L'esecuzione

[Macro GdR]

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  1. Linx21
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    Buio..

    "parlato"
    §..pensato..§
    narrato


    Un rumore sordo di shuriken interruppe la corsa delle proprie armi verso la corda del patibolo.
    "Merda..."
    Sussurrò, voltando velocemente lo sguardo. Non aveva capito da dove erano arrivati gli shuriken, ma qualcuno si era mosso.
    §..E' finita..§
    Pensò. Le mani lungo si stesero lungo i fianchi, portandosi parallele al corpo. Razen continuò a guardare verso Godsan, con un infinita tristezza negli occhi.
    Il destino gli aveva giocato questo brutto scherzo.
    Un ombra si mosse. Un ninja, si scagliò contro di lui. Gli occhi annebbiati dalle lacrime non riuscirono nemmeno a scorgere i tratti della figura.
    Un pugno affondò nel suo stomaco(3 leggere).
    Razen si accasciò, in ginocchio. Il viso si appoggiò al terreno mentre faticosamente cercava di riprendere fiato. Un altro colpo arrivò sulla sua schiena(2 leggere). Razen rantolò, mentre si accasciava sul fianco. La vista si annebbiò, fino a scurirsi completamente.
    Poco prima del buio completo, una voce giunse alle sue orecchie.

    CITAZIONE
    " Ti conviene stare fermo, fino a che...... "

    §Stare fermo...§
    Il buio calò sul ragazzo.
    Come il buio era calato ormai da qualche secondo anche sulla vita di Godsan, lo splendore di Kiri.
     
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  2. "Kon"
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    Aprii bene le orecchie per udire le parole di Shika Nara, l’amministratore della Foglia, in risposta al mio compagno e amico Edo. Quello che ne venne fuori fu discorso assolutamente non rassicurante. La morte di quel ninja non sarebbe passata inosservata, e sicuramente qualcuno ne avrebbe risentito. D’altro canto anche lui era una persona umana, e in quanto tale aveva degli amici, dei conoscenti; i quali, se fossi al loro posto, non starei di certo fermo ad osservare. E la peggiore delle ipotesi era esattamente l’ultima cosa, che in cuor mio speravo non avvenisse, ovvero una fottuta guerra. Mi bastò quella semplice parola per risollevare in me il ricordo del Maestro e dei suoi preziosi insegnamenti: “ La guerra è una merda. Una guerra tra ninja è un merdaio. “ sorrisi amareggiato ripensando a quella frase. Bisognava muoversi, quanto meno organizzarsi per un futuro incerto.

    Guardai Kaede con preoccupazione e dopo qualche secondo presi a parlare: “ Ritorna subito a casa, se hai dei parenti fuori paese invia un messaggio e invitali, senza andare nei particolari, di ritornare in fretta a Konoha. Intanto vai, entro stasera ti raggiungo. “ promisi infine. Con mia sorpresa Kaede non ribatté e, titubante, dopo avermi salutato si incamminò per la via di ritorno. Non feci nemmeno in tempo a vederla attraversare l’angolo che dal nulla spuntò niente popò di meno che Shin, il terzo membro del team KUN oltre che amico personale. Con un tono di voce assolutamente insolito per i suoi standard esternò niente altro che il suo timore, generato da una probabile guerra in corso. Lo rassicurai subito proferendo: “ Shin, calmati. Per adesso Konoha si è limitata a questa esecuzione. Ma non ci conviene parlare in questo luogo. Forza, vienimi indietro che ci dirigiamo al solito posto. “ presi a camminare “ inoltre da qui a poco dovrebbe arrivare anche Edo, il quale per il momento è occupato… “ e al termine della frase mi limitai a un semplice occhiolino; che stava ad indicare, per Shin, la vicinanza dell’Uchiha all’amministratore di Konoha.
     
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  3. EdwardVlad
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    Un'esecuzione








    Mi spostavo velocemente lungo la via principale, non avevo fretta ma dovevo andarmene da Konoha, per il momento, per il bene di tutti. D'improvviso un forte brusio ed una grande folla mi costrinse a fermarmi nei pressi della piazza. Seppure fossi abbastanza alto, non riuscivo a vedere oltre le teste dei cittadini inermi.
    Dietro tutta la folla, le uniche cose che si sentivano era qualche parola del mio fedele sensei e le parole dei cittadini, ansiosi e indignati.

    " Proteggere...criminale...pena capitale...Mizukage...


    " Incredibile! Inaudito! Hanno fatto bene! Ora la guerra scoppierà tra Konoha e Kiri per l'omicidio di questo ninja...Non è vero Shika è un tipo furbo "


    Non mi ci volle molto a capire cosa stava succedendo e a dire la verità l'avevo capito già dalle parole del bando che avevo sentito grazie al mio udito sviluppato.
    Impastai del chakra nei piedi per attivare il chakra adesivo, ed iniziai ad arrampicarmi sulle mura adiacenti, con il solo ausilio della mia forza e del chakra. Avvicinandomi sempre di più al patibolo la mia memoria fotografica mi faceva ricordare la fisionomia del ninja che stavano per condannare, l'avevo già visto sicuramente.
    Ero ormai vicino, abbastanza vicino da vedere Shika fermare un ninja fin troppo impetuoso. Restai a guardare la condanna, senza dire una parola nè muovere un dito, poi con un salto mi avvicinai a Shika, confondendomi tra la folla, arrivai vicino a lui, in piedi.

    " Come avrei dovuto aspettarmi dal mio sensei...credo "


    Parole enigmatiche ed ermetiche. E' vero Shika non faceva mai nulla per caso e sebbene non sopportassi le leggi di Konoha nè i comandi mi fidavo di lui. Proprio perchè mi fidavo di lui continuai a parlargli.

    " Non è il momento però... ho bisogno del tuo aiuto...il prima possibile. Odio la legge di cui sei l'esponente ma mi fido di te "


    Non sorrisi. Restai immobile guardando da un'altra parte.
     
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  4. google_dj
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    .: MALINTESI :.




    Qualcosa non andava nel dialogo tra i due...o più semplicemente,
    una frase del suo interlocutore la convinse del fraintendimento che vi era stato...



    *Lo so, la morte di un uomo è qualcosa di difficile da digerire,
    ma se dici di essere un ninja devi farci l’abitudine,
    l’odore di sangue prevarrà su qualsiasi cosa.
    E un assassino che sviene di fronte a un morto non è una cosa eccellente,
    devi ammetterlo.
    *


    La piccola kunoichi scoppiò a ridere...
    Una risata di gusto di quelle che scaturiscono dallo stomaco a piena forza.



    -Credo proprio che tu abbia frainteso.-



    Si fermò un attimo per riprendere fiato,e poi continuare..



    -Io non sono svenuta, o semi svenuta che sarebbe meglio come definizione,
    per la morte di quell'uomo...
    o per la vista e l'odore del sangue.
    Anche perchè mi hai allontanato di li prima che accadesse,
    o comunque non ho visto.
    Ho un piccolissimo problema.
    Sono senza colazione perchè quando mi sono svegliata il frigo era vuoto.
    Sono uscita di corsa a comprare qualcosa ma il trambusto di quest'avvenimento ha interrotto le mie intenzioni.
    In pratica... Ho solo bisogno di cibo!!!! -



    Fece un altro sorriso prima di continuare, mentre il borbottio costante e sempre più forte del suo stomaco confermava il suo affermare.



    -Per quel che concerne essere un assassino...
    sono a malapena una studentessa ancora, ma ho gia ucciso, più di una persona.
    Si è vero, ancora non ho formazione valida,ma il sangue mi da grinta, non svenimenti assurdi.-



    Aspettando un gesto qualsiasi del ragazzo continuò...con dei grandissimi occhi verdi luccicosi..


    -Mica hai qualcosa da mangiare??-



    °°Se non mangio qualcosa rischio di svenire nuovamente tra le sue braccia!°°



    Il pensiero arrivò troppo tardi, mentre di nuovo la vista si offuscava e le gambe si facevano pesanti...






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    Beh sai piccola assassina, vedendo una ragazza in una situazione simile la prima cosa a cui si pensa è quella, e non vedendola particolarmente deperita poi non si va a parare su uno svenimento per via della troppa fame.

    Dovette tornare sui suoi passi e aiutare la kunoichi a camminare.

    Mio dio Satsuki, possibile che mangi così poco?

    Non sapeva per quale verso prenderla, il chiosco di ramen era vicino dopotutto, ma non poteva prenderla in braccio, e non poteva nemmeno darle una mano, era piccoletta e far passare il braccio di lei intorno al suo collo avrebbe voluto dire portarla a penzoloni.
    Rise per qualche istante pensando all’idea che gli venne in mente.
    Gli porse la schiena, alquanto imponente per via della stazza di Raizen, e le fece un piccolo gesto.

    Salta su, ti porto a mangiare qualcosa.

    Attese una risposta, sentendosi un po’ un cane ad ostentare quella spensieratezza in quella situazione, ma non poteva lasciare li la kunoichi.
     
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  6. google_dj
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    .: VERSO IL CIBO :.




    Sostenuta dal ragazzo la kunoichi rimase in piedi



    *Mio dio Satsuki, possibile che mangi così poco?*

    La piccola sorrise



    -Non mangio poco, anzi...ma ho molta fame in questo momento, non mangio da molte ore...-



    Guardò la grande e spaziosa schiena del ragazzo, e vi si adagio... Ormai era in ballo.



    -Grazie ancora Raizen-sama -







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    Raizen SAMA?!?!?
    Avanti mica sono così vecchio, avrò qualche hanno in più di te.


    Prese la kunoichi in spalla e con lei si diresse al chiosco di ramen, non era l’orario migliore, ma non sapeva che mangiare, contando che dentro casa non aveva nulla.
     
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