Bentornato a casa, Jotaro.

[Free Gdr]

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    Ricordava distintamente il primo giorno che era stata in amministrazione, che coincideva anche alla seconda volta che aveva potuto parlare con la sensei. Nonostante fosse a Suna da poco tempo e fosse la prima volta che si recava in un luogo del villaggio da sola, perfino allora non aveva sbagliato strada ed aveva trovato il luogo giusto. Al contrario della sua maestra, infatti, Deidara non difettava di senso dell'orientamento... ma quel giorno riuscì clamorosamente a sbagliare strada girando nel luogo sbagliato al momento sbagliato e finendo in un angolo cieco del villaggio.
    Rimase ferma a fissare il muro dell'edificio dove si concludeva il vicolo, poi si voltò verso lo shinobi che stava accompagnando e tornò sui suoi passi con aria falsamente allegra, facendo finta che i venti minuti buoni in più di allungo che aveva provocato non esistessero.

    image

    « Okkey, dovevamo tirare dritto. Lo svincolo era all'angolo successivo. Credo.
    Beh, tanto è uguale, qualche metro in più non è la fine del mondo, giusto?
    »

    Il secondo tentativo fu quello buono. Deidara trovò subito la via principale e da lì arrivarono all'Amministrazione in poco tempo, anche camminando a passo normale. Entrando, però, l'attendeva una brutta sorpresa...
    Non c'era gente in Amministrazione, cosa che per Deidara era abbastanza inusuale dato che era abituata a vedere quel posto pieno di gente. L'orario però non era quello più comodo alle persone, quindi era anche normale, ciò che la stupì fu però di vedere la scrivania dietro la quale di solito lavorava la maestra vuota e sgombra dalle scartoffie. Voltò il capo notando che anche il posto di lavoro di Guardone Uno versava nelle stesse condizioni, e di lui neanche l'ombra. Gonfiò le guance accanendosi con lo sguardo sull'unico individuo presente... aka l'ameba.
    Aveva una brutta, brutta, bruttissima sensazione.
    ... Ed anche Saturo vedendola arrivare ebbe una brutta, brutta, bruttissima sensazione.

    Non aveva un particolare motivo per afferrarlo per il bavero e sollevarlo da terra di un paio di centimetri. Lo fece perché le andava.

    « La sensei si è presa un giorno di vacanza? »
    L'impiegato indicò con l'indice la mano con cui Deidara lo stava tenendo sù.
    « Ehm, potreste... »
    « ... »
    « Ha ricevuto una chiamata urgente ed è uscita dal villaggio assieme all'amministratore Azuma. Non so altro. »

    image

    « COO-OOO-OOO-OOOSAAAHHH??! »
    Balzò ginocchioni sulla scrivania agitando l'impiegato come se fosse una bibita gassata, sibilandogli quelle parole in faccia con un'espressione a dir poco feroce dipinta in viso.
    « Ehm: l'amministratrice Otori ha ricevuto una chiamata urgent... » « HO CAPITO BENISSIMO!!! » I vetri risentirono dell'urlo « Ma mi ha chiest... » Deidara lo scosse con maggior forza « LO SO BENISSIMO COSA HO CHIESTO, SOTTOSPECIE DI AMEBA, DIMMI DOVE!!! »
    L'impiegato sbatté le palpebre, stupito di quella domanda.
    « Non ne ho idea. »
    Deidara lo mollò, facendolo ricadere sul posto.
    « Spero in una tua morte lenta e dolorosa. »
    « Oh... »
    Si sistemò il colletto, guardando colui che era entrato in amministrazione assieme a Deidara.
    « Ehm... un nuovo studente in attesa di registrazione? »
    « No. » Ribatté Deidara, acida. « Un eventuale sostituto per aiutanti inetti morti sul lavoro. »

    Avrebbe mollato uno spintone a Jotaro, indicando lui la porta e dirigendosi verso di essa con fare deciso.

    image

    « Tu. Muoviti. Ce ne andiamo »
    e aggiunse, scura in volto e con aria minacciosa
    « spero per lui che ci sia una buona motivazione per questa cosa. »
    Un basso ringhio avrebbe preceduto un'ultima aggiunta.
    « Ti porto dall'unica persona nel villaggio che ha più autorità della sensei. »


    SPOILER (click to view)

    Dato che in amministrazione di Suna c'è già una giocata, con il permesso della sensei Shaina ho aperto un'altra giocata così non dobbiamo accavallarci con l'altra scena GDR che vi si sta svolgendo ^-^ Anche l'impiego di Satoru come PNG è stato fatto sotto il permesso di Shaina-sensei!

     
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  2. Amanimaru
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    Non solo questa mocciosa mi stava facendo perdere un sacco di tempo, ma adesso mi aveva pure fatto sbagliare strada. Conoscevo benissimo la via per il palazzo dell'amministrazione, volevo solamente una scusa epr poterle staccare le braccia e le gambe una volta che me la fossi levata di dosso. Dopo circa 20 minuti in cui la mia pazienza zen che le permetteva di restare in vita venne messa a durissima prova, ebbe il coraggio di voltarsi e ammettere che stava andando alla cieca.

    CITAZIONE

    « Okkey, dovevamo tirare dritto. Lo svincolo era all'angolo successivo. Credo.
    Beh, tanto è uguale, qualche metro in più non è la fine del mondo, giusto? »


    << Dipende, per uno spietato assassino appartenente alla squadra assassina segreta della sabbia, che agisce alle dirette dipendenze degli anziani del consiglio e ha come unico scopo andare in giro per il mondo ad ammazzare capi di stato. Qualche metro in più dopo anni di vagabondaggio per una missione andata male potrebbero avere come significato un pessimo rapporto alle alte sfere circa il tuo nome. >>

    Quindi indicai con il braccio un'area del villaggio.

    << Quello che cerchi è da quella parte. >>


    Quando entrai nell'amministrazione, la scena divenne ancora più irritante. Shaina non era presente, e questo probabilmente avrebbe significato il dover restare con la mocciosa per altro tempo. A quanto pareva aveva quell'atteggiamento con tutti i membri del suo villaggio. Diciamo che dopo un altro bel po' di tempo mal speso a rompere le scatole a quel povero impiegato, si spostò tirandomi uno spintone, e dirigendosi verso un'ulteriore porta.
    CITAZIONE

    « Tu. Muoviti. Ce ne andiamo »
    « Ti porto dall'unica persona nel villaggio che ha più autorità della sensei. »



    Ok basta mocciosa, sei oltre ogni limite concepito dalla mia pazienza.

    << Adesso basta, non intendo perdere altro tempo con una mocciosa irritante. Sono stanco, ho un rapporto da consegnare all'anziana del consiglio circa il presunto tradimento di un certo Hohenheim, e per di più l'ubriacone da cui vuoi portarmi è arrivato a Suna dopo la mia ultima partenza. >>

    Quindi estraendo il braccio sinistro dal mantello, avrei mostrato, come aveva fatto lei con tanto gaudio, il tuatuaggio raffigurante un giglio nero stilizzato.

    << Questo, se vogliamo giocare a chi ha più autorità, mi permette di ignorare qualsiasi guardia irritante stia facendo perdere tempo a me, o ad uno qualsiasi dei miei compagni. E dato che da Sand Scorpion di bassa lega quale sei, non ti è nemmeno concesso dai tuoi capivillaggio conoscerne il significato, torna ai tuoi doveri, e non farmi irritare oltre, o domani ti ritroverai a pulire con uno spazzolino le grandi scogliere dell'entrata di Suna. >>

    Quindi avrei riposto il braccio nel mantello. Con un'aria decisamente offesa, per quanto irriverenti fossero i giovani della sabbia a quei tempi, e mi diressi verso la porta del bagno. Della quale conoscevo l'ubicazione. Quindi davanti ad essa, slacciai i pantaloni lasciandoli cadare ai piedi, rivelando alla fine del mantello, i glutei abbronzati.


    << Adesso devo farmi una pisciata, percui vedi di non rompere. >>


    Dissi voltandomi verso di lei, sbandierando alla sua pudica ingenuità, tutto il mio potere maschile.


    << Ma se vuoi seguirmi anche nel bagno per controllare...approfonditamente, cosa sto facendo, fa pure. >>
     
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    << Dipende, per uno spietato assassino appartenente alla squadra assassina segreta della sabbia, che agisce alle dirette dipendenze degli anziani del consiglio e ha come unico scopo andare in giro per il mondo ad ammazzare capi di stato. Qualche metro in più dopo anni di vagabondaggio per una missione andata male potrebbero avere come significato un pessimo rapporto alle alte sfere circa il tuo nome.
    Quello che cerchi è da quella parte. >>


    « So benissimo dov'è l'Amministrazione!! »
    Sbottò in tutta risposta Deidara, sorpresa e ferita da quella risposta.
    « E per tua norma non me ne frega un tubo di tutti i rapporti di questo mondo che tu puoi fare a tutti i consigli, i conclavi, i concili, le associazioni ed i sindacati di questo globo!! »
    Tanto per ciò che ne sapeva lei, alle alte sfere avevano già una pessima opinione circa il suo nome.

    Comunque non aveva intenzione di far scoppiare un battibecco in mezzo al villaggio e per di più aveva bisogno di andare dalla maestra per sistemare quell'odiosa situazione. Non era possibile che quel tizio osasse addirittura risponderle a tono pur sapendo con chi aveva a che fare. Nemmeno lei sapeva come avrebbe reagito ad un'altra provocazione del genere...


    ... e non avrebbe avuto bisogno di attendere troppo tempo per scoprirlo.
    Dopo che aveva gratificato il villaggio con la sua presenza alle mura svolgendo egregiamente le sue mansioni... dopo che la sensei era andata via senza avvertirla e senza portarla con se... dopo aver scoperto che Guardone Uno era andata con lei... dopo che l'Ameba l'aveva tediata con la sua insulsaggine... dopo che addirittura lei si era sforzata tanto per essere gentile con quel tipo odioso e antipatico che l'aveva costretta a quella scampagnata sotto il sole rovente in pieno giorno... dopo tutto questo, osò addirittura risponderle di nuovo per la seconda volta nel giro di pochi minuti.

    E così facendo firmò la sua condanna a morte.
    CITAZIONE

    << Adesso basta, non intendo perdere altro tempo con una mocciosa irritante. Sono stanco, ho un rapporto da consegnare all'anziana del consiglio circa il presunto tradimento di un certo Hohenheim, e per di più l'ubriacone da cui vuoi portarmi è arrivato a Suna dopo la mia ultima partenza. >>


    Non aveva mai visto il tatuaggio che quel tipo le esibì sotto gli occhi e grazie alla sua straordinaria memoria per quanto riguardava i nomi propri di persona aveva anche la certezza assoluta di non aver mai sentito nominare il tizio di cui stava parlando -con ovvio sospetto che fosse un nome inventato sul momento-, al che quello sbotto le procurò uno sguardo interdetto seguito da un'alzata di sopracciglio di pura confusione.
    CITAZIONE

    << Questo, se vogliamo giocare a chi ha più autorità, mi permette di ignorare qualsiasi guardia irritante stia facendo perdere tempo a me, o ad uno qualsiasi dei miei compagni. E dato che da Sand Scorpion di bassa lega quale sei, non ti è nemmeno concesso dai tuoi capivillaggio conoscerne il significato, torna ai tuoi doveri, e non farmi irritare oltre, o domani ti ritroverai a pulire con uno spazzolino le grandi scogliere dell'entrata di Suna. >>


    Senza darle il tempo di ribattere -paralizzata com'era dalla sorpresa-, il maiale ebbe anche il coraggio di aggiungere altro. Di fare altro. Contro ogni senso della decenza, contro ogni senso del pudore, contro ogni istinto di conservazione che poteva avere (e che evidentemente non era tanto sviluppato in lui), fece l'imperdonabile errore di calarsi le braghe davanti alla porta del bagno senza curarsi di essere sotto lo sguardo di una ragazza.
    CITAZIONE


    << Adesso devo farmi una pisciata, percui vedi di non rompere.
    Ma se vuoi seguirmi anche nel bagno per controllare... approfonditamente, cosa sto facendo, fa pure. >>


    image

    Lo sguardo di Deidara era un bianco completo, un'espressione di pura interdizione.
    Contemporaneamente, nella sua testa si formulò un unico pensiero in netto contrasto con il suo sguardo confuso e sperduto.
    Stava pensando che quel tipo le aveva fatto perdere un sacco di tempo.
    Poteva dirlo subito che voleva morire, così l'avrebbe accontentato direttamente sul posto senza dover fare tutta quella diavolo di strada.

    Lo lasciò entrare, non fece niente se non fissare il vuoto, poi prima che la porta si chiudesse fece scorrere un refolo di chakra in forma di vento attorno al suo corpo avvolgendosi in esso e rendendo i suoi gesti ed i suoi movimenti ancora più delicati e leggeri, se era possibile, sfruttando tutta la sua straordinaria rapidità ed agilità per scattare in avanti e scivolare alle spalle dello Stronzo senza che un solo spostamento d'aria o suono tradisse quel suo movimento, scivolò dentro la porta prima che si richiudesse alle spalle di lui e poi, quando questi -nello spazio ristretto e privo di spazio per muoversi- si stava approssimando ad espletare le sue funzioni corporali avrebbe semplicemente balzato afferrandosi alla parte alta della gabina del bagno per poi colpirlo con un calcio a piedi uniti alla base della nuca per poi lasciarsi andare in modo da piombare sulla sua testa nel caso in cui il calcio avrebbe avuto effetto o qualora lui si fosse chinato per schivare. Così facendo oltre alla botta in pieno cranio l'avrebbe anche spinto con la testa giù, direttamente nel water, dove si sarebbe schiantato nell'acqua putrida e maleodorante.
    Qualora invece il calcio non fosse andato a segno avrebbe spinto con la forza delle braccia sfruttando tutta la propria agilità per balzare all'indietro, in piedi appena fuori la gabina del bagno.

    image

    « Inginocchiati e chiedi scusa. Ora!!!! »

    SPOILER (click to view)

    Azione [1] - Movimento (velocità 400)
    Azione [2] - Calcio in acrobazia abbassando il piede per cercare l'impatto con la base del cranio qualora Jotaro si fosse abbassato (velocità 400; forza 300)
    Azione [3] - "Atterraggio" sulla testa di Jotaro qualora con l'azione 2 ci fosse impatto. (velocità 400; forza 300)

    Slot tecnica avanzata: -
    Slot tecnica base: attivazione movimenti silenziosi dei Danzatori, abilità comune a tutti i livelli. Rumori e suoni impercettibili se non da avversari di grado superiore o pari energia con potenziamento al senso dell'udito. Consumo Bassissimo all'attivazione e Bassissimo al mantenimento.

     
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  4. Amanimaru
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    A quanto pare la mia esibizione sessuale le era gradita. Non aveva praticamente avuto reazione. Ma se avevo intuito il tipo mi avrebbe come minimo fatto qualcosa. Quindi mi tirai su i pantaloni ed entrai nel bagno. Quando fui dietro la porta non mi resi conto del fatto che era entrata subito dietro di me, mi accorsi della sua presenza solo quando si aggrappò alla cabina del bagno per attaccarmi, per mia fortuna ero ancora vestito, infatti non ero entrato nel bagno per fare nulla di corporale. Notai un'ombra arrivare dall'alto e mi spinsi indietro con una spinta con il piede destro alla tazza del gabinetto, finendo fuori dalla gabina evitando il suo colpo alla testa, e di conseguenza, che vi si atterrasse sopra. Finendo dietro di lei, in atterraggio [Basso - Riflessi 600] Ma anzi, quando fu per atterrare nel bagno avrei spinto la mia mano destra fortemente in avanti per farla passare vicino al suo fianco destro e cercare di afferrarla sfruttando il fatto che era in caduta, per abbracciarla all'altezza dello stomaco. [Counter] Quindi quando la mia azione fosse finita, e fossi riuscito a cingerla, senza stringere con forza, ma con molta delicatezza, avrei appoggiato il mio petto alla sua schiena, avrei preso la sua mano sinistra da dietro, dolcemente, con la mia, e avrei poggiato il mento accanto al suo orecchio destro.

    [...]

    [Sussurro]<< Mi spiace, non volevo offenderti Deidara-san, spero tu possa perdonarmi. Sai, durante la tua selezione per i Sand Scorpion, io ero uno dei ninja segreti che dovevano seguire i vostri progressi, e quando ti vidi in azione, nel deserto, con quel tuo carattere violento, mi invaghii di te perdutamente. Ho fatto quella cosa orrenda solo per far uscire questo tuo lato guerriero e divertirmi un attimo. >>

    Quindi voltai leggermente il viso verso il suo, il viso fanciullesco che la trasformazione mi permetteva di avere, una dlele poche volte nella mia vita, in cui parlavo per sincerità, pazzesco persino per me....

    << Scusami...>>

    E lasciai il ricordo di una dolce limonata. Per poi lasciarla andare.


    Edited by Brando O'Kaais - 11/6/2010, 16:01
     
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    Non riuscì ad accorgersi bene di quanto stava succedendo se non dopo aver registrato il tocco di lui, provando immediatamente una forte sensazione di repulsione e cercando per istinto di divincolarsi. Avvertì quella voce un po' come se provenisse da un'altra stanza e fosse rivolta a chissà chi altro.
    Immediatamente dopo la sensazione di umido sulla guancia, il cuore iniziò a perdere colpi arrivando al limite dell'infarto quando ripartì all'improvviso a pieno regime. Non era affatto una palpitazione, quanto più... puro ribrezzo per quella che considerava un'azione ignobile ed un comportamento inammissibile.

    Voleva farlo a pezzi.
    Ma -come spesso le succedeva in questi casi- il suo corpo si mosse da solo e decise per una precipitosa ritirata strategica.

    « KYAH!!!!! »
    Riuscì ad esibire tutta la straordinaria rapidità di cui una danzatrice era capace schizzando via come una scheggia ed infilandosi nella gabina di un bagno e sprangando la porta dietro di se, terrorizzata come se là fuori ci fosse un orrendo mostro e non un tizio ambiguo e dal comportamento assurdo che le aveva appena dichiarato qualcosa (???).

    Giurò che se avesse fatto qualcosa come avvicinarsi troppo alla porta l'avrebbe fatto a pezzi assieme a tutto l'edificio. E per chi pensa che una wakizashi non può falciare del cemento armato non ha ancora mai visto di cosa è capace una Danzatrice in status berserk.

     
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  6. Amanimaru
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    A quanto pare il mio piano aveva funzionato. Scapapre o opporsi a lei avrebbe causato una reazione offensiva, così invece, beh, la ragazzina scappò in un altro bagno e vi chiuse dentro. Menomale. Il dolore iniziava a farsi sentire sempre più potente. Non poteva essere già l'ora, dovevo muovermi. Quindi aprii la finestra e scappai nelle vie del villaggio, ero a Suna per due ottimi motivi, e dvovevo muovermi. Quindi sgattaiolai da una entrata secondaria nello stesso palazzo e raggiunsi lo scantinato. Ivi cercai una stanza per la manutenzione o almeno un luogo non molto frequentato, tirai fuori pennello e inchiostro, e iniziai a tracciare un simbolo di richiamo in preda agli spasmi della malattia.

    Nella copia che avevo fatto dissolvere a Castlevania, da Yashimata, c'era una busta con un messaggio. Messaggio che ora avrebbe avuto un senso.


    " Ti ho ingannato. Non ti ho tatuato solo un simbolo per il richiamo sulle braccia, per portarti dietro i tuoi oggetti, ho aggiunto un simbolo di richiamo totale. Se lo attiverai, ti ritroverai a Suna. Così potrai andare a salutare anche tu il nuovo acquisto. Ultimo regalo per la Causa. "

    [Fine Parte I]


    Parte II, nel villaggio. Ora dovevo incontrarlo, di nuovo. Dopo 15 anni.
     
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5 replies since 28/8/2009, 19:01   260 views
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