Le strade di Suna

[Ambientazione]

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  1. Roronoa™
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    Fiera primaverile

    Villaggio di Suna - pt. I





    L'uomo sulla trentina d'anni che Shunsui decise di fermare si sarebbe rivolto al ragazzo mostrando un sincero sorriso.
    Ti direi di seguire la folla, ma se non vuoi sbagliarti: prosegui sempre dritto per circa cinquecento metri poi prendi a destra. Dopo una cinquantina di metri troverai le prime bancarelle. Oggi c'è la fiera primaverile, non lo sapevi?
    Abituato alle temperature infernali di Suna, l'uomo non mostrava alcun cenno di sudorazione.
    La pelle delle braccia era perfettamente asciutta, come la sua fronte.

    Da lì se continui arrivi fino alla Piazza Centrale. Dovrai munirti di pazienza, oggi il villaggio esplode di gente. Rise.

    Il mercato primaverile era uno dei pochi eventi rimasti nel villaggio ad essere apprezzato dai cittadini.
    Nella piazza centrale i preparativi erano stati ultimati alle prime luci dell'alba, mezz'ora prima dell'arrivo dei mercanti provenienti dai vari Paesi Accademici e addirittura da alcune terre extra-accademiche scampate dalla piaga dei Kijin.

    Le strade erano stracolme di persone di ogni età e ceto sociale. Vi erano famiglie, adolescenti, anziani, ninja, burocrati, mendicanti...un intero villaggio in festa e a caccia delle migliori occasioni.
    Per ogni individuo nato e cresciuto a Suna, quella giornata era splendida, sebbene la colonnina di mercurio era vicina a raggiungere il fondoscala.
    La sabbia era così cocente da ustionare la pelle in pochi secondi.
    Camminare scalzi o toccare le pareti degli edifici irraggiati dal sole era altamente sconsigliato.

    [...]

    Se Shunsui si fosse diretto verso la Piazza Centrale come indicato dallo sconosciuto, dopo aver svoltato verso destra ed essersi avvicinato alle prime bancarelle, egli avrebbe potuto notare senza difficoltà una chioma bicolore rossa e bianca in mezzo a un gruppo di signore posizionate davanti a un banco in legno... in procinto di dar inizio a una rissa.

    Ce n'è per tutti! Calma! Non spingete voi dietro! Vi prego! Non spingete! Il mercante era disperato, totalmente incapace di placare gli animi, di far prevalere la sua voce sulle urla delle signore e di evitare che la prima fila salisse sul banco in cui aveva posizionato la merce a causa della pressione che proveniva dalle retrovie.
    Non spingete maledizione!
    Siete lì da due ore! Toglietevi di mezzo! Mi sei passata avanti! Ti ho vista! Hai dimenticato di prendere le medicine, pazza! Adesso vi faccio vedere io! Nessuno mi può mettere le mani addosso! Mi state sfondando il banco!

    Poco distanti dalla scena, la gente rideva e i più curiosi si avvicinavano per capire quale merce o prezzo l'uomo aveva proposto alla clientela per causare tutto quel trambusto.
    La situazione degenerò velocemente quando alcune iniziarono a prendersi per i capelli e a borsate.
    Correre per spegnere la miccia (o salvare Masayoshi dalla furia delle signore) sarebbe stato un errore.

    Allertati dalle grida e da alcuni passanti, da un anonimo vicolo due energumeri armati di manganello si fecero largo tra la popolazione con l'obiettivo di riportare all'ordine la situazione.
    Fuori dai coglioni! Senza un minimo di tatto, rischiando di creare più danni che altro, i due guerrieri iniziarono ad agitarono le loro armi a destra e a sinistra, mirando principalmente i fianchi e le cosce delle signore, comprese quelle di Masayoshi, il quale riuscì fortunatamente ad uscire dalla calca senza ematomi.


    Con una certa fretta egli si sarebbe diretto nella stessa direzione di Shunsui, sorridendo come un babbeo.
    Tra le mani aveva una decina di grossi scorpioni rossi essiccati, vera prelibatezza del deserto dell'Anarouch.

    Ne addentò uno.





     
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41 replies since 21/3/2009, 14:05   860 views
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