Le strade di Suna

[Ambientazione]

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  1. Roronoa™
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    Esercitazione

    Villaggio di Suna - pt. III




    Qualche insulto di troppo tra qualche vecchietta.
    Fece spallucce, entusiasta per aver finalmente incontrato qualcuno capace di apprezzare quella tipologia di scorpioni.

    Alla sua domanda Shunsui impiegò del tempo per rispondere, la tipica attesa di chi non ama raccontare il proprio passato.
    Era stato così anche per Masayoshi.
    Per giorni, i suoi vicini non avevano fatto altro che chiedere chi egli fosse, da dove venisse e perché aveva deciso di vivere a Suna, domande innocenti che costringevano il sopravvissuto - così ora lo chiamavano - a ricordare quella dannata notte.

    Mi dispiace. Disse, terminato il racconto del suo collega.

    CITAZIONE
    E tu?.

    Sono nato in un paesino al confine tra Suna e i territori extra accademici. I Kijin ci hanno invaso... Non si dilungò nei dettagli. Tutti erano a conoscenza dei massacri compiuti dai Kijin nell'estremo Ovest.
    Sono riuscito a fuggire per pura fortuna e dopo qualche giorno di marcia sono giunto stremato alle porte di Suna. Ricordava le urla delle vittime e degli aggressori, il rumore e il calore delle fiamme, il loro bagliore in lontananza e le gelide notti del deserto.
    Ci siamo arruolati per lo stesso motivo. Sorrise, offrendo un altro spiedino al suo collega.
    Shunsui e Masayoshi condividevano un passato molto simile.

    CITAZIONE
    Spiegami un po' Masayoshi, che mi sai dire delle persone con cui abbiamo avuto il nostro meeting? Spiegami com'è la situazione qui al villaggio: quali sono le figure di spicco? A chi mi posso rivolgere per allenamenti e cose del genere?

    Per allenamenti direttamente ad Hohe e Hoshikuzu. Rispose, partendo dall'ultima domanda.
    Sono loro i ninja più forti del villaggio, dopo il Kazekage si intende, che io non ho mai visto.
    Gli anziani che abitavano nello stesso palazzo di Masayoshi lo descrivevano come un completo incapace.
    Secondo Mikozu, l'anziana del quarto piano, l'attuale Kage trascorreva le sue giornate a scolarsi barili di birra. Kazan aveva udito in giro che egli non era più in grado di combattere a causa del suo fegato malridotto dall'alcool.

    [...]



    A differenza di tutti i ninja che aveva incontrato, Sunesi e non, Shunsui era un tipo molto curioso. Rispondere alle sue domande su Suna faceva sentire Masayoshi un vero cittadino del villaggio.

    CITAZIONE
    Come mai sono stati messi a guardia del Tempio? E quale dio viene venerato lì?

    Se non erro, sono il clan più antico della Sabbia. Lo aveva letto in un libro nella biblioteca del villaggio, insieme ai nomi di tutte le famiglie appartenenti a ogni casata, dai Marionettisti ai Chikuma.
    Degli ultimi cento anni. Precisò, tra sé e sé.
    Non so quale divinità si veneri lì.
    Non le chiamerei bambole.
    Ridacchiò, immaginando la reazione di un qualsiasi marionettista nel sentirsi definire in quel modo la sua creazione.
    Amano le loro marionette come se fossero propri figli. Le progettano e le costruiscono da soli, ma ecco... se mi chiedi quanto siano abili bhè non le ho mai viste combattere. Di storie ne aveva lette molte, sopratutto su Sasori, famoso Nukenin della Sabbia in grado di controllare ben cento marionette.

    CITAZIONE
    Mmm mi sembra che le guardie del tempio non ci lasceranno passare per dare una sbirciata all'interno! Dove possiamo andare ora?

    Possiamo provare. Esclamò, indicando nuovamente la strada che conduceva al Tempio.
    Masayoshi non aveva mai avuto modo di visitarla.
    Nessun clan purtroppo. Mio nonno era originario della Sabbia, ma non ho trovato il suo nome in nessun elenco. Non aveva perso la speranza.
    Forse dopo aver lasciato Suna ha cambiato nome. Spostò lo sguardo verso la statua del grande Kankuro.
    Perché avrebbe dovuto farlo?
    Con tutto il suo cuore desiderava appartenere a qualche potente clan di Suna.


    Se Shunsui avesse appoggiato l'idea di Masayoshi, i due si sarebbero diretti verso il tempio.
    Se la piazza del quartiere non era così affollata, non si poteva dire la stessa cosa per la strada che conduceva all'edificio più importante dell'intero Paese del Vento.
    Ai lati del viale vi erano numerosi marionettisti, intenti a discutere di meccanismi, materiali, veleni, trappole e varie tipologie di marionette.
    Erano tutti così impegnati che nessuno avrebbe fatto caso ai due studenti.

    Molti degli shinobi avevano sulle spalle dei contenitori di forma cilindrica, ricoperti da numerose bende color panna.
    Sono marionette. Sussurrò a Shunsui, indicando i grossi involucri.

    Svoltato l'angolo, dopo alcuni minuti di cammino, i due ninja giunsero ai piedi della lunga scalinata in roccia che conduceva all'ingresso del Tempio.
    Un lungo cordone di shinobi vietava a chiunque di proseguire oltre.
    Bambini ritornate a casa...è in corso un esercitazione. L'ordine non era rivolto ai due studenti appena arrivati, ma ai numerosi bambini che tentavano in ogni modo di sbirciare oltre le guardie.

    Se l'ingresso distava una sessantina di metri dal cordone di sicurezza, a circa cinquanta metri vi erano tre uomini armati, ciascuno con due lunghe katane. Indossavano le tipiche giubbe da chunin della Sabbia.
    A protezione dell'ingresso, costituito da un massiccio portone color argento, vi era una sola marionetta.

    Costruita interamente in legno, ad esclusione delle giunzioni, tutte realizzate in acciaio, essa aveva una forma umana.
    Con il volto occultato da un lungo cappuccio rosso, sulle braccia erano state impiantate altri arti, vere e proprie ramificazioni capaci di avanzare o indietreggiare a comando in maniera indipendente l'una dall'altra. Su di essi erano stati realizzati centinaia di fori in cui alloggiavano degli spiedi dal veleno mortale. Come se non bastasse, nelle sue lunghe gambe alloggiavano delle molle elicoidali dalle molteplici funzionalità.

    Non sarebbe stato Masayoshi a descrivere la marionetta, ma un ragazzino seduto su una panchina a meno di due metri dai due studenti, che a differenza dei suoi coetanei era intento a dialogare con alcuni anziani.





     
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41 replies since 21/3/2009, 14:05   859 views
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