suo sangue quel buffo modo di comportarsi.

    image

    -Ottima strategia Hohe!.. allora tu starai in testa e scruterai l’orizzonte con quel aggeggio.. Deidi Chan starà in seconda posizione.. in questo modo potrà darti supporto in caso di attacchi a stretto contatto.. io me ne starò in terza posizione.. in questo modo oltre a godermi il sedere di Deidi per tutto il viaggio potrò darti man forte negli attacchi a distanza e proteggere il gruppo da eventuali attacchi laterali.. riesco a controllare tutta l’aria che ci sta attorno in un raggio di venti metri.. se ci attaccano dalla distanza lasciate fare a me ci penso io a deviare i colpi.. mentre tu.. ehm.. come ti chiami?..-

    Il ragazzino dai capelli rossi si sarebbe bloccato fissando lo sconosciuto. Non sapeva proprio come chiamarlo, il suo cervello intanto automaticamente aveva già elaborato migliaia di nomi alternativi da affibbiare al tizio senza pensarci due volte il rosso riprese così a parlare senza dare modo al compaesano di presentarsi a dovere, almeno per il momento.

    -..Mmh.. ti chiamerò.. Coso-Kun!!!.. ok.. mentre Coso-Kun avrà il compito più impegnativo.. e ciò fare da retroguardia!.. non so quale sia il tuo livello ma sembri una persona in gamba a prima vista!.. eheheh.. AH cavolo.. io sono Hoshikuzu Chikuma.. non ci siamo ancora presentati!-

    Dopo essere esploso in una fragorosa risata il rosso avrebbe quindi allungato la mano verso il nuovo compagno di avventura nella speranza di conoscerlo meglio. Lo schema d’azione sembrava ormai essere stato scelto, di sicuro altri accorgimenti sarebbe arrivati anche da Deidi-Chan e Coso-Kun, suggerimenti che Hoshi avrebbe accolto con grande entusiasmo. Dovevano agire come una squadra questo era certo, da solo non sarebbe andato molto lontano e poi stare in compagnia era forse fra le cose più belle per il rosso. Tutto era pronto, un lungo viaggio li aspettava, il loro obbiettivo sarebbe stato solo ed uno solo, le lontane terre del nord. Rivolto lo sguardo verso la direzione da prendere un ultima storica e poetica frase sfuggì dalle labbra del moccioso mentre il suo sguardo si faceva fiero e determinato quasi a sfiorare l’immaginabile.

    -Forza andiamo a rompere il culo a quei dannati ladri!!!-

     
    .
  4. MiracleManu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Nuovi compagni d’avventura. Direzione nord.



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato

    Hamano era stato convocato in una tale maniera imperiosa che non poté far altro che obbedire senza fiatare.
    Rapidamente si diresse verso il palazzo degli anziani, dove a quanto pare era atteso con grande urgenza. Chissà cosa stava succedendo.
    Non sapeva proprio per quale motivo l'avessero convocato così d'urgenza, e l'unico modo per scoprirlo era andare a vedere.
    Varcò velocemente la soglia del palazzo per poi dirigersi verso la stanza che gli avevano indicato. Arrivato davanti alla porta si fermò per riprendere fiato e per ridarsi una sistemata. Immaginava che si sarebbe trovato davanti a qualcuno di importante dato il tono della convocazione, e non voleva apparire come un barbone.
    Bussò educatamente per poi aprire la porta quando glielo permisero.
    Subito Hamano venne colpito dalla totale assenza di finestre che rendeva l'atmosfera all'interno della stanza qualcosa di spettrale.
    Di certo era qualcosa di serio.
    Altro strano particolare di quella stanza era la presenza di un laghetto, con varie persone anziane sedute intorno.
    Subito non le riconobbe, ma poi Hamano capì di trovarsi di fronte agli anziani di Suna, figure molto importanti del villaggio, al di sotto solo del Kazekage. Quindi era davvero qualcosa di serio.
    Subito si sentì terribilmente in soggezione e si mise immediatamente sull'attenti.
    Non lo aveva notato immediatamente, ma poi Hamano si accorse che già qualcun'altro era presente nella stanza oltre a lui. un ragazzo dall'aria competente.
    Oltre a loro due altri due shinobi arrivarono, più precisamente una kunoichi bionda ed un rosso dall'aria allegra che salutò l'altro ragazzo vicino ad Hamano. A quanto pare si conoscevano. Quando però il rosso entrò si espresse in un modo che Hamano trovò davvero poco consono al luogo che si trovavano. Sarà vero che nella stanza non c'era proprio un grande odore di pulito, ma erano sempre davanti al cospetto degli anziani di Suna.
    Quando furono tutti pronti ad ascoltare gli anziani cominciarono a parlare.


    CITAZIONE
    - Giovani candidati, brutte notizie ha Suna per voi. Alcune rare pergamene sono state rubate durante il torneo che vi ha visti dare prova della vostra forza e del vostro coraggio, ora darete al villaggio prova di sopravvivenza, di strategia, e di spirito di squadra, poiché se supererete le prove sarete i difensori della sabbia, dovete imparare a lavorare assieme. Questi sono i dettagli del furto, avete 15 minuti per prepararvi e partire per il nord del nostro paese, la missione è semplice, recuperate i segreti di Suna ed eliminate coloro che ne hanno fatto ladrocinio! Questo è quanto, andate! -


    La notizia colpì Hamano. Ciò che le spie avevano fatto era terribile, ed erano comprensibili gli ordini così netti degli anziani.
    Come prima il rosso si espresse nuovamente in maniera che Hamano trovò poco educata. Immaginava che non lo faceva apposta, però un minimo di autocontrollo sarebbe stato gradito.
    Tecnicamente la loro missione era iniziata e dovevano subito organizzarsi. Anche il primo ragazzo che Hamano aveva visto era dello stesso avviso dato che si presentò per primo.
    Si presentò col nome di Hohenheim e disse di essere un chunin. Hamano lo osservò più accuratamente da capo a piedi. Aveva l'aspetto di un ninja con buona esperienza e Hamano non faticò a credere alle sue parole. Disse di essere un combattente sulla lunga distanza che si avvaleva di esplosioni per combattere. La cosa interessò Hamano. Per utilizzare questo genere di armi Hohenheim doveva essere in possesso di qualche tecnica particolare.
    Subito dopo di lui si presentò il rosso, che anche se alla prima impressione di Hamano pareva un po' infantile si mostrò comunque un ninja ligio al suo dovere, che propose una buona idea di formazione, lasciando ad Hamano il compito della retroguardia. Disse anche di essere in gradi di controllare i venti. Tutti i ninja qui presenti possedevano delle caratteristiche particolari. Ora Hamano era intenzionato a prendere parola per dire la sua, ma il rosso lo interruppe.

    CITAZIONE

    -..Mmh.. ti chiamerò.. Coso-Kun!!!.. ok.. mentre Coso-Kun avrà il compito più impegnativo.. e ciò fare da retroguardia!.. non so quale sia il tuo livello ma sembri una persona in gamba a prima vista!.. eheheh.. AH cavolo.. io sono Hoshikuzu Chikuma.. non ci siamo ancora presentati!-


    Coso-kun?!

    Ad Hamano di primo impatto il nomignolo che Hoshi gli rifilò gli sembrò una presa in giro, ma dopo esserselo ripetuta qualche volta nella mente scoppiò a ridere. Si era fatto un'impressione sbagliata sul Chikuma, infatti gli strinse allegramente la mano.

    Non è che mi non mi piaccia Coso-kun, ma il mio vero nome sarebbe Hamano Iga. Sulla tua idea di formazione Hoshi sono d'accordo con te, anche sulla mia posizione. Vedete, io sono in grado di annullare qualunque tecniche, e quando dico qualunque intendo proprio questo. Posso rendere impossibile ad un avversario di usare il proprio chakra in alcun modo, ma per fare questo devo essere ad una distanza abbastanza ravvicinata, perciò prediligo il combattimento corpo a corpo. Inoltre posso analizzare e comprendere le tecniche che vedo. Questo mio potere però comporta che io debba seguire senza fiatare il codice d'onore del mio clan. Non posso mentire, non posso attaccare di sorpresa o in superiorità numerica e tendere agguati. La filosofia del mio clan considera l'onore al di sopra di qualunque cosa, quindi posso rimanere all'ultimo posto della fila in modo da proteggervi anche al rischio della mia vita. Non trovo nessuna pecca in questa formazione, quindi a mio avviso possiamo benissimo muoverci così all'inizio, per poi modificarla quando scopriremo qualcosa di più sugli avversari

    Era importantissimo l'affiatamento della squadra per conseguire al meglio quella missione che presentava parecchie incognite. Non sapevano assolutamente nulla sui propri avversari, ne il loro numero. Erano solamente a conoscenza di dove erano diretti, e questo significava che all'interno del team doveva crearsi una stretta collaborazione tra tutti loro.
    Quando ebbero terminato di scegliere la formazione e altre cose simili si sarebbero diretti all'entrata di Suna, dove aspettarono Hoshikuzu che era andato a prendere il proprio materiale.

    CITAZIONE
    -Forza andiamo a rompere il culo a quei dannati ladri!!!-


    Hamano rise.

    Non avrei saputo dire di meglio.



     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,137
    Reputation
    +64

    Status
    Online

    ~Presentazione

    Per tutto il tempo era rimasta in disparte dal resto del gruppetto, incredula, del tutto spaesata da quella situazione improvvisa. La chiamata non era stata una sorpresa sgradita, anzi, piena di aspettative aveva indossato i suoi abiti preferiti ed aveva steso il trucco in modo da apparire più adulta di quanto non fosse, tanto che non fosse per l'altezza ed il fisico acerbo si sarebbe detta una giovane donna nel fiore dell'età. Si era aspettata di trovare davanti a se la sensei e di scoprire di dover far gruppo con lei per una missione di grado superiore che richiedeva capacità ed esperienza; si era perfino detta pronta a sopportare senza troppe rimostranze la presenza di qualche scocciatore pur di ottenere quel riconoscimento, quel premio...
    Invece si era ritrovata in una specie di caverna da fiaba da quattro soldi, davanti ad un laghetto che sembrava un buco riempito d'acqua per insegnare a pescare a dei lattanti, tirata a forza in mezzo ad una squadra di sbarbi. Abbassando lo sguardo e fremendo, mentre poco più in là il Rosso dichiarava di voler stare in seconda fila in modo da guardarle il culo, meditava su quanto quella situazione fosse un'autentica presa in giro.

    Come ulteriore smacco, quei mocciosi avevano addirittura l'arroganza di definire se stessi non solo "genin", ma addirittura "chunin", quasi provassero un perverso piacere ad alimentare il suo crescente desiderio omicida, arrivando a decidere formazioni e schieramenti autonomamente e senza consultarla. Deidara realizzava già a fatica di dover far squadra con loro nell'ambito di una missione che, a naso, doveva gravitare fra il livello C ed il B, chiederle di accettare di essere una sottoposta di bambinetti di uno-due anni più giovani di lei era troppo per il suo personale orgoglio femminile.
    Si avvicinò di due passi guadagnando le spalle del Rosso, proprio mentre questi stringeva allegramente la mano al Coso, mollando lui un pesante schiaffo alla base del collo volto a schiacciarlo a terra, giusto per instaurare in seno al gruppo le gerarchie corrette: lei per prima, tutti gli altri sotto.

    « Cos'è che vorresti fare?? Maledetto maniaco d'un Nano. »
    Inarcò un sopracciglio mentre una vena di rabbia a stento trattenuta pulsava vistosamente sulla sua fronte scoperta. Si ricompose e sibilò una minaccia a denti stretti.
    « Ti ho detto di non chiamarmi con quei nomignoli, o vuoi che ti ripeta la lezioncina?? »
    Si erse in tutta la sua moderata altezza, ostentando superbia nel porsi a braccia conserte e nel rivolgersi ai suoi presunti compagni di squadra, anche a quelli che a regola risultavano di grado superiore.
    « Il mio nome è Deidara Yagi, cercate di memorizzarlo perché non apprezzo che si utilizzino nomignoli assurdi o stupide storpiature per rivolgersi a me. »

    Tutt'altro che alta, Deidara si collocava fra i più bassi del gruppo perfino se paragonata a "Nanoshi", che per la cronaca la superava di qualche centimetro. Vestiva di nero, creando un contrasto apprezzabile con i suoi capelli biondo grano, portava una corta gonna nera di fattura semplice, integrata con dei pantaloncini aderenti anch'essi neri, su cui spiccava una piccola catena tenuta sul lato, che tintinnava nei movimenti più bruschi come durante lo schiaffo ai danni di Hoshizuku di poc'anzi e che in realtà era legata ad una sacca porta-oggetti di dimensioni ridottissime, quasi invisibile fra le pieghe degli abiti. Su di essa aveva posto una camiciola aderente e priva di maniche con un cravattino beige, che lasciava intravedere un centimetro di vita nel piccolo spazio che la separava dalla gonna. Ai polsi braccialetti neri piuttosto graziosi simili a piccole catenelle, ed ai piedi stivaletti alti, anch'essi beige che riprendevano il colore del cravattino, portati su calze alte fin quasi alle ginocchia stavolta nere. Parallele alla base della schiena, le due wakizashi cerimoniali riposte nei loro foderi pregiati.
    Niente di troppo aggressivo -non per gli standard delle altre danzatrici almeno- ma un modo di vestire che ben rifletteva l'atteggiamento della giovane Yagi.

    « Per farla breve, a me non interessa minimamente come intendete muovervi. »
    Ne uscì con tono quasi indignato, come se ritenesse i suoi "compagni di squadra" colpevoli di qualcosa.
    « ... Ma non accetto imposizioni. Il come, il quando, ma sopratutto il dove mi muoverò è affar mio, come sono affar mio le mie qualità e le mie jutsu. Quando incontreremo quei tizi pensate soltanto a non intralciarmi. Per il resto... »

    Si strinse nelle spalle, con un mezzo sorriso.

    « Beh, farò da sola. Però di una cosa sono certa: TU... »
    E indicò Hoshi con lo sguardo inferocito ed il dito accusatore puntato sul suo viso.
    « ... procedi davanti a me. Chiaro?? »

     
    .
  6. Suna Elders
        Like  
     
    .

    User deleted


    Poco alla volta, tutti i convocati fecero il proprio ingresso nella sala degli anziani, chi con modo più rispettoso, chi meno. Entrando, via via ognuno dei convocati espose le proprie perlessità, alzuni di loro erano chiaramente spaventati dalla situazione, altri eccitati, altri più semplicemente non avevano nemmeno idea del perchè si stessero trovando lì. Il bello di avere ninja sempre nuovi per gli anziani, era di poter vedere ogni volta le loro espressioni. Più che altro, nessuno di loro chiese ulteriori informazioni, chissà che questo non li avrebbe messi più in difficoltà...In ogni caso, il tempo di ascoltare quanto il tempo aveva da dire, e i giovani shinobi erano già fuori dalla sala, tutti schizzati via per prendere quanto mancava e creare una squadra. Quando furono usciti, la vecchietta facente parte degli anziani, si avvicinò al compagno e gli rivolse parole preoccupate.

    - Non credi, che avresti dovuto avvertire i nostri ninja riguardo chi si cela dietro questi furti? Dopotutto.... -

    Ma il vecchio la interruppe bruscamente, come per sedare una pazza.

    - Ancora con questa storia! Ma non vuoi capirlo che è morto? Non puoi continuare a vedere il suo operato dietro a tutto quello che succede alla Sabbia, dopotutto erano semplici mercenari, niente di più. -

    - Si, forse hai ragione. -

    [...]

    Una volta che i giovani ninja avessero preparato la squadra per poi partire, si sarebbero recati alle mura del villaggio, per poter uscire nel deserto, e partire verso il desolato nord del deserto di Suna. In viaggio, avrebbero trovato solo il deserto, per molte ore di attraversata. Per loro fortuna, lin quei giorni non c'erano nè tormente nè tempeste di sabbia, e con un po di fortuna avrebbero trovato anche alcune tracce del passaggio dei ninja, avanti di poche ore nella fuga. Secondo le indicazioni degli anziani i nemici erano diretti a nord, e cambiare traiettoria nel deserto significava rischiare parecchio, avrebbero continuato nella stessa direzione oppure no? Per ore non avrebbero trovato intoppi, fino a raggiungere una piccola oasi di circa 1 km quadrato ad un numero di ore sufficienti da villaggio, epr giungerci sul calar del sole. Che avrebbero scelto di fare gli shinobi?

    [...]

    Ma con l'oasi e il riposo, sarebbero anche iniziati i problemi, avrebbero infatti potuto notare tra i cespugli di piante desertichè vicino al laghetto centrale dell'oasi, un corpo totalmente glabro riverso a faccia in giù fino alle spalle, nell'acqua, che era diventata di un colore misto tra il rosso e il verde, con tanto di mosche e pessimo odore. Se avessero deciso di esaminare il corpo, avrebbero notato come esso contenesse una quantità d'acqua ben superiore a quella che un normale corpo può ingerire. Gli occhi scolpiti dalla paura, e nella mano destra, serrata, un contenitore per pergamente, vuoto.
     
    .
  7. Hoshikuzu
        Like  
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    ..Pensieri..
    -Terze Persone-


    -Selezione Sand Scorpion-
    ..Nuovo Record con Spavento!!!..
    1° Post Attivo



    Era già da un bel pezzo che i quattro ragazzi si trovavano nel bel mezzo del deserto all’inseguimento dei ladri che avevano osato derubare il villaggio. Il sole alto in cielo si faceva sentire con forza e prepotenza sulle teste di tutti presenti, nel bel mezzo del deserto non c’era infatti da scherzare, ad ogni respiro pareva di respirare puro fuoco mentre da tutto il corpo flotte di litri di sudore andava disperdendosi sottoforma di vapore acqueo. Il volto del giovane rosso non sembrava affatto felice della situazione che si era venuta a creare durante la mattinata, posizionato in seconda posizione alle spalle di Hohe infatti ancora sentiva il collo infuocato e gonfio a causa del ceffone subito dalla peste che le stava subito dietro. Ancora una volta era stato una delle tante vittima innocente di quella furibonda konouchi che era Deidara Chan. L’ inseguimento tra le dune del deserto si dimostrò così con il passare del tempo una vera e propria noia, diverse ore dovevano separarli dai ladri, di certo non sarebbero riusciti a raggiungerli così presto. Tutto attorno a loro il deserto intanto si estendeva fino a perdita d’occhio, difficilmente altre persone sarebbero riuscite a sopportare un viaggio come quello se non abituate fin dalla nascita a viverci con disinvoltura. Fu Hoshi il primo ad intervenire durante il viaggio incuriosito dal nuovo compagno di avventure, Hamano Coso Kun un personaggio a dir poco affascinante, oltre ad essere molto socievole si era dimostrato un ottima persona dal punto di vista etico, quasi l’opposto di Hoshi. Tra le parole scambiate con il compaesano un particolare era rimasto impresso nella mente del rosso, secondo l’etica del suo clan infatti sembrava che Hamano non potesse mentire in alcun modo. Fu a quel pensiero che il volto di Hoshi da indispettito e stanco si trasformò in quello di un diavoletto pronto a combinare uno dei suoi soliti dispetti, senza voltarsi il ragazzo prese così a parlare.

    -Hei Hamano senti un po’!.. prima hai detto che il tuo clan non può mentire giusto?!.. eheheh.. dalla tua posizione dovresti riuscire a vedere perfettamente le mutandine di Deidi se non sbaglio.. dato il taglio della minigonna e la velocità di marcia dovresti riuscire a vederle ogni due passi o tre.. eheheh sono un esperto!.. scommetto che sono bianche con cuoricini rossi.. no aspetta.. forse sono rosa e di pizzo.. mmh.. naaa.. non è da Deidi.. AH CI SONO!!!.. secondo me sono bianche con la faccia di un panda disegnata su di una chiappa!!!.. allora ci ho azzeccato?!-

    Il diverbio sarebbe quasi sicuramente finito con il pestaggio a sangue del rosso ma poco importava al ragazzino, non riusciva a farne a meno era intenso nel suo sangue quel modo di comportarsi, la curiosità e la libertà di esprimersi come meglio credeva erano forse due delle sue più grandi pecche come ninja. La giornata intanto proseguiva rapida mentre il sole dietro l’orizzonte cominciava a farsi di un rosso acceso, ben presto i ragazzini sarebbero stati costretti a fermarsi per riposare, di certo anche gli inseguiti avrebbero fatto lo stesso inoltre non avrebbero avuto alcuna possibilità di affrontare al massimo un nemico sconosciuto stremati come erano dopo il lungo viaggio. La visione giunse quindi molto presto, non molto lontano da dove si trovavano era infatti ben visibile una piccola hoasi luogo ideale dove poter rifornirsi di acqua e quindi riprendere il viaggio una volta aver riposato un po’. Giunti a destinazione il rosso non ci mise molto a gettare tutto l’equipaggiamento a terra per dirigersi a gran velocità ad espletare i suoi bisogni corporali che dalla mattina a fatica e con grande coraggio tratteneva in corpo.

    -Non ce la faccio più!!!.. io vado a cambiare l’acqua al pappagallo!!!.. ehi Deidi se vuoi venire a guardare va bene.. ma cerca di non venire con quelle due trancia carne..-

    Detto questo il ragazzino si sarebbe catapultato tra degli arbusti posti vicino ad uno specchio d’acqua. Rivolto verso le piante avrebbe quindi preso a far pipì mostrando l’espressione di chi ha finalmente raggiunto l’illuminazione o nirvana se si preferisce. Sembrava fossero secoli che non la faceva, era incredibile stava quasi per battere tutti i record stabiliti fino a quel giorno sia come durata che gittata quando un immagine raccapricciante volse al suo sguardo lasciandolo completamente sbigottito e stupefatto, un urlo di levò al cielo quella notte.

    image

    -WAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! MA CHE DIAVOLO?!!.. EHI QUI C’E’ UN MORTO!.. e non sto parlando del mio pisello..-

    Una volta giunti nel luogo del misfatto i membri del resto del gruppo avrebbero trovato il giovane Chikuma accovacciato accanto al cadavere di un uomo. La mano sinistra del ragazzo stretta con indice e pollice a tappare il naso mentre la destra con in mano un rametto intento a punzecchiare il cadavere in vari punti del corpo. Il morto se ne stava con il volto rivolto a terra con il corpo mezzo in acqua e mezzo sulla terra ferma, era forse il caso di esaminare più dettagliatamente il corpo per capirne qualcosa, forse quell’uomo era una vittima dei ladri in fuga, munito di rametto e basiche conoscenze mediche il rosso si cimentò in una prima e sommaria autopsia [Arti Mediche di Base]. Il rametto come prima cosa si appoggiò sulla guancia del cadavere andando a premere con forza la pelle del malcapitato, ad una semplice pressione una piccola quantità d’acqua fuoriuscì da bocca e naso mostrando che il corpo molto probabilmente era pieno d’acqua. La causa della morte doveva forse imputarsi ad un annegamento, anche se il rosso ancora non sembrava convinto del tutto. Spostando il corpo verso riva subito fu palese di quale spregevole odore il morto fosse capace, una smorfia di disgusto si dipinse sul volto di Hoshi mentre due dita cercavano disperatamente di trattenere lo sforzo di vomito sopraggiunto nel frattempo. Rivolto con la pancia verso l’alto quindi Hoshi provò nuovamente a schiacciare il petto del morto con il piede rendendosi conto che effettivamente era pieno d’acqua, inoltre un altro particolare sopraggiunse ai suoi occhi attenti [Vista Potenziata], il morto era completamente glabro e cioè privo di peluria inoltre il suo sguardo sembrava deturpato dal terrore, un particolare che stava a significare una sola cosa, quell’uomo aveva assistito fino all’ultimo alla sua morte, molto probabilmente emessa da una persona vicina. Di certo in mezzo al deserto non era semplice incontrare un pazzo e folle omicida. Infine un ultimo particolare giunse agli occhi del rosso, tra le mani dello sconosciuto stava stretto un cofanetto, uno di quelli che solitamente servono per contenere le pergamene ninja, un indizio interessante che con tutta probabilità dava una svolta importante alle indagini in corso.

    -Credo che questo poveraccio sia morto per annegamento.. almeno dalla quantità d’acqua che è uscita dalla bocca e dal naso sembrerebbe così.. il cadavere puzza da morire e sembra già in stato di decomposizione.. questo farebbe presupporre che sia morto almeno un paio di giorni fa.. tuttavia.. ci troviamo nel bel mezzo del deserto.. qui la decomposizione dei corpi organici avviene molto più in fretta data l’alta temperatura che si raggiunge durante il giorno il che rende possibile il fatto che questo tizio sia stato ucciso oggi stesso!.. già.. di sicuro è stato ucciso da qualcuno dato che tra le mani tiene un cofanetto vuoto.. non mi sembra di aver visto in giro delle pergamene o degli oggetti strani.. io credo che questo sia una dei ladri che hanno assalito il villaggio.. molto probabilmente deve esserci stata una disputa per il bottino e questo qui ha avuto la peggio.. voi che ne pensate?-

    Il rosso avrebbe quindi rivolto lo sguardo verso i compagni forse molto più attenti di lui nell’analizzare la situazione. Non dovevano lasciarsi scappare alcun particolare, di certo quel strano ritrovamento avrebbe dato il via ad una caccia sempre più asserragliata verso i malfattori, era forse quella la grande opportunità che aspettavano.

     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,182
    Reputation
    +177

    Status
    Offline

    Ormoni, Sabbia e Cadaveri



    Che strano gruppo...Hohenheim era circondato da tre personalità completamente differenti. Hoshi ormai lo conosceva, sapeva come combatteva anche se probabilmente aveva affinato ulteriormente con il gredo Chunin le sue capacità. Riguardo Hamano...che abilità terrificante era in suo possesso.

    “ Annullare tutte le tecniche...”


    Sicuramente un prezioso alleato per l’artista. Le sue parole furono attentamente analizzate: prediligeva il combattimento copro a corpo, indispensabile per poter usufruire della sua particolare peculiarità. Ma tale enorme vantaggio veniva ad essere equilibrato da una linea morale rigida, probabilmente non adatta ad un ninja. Niente assalti nè scontri in superiorità numerica...era un problema.
    Ma l’attenzione del bimbo fu subito catturata dalla terza componente del gruppo.


    CITAZIONE
    Il mio nome è Deidara Yagi, cercate di memorizzarlo perché non apprezzo che si utilizzino nomignoli assurdi o stupide storpiature per rivolgersi a me.

    Attese.

    CITAZIONE
    « Per farla breve, a me non interessa minimamente come intendete muovervi.
    ... Ma non accetto imposizioni. Il come, il quando, ma sopratutto il dove mi muoverò è affar mio, come sono affar mio le mie qualità e le mie jutsu. Quando incontreremo quei tizi pensate soltanto a non intralciarmi. Per il resto... »

    Altri problemi. Hohenehim sapeva che in questo modo era impossibile cooperare, e la missione ,nonchè la loro incolmità , avrebbe pagato il prezzo più alto per il capriccio della giovane Kunochi...e sinceramente questo ad Hohe, che non accettava tali prese di posizione, non andava bene.
    Si avvicinò con uno sguardo serio, così in contrasto con la sua giovane età, con il viso roseo e l’espressione ingenua e disse:

    “Scusa la domanda Deidara, ma allora che ci stai a fare qui? E bada bene, non mi riferisco alla missione, ma ai Sand scorpion. Sebbene lo reputi assurdo, posso comprendere che qualcuno non abbia a cuore la missione, oppure la vita dei propri compagni, oppure non porti il dovuto rispetto a chi è superiore di grado...ma se tu sei qui è innegabile la tua volontà di far parte del team speciale di Suna, quindi perchè ti rifiuti di collaborare se la prova attraverso la quale ci valuteranno è fondata proprio su questo? ”


    La guardò con uno sgaurdo freddo, ma al contempo curioso, alzando leggermente il capo per poterla osservare in volto. Quindi concluse:

    “ Sei sicura quindi di non volerci dire di cosa sei capace?”


    [...]



    Indipendentemente dalla risposta di Deidara il gruppo sarebbe partito. Se lei non avesse collaborato, Hohenheim avrebbe proposto a chi voleva fare gruppo di muoversi in formazione triangolare con Hamano in testa e lui ed Hoshi a fornire copertura frontale e sui fianchi.

    “Dopotutto dobbiamo inseguire...speriamo di non doverci preoccupare di essere noi stessi delle prede.“


    Le spalle in questo modo erano scoperte...ed Hohe lo sapeva bene.
    Un volta in viaggio poi, il chunin bambino si sarebbe avvicinato al Kikuma per sussurrargli:

    “ Hoshi tu hai combattuto contro Deidara...parlami un po delle sue capacità...”


    [...]



    I sunesi avevano una direzione e l’inseguimento prevedeva un lungo tratto nel deserto. Certo, per un gruppo di sabbiosi il deserto non rappresentava un problema così rilevante, tuttavia i continui mutamenti dell’ambiente, soprattutto ad opera dei venti, rendevano difficile ritrovare le impronte. La sabbia in questo caso era più nemica che preziosa alleata. Intato lo sguardo del bambino vagliava l’orizzonte con scrupolosa cura utilizzando il dispositivo di ingrandimento che gli era stato dato in dotazione.
    Il bambino si fece un po rosso in volto sentendo la domanda che Hoshi rivolse ad Hamano.

    “ Dai Hoshi ma che domande fai? Haha...Piuttosto Hamano perchè non ci racconti qulcosa di te? La tua abilità è straordinaria e non vedo l’ora di vederti in azione. Toglimi una curiosità, se puoi annulare tutte le tecniche, probabilmente potrai annullare anche le nostre. Adesso non so bene come fai però dovremo ben vedere di non intralciarci vicendevolmente...”


    Con passo spedito e costante il team sarebbe avanzato mantenendo la direzione Nord indicata dagli anziani. Solo dopo diverse ore di viaggio il vispo sguardo dell’artista avrebbe colto delle orme ancora visibili sulla sabbia.

    “ Possono distarci solo poche ore di cammino...”


    Hohe conosceva bene l’ala nord del deserto di Suna; aveva ispezionato quei territori alla ricerca del suo maestro eremita. Pertanto era a conoscenza del fatto che di li a poco un’oasi avrebbe offerto comodo riposo al team; inoltre la notte pian piano stava calando e con essa il freddo del deserto.

    “ Ragazzi poco più avanti c’è un’oasi. Possiamo trovare riparo lì per la notte. Inoltre, dalle impronte sulla sabbia, pare che anche i nostri bersagli abbiano preso questa via...”


    [...]



    Una pietra levigata faceva da sgabello al ragazzo. Si era scelto un posticino all’ombra, giusto qualche minuto per recuperare le foze prima di ributtarsi all’inseguimento, un’azione alquanto scoraggiante , visto e considerato che stavano da diverso tempo ad inseguire l’orizzonte, senza nemmeno una traccia della preda. Vide Hoshi che andava dietro un cespuglio, quando d’improvviso lo sentì urlare. Preoccupato si buttò a capofitto verso la sua persona, cercando di individuare la causa del suo strepitare: nella pozza d’acqua c’era un corpo.

    Di tante cose che il bambino poteva trovare, sinceramente un cadavere proprio non se lo sarebbe aspettato. Con estrema perizia e professionalità, subendo quasi una trasfigurazione, il ventoso compagno fece un’analisi del cadavere, dimostrado doti mediche sicuramente superiori a quelle del’artista. Mentre il sunese si occupava dell’analisi medica, Hohe si curò invece di osservare se il cadavere recasse qualche traccia di riconoscimento: certo, non aveva l’ardire di pretendere tanto, ma se avesse trovato un coprifronte avrebbe potuto capire forse con chi avevano a che fare.
    Molta attenzione fu posta anche sul porta pergamene. Sebbene non presentasse alcuna simbologia che potesse collegarlo alla sabbia, con ogni probabilità era lì che i ladri portavano i documenti segreti rubati. Questo faceva, come aveva detto Hoshi, probabilmente parte dello stesso gruppo di fuorilegge. Quando infatti il suo comagno chunin chiese il parere degli altri, Hohenheim non potè fare altro che annuire, ma senza sbilanciarsi troppo. Avevano troppi pochi elementi.
    Ciò nonostante il chunin aveva una domanda:

    “ Hoshi, da qundo ci hai detto è probabilmente morto annegato...ma come pensi abbiano fatto a riempirlo d’acqua in quell modo? Se fosse semplice annegamento avremmo trovato acqua solo nei suoi polmoni, al più nello stomaco...ma da quanto ho capito quest’uomo è veramente pieno d’acqua...in breve tempo, non potresti fargli una veloce autopsia. Qualcosa di rapido che possa sia non farci perdere tempo sia darci qualche elemento in più sulla faccenda.”

     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,137
    Reputation
    +64

    Status
    Online

    ~Primo post attivo

    CITAZIONE

    “Scusa la domanda Deidara, ma allora che ci stai a fare qui? E bada bene, non mi riferisco alla missione, ma ai Sand scorpion. Sebbene lo reputi assurdo, posso comprendere che qualcuno non abbia a cuore la missione, oppure la vita dei propri compagni, oppure non porti il dovuto rispetto a chi è superiore di grado...ma se tu sei qui è innegabile la tua volontà di far parte del team speciale di Suna, quindi perchè ti rifiuti di collaborare se la prova attraverso la quale ci valuteranno è fondata proprio su questo?

    Sei sicura quindi di non volerci dire di cosa sei capace?”


    Rimase di sasso, ritraendosi istintivamente di fronte a quel ragazzino, prima di riprendersi immediatamente rispondendo con un'espressione feroce all'impertinente e volgare moccioso che aveva avuto apostrofarla in quel modo sciocco.

    « Il perché sono qui sono fatti miei. Se ti ho detto che non intendo fare conversazione c'è un motivo ben preciso. »
    Si voltò avviandosi verso l'uscita, facendo spallucce ed assumendo un'aria quanto meno irritante per chiunque abbia un minimo di orgoglio, apostrofando il ragazzetto con tono di voce saccente.
    « E poi, se vi divertite a sbandierare a destra e a manca le vostre abilità a me non interessa, ma non chiedetemi di fare altrettanto. »
    E così dicendo si era avviata verso l'uscita, ignorando completamente le cavolate eventualmente sparate dal Rosso alle sue spalle e dimenticando il suo proposito di tenerlo sempre davanti a se...

    ~

    ... Proposito che le riaffiorò non molto dopo, quando durante la traversata le capitò di orecchiare cose indicibili dette ad alta voce e senza ritegno da quel piccolo pervertito d'un moccioso...
    CITAZIONE

    -Hei Hamano senti un po’!.. prima hai detto che il tuo clan non può mentire giusto?!.. eheheh.. dalla tua posizione dovresti riuscire a vedere perfettamente le mutandine di Deidi se non sbaglio.. dato il taglio della minigonna e la velocità di marcia dovresti riuscire a vederle ogni due passi o tre.. eheheh sono un esperto!.. scommetto che sono bianche con cuoricini rossi.. no aspetta.. forse sono rosa e di pizzo.. mmh.. naaa.. non è da Deidi.. AH CI SONO!!!.. secondo me sono bianche con la faccia di un panda disegnata su di una chiappa!!!.. allora ci ho azzeccato?!-


    Era in testa al gruppo, in quel momento, ed il Trio Tenerezza di Cosi e Mocciosi la seguiva dappresso a poca distanza. Sentendo quelle parole alzò lo sguardo arrossendo e sgranò gli occhi per la sorpresa, per poi mutare espressione in quella di pura rabbia, pronta a voltarsi immediatamente per sferrare un calcione a quel maledetto mocciosetto in un punto molto sensibile ai maschi. Il coinvolgimento del Coso in quell'allegra discussione riguardo il suo intimo la fece imbestialire ancora di più, dandole un pretesto per bollarlo seduta stante come lo "schifoso porco maniaco sessuale" qual'è. Era per evitare di avere a che fare con simili maiali che sotto la corta gonna nera indossava pantaloncini neri aderenti...

    « Tsk... »
    CITAZIONE

    “ Ragazzi poco più avanti c’è un’oasi. Possiamo trovare riparo lì per la notte. Inoltre, dalle impronte sulla sabbia, pare che anche i nostri bersagli abbiano preso questa via...”


    « ... »
    A lei non interessava un riparo per la notte. Voleva trovare quel gruppo di ladri, ammazzarli tutti e tornarsene a casa il prima possibile. Tutto lì. Interesse per la riuscita della missione: zero. Interesse per la sopravvivenza dei suoi compagni: zero. Interesse per l'ottenimento del grado di Scorpione delle Sabbie: zero. Tutto ciò che voleva era la sua casa, una bella doccia, il suo letto, magari la possibilità di utilizzare un bagno senza temere di essere spiata da un branco di ragazzetti in piena tempesta ormonale. E da questo punto di vista, non le sembrava poi di chiedere molto...

    ~

    Arrivati sul posto era stremata. Più degli altri subiva gli effetti del caldo e delle alte temperature, e più degli altri con il suo fisico esile era inadatta alle gare di resistenza. Deidara era una velocista, ma per quanto fosse formidabile sulle brevi distanze, alla lunga risultava perdente. Bevve avidamente certa che comunque avrebbe avuto modo di riempire la borraccia e si accasciò a terra, socchiudendo gli occhi sul punto di crollare dal sonno quando le giunse la voce del Rosso.
    CITAZIONE

    -Non ce la faccio più!!!.. io vado a cambiare l’acqua al pappagallo!!!.. ehi Deidi se vuoi venire a guardare va bene.. ma cerca di non venire con quelle due trancia carne..-


    « CREPA!!!!! L'UNICA COSA CHE MI INTERESSA DI TE E' LA DATA DEL TUO FUNERALE, MALEDETTO NANO!!!!! »
    Era sul punto di gettarli qualcosa contro, ma si accorse di non avere niente a portata di mano, quindi lo ignorò concedendosi un altro sorso prima di risolversi stoicamente a ignorare il bisogno per non imitare quell'odioso nano Rosso, in mancanza di ripari degni di questo nome.
    CITAZIONE

    -WAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! MA CHE DIAVOLO?!!.. EHI QUI C’E’ UN MORTO!.. e non sto parlando del mio pisello..-


    Al pari degli altri si allarmò e si diresse il prima possibile sul posto, giungendo per prima solo per voltarsi immediatamente in modo da non dover appuntare lo sguardo sul disgustoso cadavere rigonfio che galleggiava sull'acqua o sulla non-di-meno-disgustosa chiazza d'urina stampata sulla sabbia, volgendo al cielo un'espressione eloquente per chiedere se qualcuno ce l'avesse per caso con lei, visto che aveva praticamente svuotato la piccola bottiglietta d'acqua che si era portata dietro poc'anzi e non aveva minimamente intenzione di servirsi con l'acqua dell'oasi, sapendo cosa ci aveva fatto il bagno...
    CITAZIONE

    -Credo che questo poveraccio sia morto per annegamento.. almeno dalla quantità d’acqua che è uscita dalla bocca e dal naso sembrerebbe così.. il cadavere puzza da morire e sembra già in stato di decomposizione.. questo farebbe presupporre che sia morto almeno un paio di giorni fa.. tuttavia.. ci troviamo nel bel mezzo del deserto.. qui la decomposizione dei corpi organici avviene molto più in fretta data l’alta temperatura che si raggiunge durante il giorno il che rende possibile il fatto che questo tizio sia stato ucciso oggi stesso!.. già.. di sicuro è stato ucciso da qualcuno dato che tra le mani tiene un cofanetto vuoto.. non mi sembra di aver visto in giro delle pergamene o degli oggetti strani.. io credo che questo sia una dei ladri che hanno assalito il villaggio.. molto probabilmente deve esserci stata una disputa per il bottino e questo qui ha avuto la peggio.. voi che ne pensate?-


    Storse il naso chiedendosi se il nano si stesse inventando i particolari di quell'autopsia brillante, giacché avevano l'aria di cose campate in aria messe lì per conferirsi un'aria da importante (che per inciso Nanhoshi non aveva per niente). Decise che poteva ascoltare quanto aveva da dire giacché lei di arti mediche non ne capiva, giacché era da sempre stata molto più brava a creare feriti e morti, piuttosto che curarli.
    CITAZIONE

    “ Hoshi, da qundo ci hai detto è probabilmente morto annegato...ma come pensi abbiano fatto a riempirlo d’acqua in quell modo? Se fosse semplice annegamento avremmo trovato acqua solo nei suoi polmoni, al più nello stomaco...ma da quanto ho capito quest’uomo è veramente pieno d’acqua...in breve tempo, non potresti fargli una veloce autopsia. Qualcosa di rapido che possa sia non farci perdere tempo sia darci qualche elemento in più sulla faccenda.”


    Ricollegò i pezzi e inarcò un sopracciglio sottile nel raggiungere le sue conclusioni, poi sul suo visetto si dipinse un mezzo sorriso feroce, prima che sopraggiunse la domanda fatidica, pronunciata con un tono di voce mellifluo quanto quello di un serpente che si lecca le labbra prima del pasto.
    « State dicendo che probabilmente a rubare quei rotoli sono stati dei signor kiriani di merda, per caso...? »
    E quella notizia le piacque, a dimostrazione di ciò la sua destra scattò inconsciamente a carezzare delicatamente il manico di una wakizashi, anelandone il tocco e desiderando battaglia.
     
    .
  10. MiracleManu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Lungo il deserto. L'oasi e il cadavere.



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato


    Forse si era svegliata dalla parte sbagliata del letto, o forse aveva la luna storta. O ancora più probabilmente entrambe le cose.
    La ragazza si presentò col nome di Deidara Yagi, e fin qui niente di particolare, ma subito mise in chiaro le cose. A quanto pareva non le andava bene quasi niente, né di esser chiamato con nomignoli né di dover collaborare insieme agli altri ragazzi.


    Che caratterino.

    Sarebbe stato ovvio a molti che un simile atteggiamento poteva complicare parecchio il lavoro di squadra, e a quanto pareva Hohenheim era dello stesso avviso, dato che si mise a fare una sorta di ramanzina alla bionda, dove Hamano era concorde su tutti i punti.
    Di solito dopo questo genere di discorsi la persona scontrosa si scusa e spiega un po' meglio cosa voleva dire, ma la ragazza non voleva mostrarsi neanche minimamente simpatica verso gl altri. Non che la cosa importasse molto ad Hamano. L'aveva vista prima tirare quello schiaffo al collo di Hoshikuzu, perciò sarebbe meglio non contrariarla per tutta la durata della missione, altrimenti ne sarebbe andata di mezzo la pace all'interno del gruppo.


    CITAZIONE
    « E poi, se vi divertite a sbandierare a destra e a manca le vostre abilità a me non interessa, ma non chiedetemi di fare altrettanto.»


    Hamano sbuffò sonoramente e roteò gli occhi.

    Mi ripeto: che caratterino.

    [...]



    Sabbia, sabbia e ancora sabbia. Il panorama del deserto di Suna era sempre lo stesso. O meglio, era sempre lo stesso per coloro che non vivevano a stretto contatto con il deserto, mentre per loro, nativi del villaggio della sabbia, quel panorama indicava tante strade da seguire, dove ogni duna segnava un incrocio.
    Stavano viaggiando spediti già da un po' di tempo, intenti a raggiungere quanto più velocemente possibile i fuggiaschi. Hamano era davanti a Hohenheim e Hoshikuzu, mentre Deidara correva poco davanti a loro. Un comportamento decisamente associale.


    CITAZIONE
    -Hei Hamano senti un po’!.. prima hai detto che il tuo clan non può mentire giusto?!.. eheheh.. dalla tua posizione dovresti riuscire a vedere perfettamente le mutandine di Deidi se non sbaglio.. dato il taglio della minigonna e la velocità di marcia dovresti riuscire a vederle ogni due passi o tre.. eheheh sono un esperto!.. scommetto che sono bianche con cuoricini rossi.. no aspetta.. forse sono rosa e di pizzo.. mmh.. naaa.. non è da Deidi.. AH CI SONO!!!.. secondo me sono bianche con la faccia di un panda disegnata su di una chiappa!!!.. allora ci ho azzeccato?!-


    Hamano si girò con sguardo terribilmente imbarazzato verso il compagno di squadra. Di solito il comportamento verso le donne di Hamano era quello di comportarsi da galantuomo, ma il carattere di Deidara e quelle sue due spade non ispiravano molto il senso romantico del ragazzo. Però comunque Hamano è un uomo, e tra uomini è comprensibili che ogni tanto lo sguardo può scendere a guardare qualcos'altro che la sabbia del deserto.

    Hoshi, ma che domande fai, insomma... Comunque non posso risponderti, non ho visto le mutande di Yagi-san

    Le ultime parole di Hamano diventarono un piccolo mormorio per evitare di essere sentite dalla ragazza. Il ragazzo non poteva mentire, e in fondo lui non aveva mica ammesso di star guardando il sedere della ragazza, ma chi glielo va a spiegare?.

    Ti prego, fa che non fraintenda, fa che non fraintenda...

    Guardò con terrore la ragazza, nel terrore di chissà quale sua furiosa azione. Quelle sue spade erano delle perfette armi intimidatorie.
    Hamano sentì ridere Hohenheim per via della domanda che il rosso aveva posto al ragazzo. Hamano aveva ancora le orecchie rosse dall'imbarazzo. Comunque a quanto pareva doveva dare qualche delucidazione in più riguardante la propria tecnica speciale.


    Bhè, di me vediamo cosa posso raccontarti? La mia infanzia non è stata niente di eccezionale, diciamo che l'unico grande avvenimento è stato il mio pellegrinaggio in giro per il mondo lungo quattro anni. Può non sembrare, ma io sono un ricercatore della verità, qualunque essa sia.

    Hamano si interruppe, guardando il cielo e riflettendo sulle sue parole. Sospirò, perso nei suoi pensieri.


    Per quanto riguarda la mia abilità ti dico che posso benissimo scegliere quale tecnica annullare, quindi non avete nessun problema di certo non annullerei mai le vostre. Oltre a questo, se annullo una tecnica e il ninja che la esegue è nel mio raggio d'azione, posso impedirgli di utilizzare tecniche di qualunque tipo.
    L'occhio dell'annullamento conferisce al suo possessore una maggiore resistenza ai genjutsu, e può anche analizzare le tecniche che vede, scoprendone natura ed esecuzione, di contro però quando è attiva questa tecnica non è possibile usarne altre.
    Come tecnica è parecchio equilibrata, ma capirete bene che il codice d'onore imposto dal clan è molto limitante.
    Ditemi qualcosa di voi. Da quel che ho capito tu e Hoshi avete avuto già modo di conoscervi, lo stesso vale per Yagi-san, anche se non sembra particolarmente allegra do vedere Hoshi.


    Il gruppo continuava velocemente ad andare spedito, ma pian piano il sole cominciava a tramontare, e questo voleva dire che presto sarebbe arrivato il gelo delle tipiche notte desertiche.
    A quanto diceva Hohenheim non erano molto distanti da un'oasi, e perciò si diressero velocemente in quella direzione.


    [...]



    Finalmente arrivarono all'oasi. Hamano non aveva mai trovato piacevoli le lunghe corse, e lo stesso sembrava per Deidara che sembrava accusare molto la fatica della corsa.
    Invece a quanto pareva Hoshi accusava di un altro genere di fatica. Velocemente se ne andò a nascondersi dietro ad un cespuglio per liberarsi la vescica che dal rumore emesso dalla sabbia doveva essere piena a dei livelli sovraumani. Da lì nacque un'ennesima sfuriata di Deidara verso il rosso, ma Hamano oramai ci aveva fatto l'abitudine ance se in effetti li conosceva da poco. La cosa che lo stupiva era l'atteggiamento quasi infantile di Hoshikuzu, che faceva sentire Hamano fin troppo maturo per la propria età. Il continuo rumore emesso da Hoshi stava stimolando anche il bisogno di Hamano, ma tutto venne interrotto dal grido improvviso del rosso.


    CITAZIONE
    -WAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! MA CHE DIAVOLO?!!.. EHI QUI C’E’ UN MORTO!.. e non sto parlando del mio pisello..-


    Subito si diresse verso il luogo del fatto e la sorpresa fu enorme nel vedere un corpo in mezzo al lago.
    Subito Hoshi si portò vicino al corpo per esaminarlo, anche se Hamano non avrebbe mai immaginato che uno come Hoshi fosse anche un ninja medico.


    CITAZIONE
    Credo che questo poveraccio sia morto per annegamento.. almeno dalla quantità d’acqua che è uscita dalla bocca e dal naso sembrerebbe così.. il cadavere puzza da morire e sembra già in stato di decomposizione.. questo farebbe presupporre che sia morto almeno un paio di giorni fa.. tuttavia.. ci troviamo nel bel mezzo del deserto.. qui la decomposizione dei corpi organici avviene molto più in fretta data l’alta temperatura che si raggiunge durante il giorno il che rende possibile il fatto che questo tizio sia stato ucciso oggi stesso!.. già.. di sicuro è stato ucciso da qualcuno dato che tra le mani tiene un cofanetto vuoto.. non mi sembra di aver visto in giro delle pergamene o degli oggetti strani.. io credo che questo sia una dei ladri che hanno assalito il villaggio.. molto probabilmente deve esserci stata una disputa per il bottino e questo qui ha avuto la peggio.. voi che ne pensate?-


    Hamano guardò sorpreso il rosso. Sicuri che fosse lui? Lo stesso che lo aveva soprannominato Coso-kun? Lo stesso che aveva cercato di scoprire che biancheria intima portasse Deidara? Lo stesso che molto elegantemente aveva avvertito tutti di doversi svuotare la vescica?
    Comunque, che fosse lui o meno, l'autopsia sembrava comunque abbastanza precisa, e la teoria del fatto che fosse un membro dei fuggitivi che stavano inseguendo era molto plausibile.

    Se è vero che faceva parte del gruppo che stiamo inseguendo vuol dire che ci sono dei malumori all'interno della loro squadra. Questo vuol dire che non sono un gruppo molto affiatato, magari sono costretti a collaborare tra loro anche se non si sopportano molto a vicenda. Forse ci troviamo ad inseguire un gruppo di mercenari, anche se non saprei proprio da chi potrebbero essere stati assoldati.

    Hamano si sedette. La stanchezza cominciava a farsi sentire e doveva un po' riposarsi, in attesa che magari Hoshi trovasse qualche dettaglio in più dalla sua autopsia.


    Edited by MiracleManu - 11/12/2008, 14:56
     
    .
  11. Amanimaru
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il viaggio si fa Lungo

    ( Si mi fa fatica cambiare account, problemi?)



    I candidati analizzarono con solerzia il cadavere per il tempo necessario a trarre le debite conclusioni, tutti reagirono in modo diverso a tale scoperta, chi con più meraviglia, chi con tacito autocontrollo, ma forse si stavano preoccupando troppo del cadavere, e non del luogo in cui si trovavano, il laghetto era ormai del tutto avvelenato, questo significava niente acqua, e non si intravedevano altre zone di sosta, per ore di cammino. Il fatto si sarebbe presentato in seguito, più avanti nel viaggio, che prima o poi avrebbero dovuto in ogni caso riprendere, poichè più tempo veniva sprecato, più gli assalitori si allontanavano.

    [Ripreso il viaggio]

    Se avessero deciso di tornare al villaggio, beh la strada la conoscevano, altrimenti avrbebero dovuto continuare verso nord, lasciandosi alle spalle l'oasi col suo morto, e addentrarsi sempre di più nelle zone centrali del deserto; certo, volando sarebbe stato molto meglio...In effetti quelle zone venivano sorvegliate solo da delle guardie esperte del villaggio poichè all'orizzonte non vi era traccia di segno umano ed era fin troppo facile perdersi. Il tragitto sarebbe stato non privo di insidie, forti venti, tempeste di sabbia e l'attacco di alcuni avvoltoi del serto, avrebbero tenuto svegli i ninja almeno fino all'arrivo di una grande gola, davanti a loro, che viaggiavano da ore, forse da giorni, senza risorse adeguate. Sarebbero stati in grado di combattere in quello stato?

    [La gola]

    L'entrata della gola non era che l'apertura di un semplice canyon il cui diametro permetteva il passaggio di tre eprsone di media grandezza, allineate. E proprio lì all'entrata, avrebbero trovato un nuovo corpo, un nuovo cadavere, nemmeno nascosto, proprio in bella vista, con un contenitore di rotoli , un secondo, sempre appartenente al villaggio, stretto fortemente in mano. Sul rotolo stesso era attaccato un foglietto, che recitava queste parole:

    Tu non vuoi che questo contenitore resti qui, fidati, non lo vuoi."



    Il cadavere ad un primo sguardo sarebbe sembrato in normalissimo stato, ma ad una analisi più attenta avrebbe rivelato essere in uno stato come di imbalsamazione, anzi, era proprio farcito di una strana sostanza rossastra. Se i ninja avessero voluto entrare nella gola, unica strada per i fuggitivi, sarebbero dovuti passare da lì, mentre nell'aria uno strano odore pressante di benzene e una coltre di goccioline nere finissime, avevano iniziato a diffondersi.
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,137
    Reputation
    +64

    Status
    Online

    ~ Secondo post attivo

    « Fuori dalle palle, stupido pennuto!! »
    Mollò un calcio al povero animale che balzò via starnazzando per poi riprendere il volo. Recuperò lo zaino di cui si era privata per qualche istante allo scopo di riposare le spalle e lo tenne a se mentre si sedeva attorno al fuoco, all'ombra di una duna, avvolgendosi di nuovo in una coperta per ripararsi dal freddo pungente della notte nel deserto. I venti avevano tempestato il gruppo per tutta la traversata diurna, ed ora che era scesa la notte ci si mettevano quei rapaci a tenerli svegli, impedendo loro di riposare. Deidara aveva finito l'acqua e non aveva avuto modo di riempire la borraccia per via del disgusto essendo l'acqua stata a contatto con un cadavere per chissà quanto. Decisamente non era un momento favorevole, e il suo umore lo testimoniava.

    « Questa missione è un vero schifo. »
    Rincarò la dose di lamentele come se sentisse il bisogno impellente di accusare i suoi (presunti) compagni di squadra del pessimo inizio. Non faceva altro da quando si erano fermati per la sosta.
    « Almeno ditemi se ci siamo persi o no, maledizione! »
    Si sentiva sola quanto la proverbiale mosca bianca in mezzo a quel branco di mocciosi: l'unica capace di ragionare in mezzo ad uno smorfioso che si dava arie da grande capo indiano, un moccioso rosso e maniaco ed infine un finto santarellino che in realtà si era rivelato un porco al pari del suo degno compare lì accanto. Lui con il suo "io-non-posso-mentire"... tutti uguali, tutti uguali: tutti un branco di maiali decerebrati, ecco cos'erano. Sbuffò sonoramente e cercò di chiudere occhio mentre gli avvoltoi del deserto urlavano dietro di lei, impedendo qualsiasi forma di riposo.
    « FINITELA, O GIURO CHE AVRO' DIECI CUSCINI DI PIUME DI AVVOLTOIO!!! »
    Che schifo di missione. Un disastro! Come definirlo se non così?? Era davvero un disastro...

    ~

    La gola del canyon era tutt'altro che ampia, uno spazio angusto dentro cui sarebbero stati come topi in trappola, facilmente sopraffatti anche da avversari inferiori per numeri e mezzi. Bastava un buon tiratore appostato da qualche parte sul crinale per ammazzarli tutti come bestie. Fu titubante ad entrare per prima, perché fra tutti lei era probabilmente la più vulnerabile in quel momento. Lei non aveva mezzi efficaci per difendersi o contrattaccare in caso di aggressioni a sorpresa dalla lunga distanza, quindi sarebbe stata anche la prima vittima in caso di attacco. Sbuffò per il fastidio nel renderselo conto, e incrociò le braccia all'imboccatura della gola, pesantemente contrariata.

    « Dobbiamo per forza passare da qui...? »
    Arricciò il naso sentendo un vago odore di agenti chimici nell'aria, trasportati dal vento. Si rivolse al resto del gruppo con un'espressione di fastidio misto a inquietudine. dipinta sul volto contratto nell'atto di individuare quell'odore particolare che non riusciva a identificare, ma che in quanto pungente non le piaceva affatto.
    « E' una mia impressione o...? Lo sentite? »

     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,182
    Reputation
    +177

    Status
    Offline

    Puzza di...



    Il bambino aspettò che Hoshi finisse il suo lavoro di medico…purtroppo non ne ricavarono altre informazioni.Il bello della faccenda era che i problemi seri dovevano ancora arrivare.Il primo si presentò subdolo.Come se l’annegato non fosse un enigma sufficientemente complesso, con la sua presenza contaminò il laghetto, unica fonte d’acqua a poter alimentare le loro scorte d’acqua.
    Furono quindi costretti ad affrontare il deserto in quelle condizioni : senza acqua, con il sole a picco.
    Il piccolo continuò fin quando potè resistere.Poi fu costretto ad evocare la sua arte per aiutarsi.Gli bastarono pochi secondi per costruirsi un ombrellino per pararsi dal sole.Si offrì di crearne altri per i suoi compagni qualora avessero voluto.
    Intanto, con il suo equipaggiamento, scrutava l’orizzonte in cerca dei suoi nemici.La caccia si prospettava lunga...

    [...]



    La novità si presentò sotto forma di Canyon.La struttura si dipanava di fronte agli shinobi, i quali la potevano attraversare passando fra una più o meno stretta fessura nella roccia.Grazie alla sua abilità nel capire le persone, perchè ne aveva studiato il comportamento[interpretazione], Hohe notò l’inquietudine di Deidara e non ci volle molto a capire il perché: quello era un luogo ideale per gli agguati.Effettivamente anche lui temeva quella possibilità.
    Eppure i suoi pensieri vennero catturati da un altro elemento:lo individuò tramite il suo D-visor con notevole anticipo.

    [...]



    Il gruppo decise di muoversi con estrema cautela nell’avvicinamento.Poteva essere un accidente il primo cadavere...il secondo no.Si avvicinarono piano piano...Contemporaneamente alle parole della ragazza, il naso di Hohe avvertì un forte odore di benzene nell’aria.Improvvisamente, lui che fra tutti loro era un esperto nel campo delle esplosioni si allarmò:

    “ Tutti indietro! Subito!”



    Stando tutti al sicuro il bambino analizzò il cadavere tramite il suo obiettivo e lesse la riga che era stata scritta sul porta pergamena: no non era stato lasciato lì accidentalmente.
    La rivelò anche ai suoi compagni nel caso in cui essi non avessero avuto la possibilità di leggerla.
    Disse:

    “ Con ogni probabilità quella è una trappola...non vogliono che li raggiungiamo.”



    Osservando meglio la conformazione notò che quello era l’unico passaggio ben visibile per superare il costrutto roccioso.

    “ Probabilmente questo è il più rapido passaggio per arrivare dall’altra parte.Scommetto il braccio destro che hanno creato un trappola per far franare il passaggio, così che noi saremo costretti a perdere tantissimo tempo e loro potranno scappare.”



    Ci riflettè un attimo su:

    “ Hoshi con la tua abilità puoi disperdere il benzene nell’aria? Così anche facendo scattare la trappola essa non dovrebbe avere la potenza necessaria per far saltare tutto in aria.Potrei anche mandare poi una mia copia corporea per prelevare il cadavere e togliergli di mano quel contenitore, casomai volessimo analizzarlo lontano dall’ingresso del canyon...che ne dite?”



    Il bambino avrebbe ascoltato quello che gli altri avevano da dire.Hoshi senza problemi avrebbe disperso quelle goccioline...per il resto forse mandare un clone sarebbe stato la cosa migliore anche per non mettere a rischio la salute degli altri.Ovviamente non attivò in quella creazione alcun potenziale esplosivo...non voleva certo peggiorare le cose.
    Una volta che il passaggio sarebbe stato reso “ sicuro” per quanto gli shinobi ne sapevano, allora sarebbero passati, facendo ovviamente molta attenzione, aprendo gli occhi e tutti i restanti organi di senso per captare anche l’impercettibile.






    CITAZIONE
    Clone d'Argilla Esplosivo
    Villaggio: Suna
    Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello II
    Si crea con l'utilizzo dell'argilla dei cloni identici all'utilizzatore. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza scompaiono lasciando una quantità d’argilla pari al loro volume corporeo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 6 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, ma non possono essere equipaggiati con qualsivoglia tipo d’arma che non sia d’argilla. I Cloni possono detonare con un consumo aggiuntivo Medio Basso. La potenza dell’esplosione segue la tabella “Statistiche Argilla”.
    Ogni Clone consuma 25 unità d'argilla.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello:4 / Consumo: Medio-Alto per Clone, utilizzabile unicamente con Argilla a Resistenza I)
    [Massimo Cloni Generabili: Livello II 1, Livello III 2, Livello IV 3]

     
    .
  14. MiracleManu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Senz'acqua. Canyon pericoloso.



    Grossi problemi si presentarono al gruppo. Al termine dell'analisi di Hoshi i quattro sarebbero dovuti ripartire subito all'inseguimento dei furfanti, dopo essersi riforniti d'acqua. E qui stava il problema.
    Il cadavere aveva imputridito l'acqua, e berla sarebbe significato buttarsi giù per lo stomaco veleni e malattie di ogni sorta. Erano costretti a risparmiare l'acqua più del dovuto, ma sotto il sole cocente del deserto era difficile non pensare alla gola arsa e alla sensazione di benessere che si prova a bagnarla con acqua fresca. Hamano guardò con immenso rammarico il laghetto, trovando meschino come i fuggitivi cercavano di rallentarli. Ma in fondo ogni mezzo è valido per battere il nemico. Questo per tutti ma almeno non per Hamano.


    Sarà meglio ripartire.

    Controllata la propria riserva d'acqua il ragazzo si mise in marcià insieme al resto del gruppo.


    [...]



    La traversata della giornata era stata devastante. Seduto attorno al fuoco dove si erano fermati per la notte, Hamano tentò di riprendere un po' le forze. I venti bollenti del deserto gli avevano fatto lacrimare gli occhi per quasi tutto il viaggio, e la costante compagnia degli avvoltoi lo aveva gettato in uno stato di ansia e preoccupazione. Attreversare il deserto è già difficile quando è tutto calmo, figurarsi se devi inseguire dei fuggitivi, sferzato da continue tempeste e con l'angosciosa compagnia di vari mangia-carogne.
    Ciliegina su quella torta fatta di sabbia era l'assenza d'acqua. Hamano aveva finito la sua scorta circa a metà viaggio, e si era ritrovato a guardare dentro la borraccia ogni dieci minuti nella vana speranza che un qualche prodigioso miracolo gliela avesse riempita nuovamente dell'agognato liquido.
    L'unico lato positivo dell'intera faccenda è stato nel momento in cui Hohenheim gli consegnò un ombrello fatto di argilla per ripararsi dal sole. L'aveva guardato con estremo interesse, per cercare di capire come fosse riuscito a modellare in tal modo quel materiale. Aveva le mani di un artista. La cosa gli era piaciuta tanto che aveva deciso di tenersi l'obrello, e infatti ora era appoggiato accanto a lui. La cosa ancora più strana era che non si scioglieva alla vicinanza col fuoco.
    Anche i suoi compagni erano visibilmente stanchi a causa del viaggio. Deidara era particolarmente nervosa. Gli avvoltoi non accennavano a smettere di perseguitarli anche ora che si erano fermati, e alla ragazza la cosa non sembrava piacerle.
    Se qualche animalista l'avesse vista l'avrebbe etichettata immediatamente come nemica degli animali.

    Finchè continua a sbraitare così ci tiene lontani gli avvoltoi. Molto meglio di uno spaventapasseri.

    Con un sorriso la vide nuovamente inveire contro quegli uccellacci. Hamano era stanco e non aveva gran voglia di parlare, perciò tirò fuori dallo zaino un voluminoso libro che si era portato da casa e si mise a leggerlo tranquillamente in silenzio.

    [...]



    L'indomani portò delle novità. Il gruppetto si imbattè. in un canyon che dava l'aria di essere l'unico passaggio possibile per continuare a proseguire verso nord. Sembrava un luogo perfetto per un'imboscata, anzi, era ovvio che ci sarebbe stata un'imboscata o almeno una qualche trappola per bloccare a tutti loro il passaggio. Era un bel problema.
    Ma l'odore che trasportò il vento fu abbastanza strano da impensierire Hamano. Un odore pungente e fastidioso. Hamano, confuso, cercò conferma nei propri compagni, e a quanto pareva anche Deidara si era allertata per via di quell'odore inconsueto.


    Lo sento bene, e non mi piace.

    La reazione di Hohenheim confermò le sue preoccupazioni. Qualcuno, o qualcosa li stava aspettando. Il ragazzo comicniò a scrutare in lontananza col suo speciale visore per poi rilevarla agli altri.

    "Tu non vuoi che questo contenitore resti qui". SEmbra una provocazione"

    Hamano riflettà ad alta voce, cercando di capire il significato di quelle parole. Lasciare quel contenitore avrebbe voluto significare attivare la trappola? Era una bomba ad orologeria?
    Mentre Hamano rimuginava Hohenheim si organizzò con Hoshikuzu per cercare di non far saltare la trappola. Hamano si sentiva decisamente inutile in quel frangente, i due si davano da fare mentre lui e Deidara dovevano fare da spettatori. Non sapeva per la ragazza, ma ad Hamano la cosa dava fastidio.
    Hamano potè solo attendere, e vedere l'esito dell'unione della manipolazione del vento di Hoshi e la maestria nell'uso dell'argilla di Hohe.



     
    .
  15. Hoshikuzu
        Like  
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    ..Pensieri..
    -Terze Persone-


    -Selezione Sand Scorpion-
    ..Il potere di un Peto Chikuma..
    2° Post Attivo



    Dopo lo strano incontro fatto all’oasi l’intero gruppo di giovani shinobi aveva deciso di ripartire alla volta del grande deserto. I fuggiaschi di certo non sarebbero rimasti li ad aspettarli, al gruppo non rimaneva che continuare il viaggio stringendo i denti al massimo. La fatica e la mancanza d0acqua inoltre rendeva tutto aspramente difficile, soprattutto per i giovane Chikuma abituato a spararsi come minimo due o tre litri d’acqua al giorno nonostante fosse un abitante del deserto. La gola secca e le labbra completamente screpolate non davano scampo rendendo il viaggio un vero inferno, di certo gliela avrebbe fatta pagare cara a quei dannati che avevano osato privarli di ogni genere di sostentamento. Il viaggio nonostante tutto proseguì piuttosto speditamente, le forti tempeste di sabbia che si scatenavano ogni tanto non erano un problema per il ragazzino abituato a stare in mezzo al vento, i continui allenamenti sostenuti con il Kazekage lo avevano temprato a resistere anche ai venti più forti e potenti, troppe volte il dannato lo aveva fatto volare di qua e di la lanciandolo come fosse una palla, un venticello come quello di certo lo poteva impensierire, inoltre con se aveva i fidati occhiali, i suoi occhi erano perfettamente protetti dalla sabbia. Altri in convenevoli in seguito giunsero sotto forma di volatili spazzini, a quelli ci pensò agilmente Deidi Chan con qualche sbraito dei suoi, Hoshi non riuscì a trattenersi dal ridere nel vederla urlare a quel modo contro delle semplici bestiole. In un modo o nell’altro il gruppo infine giunse in prossimità di una stretta gola, nuovi pericoli si nascondevano pronti a dar il benvenuto ai ragazzini.



    [...]


    La prima ad accorgersi della strana aria che girava vicino al canyon fu la bionda del gruppo, seguita da tutti gli altri. L’aria aveva infatti trasportato al suo passaggio un forte odore di combustibile o comunque odore riconducibile ad una sostanza infiammabile o alla peggio esplosiva, i sensi del ragazzino dai rossi capelli subito si attivarono al massimo pronti a captare anche il minimo particolare. Fu lampante infatti fin da subito lo strano affare che stava steso a terra a pochi metri dopo l’imboccatura del canyon, un secondo corpo sembrava essere rimasto vittima molto probabilmente della crudeltà di qualche folle omicida. Se anche il primo corpo che avevano trovato poteva essere una semplice casualità, questa non poteva esserla affatto, qualcuno stava scappando verso la loro stessa direzione lasciando dietro di se una terribile scia di sangue e morte. Non potevano rischiare di addentrarsi nel canyon per andare a controllare che stava succedendo, il luogo sembrava infatti essere ideale per tendere un agguato, inoltre l’odore percepito poco prima di sicuro tradiva una zona preparata a tale scopo. Fu Hohe il primo a dare una sua impressione, se volevano proseguire lungo quella via non poteva far altro che liberare la strada da qualsivoglia pericolo.

    -Hoshi con la tua abilità puoi disperdere il benzene nell’aria? Così anche facendo scattare la trappola essa non dovrebbe avere la potenza necessaria per far saltare tutto in aria.Potrei anche mandare poi una mia copia corporea per prelevare il cadavere e togliergli di mano quel contenitore, casomai volessimo analizzarlo lontano dall’ingresso del canyon...che ne dite?-

    -Ok lascia fare a me.. ci penso io a ripulire un po’ la zona da quella schifezza..-

    Detto ciò il ragazzino si sarebbe staccato dal gruppo portandosi con passo cadenzato verso l’imboccature del canyon. Doveva avvicinarsi il più possibile al corpo se voleva utilizzare le sue arti per ripulire l’aria, giunta a circa una decina di metri il rosso irrorò i suoi polmoni di chakra andando ad attivare l’abilità che lo rendeva diverso da tutti gli altri shinobi [Slot Tecnica Base]. Un turbinio di sabbia si sollevò rapido attorno al suo corpo mostrando a tutti che ora l’aria attorno al suo corpo era sotto il suo totale controllo. La gola del canyon non sembrava particolarmente grande, sarebbe stato facile ripulire l’aria che stava tra le due pareti di roccia, fatto un bel respiro il ragazzino si sarebbe voltato con lo sguardo verso i compagni mostrando un ghigno divertito. La tensione era alta in momenti come quelli, ma a lui poco importava, preferiva di gran lunga divertirsi in compagnia che star li a mangiarsi le unghie preso dall’ansia, come al solito stava per preparare una dei suoi inutili e poco dignitosi treatini.

    -State a guardare!.. ora vi mostrerò una delle mie ultime tecniche speciali.. voi siete i primi a vederla..-

    Voltato il sedere verso il canyon quindi il ragazzino si sarebbe piegato leggermente sulle ginocchia ponendo le mani nel sigillo della tigre. Tutto il teatrino non serviva assolutamente a nulla, ma a lui piaceva rendere le cose dannatamente sceniche, mai sarebbe morto quel monellaccio che stava dentro il suo animo. Cambiata espressione il suo sguardo si mostrò deciso e concentrato per alcuni istanti mentre un urlo di gloria veniva lanciato dalla sua bocca, la tecnica stava per avere vita.

    -TECNICA SEGRETA!!!.. SCOREGGIA ROTANTE!!!-

    Pronunciate le magiche parole un turbine di vento avrebbe preso vita vicino al cadavere alzando un gran polverone [Slot Tecnica Avanzata]. Il ragazzino aveva creato infatti uno dei suoi più fidati compagni di battaglia, il diavolo di sabbia. Con quello ripulire la zona impregnata dal benzene sarebbe stato facile, il turbine al solo passaggio avrebbe ripulito l’aria trattenendo la particelle di benzene pesanti dentro di se e lasciando invece l’aria pulita di ritornare al suo posto. Manovrando il costrutto con grande maestria il giovane avrebbe quindi fatto fare più giri possibili attorno al cadavere andando a ripulire tutta la zona interessata, pian piano il turbine sarebbe finito molto probabilmente col tingersi di nero trattenendo a se le particelle di benzene [Slot Azione 1 & 2]. Una volta terminati i giri di pulizia Hoshi avrebbe condotto il turbine fuori dalla gola stando ben attento a non portarlo troppo vicino a se, non sapeva infatti se la coltre di liquido poteva essere incidentalmente attivata, per poi far sparire il turbine con il liquido tra la sabbia del deserto [Slot Azione 3]. La zona ora non sarebbe sicuramente esplosa a meno di altre trappole nascoste, il viaggio dei quattro shinobi poteva riprendere non prima però di aver esaminato il secondo corpo ritrovato morto. Estratto dal fodero il fidato kukri di famiglia per precauzione Hoshi avrebbe fatto cenno ai compagni di prepararsi a partire. Non potevano permettersi di perdere altro tempo, i fuggitivi ormai dovevano essere vicini.


    SPOILER (click to view)
    Scheda Riepilogativa

    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Concentrato

    Chakra: 120/140 [-Basso (Attivazione Senputon) -Basso (Devil Dust)]


     
    .
19 replies since 26/11/2008, 21:35   858 views
  Share  
.