Esame Jonin - Mistero all'Albero Bianco

Topic di Gioco

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    I Dango sono definitivamente assenti.

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    [Interrogatori]

    *Interrogare la kunoichi che aveva accompagnato Bara si rivelò un buco nell'acqua, il massimo che scoprì fu che la lista di quelli che pensavano che i quattro shinobi accademici non stessero facendo un gran lavoro si stava allungando, certo che l'abitudine di mettere insieme squadre di perfetti sconosciuti non era molto intelligente da parte dei villaggi di quelle parti, ma del resto anche l'Accademia non era da meno, visto il fatto che era solo per una coincidenza che lei fosse finita in missione con due persone che conosceva.*

    *Quanto a Koji, la strategia di Febh si rivelò vincente, e nessuno dei due alla fine ebbe bisogno di utilizzare le maniere forti, perché sotto minaccia il ninja medico crollò, ammettendo le sue bugie e confermando di fatto la versione di Yami, aggiungendo il dettaglio che non erano kunai ma qualcosa come delle schegge di legno...Yamata aveva detto che erano avvelenate...possibile che fossero spine di qualche pianta? Per il momento si limitò a rimuginarci un po', avrebbe chiesto più tardi. Certo però che Koji le aveva fatto una pessima impressione.*

    *Ritirò la sabbia, richiudendo il buco sul fondo della giara, e si preparò all'interrogatorio dell'altra superstite, seguendo Koji con uno sguardo impietoso, mentire per salvaguardare il proprio onore era ben più disonorevole dell'ammettere una mancanza.*

    *Se la strategia di Febh era stata un successo con Koji, con Lea purtroppo ottenne l'effetto contrario, visto che Woo si era dimostrato un fratello iperprotettivo più di quanto si fossero aspettati. Non solo non permise loro di interrogare la sorella, ma evocò lui stesso la tigre, mandando allegramente a quel paese la loro strategia per capire se Lea fosse la vera Lea. Tuttavia la reazione della ragazza (o quello che era) non le sembrò esattamente quella di una che non ha nulla da nascondere...o aveva mentito su qualcosa e la tigre avrebbe potuto smentirla, cosa che non era oppure semplicemente non poteva evocarla. Evitò reazioni, tuttavia la faccenda cominciava a farsi frustrante.*

    [...]

    *Quando Krom prese la parola durante la riunione ai piani superiori, Shaina capì finalmente il motivo dell'evidente nervosismo che lo aveva accompagnato sempre di più durante quella giornata. Allora, le Speranze come avevano immaginato erano delle persone, per l'esattezza delle cacciatrici di innate. Sorrise tra sé al dubbio ingenuo del Kasov su come potessero fare e al successivo commento di Kujaku, più che altro per il pensiero che lei stessa aveva rischiato seriamente di "rubare" un'innata di Konoha in quel modo.*

    *La riunione proseguì con le idee per la sicurezza di Febh, Shaina non poté evitare di sentirsi un po' inutile in quel frangente, le strategie a lungo termine non erano esattamente il suo forte, e non disponeva di evocazioni da poter schierare come invece potevano fare i suoi compagni. Lei era più il tipo "andiamo avanti e spacchiamo tutto", nonostante la sua fredda apparenza esteriore. Quando Febh finì di parlare, Shaina aggiunse le sue riflessioni su quanto saputo da Koji rispetto alle armi che li avevano colpiti.*

    Io avrei anche un altro dubbio che mi è venuto prima, durante gli interrogatori...Koji ha parlato di schegge di legno, che a quanto abbiamo ricostruito erano intrise con qualche tipo di veleno, mentre il cucciolo di Woo-san ha parlato di qualcosa di serpentiforme che usciva dal terreno...mi domandavo...è possibile che potesse trattarsi di piante? Le schegge di legno potevano essere le spine di qualche pianta e la cosa serpentiforme potrebbe essere una radice...Conoscete tecniche o clan di ninja in grado di comandare i vegetali? Potrebbe aiutare a identificare i colpevoli...o a sapere cosa aspettarci in caso di nuovi attacchi.

    *Quanto alle aggiunte al loro team proposte da Kujaku, Shaina fu lieta di sapere che aveva visto giusto riguardo a Sunami, e non poteva che farle piacere poter contare su qualche uomo, o donna in questo caso, in più.*

    [La riunione]

    *Shaina osservò attentamente le reazioni dei presenti alle parole di Febh...quell'Aizo sembrava essere stato scolpito nel granito, per quanto la sua espressione non tradisse la minima agitazione alle loro parole, sebbene lei fosse convinta che ci fosse dentro fino al collo, l'altro tizio verde invece, sembrava essere stato colpito, anche se non si capiva in che modo, dall'uso della parola "speranze"...possibile che ne sapesse qualcosa, ma se da semplice spettatore o qualcosa di più, era impossibile capirlo.*

    *Resse il gioco di Febh, annuendo seria nella sua direzione mentre il ragazzo di Oto metteva in moto il suo controbluff, certo che ne aveva di parlantina sciolta...usò di nuovo quella sua strana tecnica, per imprimere sulle carte un resoconto un tantino artefatto di quello che era successo. Certo però che poteva farsela venire prima questa idea e renderle partecipi, perché adesso sarebbe stato sospetto se avesse consegnato le carte anche a lei e Shinodari, che in teoria avrebbero dovuto sapere cosa c'era scritto sopra, ma del resto senza leggerle non potevano reggergli il bluff.*

    *Con un movimento del tutto naturale, Shaina si voltò verso Febh e prese dalle sue mani l'intero mazzo di carte, dividendolo e passandone metà a Shinodari, poi si diresse verso i loro interlocutori per distribuirle, approfittando del momento in cui separava le singole carte dal mazzo per dare un'occhiata veloce e fintamente distratta alle informazioni in esse contenute, indugiando appena di più nel momento in cui le consegnava ai membri del loro piccolo gruppo di cospiratori. Anche senza leggere parola per parola, quando tornò al suo posto si era fatta un'idea di quello che c'era scritto sopra...non male come mossa...adesso bisognava vedere le reazioni del "pubblico".*

    [L'Assalto]

    *Una volta giunti alla zona di Himarya, si accorsero che Lea non si trovava da nessuna parte, e che Woo cominciava a dare i numeri...alla faccia del Complesso della Sorella, sarebbe stato bene tenerlo d'occhio.*

    *Il suo udito perfetto captò le parole che Febh aveva detto a bassa voce alla guardia.*

    CITAZIONE
    Woo-san non è in sè..tenetelo d'occhio, eventualmente chiamate Krom Kasov...non permettetegli di andarsene o potrebbe fare una pazzia.

    Ci pensiamo io e Yami qui, Febh. Voi andate pure dal Diacono.

    *gli disse Shaina, sottointendendo che si sarebbe appiccicata a Woo come la colla almeno finché lui e Shinodari non fossero tornati. E mentre "casualmente" le sue investigazioni la portavano sempre nei pressi della posizione di Woo, ne approfittò per allertare qualche altra guardia sulle condizioni dell Shinrei, in modo che in caso di un suo comportamento strano se le sarebbe trovate addosso tutte insieme.*

    *Mentre Shinodari e Febh si trovavano nelle stanze del Diacono, a Shaina e Yami venne data la notizia che dalla sala delle reliquie era stata trafugato uno scrigno con delle perle, oltre al fatto che i guardiani erano stati allegramente squartati dall'uomo tartaruga.*

    Capisco. Avvertiremo i nostri compagni immediatamente.

    *disse in tono innaturalmente calmo, salvo poi tirare un pugno contro la parete appena fuori dal campo visivo dei monaci.*

    Ma si puo' essere più idioti di così? *disse a Yami, ancora col pugno appoggiato alla parete, da cui si era staccato qualche pezzo d'intonaco, gli occhi che scintillavano d'oro. Certo, qualcuno sta cercando delle reliquie, perché non mettiamo questo bel set di perle colorate in uno scrigno tutte insieme che se viene qualcuno a rubarle non deve fare nemmeno lo sforzo di cercarle?

    Frustrata, eh?

    §Vaffanculo, Ichibi.§

    Ehi, ehi, come siamo volgari...Se siete delle schiappe non è mica colpa mia, quando la prenderete di petto questa situazione, cari i miei cagasotto?

    §Adesso ti metti pure a farmi la predica? Guarda che non è aria.§

    Lo sappiamo tutti e due perché ti brucia questa faccenda, Ragazzina...ti senti impotente e debole rispetto ai tuoi compagni, non te ne frega niente della gente che è morta, o se questo continente viene raso al suolo, tu vuoi solo dimostrare di essere forte, per cui rimboccati le maniche e vai a prendere quei rettili a calci nel culo.

    *Detestava quando Shukaku aveva ragione, e aveva ragione la maggior parte delle volte, almeno quando le faceva ammettere cose che lei stessa non voleva ammettere. Si scostò dal muro, aspettando che il resto del gruppo tornasse per dar loro la "splendida" notizia.*

    [...]

    *Il Sanga...finalmente lo vedevano in faccia...a occhio non sembrava chissà che divinità, però un suo effetto lo faceva, specie con quel terzo occhio sulla fronte...una cosa era certa comunque, aveva ragione a spronarli all'inseguimento immediato, o forse era il suo ego frustrato a parlare.*

    *Alla fine, si separarono da Yami, lasciato al Tempio con la raccomandazione di tenere un'occhio su Woo, e si diressero alle grotte con gli altri Shinobi fidati.*

    [...]

    *Lungo la strada, il gruppo ebbe il tempo per fare il punto della situazione e conoscere meglio le abilità di ciascuno. Quando fu il suo turno, Shaina li informò delle sue abilità.*

    Io combatto per lo più dalla media e lunga distanza, ho una buona capacità difensiva ma in corpo a corpo non sono un granché, però se riesco ad afferrare un avversario con la mia hijutsu, difficilmente ne verrà fuori.

    *Giunti alle grotte, cominciarono ad esplorarle non senza qualche lamentela da parte di Febh, che Shaina in effetti si trovò a condividere.*

    CITAZIONE
    Comincio già a odiare questo posto...

    ...non dirlo a me...i labirinti non sono mai stati i miei luoghi di vacanza prediletti...

    *...e chissà come mai ci finiva sempre dentro...Come se non bastasse, dopo una prima esplorazione si accorsero della necessità di dividersi per un esame approfondito di tutti quei dannati corridoi e cunicoli. Shaina sospirò, guardando per un attimo gli shinobi rimasti dopo la scelta di Febh. Sembrava come quando i bambini fanno le squadre per giocare a guardie e ladri, solo che loro erano tutte guardie.*

    Sunami-san, Hotari-san, posso chiedervi di accompagnarmi?

    *avrebbe preferito avere con sé Shinodari, lo ammise con se stessa, ma le abilità delle altre due kunoichi completavano perfettamente le sue, e in missione doveva essere razionale.*

    Bene, noi prenderemo i primi sette corridoi allora.

    CITAZIONE
    Bene, team "bella e le bestie"
    ..team "Pink Ladies"
    e team "tre tizi a caso"
    ...Un'ultima cosa prima di separarci...
    Evitate di crepare, perchè io non lo farò di certo, e non ho nè soldi nè tempo per farmi una sfilza di funerali, ok?

    *Sorrise suo malgrado ai nomi bizzarri scelti da Febh per le loro squadre.*

    Vedi tu di non farti ammazzare, collega.

    *rispose. Poi guardò Shinodari dritta negli occhi, salutandola con un cenno del capo. Si sarebbero rivisti quando tutto fosse finito. Sicuramente.*

    Signore... *si rivolse alle sue compagne di squadra.* ...vi dispiace se tagliamo gli onorifici? Non credo che avremo tempo per darci del voi se ci troviamo davanti qualcuno di quei rettili.

    *La loro ricerca comunque non durò moltissimo, dal terzo corridoio giungeva un rumore di acqua che scorreva, e già dall'imboccatura si notava una fonte di luce. La squadra si avvicinò con estrema circospezione fin quasi all'uscita, quando Shaina fece cenno alle altre due donne di fermarsi.*

    Copritemi.

    *disse sottovoce. Poi si accucciò poggiando le mani a terra, e si concentrò immettendovi un quantitativo basso di chakra cercando di percepire eventuali presenze sul terreno.*
     
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    [Autopsia - I Parte]


    Sulle mie labbra affiorò un sorriso divertito quando vidi in azione la particolare abilità di cui tanto si vantava la Piuma Scarlatta di Solis.
    Per quanto la dimostrazione avesse un che di teatrale, la pericolosità di quella tecnica e il suo potenziale strategico non erano da sottovalutare.
    Non erano copie illusorie come avevo constatato saggiando la consistenza della mano che mi era spuntata sulla spalla.
    Erano materiale, senz'ombra di dubbio.


    -Fa un certo effetto, devo ammetterlo. Una tecnica creativa...-

    lasciai la frase in sospeso, preferendo concentrarmi sui referti, piuttosto che a pensare agli “effetti collaterali” di tale tecnica.

    Incamerai le informazioni riguardanti gli esperti di veleni e la particolare vegetazione di Mizukumi e la tipologia dei decessi del clan Tai-Yo. Alla fine il veleno sembrava davvero un tocco di classe riservato principalmente ai Kasov.
    Erano dati che avrei condiviso con i miei compagni non appena ci fossimo riuniti.



    [Autopsie - II Parte]


    Stavo mettendo alla prova i due ninja di Solis, ma dovevo capire di chi cominciare a fidarmi.
    Fu Kujaku che andò più vicino a formulare un'ipotesi sensata, solo che la verità era ancora più sconvolgente: l'uncino a tenaglia era parte di una creatura vivente.
    Decisi di non rivelare ancora quell'informazione, riservandola prima ai miei compagni.


    La risposta dello shinobi di Solis non fece altro che confermare i miei sospetti.
    Probabilmente avrei dovuto rivelare questa notizia alla Piuma Scarlatta, ma come facevo a dirgli che era stato intimo con una creatura che non era Bara, ma che ne aveva preso in prestito solo la pelle?
    Sarebbe stato un duro colpo per lui, come se non fosse già sofferente per la morte della kunoichi.
    Ma che razza di situazione!
    Sospirai tra me, senza esternare i miei pensieri.
    Mi ripromisi di trovare un'occasione più tardi per parlargli.



    [Incontro con il Sanga]


    Non ottenni nessun altra informazione dalle mie successive domande, sebbene il Sanga promise che ci avrebbe messo al corrente se avesse ricordato qualcosa.
    La sua disponibilità nell'aiutarci contemplò il permesso di riunirci nelle sue stanze per parlare liberamente di quanto avevamo scoperto.


    -Vi ringrazio, onorevole Sanga. La vostra cortesia ci è preziosa.-

    replicai alle sue parole, mantenendo un tono di voce cortese.

    Mentre aspettavamo il resto degli shinobi, il Diacono acconsentì a fornirci di una mappa del Tempio, e se avessimo voluto ci avrebbe permesso di visitare il luogo dove erano custoditi i reperti.


    -Io e i miei compagni apprezziamo quello che state facendo per noi. Se volesse organizzare per cortesia una visita il prima possibile gliene saremmo grati. Arrivati a questo punto, quei manufatti potrebbero essere uno dei prossimi bersagli, come del resto tutti noi.-

    considerai.


    [La Riunione dei Fidati]


    A guardarci più che un gruppo di shinobi in cerca della verità, sembravamo più dei cospiratori, che si nascondevano tramando nell'ombra all'insaputa del resto degli abitanti del Tempio.
    Che sottile ironia proveniva da tutta quella situazione.
    Per quanto cominciavo a fidarmi di loro, non abbassai neanche per un momento la guardia, studiando i loro comportamenti alla ricerca di un possibile inganno. [Interpretazione]
    Odiavo tutta questa paranoia, ma che altro potevamo fare?
    Avevamo fatto un salto nel buio con questa riunione, ma dovevamo cominciare a trovare degli alleati.
    Alla fine Kujaku comprese la verità su Bara, come dimostrò la sua espressione che si dipinse successivamente sul viso.
    Distolsi lo sguardo su di lui per concentrami sulle informazioni che stavamo apprendendo man mano che la riunione proseguiva.
    A parte le punzecchiature tra la Piuma Scarlatta e Krom, sapere cosa fossero con esattezza le Speranze mi fece storcere il naso, mentre scacciavo via un senso di gelo che mi stava attanagliando l'animo.
    In fondo io, involontariamente, non avevo fatto la stessa cosa?
    Potevo solo sperare che il bambino non prendesse i geni dormienti di suo padre.
    Le mie riflessioni vennero interrotte dal suggerimento di Kujaku di fidarci anche di Sunami e di Hotari, la prima perché sia lui che il Kasov la conoscevano da tempo, la seconda per il legame simbiotico con il rapace.

    Annuii, per me potevano far parte del gruppo.
    Di certo due shinobi da aggiungere alle nostre fila ci avrebbero fatto comodo.

    Alla proposta del ninja di Solis assunsi un'aria pensierosa.
    Era estremamente pericoloso quello che si stava prefiggendo di fare.

    Febh suggerì una strategia per proteggere le reliquie, che riguardava una collaborazione tra lucertole e shinobi fidati del tempio.


    CITAZIONE
    Altre idee per migliorare la difesa delle reliquie?

    Ci pensai un po' su.

    -Creare dei percorsi obbligati, in modo da rendergli difficile la fuga e permettere ad un gruppo di rincalzo di dare man forte. Certo se aveste dei comunicatori sarebbe stato perfetto per coordinare i vari gruppi.-

    osservai.

    -Inoltre per quanto riguarda le caverne, potrei mandare un mio amico a tenere d'occhio l'entrata.-

    aggiunsi, pensando al drago dei boschi.

    L'avrei richiamato non appena la riunione si fosse conclusa.
    Era abbastanza piccolo da passare inosservato.
    In fondo c'era riuscito per tutto il tempo Ko, poteva farcela anche lui.
    E in più Hayashiryu aveva la capacità di mimetizzarsi in un ambiente boschivo. Se avesse trovato un albero vicino alla caverna avrebbe potuto “nascondersi”, rivelandosi un ottimo guardiano.


    Ma prima di andare...

    Mi avvicinai a Kujaku e gli sussurrai all'orecchio una breve frase, in modo che solo lui potesse udirla.


    -Ricorda questo nome: Kurime.-

    Poi misi l'indice destro sulle mie labbra per fargli segno di non dirla da alta voce.


    [La Riunione]


    A questo punto era arrivato il momento di vedere quanto le persone riunite fossero esperte nel celare le loro emozioni.
    Quello a cui avevano assistito era solo il preludio della rappresentazione che aveva messo in scena Febh.
    Lasciai che le insinuazioni circa la nostra incapacità di condurre le indagini mi scivolassero addosso.
    Troppo banale come trucco per cascarci.
    Erano loro gli indagati, non noi.
    Nessun ribaltamento dei ruoli.
    Decisi di restare spettatrice attenta di quel sottile gioco di inganni e raggiri, aiutando Shaina a distribuire le informazioni ai presenti.
    Nient'altro che dati elaborati allo scopo come notai gettando uno sguardo, mascherando il mio gesto grazie alla mia esperienza nel bluffare. [Interpretazione + Prestigiatore].


    §Si va in scena!§

    Pensai tra me, mentre il volto non lasciava trasparire nessuna emozione.

    Saremmo riusciti a coglierli in fallo?



    [Zona di Himarya]


    Raggiungemmo le stanze del Diacono e, dopo aver confermato le nostre identità, fummo fatti entrare.
    Curioso come le guardie non ci seguissero con lo sguardo.
    Mistero che fu ben presto svelato quando le porte si chiusero alle nostre spalle.
    Tre monaci erano presenti nella stanza: il Diacono inginocchiato in preghiera davanti il corpo senza vita probabilmente di una guardia e il terzo... per poco non spalancai la bocca dalla sorpresa.
    E così il mio desiderio era stato esaudito: stavo parlando faccia faccia con il Sanga.
    Uhm, di divino non è che avesse molto a parte il terzo occhio sulla fronte.
    Ma fermai il flusso dei miei pensieri in rispetto del momento di lutto che ancora una volta aveva colpito il Tempio.
    Accennai un inchino in direzione del morto per onorarne la memoria.


    -Vogliate accattare le mie più sentite condoglianze per la scomparsa del vostro vice. Vi prometto che la sua morte non sarà vana.-

    Stavo raggiungendo il limite della sopportazione.
    Non potevamo permettere altre morti.

    Fu il nobile Sanga a raccontarci quello che era successo.
    Avevamo avuto la conferma che anche Lea aveva avuto la stessa sorte di Bara.
    Mi dispiacque per il fratello, un'altra morte che forse avremmo potuto evitare
    .

    -Onorevole Sanga, proprio non ricordate nessun indizio anche piccolo della persona che si è rifugiata all'interno del Tempio? Potrebbe aver raggiunto altri complici. A questo punto dobbiamo procedere come se tutti fossero potenziali nemici.-

    considerai, aggiungendo le mie domande a quelle poste da Febh.

    Quando il Diacono cominciò a leggere la storia sull'Occhio Blu per poco non mi venne un colpo.
    Quasi non sentii le parole del mio collega.

    Annuii distrattamente.


    -Fruza san potrei vedere il libro per favore?-

    gli chiesi, mentre i ricordi andavano a quelle volte che ero stata in un luogo governato da un unico imperatore.

    -Io credo di conoscere il posto di cui si parla. E' molto simile al luogo dove sono stata almeno un paio di volte in missione per conto dell'Accademia tempo fa. L'impero di Smeraldo. Hanno molti clan, tra cui quello con il simbolo di un Drago. Certo posso basarmi solo sulla descrizione presente in queste righe, però potrebbe essere...-

    spiegai, cercando di riportare alla mente le informazioni riguardanti i clan in cui mi ero imbattuta durante i miei viaggi in quel continente.

    E come se non bastasse, la famosa ciliegina sulla torta fu la notizia del furto delle reliquie.
    Perfetto, avevamo fatto l'En Plein!


    CITAZIONE
    Kujaku, sei poi riuscito a piazzare i tuoi sensori su Lea? Hai scoperto qualcosa di utile?

    Per un istante fui tentata di assestare un violento pugno in testa a Febh, tanto avrebbe rigenerato il danno prima di raggiungere le caverne.
    Ma gli pareva il modo di porre certe domande?
    Ero preoccupata che qualcosa fosse andato storto e Kujaku non fosse più lui, anche se finora la creatura aveva prediletto giovani e graziose fanciulle.


    -Prima di andare... per caso avete scoperto nuovi dettagli nelle altre due zone colpite?-

    domandai, rivolta a Ko e agli shinobi che assieme a noi accademici avrebbero composto la squadra d'attacco.


    [Alle Grotte - II]


    Era giunto il momento di passare al contrattacco.
    Nove shinobi in tutto, saremmo bastati per perlustrare le grotte; non che avessimo altre alternative.
    Avevo lasciato Ko assieme a Yami, per sicurezza.
    In caso di problemi al tempio il draghetto poteva venirci ad avvisare.
    Seguendo l'esempio di Febh avevo chiesto a mia volta un tonico, meglio partire “carichi”.


    Durante il tragitto presi nota delle capacità dei nostri colleghi.

    -Sostanzialmente sono quello che viene definito un ninja di supporto. Ho capacità curative, privilegio le medie distanze e ho degli amici che posso richiamare in battaglia.-

    spiegai ai presenti, quando venne il mio turno.

    Per il momento non parlai della mia eredità Kazekumo; intendevo tenerla ancora segreta.


    All'ingresso richiamai Hayashiryu, sperando che non gli fosse successo nulla.
    In caso si fosse palesato, gli avrei domandato se avesse scoperto qualcosa.
    Tra le informazioni di draghi e lucertole saremmo dovuti riuscire ad orientarci all'interno di quei cunicoli.
    Se il drago dei boschi fosse stato presente, lo avrei lasciato a guardia dell'ingresso, onde evitare sorprese alle nostre spalle.


    Ben presto giunse il momento di separarsi.
    Tre gruppi di tre.
    Febh pensò bene di trovare dei nomi per ciascun gruppo.
    Mi parai preventivamente tra i miei due compagni e lo Yakushi.


    -E' il suo modo di sdrammatizzare. Per ora occupiamo della missione, per eventuali commenti ci sarà tempo dopo...-

    §...Spero...§

    Ma sì, dovevo essere ottimista.

    Prima di andare consegnai a Shaina uno dei due kit medici che avevo richiesto in Accademia.


    -Mi auguro non debba servirvi, ma sempre meglio averlo a portata di mano...-

    considerai.

    -Febh, per caso hai con te qualche rimedio contro i veleni? Per ogni evenienza.-

    chiesi.

    CITAZIONE
    Evitate di crepare, perchè io non lo farò di certo, e non ho nè soldi nè tempo per farmi una sfilza di funerali, ok?

    Poggiai, per un istante, una mano sulla spalla di Febh.

    -E tu vedi di tornare, perché Oto non sarebbe in grado di risarcire la tua venale capoclan.-

    abbozzai un sorriso, poi mi avvicinai a Shaina

    -Ricorda la promessa... farò altrettanto...-

    Ma in cuor mio pregai che ciò non accadesse.

    Non volevo più dire addio a nessuno, per quanto fosse infantile pensarlo.

    Una volta rimasta con i due shinobi di Grimdad, mi voltai verso la Piuma Scarlatta.


    -Kujaku,... cosa ti ho sussurrato all'orecchio prima che ci separassimo alla riunione nelle stanze dell'onorevole Sanga?-

    Ancora una prova, sperai fosse l'ultima.

    Ma volevo avere la sicurezza di non portarmi dietro un traditore.

    Una volta che fossi stata soddisfatta della risposta, avrei proposto loro come disporci durante la marcia.


    -Se siete d'accordo direi che tu, Krom, potresti aprire la strada, poi seguirò io e Kujaku chiuderà la fila. Sensi all'erta... muoviamo con estrema cautela... e soprattutto non diamo nulla per scontato!-

    dissi.

    La maggior parte dei cunicoli che avevamo imboccato portarono ad un nulla di fatto, ma successivamente la sorte cambiò conducendoci nell'”abitazione” di un medico folle.
    Feci cenno di indietreggiare.
    Di non entrare ancora nella sala.
    Il posto dava l'idea di una trappola, ma forse potevamo pararci da attacchi a sorpresa.


    Per sicurezza evocai il mio esoso amico, che viste le dimensioni non avrebbe avuto grossi problemi a muoversi nella stanza in forma liquida.

    -Benvenuto Ryuchi. Avrei bisogno della tua abilità di confonderti con il sangue presente nella sala.-

    gli chiesi, accarezzandogli le scaglie cremisi, poi rivolta ai miei compagni

    -Kujaku potresti usare la tua speciale capacità per controllare l'interno? Io mi occuperò di eventuali presenze occultate dalle ombre. Krom, vorrei che tu ci coprissi entrambi per un po'.-

    Nel frattempo le mie iridi stavano virando verso il nero, mentre rilasciavo il chakra per attivare la mia eredità materna.

    Concentrandomi sarei stata in grado di percepire, con buone probabilità, possibili “presenze” celate nelle ombre in un raggio di circa 20 metri tutto intorno a me.


     
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    Falce dei Kaguya


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    [Prima delle Riunioni]


    Il Diacono ed il Sanga alla precedente richiesta di Shinodari di visitare il luogo in cui si trovavano le reliquie avevano assicurato che, dopo la riunione con i vari rappresentanti dei villaggi, Aizo e gli altri, avrebbero senza problemi acconsentito a condurli fin lì, o ad affiancargli qualcuno che li accompagnasse.

    [...]

    [La Riunione dei Fidati]


    Alla proposta di Febh di far sorvegliare le reliquie da una delle sue creature, la voce del Sanga echeggiò nella sala: "Può essere un piano utile e saggio. Diacono Fruza, se ne occupi lei di scegliere tre shinobi che corrispondano alle caratteristiche suggerite dal nostro alleato.", concordò la voce, ed a quelle parole il Diacono concordò con un cenno del capo, ad indicare che assentiva a tal piano.

    Poco dopo, fu Kujaku a rispondere alle parole dello Yakushi: "Sì, non ti preoccupare, qualcosa inventerò, in fondo, sono Kujaku della Piuma Scarlatta, nessuna donna... o qualsiasi cosa possa essere Lea, o Bara, o chiunque sia, può resistermi.", esclamò sicuro il ninja di Solis, mentre già pensava a qualche ragione per andare ad incontrare la kunoichi dalla dubbia identità.

    Alla domanda su Tokage, poi, Krom rimase per qualche secondo interdetto, prima di rispondere: "Non ti saprei dire molto di lui, ho avuto a che fare con Tokage solo in una missione per il mio villaggio, in cui finii in squadra con lui e con la sorella maggiore di Midori Hana, la ragazza che avete conosciuto ai tempi del vostro esame.
    In effetti usa i cosidetti Mokuton Verdi delle Pianure Orientali, ma sono delle tecniche che anche altri ninja di Mizukumi conoscono. Noi Kasov ci specializziamo nell'uso dei Doton, ma per il resto sono molti i ninja che usano i Mokuton Verdi.
    La lealtà di Tokage credo vada al villaggio, o almeno durante la missione che abbiamo condiviso è stato leale al villaggio e qui si è sempre dimostrato devoto ad Aizo Kazuma ed ai suoi ordini, tutto è possibile."
    , spiegò.
    Alla successiva domanda di Shaina sull'ipotesi relativa a qualche shinobi capace di utilizzare la vegetazione in battaglia, il Kasov ci pensò un pò prima di rispondere: "Ho sentito di un clan del mio villaggio che possiede un contratto evocativo con creature vegetali, ma non ho incontrato nessuno di loro in questo Tempio; a parte loro, poi, vi sono, per l'appunto, alcuni shinobi che usano i Mokuton Verdi, altro non saprei dirvi.", rispose semplicemente il ninja in verde.

    "Purtroppo non sia dotati di comunicatori in alto numero, quei pochi che abbiamo li stiamo già distribuendo per la difesa delle varie aree e sottrarne qualcuno alle genti dei villaggi potrebbe procurare problemi di fiducia fra i vari ninja, oltre che sospetti e lamentele che, dato quanto ci avete detto su questi nemici capaci di nascondersi sotto pelli altrui, potrebbero essere solo a nostro sfavore.
    Possiamo però sigillare alcuni percorsi che conducono all'area delle reliquie, assicurandoci un modo per intrappolare i nemici, in caso."
    , rispose il Sanga dalla sua posizione celata.
    Kujaku, dal canto suo, sarebbe stato preso alla sprovvista dalle strane parole di Shinodari, non riuscendo a far più che balbettare qualcosa, inizialmente, ma non aggiungendo altro alla richiesta di lei di star zitto.

    [La Riunione]


    Al commento sulle difese di Febh, nessuno sembrò sorridere o gradire, ma persino Aizo si trattenne dal fare qualsiasi replica, probabilmente volendo vedere dove sarebbero arrivate le sue parole.
    Quando poi lo Shaina porse ai tre rappresentanti dei vari villaggi le diverse carte ninja, sarebbe stato il tempo di analizzare le loro reazioni, che, però, sarebbero, inaspettatamente, sembrate tutte oscillanti fra il sorpreso, soprattutto il Mawaha, ed una fredda ed impassibile lettura attenta, specialmente il Kazuma.
    "Hela?", ripeté Fuimaru, "Sette segrete, ninja sotto false spoglie, uomini per metà lucertola... spero capiate, shinobi accademici, che tutto questo sembra più la trama di un libro, per di più di dubbia originalità, a leggerla così. Se potete portarci qualche prova più reale, sarebbe di certo gradita.", commentò semplicemente Aizo, "In ogni caso, le morti avvenute in questo tempio non sono frutto di finzione, quindi, per quanto assurdo possa sembrare, Aizo-sama, potrebbe essere verosimile, tanto più che non vedo motivo, per degli shinobi che non sono delle nostre terre, quindi esterni ai problemi politici di queste terre, mentire in maniera tanto elaborata.", tagliò corto Berimia.
    [Interpretazione: Persino Aizo potrebbe apparire sincero, per quanto, quando il Mawaha ripeterà il nome della Speranza scomparsa, ancora una volta il volto di Tokage parrà leggermente deformato da una smorfia.]

    Alla successiva proposta dello Yakushi per la sorveglianza aerea, anche il rappresentante dei Mawaha presente avrebbe concordato nel supportare i piani degli accademici in quel senso.

    [L'Assalto]


    Alcune guardie rimasero ad osservare Woo, per quanto, per i ninja di Himarya che non sapevano della riunione avvenuta poco prima fra accademici, il Sanga e pochi altri, risultava più facile simpatizzare e comprendere la sofferenza dello Shinrei, che non accettare di buon grado le parole degli Accademici, ma la preoccupazione per le sorti del Diacono era di certo maggiore.
    Alle parole sul vice del Diacono, quello fece giusto un triste cenno con il capo, lasciando che la discussione continuasse verso l'argomento centrale: i due che li avevano attaccati.
    "Il mezzo rettile non ha usato alcuna tecnica particolare, o almeno, niente che si possa definire un ninjutsu, o qualcosa di simile, aveva però un che di strano: sembrava non percepire alcun dolore, nemmeno quando gli ho scagliato contro un potente raiton si è fermato dall'attaccare, inoltre la sua velocità e forza erano davvero impressionanti, specie se abbinate alla lunga coda, agli artigli ed ai denti che aveva, di cui potete vedere gli evidenti segni su quel povero corpo privo di vita, ho dovuto usare una pressione di chakra per impedirgli di avvicinarsi oltre a me.", spiegò, indicando il vice del Diacono, in effetti, le lame seghettate e quelle più taglienti e lunghe, sembravano appartenere all'uomo lucertola.

    Alla successiva domanda di Shinodari, poi, il Sanga scosse leggermente il capo: "Non ho distinto molto di quel particolare uomo, non sembrava possedere alcuna abilità speciale che lo rendesse diverso dagli altri. Non potrei dirlo per certo, forse era un pò corpulento, ma ai miei occhi sembrava un normale ninja, privo d'alcunché di speciale.", rispose la divinità di Himarya alla kunoichi otese.

    Quando poi, alla lettura di quelle parole l'amministratrice del Suono chiese di avere quel testo e di poterlo leggere, rivelando che forse conosceva il luogo, lasciando decisamente sbalorditi.
    "Finora credevamo che fosse una remota possibilità, ma se ciò che dici è vero, kunoichi accademica, allora dobbiamo impedire che aprano di nuovo questi portali, in qualsiasi modo loro abbiano fatto con quelle reliquie.", sottolineò ancora una volta il Sanga, prima che la nuova notizia li raggiungesse.

    [...]

    Quando poi arrivò la notizia del furto di alcune reliquie, alla domanda di Febh sulla salute delle guardie, non avrebbe potuto avere che una conferma sulla loro morte per asportazione del cuore.

    Riunitisi poi agli altri compagni, fu Kujaku a dargli una notizia migliore: "Sì, ovviamente sono riuscito ad apporre un mio occhio su Lea, pensavi che non ce la facessi? Sono andato fin da lei con Hotari, con la scusa di un controllo medico alle sue condizioni, tra l'altro sia lei sia Koji sono stati un pò restii a farsi controllare, ma Koji-san, in fondo, è un medico e dice di potersi occupare da solo di se stesso, Lea, invece, ha cercato di distrarmi, ma non c'é riuscita.", esordì soddisfatto di se il ninja di Solis.
    "Immagino...", fu il laconico commento di Krom, mentre la Mawaha chinava il capo imbarazzata, "Ad ogni modo, Kujaku, cosa hai visto?", domandò a quel punto Sunami, interrompendo sul nascere eventuali discussioni fra i suoi due compagni di squadra abituali.
    "Ah sì, giusto. Allora: inizialmente era tutto abbastanza normale, Lea rimaneva nella sua stanza, anzi, devo dire che è stato anche un bel vedere, ha gettato via i vestiti e si è dedicata ad un'abbronzatura totale, poi, però, d'improvviso si è alzata e rivestita, purtroppo, dirigendosi verso l'area dei ninja di Himarya.
    Le ho visto salutare un pò di shinobi, finché non è arrivata alla scalinata che portava alle sale del Diacono, lì l'hanno fermata chiedendole come stava, da ciò che ho potuto leggere delle labbra di chi parlava con lei e poi è scoppiato il macello.
    Un grosso uomo lucertola si è lanciato su due di quei ninja di guardia, sbranandoli, mentre Lea ha colpito con qualcosa che ne ha reso le mani accecanti altri due, bruciandoli sul colpo.
    Sono corsi su per le scale, il mezzo rettile la chiamava qualcosa del tipo Kiblai, o non so, parlava troppo velocemente per capire ogni parola.
    Li ho visti uccidere un ricco numero di gente prima di entrare nelle stanze del diacono ed assalirlo, poi, quando il Diacono ha cambiato aspetto ed è apparso il divino Sanga, è stato il caos più totale.
    Inizio a capire perché voi Sanga siete considerati divinità! Apriva la mano e scaricava fulmini addosso alla mezza lucertola, poi lo ha sollevato di peso e scagliato contro una parete, senza fare sigilli o senza che il chakra si potesse minimamente vedere.
    Siete davvero portentosi."
    , fu il successivo commento, mentre Kujaku osservava con vivido rispetto En El Hu, che accennò un sorriso modesto.
    "Magari se continuassi a raccontare cosa hai visto dopo...", sottolineò Krom, dando uno scappellotto all'altro, "Sì, ahio! Lea e quel mezzo rettile sono corsi fuori da una finestra, hanno preso a correre verso l'esterno, in direzione delle grotte, da quel che posso capire, ho visto due corpi al suolo nella zona di Astris, uno era completamente sventrato, ma non li ho riconosciuti, mi dispiace Sunami.
    In ogni modo, da circa una decina di minuti stanno correndo a fianco di un terzo gigantesco essere, un uomo tartaruga, che è spuntato fuori dalla boscaglia, credo, mostrandogli una sacca con qualcosa dentro.
    Di più non posso dirvi al momento."
    , concluse Kujaku.

    Al successivo suggerimento di Febh relativamente a Woo, il Diacono e Yami concordarono con un cenno del capo, prima che Fruza stesso offrisse un tonico di recupero medio allo Yakushi, dopo che questi aveva fatto i suoi sigilli.
    "Ingegnoso.", fu il commento del Sanga, che sembrava, con il suo terzo occhio, vedere ciò che, in effetti, l'otese aveva prodotto, ma che non disse altro in tal senso.

    Nel frattempo, Shinodari chiese informazioni sugli altri "punti" attaccati e Kujaku fu il primo a rispondere: "Nella nostra mensa pare che qualcuno abbia inserito un veleno, seppur in dosi più basse, nel cibo... però non chiedetemi di che tipo, so solo che pare che l'unico a morire sia stato il cuoco stesso. Koji-san è rimasto a controllare per eventuali peggioramenti fra quelli che si sono sentiti male.", sull'altro attacco, fu Sunami a spiegare: "Ci sono stati due morti, a quanto pare, confrontando quanto ho visto con i vostri racconti, penso sia stato quella specie di uomo Varano di cui parlate, a causa almeno una delle due morti, inoltre abbiamo trovato impronte che andavano in ogni direzione, e sembra probabile che, mentre quei rettili scappavano, è entrato nei territori del tempio..."

    [...]

    Lungo la strada per le grotte, poi, i ninja avrebbero incontrato il camaleonte di Febh, che li avrebbe informati, a modo proprio di ciò che era successo da quando era stato posizionato a difesa delle reliquie fino a quel momento.
    Il gigantesco uomo tartaruga era arrivato nei sotterranei del tempio, delle sale costruite nella roccia stessa, quasi apparendo dal nulla, qualcosa che il camaleonte stesso non sembrava comprendere a pieno, lo aveva visto sfondare senza problemi la porta sigillata che portava alla stanza delle reliquie e massacrare cinque guardie i cui colpi andavano a cozzare contro la sua carapace, solo una volta si era preoccupato di evitare degli attacchi, diretti contro la testa e gli arti, ritirandoli dentro la stessa.
    Una volta neutralizzate le cinque guardie, il gigantesco bestione aveva aperto i loro petti con le fauci uncinate e ne aveva mangiato i cuori ed a quella vista, i tre ninja che erano stati affidati al camaleonte avevano deciso di attaccare, per vendicare i compagni, morendo però anche loro.
    L'evocazione di Febh, poi, aveva visto quel mostro indossare la pelle di uno di quei ninja che lui stesso aveva tenuto dentro di se, prendere in una sacca dieci sfere colorate e poi scappare verso fuori.
    Seguendolo, lo vide uscire dal tempio da un settore dove c'erano due figure in verde, che non riuscì, però, ad identificare, sapeva solo che erano un maschio ed una femmina dai capelli bianchi.
    Poco dopo essersi allontanato dal Tempio, l'uomo tartaruga aveva strappato via il corpo che lo copriva, per poi riunirsi con una femmina umana ed un altro mezzo rettile, un esemplare di Varano, a quel che sembrava al camaleonte.
    I tre avevano corso a velocità sostenuta fino alle grotte, lì anche la donna aveva gettato via la pelle che indossava, lanciandosi nei cunicoli con gli altri due e rivelandosi per un esemplare femminile di lucertola, anche se non aveva capito bene la razza.
    In più, il camaleonte poteva rivelare loro i nomi dei tre: Nigo, la tartaruga, Rako, il varano, e Kibray, l'esemplare femmina.
    Hayashiryu, poi, quando Shinodari l'avesse raggiunto, avrebbe aggiunto ben poco a quanto precedentemente spiegato: giusto che il varano sembrava masticare qualcosa con insistenza, ma non avrebbe potuto fornire molte più informazioni, rispetto a quelle che già avevano già avuto dal camaleonte.

    Alla fine di questo riassunto, Kujaku avrebbe aggiunto: "Posso confermare di aver perso di vista Lea proprio all'ingresso delle grotte, ho visto tre figure allontanarsi verso le grotte, ma il corpo di lei è come afflosciato in mezzo alle sterpaglie.", a questo, poi, Krom avrebbe aggiunto: "La donna in verde dai capelli bianchi, può essere una delle Amazzoni Bianche del mio villaggio, forse anche loro sono alleate con questi uomini lucertola."


    [Alle Grotte - II]


    Dopo che tutti avessero descritto le loro abilità ed avessero ottenuto una vaga mappa delle grotte, arrivati al punto di dividersi.

    I due di Aurora risposero con un cenno del capo alle parole dello Yakushi, mentre Sunami fu leggermente sorpresa dalla richiesta della kunoichi di Suna, ma non per questo si rifiutò: "Va benissimo, Shaina-san.", confermò, prima che anche la Mawaha, che aveva rivolto lo sguardo al suo rapace, convenisse: "Bene anche per noi."

    Una volta fatti i gruppi, Kujaku avrebbe bloccato Febh dopo aver detto il "nome" del primo: "Perché la Bella e le Bestie? Cioé, posso capire Krom-san, lui è un pò una bestia, a quel che di animalesco, ma Shinodari-dono, come puoi definirla una bestia, con quel suo aspetto tanto grazioso? E poi perché Bella? Io sono un uomo, al più, Bello, Fantastico, Insuperabile! Ah, no, aspetta, ora ho capito, è per via del mio soprannome, Piuma Scarlatta? Idea geniale, accademico.", questo il piccolo monologo del ninja di Solis, mentre Hotari chinava il capo, Sunami si metteva una mano sul volto per non ridere e Krom prendeva il cecchino vestito di rosso per il collo, "Finiscila e muoviamoci!", gli avrebbe semplicemente detto, permettendo a Febh di continuare.
    Krom, dal canto suo, alle parole di Shinodari avrebbe rivolto uno sguardo a Kujaku, "Sono anni che collaboro con il pennuto, quindi so bene cosa vuol dire avere compagni di squadra fastidiosamente eccentrici.", questo sarebbe stato il suo unico commento.

    Al momento di dividersi, Krom e Kujaku si sarebbero voltati verso Sunami, che avrebbe alzato il pollice, sorridendo, subito imitata dai due, in tutta risposta.

    Tre Tizi a Caso


    I due ninja di Aurora che avanzavano con Febh, arrivati al tredicesimo cunicolo, si fermarono dall'avanzare quando il ninja del Suono evocò una strana lucertola con il fiocco e delle scariche che ne illuminavano il corpo; dei due Arashi fece una piccola smorfia, mentre Komaru accennò un sorriso, prima che entrambi restassero allibiti per lo scambio di battute fra l'evocatore e l'evocazione che lui definiva "Principessa".
    Quando poi venne il momento di "ringraziare", Komaru chinò il capo profondamente, "La ringrazio dell'aiuto, Princepessa.", mentre Arashi risultò decisamente più svogliato nel farlo, "Sì, grazie anche da parte mia...", confermò soltanto.

    [...]

    Il trio avanzava in linea retta nell'ampia sala sotterreanea, mentre la lucertola li sorvegliava dalla spalla dell'evocatore.
    Ci vollero diversi minuti prima che, effettivamente, qualcosa si rivelasse a loro, probabilmente la lucertola, o il suo padrone, qualora avesse avuto udito potenziato, avrebbero potuto sentire ciò che mise Arashi in allerta e che non proveniva dal suo fianco, bensì dal terreno fra lui e Komaru: "Attenzione!", l'unico avviso che avrebbe potuto dare.

    Una figura sarebbe fuoriuscita dal terreno, usando qualcosa, verosimilmente, di molto simile all'Arte della Terra in possesso ad alcuni ninja, una figura a dir poco maestosa e spaventosa e che con facilità i tre avrebbero potuto ricollegare alle varie descrizioni dell'Uomo Tartaruga.

    "Non avrei sperato in tanta fortuna! I due idioti in giallo ed un Accademico! Il piacere della vendetta per Nikoshoku-Kame-sama, unito a quello di schiacciare voi due, fastidiosissimi fabbri che vi lamentavate di come fingevo d'usare il martello!" e, in effetti, sia Arashi sia Komaru avrebbero riconosciuto l'oggetto che quella gigantesca tartaruga umanoide teneva con la mano destra: il martello di Maku, lo stesso massiccio ninja di Aurora che Shaina e Febh avevano interrogato durante le loro prime indagini perché era stato, guarda caso, di guardia assieme ad una delle prime vittime su cui avevano investigato.
    Fu proprio quel martello che il maestoso Chuda lanciò verso lo Yakushi che si trovava al capo del gruppo.
    [Forza Nigo: Viola + 3 tacche; Potenza Martello: 35]

    Una volta che ebbe ambo le mani libere, il gigantesco nemico compì dei velocissimi sigilli, tre per la precisione, sbattendo poi il piede sinistro al suolo e sollevando da quel versante del terreno, lo stesso che si rivolgeva verso Komaru, due grosse strutture di pietra, simili a dei giganteschi blocchi di una carapace, che puntavano ad investire il ninja in pieno tronco.
    [Potenza di ogni blocco: 48; Velocità: Blu + 1]

    Infine, il mastodontico uomo tartaruga avrebbe tentato un violento pugno destro contro l'addome di Arashi, allungando, se necessario, il braccio oltre le sue apparentemente normali dimensioni, fino ad una distanza massima di 8 metri in linea retta.
    [Forza Nigo: Viola + 3 tacche; Velocità: Blu + 1 tacca]

    Nigo Chuda:
    Altezza: 2,25 metri
    Peso: 220 kg
    Energia Viola con Forza aumentata, Velocità, Agilità e Riflessi ridotti.
    Dotato di una naturale carapace paragonabile ad una protezione di Potenza 40 e Durezza 5
    Particolare capacità di allungare la propria pelle (o ritrarla) secondo regole specifiche.
    Impronta Terra lvl III

    Slot Azione utilizzati: - Attacco con il martello verso rettile evocato
    - Attacco verso Arashi con il pugno
    - Annullato per Malus agilità
    Slot Tecnica utilizzati: - Attacco con Doton verso Komaru
    - Commutato nell'attacco extra con il Doton verso Febh


    Pink Ladies


    Durante l'avanzata delle tre kunoichi, quando Shaina propose di evitare titoli onorifici e simili, Sunami fece un cenno del capo, "Perfettamente d'accordo, tanto più che non mi piace essere chiamata Sunami-san, mi fa sentire vecchia.", scherzò la kunoichi in blu, "Va bene anche per me, Shaina-san... ehm, Shaina.", si corresse con un pò d'imbarazzo Hotari.

    Quando poi la sunese chiese alle altre due di coprirla, Sunami fu lesta nel posizionarsi sul fianco sinistro, il più vicino possibile al muro, in attesa di qualsiasi cosa potesse accadere, mentre Hotari, così come Alya, rimasero un pò più indietro, pronte a sorvegliare sia l'altro fianco sia il retro, se necessario.
    L'amministratrice di Suna, nel frattempo, avrebbe potuto avvertire, attraverso la propria particolare abilità, ai limiti del suo spazio di percezione su quel terreno leggermente erboso al di fuori delle grotte, qualcosa, più precisamente un corpo, anche se definirlo in movimento sarebbe stato difficile, era più corretto dire che si "crogiolava" sul terreno.
    Era un corpo di lunghezza media, avrebbe potuto dedurre, con, oltre ai normali arti e tronco, una coda, decisamente lunga, che dondolava sinuosa sul terreno, per ciò che poteva avvertire la kunoichi di Suna.

    Se qualcuna fra loro avesse trovato un modo per osservare all'esterno, senza essere vista, avrebbe potuto osservare una figura umanoide, simile però ad una lucertola, chiaramente femminile per le rotondità del corpo, che stava distesa sul terreno, a pancia all'aria, rivolta verso la luna, quasi stesse abbronzandosi con la stessa, giocherellando con una piccola sfera grigiastra fra le mani.
    Stava comunque alle kunoichi decidere come attaccare, o agire in quella situazione.

    Kibray Chuda:
    Altezza: 1,85 metri (coda esclusa)
    Peso: 72 kg
    Lunghezza coda: 0,60 metri
    Energia Blu con Doppio bonus in Velocità, per malus in Forza di -2.
    Possiede una particolare serie di tecniche personali legate alla sua natura di Esperta di Ninjutsu.
    Impronta Luce III


    La Bella e le Bestie


    Alla domanda di Shinodari, Kujaku accennò un sorriso: "Kurime... anche se non ho capito che significa... speravo in qualcosa di più initimo di questo luogo per saperlo...", rispose, "E stà zitto!", lamentò a quel punto il Kasov, prima che l'amministratrice otese proponesse una formazione che andava bene per entrambi.

    Arrivati poi all'estremità di quella che sembrava un'ampia sala piena di corpi fatti a pezzi, Shinodari richiamò il proprio drago di sangue, mandandolo mimetizzato in quel luogo, mentre sia lei sia Kujaku avrebbero usato le loro arti segrete per scoprire chi li attendeva.
    E se la kunoichi di Oto avrebbe scoperto solo che c'era qualcosa che s'agitava nell'ombra di lungo e dondolante, probabilmente una coda parecchio lunga, Kujaku avrebbe avuto una visuale ancora più completa, di cui avrebbe presto informato i compagni: "Ok, abbiamo un grosso uomo lucertola, non credevo facessero così schifo, che mastica ossessivamente ed agita nella penombra una coda che è grossa più o meno quanto un suo braccio e non so se vi ho già sottolineato che è grosso...", esordì, "A parte lui, bé, vedo giusto un pò di corpi fatti a pezzi e cose davvero strane, come una testa che pare ancora battere le palpebre, seppur staccata dal corpo, roba disgustosa e medicamente assurda, direi... si trova a circa 15 metri dall'ingresso della sala il gigante lucertolone; ci sono diversi mobili tutti intorno a lui, di fatto sta poggiato sulle gambe proprio sopra una specie di libreria buttata sul terreno, con un sacco di schifezze gettate sul terreno attorno a lui. Temo che non riusciremo ad entrare non visti, almeno che qualcuno di voi non abbia delle buone tecniche mimetiche, come quel suo drago, Shinodari-dono.", concluse la Piuma Scarlatta.

    Ora stava ai tre elaborare il loro piano d'azione.

    Rako Chuda:
    Altezza: 1,97 metri (coda esclusa)
    Peso: 105 kg
    Lunghezza coda: 1,15 metri
    Energia Blu che possiede un particolare stato di berserganger che s'attiva non appena smette di masticare, dandogli un bonus di +3 in forza e velocità con relativa assenza della percezione del dolore e malus in senjutsu di -6
     
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    [Dopo l'Assalto]

    Avevano diverse informazioni utili, specie sugli attacchi nemici, anche se purtroppo il racconto non è mai il meglio per imbastire una controffensiva, perchè le parole sono spesso fonte di incomprensione. Ma era meglio che non sapere nulla.

    Quanto al resoconto di Kujaku, Febh commentò. Beh, chiunque sia a impersonare Lea, non è una grande attrice. Anche con Bara faceva la stessa identica cosa..prendeva il sole nuda e tutto il resto. Come una lucertola... Questo avrebbe verosimilmente fatto sorgere più di una domanda sul come lo sapesse..e sentendosi osservto, Febh sarebbe arrossito Che c'è? Me lo ha detto una lucertola, la ha vista mentre esplorava...davvero!

    Ad ogni modo, avrebbe lasciato le sue lucertole più piccole, che già avevano girato quel luogo parecchio, per sorvegliare il quartiere dei ninja in Verde. nello specifico avrebbero dovuto tenere d'occhio Tokage (avrebbe informato anche Yami di questa faccenda, e detto agli animali di riferire a lui, e scappare se scoperte)

    Anche le informazioni raccolte dal camaleonte tornarono più che utili. Avevano scoperto i nomi, e un ulteriore elemento di sospetto nei confronti dei ninja di Mizukumi. I nemici erano scappati da lì e nessuno aveva provato a fermarli. Si ripromise poi di cercare un esperto di identikit, o la cosa più simile, per capire chi fossero i due intravisti da Ssalshape.

    [Nella Grotta - Separazioni]

    Ah, giusto! Disse lo Yakushi, mollandosi una manata sulla fronte. Ho preparato alcuni antidoti contro il veleno del nemico. Ne ho appena quattro dosi, ma spero che bastino. In teoria ne ho anche alcuni fatti con le erbe raccolte durante il viaggio, ma non credo sarebbero efficaci quanto questi. Dei quattro veleni specifici, ne diede due a ciascuna Kunoichi. Tanto a me non servono. Fece spallucce. Non era proprio così, ma dettagli, anche da avvelenato poteva durare abbastanza da procurarsi nuovo antidoto. E nel caso di proteste da parte di Arashi o Komaru avrebbe tagliato corto. Tu Arashi sei inscatolato, come pretendi che ti mordano?...mentre tu... Guardò Komaru ..beh, qualcosa ci inventeremo!

    Quanto allo scambio di auguri, Febh piegò le labbra in una smorfia sarcastica. Ehi, ricordati co chi stai parlando...come se una grotta piena di mostri potesse farmi qualcosa di più grave di un taglietto! E intanto accarezzò seriamente l'idea di non tornare a Oto, o almeno non subito, e di concedersi una bella vacanza nei territori di Grimdad.

    [Nella Grotta - Il Chuda]

    L'apparizione della tartaruga li colse relativamente di sorpresa...in effetti aveva coperto ogni possibile punto di attacco...tranne il terreno sotto i loro piedi! L'animale aveva un modo di fare abbastanza familiare, e il martello in effetti non lasciava adito a dubbi. Ok..zuppa di tartaruga per cena, ragazzi? lo provocò Febh, con un sorrisetto infido sul volto.

    Ma il sorriso fece ben presto spazio a un digrignare di denti quando il bestio, con un gesto mostruosamente rapido e potente, gli lanciò contro il suo martello! Oh porca! Un pò troppo veloce per essere schivato, a meno di sfruttare i poteri di Ssalshine (ma era presto per svelare quella carta) quindi Febh optò per ammortizzare il danno. Sfruttando il chakra adesivo scartò lateralmente [Repulsione: +3 tacche] serrando al contempo le braccia davanti al petto. Il pesante martello colpì e certo fu dannoso, ma tra lo scarto, la sua innata resistenza, le armi nelle maniche della maglia che agivano da debole scudo e soprattutto l'uso del chakra adesivo per ridurre la forza di impatto [Impatto Contrastato]Il ninja emette il chakra repulsivo nella zona che sta venendo colpita. In questo modo riduce la forza di impatto avversaria, presumibilmente riducendo anche i danni, soprattutto nel caso di attacchi contundenti, come se opponesse la forza della repulsione a quella avversaria.
    [Repulsione]
    Controllo del Chakra III
    , tutto sommato lo Yakushi non ne uscì così malconcio, ricavandone una certa contusione al braccio destro, ma nulla di troppo invalidante, considerando la sua fibra robusta [Ferita Medioleggera]

    Ahi, ahi ahi.. Il martello cadde pesantemente al suolo, mentre Febh si massaggiava la zona colpita, ponderando se attivare ora o più tardi la sua tecnica speciale e riguadagnare così la piena funzionalità. Perchè non mi hai chiesto di intervenire? sussurrò stizzita la lucertola. Si fidi, ho un piano. Le rispose lui di rimando, senza nemmeno aprire la bocca [Ventriloquio] Intanto il bestio aveva diretto la sua furia contro Komaru, investito da un terribile Doton, che riuscì a tuttavia a evitare con un sapiente uso della sua tecnica speciale. Puntate le mani a terra, ne fece emergere due lunghe pertiche di metallo, sfruttandole a mò di ascensore d'ermergenza. Quando i carapaci di roccia travolsero i suoi appoggi perse inizialmente l'equilibrio, ma era pronto a difendersi con il suo metallo mentre stava a mezz'aria.

    L'attacco comunque non avvenne, perchè il Chuda portò il colpo successivo contro Arashi, un pugno apparentemente troppo distante per colpire, ma ecco che il braccio/zampa si allungò di scatto, e se fosse stato più rapido, avrebbe messo in seri guai il ninja di Aurora. Ma fortunatamente bastò un rapido impasto e l'uso dello scudo per bloccare il colpo. Probabilmente in quel momento lo shinobi stava ringraziando gli allenamenti passati a combattere con quell'oggetto che, sebbene ingombrante, garantiva una difesa eccezionale!

    Ma non era il momento di cincischiare, perchè il tartarugone aveva appena commesso il più grave tra tutti gli errori. Aveva dato le spalle a Febh Yakushi. E questa è una delle quattro cose che non bisogna mai fare nel mondo ninja. Le altre, per inciso, sono rubare soldi a Nikaido, fare una missione con Raizenqualcosa e infine prendere a schiaffetti Diogenes Mikawa per farlo arrabbiare.

    Lo Yakushi non perse tempo, attuando la prima strategia che gli venne in mente. La via più semplice. Immobilizza e poi abbatti senza pietà. Per riuscirci avrebbe usato due tecniche estremamente banali, unite a un pò di filo e all'incredibile potenza di Ssalshine! Scattò in avanti e sul lato, per portarsi sulla sinistra dell'avversario, a meno di tre metri, mentre con un guizzo estendeva le braccia, lanciando in avanti i pezzetti di filo di nylon che teneva legati all'interno delle maniche [Prestigiatore]. Mossi dal chakra [Tecnica dei Fili] essi si sarebbero portati sotto al nemico, o comunque vicini, presumibilmente non notati, ma in fondo era irrilevante.

    Ehi Bestione! disse per attirare l'attenzione, attivando al contempo la sua seconda tecnica: Hajime. La prima e più basilare tra le tecniche di rotazione. Applicata ai fili, già animati dal chakra, li avrebbe fatti ruotare ad altissima velocità, con un effetto a metà fra le bolas e una rete, cercando di avvolgerli attorno al nemico. Non doveva essere un'azione molto raffinata, anche perchè grazie alla tecnica dei fili, il potente chakra adesivo di Febh li rendeva più che capaci di intrappolare col semplice contatto.

    Certo, quel tizio era forte, anche più di Febh, ma l'adesione di quella specie di rete era comunque una cosa da non sottovalutare [Blu+5 tacche] e certamente, anche per uno con una potenza tanto grande avrebbe costituito perlomeno un impaccio, o un rallentamento. E quell'attimo di incertezza era tutto quello di cui lo Yakushi aveva bisogno. Quale che fosse la reazione nemica, avrebbe attaccato con i tre spiedi che nascondeva nella manica destra, recuperandoli e lanciandoli con un unico movimento fluido [Basso: +3 tacche], dritti contro la coscia sinistra dell'avversario.

    Non avrebbero fatto molti danni, ma erano pur sempre un attacco a un arto.
    Senza contare che erano la più elementare delle distrazioni. ALLE GAMBE! Avrebbe urlato Febh ai compagni, che prendendo la palla al balzo, avrebbero attaccato gli arti inferiori del nemico. Arashi con una salva di Spiedi/Shuriken avvolti dalle fiamme, mentre Komaru avrebbe usato le due "lance" create poco prima, spostandole grazie alla sua Kinjutsu, entrambi sfruttando il massimo potenziamento possibile tramite il chakra.

    Un attacco che avrebbe gambizzato il più coriaceo dei nemici, e i fili di nylon avvolti a gabbia, rafforzati dal chakra adesivo, avrebbero dovuto impedirgli di ritrarre gli arti nel guscio (o almeno rallentarlo a sufficienza da far andare a segno i colpi) e allo stesso modo si sarebbero opposti ad una qualche Kawarimi o a quel movimento sotterraneo. Era il piano perfetto per togliere le gambe al nemico e catturarlo vivo. Certo...questo SE Febh avesse avuto intenzione di catturarlo vivo.

    Sin dalla sua comparsa, la tartaruga, con la sua poderosa corazza e tutto il resto aveva dato allo Yakushi l'idea di un nemico con cui c'è poco da scherzare. Anche immobilizzandolo o togliendogli l'uso degli arti, avrebbe potuto facilmente resistere alla tortura a lungo, per non parlare delle possibilità di fuga. Non era un nemico da catturare, non sarebbe stato conveniente. Era un nemico da abbattere. Che ci pensassero Shinodari e Shaina a fare prigionieri.

    E l'arma finale, distruttiva e definitiva era qualcosa che, se tutto fosse andato come doveva, non sarebbe stata notata se non alla fine. Perlomeno dal bestio. Forse si sarebbe offesa per non essere stata considerata fino a quel punto, ma dal loro punto di vista sia Komaru che Arashi la potevano vedere, Febh ovviamente aveva progettato il piano. Solo la vittima sarebbe stata in ritardo. Un ritardo forse fatale.

    In mezzo a quel mezzo tornado di fili appiccicosi che provavano a catturarlo e alla pioggia di metallo, considerando poi lo spostamento di Febh che arrivava da un suo punto cieco. Era ragionevole pensare che il Chuda non si accorgesse subito che mancava qualcuno all'appello. Nello specifico, quando Febh era scattato lateralmente e aveva cominciato il suo strano attacco...sulla sua spalla non c'era nessuno.

    Degli otto fili che lo Yakushi celava nelle maniche, solo sette erano stati utilizzati nella cattura. L'ottava, mosso con sapiente maestria [Uso della Corda, Prestigiatore, Tecnica dei Fili] a mò di fionda si sarebbe trovato dal lato opposto rispetto a dove andava il suo manipolatore. E attaccata all'estremità del filo, sorreggendosi con i dentini affilati mentre volteggiava, stava la principessa Ssalshine. Il suo stesso peso avrebbe facilitato quel movimento a fionda, e lo avrebbe utilizzato per guadagnare una posizione sopraelevata...verosimilmente alle spalle e sopra il nemico.

    Da lì, appena a portata di mira, durante la reazioni agli innumerevoli attacchi a distanza portati dai ninja, si sarebbe lanciata, come un fulmine scagliato dal cielo, cercando di trapassare dall'alto la testa del nemico, o forse la sua nuca. In generale avrebbe cercato di evitare la dura corazza, concentrandosi sulla testa o sul collo. Quando usava la sua tecnica, il Fulmine Vivente, Ssalshine era una vera e propria forza della natura [Velocità di una Nera. Potenza 40]. Se avesse trapassato il nemico (verosimilmente inconsapevole della sua presenza), sarebbe poi emersa dallo stesso foro di entrata, ancora trasformata in pura elettricità. Se invece il primo colpo fosse fallito, avrebbe dovuto arrangiarsi e cercare un nuovo assalto, mirando alla parte scoperta avversaria più vicina.

    Se nonostante tutto il nemico fosse riuscito a fuggire nel terreno, chiaramente Ssalshine, in posizione sopraelevata non avrebbe perso tempo, lanciandosi come Fulmine Vivente sul bersaglio, cercando di coglierlo durante l'immersione. In caso in insuccesso, Febh avrebbe fatto cenno ad Akashi e Komaru Sparate più fuoco che potete nel buco! Arrostiamolo! I katon dei due avrebbero reso il sottosuolo tutt'altro che piacevole per il loro avversario!

    Comunque andasse, anche a nemico sconfitto, Febh avrebbe mantenuto alta la guardia. Poteva sempre arrivare qualcun altro.

    Riepilogo Azioni
    StatoAzioniTecniche
    Ferite: Medioleggera al braccio destro
    Chakra: ???
    Consumi: 4 (difesa) 4 (le due tecniche) 4 (lancio spiedi)
  5. Gestire la Tecnica dei Fili
  6. Gestire Filo della Lucertola
  7. Attacco con Spiedi
  8. Ceduto alla Lucertola
  9. Kaiten no Jutsu: Hajime

    Tecnica Ninjutsu
    Sfruttando il Chakra Adesivo, il ninja riesce a imporre a qualunque oggetto abbia in mano o sorretto col chakra adesivo una rapida e incessante rotazione attorno a un qualsiasi suo asse, con notevoli vantaggi come la capacità di eseguire lanci ad effetto o di aumentare la capacità di penetrazione. La potenza dell'oggetto viene aumentata notevolmente dalla tecnica, ma tuttavia questo effetto viene ad essere perduto dopo che l'arma lascia la mano del ninja per più di qualche istante, o nel caso di un lancio, dopo aver percorso una certa distanza.
    Dal grado Jonin D è possibile applicare la tecnica a più armi con un solo consumo, entro dei limiti dipendenti dal livello raggiunto nel Controllo del chakra, che pure determina la massima potenza applicabile e la distanza massima entro cui questa è efficace

    Potenza massima: 10 per Livello
    Slot dimensionali Massimi: 1/4 Slot per Livello
    Distanza Massima: 6 metri per Livello

    Ogni 1/2 basso utilizzato aumenta di 5 la potenza degli oggetti posti in rotazione.
    L'oggetto su cui questa tecnica è applicato si considera impugnato tramite il chakra adesivo.
    Consumo: Variabile - Mantenimento: 1/2 Basso



    Ayatsuito no Jutsu
    Tecnica dei Fili

    Tecnica Ninjutsu
    L’utilizzatore, sfruttando il filo di nylon o suoi diretti derivati, sarà in grado di utilizzarli in svariate occasioni, sia per spostarsi tramite un appiglio, sfruttandoli come liane, evitare una caduta, legandoli, anche in volo, ad un appiglio solido oppure imbrigliare un avversario alla perfezione. Per quest’ultima azione sarà necessario che l’avversario possegga una forza notevolmente superiore l’utilizzatore o l’abilità nell’uso della corda. Ogni azione richiederà comunque slot azione per essere effettuate. Questa tecnica, se posseduto il controllo del chakra, permetterà di trasmetterlo attraverso il filo, quindi di imprigionare l’avversario con il controllo del chakra.
    Consumo: 1/2 Basso per turno

    Stato LucertolaAzioni LucertolaTecniche Lucertola
    Ferite: Nessuna
    Chakra: 84/100
    Consumi: 28 (difesa)
  10. Coordinarsi con il Filo e l'azione
  11. Primo Movimento come Fulmine
  12. Secondo Movimento come Fulmine
  13. Tecnica del Fulmine ViventeLa Lucertola si trasforma in pura elettricità e si scaglia contro il nemico come se fosse un fulmine, pur potendo seguire solo traiettorie rettilinee. La trasformazione dura per appena due slot azione, ma la velocità della creatura aumenta di otto tacche e causa importanti danni di natura elettrica [Potenza 40] a qualunque cosa colpisca nel mentre.
    Consumo: Quasi Elevato
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    [Al Tempio]

    *Insomma, alla fine tutte le loro precauzioni erano state inutili, e i loro avversari avevano fatto quello che gli pareva lasciandoli con un palmo di naso. Adesso però veniva la parte migliore, e cioè inseguire il Reparto Lucertole e dargliele di santa ragione. E se già che c'erano fossero riusciti anche a mettere le mani addosso ai ninja di Mizukumi che a quanto pareva avevano offerto ponti d'oro alla ritirata del nemico, tanto meglio.*

    [Le grotte]

    *Shaina ringraziò Febh per le due dosi di antidoto, e rispose con un deciso cenno del capo alla richiesta di Shinodari di non dimenticare la loro promessa, anche se sperò che nessuna delle due avrebbe dovuto mantenervi fede.*

    *Dopo qualche scambio di battute, le tre kunoichi si addentrarono in perfetto silenzio all'interno dei vari cunicoli, fino a quello da cui provenivano la luce e il rumore d'acqua. Shaina utilizzò la sua abilità per percepire eventuali presenze nemiche nell'aria...ed eccola lì, quella dannata lucertola, intenta a farsi i fatti suoi come se niente fosse. Strinse i denti. Al diavolo i prigionieri, l'avrebbe ammazzata se ci fosse riuscita, non solo perché effettivamente dispiaciuta per quello che aveva fatto a Lea, ma anche e forse in maggior misura per come si era presa gioco di tutti loro insieme ai suoi compari.*

    *Si rialzò in piedi, poggiandosi con la schiena all'interno della parete rocciosa, e parlò a voce bassissima informando le sue compagne di quello che aveva percepito.*

    Una ventina di metri all'interno, credo si tratti della femmina, mi sembra piuttosto piccola rispetto alle descrizioni degli altri due.

    *Fu Hotari, grazie alle sue abilità furtive, a sporgersi all'esterno tenendosi bassa sul terreno quel tanto che bastava per confermare le percezioni di Shaina. La lucertola stava sdraiata a terra crogiolandosi alla luce della luna, apparentemente ignara della loro presenza...possibile però che fosse così tranquilla? Davvero non si aspettavano che li inseguissero? O forse non li giudicavano una minaccia? La cosa la mise un po' in allarme, perché o si sentiva tanto forte da non aver bisogno di stare all'erta, oppure le sue percezioni erano migliori di quanto pensassero.*

    Io sarei per sfruttare l'effetto sorpresa...potrei riuscire ad immobilizzarla, ma temo che non sia così facile, mi serve un diversivo...

    *Dopo una rapida consultazione, le tre kunoichi misero in atto il loro piano. Sfruttando di nuovo la sua abilità nel muoversi non vista, Hotari uscì dalla grotta, muovendosi secondo un percorso semicircolare in modo da mantenere sempre la stessa distanza tra lei e la lucertola, e approfittando di qualunque elemento del terreno che potesse occultarla alla sua vista, fino a raggiungere un punto in cui poteva restare nascosta e tenerla sotto tiro con la balestra seguendo i suoi movimenti.*

    *Nel frattempo, Shaina si era tolta il mantello e aveva appoggiato la giara di Sabbia all'interno della grotta, poi si era sdraiata a terra e si era trascinata senza fare rumore fino ad un punto in cui poteva distinguere la posizione della loro avversaria, eventualmente sfruttando anche la sua abilità di muoversi silenziosamente, mentre Sunami si teneva pronta in un punto al riparo e attivava la sua kinjutsu.*

    *Hotari intanto, raggiunta la sua posizione, avrebbe atteso il momento opportuno, ossia quando lo sguardo della lucertola fosse stato il più distante possibile dall'entrata della grotta per chiamare attraverso la comunicazione a distanza il suo rapace, che preso discretamente il volo, sarebbe passato come un normalissimo uccello notturno sopra la testa del rettile, e appena nel suo campo visivo avrebbe rilasciato il suo genjutsu [Vortice accecante delle Piume].*

    *Praticamente nello stesso istante, Shaina avrebbe stretto a pugno entrambe le mani, estraendo sabbia dal terreno direttamente sotto la loro nemica, cercando di afferrarla nella morsa della Sabbia.*

    SPOILER (click to view)
    Bara del Deserto (Sabaku Kyuu - Desert Graveyard)
    Tipo: Ninjutsu
    Richiede: Controllo della Sabbia Liv I
    Descrizione: L'utilizzatore crea due grossolane mani di sabbia che mosse dalle sue braccia circondano l'avversario con l'intento di chiuderlo completamente in un bozzolo di sabbia, fatta eccezione per il volto. Sarà possibile però limitare l'azione a due singoli arti, di dimensioni pari a metà gamba al massimo, senza che la sabbia possa avanzare oltre. Questa procedura non consuma slot azione.
    Alternativamente, utilizzando gli slot sabbia sarà possibile muovere le mani nello spazio secondo il livello di padronanza dell'Hijutsu, come raggio massimo. Muovere le mani con traiettoria simile occuperà un solo slot sabbia, ma in questo caso ogni presa necessiterà di uno slot azione, se i bersagli distano fra loro più di 30 cm.
    Se ottenuta una presa, la sabbia impedirà ogni movimento alle parti catturate, sebbene l'utilizzatore debba avere una mano impegnata con le dita piegate verso l'interno, per mantenere la sabbia in quello stato. La sabbia avrà una Velocità regolata dalla sabbia utilizzata, se normale o speciale, così come la forza di presa, che avrà un aumento pari a 1 energia come bonus.
    Per potersi liberare dalla bara, si dovrà esercitare una forza pari a quella della stretta della sabbia con entrambe le braccia (Utilizzando il valore massimo che si può impastare e dividendolo tra le braccia). Nel caso la presa sia effettuata su un arto, l'impasto varrà solo per il singolo arto.
    [Livello: 4 / Consumo: Medio / Mantenimento: Basso]
    [Ogni arto necessiterà di 10 unità Sabbia per essere afferrato. Afferrare l'intero corpo richiede 50 unità Sabbia]


    *Con la quantità di sabbia che sarebbe riuscita ad estrarre dal terreno [terreno erboso=45 unità], sarebbe riuscita a catturare quasi l'intero corpo dell'avversaria, sperando che il genjutsu del rapace di Hotari fosse andato a buon fine e che l'effetto sorpresa le avesse impedito di schivare.*

    *Se fosse riuscita a bloccarla nella Sabbia, si sarebbe alzata in piedi mantenendo la mano sinistra stretta a pugno e avrebbe dato il via alle sue compagne per un attacco massiccio.*

    HOTARI! SUNAMI! ADESSO!

    *Al suo segnale, Hotari avrebbe fatto fuoco con la balestra, lanciando tutte le frecce che poteva e potenziandole con la Tecnica delle Frecce Artigliate, mentre Sunami sarebbe uscita dalla grotta e, divorati i venti metri che la separavano dall'avversaria, se questa non fosse riuscita a liberarsi dalla morsa della Sabbia, avrebbe puntato a colpirla al volto con un potente Taijutsu potenziato dalla sua Tecnica Speciale [Ondate della Carapace, 4 attacchi], puntando a stordirla per renderle difficile uscire dalla Bara di Sabbia. In caso si fosse già liberata invece, avrebbe utilizzato comunque la tecnica, ma mirando anche al resto del corpo.*

    *Se la lucertola avesse notato Hotari prima che raggiungesse la posizione, o il rapace prima che potesse utilizzare il suo genjutsu, o se avesse dato segno di aver notato la loro presenza, Shaina avrebbe anticipato l'attacco con la Sabbia, per poi lasciare che le sue compagne attaccassero in contemporanea. In tal caso, Hotari e il suo rapace avrebbero utilizzato il loro taijutsu combinato, mentre Sunami avrebbe colpito subito dopo dalla distanza [Pugno della Carapace Ko], puntando anche in questo caso alla testa dell'avversaria. L'intento era comunque quello di stordirla per renderle più difficoltoso forzare il blocco della Sabbia.*

    *Se avesse schivato in pieno la Sabbia e non fosse riuscita a catturarla neanche parzialmente, Shaina avrebbe mosso bruscamente le mani verso l'alto, creando uno sbuffo di sabbia che avrebbe diretto verso gli occhi dell'avversaria, in modo da dare alle sue compagne la possibilità di attaccare.*

    *Sia che le precedenti azioni fossero riuscite o meno, Shaina avrebbe afferrato la Giara di Sabbia con la mano libera, facendo passare la tracolla sopra la testa e assicurandola di nuovo alla sua schiena e si sarebbe avvicinata di una decina di metri, rimanendo pronta a rafforzare la stretta qualora la lucertola non fosse riuscita a liberarsi.*

    CITAZIONE
    OT Mi rendo conto che il post è vagamente confuso, riepilogando in breve:
    -Sento la bestiaccia
    -Mando Hotari con la Mimesi Ambientale in avanscoperta
    Caso 1:
    -Quando la lucertola non guarda facciamo uscire il rapace che le passa sopra e rilascia il genjutsu
    -Io provo a intombarla
    -Le ragazze le scaricano addosso tutto quello che hanno
    Caso 2:
    -La lucertola scopre Hotari o il rapace
    -Reagisce
    -Provo a intombarla
    -Botte da orbi
    Caso 3:
    -La lucertola schiva la Bara
    -Le mando la sabbia negli occhi
    -Botte da orbi
    In ogni caso:
    -Prendo la Giara e mi avvicino 10 metri

    CITAZIONE
    Riepilogo:
    Energia: Rossa
    Chakra: 104 bassissimi (+30% Controllo della Sabbia)
    Caso 1:
    Danni: illesa
    Chakra utilizzato: 23/104 [basso attivazione innata, basso percezione territoriale, 3xbassissimo estrazione sabbia dal terreno, medio Bara del Deserto]
    Azioni: [mi avvicino strisciando fino all'imboccatura della grotta, mi alzo e afferro la giara, avvicinamento 10 mt]
    Tecniche avanzate: Bara del Deserto
    Caso 2:
    Danni: illesa
    Chakra utilizzato: 23/104 [basso attivazione innata, basso percezione territoriale, 3xbassissimo estrazione sabbia dal terreno, medio Bara del Deserto]
    Azioni: [mi avvicino strisciando fino all'imboccatura della grotta, mi alzo e afferro la giara, avvicinamento 10 mt]
    Tecniche avanzate: Bara del Deserto
    Caso 3:
    Danni: illesa
    Chakra utilizzato: 23/104 [basso attivazione innata, basso percezione territoriale, 3xbassissimo estrazione sabbia dal terreno, medio Bara del Deserto]
    Azioni: [mi avvicino strisciando fino all'imboccatura della grotta, uso la sabbia per tentare di accecare l'avversario (slot sabbia), mi alzo e afferro la giara, avvicinamento 10 mt]
    Tecniche avanzate: Bara del Deserto

     
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    Falce dei Kaguya


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    Tre Tizi a Caso


    La strategia di Febh fu messa in atto senza grandi problemi, anzi, i fili dello Yakushi presero alla sprovvista, completamente, Nigo, che non avvertì, finché l'altro non urlò ai compagni di colpire alle gambe, quella trappola che gli bloccava gli arti inferiori.
    Certo, i fili in se non erano niente di preoccupante, ma nel momento stesso in cui il Chuda cercò di liberarsi le gambe, con dei secchi e forti strattoni, fu tempestato di fuoco ed acciaio, tanto da dover cercare di difendersi facendo uso di uno strano Jutsu di terra, che sollevò una grossa testa di tartaruga nella traiettoria da cui arrivavano le due ampie travi metalliche di Komaru, bloccandone la corsa, per quanto ciò distrusse la protezione stessa.
    In ogni caso, per quanto sia Arashi, sia il suo compagno rimasero seri in volto, entrambi poterono notare qualcosa arrivare alle spalle del nemico, qualcosa che si schiantò con una velocità troppo superiore alle capacità reattive di Nigo, perforando il capo come una scarica elettrica e lasciandolo al suolo, morto.

    Per quanto Febh rimanesse in guardia, era abbastanza evidente che il nemico era morto, tanto che Arashi gli si avvicinò, con un pò di timore, per guardare se avesse qualcosa con se e ciò che trovò decisamente lo fece sorridere: una piccola pietra, un globo di colore scarlatto, con sopra incisi dei kanji piuttosto complessi e strani, di cui non sarebbe stato possibile dedurre il significato sul momento.
    "Credete che sia una delle sfere che hanno rubato?", domandò Komaru, avvicinandosi al compagno, per quanto Arashi, dopo averlo guardato replicò soltanto: "Certo, io sono un esperto in sassi di colore rosso rubati da rettili umanoidi! Anche tu, Febh-san, no?", per poi continuare ancora verso lo Yakushi: "Bella strategia, comunque, magari scoprire qualche informazione sui loro piani, però, sarebbe stato utile... speriamo che gli altri si trattengano dall'ammazzarli così rapidamente."

    La Bella e le Bestie


    [Continua nel prossimo turno...]

    Pink Ladies


    Kibray, perché di lei si trattava, sembrava essere oltremodo tranquilla, per nulla attenta a Hotari che si muoveva, il più silenziosamente ed attentamente possibile: giocherellava con la sfera nera che teneva fra le dita, sogghignando sempre di più, mentre la luce della luna s'irradiava sulle sue squame.

    La kunoichi in rosso ebbe tutto il tempo di uscire e posizionarsi ed altrettanto poterono fare Shaina e Sunami, ma, nel momento stesso in cui fu il rapace di Hotari a muoversi, chiunque avesse avuto un buon udito avrebbe nitidamente sentito poche semplici parole uscire dalla bocca della Chuda: "Ora, però, mi sto annoiando..."
    Senza nessun preavviso, a quel punto, usando probabilmente il chakra repulsivo, la creatura per metà lucertola, da sdraiata, spiccò un salto in verticale accellerato, mentre le sue squame iniziavano a brillare, quasi fosse una fonte di luce lei stessa.
    Un fascio di quella stessa luce si liberò dalla mano, mentre ritornava verso il basso, e simile ad una sorta di lingua di lucertola, tentò di colpire la posizione in cui si trovava Hotari.

    La kunoichi di Solis ebbe la prontezza per spostarsi, subendone solo una leggera ustione ad un arto, ma ciò diede comunque modo alla strategia di Shaina di andare avanti, bloccando l'avversaria che stava riatterrando sull'acqua con la bara di sabbia.
    La Chuda fu abbastanza reattiva da poter evitare che la sabbia bloccasse braccio e spalla destra, oltre che parte della coda, ma il resto del corpo, testa esclusa, fu chiuso in quella gabbia di sabbia.
    Kibray, comunque, si dimostrò ancora reattiva, utilizzando di nuovo la luce che lasciò fuoriuscire dalla propria mano, di fatto creando una sorta di coda di luce che la ricoprì, bloccando la potenza del taijutsu della Mawaha e del suo rapace, riducendo la potenza del successivo attacco sulla distanza di Sunami, che, comunque le produsse delle evidente ferite sul volto.

    Quando anche Shaina si avvicinò, la Chuda si mise a sbraitare: "Vi ho fiutato da metri di distanza, tutte e tre! Siete quella **** vestita di blu che girava spesso con il medichetto ed il grassone in verde; la collega del medichetto e quella **** che mi ha impedito di coronare il mio sogno di un futuro con Febh!
    Sentivo di avere così intanto in comune con lui, avrei deposto delle uova con lui prima di divorarlo per nutrirle, ne sono certa!"


    Dopo quelle poche parole, Kibray avrebbe agitato il braccio destro nella direzione in cui si trovava Hotari, rilasciando, di fatto, una specie di "squama" di luce, che, se avesse colpito la kunoichi, si sarebbe dimostrata potente quanto due kunai ustionanti a contatto con la pelle.
    Comunque quella si fosse spostata, un secondo proiettile identico sarebbe partito dalla coda della Chuda sempre verso di lei, stavolta, probabilmente, non visto.

    Infine, un'esplosione di luce: chiunque delle kunoichi avesse osservato Kibray, mentre eseguiva quel nuovo attacco, avrebbe subito successivamente un malus che ne avrebbe ridotto riflessi, velocità ed agilità per i successivi momenti del loro scontro (-2 tacche alle 3 statistiche per 2 turni).
    Dovevano trovare il modo di fermarla al più presto.
    Kibray Chuda:
    Altezza: 1,85 metri (coda esclusa)
    Peso: 72 kg
    Lunghezza coda: 0,60 metri
    Energia Blu con Doppio bonus in Velocità, per malus in Forza di -2.
    Possiede una particolare serie di tecniche personali legate alla sua natura di Esperta di Ninjutsu.
    Impronta Luce III

    Slot difesa: Salto; Tentativo di uscire dalla sabbia; Movimento per generare la Coda di Luce (pot. dif 40)
    Slot attacco: Primo colpo con Lingua di luce (pot. 20); Lancio squame di luce (x2)
    Slot tec: Attivazione tec. speciale; Ninjutsu debilitante di luce


    L'Ultimo Atto


    Quando i tre gruppi si fossero riuniti, fra le altre cose che avrebbero potuto scoprire, almeno due gruppi su tre, c'era che quei Chuda avevano con loro alcune delle sfere rubate: di fatto lo Yakushi ne aveva recuperata una con i due di Aurora, mentre il trio femminile di Shaina aveva visto quella che Kibray teneva fra le dita quando l'avevano intercettata.
    In più, lo scontro sul bordo del fiume avrebbe anche indicato delle nuove tracce da poter seguire ai ninja accademici ed ai loro alleati che, a quel punto, potevano scegliere se seguire la direzione in cui s'erano mosse le "sfere" e chiunque le avesse prese, o tornare indietro.

    [In ogni caso]

    Durante la loro marcia, i ninja sarebbero stati vittime di un terremoto, o almeno questo avrebbero, verosimilmente, pensato all'inizio, prima che Krom urlasse una singola parola: "Attenzione!"
    Di lì a pochi attimi, dei muri di pietra si sarebbero sollevati, dividendoli: Febh, Shinodari e Shaina si sarebbero ritrovati tutti e tre da soli, senza né gli amici, né gli altri alleati con loro; il Kasov solo grazie alla sua prontezza di riflessi avrebbe afferrato Sunami e Kujaku, impedendo che anche loro tre fossero divisi; mentre Komaru avrebbe fatto altrettanto gettandosi verso Arashi; Hotari, infine, si sarebbe trovata sola con il suo grosso rapace.

    I due di Aurora si sarebbero trovati davanti ad uno shinobi che non avevano mai visto prima, un uomo che indossava degli abiti rossi piuttosto malconci, che uno sguardo da folle e degli strani tentacoli metallici che uscivano dalla sua schiena.
    Kujaku e compagni si sarebbero trovati davanti ad un grosso uomo coccodrillo, di certo un altro Chuda, mentre Hotari avrebbe scoperto che, attorno a lei, il terreno ancora continuava a muoversi, quasi volesse imprigionarla del tutto.

    Sorte non migliore sarebbe capitata ai tre shinobi accademici [Tutti e tre i pg recuperano, prima dello scontro 2/3 del chakra consumato e rimarginano 1/3 delle ferite subite - Continua negli scontri in singolo].
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Morto. Definitivamente e incontrovertibilmente. Ben ti sta! esultò Febh, mollando un calcione al carapace.
    Che bestia volgare...non osare mai più farmi intervenire contro qualcosa di cattivo gusto come questa creatura! Si lamentò sdegnosa la principessa lucertola. Prendo nota, principessa...siete stata magnifica! Subito rispose lo Yakushi, cercando di adularla in maniera adeguata al suo sporporzionato ego. Naturale che lo sono stata! Tks! Tu e quegli altri due plebei sareste stati schiacciati come vermi se non fosse stato per me!
    Certo..certo..

    Quando Arashi tirò fuori la sfera, lo Yakushi fece spallucce. Non ne ho idea...appena usciamo di qua evoco Ssalshape e gli chiedo...nel mentre la tengo io, ok? Avrebbe detto ad Arashi, mentre Komaru si lanciava in un commento sarcastico a cui l'otese ridacchio.

    Alla domanda successiva spalancò le braccia No, dico, ma lo hai visto questo bestione? Muoveva la terra a volontà, aveva la pellaccia dura e poteva scappare come nulla...per non parlare delle corde che ci avrebbe spezzato! Solo per interrogarlo e torturarlo avremmo impiegato delle ore..ore che non abbiamo! Spiegò Febh, motivando la sua scelta anche ai compagni.

    Sarebbe stata una fatica inutile..meglio cercarne altri...o lasciar fare a Shaina o Shinodari. Confidava che le compagne avessero trovato lucertoloni più malleabili. A proposito...meglio andare a cercarle...

     
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    *La lucertola sembrava del tutto ignara della loro presenza, come poteva intravedere dalla posizione defilata che aveva assunto all'imboccatura della grotta, eppure continuava a sentirsi a disagio, le sembrava tutto troppo facile.*

    CITAZIONE
    "Ora, però, mi sto annoiando..."

    *...appunto. Erano state scoperte.*

    *Lo scatto della loro avversaria fu fulmineo, tanto che per un attimo la sorprese, almeno quanto bastava per riuscire a scagliare un attacco con quella che sembrava una lingua luminosa verso Hotari, la quale riuscì appena a schivarla, seppure riportando qualche danno. Shaina strinse i denti, e fece scattare la sua trappola non appena la nemica si trovò a portata di Sabbia. Nonostante l'effetto sorpresa non riuscì che a intrappolare all'incirca la metà del suo corpo, il che le diede l'opportunità per difendersi dagli attacchi delle sue compagne, usando di nuovo quel suo potere luminoso, che la ricoprì come un'armatura, riducendo i danni pur senza lasciarla del tutto illesa.*

    *Si avvicinò, rimanendo in guardia. Se non avessero attaccato in forze come avevano fatto, molto probabilmente si sarebbe liberata dalla stretta della Sabbia molto prima. Non potevano permettersi di perdere altro tempo. La sua abilità sembrava in grado di fare con la luce alcune delle cose che quella di Shaina poteva fare con la Sabbia. Intanto, l'avversaria aveva cominciato a sbraitare con la grazia di una pescivendola, senza nulla togliere alla categoria.*

    CITAZIONE
    "Vi ho fiutato da metri di distanza, tutte e tre! Siete quella **** vestita di blu che girava spesso con il medichetto ed il grassone in verde; la collega del medichetto e quella **** che mi ha impedito di coronare il mio sogno di un futuro con Febh!
    Sentivo di avere così intanto in comune con lui, avrei deposto delle uova con lui prima di divorarlo per nutrirle, ne sono certa!"

    *Ma certo, ecco come aveva fatto...aveva pensato ai vari modi in cui avrebbe potuto scoprirle, ma l'olfatto proprio non le era venuto in mente...Rabbrividì al pensiero di quello che avrebbe potuto fare a Febh, più tardi sarebbe valsa la pena di raccontarglielo, sempre che ne fossero usciti vivi, cosa di cui dubitava se non avessero messo fine allo scontro il prima possibile. Più o meno la cosa che doveva aver pensato la lucertola, perché un attimo dopo aver smesso di parlare mosse il braccio libero nella direzione di Hotari, e ne partì una scaglia luminosa, che la kunoichi schivò senza troppi problemi, salvo poi essere seguita subito dopo da un'altra scia luminosa che si staccò dalla coda.*

    *Reagendo più per istinto che per altro, alla partenza del primo proiettile Shaina mosse verso l'alto la mano destra, sollevando un po' della sabbia che era rimasta a terra potenziandone la tempestività con un quantitativo basso di chakra in modo da creare un ostacolo per i proiettili, che se anche non fosse riuscito a fermare, avrebbe comunque rallentato abbastanza da arrivare più lentamente verso Hotari.*

    SPOILER (click to view)
  18. La sabbia può fermare armi da lancio di potenza pari a 8 senza ricorrere allo Scudo. Tali armi per perforare la sabbia semplice dovranno possedere una Forza di impatto superiore di 4 tacche alla Resistenza della Sabbia


  19. *Quello che la loro avversaria fece dopo però, non poteva aspettarselo. Dalla lucertola partì un'esplosione luminosa che la colpì in pieno, proprio mentre la sua attenzione si spostava di nuovo da Hotari verso di lei. Chiuse gli occhi di scatto, abbassando la testa di lato ma anche così i suoi occhi vennero colpiti. Ci fu di buono perlomeno che la sabbia che aveva innalzato per proteggere Hotari dall'attacco a distanza non era ancora ridiscesa del tutto e quindi la kunoichi in rosso beneficiò di una parziale copertura che le permise di non venire accecata dalla luce. Quanto a Sunami, la sua abilità di combattere alla cieca bastò ad aggirare gli effetti del colpo.*

    *Shaina batté gli occhi un paio di volte, la vista non era del tutto compromessa ma avrebbe avuto qualche difficoltà nei movimenti per un po'. Quella...beh, chiamarla donna le pareva un po' eccessivo, comunque, quella cosa era pericolosa, e non poteva permettersi di perdere altro tempo per cercare di imprigionarla completamente nella sabbia. Se non si era liberata era probabilmente solo per il loro attacco collettivo, a questo punto non poteva permettersi di indugiare troppo, dovevano colpirla ancora e tutte insieme.*

    *Uno sguardo d'intesa, e Shaina strinse forte a pugno la mano sinistra, attivando la seconda parte della sua tecnica di imprigionamento.*

    SPOILER (click to view)
    Funerale del Deserto (Sabaku SouSou - Desert Coffin)
    Tipo: Ninjutsu
    Richiede: Controllo della Sabbia Liv II
    Descrizione: Dopo che l'avversario è stretto nella morsa delle sabbia, si stringe il pugno della mano, per comprimere la sabbia sul corpo del nemico, infliggendogli così una Ferita Grave su ogni parte del corpo influenzata da questa Tecnica. E' possibile utilizzare questa tecnica solo su un nemico alla volta. Si può utilizzare questa tecnica anche se il nemico non è completamente immobilizzato nella bara del deserto.
    Al Terzo Livello il danno inflitto salirà a Più che Grave ed al Quarto Livello salirà a Critica. L'utilizzo su più nemici, fino a 2 al III, e 3 totali al IV, ridurrà i danni come se il ninja avesse un livello di padronanza nella tecnica in meno per ogni nemico aggiuntivo al primo.
    Dal livello III, dopo aver coperto una vasta area di sabbia, come nel momento successivo ad aver utilizzato la Ryuusa Bakuryuu, per esempio, sarà possibile utilizzare un vero e proprio Sabaku Taisou, aumentando il raggio d'azione ed esercitando la pressione del Funerale su tutta l'area coperta. La pressione esercitata infligge una Ferita Più che Critica a tutto ciò che è sommerso dalla sabbia, anche se non completamente ricoperto. In quest'ultimo caso la sabbia rimane solida per un turno, dopodichè torna ad essere normale sabbia.
    [Livello: 3 / Consumo: Medio-Alto Sousou, Elevato se Taisou]
    [Non richiede unità Sabbia Aggiuntive]


    *Nello stesso momento, Hotari puntava la sua balestra dritta verso Kibray, sparando in sequenza due frecce, una al collo e una alla fronte, punti non molto mobili, specialmente quando si è impossibilitati a spostare il resto del corpo e qualcuno ti sta stritolando. Ma l'attacco non era finito, perché immediatamente dopo la seconda freccia dalle spalle della lucertola arrivò l'attacco in picchiata del rapace di Hotari, dritto alla nuca.*

    *Più o meno nello stesso istante, Shaina mosse rapidamente le mani, mandando contro di lei due ondate di sabbia provenienti dalla sua giara [sabbia speciale, +2 tacche velocità offensiva e difensiva], in cui era nascosta una piccola insidia: una manciata di Makibishi che si diressero confusi tra la sabbia in due volute distinte verso gli occhi dell'avversaria...occhio per occhio, dente per dente, se fossero andati a segno la sua vista sarebbe stata danneggiata più di quanto non avesse fatto con lei...sempre se fosse sopravvissuta alla raffica di attacchi che le si stava scatenando contro.*

    *Infine, sfruttando il momento immediatamente successivo all'attacco di sabbia e rapace, Sunami avrebbe ridotto ulteriormente le distanze, portando una raffica di colpi potenziati dalla sua Tecnica Speciale [Ondate della Carapace, 4 attacchi] diretti al corpo e al volto dell'avversaria.*

    *Se fosse rimasta ancora in piedi, tutte e tre si sarebbero preparate a difendersi, ma in quel caso, anche le idee avrebbero cominciato a scarseggiare.*

    CITAZIONE
    Riepilogo:
    Energia: Rossa
    Chakra: 104 bassissimi (+30% Controllo della Sabbia)

    Danni: danno a riflessi, velocità, agilità [2 turni]
    Chakra utilizzato: 49/104 [2xbassissimo mantenimento innata, basso potenziamento sabbia, basso mantenimento Bara del Deserto, medio-alto Funerale del Deserto]
    Azioni difensive: [innalzamento sabbia a protezione di Hotari]
    Azioni offensive: [attacco con la sabbia agli occhi di Kibray (x2)]
    Tecniche avanzate: Funerale del Deserto

     
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    Tre Tizi a Caso


    Alle lamentele di Arashi, Febh replicò con delle osservazioni su come sarebbe stato difficile interrogare quel gigantesco uomo-tartaruga, "In effetti, non hai del tutto torto...", concordò dopo qualche secondo di silenzio anche il ninja di Aurora, prima che sia lui, sia il suo compagno, ringraziassero la "principessa" che accompagnava lo Yakushi, su iniziativa di Komaru.

    I tre avrebbero poi raggiunto il luogo d'incontro con i loro compagni senza problemi, per primi, ed eventualmente avrebbero potuto cercarli seppur, dopo poco, anche il gruppo di Shaina avrebbe avuto modo di ritornare verso i propri compagni.

    Pink Ladies


    Kibray urlò di dolore quando la sabbia che le aveva bloccato parte del corpo si strinse sullo stesso, ma ebbe abbastanza reattività da usare un fascio di luce che partì dalla coda, per bloccare le due frecce dirette contro il corpo, o almeno quella diretta verso il volto, poiché l'altra perforò parzialmente la pelle ed in parte fu bloccata dalla sabbia stessa di Shaina involontariamente.
    Più fortuna ebbe la Chuda contro i due pugni di sabbia, riuscendo a deviarne uno con un secondo costrutto luminoso che partì dalla mano libera, bloccandolo, per quanto l'altro la accecò del tutto all'occhio sinistro.
    Furono questi tre fattori, assieme all'ottimo lavoro di gruppo delle kunoichi che diedero modo a Sunami di sferrare quattro pugni, uno più devastante dell'altro, tali da lasciare, alla fine di quella serie, la nemica ciondolante, ancora sospesa solo dalla sabbia.

    Se le tre poi avessero sciolto la sabbia e si fossero avvicinate all'avversaria, avrebbero scoperto che quella era ormai priva di sensi ed un'analisi di Hotari, con le sue capacità mediche, avrebbe accertato che tutta la parte sinistra del corpo aveva fratture a braccio e gamba, mentre la ferita della freccia e dei makibashi nella sabbia avevano procurato dei danni poco più che leggeri, ma i quattro pugni della kunoichi di Astris aveva danneggiato in modo quasi critico il corpo della Chuda che, a detta della Mawaha, era ormai con un piede nella tomba.
    Stava alle tre decidere cosa fare di lei.

    In ogni caso, vicino al suo corpo, in mezzo alla sabbia, avrebbero trovato il sasso con cui Kibray giocava poco prima: era una piccola sfera di colore grigio scuro e dei kanji piuttosto complessi e strani incisi di sopra, "Potrebbe essere uno degli oggetti rubati? Forse lo avevano affidato a lei, ma allora anche gli altri forse ne hanno qualcuno...", avrebbe supposto Hotari, trovando Sunami concorde, che, nel frattempo, avrebbe però notato qualcos'altro: "Qui ci sono delle impronte che avanzano verso l'entro terra, probabilmente verso la zona delle Grandi Vallate, in pieno territorio di Mizukumi, dovremmo avvisare gli altri, forse questi tre avevano dei compagni che sono scappati per là.", suppose l'altra kunoichi.
    Qualunque cosa, poi, avessero deciso di fare le tre di Kibray, sarebbero comunque riuscite senza problemi a ricongiungersi ai compagni ed informarli di quanto da loro fatto e scoperto.

    La Bella e le Bestie


    [Prossimamente...]

    [Ultimo Atto - scontro di Shaina aperto in giornata]
     
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    *Shaina sciolse la sabbia attorno alla lucertola, facendo rientrare quella mischiata ai makibishi nella sua giara, e si avvicinò con cautela alla sua avversaria, con gli occhi che ancora le facevano male. La sentiva respirare a fatica anche dalla sua posizione, e Hotari non fece che confermare la sua impressione. Kibray stava morendo.*

    *Strinse gli occhi per guardarla attraverso le fitte di dolore che si stavano comunque già attenuando. La chiazza di sangue al posto di quello che fino a poco prima era il suo occhio sinistro, il corpo abbandonato a terra come una bambola rotta. Il tutto le diede una sensazione di trionfo che non le piacque per niente. Una piccola scintilla di malvagità che tutti possiedono nel proprio cuore, ma che veniva amplificata dalla cosa che risiedeva all'interno del suo animo. Un lampo giallo le attraversò gli occhi, mentre si chinava su quello che rimaneva di lei.*

    Finiamola. Non credo sia nelle condizioni di dirci nulla, e comunque dubito che lo farebbe.

    *La sua voce suonò un po' più fredda di quanto avesse voluto, tuttavia le parole erano uscite da lei, e le aveva pensate senza l'aiuto del suo coinquilino. In ogni caso, era meglio non lasciarsi dietro un nemico che respirava ancora. E tuttavia non si sentì esattamente fiera di se stessa quando estrasse un kunai e lo affondò nella gola della creatura, mentre attendeva che smettesse di respirare.*

    *Eliminato il nemico, le tre ragazze si dedicarono all'esplorazione dei dintorni, trovando quasi subito la sfera con cui stava giocherellando l'avversaria. Shaina la osservò senza capirci molto, poi si dedicò alle impronte trovate da Sunami.*

    CITAZIONE
    "Qui ci sono delle impronte che avanzano verso l'entro terra, probabilmente verso la zona delle Grandi Vallate, in pieno territorio di Mizukumi, dovremmo avvisare gli altri, forse questi tre avevano dei compagni che sono scappati per là."

    *Che sorpresa...ora non restava che ricongiungersi agli altri e seguire quelle impronte fino all'inevitabile scontro finale. Possibile che fosse così facile? Insomma, lasciare tutte quelle tracce non era esattamente quello che un ninja serio avrebbe fatto, e la sensazione di stare per cacciarsi in una trappola era sempre più pressante.*
     
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    Nelle Grotte



    Nigo e Kibray Chuda erano stati uccisi, eliminati dai loro relativi gruppi di avversari; le "pietre" che erano state loro lasciate, ritrovate dagli accademici e dai loro alleati di Grimdad.

    Rako Chuda, al contrario, aveva avuto ben più fortuna: la strategia di Shinodari, Kujaku e Krom non aveva portato a nessun risultato positivo, il furioso e sanguinario membro di quel clan di mezzi rettili s'era scagliato con furia contro il Kasov, combattendo per diversi secondi con lo stesso e ben poco aveva potuto il suo alleato di Solis per supportarlo, dato l'esagerato numero di doton che il massiccio di Mizukumi stava usando contro le tecniche altrettanto strane del suo avversario.
    Shinodari, dal canto suo, fu colpita di striscio dalla coda del lucertolone e sbattuta contro una parete, dove perse i sensi.
    Lo scontro, comunque, si concluse in un pareggio, per così dire: Krom aveva perso un bicipite, strappatogli con un morso dall'essere feroce, oltre ad aver subito un alto numero di tagli, simili a quelli trovati su molte delle vittime, frutto dei morsi di Rako stesso.
    Il Chuda, d'altro canto, aveva perso un occhio per via di una delle piume di Kujaku, che era riuscita a conficcarsi nell'orbita nemica con innegabile precisione.

    Il trio si riunì agli altri, Krom fu curato alla meno peggio prima che tutti partissero all'inseguimento dei nemici fuggiti, per poi essere divisi.

    Ultimo Atto - Parte II



    La lucertola di Febh sarebbe tornata dal suo padrone per indicargli dove aveva trovato due degli altri, che, dalla sua descrizione, il ninja di Oto avrebbe riconosciuto come i due di Aurora, Arashi e Komaru.
    L'avvoltoio di Shaina, invece, avrebbe indicato alla kunoichi di Suna dove si trovavano il trio di ninja composto da Sunami, Kujaku e Krom.
    Di Shinodari e Hotari, però, nessuno dei due avrebbe ancora avuto notizie.

    Febh, magari trascinando il cadavere di Tokage, avrebbe potuto raggiungere i due di Aurora e lì avrebbe fatto una scoperta, probabilmente, poco lieta: Arashi era in ginocchio, davanti al corpo senza vita di Komaru.
    Il secondo aveva una serie di profonde ferite che perforavano la carne in più punti, specialmente nelle zone relative ad organi fondamentali come polmoni e pancreas, mentre il primo aveva la corazza protettiva molto danneggiata e si teneva con forza un fianco, ma, era decisamente più vivo del compagno di villaggio.
    "Quella specie di medico pazzo è riuscito ad eliminare Komaru! Io non ho potuto fare molto per difenderlo, abbiamo cercato di vincerlo, ma alla fine sono riuscito solo a farlo scappar via con delle brutte bruciature su buona parte del corpo, dannazione!", poco di più avrebbe da lui saputo lo Yakushi, poi, assieme, avrebbero potuto allontanarsi con Komaru e, eventualmente, Tokage.

    Shaina, con il suo prigioniero a seguito, poiché Turrin non era riuscito a fuggire, avrebbe raggiunto il punto in cui si trovavano Kujaku, Krom e Sunami e li avrebbe trovati seduti, più o meno illesi, o, più correttamente, curati dal ninja di Solis, fra loro, poi, il corpo senza vita di un Chuda dalle fattezze di un coccodrillo.
    Alla vista della kunoichi accademica con il nemico intrappolato, il Kasov fu il primo ad alzarsi in piedi, dirigendosi proprio verso il Kazuma, "Traditore!", gli urlò colpendolo con un violento pugno che forse avrebbe potuto stupire anche Shaina.
    Ci volle tutta la prontezza di Sunami per bloccare il Kasov prima che continuasse a colpire il nemico ora prigioniero, "Fatemi staccare quella sua testa! Tanto si dice che i Kazuma possano riattaccarsela!", urlò ancora, mentre la kunoichi in blu lo allontanava.
    "Certe volte ha proprio un caratteraccio... a parte questo, se volete, Shaina-dono, posso curare le vostre ferite, come ho fatto con Krom e Sunami... specie semmai voi foste ferita in zone che preferite non rovinate.", propose Kujaku, tamburellando fra loro le dita e guardando la kunoichi di Suna, non esattamente in volto.
    Anche lì ci volle Sunami che lo tirava per i capelli per ritrarre anche quel secondo indiavolato, "Non so come devo fare con voi due...", lamentò ancora la ragazza di Astris.
    "In ogni caso, sarebbe bene staccargli almeno un braccio, tanto quelli del suo clan possono riconnettere le parti sconnesse, entro determinati limiti.", incalzò Krom, sputando in direzione di Turrin, che rimase in silenzio, osservando semplicemente verso la Otori, mentre un piccolo verme, nitido anche agli occhi della sunese, riparava il graffio del pugno appena subito, segno che il chakra stava tornando nel corpo dell'altro.
    Stava a Shaina decidere come portarsi dietro l'altro, se intero o con parti dismesse.

    [...]

    I due gruppi, alla fine, avrebbero potuto individuare il grosso gufo di Hotari che volava in cerchio in una posizione ed entrambi si sarebbero potuto dirigere lì, anche perché non c'era altro modo di sapere dove le due restanti kunoichi fossero.
    Giunti sul posto, in qualche che fosse l'ordine, i due gruppi avrebbero trovato Hotari, leggermente ferita, in quello che appariva come il campo di battaglia fra due ninja che avevano dato fondo a molte forze: c'erano fori nel suolo, kunai, segni di bruciatura e, cosa più strana, segni di brina sul terreno, che Krom guardò con un pò di stupore, prima che fosse Hotari a parlare.
    "Mi dispiace, non sono riuscita ad aiutarla... ero stata intrappolata nel terreno da qualcuno che non ho visto, un qualche altro membro dei nostri nemici e solo all'ultimo sono riuscita a fuggire. Siamo arrivati qui, io ed Alya, grazie alla vista di lei, ma non abbiamo potuto fare niente... ho visto delle tracce, un cavallo credo, ma in mezzo al bosco non potevo seguirle, poi il terreno s'é mosso di nuovo aprendo delle voragini e nascondendo anche le ultime tracce... sono dovuta tornare indietro.", balbettò con il capo chino in avanti, "Hanno rapito la vostra compagnia Shinodari...", concluse.

    Forse i due ninja dell'Accademia non avrebbero, a quel punto, avuto la concentrazione per guardarsi ancora attorno, ma sarebbe stato per loro possibile sentire le parole di Krom: "E' stata una delle Amazzoni Bianche, sono le uniche ha possedere arti del ghiaccio, almeno per ciò che so, in più i cavalli fanno parte del richiamo che tutte le consorelle di quella setta possiedono.
    Ma, purtroppo, è vero ciò che dice la Mawaha: non ci sono tracce da poter seguire... qualcuno ha usato dei potentissimi doton per impedire di rendere il sentiero identificabile..."
    , avrebbe spiegato rammaricato.

    Quand'anche avessero fatto delle domande a Turrin, quello non avrebbe risposto, nemmeno sotto tortura, sarebbe rimasto in silenzio, ad osservare, così come aveva fatto da quando era stato catturato e la fuga gli era stata impedita.

    Shinodari era stata rapita. Ai suoi compagni non era possibile altro che tornare all'Albero Bianco, per l'amministratrice di Oto in quel momento non c'era niente di possibile da fare.

    Albero Bianco - Epilogo



    Tornati al Tempio, il gruppo di ninja avrebbe scoperto che lo scontro con Aizo Kazuma aveva portato alla morte di almeno 5 ninja fra i diversi villaggi ed al necessario intervento dei rappresentanti di Solis ed Astris, in supporto di Yami, che ben poco era riuscito a fare malgrado il proprio demone, e del Sanga in persona.
    Alla fine dello scontro, comunque, il Kazuma era stato sconfitto e catturato ed ora era rinchiuso nei sotterranei del tempio, circondato da 5 shinobi di Himarya che bloccavano il suo chakra, così che non potesse evocare creature per fuggire, o curarsi in maniera sufficiente da ritornare una minaccia per loro.
    La notizia della cattura di Shinodari e della morte di Komaru non fu certo presa bene da nessuno degli uomini rimasti al Tempio, così come non fu piacevole sapere dei Chuda ancora vivi, quello affrontato da Kujaku, Shinodari e Krom e poi fuggito e quello che si trovava all'Albero Bianco.

    Il Sanga stesso, sentite tutte queste informazioni avrebbe mandato a fare ricercare fra gli altri shinobi di Mizukumi e fra tutti i presenti nel tempio: almeno due ore di riposo ci sarebbero state per tutti i ninja prima che la Divinità di Himarya li chiamasse nelle sue sale, tutti e sette.
    "Diversi ninja del clan Kazuma sono scomparsi dal tempio, così come molte Amazzoni Bianche, durante le ore degli scontri, o poco dopo, verosimilmente avranno usato quel caos per fuggire... Aizo e Turrin, per ora, non sembrano intenzionati a parlare e la sola loro cattura porterà a dei pesanti problemi con il villaggio di Mizukumi, quindi non possiamo perpetrare alcun tipo di tortura, poiché la guerra fra i diversi villaggi, addirittura un nuovo periodo di caos se Mizukumi trovasse degli alleati e si schierasse dalla parte del clan Kazuma, potrebbe scoppiare e nessuno lo vuole.
    Vi chiediamo pazienza, quindi, shinobi Accademici, per la vostra compagnia: le ricerche saranno portate avanti e ben presto avrete nostre notizie, qualsiasi cosa si scopra vi sarà detta e voi stessi, o altri ninja delle vostre terre, potrete venire fin qui per investigare sulle sorti della vostra compagnia.
    Già da domattina inizieremo le investigazioni fra i ninja di Mizukumi, per qualsiasi informazione possano darci sui Kazuma e sui loro progetti, Krom Kasov, tu sarai fra i primi ad essere interrogato.
    E dopo di loro, anche voi, ninja medici di Solis, poiché il corpo di Koji, il vostro caposquadra, è stato trovato, in modo simile ai corpi di molti altri che erano vittima dei Chuda in questo tempio, sembra che fosse lui l'ultima serpe nascosto in questi luoghi.
    Analisi saranno compiute anche sulle pietre che avete ritrovato: due dei monili che quei nostri misteriosi nemici hanno portato con loro, forse ci permetteranno, studiandoli, di capire cosa questi nostri nemici in vero vogliono."


    Questo disse il Sanga del Tempio dell'Albero Bianco.
    Febh, Shaina e Yami avrebbero poi potuto riposare in quel luogo per il resto della notte e la mattina successiva avrebbero potuto anche ripartire per l'Accademia.

    La missione era stata conclusa, con delle perdite, questo era vero, ma era conclusa; Shaina, Febh e Yami sarebbero ritornati ai loro villaggi, vissuto nuove esperienze ed avventure, fino al giorno in cui avrebbero potuto qualcosa sul destino toccato a Shinodari e semmai fosse stato per loro, e chiunque altro fosse interessato, possibile salvarla.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    [La morte di un Compagno]

    Ci volle più del previsto per riprendersi completamente dagli effetti del veleno e recuperare un pò di chakra, ma in fondo doveva attendere l'arrivo della lucertola con le informazioni. Ne approfittò per frugare il corpo di Tokage, saccheggiandolo di eventuali tonici o affini, o anche delle armi. Anche una bella dichiarazione di intenti firmata, con i nomi dei complici cospiratori sarebbe stata una gradevole sorpresa, ma dubitava che fosse così facile. Chissà come stanno gli altri... Se lui era conciato tanto male (per quanto tecnicamente illeso) come potevano stare gli altri?

    Ho trovato qualcuno! La vocina di Ssallouie arrivava dall'alto, su di un ramo. Era ora...come stanno? Chi erano? Quello con l'armatura e il suo amico..però uno dei due è steso a terra e non si muove. Febh sbiancò, possibile che qualcuno non ce l'avesse fatta? Portami da loro!

    Trascinando il corpo di Tokage raggiunse rapidamente il gruppetto..e effettivamente l'uomo d'acciaio era a terra. Arashi!! Che è successo? Chi vi ha attaccato?? Subito si affiancò a Komaru, ma era chiaro come non ci fosse più nulla da fare. Ferite precise, nette e letali. Assurdo.. Il volto di Febh era tirato, con gli occhi sgranati. Detestava la morte...veniva da un clan dove indipendentemente dall'incidente, tutti restavano vivi, quindi la morte lo spiazzava sempre..anche quella del nemico, anche se in quei casi il contraccolpo emotivo era decisamente inferiore. Non...io...

    Chiuse gli occhi. Sperava solo che gli altri stessero bene. Se quell'uomo mi dovesse capitare davanti, ti assicuro che la pagherà cara. Un sigillo, e un gigantesco camaleonte fu lì pronto a trasportarli. Niente domande SsalShape.. tieni questi due corpi al sicuro, poi andiamo.. La creatura poteva trasportare senza problemi un gran numero di persone, sia all'interno che sul dorso. E in caso di pericolo, sapeva come rendersi non percepibile. Forza Arashi..salta su..dobbiamo...dobbiamo cercare gli altri. Poggiò la mano sulla spalla dell'altro, per incoraggiarlo.

    [Riuniti]

    Un gufo.. disse la lucertola, fermandosi di scatto durante la corsa. Gufo? Come quello di Hotari? Febh si guardò intorno, intercettando il rapace. Forse lei è là...andiamo! Tempo pochi minuti e la trovarono, con i segni di una terribile lotta tutto intorno. Nel giro di poco, l'intero gruppo di incursione sarebbe stato riunito..con due grandi assenze. Komaru.. Almeno adesso aveva imparato il suo nome. Komaru non ce l'ha fatta...ma dov'è Shinodari? Chiese Febh, con deliberata lentezza e il sangue ghiacciato nelle vene. Dov'era Shinny?

    Rimase impassibile durante l'intero racconto di Hotari. In perfetto silenzio. Rapita. Sussurrò poi alla fine. Rapita. Ripetè. Se la avessero uccisa..se la avessero uccisa e lasciata qui...probabilmente avrei pianto, e sarei rimasto depresso per un bel pò, prima di scatenare una vendetta tale da radere al suolo mezza Grimdad. Il suo sguardo si fece terribile, spaventoso almeno quanto il suo tono.

    Ma la hanno rapita.. Aggiunse poi, con un mezzo sorriso. Forse per usarla come merce di scambio, o per chissà quale ricatto....che idioti. L'aria tutto intorno si fece pesante, carica di violenza e odio. Portandola con sè hanno solo raccolto una bomba a orologeria...non c'è forza su questa terra che possa impedirmi di riprendere Shinodari. E chiunque osi opporsi a me finirà nella tomba.

    Ci volle qualche minuto perchè si calmasse, ma l'aria restava terribilmente pesante. Poi si rivolse a Shaina. Scusa, avrei dovuto chiedertelo prima...ma come stai? Cosa ti è successo... E chi è quello? Fece un cenno del capo verso Turrin, gettandogli uno sguardo affilato come un coltello. Io sono stato aggredito da quel Tokage. Un ninja patetico...è bastata una Henge e un Jutsu da Genin per abbatterlo. Più o meno. Ma ho avuto la conferma che Aizo è coinvolto. Dobbiamo tornare il prima possibile all'Albero Bianco.

    Una volta scoperto che Turrin era un prigioniero, Febh avrebbe dedicato delle lunghe sessioni di tortura durante il ritorno, a dorso di lucertola, se glielo avessero concesso. Non ne ricavò granchè, ma lo aiutò a calmarsi a sufficienza. E avrebbe anche messo da parte uno o due vermi, se possibile, e un pò di sangue. Poteva sempre tornare utile, magari per elaborare un veleno specifico. O un siero della verità.

    [Epilogo]

    Pazienza? PAZIENZA? Pazienza un corno, io domani vado a cercare Shinodari..e provate pure a fermarmi se osate! Ringhiò lo Yakushi verso il Sanga, in barba a qualunque regola di condotta. Lungo la via del ritorno aveva riposato abbastanza da ricaricare le riserve di chakra, e di fatto non aveva alcuna ferita, anche se le vesti erano lacere. Un particolare che forse i più acuti avrebbero notato, ma magari lo avrebbero scambiato per un ninja medico.

    Tu sei con me Shaina? Certo..il suo grande piano per il momento si limitava a girare in lungo e in largo Grimdad spaccando tutto finchè non fosse saltata fuori Shinodari...ed in effetti se interrogato riguardo a quello che voleva fare avrebbe avuto parecchi problemi a giustificarsi.
    Shinodari poteva essere chissà dove, ma non poteva certo abbandonarla là! Anche se forse lasciare le ricerche a chi aveva agganci e conoscenza del territorio sarebbe stato più sensato...ma vai a convincere lo Yakushi in quella situazione...
     
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    *Spingendo avanti praticamente a calci Turrin, Shaina seguì la sagoma del suo avvoltoio fino al punto in cui riuscì a trovare Kujaku, Sunami e Krom. Nemmeno il tempo di guardarsi intorno o di notare il coccodrillo stecchito in mezzo a loro, che il gigantesco ninja in verde tirò un colossale pugno in faccia al suo prigioniero e Kujaku cominciò a...beh, ad essere se stesso, se non altro era in forma. Shaina decise di ignorare le sue avances.*

    Vi ringrazio Kujaku-san, ma non mi lamento per qualche ferita di poco conto, piuttosto credo di essere stata avvelenata, anche se comincio a sentirmi meglio.

    CITAZIONE
    "In ogni caso, sarebbe bene staccargli almeno un braccio, tanto quelli del suo clan possono riconnettere le parti sconnesse, entro determinati limiti."

    *Shaina fissò di rimando Turrin, rimanendo in silenzio per un attimo, poi rispose a Krom senza staccare gli occhi dall'altro.*

    Fate come volete, Krom-san. Gli avevo promesso di riportarlo al Tempio intero, ma il nostro accordo è venuto meno quando ha cercato di scappare.

    *Disse fredda. Poi, indipendentemente da quello che Krom avesse fatto a Turrin, avrebbe esortato il gruppo a cercare di riunirsi agli altri abbastanza in fretta, e mentre camminavano Shaina avrebbe fatto loro un breve resoconto di quanto appreso durante il combattimento con il Kazuma.*

    *Una volta avvistato il gufo di Hotari fu facile raggiungerla praticamente nello stesso momento in cui arrivava Febh, e Shaina cominciò a sentirsi nervosa per l'assenza di Shinodari. Mentre Hotari parlava, l'Amministratrice di Suna cominciò a sentire il sangue ritrarsi dal suo viso, e mentre il suo collega otese rifletteva con calma gelida sulla situazione, lei non si mostrò altrettanto controllata.*

    *Appena Krom smise di parlare, Shaina afferrò Turrin per il bavero e gli assestò un pugno in faccia con tutta la forza che aveva, i suoi occhi avevano cambiato colore e perfino la parte bianca si era tinta di nero. Anche la sua voce aveva cambiato leggermente tono, facendosi bassa come un ringhio a tratti quasi maschile.*

    Parla, figlio di puttana! Dove l'hanno portata? Dov'è Shinodari? Parla, maledizione!

    *Lo aveva colpito così forte da ferirsi la mano, e avrebbe continuato finché qualcuno non glielo avesse tolto dalle mani. Solo allora si sarebbe calmata, anche se solo esteriormente. Era stato Shukaku a prendere il sopravvento, oppure era lei stessa ad essere così furiosa da non riuscire a controllare le proprie azioni? A quel punto, quando Febh le chiese come stava si limitò a rispondere che stava bene, e a confermare le parole del compagno sulla colpevolezza di Aizo, oltre ad indicare Turrin come l'avvelenatore dell'ultimo Kasov trovato morto al Tempio. Per il resto del viaggio restò in disparte a rimuginare su quanto successo. Non partecipò alle torture di Febh, ma neanche glielo avrebbe impedito. Odiava Turrin con tutte le sue forze, anzi, odiava tutti i Kazuma, ma più di ogni altra cosa odiava sentirsi impotente quando la sua più cara amica era in pericolo, e per di più, la voce che le sghignazzava nella testa la stava facendo impazzire. Shukaku si stava divertendo un mondo.*

    [Al Tempio]

    *Le due ore di riposo che erano state concesse loro furono per Shaina più una tortura che un sollievo. Non sopportava di stare da sola troppo a lungo, e dormire non era un'opzione visti gli scenari che le si erano proiettati nella mente ogni volta che aveva chiuso gli occhi. Una volta al cospetto del Sanga, però, riuscì a mantenere un aspetto calmo e solo le pesanti occhiaie che le circondavano gli occhi verdi rivelavano il suo effettivo stato fisico e mentale.*

    *Guardò Febh quando il Sanga fece il nome di Koji. Non le era mai piaciuto e a quanto pareva il suo istinto non mentiva. Quando Febh fece la sua sfuriata, Shaina si alzò in piedi, e fece anche lei le sue rimostranze anche se in maniera più pacata. Sembrava che le parti si fossero invertite rispetto a prima.*

    Nobile Sanga, comprendo i doveri diplomatici, ma il mio compagno ha ragione. Come possiamo tornarcene alle nostre case sapendo che una nostra compagna è stata rapita e portata chissà dove? Dovete darci qualcosa di più, un'assicurazione che se noi adesso torniamo indietro non avremmo sprecato la nostra unica occasione di stanare gli avversari e riprenderci Shinodari. Altrimenti, non ci muoveremo da qui.

    *Difficile fermare un Febh Yakushi furioso, ma anche far ragionare una Shaina Otori frustrata e preoccupata sarebbe stato un compito degno di una divinità.*
     
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